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Le relazioni
intergenerazionali
    fra colleghi
                 Dino Angelini,
 Firenze, 5.3.11, ps Ordine psy della Toscana
       Presentazione testo: Inter-nos
cerimonie di passaggio
Nel nostro caso, cioè nel caso degli
  psicologi:
• Passaggio del giovane all’età
  adulta
• Del neo-professionista nella
  professione
• Cfr.: il testo qui a fianco (2002),
  frutto di un insieme di seminari
  sull’argomento (con la
  partecipazione di Deliana Bertani e
  Fabrizio Rizzi)
Il passaggio nel caso del
              neopsicologo
Dalla posizione di postadolescente a quella di adulto  Dalla
   condizione di studente a quella di giovane collega. Tre
   fasi:
• Cerimonie di separazione dall’infanzia
• Stato di margine: scuola media inf e sup … università,
   esami, laurea, tirocinio, esame di stato, scuole di
   specializzazione
• Cerimonie di aggregazione: nel mondo del lavoro 
   Laffi: oggi – precariato! -insicurezza circa l’effettivo
   approdo (riparatività, progettualità, individuazione,
   autonomia, indipendenza)
Passaggi
  cerimonializzati
• Cerimonializzazione come difesa (labirinto come utero sociale nel
  quale si entra bambini e si esce adulti)
• Difesa gruppale come tentativo di esorcizzare le angosce legate al
  passaggio = cerimonia pubblica, alla quale presiedono i sacerdoti
  del passaggio (che nelle comunità più piccole coincidono con la
  totalità degli adulti) che devono testimoniare l’avvenuta crescita
  secondo le attese della comunità
• Angosce presenti nella comunità adulta che accoglie: che i giovani
  sconvolgano l’ordine esistente  Angosce da parte dei neofiti: che
  non sanno cosa li attende
• Att!: il cambiamento - da entrambe le parti - viene vissuto come
  catastrofico Le cerimonie difensive tendono ad esorcizzare le
  angosce
Quali angosce
• I neofiti come portatori di di trasformazioni
  sconvolgenti (riti di passaggio in ogni cultura)
• I neofiti come posseduti dal demonio che vanno
  purificati (purificazione come immersione nell’acqua
  lustrale: battesimo)
• I neofiti che devono giurare fedeltà alla “Cupola”
  (affiliazione nelle organizzazioni criminali)
• I neofiti che devono investire  per incrementare il
  proprio guadagno, nonché quello della struttura
  piramidale in cui sono entrati (strutture piramidali di
  marketing)
Meccanica dei sistemi
  "piramidali” …
 .. (cioè delle moderne “catene di Sant’Antonio”)
 sono un sistema a matrice:
 •ogni neofita può costruire un gruppo, le cui dimensioni
 massime sono definite contrattualmente;
 •l'incremento numerico dei venditori è il problema
 strutturale e sistemico del marketing "piramidale”;
 •In esse un numero n di clienti/venditori al primo livello
 (dove n è definito da coloro che iniziano la catena!!) può
 raggiungere nel mercato un numero n di venditori/clienti.
 Ad ogni livello (p) si avrà un totale di np di
 venditori/clienti 
Meccanica dei sistemi
            "piramidali”
ciò vuol dire mettere in
          piedi un sistema
         truffaldino  La
          figura dimostra
       l'insostenibilità di
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        L'inefficienza del
   sistema fa percepire,
      quanto ampio sia il
  margine di guadagno
per chi inizia l'attività e
    quanto poco circoli,
      invece, il denaro ai
                bassi livelli
sistemi "piramidali”
e angosce sottostanti
Nei sistemi piramidali:
1.velocem. l'offerta surclassa la domanda.
2.La gran parte degli agenti raggiungerà solo una minima
parte dei guadagni che il sistema teoricamente consente
3.pochi venditori riusciranno a reclutare il massimo degli
agenti a disposizione
4.La clientela, inoltre, potrebbe non rivolgersi sempre a
questa rete di vendita per l'acquisto di prodotti esclusivi,
ma non per questo insostituibili
Angosce sottostanti: di tipo predatorio, che ci riportano ad
un rapporto intergenerazionale di tipo cannibalico
difese di tipo predatorio e e rapporto
     intergenerazionale cannibalico
• Alla base della predazione: difese basate sul di un sistema di
  potere che nega ogni rapporto con l’Altro (e con l’Altra
  Generazione) se non quello basato sul possesso di tipo
  predatorio: l’Altro (l’Altra) deve uniformarsi e rinunciare alla
  differenziazione e alla crescita
• La predazione nega le ragioni del tempo, poiché ha timore che
  dal confronto con l’Altro emergano pericolosamente la propria
  mortalità e la propria reale debolezza sul piano intellettuale
• Nel nostro caso (psy): il neofita rischia sempre più di diventare
  un cliente  venditore condannato o ad introiettare e iterare la
  difesa predatoria, oppure a rimanerne schiacciato (è la profezia
  di Luciano Rossi!)
Come uscirne 1
demolizione dell’impianto predatorio, da una
  parte, dalla disarticolazione della struttura
  cannibalica:
• numero chiuso,
• contrazione delle facoltà e delle scuole di
  specializzazione,
• tirocinio in itinere,
• riesame delle lauree brevi a partire da
  un’analisi di quelle che hanno mercato e
  sono ascrivibili all’area psy, etc.
• (analisi gruppale!)
Come uscirne 2
dall’altra - e di conseguenza - attraverso processi che
  inneschino nei neofiti:
• tempo e spazio per individuazione
• riparatività
• autonomia
• Indipendenza
• recupero della progettualità e dell’ imprenditività

.. ed in tutti una disposizione al dialogo ed al
   riconoscimento delle ragioni e dei timori dell’Altro
Anche perché …
“Ci si dovrebbe attendere che gli adulti continuino a
  crescere, giacché di rado raggiungono la piena
  maturità. Ma si può anche dire che la vita adulta ha
  avuto inizio una volta che uno abbia trovato una
  nicchia nella società mediante il lavoro, e magari si
  sia sposato e sistemato in un qualche schema che
  rappresenti un compromesso fra il copiare i genitori
  e l’instaurare in modo provocatorio una identità
  personale” (Donald Winnicott)

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Le relazioni intergenerazionali fra psicologi

  • 1. Le relazioni intergenerazionali fra colleghi Dino Angelini, Firenze, 5.3.11, ps Ordine psy della Toscana Presentazione testo: Inter-nos
  • 2. cerimonie di passaggio Nel nostro caso, cioè nel caso degli psicologi: • Passaggio del giovane all’età adulta • Del neo-professionista nella professione • Cfr.: il testo qui a fianco (2002), frutto di un insieme di seminari sull’argomento (con la partecipazione di Deliana Bertani e Fabrizio Rizzi)
  • 3. Il passaggio nel caso del neopsicologo Dalla posizione di postadolescente a quella di adulto Dalla condizione di studente a quella di giovane collega. Tre fasi: • Cerimonie di separazione dall’infanzia • Stato di margine: scuola media inf e sup … università, esami, laurea, tirocinio, esame di stato, scuole di specializzazione • Cerimonie di aggregazione: nel mondo del lavoro  Laffi: oggi – precariato! -insicurezza circa l’effettivo approdo (riparatività, progettualità, individuazione, autonomia, indipendenza)
  • 4. Passaggi cerimonializzati • Cerimonializzazione come difesa (labirinto come utero sociale nel quale si entra bambini e si esce adulti) • Difesa gruppale come tentativo di esorcizzare le angosce legate al passaggio = cerimonia pubblica, alla quale presiedono i sacerdoti del passaggio (che nelle comunità più piccole coincidono con la totalità degli adulti) che devono testimoniare l’avvenuta crescita secondo le attese della comunità • Angosce presenti nella comunità adulta che accoglie: che i giovani sconvolgano l’ordine esistente Angosce da parte dei neofiti: che non sanno cosa li attende • Att!: il cambiamento - da entrambe le parti - viene vissuto come catastrofico Le cerimonie difensive tendono ad esorcizzare le angosce
  • 5. Quali angosce • I neofiti come portatori di di trasformazioni sconvolgenti (riti di passaggio in ogni cultura) • I neofiti come posseduti dal demonio che vanno purificati (purificazione come immersione nell’acqua lustrale: battesimo) • I neofiti che devono giurare fedeltà alla “Cupola” (affiliazione nelle organizzazioni criminali) • I neofiti che devono investire  per incrementare il proprio guadagno, nonché quello della struttura piramidale in cui sono entrati (strutture piramidali di marketing)
  • 6. Meccanica dei sistemi "piramidali” … .. (cioè delle moderne “catene di Sant’Antonio”) sono un sistema a matrice: •ogni neofita può costruire un gruppo, le cui dimensioni massime sono definite contrattualmente; •l'incremento numerico dei venditori è il problema strutturale e sistemico del marketing "piramidale”; •In esse un numero n di clienti/venditori al primo livello (dove n è definito da coloro che iniziano la catena!!) può raggiungere nel mercato un numero n di venditori/clienti. Ad ogni livello (p) si avrà un totale di np di venditori/clienti 
  • 7. Meccanica dei sistemi "piramidali” ciò vuol dire mettere in piedi un sistema truffaldino  La figura dimostra l'insostenibilità di questa struttura: L'inefficienza del sistema fa percepire, quanto ampio sia il margine di guadagno per chi inizia l'attività e quanto poco circoli, invece, il denaro ai bassi livelli
  • 8. sistemi "piramidali” e angosce sottostanti Nei sistemi piramidali: 1.velocem. l'offerta surclassa la domanda. 2.La gran parte degli agenti raggiungerà solo una minima parte dei guadagni che il sistema teoricamente consente 3.pochi venditori riusciranno a reclutare il massimo degli agenti a disposizione 4.La clientela, inoltre, potrebbe non rivolgersi sempre a questa rete di vendita per l'acquisto di prodotti esclusivi, ma non per questo insostituibili Angosce sottostanti: di tipo predatorio, che ci riportano ad un rapporto intergenerazionale di tipo cannibalico
  • 9. difese di tipo predatorio e e rapporto intergenerazionale cannibalico • Alla base della predazione: difese basate sul di un sistema di potere che nega ogni rapporto con l’Altro (e con l’Altra Generazione) se non quello basato sul possesso di tipo predatorio: l’Altro (l’Altra) deve uniformarsi e rinunciare alla differenziazione e alla crescita • La predazione nega le ragioni del tempo, poiché ha timore che dal confronto con l’Altro emergano pericolosamente la propria mortalità e la propria reale debolezza sul piano intellettuale • Nel nostro caso (psy): il neofita rischia sempre più di diventare un cliente venditore condannato o ad introiettare e iterare la difesa predatoria, oppure a rimanerne schiacciato (è la profezia di Luciano Rossi!)
  • 10. Come uscirne 1 demolizione dell’impianto predatorio, da una parte, dalla disarticolazione della struttura cannibalica: • numero chiuso, • contrazione delle facoltà e delle scuole di specializzazione, • tirocinio in itinere, • riesame delle lauree brevi a partire da un’analisi di quelle che hanno mercato e sono ascrivibili all’area psy, etc. • (analisi gruppale!)
  • 11. Come uscirne 2 dall’altra - e di conseguenza - attraverso processi che inneschino nei neofiti: • tempo e spazio per individuazione • riparatività • autonomia • Indipendenza • recupero della progettualità e dell’ imprenditività .. ed in tutti una disposizione al dialogo ed al riconoscimento delle ragioni e dei timori dell’Altro
  • 12. Anche perché … “Ci si dovrebbe attendere che gli adulti continuino a crescere, giacché di rado raggiungono la piena maturità. Ma si può anche dire che la vita adulta ha avuto inizio una volta che uno abbia trovato una nicchia nella società mediante il lavoro, e magari si sia sposato e sistemato in un qualche schema che rappresenti un compromesso fra il copiare i genitori e l’instaurare in modo provocatorio una identità personale” (Donald Winnicott)