giovanni campagnoli (2009), I risultati di "nontuttoinunanotte", campagna di prevenzione nei luoghi del divertimento notturno piemontese (Borgomanero, 23.06.2009)
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(2010), L'evoluzione dei compiti ed il ruolo delle Politiche giovanili in Ita...
giovanni campagnoli (2009), I risultati di "nontuttoinunanotte", campagna di prevenzione nei luoghi del divertimento notturno piemontese (Borgomanero, 23.06.2009)
4. IL PROBLEMA
In Italia gli incidenti stradali determinano ogni anno:
- circa 6.000 morti, 15.000 invalidi gravi e 120.000 ricoverati; [5.131 nel 2007, 14 al giorno, Fonte: Istat ’08]
- più di 1 milione di accessi al pronto soccorso non seguiti da ricovero.
- il rapporto maschi/femmine è circa 3 a 1 nei deceduti e circa 2 a 1 nei ricoverati;
- circa un decesso su tre riguarda soggetti di età inferiore ai trenta anni.
- l’incidente stradale è la prima causa di morte per i maschi che hanno meno di 40 anni;
- l’incidente stradale è la causa primaria della disabilità traumatica grave dei giovani;
- i costi sociosanitari: circa 34 miliardi di euro/anno (2,7% del PIL).
Tra i fattori di rischio che favoriscono l’accadimento di incidenti stradali: la guida sotto l’influenza di alcol e/o
altre sostanze psicoattive (sia nella genesi che nelle conseguenze).
Fonte: Relazione annuale ’07 al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, 25 giugno ’08
Il Piemonte risulta tra le Regioni italiane con tasso di mortalità più elevato per tale causa (12,6/100.000) e con un
indice di mortalità pari a 3,66 (numero di decessi ogni 100 incidenti in un anno), superiore al valore medio
nazionale di 2,67. Sul territorio regionale il rischio di morte non è omogeneamente distribuito e si concentra
maggiormente in alcune aree (Savigliano, Cuneo, Ivrea) e nelle fasce d'ètà adolescenziali e giovanili. Nel 2004
sono morte 483 persone (in media 9 alla settimana) e 21.380 ferite (411 alla settimana). [Fonte: www.dors.it].
In Provincia di Novara, nel 2007, i decessi in seguito ad incidenti stradali sono stati 28 (48 e 49 nei due anni
precedenti) [Fonte: Istat ‘08]
5. ANDAMENTO DEL RISCHIO RELATIVO DI RENDERSI RESPONSABILI DI UN INCIDENTE
STRADALE GRAVE O MORTALE IN FUNZIONE DELL’ALCOLEMIA DEL CONDUCENTE
1 2
7
30
6. L’IDEA DI PREVENZIONE (in breve)
Fare prevenzione oggi significa partire dalla realtà dei giovani e dalle
rappresentazioni che loro hanno su rischio e dipendenza. Significa mettersi in
posizione di ascolto e ricerca, evitando posizioni precostituite, incapaci di
confrontarsi con quanto gli adolescenti vivono e sperimentano. Allora quando
parliamo di prevenzione, definiamo questo obiettivo: mettere il ragazzo nelle
condizioni di scegliere consapevolmente tra una gamma di possibilità, valutando
la complessità della situazione. Il ruolo delle informazioni all’interno della
prevenzione è centrale se queste sanno però essere co-costruite con i ragazzi
stessi (nei loro spazi, tempi e luoghi) e diventano ancora più efficaci se sono
ragionate con loro (in gruppo) e poi utilizzate. Una cosa è una campagna
informativa, altro è essere lì con i ragazzi nella notte, fuori dalla discoteca, a
decidere chi è il guidatore designato o se mettersi al volante o meno quando si è
verificato che i valori dell’alcoltest sono oltre la soglia di legge (v. il sito web
www.vedogiovane.it/homedipendenze.php).
7. IL PROGETTO: LE IPOTESI BASE:
1. portare le informazioni sui comportamenti di guida negli spazi abitati dai giovani e nei tempi in cui
devono prendersi le decisioni rispetto al mettersi alla guida (o meno);
1.1 di conseguenza, allestire un “luogo” in un “non luogo (il parcheggio della discoteca, pub, ecc);
1.2. rendere tutto riconoscibile con un grosso investimento in immagine coordinata (logo,
abbigliaggio camper, prodotti di comunicazione, abbigliamento operatori);
1.3 prevedere più spazi all’interno del luogo (chill out, alcoltest, bar bianco, studio tv, videogame);
1.4 usare un mix di linguaggi e canali di comunicazione: brochure, card informative, merchandising
ad hoc con borse ed alcoltest monouso, video e web del progetto (www.nontuttoinunanotte.it e social network),
comunicazione nel gazebo (di 32 mq + camper).
2. Ri-portare le informazioni dell’intervento nella comunità per far parlare dei temi trattati e lavorare sulle
percezioni degli adulti nei confronti dei giovani (spesso enfatizzate proprio dai media)
2.1 di conseguenza realizzare delle collaborazioni strutturali con i media partner locali (stampa, radio
e tv locali) e dotarsi di una agenzia di stampa nazionale;
2.2 prevedere interventi anche nelle scuole per coinvolgere gli studenti sul tema, realizzando con
loro degli spot sulla sicurezza stradale
2.3 partecipare (quando si è invitati) ad incontri, seminari, convegni
8. Le uscite coinvolgono un coord, 4 operatori formati ad hoc, 4 tecnici e consistono in:
• Chill out itinerante nei luoghi del divertimento e dell’aggregazione giovanile
• Alcoltest gratuito + videogames “Videodope” Università di Padova
• Distribuzione materiale informativo, cards, gadgets, merchandising e precursori
• Bar bianco gratuito (per acqua, caffè, succo d’arancia)
• Realizzazione di un format tv, per le emittenti locali, su giovani, divertimento e notte
• Interviste con questionario sui consumi dei giovani
• Campagna stampa locale e nazionale, web e facebook
• Gruppo di progetto: Ass. Pol Giov Prov. No + Tavolo Pol giov + ASL 13 (Ser.t e
Sanità Pubblica, progetto Sicurezza in festa) + VG, ma verifiche in progress anche con
Prefettura + Carabinieri + Polizia Stradale + Questura + Vigili Urbani Novara
• Costituzione gruppo volontari per peer education
9. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
26 uscite dal 31 ottobre ’08 (Halloween) al 28 marzo ‘09: 19 + 7 nelle Scuole
DDDDiiiissssccccooootttteeeecccchhhheeee PPPPuuuubbbb////llllooooccccaaaalllliiii NNNNoooottttttttiiiibbbbiiiiaaaannnncccchhhheeee lllliiiivvvveeeecccclllluuuubbbb SSSSccccuuuuoooolllleeee
2 + 5 7
1 (concerto)
7 4
Presentazioni a convegni: 3
Presentazione a seminari: 3
10. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
Contatti nelle 26 uscite (persone a cui è stato distribuito materiale informativo e gadget)
CCCCoooonnnnttttaaaattttttttiiii AAAAllllccccoooolllltttteeeesssstttt QQQQuuuueeeessssttttiiiioooonnnnaaaarrrriiii IIIInnnntttteeeerrrrvvvviiiisssstttteeee ttttvvvv SSSSooooffffffffiiiiaaaaeeeessssaaaaiiii
475 257
((((mmmmeeeeddddiiiiaaaa ddddiiii
11118888////uuuusssscccciiiittttaaaa))))
412
((((22222222 aaaa nnnnooootttttttteeee))))
810
((((44443333 aaaa nnnnooootttttttteeee))))
3.150 ((((mmmmeeeeddddiiiiaaaa
ddddiiii 111122220000////uuuusssscccciiiittttaaaa))))
MMMM::::55557777,,,,5555%%%% eeee FFFF::::44442222,,,,5555%%%%
AAAAccccqqqquuuuaaaa SSSSuuuuccccccccoooo CCCCaaaaffffffffèè BBBBiiiissssccccoooottttttttiiii BBBBoooorrrrsssseeee
30 litri 27 litri 44 litri 22 pacchi 960
11. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
50
45
40
35
30
25
20
15
10
0 5
Piedi o
bici
Moto Guidando
auto
In auto
ma
guidava
un altro
Con i
mezzi
pubblici
Non
risponde
Serie1
Come sei arrivato qui questa notte?
12. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
Pensi che il tipo di locale influenzi il comportamento relativo al bere?
30,4
45,6
18,4
5,7
Si
No
A volte
Non risponde
13. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
A quando risale la tua ultima sbronza?
5,1
21,5
14,6
25,3
19
13,9
0,6
Mai sbronzato
Ieri
Questa settimana
Più di una settimana fa
Più di un mese fa
Tanto tempo fa
Non risponde
Suddivisi per M e F, i dati confermano di una
vicinanza/abituninarietà all’alcol più continuativa da
parte dei M e più occasionale delle F.
14. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
Conosci le nuove sanzioni?
68,4
9,5
19
3,2
Sì
No
Abbastanza
Non risponde
15. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
* Dati della
rilevazione
intermedia
*
16. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
Sei già stato fermato dalle forze dell’ordine per fare l’alcoltest?
27%
73%
SI
NO
17. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
Conosci qualcuno che è già stato fermato dalle forze dell’ordine per fare l’alcoltest?
90,5
8,9 0,6
Sì
No
Non risponde
L’87% conosce qualcuno
che ha avuto sanzioni legate
alla guida in stato di
ebbrezza
18. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
Ti è mai capitato di dover salire in auto guidate da persone ubriache?
66,6
33,4
Sì
No
Il 54,4% dichiara di aver
viaggiato con un conducente
ubriaco (Pit Stop, Bolzano ’05)
19. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
Ti è mai capitato di dover guidare al posto di un tuo amico ubriaco?
55,2
43,5
1,3
Sì
No
Non risponde
20. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
Come descrivi il tuo stato adesso?
16,5
46,8
29,1
5,7 1,9
Sobrio perchè non ho
bevuto
Sobrio anche se ho
bevuto
Allegro
Ubriaco
Non risponde
21. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
40
53,5
6,5
sotto 0,5
0,5/1,5
oltre 1,5
I risultati degli 810 alcoltest
Progetto Pit Stop, Prov Bz: 618 alcoltest effettuati, il 60,4% è oltre lo 0,5% (’05)
Milano Navigli: media oltre lo 0,5% 16,7%, che sale al 25% dopo l’una (13 ago’07)
Nontuttoinunanotte: il 23,6% dei positivi si è dichiarato sobrio prima del test.
Il 94% dei positivi dichiara che non guiderà.
22. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
Nella tua compagnia, c’è l’abitudine al fatto che “chi beve non guida”?
49,4
15,8
34,8
SI
NO
A volte
23. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
Comunicazione e Rassegna stampa
IIIInnnntttteeeerrrrvvvviiiisssstttteeee ttttvvvv PPPPuuuunnnnttttaaaatttteeee RRRRiiiissssuuuullllttttaaaattttiiii ssssuuuu ggggoooooooogggglllleeee WWWWeeeebbbb FFFFaaaacccceeeebbbbooooooookkkk
475 16 3.230 10.630 570
25. Intervento di prevenzione attiva contro la guida in stato di ebbrezza
Dalla strategia del breve periodo, al lungo periodo: la promozione del volontariato
giovanile
26. Obiettivi e risultati attesi Obiettivi e risultati attesi nnnneeeellll bbbbrrrreeeevvvveeee ppppeeeerrrriiiiooooddddoooo nnnneeeellll mmmmeeeeddddiiiioooo ppppeeeerrrriiiiooooddddoooo
Risultati attesi:
- realizzare un format tv da mandare in onda sulle emittenti locali, uno spot
ed un promo da utilizzare nei diversi contesti pubblici e formativi, ma anche
per emittenti nazionali e satellitari;
- partecipare ad eventi pubblici sul tema della prevenzione (10 all’anno);
- impostare un percorso di peer information con i gruppi giovanili del
territorio;
- attraverso l’azione costante di monitoraggio e coordinamento, legare
azione e riflessione per verificare le ipotesi alla base della metodologia di
intervento scelta (prevenzione attiva);
- promuovere in ambito nazionale il progetto, per poter esercitare
un’azione di bench marking con altre esperienze in altri territori italiani o
europei
Risultati attesi:
organizzare 20 uscite nei contesti del divertimento novarese ed entrare in
relazione con i locali e con gli altri attori della prevenzione (ASL, Prefettura,
Questura, ecc):
- riuscire a realizzare le attività con i ragazzi di notte (almeno 100 contatti a
uscita);
- verificare il gradimento e l’utilità dell’iniziativa direttamente con ragazzi
ed altri attori;
- realizzare un buon archivio immagini
Obiettivi:
- realizzare, attraverso le immagini girate “in situazione”, una serie di
momenti di pubblici riflessione rispetto ai modelli di divertimento ed
un’educazione al loisir, a partire dalle presentazioni pubbliche di alcuni
prodotti comunicativi, al loro uso in contesti seminariali, formativi,
aggregativi;
- promuovere una cultura della prevenzione anche grazie alla realizzazione
di video per le tv nazionali, satellitari e la diffusione in Emittenti locali, ma
anche a contesti aggregativi giovanili, con proiezioni ad hoc;
- costituire gruppi di giovani volontari, sia nei luoghi del divertimento che
nelle scuole, in grado di dare informazioni sul tema dei rischi e di
intervenire per un primo soccorso se “chi sballa sta male”;
- sperimentare il concetto di “prevenzione attiva”, come strategia
preventiva ottenuta da un mix di più variabili;
- attuare una sperimentazione nel campo della “prevenzione attiva”,
introducendo prassi e metodologie innovative, efficaci, dinamiche,
multimediali (dalla relazione personale al programma tv, dalla simulazione
in piccolo gruppo al seminario formativo) inserendosi tra le buone prassi a
livello nazionale e regionale.
Obiettivi:
promuovere una serie di azioni di “prevenzione attiva” in contesti ad alto
potenziale di rischio in quanto collocate nei tempi e negli spazi del
divertimenti dia adolescenti e giovani;
realizzare eventi a low budget e di grande impatto comunicativo;
fornire a ragazzi informazioni utili (ottenute grazie ad una riflessione sui
loro atteggiamenti e comportamenti) in modo da compiere scelte efficaci
nelle situazioni in cui è necessario prendere una decisone;
promuovere l’adozione di comportamenti e l’uso di strumenti di
prevenzioni attiva
documentare, con le immagini, tempi, luoghi e spazi del divertimento locale