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Ho definito questi fattori
“soddisfattori” perché non
motivano, cioè non
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positiva per raggiungere i
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Ho definito questi
fattori “motivatori”
perché motivano,
cioè liberano energia
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apprendimento:risultati
La dignità di tutti è rispettata
indipendentemente dal “rango”
Tutti hanno chiara percezione del
proprio contributo
Motivazione VS Demotivazione
Motivazione = aspettativa x valore.
ASPETTATIVA DI
“FAR ACCADERE LE
COSE”.
VALORE “DELLE COSE DA FAR ACCADERE”.
0 MAX
MAX
0
DEMOTIVATO DISTRUTTIVO DE-MOTIVATO FRUSTRATO
DE-MOTIVATO STRESSATO
MOTIVATO
PRODUTTIVO
‘‘Se vuoi davvero
qualcosa, troverai
una strada;
se non la vuoi
davvero, troverai
una scusa.’’
Lineare Circolare Omeostatica
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Consapevole Inconsapevole Motivare
Automotivarsi
Cercare
motivazioni
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demotivatori
Ancora motivazione!
1. Per far funzionare i motivatori è necessario che
l’individuo non riceva dai soddisfattori problemi
che lo distolgano dagli obiettivi!
2. Ma non si può aspettare che si sia
completamente soddisfatti prima di cominciare
ad essere motivati!
3. Anche perché scarsa motivazione porta a scarsi
risultati e quindi a scarsa soddisfazione!
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LA CONDIVISIONE CI AIUTA PER RIDURRE I RISCHI NELL’AZIONE DI
VOLONTARIATO.
IL TEAM È UN GRUPPO DI PERSONE, CHE CONDIVIDE COMPETENZE E UN
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IL CONFLITTO SI PREVIENE, SI RISOLVE ED È ANCHE POSITIVO.
BISOGNA DISTINGUERE TRA SODDISFATTORI E MOTIVATORI.
LA MOTIVAZIONE È FONDAMENTALE.
13 02 2020
Quello che sei non cambia.
Quello che fai si.
FAI SQUADRA
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E FAI CRESCERE LA TUA COMPETENZA.
PROSSIMO INCONTRO
• GIOVEDI 02 APRILE, ORE 21.00
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• NE perché, NE COSA, MA COME FARE PER
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  • 1. Attribuzione- Noncommerciale- Nonoperederivate4.0 Internazionale(CCBY-NC-ND4.0) Antonio CAPPELLACCI C COME PSICOLOGIA Ad ogni umano la sua via. DARE FORZA AL PROGETTO CONDIVISO, STEP ONE. https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/antoniocappellacci/
  • 3. … se esigi non otterrai niente, e se hai esperienza devi renderti utile. (J.W. Goethe) 13 02 2020 ORE 21.00 Dare forza al progetto condiviso.
  • 5. “I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo” (L.Wittgenstein)
  • 8. Che cosa, secondo voi, può aiutare nel creare un '‘buon ambiente’’ di attività per il volontario?
  • 9. Pensate a tutto ciò che vi viene in mente su ciò che mette a rischio il benessere dei volontari. Quali sono i principali fattori di rischio? Sceglietene solo uno, quello più pericoloso!
  • 11. Se non prestiamola dovuta attenzione alla CONDIVISIONEle conseguenze sono: Aumento del conflitto all’internodel gruppo; Diminuzione di motivazione; Rendimentomediocre; Assenteismoe di turnover tra i volontari; Aumento dei problemi di salute; Aumento di infortuni. CONDIVISIONE
  • 13.
  • 14. TEST
  • 15.
  • 16.
  • 17.
  • 18.
  • 19.
  • 20.
  • 24.
  • 25. IL CONFLITTO COME PROCESSO. Frustrazione Pensieri Emozioni/ Sentimenti Compor tamenti
  • 27. Areadelconflitto generativo Areadelconflitto distruttivo Intensità e durata del Conflitto RendimentoebenesseredelGruppo ALTO ALTO BASSO MODERATO distress eustress Scambio Informativo Sviluppo competenze Aumento della chiarezza Comunicazione… Autocritica, innovazione, impegno
  • 28. FATTORI INDIVIDUALI Valori Atteggiamenti Credenze Bisogni Personalità FATTORI ISTITUZIONALI Bisogno di consenso Differenze di status Ambiguità nelle responsabilità FATTORI ORGANIZZATIVI Specializzazione e differenziazione Goal setting Scarsità di risorse Influenza e autorità multiple Regole e procedure IL CONFLITTO: LE CAUSE
  • 29. 3 cose possiamo fare per vincere il virus del CONFLITTO NEGATIVO: • DIAGNOSI • TRATTAMENTO • PREVENZIONE
  • 30. IL CONFLITTO: DIAGNOSTICA E SOLUZIONI. DA… Questioni di principio Grandi A somma zero Singola transazione Divisa o debole Di parte Sbilanciato e parziale DIAGNOSI Oggetto del conflitto Interessi in gioco Continuità d’interazione Leadership Terze parti Percezione dell’andamento del conflitto A… Problemi concreti Piccoli A somma positiva Relazione a lungo termine Coesa e forte Neutrali e fidate Equilibrato
  • 31. MA IL FATTORE PREVENZIONE È IL PIÙ IMPORTANTE 1. FORMAZIONE 2. CONDIVISIONE 3. MOTIVAZIONE
  • 33. «Se si è comportato così qui e ora, lo farà anche là e allora». DUE PINOCCHIATE SULLA MOTIVAZIONE «Se si è comportato in questo modo, si comporterà anche in quest’altro»
  • 34. Fattori soddisfattori • Premi • Sicurezza • Condizioni organizzative • Efficienza amministrativa Ho definito questi fattori “soddisfattori” perché non motivano, cioè non forniscono l’energia positiva per raggiungere i “nostri” risultati; sono necessari, ma ci possono portare al massimo ad uno stato di “non insoddisfazione”. Attenzione! Sono falsi motivatori e non bisogna confonderli con i veri motivatori che producono “voglia di fare”.
  • 35. Fattori motivatori MOTIVATORE Stima Affiliazione Autonomia Crescita/sfida Status Ruolo Ho definito questi fattori “motivatori” perché motivano, cioè liberano energia positiva. Non hanno un punto di saturazione, infatti continuano a motivare in modo esponenziale al loro raggiungimento. Sono conquiste sia personali che di gruppo. SI GENERA SE… Pensieri, parole, azioni e sentimenti sono apprezzati Il trattamento è da partner Nessuno si sente forzato o escluso Successi e fallimenti fanno parte di un unico sistema di apprendimento:risultati La dignità di tutti è rispettata indipendentemente dal “rango” Tutti hanno chiara percezione del proprio contributo
  • 36. Motivazione VS Demotivazione Motivazione = aspettativa x valore. ASPETTATIVA DI “FAR ACCADERE LE COSE”. VALORE “DELLE COSE DA FAR ACCADERE”. 0 MAX MAX 0 DEMOTIVATO DISTRUTTIVO DE-MOTIVATO FRUSTRATO DE-MOTIVATO STRESSATO MOTIVATO PRODUTTIVO
  • 37. ‘‘Se vuoi davvero qualcosa, troverai una strada; se non la vuoi davvero, troverai una scusa.’’ Lineare Circolare Omeostatica DinamicaOggettivaSoggettiva Consapevole Inconsapevole Motivare Automotivarsi Cercare motivazioni Rimuovere demotivatori
  • 38. Ancora motivazione! 1. Per far funzionare i motivatori è necessario che l’individuo non riceva dai soddisfattori problemi che lo distolgano dagli obiettivi! 2. Ma non si può aspettare che si sia completamente soddisfatti prima di cominciare ad essere motivati! 3. Anche perché scarsa motivazione porta a scarsi risultati e quindi a scarsa soddisfazione!
  • 39. Cosa abbiamo condiviso. PRIMA CI AIUTIAMO, POI, MEGLIO AIUTIAMO GLI ALTRI. LA CONDIVISIONE CI AIUTA PER RIDURRE I RISCHI NELL’AZIONE DI VOLONTARIATO. IL TEAM È UN GRUPPO DI PERSONE, CHE CONDIVIDE COMPETENZE E UN OBIETTIVO CONSAPEVOLE. IL CONFLITTO SI PREVIENE, SI RISOLVE ED È ANCHE POSITIVO. BISOGNA DISTINGUERE TRA SODDISFATTORI E MOTIVATORI. LA MOTIVAZIONE È FONDAMENTALE.
  • 40. 13 02 2020 Quello che sei non cambia. Quello che fai si. FAI SQUADRA CREA LA TUA MOTIVAZIONE E FAI CRESCERE LA TUA COMPETENZA.
  • 41. PROSSIMO INCONTRO • GIOVEDI 02 APRILE, ORE 21.00 – TRA DIRE E IL FARE, C’è DI MEZZO IL FARE. • NE perché, NE COSA, MA COME FARE PER COMUNICARE MEGLIO. • CHI VUOL PARTECIPARE ALZI LA MANO…
  • 42. Grazie a voi, per avermi sopportato! Buona Notte.