1. “Accanto a te, come vuoi tu”
28/08/2015 dott.ssa Emanuela Lopez 1
2. Il corpo
• La fatica del parto e il trauma fisico spiegano già da
soli la spossatezza e il senso di malessere.
• I livelli di estrogeno e progesterone calano
drasticamente dopo qualche ora dal parto, così
come quelli delle endorfine, che hanno contribuito
a creare quel senso di gioia e benessere durante la
gravidanza. Tutto ciò provoca violenti sbalzi
d’umore.
28/08/2015 dott.ssa Emanuela Lopez
“Accanto a te, come vuoi tu”
2
3. C’è bisogno di tempo per recuperare
prendendosi cura di sé da ogni punto di vista
• Mangiare
• Fare movimento
• Organizzare il vostro
tempo e i vostri impegni
• Trovare momenti per sé
• Dormire
• Farvi aiutare
• Passare un po’ di tempo
col partner o un’amica
• Coccolarsi
28/08/2015 dott.ssa Emanuela Lopez
“Accanto a te, come vuoi tu”
3
4. Il cuore
E poi con il parto cambia tutto:
da dentro a fuori, da sé all’altro…
La vita stupisce!!
Le emozioni divampano!!
Non c’è preparazione che possa rendere pronti!
28/08/2015 dott.ssa Emanuela Lopez
“Accanto a te, come vuoi tu”
4
5. • Durante la gravidanza la donna vive una
regressione che la porta negli ultimi mesi a sentirsi
anche lei piccola e spaventata.
• Questo è un sano meccanismo della natura che
permette alla mamma di entrare maggiormente in
sintonia con i bisogni di un neonato, al contempo
rende fragile come una bambina anche perché può
rivivere dolori e fantasmi del passato, interferendo
nelle relazioni attuali.
28/08/2015 dott.ssa Emanuela Lopez
“Accanto a te, come vuoi tu”
5
6. Non ci sono solo emozioni positive, idilliache…
è comune anche sentirsi esauste, arrabbiate, tristi,
spaventate. E si può dire!
Come in ogni crisi di passaggio non riconoscersi più
è un’esperienza inevitabile.
Inizia così una nuova costruzione di sé!
28/08/2015 dott.ssa Emanuela Lopez
“Accanto a te, come vuoi tu”
6
7. La mente
Magari tutto questo non era immaginabile prima:
• Prima l’idealizzazione la fa da padrona e non lascia
spazio per stanchezza, frustrazione, fatica del non
dormire, pensieri ostili. Prima c’è un
bimbobellobuonosano e tuttofilaliscio.
• L’idealizzazione investe anche tutto il resto: se
stesse, la coppia, il ritorno al lavoro etc.
Del resto “se non ci fosse l’idealizzazione iniziale il
ruolo dei genitori è così faticoso che nessuno
metterebbe al mondo dei figli” (Racamier)28/08/2015 dott.ssa Emanuela Lopez
“Accanto a te, come vuoi tu”
7
8. Dopo c’è un altro mito che attanaglia:
la mamma perfetta ! La buona notizia è che ai figli
serve una mamma “sufficiente buona”!
Le cose non si conoscono finché non ci si passa
Fare i genitori è un’arte che si apprende.
28/08/2015 dott.ssa Emanuela Lopez
“Accanto a te, come vuoi tu”
8
9. CORPO
Cercare il ritmo della danza
CUORE
Prendersi cura di sé
MENTE
Darsi il permesso di imparare
28/08/2015 dott.ssa Emanuela Lopez
“Accanto a te, come vuoi tu”
9
10. Dott.ssa Emanuela Lopez
Psicologa – Psicoterapeuta
Responsabile del servizio di ascolto e accompagnamento per le donne in attesa e nel
primo anno dopo il parto «Accanto a te, come vuoi tu»
Presidente dell’Associazione Con_tatto , Nettuno tel. 3924337248
28/08/2015 dott.ssa Emanuela Lopez 10