2. MATERIALE NECESSARIO Foglio da disegno ruvido gomma pane pennello con setole morbide white charcoal matita carboncino matita gomma matita bastoncino cotonato temperamatite
3. Ovviamente abbiamo bisogno di una foto del soggetto o dei soggetti da ritrarre Il fatto che la foto sia già in bianco e nero aiuta molto nell’individuare le zone di luce ed ombra … proprio per questo, se la foto fosse stata a colori, avremmo fatto una semplice fotocopia per aiutarci.
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5. Una volta ottenuto un “disegno guida”, che possa aiutarci nella realizzazione del nostro ritratto, cancelliamo le linee a matita fatte per realizzare la griglia. Abbiamo ora un contorno definito dell’immagine che aspetta solo di essere riempito!!!
6. Cominciamo a sottolineare col carboncino gli elementi più scuri del volto, facendo però attenzione a non caricare eccessivamente col colore. Ovviamente sarà molto più facile scurire successivamente le parti che risultano troppo chiare che non attenuare delle ombre che abbiamo scurito troppo nella fase iniziale! È molto importante cominciare a “colorare” dalla parte più in alto a sinistra, spostandosi poi verso destra (per i mancini vale l’esatto contrario) . È un espediente utile per evitare di macchiare tutto il foglio prima che il lavoro sia finito. Il carboncino ha infatti una consistenza molto morbida … e in questo modo non rischiamo di trascinare il colore da una parte all’altra del foglio!
7. Pian piano diamo volume al volto ombreggiando le parti che nell’immagine iniziale sono più in ombra. Lasceremo invece completamente bianche, almeno per il momento, le parti direttamente colpite dalla luce. Per ottenere un effetto più o meno sfumato ci aiutiamo con il pennello o con il bastoncino cotonato. In alcuni casi, le semplici dita sono un ottimo strumento ombreggiante perché evitano la creazione di linee troppo nette di colore e danno un risultato più naturale!!!
8. Le parti completamente in ombra possono essere scurite intensamente già nelle fasi iniziali, in modo che si possano poi regolare anche le altre gradazioni di grigio in base a questi spazi più scuri.
9. Estremamente importante , nella realizzazione di un ritratto è la naturalezza del disegno. I capelli occupano un posto centrale in questo senso. È probabilmente la parte più noiosa e lunga di tutto il ritratto ma vale la pena avere pazienza! Andremo quindi a sovrapporre “gruppi di linee” verticali e orizzontali prestando attenzione a scurire le ciocche sottostanti e lasciare più chiare quelle più esterne.
10. Lasciamo incompleta la parte finale dei capelli … li completeremo alla fine adattandoli alla struttura generale del disegno! Completiamo invece il volto, non trascurando i particolari delle ombre creati ad esempio dall’attaccatura dei capelli o dal fatto che il corpo della ragazza si trovi in secondo piano rispetto a quello del ragazzo.
11. Tutte le tecniche e gli accorgimenti usati per il primo volto saranno adottati anche per il secondo
14. Ci sono solo altri piccoli dettagli da aggiungere affinché il disegno risulti davvero reale, ad esempio la barba appena accennata o i peli sul petto del ragazzo, la lavorazione del bracciale della ragazza e ancora qualche ultimo ritocco alle zone di luce e ombra .
15. Il ritratto può ritenersi completato. Resta solo una cosa da fare … proteggere il disegno dalla possibilità di deterioramento nel tempo. Basterà quindi spruzzare su tutto il foglio un fissativo spray che creerà una sorta di patina protettiva trasparente!
16. Il risultato è soddisfacente … non vi resta che provare … BUON DIVERTIMENTO!!! ;D Et voilà!
17. IL SISTEMA DI GRIGLIE consiste nella creazioni di una sorta di tabella (che chiameremo tab.1) da sovrapporre all’immagine iniziale che si vuole riprodurre. La stessa tabella, o griglia, dovrà essere costruita sul foglio bianco da disegno, rispettando le dimensioni della tab.1 se si vuole realizzare un ritratto della stessa grandezza dell’originale, oppure ingrandendo o rimpicciolendo sistematicamente ogni casella della griglia se si vuole realizzare un disegno in scala, cioè più grande o più piccolo rispetto all’originale! Tab. 1
18. FOGLIO DA DISEGNO RUVIDO : è preferibile usare un foglio ruvido per questo tipo di attività, piuttosto che uno liscio più adatto invece a disegni tecnici o lavori di altro tipo. GOMMA PANE : è un particolare tipo di gomma, rimpastabile. Assomiglia molto alla plastilina usata dai bambini ed è estremamente utile perché, oltre a cancellare come una comune gomma, se picchiettata sul disegno elimina l’eccesso di carboncino. PENNELLO CON SETOLE MORBIDE : in mancanza di sfumini professionali è ottimo per creare le ombreggiature . WHITE CHARCOAL : è un colore cerato bianco molto utile per creare ed evidenziare i punti luce del disegno. MATITA CARBONCINO : è una matita nera ottenuta dalla carbonizzazione del legno. Può avere diversi gradi di durezza ma, in linea di massima, è più morbido di un normale pastello e data la sua composizione permette di creare una gamma vastissima di neri e grigi. MATITA : una comune matita da disegno servirà nella fase iniziale del lavoro, sia per tracciare la griglia che per accennare i contorni del disegno. Poiché questi tratti a matita dovranno essere cancellati è consigliabile usare una matita morbida che non lascia nessun tipo di segno sul foglio. GOMMA MATITA : non è altro che una gomma confezionata come se fosse una matita. Può essere per questo temperata ed è utilissima per correggere errori di piccolissime dimensioni senza intaccare il resto del disegno. BASTONCINO COTONATO : serve anche questo per sfumare il tratto. TEMPERAMATITE: oltre che per appuntire le varie matite serve per ottenere la polvere di carboncino da utilizzare nelle sfumature molto ampie.