1. La ricerca e lo studio
per valorizzare l’area
«L’obiettivo è creare un percorso». «Coinvolti enti e popolazioni»
O ALL’ARCHIMEDE INCONTRO CON IL VESCOVO E RAPPRESENTANTI EVANGELICI, LUTERANI, MUSULMANI E ORTODOSSI
C’è l’aspetto culturale e scientifico, che suggella un accordo sigla-
to tra la Soprintendenza ai Beni culturali e artistici di Catania e l’I-
stitutoperibeniarcheologiciemonumentalidelCnr,maanchel’a-
spetto politico, non privo di polemiche, ad animare l’incontro
ospitatoierinell’aulamagnadelliceoclassico“GulliePennisi”.L’i-
niziativa,promossaperpresentarel’accordocheprevedel’avviodi
ricerche multidisciplinari nel Parco archeologico e paesaggistico
dellaValledell’Aci,registralapresenzaditanti“attori”coinvolti,in-
trodottidalportavocedelComitatocivico“TerrediAci”,MarioPa-
tanè.«L’accordonascedall’esigenzadicreareunpianodellacono-
scenzaforteenuovochesuperileframmentazionidelpassatoper
l’area del Parco - spiega Daniele Malfitana, direttore dell’Ibam Cnr
-.L’obiettivoècosìcreareunnuovopercorsochevadaversounava-
lorizzazione sociale ed economica dell’area».
ConcettoribaditodallaSoprintendenteaiBeniculturalieartisti-
ci di Catania, Fulvia Caffo: «Un accordo molto importante perchè,
coerentemente alle finalità istitutive del Parco, metterà in campo
unacollaborazionesinergicaconloscopodiconservareeconosce-
re,valorizzareefruireleareeattraversounaricercaarcheologicama
anchepaesaggistica;unostudiosulleemergenzearchitettonichee
storichepresenticheconsentiràattraversostudietecnologieinno-
vative di conoscere meglio la storia e poter offrire al turismo e al
comprensorio uno
sviluppocondiviso».
Presenti anche due
assessori regionali:
Cleo Li Calzi (Turi-
smo)chehaparlato
di “Un fortissimo
attrattore turistico;
combinando turi-
smo e cultura si rie-
sce a creare valore
economico e quindi
sviluppo per il terri-
torio”; e Antonino
Purpura(Benicultu-
rali), che si è soffer-
mato sull’iter istitu-
tivo del Parco, che
attende un comple-
tamento prima del
10 maggio quando
scadrà la validità
deiDecretiassesso-
riali con i quali sul-
l’area sono stati ap-
posti i vincoli di im-
modificabilità:«L’unicoproblemaèquellolegatoallaricostituzio-
nedelConsiglioregionaledeibeniculturali,perilqualehogiàpre-
sentatounapropostadileggechecontiamodiinserirenellaFinan-
zaria; apriremo l’istruzione anche prima, in 5ª commissione, e
contiamo di arrivare in tempo utile».
A mettere pepe all’incontro ci ha pensato il sindaco di Acireale,
RobertoBarbagallo:«Unaccordoimportante.IComuniloaccolgo-
no con favore ma ritengono, parlo anche a nome di qualche altro
collega,cheiterritorivadanocoinvoltinellaconvenzione.Sonoin-
vecestatilasciatifuorieaddiritturanonconosciamoiterminidel-
l’accordo. Sono qui per ascoltare e per cercare di capire i motivi di
taleesclusione».Acercaredispegneresulnascerelapolemicaèpoi
l’assessore Purpura: «Un bene che viene calato in una realtà, sen-
zachequestalametabolizzielafacciapropriaepoilafacciacirco-
lare anche nei confronti dei rapporti con i visitatori è destinato ad
avereunsuccessoparziale.Ilcoinvolgimentodeglientilocaliedel-
lepopolazionièsenz’altronecessario».Ancheilsegretarioregiona-
le del Pd, on. Fausto Raciti, assicura: «Un’iniziativa organizzata da
un gruppo di persone che si sono impegnate per avere il Parco ar-
cheologico e affinchè diventasse uno spazio a disposizione della
città; è chiaro che le amministrazioni sono coinvolte nel confron-
to su come sviluppare la progettualità legata al Parco».
ANTONIO CARRECA
La religione può diventare
strumento di pace e dialogo
“Religionetrapaceeviolenza”,iltemadi
un’assemblea di istituto promossa dai
rappresentanti del Liceo scientifico “Ar-
chimede”. Un confronto ampio ed arti-
colato originato dai recenti fatti di Pari-
gi con il contributo rilevante del vesco-
vo, monsignor Antonino Raspanti, dele-
gato della Conferenza episcopale sici-
liana per il tema dell’ecumenismo e del
dialogo interreligioso. Sono intervenuti
anche Paolo Gionfriddo, direttore del-
l’Ufficio regionale per l’ecumenismo e il
dialogointerreligioso,KheitAbdelhafid,
imam di Catania, Salvatore Rapisarda,
pastore emerito della chiesa evangelica
battista di Catania, padre Mikhail Ichim,
parroco della chiesa ortodossa rumena
in Catania, e Andreas Latz, pastore lute-
rano. Voci diverse che, però, si sono ri-
trovate su di un unico concetto, la con-
danna dell’uso della violenza nel nome
diDio.«Èimportantecomunicareaigio-
vani – ha affermato il vescovo Raspanti
– e comunicare assieme ai giovani. Ab-
biamo cominciato a dirci qualcosa, in
punta di piedi, rispetto al perdono. C’è,
comunque, ancora strada da fare». I gio-
vanihannopostol’accentoanchesull’in-
tegrazione.«Noicrediamonelvaloredel
dibattito – ha precisato Anna Sciacca,
della consulta scolastica provinciale – e
riteniamo che l’integrazione sia succes-
sivaaquesto,perchéprimaoccorresen-
tire e capire. Io devo capire in che modo
tu sei diverso da me».
Mohamed Traore, 24 anni, giunto dal
Maliabordodiunbarcone,haaggiunto:
«L’integrazione è importante perché
rappresenta la salvezza dei popoli e fa-
vorisce un mondo migliore. Io ho trova-
to sia accoglienza che disponibilità».
Orazio Basile, rappresentante d’istituto,
ha manifestato più di una perplessità.
«La situazione è preoccupante – ha det-
to – perché la società moderna tende a
chiudersi. Ma il metodo più efficace per
evitare violenze è quello di cercare un
dialogo,nonsolosulfrontedellareligio-
ne».
Soddisfatto per l’adesione e la qualità
del dibattito il dirigente scolastico, Ric-
cardo Biasco. «La scuola apre una fine-
stra sul mondo reale – ha affermato – e
siamo grati, in particolare, al vescovo
Raspanti che mostrato capacità di dire
edascoltare,all’insegnadiritmoecultu-
ra. Gli alunni mi hanno impressionato
per compostezza, partecipazione e ten-
sione».
GAETANO RIZZO
L’INCONTRO ALLO SCIENTIFICO
ACIREALE
In Cattedrale
assemblea
con i «laici»
Nella Cattedrale di Acireale, lunedì sera, si è tenuto un
momento di riflessione e di confronto fra i fedeli e la comunità
tutta, attraverso una assemblea diocesana sulla vita consacrata.
All’appuntamento, molto partecipato in quanto inquadrato
nell’ambito dell’Anno della vita consacrata indetto da Papa
Francesco e quindi sviluppato localmente dalla Diocesi di
Acireale con una serie di iniziative, ha preso parte don
Domenico Beneventi della diocesi di Acerenza in Basilicata, il
quale ha proposto una riflessione sul tema «La vita consacrata
dono alla Chiesa per il mondo». Papa Francesco in tal senso, in
una lettera inviata a tutti i consacrati ha sostenuto: «Mi rivolgo
a tutto il popolo cristiano perché prenda sempre più
consapevolezza del dono che riveste la presenza di consacrate e
consacrati, eredi di grandi santi che hanno fatto la storia del
cristianesimo».
N. P.
Gli assessori regionali Li
Calzi (Turismo) e Purpura
(Beni culturali): «L’unico
problema è la ricostituzione
del Consiglio regionale
dei beni culturali»
Parcoarcheologico
ValledelleAci
IerinelGulliePennisipresentato
l’accordotraSoprintendenzaeCnrper
l’avviodiricerchemultidisciplinari
Acese
Secondo Circolo del Pd ad Acireale
L’Unione provinciale: «Non è utile»
Secondo Circolo del Pd ad Acireale? Più no che sì.
La conferma che la costituzione di un secondo
circolo del Pd in Acireale non vien vista di buon
occhio dai vertici provinciali del Pd è contenuta
nel passaggio finale di un corposo documento -
che ha trattato tanti altri spinosi argomenti - ap-
provato dalla direzione provinciale del partito.
«In relazione alle richieste pervenute all’Unio-
ne Provinciale, per la costituzione di nuovi Circo-
li territoriali, si ravvisa, anche a norma di statuto,
che non sia utile il proliferare di
strutture territoriali che non ri-
spondano, esclusivamente, alla
necessitàdiradicareilPartitoin
realtà ove questo non sia pre-
sente.Infine,laddovesianosor-
ti sdoppiamenti dei circoli ter-
ritoriali, al Segretario Provin-
ciale è dato mandato di avviare
percorsi di ricomposizione».
I vertici provinciali del Parti-
to Democratico, dunque, riten-
gono “che non sia utile il proliferare di strutture
territoriali”, una risposta blanda a cui pronta-
mente risponde il portavoce Comitato promoto-
re per il secondo circolo del Pd in Acireale, avv.
Marcello Bonaventura: «Ho appreso - afferma -
del documento con cui la direzione provinciale
del Pd con un laconico “si ravvisa non utile” ha
trattato la richiesta di 1.800 elettori di riconosci-
mento del 2° circolo territoriale del Pd ad Acirea-
le. Un’espressione che ci fa pensare che la non
istituzionedicircoliterritorialiaggiuntisiapiùun
auspicio che non una norma a cui uniformarsi. Si
ritienequindidiaveredirittocome2°circoloaun
pronunciamento esplicito».
«Ci sarà una ragione - continua Bonaventura -
per cui l’elettorato del Pd, che alle elezioni Euro-
peehaespressocirca7.000voti,contemporanea-
mente alle amministrative ha respinto la propo-
sta messa in campo dall’at-
tuale dirigenza del Pd acese.
Farepoliticaseriamente signi-
ficaragionaresutalidatienon
trincerarsi dietro a formule
politichesi di nessun signifi-
cato. Il comitato promotore
del 2° circolo è pronto a qual-
siasiconfrontopurchécisiba-
si sulle esigenze di crescita del
consenso e non sul manteni-
mento di posizioni che hanno
indebolito il partito, tanto da rischiare l’esclusio-
ne dal consiglio comunale».
«Si ribadisce quindi la disponibilità al dialogo
nonché l’invito alla Direzione Provinciale del PD
a una attenta analisi sulla situazione acese ed a
un conseguente pronunciamento sulla questione
del/i circolo/i territoriale/i».
ANTONIO GAROZZO
FIRME PER IL SECONDO CIRCOLO
ANNA SCIACCA MOHAMED TRAORÈ
Lasituazioneè
preoccupante:
lasocietàmoderna
tendeachiudersi
“
ORAZIO BASILE
Crediamonel
valoredel
dibattito,perchéprima
occorresentireecapire
“ L’integrazioneè
importante:
rappresentalasalvezza
deipopoli
RICCARDO BIASCO
omnibus
Acireale, consegna del premio Vito Finocchiaro
Venerdì prossimo, alle 11,30 nel Palazzo della cultura, avrà luogo la consegna del
premio giornalistico “Vito Finocchiaro”, assegnato a Danilo Di Tommaso, respon-
sabile area comunicazione e
media del Comitato olimpico
nazionale italiano. L’iniziati-
va è stata presentata ieri,
nella sede che ospiterà la
manifestazione. Presenti Ro-
setta Crisà, vedova del com-
pianto Finocchiaro, e l’asses-
sore allo Sport, Francesco
Carrara. I dettagli sono stati
illustrati da Gaetano Rizzo,
vicepresidente regionale
dell’Unione stampa sportiva
italiana e presidente dell’As-
sociazione della stampa joni-
co-etnea, che hanno attribuito il premio. «Siamo onorati di ospitare Danilo Di Tom-
maso - ha affermato Rizzo - un personaggio la cui caratura sottolinea l’importan-
za del premio dedicato a un collega indimenticabile». L’assessore Carrara: «Abbia-
mo condiviso l’iniziativa dei giornalisti sportivi e siamo grati loro per le opportu-
nità di ricordare un figlio illustre della nostra città e di avere un ospite autorevole».
ANTONIO FOTI
A San Paolo la rassegna “Sulla via di Damasco”
g. r.) La chiesa di San Paolo ha ospitato la prima edizione della rassegna “Sul-
la via di Damasco”, alla quale hanno partecipato quattro corali. La “Maria San-
tissima Ritornata di Lavina,
diretta da Agata Bonaccor-
so (all’organo Vera Lanzafa-
me), ha proposto “Trisa-
ghion” e “Aria sulla quarta
corda; la “Mater Misericor-
diae” di Piano d’api, diretta
da Andrea Quattrocchi, “La
vera gioia” e “Aprite le por-
te a Cristo”; la “Luigi Perosi”
di Aci Platani, diretta da Ca-
milla Grasso (all’organo Al-
fio Domenico Pennisi), “Ju-
bilate Deo” e “La gloria del
paradiso”; “I Diapason” di
Acireale, diretta da Roberta Spinella (all’organo Alessandro Strano), “Fratello
sole, sorella luna” e “Jubilate Deo”. La manifestazione, promossa dal parroco,
mons. Sebastiano Raciti, e presentata da Barbara Sgroi, è stata introdotta dal-
l’esibizione del coro “Le voci bianche di San Paolo” in “Preghiera” di Bocelli. La
rassegna si è conclusa con l’Inno a San Paolo Apostolo, eseguito a cori riuniti.
Mons. Raciti ha consegnato le targhe ai partecipanti.
Aci Catena, consegnati i giocattoli usati
m. g.) Ai dirigenti scolastici dei comprensivi Guglielmino e Scandura, il circolo ca-
tenoto «Rifiuti Zero» ha consegnato i giocattoli raccolti con l’iniziativa «Ri…giocat-
tolo», svolta con il patrocinio
dell’assessorato all’Ambiente
del Comune. Si tratta di gio-
cattoli già usati, in buone
condizioni o «sistemati a do-
vere» che troveranno nuovi
bimbi e nuove bimbe a cui
fare compagnia, piuttosto
che finire nel bidone dell’im-
mondizia. «Rifiuti Zero» ha
distribuito alle due scuole ol-
tre 40 peluche di varie gran-
dezze, 3 confezioni di costru-
zioni, un teatrino per le ma-
rionette, pupazzetti di gom-
ma, il «Mondo dei dinosauri», bambole, un trenino e altro. Raccolta e consegna, mi-
rano a educare le nuove generazioni sul concetto che il rifiuto non esiste perché tut-
to, o quasi, può essere riutilizzato. Ma anche alla educazione dei più piccoli alla so-
lidarietà. «Le presidi delle due scuole, Irene Patanè e Concetta Scalia, ci hanno spro-
nato a perseguire questa strada di coinvolgimento della società e, soprattutto dei
bambini nella partecipazione attiva» spiegano dal circolo «Rifiuti Zero».
“
Glialunnimihanno
impressionatoper
compostezzae
partecipazione
“
LA SICILIAMERCOLEDÌ 28 GENNAIO 2015
.35CCATANIA PPROVINCIA
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
@Documento elettronico rilasciato per uso personale. DRM - 09573c20ffe3ca923f9eb1e7061d2347708b00a416c8b79b783e344490df7a942bd632b3b673ec5895c02eedb5e692741b91cb9c4df51423733c9a7c41dce006