Relazione tenuta da P. Ennio Pintacuda il 12 Novembre 1979, all' Assemblea congiunta del Consiglio presbiterale e del Consiglio pastorale della Diocesi di Palermo alla presenza del Cardinale Salvatore Pappalardo, del Vescovo Ausiliare Mons. Cella e dei Vicari Episcopali di Palermo sul tema:
DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO URBANO E PASTORALE INTERPARROCCHIALE.
2. sono stati poi affrontati da padre Di
Gristina, padre Píntacuda e padre Ran-
dazzo. ln particolare padre Di Gristi-
[llrr$ 10m[ na si è soffermato sui rapporti tra la
parrocchia e la diocesi e la Chiesa
universale, mentre padre Pintacuda ha
detto che il documento della CES| mo-
P[RRO[[llI[ stra la volontà della chiesa siciliana
di essere aderente al socíale.
lnf ine, padre Bandazzo ha osservato
che la scelta della pastorale da ope-
I TIRRIIORIO rare nelle singole parrocchie deve
tenere conto delle loro caratteristi-
che: parrocchie rurali ed urbane, ric-
di Ennio Pintacuda S.l.
che e povere.
A questo primo incontro ne seguirà
un altro, mercoledi 17, nel quale i laici,
divisi in tre gruppi, continueranno lo
Tutte le diocesÌ siciliane sono im- studio del documento neí suoi aspetti
pegnate in una programmazione pasto- ideologici, sociologici e pastorali.." ".
rale riguardante il rinnovamento della Noi riportiamo la presentazione
Parrocchia. fatta dal Padre Ennio Pintacuda del
La Conferenza Episcopale Siciliana nostro Centro Studi Sociali di Pa-
ha inviato due documenti: uno dottri- lermc.t (N.d.R.).
nale e l'altro per un'indagine socio-
religiosa, che serviranno in quesla ll secondo aspetto del progetto di
azione pastorale. rinnovamento della parrocchia, che
ll quotidiano l'Avvenire in data 1C la Chiesa Siciliana si è tracciato per
gennaio 1979, scriveva a proposito del- I'immediato futuro riguarda il rappor-
la riunione durante ía quale sono sfati to: parrocchia e territorio.
presentati all'Archidiocesi i documen- Lo indichiamo come secondo aspet-
ti: " (...) A Palermo si è svolta, nel sa- "lo per comodità metodologica, non
Ione del Palazzo Arcivescovile, una perché, nel progetto, ci sia una vera e
riunione di un numeroso gruppo di propria distinzione fra I'aspetto teo-
laici che si sono impegnati ad appro- logico, quello sociologico e quello
fondire i documenti della CESi, in vista pastora le.
degli Ìncontri che sl svolgeranno in La volontà di verificare il rapporto
tutte le parrocchie della diocesi, per con il territorio indica che la Chiesa
discutere sui documenti e per f ar pren- siciliana non intende porsi al di fuori
dere coscienza delle realtà concrete di della realtà così come essa si presen-
ogni singola parrocchia. ta, e non vuole camminare nel senso
Aci apertura dell'incontro, il card. inverso a quello della storia: in al-
Pappalarcic ha ricordato che l'iniziativa iri termini, vuole essere una chiesa
della CES/ richiede il coinvolgimento che aderisce al sociaJe. Per questo, il
e la collaborazione di tutti gli operatori progetto di rinnovamento della par-
di pastorale parroci, reliqiosi, mo- rocchia, ha come suo momento essen-
-
vimenti ecclesiali, singoli laici e ziale ed imprescindibile: quell'analisi
rappresenta un segno di fiducia e di e quella approfondita conoscenza del
speranza nelle parrocchie ed un pro- territorio, che permettono un'azione
getto per l'ulteriore rivitalizzazione pastorale adeguata alle situazioni og-
della chiesa locale. gettive presenti in esso.
Gli aspetti teologici, sociologici e ldue documenti della conferenza
pastorali del documento della CESi episcopale siciliana:
6
3. L
' auolzezz!;a6uene !p r;erolsed
lpotau : oluaur
r 'e1r.rot.rd al 'orngnrls a1 or66eroo uoo -erorJoJap'oluauelquleS'ouotzeLuJo+s
a e;nyade uoo aropanu oluoruncop -erì !p rssaco.rd I lunl e opa66os
-
ll enurluoo - arrocco ("') 'ezuetuor.urls -
: oLlcuols' eqc! ulouoco
-ol a auotzezzr;eOuena rp ononu ouOad 'rlernllnc'allcl0olorcos oLlc!]slroper
-trr un !p ezuobrso epuolord n1d e1;ep -ec ans allou altqezztlenpr^rpul
ourolur,lle'ocr]uc oluoLUrurossrp lop
a qloueluoua;duoc ellop'orusr;ern1d :aleuoìuJol elstA
lop 'P]!clel eilop troJuc 1 opuen6es arez !p o+und lep olezztJalle)eJ uoq
-uleo) ep 'e^onu alernllnc ouorzerparrj :orzeds oun po ollque un ul
-
eun !p ezue61se,1 elueserd ls lC eluerado 'eArA eÌrunuoc eun eLU
'rlerqccoJreo Q]runur -
:tsosotp ellop o^
-o3 orlsou olle ouor++o rlernllnc 'aLlc -rlerlsrururLue oluotueJluecap o;nd un
-g1t1od-otcos Q]leer ononu ol or{c ei) po ecrler3ornq ernunlls eun au
-ols ouorse3co olonoro^e1 epuer0 e1 e :( llu3p3rc lop ol
opuoru lap epr+s el orarlOoc 'rdue1 1ap -Ìaq6 " l! Q uou oletqccorred auolzeloc
ruOes re eluape oressa elonn erlrots ur -!ue ens ellau 'alecol esarL{3 el
Q,rlc BSarLlO el eArlerzrur eluaseld el
uoC ("') " :oronel orlsou lop olrell.tot,td :opotu le] u! rsreolcnua 'oluaLU
olLrournrls ol ossrnlrlsoc or]c oluaLunc -ecrlolurs 'Qnd ollapoLu alel e pa ou
-op :" elqcsoJred ellsp oluaLue^ouul$ r -o!srA elsenb e 'ocer66os oLlc 'oleluotu
:euerl!clS epedocsgdf ezuoraluoC Bllop -epuo] auorzrnlu!, I or.lc erqulas !rJ
olueLuncop lop 'g 'Ded e ouucs Q ol 'essa rp oddnll^s lp ollopoLu un pa
-uenb olrsodo.rd lB] e ere66e1 ollln J erLlccoJJed rp auorsrA Bun ouo0ueluoc
'eued Q osso !nc lp qlaloos el IourOepu!,I red oueuor]senb) elqcoor
-.red ellns ouorssollrr lp tlundg '7
epnl epa66os Q'oorJols opor.red un ur
L
';1enb alle eudo.rd ruorsuoÌ olle :erLlooorred ellep oluaue^ouurU'
-
'rler3oS lpnls otluaC orlsou ;l etado a^op tlecol tep atuatsut,l 'ouJaled
4. affinché la parola di Dio giunga fedel- nostra storia e ci misuriamo con gli
mente, viva e comprensibile a tutti. ostacoli che incontriamo in noi stessi,
È necessario deporre vecchi schemi negli altri e nell'ambiente nel quale
mentali ed operativi, rispondenti a siamo parte integrante. ll prendere
contesti socio-culturali passati ed in- coscienza ci aiuti a trovare la via per
ventare e sperimentare nuove forme superarli (...) ". " (...) Nessuno che ab-
di presenza e di annuncio, richieste bia a cuore il bene della nostra terra
dalla nuova cultura e da realtà nuove, può chiudersi in sé stesso o delegare
come quelle del mondo operaio, del ad altri I'impegno e la responsabilità
mondo dei giovani, degli studenti ". per una salutare riscossa, (...) ". " (...)
Vorrei percio esortare tutti: forze poli-
tiche, sindacali, imprenditoriali, cul-
turali e gruppi sociali in genere a met-
tersi in atteggiamento di servizio ver-
Questa proposta e questo progetto so la gente di Sicilia per creare un
della Conferenza episcopale per tutta contesto di forte tensione morale che
la Chiesa siciliana, trovano nella Chie- non solo eviti I'ulteriore disgregarsi
sa palermitana un cammino, già, per- del tessuto sociale ma offra concreti
corso. apporti ed esempi di coscienziosa
Da qualche anno a questa parte, so- competenza ed efficienza nell'adem-
no state raggiunte tappe signif icative. pimento dei precisi doveri di cui cia-
Nella diocesi di Palermo, le aspirazio- scuno è gravato (...) " " (...) Ma anche
ni che leggiamo nel citato documen- il singolo cittadino sappia trovare in
to, non sono di una esigua minoranza, sé stesso la forza di opporsi ad una
ma costituiscono le attese della mag- tipica tendenza ch'è quella di aspettar-
gioranza del popolo di Dio; e sono sta- si tutto dalle lstituzioni, procuri in-
te, altresì, le pressanti sollecitudini vece di essere protagonista del pro-
del Vescovo della Chiesa palermitana prio divenire sociale, con la parteci-
e le sue insistenti direttive. pazione consapevole ed attiva alla vi-
Gli avvenimenti che hanno segnato ta pubblica e con la vigilanza ed il le-
un corso irreversibile per la Chiesa gittimo controllo nei riguardi delle
palermitana sono state: strutture e delle persone investite di
il convegno " Evangelizzazione e specifiche responsabilità amministra-
-
Promozione Umana " del 1977; tive e politiche; non si corrano delu-
denti avventure ma non si abbiano nep-
l'ssssmblea sulle " Zone pastora- pure remore anche nell'abbandonare
li - del
" 1978. schemí convenzionali che soffocano la
Allo scopo di evidenziare I'ispirazio- libertà e la responsabilità (...) ".
ne ed i contenuti di questo cammino " (...) È un campo immenso d'inter-
dobbiamo sottolineare, come momen- vento, in una società che, come la no-
to importante e significativo, (anche stra palermitana, presenta tanti pro-
per la risonanza che ha avuto negli or- blemi (. ). È questa una dottrina ed
gani di stampa nazionale e pertanto, una esortazione sempre ripetuta nella
per I'immagine di Chiesa che ha ac- Chiesa ed" è per questo che mi per-
creditato nell'opinione pubblica), la metto di rivolgerla anch'io, in questo
lettera scritta dall'Arcivescovo allo tempo di Avvento, ai fedeli della Chie-
inizio dell'Avvento. Alcune riflessioni sa palermitana che non può disinteres-
ivi contenute è opportuno che siano sarsi delle tante fasce di depressione
riprese in questa circostanza. Si dice che s'incontrano nella città e nel terri-
in essa " (...J In questo tempo di Av- torio della diocesi, ma deve sostenere
vento, quasi ripercorrendo il faticoso generosamente tutte le iniziative in
cammino del popolo ebraico in attesa corso ed altre intraprenderne secondo
del Messìa liberatore, esperimentia- i bisogni sempre più emergenti (...) ".
mo anche noi i condizionamenti della Fin qui il documento.
B
5. 6
'ornln] lt oreredord !p acedes a ur ouo6lene,rd aLlc rleroos rsselc elle
aluaserd lr rod oprle^ orssse ep olel r1eOa1 oluoueUodluoc rp rllapoLu --
'oluoue eu olesrAAoJdLUr uou oJo^el
:rluesa;d ouos anop elelnllnc-otcos ols
i,o)e] e ouerOurcce rc ollc oJonel oA -aluoc ocrruceds oun ouolurol lou eJì
-r)nu olsenb aluerpotu'eluoueue]run
'ara0unr66er rp;enberl rAonu llenO -uocu! qlo!cos ellop luelqord re eUede
olecol esorqO el :oluautotu ot11y (g
6alernllnc a elerzeds 'ouotzetcosse tp opas o
osuos ur osolur orJo]uro] lop rluor+uoc
!eu alerqccor;ed e oleuoz ouorzeloc olooro un pe o oluanuo3 un pe 'or6e1
-!Ue ens elleu euelruraled esalqC el -loc un pe 'euoììou eun pe oLuo]]e 'o]
eluese;d r66o eqcrlsuellerec lleno -ueueuac 'rsrnlrlsoc qnd uou elenb e1
'ouoq ll oue;edo rur.uon 'oleuo]uro] euorzelostue pe ouotzeu
-eue eun eq ouOas ale] :olecol esetqc
ll6 onop rzeds ll6 lÌ]nl ut eul'e;rued ellop QJ!un,;;ep ou6es Q o^ocsa1 ll
-ulec le ourope 'erqo3orred ellop ouer
-nuJ ernunrls ellop ollqrue,lleu olue] 'ouoluroÌ lap azuelsl
-los erezTleo) gnd rs uou orluocut ols ollep eUed Qllun elson0'Qllun,llop
-ano 'rueujn uole^ lap a tuelJsus tJol ouOes ll eres eruolurs ur ellel ouotz
-eA rop oJluocut,l ouo]]oured e oueul -euue.r6o.rd el 'oulstlernld lap ouO
-elcor oLlc Qlleer o^onu o]]n] ouos -os l! ouos q]!A!lle pe rlrdruoc tp ouotz
-ezzrperceds el 'rcrlselocs !ìnllls! 'ru
"cle 'tuotsl^alol 'oroqll o!p -orzercosse 'rcrel 'rsorbrlor erì aArlerzrur
-e) :aLUoc 'olercos ouotzectunuloc !p
lJuoulnJls'teueluods rlueu-tnotu ,p auorzeuuer6ord el'euorze6a.r66e,p
- 'ouolzeJoqelloc el ocsrnrJsoc rs a^op
:oueltues-otcos !lec orzeds ol 'qllun,p oluourour ll oJrnÌrls
-ol ql!un ol '!rell!ue] trollnsuoc -oc ouossod euoz el o erqccorred e1
-
:eJluoJul 'er6;eue lp 'ld
-dnr6 rp'ouosred lp'eArlerzrur,p ouors
'euorzeOa.rO -;edsrp ellop o ouorzezale)Jornq ellop
-0e pe ouorzoulord lp 't^tteroqllop 11d ezuolenard e; elels Q,c 'qtad 'ossedg
-Luoc rcrlrceds uoc 'octArc o;1uec or.rd 'Qì!un,lle ezuopuo] el ernd q o1 ouroo
-o.rd 1l po ol;6rsuoc or,rdord lt ouuerAe 'rduue] gep ou6as un Q oustlernld 11
eqc r;e11'tenb gZ ut olueLuoluocor 'ey1etn1d ellau el
esr^rp elels a oulroled !p Qulc el :o] -!un) ez lea) ts o^op orzeds o1 (V
-uaruerluocap !p lrus!ueO;o tAonu
-
:'clo olrlted lp luotzos,oroqll
:rluopars !op ellunLu
-oc ellep ouJalu!,lle 'ets etqcco;ted e1
odurel !p'orluoou! lp 1q6onl 'a^lleluroJ oqc :euodr-uoc'oneuuocce oLuoo'ossl
ruorznlrls! '!c!]seloss tllarlstp '" olroì.lrro] lep ruelqord re elrede es
-
:OLUOC -elqC" :!P ollodse ons lou elqcco,rred e1
eueLun euorzoruo.rd o euorzedrcal;ed -lop oluaruenouuu tp oì]o6ord ll 'oluouJ
!p !l!^!c tuovezaue6;o po ornUnrls otr -ecr;rceds 'ouotpe oluenb red tuots
-olrJJa] lou erluocul erqcco.ued el -sollri r^orq e;rnOas 'eJo 'oLUetcceJ
'ruerlsuc e lueun uoleA el] ollLtocul,l o
ot66essetu lt oJetcunuue .led olel;dotd
r
-de or06en6ur1 un 'lueluol I oL{c lulotn
eorc ers tclluopt uou lccotdde uessoc '!ctel
-ou ouos rnc ;ed :Blnllnc esranlp
- lap o rsorOr;er lop 'rcor;ed !p e;1enb
:'cle 'olueuerquec rp rssoco.rd I 'l,ro1 ep 'rlepouts ruu0,ro 116ap ruorunu orJeA
-eA r ecrc rluauelueuo 116 'ruenorO r ep elnpacard elels era ealqurosse.l
'er;6rue4 e; epren6r.r oluenb rad elec 'o
leiols
-!+rsraArp ruorzen]rs ur o]ìequr,s Qlc -ed auorze elsenb ur e]lonuroc Blels
-lad'olerJelolo.rdollos'erseq6;oq'teJ a euelrureled elecol eserqC el epnl
-ado 'orpauu olac 'a'd :ouo]urol ;enb 'alerpeuec ur "s'n arquarlp LZ l! pl