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Piero Mastroberardino
                    Giuseppe Calabrese
                       Flora Cortese


L’impresa tra spiegazione e comprensione.
   Paradigmi di management a confronto



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  Management senza confini. Gli studi di management: tradizione e
                     paradigmi emergenti

                      Salerno, 4-5 ottobre 2012
L’incipit… tra ‘tradizione’ e paradigmi emergenti


Il timoniere…
e l’azienda armoniosa




                                                                            Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
 «… la tradizionale visione del vertice aziendale quale
 “timoniere” dell’azienda…
 che dispone di tutte le informazioni rilevanti…
 e di tutte le leve necessarie per indirizzare e coordinare
 organicamente e armoniosamente le diverse attività
 aziendali…»

                                                 (Call for Paper – AIDEA 2012)
L’incipit… tra ‘tradizione’ e paradigmi emergenti



L’esploratore…




                                                                          Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
e l’azienda misteriosa


«… nuovi approcci…
che recepiscono in pieno la complessità della funzione
direzionale …
e delle operazioni che quest’ultima è chiamata a svolgere nel
nuovo millennio…»

                                               (Call for Paper – AIDEA 2012)
… ripercorrere il cammino


  Confrontare l’approccio tradizionale e quelli più recenti




                                                               Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
    utilizzando le comuni coordinate epistemologiche
                 delle scienze manageriali

     Oltre due secoli di dibattito sulle scienze sociali
per far emergere come il passo stesso di chi li ha percorsi
abbia istituzionalizzato due sentieri che oggi sono in grado
             di fornire prospettive alternative,
       e parimenti robuste, alle due key questions:
… ripercorrere il cammino




                                  Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
       Cos’è l’impresa?


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Schemi interpretativi nel dominio della teleologia




                                                     Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
  Razionalità soggettiva   Razionalità sistemica
        (soggetto)               (sistema)

     Intenzionalismo          Funzionalismo
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                         percorre

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         SPIEGATA                              COMPRESA




                                                                             Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
   Sentiero ampio e rassicurante,             Sentiero più accidentato,
intende condurre a spiegare le leggi      attraverso una serie di racconti
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                                                    management


Richiede modelli di razionalità forte,    Richiede modelli di razionalità
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Un framework di rilettura dell’impresa:
      razionalità, potere, campo




                                                  Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
(ex-post)                             (ex-ante)
L’impresa spiegata
 Il sistema progettato e il manager governatore
L’impresa come dovrebbe essere, o come vorremmo che fosse




                                                                                     Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
L’impresa diviene institution: si reifica, prende vita
L’institution ha suoi fini propri: deve sopravvivere, deve svilupparsi e crescere
(fini e strategie)
L’institution necessita di un’unica rotta (vision/mission) e di un timoniere in
grado di tenerla
Il progetto ex ante deve includere le componenti umane e le loro interazioni
(funzioni e componenti)
L’institution necessita di integrazione e armonia funzionale nella sua struttura
(differenziazione e integrazione)
L’imprevedibilità della condotta umana è fonte di devianza, di danno al
progetto, di rischio per la stessa sopravvivenza dell’institution
L’impresa spiegata
                        La critica




                                                                   Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
… mossa al modello emblema di tale prospettiva, quello
cibernetico: configurerebbe un sistema «asservito a un
regolatore centrale», «ennesima versione di un
funzionalismo scialbo e vuoto che riproduce i vizi del
razionalismo positivista più vieto: razionalità a priori, logica
normativo-deduttiva,      modalità       di     ragionamento
meccanicistica che trascura il carattere strategico
dell’interazione umana…»
L’impresa spiegata
                        La critica




                                                                 Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
«… È forse proprio questa la ragione del suo successo: la
cibernetica è rassicurante perché, dietro le sembianze di un
linguaggio esoterico, permette una volta di più di sfuggire al
dibattito vero e proprio e di evitare di trarre tutte le
conseguenze dal carattere irriducibilmente indeterminato,
vale a dire politico, dei sistemi sociali…»
L’impresa spiegata
                        La critica




                                                                 Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
«… Contro queste nuove illusioni scientiste e/o
tecnocratiche, non si ribadirà mai abbastanza questa
constatazione fondamentale: non esistono sistemi sociali
completamente controllati o regolati. Gli attori individuali o
collettivi che li compongono non possono mai essere ridotti
a funzioni astratte e disincarnate.» (Crozier M., Friedberg
E., 1978, p. 17).
L’impresa compresa
  Il sistema costruito e il manager negoziatore
L’impresa per come appare




                                                                                  Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
L’impresa è strumento dell’azione individuale o coalizionale
L’impresa sistema concreto, risultato di un processo di continua costruzione,
decostruzione e ricostruzione
A guidarla vi è, pro-tempore, una coalizione multi-attore e multi-interesse
che, pur potendo godere di una capacità di indirizzo del sistema, deve
negoziare continuamente le condotte di altri individui e altre coalizioni
Le stesse leve di governo e di gestione diventano strumenti di negoziazione
del consenso. Così, le concrete dinamiche di potere, curvano piani, strategie e
assetti organizzativi che più che razionali ex-ante vengono razionalizzati ex-
post
Si cristallizzano strutture e processi ma la loro genesi non è mai frutto
ottimizzato di un progetto intelligente quanto piuttosto accordo soddisfacente
di una negoziazione accettabile
L’impresa compresa
                        La critica




                                                                  Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
Per i sostenitori della visione sistemica, questa diversa
prospettiva porta con sé un forte scetticismo circa la
possibilità di stabilità delle strutture organizzative e di
governo a favore di un approccio alla fluidità, all’instabilità
e transitorietà di ogni assetto organizzativo che, non
appena creato, genera forze e comportamenti che
tendono ad aggirarlo e trasformarlo (Berger P.L.,
Luckmann T., 1969).
L’impresa compresa
                     La critica




                                                           Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
Questa prospettiva fornisce un’idea d’impresa assai più
precaria e mutevole, meno padroneggiabile: comprime
sensibilmente i margini di programmazione, riducendo la
possibilità di standardizzazione delle decisioni e degli
strumenti e delle tecniche utilizzate dal management nel
proprio lavoro e nella misurazione delle performance.
Spunti di riflessione



  Reificazione o umanizzazione delle




                                                Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
            organizzazioni?
 Nell’impresa opera una teleologia data da
    finalità di un sistema che ingloba gli
individui secondo uno schema meccanico,
biologico, o cibernetico, oppure vi operano
attori mossi da intenzioni e coinvolti in una
           fitta trama di interazioni?
Spunti di riflessione



      Componenti umane o attori?




                                                 Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
Gli attori di un qualsiasi sistema complesso
subiscono regole, ruoli e rapporti previsti da
una qualche struttura formale, o sono mossi
    da interessi personali, le cui azioni e
interazioni concorrono a determinare eventi
  che non possono essere ricondotti ad un
         unitario, armonico sistema?
Spunti di riflessione



 Spiegare (ex-ante) o comprendere (ex-




                                                  Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
                post)?
 Le schematizzazioni e semplificazioni dei
   ruoli e delle sfere di competenza delle
  diverse categorie di soggetti rispondono
alla realtà o sono finzioni formali, funzionali
 alle «pretese di conoscenza» insite nella
          teoria che le ha prodotte?
Spunti di riflessione



Questi spunti di riflessione non vogliono




                                                 Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
portare a negare l’esistenza di ‘categorie
funzionali’ quali proprietari, managers, ecc.,
quanto piuttosto al rifiuto dell’idea di
condotte necessitate per questi soggetti,
per effetto della loro appartenenza a tali
gruppi, o della predeterminata soggezione
di essi ad entità sistemiche sovraordinate
ed inclusive.
Spunti di riflessione



Allo stesso modo, non si nega l’attendibilità




                                                Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
tecnica dei numerosi e sperimentati
strumenti di management, ma non si
attribuisce  loro    la   prerogativa      di
messaggeri di verità od oggettività, sorretta
dal presunto primato della razionalità
tecnica.
Grazie per l’attenzione
                Piero Mastroberardino
                  Giuseppe Calabrese
                     Flora Cortese



            XXXV CONVEGNO ANNUALE AIDEA
Management senza confini. Gli studi di management: tradizione e
                   paradigmi emergenti

                    Salerno, 4-5 ottobre 2012

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Costrutti, miti e strategie nella comunicazione d'impresa
 

Aidea 2012 - L’impresa tra spiegazione e comprensione. Paradigmi di management a confronto.

  • 1. Piero Mastroberardino Giuseppe Calabrese Flora Cortese L’impresa tra spiegazione e comprensione. Paradigmi di management a confronto XXXV CONVEGNO ANNUALE AIDEA Management senza confini. Gli studi di management: tradizione e paradigmi emergenti Salerno, 4-5 ottobre 2012
  • 2. L’incipit… tra ‘tradizione’ e paradigmi emergenti Il timoniere… e l’azienda armoniosa Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. «… la tradizionale visione del vertice aziendale quale “timoniere” dell’azienda… che dispone di tutte le informazioni rilevanti… e di tutte le leve necessarie per indirizzare e coordinare organicamente e armoniosamente le diverse attività aziendali…» (Call for Paper – AIDEA 2012)
  • 3. L’incipit… tra ‘tradizione’ e paradigmi emergenti L’esploratore… Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. e l’azienda misteriosa «… nuovi approcci… che recepiscono in pieno la complessità della funzione direzionale … e delle operazioni che quest’ultima è chiamata a svolgere nel nuovo millennio…» (Call for Paper – AIDEA 2012)
  • 4. … ripercorrere il cammino Confrontare l’approccio tradizionale e quelli più recenti Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. utilizzando le comuni coordinate epistemologiche delle scienze manageriali Oltre due secoli di dibattito sulle scienze sociali per far emergere come il passo stesso di chi li ha percorsi abbia istituzionalizzato due sentieri che oggi sono in grado di fornire prospettive alternative, e parimenti robuste, alle due key questions:
  • 5. … ripercorrere il cammino Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. Cos’è l’impresa? Qual è il ruolo del management?
  • 6. La comune cornice epistemologica Percorsi di ispirazione finalistica Schemi interpretativi nel dominio della teleologia Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. Razionalità soggettiva Razionalità sistemica (soggetto) (sistema) Intenzionalismo Funzionalismo (intenzione) (funzione) Volontarismo Determinismo (azione) (evento) Individualismo Collettivismo, olismo (individuo) (totalità)
  • 7. Due sentieri, creati e ri-creati dal fine di chi li percorre … verso l’impresa … verso l’impresa SPIEGATA COMPRESA Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. Sentiero ampio e rassicurante, Sentiero più accidentato, intende condurre a spiegare le leggi attraverso una serie di racconti generali del governo d’impresa: miranti a comprendere le vicende come è fatta? come funziona? di quell’impresa, di quel management Richiede modelli di razionalità forte, Richiede modelli di razionalità ex-ante, predittivi debole, ex-post, descrittivi La meta agognata è chiudere il L’impresa appare in continua cerchio di una ‘teoria generale costruzione dell’impresa’
  • 8. Un framework di rilettura dell’impresa: razionalità, potere, campo Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. (ex-post) (ex-ante)
  • 9. L’impresa spiegata Il sistema progettato e il manager governatore L’impresa come dovrebbe essere, o come vorremmo che fosse Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. L’impresa diviene institution: si reifica, prende vita L’institution ha suoi fini propri: deve sopravvivere, deve svilupparsi e crescere (fini e strategie) L’institution necessita di un’unica rotta (vision/mission) e di un timoniere in grado di tenerla Il progetto ex ante deve includere le componenti umane e le loro interazioni (funzioni e componenti) L’institution necessita di integrazione e armonia funzionale nella sua struttura (differenziazione e integrazione) L’imprevedibilità della condotta umana è fonte di devianza, di danno al progetto, di rischio per la stessa sopravvivenza dell’institution
  • 10. L’impresa spiegata La critica Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. … mossa al modello emblema di tale prospettiva, quello cibernetico: configurerebbe un sistema «asservito a un regolatore centrale», «ennesima versione di un funzionalismo scialbo e vuoto che riproduce i vizi del razionalismo positivista più vieto: razionalità a priori, logica normativo-deduttiva, modalità di ragionamento meccanicistica che trascura il carattere strategico dell’interazione umana…»
  • 11. L’impresa spiegata La critica Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. «… È forse proprio questa la ragione del suo successo: la cibernetica è rassicurante perché, dietro le sembianze di un linguaggio esoterico, permette una volta di più di sfuggire al dibattito vero e proprio e di evitare di trarre tutte le conseguenze dal carattere irriducibilmente indeterminato, vale a dire politico, dei sistemi sociali…»
  • 12. L’impresa spiegata La critica Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. «… Contro queste nuove illusioni scientiste e/o tecnocratiche, non si ribadirà mai abbastanza questa constatazione fondamentale: non esistono sistemi sociali completamente controllati o regolati. Gli attori individuali o collettivi che li compongono non possono mai essere ridotti a funzioni astratte e disincarnate.» (Crozier M., Friedberg E., 1978, p. 17).
  • 13. L’impresa compresa Il sistema costruito e il manager negoziatore L’impresa per come appare Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. L’impresa è strumento dell’azione individuale o coalizionale L’impresa sistema concreto, risultato di un processo di continua costruzione, decostruzione e ricostruzione A guidarla vi è, pro-tempore, una coalizione multi-attore e multi-interesse che, pur potendo godere di una capacità di indirizzo del sistema, deve negoziare continuamente le condotte di altri individui e altre coalizioni Le stesse leve di governo e di gestione diventano strumenti di negoziazione del consenso. Così, le concrete dinamiche di potere, curvano piani, strategie e assetti organizzativi che più che razionali ex-ante vengono razionalizzati ex- post Si cristallizzano strutture e processi ma la loro genesi non è mai frutto ottimizzato di un progetto intelligente quanto piuttosto accordo soddisfacente di una negoziazione accettabile
  • 14. L’impresa compresa La critica Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. Per i sostenitori della visione sistemica, questa diversa prospettiva porta con sé un forte scetticismo circa la possibilità di stabilità delle strutture organizzative e di governo a favore di un approccio alla fluidità, all’instabilità e transitorietà di ogni assetto organizzativo che, non appena creato, genera forze e comportamenti che tendono ad aggirarlo e trasformarlo (Berger P.L., Luckmann T., 1969).
  • 15. L’impresa compresa La critica Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. Questa prospettiva fornisce un’idea d’impresa assai più precaria e mutevole, meno padroneggiabile: comprime sensibilmente i margini di programmazione, riducendo la possibilità di standardizzazione delle decisioni e degli strumenti e delle tecniche utilizzate dal management nel proprio lavoro e nella misurazione delle performance.
  • 16. Spunti di riflessione Reificazione o umanizzazione delle Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. organizzazioni? Nell’impresa opera una teleologia data da finalità di un sistema che ingloba gli individui secondo uno schema meccanico, biologico, o cibernetico, oppure vi operano attori mossi da intenzioni e coinvolti in una fitta trama di interazioni?
  • 17. Spunti di riflessione Componenti umane o attori? Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. Gli attori di un qualsiasi sistema complesso subiscono regole, ruoli e rapporti previsti da una qualche struttura formale, o sono mossi da interessi personali, le cui azioni e interazioni concorrono a determinare eventi che non possono essere ricondotti ad un unitario, armonico sistema?
  • 18. Spunti di riflessione Spiegare (ex-ante) o comprendere (ex- Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. post)? Le schematizzazioni e semplificazioni dei ruoli e delle sfere di competenza delle diverse categorie di soggetti rispondono alla realtà o sono finzioni formali, funzionali alle «pretese di conoscenza» insite nella teoria che le ha prodotte?
  • 19. Spunti di riflessione Questi spunti di riflessione non vogliono Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. portare a negare l’esistenza di ‘categorie funzionali’ quali proprietari, managers, ecc., quanto piuttosto al rifiuto dell’idea di condotte necessitate per questi soggetti, per effetto della loro appartenenza a tali gruppi, o della predeterminata soggezione di essi ad entità sistemiche sovraordinate ed inclusive.
  • 20. Spunti di riflessione Allo stesso modo, non si nega l’attendibilità Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F. tecnica dei numerosi e sperimentati strumenti di management, ma non si attribuisce loro la prerogativa di messaggeri di verità od oggettività, sorretta dal presunto primato della razionalità tecnica.
  • 21. Grazie per l’attenzione Piero Mastroberardino Giuseppe Calabrese Flora Cortese XXXV CONVEGNO ANNUALE AIDEA Management senza confini. Gli studi di management: tradizione e paradigmi emergenti Salerno, 4-5 ottobre 2012