Presentazione dell'articolo "L’impresa tra spiegazione e comprensione. Paradigmi di management a confronto", presentato in occasione del 35° CONVEGNO ANNUALE AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale) tenutosi presso l'Università degli Studi di Salerno - 4-5 ottobre 2012.
Tema del convegno: Management senza confini. Gli studi di management: tradizione e paradigmi emergenti.
Costrutti, miti e strategie nella comunicazione d'impresa
Aidea 2012 - L’impresa tra spiegazione e comprensione. Paradigmi di management a confronto.
1. Piero Mastroberardino
Giuseppe Calabrese
Flora Cortese
L’impresa tra spiegazione e comprensione.
Paradigmi di management a confronto
XXXV CONVEGNO ANNUALE AIDEA
Management senza confini. Gli studi di management: tradizione e
paradigmi emergenti
Salerno, 4-5 ottobre 2012
2. L’incipit… tra ‘tradizione’ e paradigmi emergenti
Il timoniere…
e l’azienda armoniosa
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
«… la tradizionale visione del vertice aziendale quale
“timoniere” dell’azienda…
che dispone di tutte le informazioni rilevanti…
e di tutte le leve necessarie per indirizzare e coordinare
organicamente e armoniosamente le diverse attività
aziendali…»
(Call for Paper – AIDEA 2012)
3. L’incipit… tra ‘tradizione’ e paradigmi emergenti
L’esploratore…
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
e l’azienda misteriosa
«… nuovi approcci…
che recepiscono in pieno la complessità della funzione
direzionale …
e delle operazioni che quest’ultima è chiamata a svolgere nel
nuovo millennio…»
(Call for Paper – AIDEA 2012)
4. … ripercorrere il cammino
Confrontare l’approccio tradizionale e quelli più recenti
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
utilizzando le comuni coordinate epistemologiche
delle scienze manageriali
Oltre due secoli di dibattito sulle scienze sociali
per far emergere come il passo stesso di chi li ha percorsi
abbia istituzionalizzato due sentieri che oggi sono in grado
di fornire prospettive alternative,
e parimenti robuste, alle due key questions:
5. … ripercorrere il cammino
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
Cos’è l’impresa?
Qual è il ruolo del management?
6. La comune cornice epistemologica
Percorsi di ispirazione finalistica
Schemi interpretativi nel dominio della teleologia
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
Razionalità soggettiva Razionalità sistemica
(soggetto) (sistema)
Intenzionalismo Funzionalismo
(intenzione) (funzione)
Volontarismo Determinismo
(azione) (evento)
Individualismo Collettivismo, olismo
(individuo) (totalità)
7. Due sentieri, creati e ri-creati dal fine di chi li
percorre
… verso l’impresa … verso l’impresa
SPIEGATA COMPRESA
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
Sentiero ampio e rassicurante, Sentiero più accidentato,
intende condurre a spiegare le leggi attraverso una serie di racconti
generali del governo d’impresa: miranti a comprendere le vicende
come è fatta? come funziona? di quell’impresa, di quel
management
Richiede modelli di razionalità forte, Richiede modelli di razionalità
ex-ante, predittivi debole, ex-post, descrittivi
La meta agognata è chiudere il L’impresa appare in continua
cerchio di una ‘teoria generale costruzione
dell’impresa’
8. Un framework di rilettura dell’impresa:
razionalità, potere, campo
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
(ex-post) (ex-ante)
9. L’impresa spiegata
Il sistema progettato e il manager governatore
L’impresa come dovrebbe essere, o come vorremmo che fosse
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
L’impresa diviene institution: si reifica, prende vita
L’institution ha suoi fini propri: deve sopravvivere, deve svilupparsi e crescere
(fini e strategie)
L’institution necessita di un’unica rotta (vision/mission) e di un timoniere in
grado di tenerla
Il progetto ex ante deve includere le componenti umane e le loro interazioni
(funzioni e componenti)
L’institution necessita di integrazione e armonia funzionale nella sua struttura
(differenziazione e integrazione)
L’imprevedibilità della condotta umana è fonte di devianza, di danno al
progetto, di rischio per la stessa sopravvivenza dell’institution
10. L’impresa spiegata
La critica
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
… mossa al modello emblema di tale prospettiva, quello
cibernetico: configurerebbe un sistema «asservito a un
regolatore centrale», «ennesima versione di un
funzionalismo scialbo e vuoto che riproduce i vizi del
razionalismo positivista più vieto: razionalità a priori, logica
normativo-deduttiva, modalità di ragionamento
meccanicistica che trascura il carattere strategico
dell’interazione umana…»
11. L’impresa spiegata
La critica
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
«… È forse proprio questa la ragione del suo successo: la
cibernetica è rassicurante perché, dietro le sembianze di un
linguaggio esoterico, permette una volta di più di sfuggire al
dibattito vero e proprio e di evitare di trarre tutte le
conseguenze dal carattere irriducibilmente indeterminato,
vale a dire politico, dei sistemi sociali…»
12. L’impresa spiegata
La critica
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
«… Contro queste nuove illusioni scientiste e/o
tecnocratiche, non si ribadirà mai abbastanza questa
constatazione fondamentale: non esistono sistemi sociali
completamente controllati o regolati. Gli attori individuali o
collettivi che li compongono non possono mai essere ridotti
a funzioni astratte e disincarnate.» (Crozier M., Friedberg
E., 1978, p. 17).
13. L’impresa compresa
Il sistema costruito e il manager negoziatore
L’impresa per come appare
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
L’impresa è strumento dell’azione individuale o coalizionale
L’impresa sistema concreto, risultato di un processo di continua costruzione,
decostruzione e ricostruzione
A guidarla vi è, pro-tempore, una coalizione multi-attore e multi-interesse
che, pur potendo godere di una capacità di indirizzo del sistema, deve
negoziare continuamente le condotte di altri individui e altre coalizioni
Le stesse leve di governo e di gestione diventano strumenti di negoziazione
del consenso. Così, le concrete dinamiche di potere, curvano piani, strategie e
assetti organizzativi che più che razionali ex-ante vengono razionalizzati ex-
post
Si cristallizzano strutture e processi ma la loro genesi non è mai frutto
ottimizzato di un progetto intelligente quanto piuttosto accordo soddisfacente
di una negoziazione accettabile
14. L’impresa compresa
La critica
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
Per i sostenitori della visione sistemica, questa diversa
prospettiva porta con sé un forte scetticismo circa la
possibilità di stabilità delle strutture organizzative e di
governo a favore di un approccio alla fluidità, all’instabilità
e transitorietà di ogni assetto organizzativo che, non
appena creato, genera forze e comportamenti che
tendono ad aggirarlo e trasformarlo (Berger P.L.,
Luckmann T., 1969).
15. L’impresa compresa
La critica
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
Questa prospettiva fornisce un’idea d’impresa assai più
precaria e mutevole, meno padroneggiabile: comprime
sensibilmente i margini di programmazione, riducendo la
possibilità di standardizzazione delle decisioni e degli
strumenti e delle tecniche utilizzate dal management nel
proprio lavoro e nella misurazione delle performance.
16. Spunti di riflessione
Reificazione o umanizzazione delle
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
organizzazioni?
Nell’impresa opera una teleologia data da
finalità di un sistema che ingloba gli
individui secondo uno schema meccanico,
biologico, o cibernetico, oppure vi operano
attori mossi da intenzioni e coinvolti in una
fitta trama di interazioni?
17. Spunti di riflessione
Componenti umane o attori?
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
Gli attori di un qualsiasi sistema complesso
subiscono regole, ruoli e rapporti previsti da
una qualche struttura formale, o sono mossi
da interessi personali, le cui azioni e
interazioni concorrono a determinare eventi
che non possono essere ricondotti ad un
unitario, armonico sistema?
18. Spunti di riflessione
Spiegare (ex-ante) o comprendere (ex-
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
post)?
Le schematizzazioni e semplificazioni dei
ruoli e delle sfere di competenza delle
diverse categorie di soggetti rispondono
alla realtà o sono finzioni formali, funzionali
alle «pretese di conoscenza» insite nella
teoria che le ha prodotte?
19. Spunti di riflessione
Questi spunti di riflessione non vogliono
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
portare a negare l’esistenza di ‘categorie
funzionali’ quali proprietari, managers, ecc.,
quanto piuttosto al rifiuto dell’idea di
condotte necessitate per questi soggetti,
per effetto della loro appartenenza a tali
gruppi, o della predeterminata soggezione
di essi ad entità sistemiche sovraordinate
ed inclusive.
20. Spunti di riflessione
Allo stesso modo, non si nega l’attendibilità
Mastroberardino P., Calabrese G., Cortese F.
tecnica dei numerosi e sperimentati
strumenti di management, ma non si
attribuisce loro la prerogativa di
messaggeri di verità od oggettività, sorretta
dal presunto primato della razionalità
tecnica.
21. Grazie per l’attenzione
Piero Mastroberardino
Giuseppe Calabrese
Flora Cortese
XXXV CONVEGNO ANNUALE AIDEA
Management senza confini. Gli studi di management: tradizione e
paradigmi emergenti
Salerno, 4-5 ottobre 2012