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TU.CO.RI
organizzazione
P.L. 2007 2
Fino a ieri lavoravo ad accesso
"libero "per 6 sedute di
ambulatorio la settimana-
(teoricamente della durata di 2
ore ciascuna, ma in pratica anche
3. e talvolta 4 ore)
Il tempo che non basta
P.L. 2007 3
Alla medicina di gruppo siamo presenti a due alla
volta, anche se ci sfalsiamo di circa un’ora, ma per
le domiciliari, ognuno fa le sue, al di fuori degli
orari di ambulatorio( solo se qualcuno del gruppo
è in ferie allora interveniamo sui pazienti altrui,
mediati dalla segretaria, che decide chi è il più
vicino al domicilio del paziente bisognoso).
Nell’ambulatorio, invece, le urgenze vanno a chi
è più libero in quel momento.
P.L. 2007 4
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almeno sei ore al giorno, mai
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il sabato. Ricevo per i tre
quarti ad accesso libero. Il
quarto restante in modo
programmato.
P.L. 2007 5
Funziona in tutti i modi , nel senso che a fronte di
cinque ambulatori divisi tra mattine e pomeriggi
ufficialmente di tre ore (esercito con altri
colleghi in medicina di gruppo ) in genere offro il
sottoscritto senza limiti (solo limiti di genere) .
Ovvero ho due ambulatori su appuntamento con
prenotazione su base mensile con offerta di 18
appuntamenti a volta e tre ad accesso libero con
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uscire..ma occorre essere presenti alla “chiama”
(venti numeri distribuiti)
P.L. 2007 6
Accesso libero per 5 giorni alla settimana in
entrambi gli studi. Sono in associazione semplice
con altri 5 colleghi. Non dispongo di personale di
segreteria e/o infermieristico. In uno dei due
studi ho il telefono dotato di segreteria
telefonica,
Il personale di studio
P.L. 2007 7
Le urgenze, se giungono in studio, passano
davanti agli appuntamenti (se inderogabili)
oppure negli spazi liberi
(se possonoattendere).
La segretaria ha anche funzione di filtro
delle telefonate, sempre più spesso non me
le passa ma prende il numero e io richiamo
tra una visita e l’altra.
P.L. 2007 8
Al mattino è presente anche un’ infermiera per
3 ore che svolge attività prevalente nell’ambito
della gestione di patologie croniche come
diabete e scompenso cardiaco secondo protocolli
concordati con il centro diabetologico e la
cardiologia all’interno di accordi aziendali che
regolano gli ambulatori per patologia.
P.L. 2007 9
Segretaria e infermiera raccolgono anche le
richieste di rinnovo ricette , di impegnative,
certificati , smistandole poi ai singoli medici : solo
due colleghi, sempre alle prese con un carico di
prescrizioni considerevole, si fanno aiutare, quasi
esclusivamente, dalla infermiera nella compilazione
delle ricette. Abbiamo anche un fax e una mail a
disposizione dei pz per queste richieste
P.L. 2007 10
Annesso agli ambulatori vi è un ambulatorio
infermieristico per: 1) medicazioni es, di ferite,
ulcere applicazione fasce bende ecc per vene
varicose; 2) ECG e ECG hOlter; 3) moc AL PIEDE
(grazie a industria farmaceutica, una volta al
mese); 4)esecuzione di vaccinazioni varie incluse e
soprattutto le antinfluenzali; 5) misurazione di
pressione arteriose ecc.
P.L. 2007 11
Accesso libero, per, sulla carta,
21 ore settimanali, in realtà molte di più.
L’accesso
P.L. 2007 12
Come funziona nel tuo studio? Accesso
libero. Ho circa 1300 pazienti e lavoro in
studio da solo.Il lunedì giorno in cui l’orario
di accesso è di 4 ore vedo in media
(contatti diretti) fra le 30 e le 40 persone,
sforando normalmente. I tempi di attesa
variano in base al giorno. Non effettuo un
triage. Sono in prima fila e aspetto l’arrivo
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sperando nel loro buon cuore.
P.L. 2007 13
Coloro che arrivano con un’urgenza
vengono ricevuti praticamente
quasi subito, ma nella
consultazione ci si occupa solo ed
esclusivamente del problema acuto
in corso e di niente altro
P.L. 2007 14
Lavoro in una medicina di gruppo, siamo in 5 Soci.
Ricevo solo su appuntamento, in un unico studio, 5 giorni alla
settimana, lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio, martedì e
giovedì mattina mediamente per 4 ore consecutive. Spesso
nella giornata di martedì lavoro in ambulatorio anche il
pomeriggio per un paio d'ore e in questo spazio cerco di fare
prime visite o visite impegnative e che possono prolungarsi.
Gli appuntamenti li prende la segretaria dalle 8,00 alle 13,00
e l'infermiera dalle 15,00 alle 18,00. Normalmente si riesce a
dare l'appuntamento nel giro di 24 o 48 ore. Comunque 4
appuntamenti al giono sono riservati a richieste giunte nelle
24 ore precedenti. Gli appuntamenti durano 15 minuti l'uno e,
nella maggior parte dei casi l'orario viene rispettato come
pure la scadenza. Inoltre vengono ricevute tutte le urgenze
fra un paziente e l'altro oppure alla fine dell'orario. In questi
casi il paziente viene avvertito che dovrà aspettare che io sia
libera.
P.L. 2007 15
Gli accessi sono liberi tutti i 5 giorni (il carico di
lavoro è mediamente di 2-3 ore nelle due mattine,
3-4 nei tre pomeriggi, maggiore il lunedì e il
venerdì e anche il martedì, giorno di mercato).
Lavoro su appuntamento solo per problemi
specifici, ad esempio pazienti nuovi e/o complessi,
esecuzione di ECG.
P.L. 2007 16
Gli appuntamenti li prende la segretaria dalle 7,00
alle 10,00 del mattino, li da per il giorno o al
massimo all’interno della settimana in corso. Ad
ogni paziente chiede quanto tempo pensa di avere
bisogno ed assegna un appuntamento che varia dai
5 minuti a mezz’ora (questo mi autorizza, ma non è
sempre vero, a chiudere la consultazione allo
scadere del tempo, eventualmente fissando subito
un secondo incontro se necessario).
P.L. 2007 17
I tempi d’attesa sono ridotti al minimo (0 - 15 –
30 minuti) ad eccezione di quando
interferiscono urgenze che mantengono,
naturalmente, la precedenza sulle visite
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Gli accessi con appuntamento sono abbastanza
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controllo già programmati vengono “fermati” in
segreteria.
P.L. 2007 18
Ho due studi, uno in città l’altro in una frazione
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realtà.
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che sbriga la burocrazia prescrittivi.
In città (in medicina di gruppo) metà dell’orario
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metà ad accesso libero, senza limiti numerici.
P.L. 2007 19
Io uso tutti i giorni un sistema misto, accesso
libero, porta socchiusa, solo ripetizione ricette,
visioni esami, contatti personali per domande ed
altre prestazioni ad “alto turnover” nei primi 45
min’ (in realtà di più, perché i miei pazienti si
sono abituati al fatto che arrivo sempre in
anticipo), appuntamenti (15 min’ ciascuno) per il
resto del tempo.
P.L. 2007 20
Ho 2 studi. In uno faccio 4 ambulatori, nell’altro 2.
Per appuntamenti 5 ambulatori, accesso libero nel 6
ambulatorio.
Gli appuntamenti li prende la segretaria.
Sono in medicina di gruppo con altri 3 colleghi. Ed
altri 2 colleghi, con cui dividiamo le spese
dell’infermiera, che fanno ambulatorio nella stessa
sede fanno parte della mia stessa cooperativa.
Da circa un anno è presente un’infermiera.
P.L. 2007 21
Lavoro su appuntamento solo su richiesta
per necessità occasionali.
Il lunedì è il giorno di maggior carico.
P.L. 2007 22
Anche se al termine dell’orario chiudo la
porta di ingresso e faccio uscire man
mano i pazienti dalla porta di
sicurezza, c’è quasi sempre in sala un
nutrito numero di astanti in fila per
essere ricevuti.
P.L. 2007 23
Le nostre 12 ore di disponibilità continua diurna di fatto
si concretizzano nella presenza per 6 ore giornaliere di
un medico tirocinato o a poche scelte (pagato dal
gruppo), a cui indirizzo le visite non differibili che non
posso compiere personalmente. Le altre 6 ore vengono
coperte dai nostri ambulatori, ma raramente vediamo le
“urgenze” degli altri, perché i pazienti sono abituati a
rivolgersi sempre al proprio medico.
Siamo in rete, per cui noi titolari ed i colleghi della
pronta disponibilità abbiamo a disposizione le cartelle di
tutti i pazienti e ci inseriamo dati ad ogni accesso.
P.L. 2007 24
Con i colleghi della associazione mista
gruppo+rete facciamo periodici incontri (circa 4-5
all’anno) di aggiornamento, senza però aver
trovato ancora la formula giusta. Tenteremo la
discussione centrata su un solo caso clinico per
volta. Comunque, mentre il gruppo è una
esperienza che funziona benissimo, la rete non
funziona affatto
Aggiornamento e Formazione
P.L. 2007 25
In alcuni casi fisso qualche appuntamento:
nuovi pazienti, momenti di crisi, necessità per
patologia, in un’orario antecedente l’inizio
degli ambulatori pomeridiani (due volte alla
settimana sono i più lunghi e faticosi ma anche
i più soddisfacenti), chi decide di aspettare
sa che sarà ascoltato per tutto il tempo
necessario.
P.L. 2007 26
SONO SEMPRE PIU’ STRAVOLTA E I PAZ
.LI SENTO LAMENTARE ANCHE SE VEDO
TUTTI QUELLI CHE VENGONO SENZA
NUMERO ADDUCENDO I MOTIVI PIU’
VARII.
Burn Out
P.L. 2007 27
La segretaria è sempre presente e smista
l'assalto dei "divoratori di ricette" e mi aiuta
nelle risposte al telefono e nella ripetizione di
prescrizioni. E' assunta norma di contratto ed è
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appuntamento
P.L. 2007 28
Mi piacerebbe non dover continuamente
passare da un problema di consultazione a un
problema burocratico e vorrei riuscire ad
organizzare meglio gli spazi dedicati alle
varie cose da fare.
P.L. 2007 29
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Lo studio Tucori (Paolo Longoni)

  • 2. P.L. 2007 2 Fino a ieri lavoravo ad accesso "libero "per 6 sedute di ambulatorio la settimana- (teoricamente della durata di 2 ore ciascuna, ma in pratica anche 3. e talvolta 4 ore) Il tempo che non basta
  • 3. P.L. 2007 3 Alla medicina di gruppo siamo presenti a due alla volta, anche se ci sfalsiamo di circa un’ora, ma per le domiciliari, ognuno fa le sue, al di fuori degli orari di ambulatorio( solo se qualcuno del gruppo è in ferie allora interveniamo sui pazienti altrui, mediati dalla segretaria, che decide chi è il più vicino al domicilio del paziente bisognoso). Nell’ambulatorio, invece, le urgenze vanno a chi è più libero in quel momento.
  • 4. P.L. 2007 4 Lavoro nello studio per almeno sei ore al giorno, mai di meno spesso di più, escluso il sabato. Ricevo per i tre quarti ad accesso libero. Il quarto restante in modo programmato.
  • 5. P.L. 2007 5 Funziona in tutti i modi , nel senso che a fronte di cinque ambulatori divisi tra mattine e pomeriggi ufficialmente di tre ore (esercito con altri colleghi in medicina di gruppo ) in genere offro il sottoscritto senza limiti (solo limiti di genere) . Ovvero ho due ambulatori su appuntamento con prenotazione su base mensile con offerta di 18 appuntamenti a volta e tre ad accesso libero con distribuzione di “numero” tipo coop…si può uscire..ma occorre essere presenti alla “chiama” (venti numeri distribuiti)
  • 6. P.L. 2007 6 Accesso libero per 5 giorni alla settimana in entrambi gli studi. Sono in associazione semplice con altri 5 colleghi. Non dispongo di personale di segreteria e/o infermieristico. In uno dei due studi ho il telefono dotato di segreteria telefonica, Il personale di studio
  • 7. P.L. 2007 7 Le urgenze, se giungono in studio, passano davanti agli appuntamenti (se inderogabili) oppure negli spazi liberi (se possonoattendere). La segretaria ha anche funzione di filtro delle telefonate, sempre più spesso non me le passa ma prende il numero e io richiamo tra una visita e l’altra.
  • 8. P.L. 2007 8 Al mattino è presente anche un’ infermiera per 3 ore che svolge attività prevalente nell’ambito della gestione di patologie croniche come diabete e scompenso cardiaco secondo protocolli concordati con il centro diabetologico e la cardiologia all’interno di accordi aziendali che regolano gli ambulatori per patologia.
  • 9. P.L. 2007 9 Segretaria e infermiera raccolgono anche le richieste di rinnovo ricette , di impegnative, certificati , smistandole poi ai singoli medici : solo due colleghi, sempre alle prese con un carico di prescrizioni considerevole, si fanno aiutare, quasi esclusivamente, dalla infermiera nella compilazione delle ricette. Abbiamo anche un fax e una mail a disposizione dei pz per queste richieste
  • 10. P.L. 2007 10 Annesso agli ambulatori vi è un ambulatorio infermieristico per: 1) medicazioni es, di ferite, ulcere applicazione fasce bende ecc per vene varicose; 2) ECG e ECG hOlter; 3) moc AL PIEDE (grazie a industria farmaceutica, una volta al mese); 4)esecuzione di vaccinazioni varie incluse e soprattutto le antinfluenzali; 5) misurazione di pressione arteriose ecc.
  • 11. P.L. 2007 11 Accesso libero, per, sulla carta, 21 ore settimanali, in realtà molte di più. L’accesso
  • 12. P.L. 2007 12 Come funziona nel tuo studio? Accesso libero. Ho circa 1300 pazienti e lavoro in studio da solo.Il lunedì giorno in cui l’orario di accesso è di 4 ore vedo in media (contatti diretti) fra le 30 e le 40 persone, sforando normalmente. I tempi di attesa variano in base al giorno. Non effettuo un triage. Sono in prima fila e aspetto l’arrivo dei pazienti con doverosa rassegnazione sperando nel loro buon cuore.
  • 13. P.L. 2007 13 Coloro che arrivano con un’urgenza vengono ricevuti praticamente quasi subito, ma nella consultazione ci si occupa solo ed esclusivamente del problema acuto in corso e di niente altro
  • 14. P.L. 2007 14 Lavoro in una medicina di gruppo, siamo in 5 Soci. Ricevo solo su appuntamento, in un unico studio, 5 giorni alla settimana, lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio, martedì e giovedì mattina mediamente per 4 ore consecutive. Spesso nella giornata di martedì lavoro in ambulatorio anche il pomeriggio per un paio d'ore e in questo spazio cerco di fare prime visite o visite impegnative e che possono prolungarsi. Gli appuntamenti li prende la segretaria dalle 8,00 alle 13,00 e l'infermiera dalle 15,00 alle 18,00. Normalmente si riesce a dare l'appuntamento nel giro di 24 o 48 ore. Comunque 4 appuntamenti al giono sono riservati a richieste giunte nelle 24 ore precedenti. Gli appuntamenti durano 15 minuti l'uno e, nella maggior parte dei casi l'orario viene rispettato come pure la scadenza. Inoltre vengono ricevute tutte le urgenze fra un paziente e l'altro oppure alla fine dell'orario. In questi casi il paziente viene avvertito che dovrà aspettare che io sia libera.
  • 15. P.L. 2007 15 Gli accessi sono liberi tutti i 5 giorni (il carico di lavoro è mediamente di 2-3 ore nelle due mattine, 3-4 nei tre pomeriggi, maggiore il lunedì e il venerdì e anche il martedì, giorno di mercato). Lavoro su appuntamento solo per problemi specifici, ad esempio pazienti nuovi e/o complessi, esecuzione di ECG.
  • 16. P.L. 2007 16 Gli appuntamenti li prende la segretaria dalle 7,00 alle 10,00 del mattino, li da per il giorno o al massimo all’interno della settimana in corso. Ad ogni paziente chiede quanto tempo pensa di avere bisogno ed assegna un appuntamento che varia dai 5 minuti a mezz’ora (questo mi autorizza, ma non è sempre vero, a chiudere la consultazione allo scadere del tempo, eventualmente fissando subito un secondo incontro se necessario).
  • 17. P.L. 2007 17 I tempi d’attesa sono ridotti al minimo (0 - 15 – 30 minuti) ad eccezione di quando interferiscono urgenze che mantengono, naturalmente, la precedenza sulle visite (ma in genere sono veloci). Gli accessi con appuntamento sono abbastanza selezionati: le ricette ripetitive e gli esami di controllo già programmati vengono “fermati” in segreteria.
  • 18. P.L. 2007 18 Ho due studi, uno in città l’altro in una frazione agricola con pazienti divisi equamente tra le due realtà. Nella frazione accesso libero. Ho la segretaria che sbriga la burocrazia prescrittivi. In città (in medicina di gruppo) metà dell’orario di studio su prenotazione ogni 10 minuti, L’altra metà ad accesso libero, senza limiti numerici.
  • 19. P.L. 2007 19 Io uso tutti i giorni un sistema misto, accesso libero, porta socchiusa, solo ripetizione ricette, visioni esami, contatti personali per domande ed altre prestazioni ad “alto turnover” nei primi 45 min’ (in realtà di più, perché i miei pazienti si sono abituati al fatto che arrivo sempre in anticipo), appuntamenti (15 min’ ciascuno) per il resto del tempo.
  • 20. P.L. 2007 20 Ho 2 studi. In uno faccio 4 ambulatori, nell’altro 2. Per appuntamenti 5 ambulatori, accesso libero nel 6 ambulatorio. Gli appuntamenti li prende la segretaria. Sono in medicina di gruppo con altri 3 colleghi. Ed altri 2 colleghi, con cui dividiamo le spese dell’infermiera, che fanno ambulatorio nella stessa sede fanno parte della mia stessa cooperativa. Da circa un anno è presente un’infermiera.
  • 21. P.L. 2007 21 Lavoro su appuntamento solo su richiesta per necessità occasionali. Il lunedì è il giorno di maggior carico.
  • 22. P.L. 2007 22 Anche se al termine dell’orario chiudo la porta di ingresso e faccio uscire man mano i pazienti dalla porta di sicurezza, c’è quasi sempre in sala un nutrito numero di astanti in fila per essere ricevuti.
  • 23. P.L. 2007 23 Le nostre 12 ore di disponibilità continua diurna di fatto si concretizzano nella presenza per 6 ore giornaliere di un medico tirocinato o a poche scelte (pagato dal gruppo), a cui indirizzo le visite non differibili che non posso compiere personalmente. Le altre 6 ore vengono coperte dai nostri ambulatori, ma raramente vediamo le “urgenze” degli altri, perché i pazienti sono abituati a rivolgersi sempre al proprio medico. Siamo in rete, per cui noi titolari ed i colleghi della pronta disponibilità abbiamo a disposizione le cartelle di tutti i pazienti e ci inseriamo dati ad ogni accesso.
  • 24. P.L. 2007 24 Con i colleghi della associazione mista gruppo+rete facciamo periodici incontri (circa 4-5 all’anno) di aggiornamento, senza però aver trovato ancora la formula giusta. Tenteremo la discussione centrata su un solo caso clinico per volta. Comunque, mentre il gruppo è una esperienza che funziona benissimo, la rete non funziona affatto Aggiornamento e Formazione
  • 25. P.L. 2007 25 In alcuni casi fisso qualche appuntamento: nuovi pazienti, momenti di crisi, necessità per patologia, in un’orario antecedente l’inizio degli ambulatori pomeridiani (due volte alla settimana sono i più lunghi e faticosi ma anche i più soddisfacenti), chi decide di aspettare sa che sarà ascoltato per tutto il tempo necessario.
  • 26. P.L. 2007 26 SONO SEMPRE PIU’ STRAVOLTA E I PAZ .LI SENTO LAMENTARE ANCHE SE VEDO TUTTI QUELLI CHE VENGONO SENZA NUMERO ADDUCENDO I MOTIVI PIU’ VARII. Burn Out
  • 27. P.L. 2007 27 La segretaria è sempre presente e smista l'assalto dei "divoratori di ricette" e mi aiuta nelle risposte al telefono e nella ripetizione di prescrizioni. E' assunta norma di contratto ed è abile nel gestire le persone che arrivano senza appuntamento
  • 28. P.L. 2007 28 Mi piacerebbe non dover continuamente passare da un problema di consultazione a un problema burocratico e vorrei riuscire ad organizzare meglio gli spazi dedicati alle varie cose da fare.
  • 29. P.L. 2007 29 Perché hai adottato questa modalità? Davanti all’enorme aumento della domanda ci siamo sforzati di organizzarla e contenerla