Essere pronti al cambiamento, saperlo governare e gestire non è solo una questione di attitudine mentale. Si può imparare ad apprendere, capire che il cambiamento è continuo e che non si finisce mai di imparare. Razionalizzare le proprie esperienze e inserirle in modo organico nel proprio bagalio di conoscenze è la chiave vincente.
2. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 2
Modelli
Per comprendere la realtà spesso abbiamo
bisogno di modelli per orientarci
I modelli ci aiutano, ma a volte ci limitano,
poiché tendiamo a ripetere le azioni che ci
hanno premiato e a scartare quelle che non
hanno funzionato……
3. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 3
Modelli
Storia del tacchino induttivista
(da Bertrand Russel):
Un tacchino annota puntualmente, per molti giorni,
l’ora in cui gli portano il cibo
Dopo moltissimi giorni è ormai sicuro: all’ora di
pranzo verrà il padrone a portargli il cibo
Ma…….
4. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 4
Modelli
E’ il giorno di Natale: il padrone arriva alla solita
ora, ma non per portargli il cibo (B. Russel)
5. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 5
Modelli – Considerazioni - 1
La semplice osservazione di “FATTI”
può indurci in errore.
Se non sapessimo cosa ricercare,
dovremmo annotare anche il colore
delle scarpe e della maglia che
abbiamo mentre svolgiamo una
osservazione:
Naturalmente sappiamo (o crediamo di
sapere) cosa stiamo cercando
6. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 6
Modelli – Considerazioni - 2
I modelli, e le credenze ad esso collegate, determinano
le nostre azioni.
Il fatto di credere “vera” una cosa, fa si che ci
comportiamo come se lo fosse davvero.
Quando gli uomini pensavano alla terra come un disco
piatto, si comportavano come se lo fosse (non
attraversando le colonne d’Ercole, ad esempio).
7. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 7
Modelli
Necessità di un modello
Paradigma imperante
(T. Khun La struttura
delle rivoluzioni
scientifiche)
8. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 8
Esistono modelli vincenti?
Ci sono modelli di management migliori di altri?
Modelli che permettano di vincere sempre e
comunque la sfida della società globale?
E che ci mettano al riparo da ogni fluttuazione?
9. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 9
Modelli Vincenti? – 1
Classifica Fortune 500
Dalla classifica di Fortune delle prime 500 società
mondiali, 1/3 delle Aziende presenti sparisce dopo
pochi anni
(In ITALIA il ricambio è molto più lento)
10. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 10
Modelli Vincenti? – 2
Bravi Manager?
1000 persone lanciano una monetina in aria
Vince solo Testa
500 eliminati al 1° turno
250 eliminati al 2° turno
……….
4 rimanenti dopo 8 turni
Possiamo parlare di abilità?
11. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 11
Modelli Vincenti? – 3
Paradigmi di Management
70% progetti qualità fallito o in stallo
90% progetti BPR (Business Process reengineering)
è fallito
TQM (Total Quality Management)
Outsourcing
DownSizing
Metodologie informatiche….
12. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 12
Modelli di Management
Dagli anni ’50 ad oggi sono decine i modelli proposti
e poi abbandonati.
(T.Q.M. – BPR – Circoli di Qualità – Budget a Base
Zero – etc.)
Perché?????
13. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 13
Modelli di Management
Perché si pensa che un modello di
Management sia una formula magica che
basta applicare alla lettera
Invece, per la corretta applicazione di un
modello, occorre:
- Un mutato atteggiamento culturale;
- Un adeguamento alla realtà aziendale
14. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 14
Modelli Culturali
Affinché un cambiamento abbia successo
occorre:
Interiorizzare i comportamenti
Condividere un sistema di valori
…….
Tutto è legato ad un cambiamento profondo che
avviene dentro noi stessi
15. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 15
Modelli di Management
Ma spesso il cambiamento è solo di facciata:
Tutti proclamano la centralità del Cliente
……
Ma i posteggi per l’alta direzione sono vicino
all’ingresso principale…………
mentre quelli per i clienti / visitatori a 300 metri sotto il
sole (pioggia)
16. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 16
Modelli di Management
4 ambiti da presidiare per il successo
dell’organizzazione (Impresa):
Tempo: per poter competere bisogna essere rapidi e
flessibili
Qualità: intesa come qualità reale e non come
procedure di qualità
Innovazione: è condizione fondamentale dell’azienda
innovare continuamente
Relazioni: in azienda deve prevalere il senso di
appartenenza e lo spirito di squadra
17. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 17
Innovazione
Le tipologie di innovazione sono:
Di management
Di marketing
Di processi
Di prodotti
Di tecnologie
18. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 18
Modelli in Azienda
Quando vogliamo introdurre dei cambiamenti,
dopo aver fatto le analisi organizzative,
verificato i costi e i benefici dell’operazione,
individuato le soluzioni, ……
…. passiamo alla applicazione del
cambiamento, seguendo, solitamente, un
modello che si richiama al pensiero
lineare.
19. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 19
Il pensiero Lineare
Il pensiero Lineare è frutto del modello mentale che
ci accompagna nella vita fin dai primi passi
Vediamo tutto come progressione (es. l’evoluzione
scientifica) o come relazione causa effetto tra due
eventi correlati tra loro;
In generale applichiamo un modello meccanicistico,
in cui il rapporto causa-effetto è immediato (io sparo,
la preda muore)
20. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 20
Il pensiero Lineare
In realtà il pensiero lineare spiega
perfettamente situazioni e sistemi in cui gli
elementi in gioco sono, generalmente, pochi
e perfettamente sotto controllo.
Ma le aziende oggi sono sistemi complessi, e le
interazioni possibili sono troppe per essere
spiegate con il pensiero lineare
21. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 21
Il pensiero Sistemico
Un sistema è una entità che si mantiene in vita e funziona
come un tutto integrato attraverso l’interazione delle
sue parti (J. O’ Connor)
Togliendo una componente dal Sistema il Sistema cessa
di esistere (non è più lo stesso, perde in funzionalità,
etc.)
Non è possibile studiare un sistema studiando le singole
componenti
Il pensiero Sistemico affronta ogni cosa dal punto di vista
Olistico
22. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 22
Il pensiero Sistemico
Esempi:
Se abbiamo sete iniziamo a bere, ma non beviamo
per sempre, raggiunta la sazietà smettiamo di bere
Quando facciamo la doccia agiamo sul miscelatore,
fino a quando l’acqua non raggiunge la temperatura
desiderata
In entrambi questi esempi si nota una interazione tra il
sistema e gli elementi esterni.
23. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 23
Il pensiero Sistemico
Dobbiamo modificare il modo di vedere le cose:
Mentre nel pensiero lineare ad ogni azione
corrisponde una reazione, nel pensiero
sistemico ad ogni azione corrisponde una
retroazione
24. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 24
Il Pensiero Sistemico
Cambiamento in una
parte del Sistema
Cambiamento in
un’altra parte
del Sistema
25. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 25
Il Pensiero Sistemico
La Retroazione è un fattore fondamentale
nell’economia di un sistema, senza di esse il
Sistema non esisterebbe.
Esistono due Retroazioni Fondamentali:
Retroazioni di Rafforzamento
Retroazioni di Equilibrio
26. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 26
Il Pensiero Sistemico
Troppo Lavoro e
troppa fretta
Lavoro
Incompleto
Scarsa
Attenzione
Problemi
Imprevisti
27. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 27
Il Pensiero Sistemico
Una azione in una parte del sistema può portare a
una reazione a valle di esso non misurabile in termini
di azione-reazione;
Il sistema può essere talmente complesso, che
abbiamo difficoltà a mettere in relazione tutti gli
eventi tra loro.
Bisogna ricostruire il percorso della nostra azione
(Analisi Sistemica)
28. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 28
Il Pensiero Sistemico
Il caso del DDT – 1Il caso del DDT – 1
Inventato nel 1939, fruttò il Nobel al suo inventore
Nel 1950 le prove della sua tossicità erano ormai moltissime
Nel 1970 (20 anni dopo) venne totalmente bandito ma si continuo’
ad usarlo per ancora molti anni dopo questa data (le scorte
erano ingenti…)
29. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 29
Il Pensiero Sistemico
Il caso del DDT - 2Il caso del DDT - 2
Nell’ambiente accadde che:
Gli insetti trattati vennero mangiati dagli insettivori che morirono a
loro volta (trascinando nella debàcle la catena alimentare verso
l’alto)
Nel frattempo gli insetti avevano sviluppato una resistenza al DDT
Il risultato fu che, alla fine del ciclo, gli insetti erano più numerosi
di prima
30. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 30
Il Pensiero Sistemico
Il caso del DDT – 3Il caso del DDT – 3
Una più attenta gestione del processo, in ottica
sistemica, avrebbe forse contenuto i danni.
Gli effetti, in un sistema complesso (come in natura),
possono essere, come nell’esempio, molto a valle
della causa scatenante e possono verificarsi con
mesi o anni di ritardo (ritardo sistemico).
31. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 32
Cambiare la Visione
Siete capaci, aggiungendo o togliendo un solo segno,
ad ottenere un sei partendo da un nove scritto in
numeri romani?
IX
32. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 33
Cambiare la Visione
Risposta al quesito precedente
SIX
33. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 34
Cambiare la Visione
La formulazione della domanda “fissa” la risposta in un
ambito determinato (nell’esempio ai numeri romani)
La risposta spesso si trova cambiando lo scenario di
riferimento
34. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 35
Cambiare la Visione
In questa frase c’è tre erori.
Sapete trovarli?
(senza guardare la soluzione alla pagina seguente…)
35. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 36
Cambiare la Visione
Risposta al quesito precedente:
1. Errore di ortografia: si scrive “errore”
2. Errore di grammatica: il verbo non si raccorda con
l’oggetto.
3. E il terzo errore?
36. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 37
Cambiare la Visione
In questa frase c’è tre erori.
Il terzo errore occorre cercarlo al di fuori della frase
stessa.
L’errore è che ci sono solo due errori (ortografia e
sintassi) NELLA frase.
Il terzo errore bisogna cercarlo nella semantica della
frase (La frase è falsa)
37. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 38
Cambiare la Visione
38. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 39
Cambiare la Visione
Si ha un cambiamento di Visione (Inversione della
Gestalt, Visione in Tedesco), quando la realtà
percepita fino ad un dato momento in un
determinano modo, cambia improvvisamente
prospettiva, svelandoci d’un tratto un mondo
totalmente diverso (illuminazione)
39. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 40
Cambiare la Visione
Nella filosofia orientale il cambiamento di visione è
legato alla risoluzione dei Koan.
Koan (ZEN): sono problemi oscuri e assurdi inventati
con cura dai Maestri Zen. Devono indurre il discepolo
a rendersi conto dei limiti insiti nella logica e nel
ragionamento, spostando il paradigma o cambiando
piano di visione.
40. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 42
Cambiare la Visione
Attenzione
A volte il cambio di visione
può portare a nuove visioni
ingannevoli…..
41. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 43
Modelli e cambiamenti di visione
Riepilogo:
- Modelli (di Management) che cambiano;
- Approccio sistemico;
- Interazione con l’ambiente esterno
(competitività, time to market, atteggiamento
dei clienti, …);
- Cambiamenti di visione.
42. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 44
Pianificazione Strategica
La Pianificazione Strategica effettua previsioni
sul futuro, basandosi sui dati del passato.
…. (ma nei prospetti informativi dei fondi di
investimento i dati del passato non fanno
premio sul futuro)
43. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 45
Pianificazione Strategica
Pianificazione strategica:
in un mondo che cambia così in fretta essere ancorati
alla pianificazione strategica è come guidare un’auto
guardando lo specchietto retrovisore. (Franco
D’Egidio)
44. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 46
Pianificazione Strategica
La pianificazione strategica è frutto del pensiero lineare
(Occorre abbandonare, appena possibile, il pensiero
lineare per analizzare la realtà utilizzando il pensiero
sistemico…)
O meglio, occorre imparare ad apprendere (P. Senge,
La quinta disciplina, ed. Sperling)
45. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 47
Imparare ad apprendere
Le organizzazioni (aziende) vengono viste come
organismi complessi: a tutti gli effetti sono dei sistemi
più o meno complessi
Le aziende devono adattarsi in fretta alle mutate
condizioni esterne, se vogliono sopravvivere e
restare competitive sul mercato
Il cambiamento può riguardare solo un sottositema o
tutto il sistema
46. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 48
Imparare ad apprendere
Gli adattamenti positivi….
Sony produceva bollitori elettrici per il riso, oggi….
HP produceva oscilloscopi, …
…. Apple computer
….IBM ha iniziato con le macchine per schede
perforate, poi è passata ai Grandi computer (37.000
brevetti nella sua storia, da 9 anni il maggior numero
di brevetti annuale, dato 2002), oggi….
47. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 49
Imparare ad apprendere
E quelli negativi….
Digital e’ stata assorbita da Compaq, a sua volta
rientrata in HP …..
Compagnie aeree in difficoltà….
Grandi industrie dell’acciaio …..
e in campo informatico grandi scomparsi:
Borland, Wordstar, Wordperfect, Lotus, DBIII (Ashton
Tate), etc
48. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 50
Imparare ad apprendere
E’ ancora vero che il Marketing, in base alle ricerche di mercato, è in
grado di indirizzare le scelte strategiche e di innovazione
dell’azienda?
il comportamento dei consumatori è sempre più imprevedibile e
creativo (la fedeltà del cliente è sempre più labile);
le segmentazioni e le tecniche psicografiche mostrano tutti i loro
limiti
time to market sempre più difficile Il cambiamento è sempre più
rapido
Lo scenario cambia e si aggiorna continuamente in modo sempre
più rapido
49. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 51
Imparare ad apprendere
Il marketing non è più in grado di supportare
la pianificazione strategica, anch’essa già in
crisi.
Occorre ri-pensare al modo di fare Business
50. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 52
Imparare ad apprendere
Un sistema ha due possibili stati:
Stabilità o equilibrio
Dinamica o evoluzione
L’evoluzione di un sistema può, tuttavia, essere positiva
o negativa.
Occorre contrastare gli “agenti” negativi e puntare su
quelli positivi.
51. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 53
Imparare ad apprendere
Le Aziende hanno tre modalità diverse di porsi sul
mercato:
quelle che dettano le regole (IBM, Coca Cola): Leader
quelle che subiscono le regole (Fujitsu, Pepsi): le
inseguitrici
quelle che sconvolgono le regole (Microsoft, Hp,
Aprilia, Benetton, ..): gli innovatori
52. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 54
Imparare ad apprendere
L’azienda deve ripensare la propria missione,
proponendo valori più profondi, una “vision” più
coerente con i modelli attuali
Una “Vision” improntata su valori etici predispone un
ambiente di lavoro migliore, più sereno e
collaborativo
La Vision deve essere condivisa da tutti i dipendenti
dell’Azienda
Basta il 20% di Champions (1 dipendente su 5) per
coinvolgere l’Azienda nel Cambiamento
53. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 55
Casi Aziendali
Aprilia – Ivano Beggio:
I giovani volevano moto sempre più simili a
quelle dei grandi
La moto doveva diventare sempre più
disponibile per ampie fasce di consumatori
54. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 56
Casi Aziendali
3M
E’ considerata una delle aziende leader (oltre 60.000
prodotti)
Forte contenuto di innovazione
Grande libertà di manovra dei propri dipendenti
……………………..
Non abbiamo 90.000 dipendenti ma abbiamo 90.000
ricercatori
55. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 57
Casi Aziendali
General Electric:
Costruire fiducia a tutti i livelli, in modo che tutti i
dipendenti si sentano liberi di esprimere le proprie
opinioni
Permettere ai collaboratori di esprimere le proprie
idee
Eliminare il lavoro inutile, ottenere benefici e
generare entusiasmo
Costruire una organizzazione con valori diffusi e
condivisi
56. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 58
Relazioni
Dai casi precedenti possiamo estrarre la
seguente considerazione:
Lo spirito di quadra è il frutto di un mutato
atteggiamento aziendale che incoraggia
l’apertura e la sperimentazione.
58. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 60
Generare Autostima
Ciclo dell’autostima
Ad un maggiore impegno corrisponde
(solitamente) un risultato migliore
Un risultato migliore porta ad avere maggior
consapevolezza dei propri mezzi (autostima)
Una maggior autostima genera un maggior
impegno
59. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 61
Generare Autostima
Il modello funziona anche per il caso negativo:
Minore impegno
Risultati deludenti
Calo della propria autoconsiderazione
Minore impegno
Etc. ………..
60. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 62
Generare Autostima
Dalla Carta Etica di una azienda di Software …..
• Se non si misurano i risultati, non è possibile distinguere i successi dai
fallimenti.
• Se non si misurano i successi, non è possibile premiarli.
• Se non si premiano i successi, si finisce quasi sempre per premiare gli
insuccessi.
• Se non si distinguono i successi, non si può apprendere dai successi.
• Se non è possibile riconoscere gli insuccessi, non è possibile
correggerli.
• Se si possono dimostrare i risultati, si può guadagnare il supporto
dell’opinione pubblica.
(da: “Reinventing Government” di David Osborne e Ted Gaebler, 1993
citata dal L. Lo Schiavo)
61. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 63
Gestire il cambiamento
A. Choc
B. Diniego – Rifiuto
C. Dubbio e incertezza
D. Accettazione del cambiamento
E. Adattamento, mettersi alla prova
F. Ricerca del significato
G. Interiorizzazione
Modello delle reazioni al cambiamento
62. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 64
Interiorizzazione
La proibizione, da sola e non motivata
adeguatamente, ottiene scarsi risultati
Se qualcuno controlla, l’individuo si
comporterà secondo le leggi, altrimenti…
Gli antichi greci, per attuare il controllo, si
richiamarono al timore degli dei
Se la legge, invece, è compresa nel
profondo, allora è interiorizzata e fatta propria
63. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 65
Capire il cambiamento
Le aziende crescendo tendono a diventare
sempre più rigide, lente e resistenti al
cambiamento
Moss Kanter suggerisce le quattro F del
cambiamento:
Fast, Flexible, Focused, Friendly…..and Fun
64. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 66
Gestire il cambiamento
Tratto da Scott Adams – Il principio di Dilbert
65. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 67
Gestire il Cambiamento
Siamo in presenza di un mercato ipercompetitivo. In
questo campo le dimensioni non sono un vantaggio.
La bravura, l’intelligenza e il coraggio lo sono.
Il successo non dipende tanto dalle dimensioni di una
società quanto dalla decisione con cui punta al
vantaggio successivo.
Bill Gates, CEO Microsoft Corp.
66. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 68
Gestire il Cambiamento
Se la visione è percepita come un sogno irrealizzabile,
sarà difficile modificare il comportamento degli
individui
La capacità del leader di gestire gli opposti, le
ambiguità, i paradossi, sfocia in una tensione creativa
che riesce a tenere uniti gli opposti
67. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 69
Gestire il Cambiamento
“Se si vuole restringere bisogna innanzitutto
ampliare; se si vuole indebolire bisogna
innanzitutto rafforzare. Se si vuole possedere
bisogna innanzitutto offrire.”
Lao Tsu
68. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 70
Comunicazione
Non è sufficiente avere del valori aziendali fondanti, bisogna anche
condividerli con i collaboratori;
I valori vanno comunicati bene all’interno dell’azienda, del gruppo di
lavoro, ….
Innanzitutto vanno interiorizzati e condivisi, quindi la comunicazione
deve essere:
Trasparente
Corretta
Sobria
Semplice
69. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 71
Esempi di Comunicazione efficace / non efficace
Rivoluzione Francese: 3 Parole (Liberté, Egalité,
Fraternité)
Teorema di Pitagora: 24 parole
Principio di Archimede: 67 parole
I dieci comandamenti: 179 parole
La costituzione Europea: Migliaia di parole
Legislazione europea sul fumo: 24.942 parole
70. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 72
Comunicazione
Nella comunicazione, sia scritta che parlata,
spesso aggiungendo si toglie e togliendo si
aggiunge.
La ridondanza indebolisce il significato.
71. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 73
Comunicazione
Le componenti per una comunicazione creativa sono
tre:
1. Ethos, coerenza e credibilità di chi comunica.
Coerenza tra quello che si predica e le azioni
conseguenti. Principi etici.
2. Pathos, lo stimolo delle passioni e delle emozioni
come ricerca dei fattori di motivazione.
3. Logos, la relazione tra le singole ragioni, l’evidenza
della esposizione.
72. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 74
Conclusioni:
Leggi fondamentali della stupidità umana
1. Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il
numero di individui stupidi in circolazione
2. La probabilità che una persona sia stupida è indipendente da
qualsiasi altra caratteristica della persona stessa
3. Ogni individuo umano rientra in una delle seguenti categorie:
Sprovveduti, Intelligenti, banditi, Stupidi
4. Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale
nocivo degli stupidi.
Da M. Carlo Cipolla, Allegro, non troppo. il Mulino
73. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 75
Diagramma della stupidità
Nel diagramma della stupidità rappresentiamo,
su un piano catesiano, gli effetti delle azioni
di un uomo:
Sull’asse delle x viene riportato il beneficio che
ciascuna azione da a se stesso;
Sull’asse delle y abbiamo il beneficio che una
azione da ad un altro.
74. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 76
Diagramma della stupidità
H y I
o x
S B
75. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 77
Diagramma della stupidità
Il Quadrante I è quello delle persone Intelligenti
Il Quadrante B è quello dei Banditi
Il Quadrante H è quello degli Stolti (o Filantropi)
Il Quadrante S è quello dove dimorano gli
Stupidi
76. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 78
Gestire il cambiamento
Vi auguro di essere analfabeti (Don Ciotti)
E’ l’augurio di esaminare ogni cosa da
analfabeta, e quindi senza nessun pre-
concetto, idea precostituita, etc.
77. 18. Rev. 2017 Claudio Andreano 79
Gestire il cambiamento
Adesso e’ ora di iniziare a studiare seriamente.
(Prof. Dora Serbandini)
Frase rivolta dal Maestro al conseguimento del
diploma di Pianoforte:
La concusione di un ciclo di studi non
rappresenta la fine, ma un nuovo e più
stimolante inizio
Editor's Notes
Presentazione corso
Considerazioni tratte dal libro 20 anni di disastri hi-tech. Aggiungere un qualche esempio.
Verif. Pp. 39 di D’Egidio
Il significato non vuole essere di ripudio totale verso la Pianificazione strategica, ma solo un richiamo ad un u tilizzo maggiormante consapevole.
Occorre rilevare che contro la stupidità spesso non c’e’ rimedio.