Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima ...
Abstract prof isaia
1. ABSTRACT DELLA PRESENTAZIONE DEL PROF. ANTONIO ISAIA
“Il viaggio come strumento per l’educazione dei
giovani”
Notizie sul relatore.
Docente, pedagogista, formatore, ha lavorato presso l’Ufficio
Studi e programmazione del Provveditorato e presso il Centro
Servizi Supporto all’Autonomia Scolastica di Milano; ha
collaborato ad indagini OCSE ed a ricerche presso L’IRSAE , L
‘IRRE Lombardia e L’Agenzia Nazionale Supporto all’Autonomia
scolastica. Membro del CDA del CISEM , Presidente
dell’Associazione Amici degli Ostelli di Milano e della Lombardia
e Vicepresidente del Board regionale dell’AIG membro dell ‘
Hostelling International. Autore di pubblicazioni e ricerche
educative.
Giovani e viaggio , virtualità e corporeità , identità e alterità, scuola ed
extrascuola, educazione formale ed informale, localismo e globalità,
saranno al centro della relazione che affronterà in modo particolare il
rapporto tra educazione e viaggio.
L’importanza del viaggio come esperienza di maturazione e crescita
culturale e responsabile, ha avuto, e continua ad avere, nella storia
della formazione dell’umanità, un ruolo ed un significato profondo ma
a volte sottovalutato o distorto.
La concezione di un tempo del viaggio come tempo di crescita, di
scoperta, di relazione, di misura di noi stessi, stenta a radicarsi nel
modo di pensare e di vivere dell’uomo di oggi, con il rischio di
smarrirsi in una deriva di esperienze di virtualità o di cedere alle
lusinghe, anche del fenomeno turistico e del viaggio, di un
consumismo sfrenato e mercificante.
2. La maggior voglia di turismo e di viaggio trova, a volte, sbocco in
esperienze effimere, superficiali e …. frustranti. Altre volte si tratta di
esperienze che ci trasformano, ci forgiano, ci formano e diventano
incancellabili profondamente inscritte in noi stessi.
“ I viaggi sono i viaggiatori, ciò che vediamo …..è ciò che siamo”
La complessità e la frammentazione della realtà sociale creano
disorientamento, sembra non esistere più una condizione giovanile,
ma sussistono e convivono più condizioni, in questo contesto , gli
atteggiamenti, i comportamenti, le culture giovanili si aprono a
sbocchi diversi rendendo sempre più difficile l’approccio e
l’interazione da parte delle realtà educative e del mondo adulto in
genere.
La sfida è (e rimane)….. educativa. Famiglia, associazioni, scuola, in
modo particolare, sono chiamate a mettere le basi per di una prima
fase significativa di “educazione al viaggio” sviluppando una cultura
del tempo libero e del turismo rispondendo alle richieste profonde di
senso e creatività coniugate con i saperi di base declinati in maniera
pratica e di vissuto personale.
In un secondo tempo bisognerà favorire il viaggiare autonomo e
libero del giovane per una “educazione con il viaggio”, mettendo a
disposizione dei giovani viaggiatori strutture ed infrastrutture con
operatori consapevoli che favoriscano la mobilità giovanile positiva,
fonte di maturazione e di crescita responsabile. Ecco allora
l’importanza, del tempo libero dedicato ai viaggi, come campo
strategico per la formazione ed il mantenimento di una identità
creativa, libera, colta , pronta a scoprire e continuare a divenire e
crescere, permettendo di percepire il senso del viaggio come
esperienza radicale dell’essere umano: Il viaggio educante.
Sant’Agostino diceva: “il mondo è un libro e quelli che non viaggiano
ne leggono solo una pagina”.
L’Expo del 2015 e la necessaria formazione della “generazione Expo”
ci invitano ad approfondire le problematiche relative al turismo
giovanile inteso come forma nobile di “ energia per la vita” e
“nutrimento del pianeta”.