SlideShare a Scribd company logo
LO POSSIAMO RACCONTARE
DRAMMA IN CINQUE SCENE
REALIZZATO DAGLI STUDENTI DELLA CLASSE 4° SEZIONE H
I.I.S.S. TOMMASO FIORE GRUMO APPULA
PARTECIPANTI AL PROGETTO
“DA VITE SPEZZATE@SCUOLA DI PREVENZIONE”
LETTERA DI PRESENTAZIONE
La scenografia intitolata “Lo possiamo raccontare” è stata realizzata da alcuni
studenti della classe quarta sezione H dell’I.I.S.S. Tommaso Fiore di Grumo Appula.
La storia è ispirata ad un fatto realmente accaduto al padre di uno di noi, Michele.
Abbiamo voluto mantenere il finale non drammatico perché il padre di Michele,
sopravvissuto ad un incidente sul lavoro, ha avuto la fortuna di “poter raccontare”
questa storia a suo figlio che, a sua volta, ha voluto condividerla con tutti noi.
STUDENTI COINVOLTI
- Lella Angelica
- Lobaccaro Michele
- Loisi Sabrina
- Savino Davis
- Scarangella Stefano
- Spadaccino Francesca
DOCENTI REFERENTI
- Prof.ssa Ferrari Giulia
- Prof.ssa Mastromatteo Anna Maria
SCENA 1°
Siamo in un cantiere edile: si deve rivestire con piastre in marmo un grande palazzo.
Sulla scena ci sono strumenti dell’edilizia: sacchi di calce, una betoniera, secchi
contenenti calce, mastelli, cazzuole e spatole, sparvieri, panchina in legno.
Domina sulla scena un grande orologio.
In questa scena le lancette dell’orologio segnano le ore 7:00 del mattino, quando
inizia il lavoro nel cantiere.
Suono di una sirena.
Entrano gli operai e si preparano ad affrontare la giornata di lavoro.
Entrano in quattro, indossano dei caschi di protezione riposti in un angolo.
Si salutano e chiacchierano.
GIOVANNI:
-Ragà, Buongiorno.
FRANCESCO:
-E speriamo che sia un buongiorno!
GIOVANNI:
-Ah siamo in vena di ottimismo stamattina!
LUCA:
-Si vede che qualcosa è andato storto ieri sera, Giovà!
GIOVANNI:
-Forse la signorina all’appuntamento gli ha dato buca.
VINCENZO:
-Ma fatevi i fatti vostri
LUCA:
-Eh Vincè… sono fatti nostri… Il giovane ci ha fatto una testa così “Angela così…
Angela colì… Angela qua… Angela là”. Ormai ci sentiamo parenti di Angela.
FRANCESCO:
-L’ appuntamento è andato bene… e voi siete invidiosi.
LUCA:
-Noi invidiosi? E se è andato bene perché quella faccia?
FRANCESCO:
-E’ che… ho speso assai… Un conto al ristorante! E chi se l’aspettava!
GIOVANNI:
-Eh caro mio . Se con Angela vuoi stare…
LUCA:
-…Il conto al ristorante devi pagare!
Risate
Entra il capocantiere
CAPOCANTIERE:
-Buongiorno a tutti… allora a lavoro… basta chiacchiere e… apriamo gli occhi. Oggi
arriva il rivestimento in marmo perciò prepariamo bene la base. Ok! Forza ragazzi!
Eee… Vincenzo, vieni ti do le indicazioni di lavoro.
Vincenzo si avvicina al capocantiere… i due parlano un po’.
VINCENZO:
-Ok capo, stia tranquillo sarà fatto tutto per bene.
CAPOCANTIERE:
-Ok Vincenzo mi fido di te… fai rigare tu quei ragazzoni!
VINCENZO:
-Non vi preoccupate…sono bravi ragazzi e bravi lavoratori.
Ognuno svolge un lavoro, chi gira la calce, due spatolano una superficie, chi batte
sulle assi.
SCENA 2°
Lancette dell’orologio segnano le ore 12:00
Suona la sirena per la pausa pranzo
VINCENZO:
-Oh forza…pausa pranzo.
Gli operai si siedono sulle panche. Ognuno esce dalle borse frigo: panini, acqua, coca
cola, birra.
LUCA:
-Che ti ha preparato tua moglie oggi…Giovanni?
GIOVANNI:
-E che mi ha preparato! Guarda: due fettine sottili, sottili di pane con le zucchine.
LUCA:
-Che tristezza!
GIOVANNI:
-Si, dice che devo dimagrire…devo seguire la dieta…ma si può andare avanti così!?
La fame sto facendo!
LUCA:
-Non ti preoccupare…dopo ti do un panzerotto di quelli che ha fatto mia moglie ieri
sera.
GIOVANNI:
-Brava Maria, ti ha fatto pure i panzerotti!
LUCA:
-Certo…l’ha detto la dietologa che deve prepararmi i panzerotti
GIOVANNI:
-Ah… e dimmi: come si chiama questa dietologa che ci vado pure io!?
Risate
GIOVANNI:
-Francè, tu non devi mangiare oggi così recuperi i soldi del ristorante di ieri!!!
VINCENZO:
-Ma no… Francesco non ci pensa già più… sta già pensando alla prossima uscita. È
vero Francè?
FRANCESCO:
-Ehsi… mi ha chiesto di portarla in discoteca la prossima volta.
LUCA:
-NO PROBLEM, portala sul terrazzo di casa… faccio io il DJ… sistemo le luci, tutto
gratis.
Risate
Suono sirena
Si riprende il lavoro
SCENA3°
Si sente il ticchettio del tempo che scorre
Lancette dell’orologio segnano le ore: 15,15
Arrivano le prime lastre in marmo (si possono realizzare con del polistirolo)
Le lastre sono su un transpallet
VINCENZO:
-Capo… Non era meglio un muletto più grande per quelle lastre. Il transpallet è
piccolo.
CAPOCANTIERE:
-Si, in effetti. Bèh… non ci pensiamo… Ora sono qui e dobbiamo sistemarle.
Lancette dell’orologio segnano le ore 15,30.
Suona la sirena di fine giornata.
Gli operai iniziano a riporre i caschi e a sistemare gli attrezzi per andare via.
Solo Vincenzo e il capo-cantiere continuano a parlare e a organizzare il lavoro per il
giorno dopo; hanno in testa i caschi.
Gli altri operai salutano
-Allora, a domani
-A domani
-Buonasera a tutti
Escono gli operai dalla scena; restano capocantiere e Vincenzo
CAPOCANTIERE:
-Ciao Ragazzi. Oh allora…Vinenzo…Quelle lastre vanno messe in orizzontale e le altre
che stanno arrivando in verticale… Non sbagliamo eh!
VINCENZO:
-Non vi preoccupate capo… Ho anche il disegno dell’ingegnere con me .
CAPOCANTIERE:
-Ok.
Cadono le lastre dal transpallet
Rumore assordante
Vincenzo si rende conto di quello che sta accadendo e si ferma per correre, ma il
capo cantiere spaventato e pietrificato lo blocca.
VINCENZO:
-Attento capo, andiamo, Corri. Corri.
I due cadono a terra
Fumo e buio
SCENA 4°
Si accendono le luci, ma c’è ancora fumo
Arrivano gli operai che hanno sentito il rumore e le urla
GIOVANNI:
(entra velocemente ma si ferma portando le mani alla testa)
-Mio Dio, che tragedia!
Sirene di ambulanza
LUCA:
-Capo, Vincenzo…oddio! Rispondete
CAPOCANTIERE:
-Io sto bene … chiamate l’ambulanza … Vincenzo sta male. Sono volate schegge di
marmo, come proiettili si sono conficcate dappertutto su Vincenzo.
FRANCESCO:
(si china su Vincenzo)
-Vincenzo…mi senti? Mi senti? Stai tranquillo … ti aiutiamo noi … LUCAAA … hai
chiamato l’ambulanza! Presto! Presto!
Cala il sipario
SCENA 5°
Non siamo più sul cantiere.
Siamo in una stanza di ospedale.
È tutto buio.
Una luce illumina un letto su cui è disteso Vincenzo che ha gli occhi chiusi ed è
bendato quasi completamente; è attaccato ad un macchinario.
Il restodella stanza è momentaneamente al buio
Si sente una voce fuori campo(è un monologo interiore di Vincenzo).
-Devo aprire gli occhi…ma ho paura.Ho paura di prendere coscienza del luogo in cui
sono.
Sono ancora vivo? Sono in coma e guardo tutto comese fossi in un'altra
dimensione? E se invece fossi vivo,proprio vivo.
Ricordo…ricordo tutto… il transpallet,le lastre, il capocantiere.
I suoni mi giungono lontani.
Va bene ora apro gli occhi… qualcosa accadrà, è inutile aspettare.
Vincenzo apre gli occhi. Man mano che riconosce le persone nella stanza si
accendono dei fari che illuminano i personaggi citati.
Ah ecco c’è mia moglie Lucia, ci sono i miei figli Michele e Sara; c’è persino il mio
capo… e anche un signore con il camice bianco…deve essere il dottore.
Allora sono in ospedale.E sono vivo…vivo.
La scena lentamente si illumina e compaiono i presenti: la moglie e i figli di Vincenzo,
il capocantiere, un medico.
La moglie e i figli si avvicinano al letto.
FIGLIO:
-Papà…papà…stai bene?
MOGLIE:
-Vincenzo…sia ringraziato il Cielo…che spavento,che spavento ci hai fatto prendere
(piange)
VINCENZO:
-Lucia,non piangere,non piangere…sono vivo, sono qui.
Ragazzi,tranquilli.
MEDICO
(si avvicina,sente i battiti del cuore,controlla gli occhi)
-Ciao Vincenzo, sono il dottor Forti,le schegge di marmo ti hanno colpito soprattutto
alle gambe ed in qualche punto sulla spalla.Per fortuna avevi il casco e la testa è
rimasta illesa. Ci vorrà un bel po' di tempo,ma ti metterai in sesto e tornerai a casa e
poi anche a lavoro. Ci prenderemo cura di lui…
(si rivolge alla moglie di Vincenzo)
-Signora…stia tranquilla. Glielo restituiremo meglio di prima! Su, coraggio!
CAPOCANTIERE:
-Vincenzo, ti chiedo scusa, perdonami.
VINCENZO:
-E di cosa capo?
CAPOCANTIERE:
-Tu avevi visto che la base su cui poggiavano le lastre di marmo era inadatta…ma io
non ti ho ascoltato e ho pensato solo a guadagnare tempo e a non fermare il lavoro.
Perdonami!
VINCENZO:
-Non vi crucciate capo!…Non ho nulla da perdonare…siamo stati superficiali
entrambi …impareremo ad essere più attenti da ora in
poi…L’importante…L’importante è che… lo possiamo raccontare!
Tutti si avvicinano un po' di più al letto per accarezzare Vincenzo e gli sussurrano
parole di incoraggiamento.
FINE

More Related Content

Similar to 15 Fiore Modugno - Lo possiamo raccontare

60 Einstein Da Vinci Molfetta L'ultimo giorno di gioia
60 Einstein Da Vinci Molfetta L'ultimo giorno di gioia60 Einstein Da Vinci Molfetta L'ultimo giorno di gioia
60 Einstein Da Vinci Molfetta L'ultimo giorno di gioia
Inail Puglia
 
La prevenzione nel quotidiano
La prevenzione nel quotidianoLa prevenzione nel quotidiano
La prevenzione nel quotidiano
Inail Puglia
 
Bianco ipocrita
Bianco ipocritaBianco ipocrita
Bianco ipocrita
Inail Puglia
 
2 Vittorino da Feltre Taranto - Io penso che
2 Vittorino da Feltre Taranto - Io penso che2 Vittorino da Feltre Taranto - Io penso che
2 Vittorino da Feltre Taranto - Io penso che
Inail Puglia
 
44 Federico II Apricena Famiglia con la prevenzione si-cura
44 Federico II Apricena Famiglia con la prevenzione si-cura44 Federico II Apricena Famiglia con la prevenzione si-cura
44 Federico II Apricena Famiglia con la prevenzione si-cura
Inail Puglia
 
56 Luxemburg Acquaviva delle fonti Per una manciata di centimetri
56 Luxemburg Acquaviva delle fonti Per una manciata di centimetri56 Luxemburg Acquaviva delle fonti Per una manciata di centimetri
56 Luxemburg Acquaviva delle fonti Per una manciata di centimetri
Inail Puglia
 
I morti non raccontano storie
I morti non raccontano storieI morti non raccontano storie
I morti non raccontano storie
Inail Puglia
 
Un anno con chicco
Un anno con chiccoUn anno con chicco
Un anno con chicco
Lucia Pannunzio
 

Similar to 15 Fiore Modugno - Lo possiamo raccontare (8)

60 Einstein Da Vinci Molfetta L'ultimo giorno di gioia
60 Einstein Da Vinci Molfetta L'ultimo giorno di gioia60 Einstein Da Vinci Molfetta L'ultimo giorno di gioia
60 Einstein Da Vinci Molfetta L'ultimo giorno di gioia
 
La prevenzione nel quotidiano
La prevenzione nel quotidianoLa prevenzione nel quotidiano
La prevenzione nel quotidiano
 
Bianco ipocrita
Bianco ipocritaBianco ipocrita
Bianco ipocrita
 
2 Vittorino da Feltre Taranto - Io penso che
2 Vittorino da Feltre Taranto - Io penso che2 Vittorino da Feltre Taranto - Io penso che
2 Vittorino da Feltre Taranto - Io penso che
 
44 Federico II Apricena Famiglia con la prevenzione si-cura
44 Federico II Apricena Famiglia con la prevenzione si-cura44 Federico II Apricena Famiglia con la prevenzione si-cura
44 Federico II Apricena Famiglia con la prevenzione si-cura
 
56 Luxemburg Acquaviva delle fonti Per una manciata di centimetri
56 Luxemburg Acquaviva delle fonti Per una manciata di centimetri56 Luxemburg Acquaviva delle fonti Per una manciata di centimetri
56 Luxemburg Acquaviva delle fonti Per una manciata di centimetri
 
I morti non raccontano storie
I morti non raccontano storieI morti non raccontano storie
I morti non raccontano storie
 
Un anno con chicco
Un anno con chiccoUn anno con chicco
Un anno con chicco
 

More from Inail Puglia

Voglio vedere il mare
Voglio vedere il mareVoglio vedere il mare
Voglio vedere il mare
Inail Puglia
 
Finalmente a casa (un posto sicuro)
Finalmente a casa (un posto sicuro)Finalmente a casa (un posto sicuro)
Finalmente a casa (un posto sicuro)
Inail Puglia
 
Nel cuore di chi resta
Nel cuore di chi restaNel cuore di chi resta
Nel cuore di chi resta
Inail Puglia
 
In balia delle onde
In balia delle ondeIn balia delle onde
In balia delle onde
Inail Puglia
 
Un sogno svanito
Un sogno svanitoUn sogno svanito
Un sogno svanito
Inail Puglia
 
Il vino dei caporali
Il vino dei caporaliIl vino dei caporali
Il vino dei caporali
Inail Puglia
 
Nel blu dipinto di blu
Nel blu dipinto di bluNel blu dipinto di blu
Nel blu dipinto di blu
Inail Puglia
 
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarieClassifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarie
Inail Puglia
 
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole Primarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole PrimarieClassifica provvisoria Gara a squadre Scuole Primarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole Primarie
Inail Puglia
 
Classifica Gara individuale Scuole Secondarie
Classifica Gara individuale Scuole SecondarieClassifica Gara individuale Scuole Secondarie
Classifica Gara individuale Scuole Secondarie
Inail Puglia
 
Classifica gara individuale Scuole Primarie
Classifica gara individuale Scuole PrimarieClassifica gara individuale Scuole Primarie
Classifica gara individuale Scuole Primarie
Inail Puglia
 
Cronaca (V A MAT)
Cronaca (V A MAT)Cronaca (V A MAT)
Cronaca (V A MAT)
Inail Puglia
 
Cronaca (IV A MAT)
Cronaca (IV A MAT)Cronaca (IV A MAT)
Cronaca (IV A MAT)
Inail Puglia
 
Il destino non c'entra
Il destino non c'entraIl destino non c'entra
Il destino non c'entra
Inail Puglia
 
KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016
KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016
KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016
Inail Puglia
 
L'ultimo strappo
L'ultimo strappoL'ultimo strappo
L'ultimo strappo
Inail Puglia
 
Chiama Alfredo!
Chiama Alfredo!Chiama Alfredo!
Chiama Alfredo!
Inail Puglia
 
Incoscienti anonimi
Incoscienti anonimiIncoscienti anonimi
Incoscienti anonimi
Inail Puglia
 
Mi chiamo Mennea
Mi chiamo MenneaMi chiamo Mennea
Mi chiamo Mennea
Inail Puglia
 
L'alternanza di Gemma
L'alternanza di GemmaL'alternanza di Gemma
L'alternanza di Gemma
Inail Puglia
 

More from Inail Puglia (20)

Voglio vedere il mare
Voglio vedere il mareVoglio vedere il mare
Voglio vedere il mare
 
Finalmente a casa (un posto sicuro)
Finalmente a casa (un posto sicuro)Finalmente a casa (un posto sicuro)
Finalmente a casa (un posto sicuro)
 
Nel cuore di chi resta
Nel cuore di chi restaNel cuore di chi resta
Nel cuore di chi resta
 
In balia delle onde
In balia delle ondeIn balia delle onde
In balia delle onde
 
Un sogno svanito
Un sogno svanitoUn sogno svanito
Un sogno svanito
 
Il vino dei caporali
Il vino dei caporaliIl vino dei caporali
Il vino dei caporali
 
Nel blu dipinto di blu
Nel blu dipinto di bluNel blu dipinto di blu
Nel blu dipinto di blu
 
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarieClassifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarie
 
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole Primarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole PrimarieClassifica provvisoria Gara a squadre Scuole Primarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole Primarie
 
Classifica Gara individuale Scuole Secondarie
Classifica Gara individuale Scuole SecondarieClassifica Gara individuale Scuole Secondarie
Classifica Gara individuale Scuole Secondarie
 
Classifica gara individuale Scuole Primarie
Classifica gara individuale Scuole PrimarieClassifica gara individuale Scuole Primarie
Classifica gara individuale Scuole Primarie
 
Cronaca (V A MAT)
Cronaca (V A MAT)Cronaca (V A MAT)
Cronaca (V A MAT)
 
Cronaca (IV A MAT)
Cronaca (IV A MAT)Cronaca (IV A MAT)
Cronaca (IV A MAT)
 
Il destino non c'entra
Il destino non c'entraIl destino non c'entra
Il destino non c'entra
 
KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016
KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016
KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016
 
L'ultimo strappo
L'ultimo strappoL'ultimo strappo
L'ultimo strappo
 
Chiama Alfredo!
Chiama Alfredo!Chiama Alfredo!
Chiama Alfredo!
 
Incoscienti anonimi
Incoscienti anonimiIncoscienti anonimi
Incoscienti anonimi
 
Mi chiamo Mennea
Mi chiamo MenneaMi chiamo Mennea
Mi chiamo Mennea
 
L'alternanza di Gemma
L'alternanza di GemmaL'alternanza di Gemma
L'alternanza di Gemma
 

15 Fiore Modugno - Lo possiamo raccontare

  • 1. LO POSSIAMO RACCONTARE DRAMMA IN CINQUE SCENE REALIZZATO DAGLI STUDENTI DELLA CLASSE 4° SEZIONE H I.I.S.S. TOMMASO FIORE GRUMO APPULA PARTECIPANTI AL PROGETTO “DA VITE SPEZZATE@SCUOLA DI PREVENZIONE”
  • 2. LETTERA DI PRESENTAZIONE La scenografia intitolata “Lo possiamo raccontare” è stata realizzata da alcuni studenti della classe quarta sezione H dell’I.I.S.S. Tommaso Fiore di Grumo Appula. La storia è ispirata ad un fatto realmente accaduto al padre di uno di noi, Michele. Abbiamo voluto mantenere il finale non drammatico perché il padre di Michele, sopravvissuto ad un incidente sul lavoro, ha avuto la fortuna di “poter raccontare” questa storia a suo figlio che, a sua volta, ha voluto condividerla con tutti noi. STUDENTI COINVOLTI - Lella Angelica - Lobaccaro Michele - Loisi Sabrina - Savino Davis - Scarangella Stefano - Spadaccino Francesca DOCENTI REFERENTI - Prof.ssa Ferrari Giulia - Prof.ssa Mastromatteo Anna Maria
  • 3. SCENA 1° Siamo in un cantiere edile: si deve rivestire con piastre in marmo un grande palazzo. Sulla scena ci sono strumenti dell’edilizia: sacchi di calce, una betoniera, secchi contenenti calce, mastelli, cazzuole e spatole, sparvieri, panchina in legno. Domina sulla scena un grande orologio. In questa scena le lancette dell’orologio segnano le ore 7:00 del mattino, quando inizia il lavoro nel cantiere. Suono di una sirena. Entrano gli operai e si preparano ad affrontare la giornata di lavoro. Entrano in quattro, indossano dei caschi di protezione riposti in un angolo. Si salutano e chiacchierano. GIOVANNI: -Ragà, Buongiorno. FRANCESCO: -E speriamo che sia un buongiorno! GIOVANNI: -Ah siamo in vena di ottimismo stamattina! LUCA: -Si vede che qualcosa è andato storto ieri sera, Giovà! GIOVANNI: -Forse la signorina all’appuntamento gli ha dato buca. VINCENZO: -Ma fatevi i fatti vostri LUCA: -Eh Vincè… sono fatti nostri… Il giovane ci ha fatto una testa così “Angela così… Angela colì… Angela qua… Angela là”. Ormai ci sentiamo parenti di Angela. FRANCESCO: -L’ appuntamento è andato bene… e voi siete invidiosi. LUCA: -Noi invidiosi? E se è andato bene perché quella faccia? FRANCESCO: -E’ che… ho speso assai… Un conto al ristorante! E chi se l’aspettava! GIOVANNI:
  • 4. -Eh caro mio . Se con Angela vuoi stare… LUCA: -…Il conto al ristorante devi pagare! Risate Entra il capocantiere CAPOCANTIERE: -Buongiorno a tutti… allora a lavoro… basta chiacchiere e… apriamo gli occhi. Oggi arriva il rivestimento in marmo perciò prepariamo bene la base. Ok! Forza ragazzi! Eee… Vincenzo, vieni ti do le indicazioni di lavoro. Vincenzo si avvicina al capocantiere… i due parlano un po’. VINCENZO: -Ok capo, stia tranquillo sarà fatto tutto per bene. CAPOCANTIERE: -Ok Vincenzo mi fido di te… fai rigare tu quei ragazzoni! VINCENZO: -Non vi preoccupate…sono bravi ragazzi e bravi lavoratori. Ognuno svolge un lavoro, chi gira la calce, due spatolano una superficie, chi batte sulle assi. SCENA 2° Lancette dell’orologio segnano le ore 12:00 Suona la sirena per la pausa pranzo VINCENZO: -Oh forza…pausa pranzo.
  • 5. Gli operai si siedono sulle panche. Ognuno esce dalle borse frigo: panini, acqua, coca cola, birra. LUCA: -Che ti ha preparato tua moglie oggi…Giovanni? GIOVANNI: -E che mi ha preparato! Guarda: due fettine sottili, sottili di pane con le zucchine. LUCA: -Che tristezza! GIOVANNI: -Si, dice che devo dimagrire…devo seguire la dieta…ma si può andare avanti così!? La fame sto facendo! LUCA: -Non ti preoccupare…dopo ti do un panzerotto di quelli che ha fatto mia moglie ieri sera. GIOVANNI: -Brava Maria, ti ha fatto pure i panzerotti! LUCA: -Certo…l’ha detto la dietologa che deve prepararmi i panzerotti GIOVANNI: -Ah… e dimmi: come si chiama questa dietologa che ci vado pure io!? Risate GIOVANNI: -Francè, tu non devi mangiare oggi così recuperi i soldi del ristorante di ieri!!! VINCENZO: -Ma no… Francesco non ci pensa già più… sta già pensando alla prossima uscita. È vero Francè? FRANCESCO:
  • 6. -Ehsi… mi ha chiesto di portarla in discoteca la prossima volta. LUCA: -NO PROBLEM, portala sul terrazzo di casa… faccio io il DJ… sistemo le luci, tutto gratis. Risate Suono sirena Si riprende il lavoro SCENA3° Si sente il ticchettio del tempo che scorre Lancette dell’orologio segnano le ore: 15,15 Arrivano le prime lastre in marmo (si possono realizzare con del polistirolo) Le lastre sono su un transpallet VINCENZO: -Capo… Non era meglio un muletto più grande per quelle lastre. Il transpallet è piccolo. CAPOCANTIERE: -Si, in effetti. Bèh… non ci pensiamo… Ora sono qui e dobbiamo sistemarle. Lancette dell’orologio segnano le ore 15,30. Suona la sirena di fine giornata. Gli operai iniziano a riporre i caschi e a sistemare gli attrezzi per andare via. Solo Vincenzo e il capo-cantiere continuano a parlare e a organizzare il lavoro per il giorno dopo; hanno in testa i caschi. Gli altri operai salutano -Allora, a domani
  • 7. -A domani -Buonasera a tutti Escono gli operai dalla scena; restano capocantiere e Vincenzo CAPOCANTIERE: -Ciao Ragazzi. Oh allora…Vinenzo…Quelle lastre vanno messe in orizzontale e le altre che stanno arrivando in verticale… Non sbagliamo eh! VINCENZO: -Non vi preoccupate capo… Ho anche il disegno dell’ingegnere con me . CAPOCANTIERE: -Ok. Cadono le lastre dal transpallet Rumore assordante Vincenzo si rende conto di quello che sta accadendo e si ferma per correre, ma il capo cantiere spaventato e pietrificato lo blocca. VINCENZO: -Attento capo, andiamo, Corri. Corri. I due cadono a terra Fumo e buio SCENA 4° Si accendono le luci, ma c’è ancora fumo Arrivano gli operai che hanno sentito il rumore e le urla GIOVANNI: (entra velocemente ma si ferma portando le mani alla testa) -Mio Dio, che tragedia! Sirene di ambulanza LUCA:
  • 8. -Capo, Vincenzo…oddio! Rispondete CAPOCANTIERE: -Io sto bene … chiamate l’ambulanza … Vincenzo sta male. Sono volate schegge di marmo, come proiettili si sono conficcate dappertutto su Vincenzo. FRANCESCO: (si china su Vincenzo) -Vincenzo…mi senti? Mi senti? Stai tranquillo … ti aiutiamo noi … LUCAAA … hai chiamato l’ambulanza! Presto! Presto! Cala il sipario SCENA 5° Non siamo più sul cantiere. Siamo in una stanza di ospedale. È tutto buio. Una luce illumina un letto su cui è disteso Vincenzo che ha gli occhi chiusi ed è bendato quasi completamente; è attaccato ad un macchinario. Il restodella stanza è momentaneamente al buio Si sente una voce fuori campo(è un monologo interiore di Vincenzo). -Devo aprire gli occhi…ma ho paura.Ho paura di prendere coscienza del luogo in cui sono. Sono ancora vivo? Sono in coma e guardo tutto comese fossi in un'altra dimensione? E se invece fossi vivo,proprio vivo. Ricordo…ricordo tutto… il transpallet,le lastre, il capocantiere. I suoni mi giungono lontani. Va bene ora apro gli occhi… qualcosa accadrà, è inutile aspettare. Vincenzo apre gli occhi. Man mano che riconosce le persone nella stanza si accendono dei fari che illuminano i personaggi citati. Ah ecco c’è mia moglie Lucia, ci sono i miei figli Michele e Sara; c’è persino il mio capo… e anche un signore con il camice bianco…deve essere il dottore.
  • 9. Allora sono in ospedale.E sono vivo…vivo. La scena lentamente si illumina e compaiono i presenti: la moglie e i figli di Vincenzo, il capocantiere, un medico. La moglie e i figli si avvicinano al letto. FIGLIO: -Papà…papà…stai bene? MOGLIE: -Vincenzo…sia ringraziato il Cielo…che spavento,che spavento ci hai fatto prendere (piange) VINCENZO: -Lucia,non piangere,non piangere…sono vivo, sono qui. Ragazzi,tranquilli. MEDICO (si avvicina,sente i battiti del cuore,controlla gli occhi) -Ciao Vincenzo, sono il dottor Forti,le schegge di marmo ti hanno colpito soprattutto alle gambe ed in qualche punto sulla spalla.Per fortuna avevi il casco e la testa è rimasta illesa. Ci vorrà un bel po' di tempo,ma ti metterai in sesto e tornerai a casa e poi anche a lavoro. Ci prenderemo cura di lui… (si rivolge alla moglie di Vincenzo) -Signora…stia tranquilla. Glielo restituiremo meglio di prima! Su, coraggio! CAPOCANTIERE: -Vincenzo, ti chiedo scusa, perdonami. VINCENZO: -E di cosa capo? CAPOCANTIERE: -Tu avevi visto che la base su cui poggiavano le lastre di marmo era inadatta…ma io non ti ho ascoltato e ho pensato solo a guadagnare tempo e a non fermare il lavoro. Perdonami!
  • 10. VINCENZO: -Non vi crucciate capo!…Non ho nulla da perdonare…siamo stati superficiali entrambi …impareremo ad essere più attenti da ora in poi…L’importante…L’importante è che… lo possiamo raccontare! Tutti si avvicinano un po' di più al letto per accarezzare Vincenzo e gli sussurrano parole di incoraggiamento. FINE