2. Nel Luglio del 1890, aveva trentasette anni, Van Gogh metteva fine
ai suoi giorni.
La sua carriera di pittore era durata appena un decennio; i quadri
su cui si fonda la sua fama vennero tutti dipinti in tre anni pieni di
crisi e di disperazioni. Quasi tutti oggi conoscono qualche suo
lavoro: i girasoli, la camera da letto, i cipressi e alcuni ritratti sono
diventati popolari nelle riproduzioni a colori e si possono vedere
anche in molte stanze modeste.
E’ proprio ciò che voleva Van Gogh. Voleva che i suoi quadri
avessero l’effetto immediato e violento delle stampe giapponesi da
lui così ammirate. Bramava un’arte scevra di cerebralismi, che non
richiamasse soltanto l’attenzione dei ricchi intenditori, ma desse
gioia e consolazione a ogni creatura umana.
E. H. Gombrich
3. I mangiatori di patate è il quadro che per anni Van Gogh considera
Il suo miglior lavoro: « è proprio un quadro di contadini. Io so di
che si tratta » scrive al fratello Theo… 1885
4. 1886: ecco Parigi. La grande metropoli
Sconvolge subito la pittura di Van Gogh
che qui conosce i post-impressionisti.
I suoi colori diventano chiari e squillanti,
stesi a piccoli tocchi, secondo la tecnica
del «pointillisme»
5. La serie dei Girasoli in vaso, la più celebre,
nacque in questo periodo di vitalità e
ottimismo, durante l'estate in attesa dell'arrivo
dell'amico Gauguin. Van Gogh, per decorare la
stanza dell'ospite e impressionarlo, aveva
previsto di dipingere una dozzina di tele,
iniziando da quattro : «Ci sto lavorando ogni
mattina, dall'alba in avanti, in quanto i fiori si
avvizziscono così rapidamente»
6. «Da quando sono qui, il giardino desolato mi è bastato per lavorare». Dopo la violenta
discussione con l’amico Gauguin, le frequenti crisi nervose inducono Van Gogh a
ricoverarsi volontariamente all’ospizio di Saint-Rémy. Impossibilitato a uscire, si dedica
allo studio dell’antico convento trasformato in manicomio e del suo giardino. Iris è uno
dei primi olii che dipinge dopo il ricovero.
7. Fin dall’Aprile 1888 Van Gogh era affascinato dall’idea di dipingere cieli notturni.
Notte stellata nasce da un desiderio di un maggior distacco dalla veduta reale;
sia il paesaggio che il cielo raggiungono un alto livello da astrazione. Nella sfolgo-
rante cromia del cielo, la luna diventa un piccolo sole e le stelle sono gomitoli
di luce.
8. Campo di grano con corvi 1890
Un mese prima del suicidio, ormai avvolto dalla sua profonda depressione, Van Gogh
scrive al fratello Theo del suo tentativo di esprimere la «mancanza di allegria ed
estrema solitudine» dipingendo i «vasti campi di grano sotto cieli tormentati».