2. Una premessa:
La Didattica orientata alla Speciale Normalità
Si tratta di una didattica per tutti:
• per gli studenti dichiarati disabili;
• per coloro che pur non essendo riconosciuti come tali
presentano bisogni educativi speciali (deficit di
attenzione, di autostima, disturbi di apprendimento…),
• Per gli studenti “normali”, ognuno dei quali ha proprie
caratteristiche, un proprio stile di apprendimento,
bisogni e interessi specifici e differenziati.
3. Didattica orientata alla
Speciale Normalità
E’ una didattica che persegue concretamente
l’integrazione scolastica:
• sul piano operativo,
• sul piano dell’accesso ai contenuti,
• sul piano dello sviluppo di competenze,
• sul piano della comunicazione interpersonale
con tutti gli alunni, compresi quelli dichiarati disabili.
4. Ruolo delle TD nella didattica orientata alla Speciale
Normalità
• strumenti compensativi, per “fare”, per “abilitare”, per
svolgere e rendere normali attività altrimenti precluse
(integrazione sul piano operativo)
• strumenti per sviluppare capacità e competenze
disciplinari in contesti di apprendimento che rispondano ai
bisogni formativi degli studenti coinvolti (integrazione sul
piano dello sviluppo delle competenze)
5. Ruolo delle TD nella didattica orientata alla Speciale
Normalità
•strumenti per apprendere conoscenze e contenuti nel
rispetto delle modalità di accesso alle informazioni più
adeguate per gli studenti coinvolti nell’uso (integrazione
nell’accesso alle conoscenze)
• strumenti di supporto alla comunicazione interpersonale
(integrazione sul piano comunicativo)
6. Ruolo delle TD nella didattica orientata alla Speciale
Normalità
Tale polivalenza di ruoli può favorire lo sviluppo di una
didattica orientata alla speciale normalità favorendo il
raggiungimento di una maggiore autonomia
nell’organizzazione dello studio e una indipendenza
nella produzione
a condizione che
gli strumenti in uso presentino caratteristiche di
accessibilità e di usabilità.
7. Accessibilità e Usabilità
Le nozioni di accessibilità e di usabilità nascono e vengono
definite nell’ambito della Human Computer Interaction
(HCI)
La HCI ha come campo di studio la comprensione di come
progettare un artefatto informatico utilizzabile,
agevolare l’interazione tra utente e computer e rendere il
computer più facile da usare.
8. Accessibilità e Usabilità
Partendo da una analisi dei bisogni e dei problemi
dell’utente, gli studi condotti nell’ambito della HCI
forniscono modelli e guideline per migliorare
l’adattamento delle caratteristiche dei sistemi
informatici a quelle dell’uomo.
L’accessibilità e l’usabilità dei sistemi informatici
costituiscono due parametri fondamentali dell’HCI per
valutare l’adattabilità dei sistemi alle caratteristiche
e ai bisogni degli utenti.
9. Accessibilità
Il termine accessibilità è usato per indicare se uno
strumento (sito web, software o anche altri strumenti di
uso quotidiano) è stato progettato e realizzato per
essere usato da una gamma molto vasta di utenti,
compresi quelli con disabilità.
10. Accessibilità
Il principio ispiratore che dovrebbe guidare la
progettazione di nuovi prodotti e strumenti è quello
della Progettazione Universale (Design for All) secondo
cui le specifiche di un qualsiasi progetto dovrebbero
tener conto della varietà di esigenze di tutti gli utenti
di quel particolare strumento, compresi quelli con
disabilità.
11. Design for all
Principi di progettazione secondo i quali si deve sempre
tener conto della varietà di esigenze di tutti gli utenti.
I punti di riferimento principali sono: la flessibilità, l'uso
semplice ed intuitivo, l'informazione accessibile, la
tolleranza agli errori, lo sforzo fisico minimo, lo studio di
dimensioni e spazi adatti a qualsiasi utente, senza limiti
per la capacità di movimento, la postura e la dimensione
del corpo.
12. Accessibilità
Tutti vengono messi nella condizione di avvalersi del
computer, dei software e dei servizi Internet.
Circolare dell’AIPA (Autorità per l’Informatica nella
Pubblica Amministrazione) del 2001
Legge del 9 gennaio 2004, n° 4
Decreto Legge agosto 2005
13. Perché SW “accessibile”?
“… questi strumenti possono porre agli studenti
diversamente abili ulteriori nuove barriere, con
caratteristiche e peculiarità tutte proprie, quanti
docenti sanno, ad esempio, che il software didattico può
presentare anch’esso delle “barriere” agli studenti
diversamente abili, può essere anch’esso fonte di
discriminazione?”
[Scano, 2005].
14. Perché SW “accessibile”?
• La consapevolezza delle barriere
tecnologiche [!]
• I principi del “Design-for-all”
(progettazione per tutti)
la possibilità offerta a qualsiasi utente di accedere
a dei contenuti indipendentemente non solo dalla
disabilità ma anche dalla tecnologia utilizzata.
15. La legge 4/2004
La Legge 4/2004
[L’accessibilità] è "la capacità dei sistemi informatici […] di erogare
servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche
da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie
assistive o configurazioni particolari“
- US Section 508
- EU “Carta di Riga” (Giugno 2006) [!]
16. La legge 4/2004 [!]
Punto 3. in relazione alla eAccessibility e all'usabilità:
[La Carta di Riga]
a. integrare le direttive di eAccessibility nella legislazione dell’Unione Europea facendo uso di
strumenti quali l’adesione volontaria delle industrie, norme di livello UE e leggi nazionali. È
fondamentale monitorare e valutare regolarmente i progressi nell’applicazione di tali
direttive
b. tenere sempre conto delle necessità dei disabili nella revisione di direttive concernenti le
tecnologie ICT, rafforzando l’attuale quadro normativo e istituendo una commissione di
rappresentanti dei paesi membri che ne coordinino l’evoluzione;
c. disporre, entro il 2007, di un quadro chiaro delle politiche e degli standard adottati dai
vari paesi nell’acquisizione pubbliche di beni e servizi ICT con lo scopo di renderli
obbligatori, entro il 2010, per tutte le amministrazioni nel caso superino determinate soglie
di spesa;
d. sostenere l'applicazione di standard internazionali relativamente all’accessibilità e
all’usabilità di hardware, software e servizi ICT;
e. facilitare l’accessibilità e l’usabilità dei prodotti e dei servizi ICT per tutti tramite lo sviluppo
di contenuti digitali accessibili e fruibili da qualsiasi piattaforma, utilizzando tecnologie
assistive interoperabili e promuovendo l’applicazione del "design for all". A tale scopo
occorrerebbe promuovere, d'accordo con le industrie ICT e il settore delle tecnologie
assistive, la definizione di percorso europeo verso il "design for all“
[CNIPA, Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione – Pubbliaccesso.
gov.it ]
17. La legge 4/2004
La Legge 4/2004 (Legge Stanca)
si propone di fare in modo che i servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni
(Ministeri, Enti Locali, Scuole, etc.) siano accessibili per tutti i cittadini,
nessuno escluso [Scano, 2004].
Art. 5
(Accessibilità degli strumenti didattici e formativi)
1. Le disposizioni della presente legge si applicano, altresì, al
materiale formativo e didattico utilizzato nelle scuole di ogni
ordine e grado.
- US Section 508
- EU “Carta di Riga” (Giugno 2006) [!]
18. SW didattico e accessibilità
Uno studente quando usa il computer
svolge sia attività di tipo
operativo (relative all’interazione con la
macchina)
funzionale (relative al contenuto e
all’apprendimento)
19. SW didattico e accessibilità
Possibilita’ di poter utilizzare i
dispositivi sia hardware che
software, che facilitano o
addirittura rendono
possibile al disabile l’utilizzo
del calcolatore (tecnologie
assistive)
20. Considerare l’obiettivo
didattico…
Obiettivi didattici 11 Requisiti
del Software Legge 4/2004
CO
Conflitto Obiettivi
didattici
Specifiche
Disabilita’
21. SW didattico e accessibilità
Ma, in concreto, quali problemi di
accessibilità può presentare
il software didattico?
23. Quali requisiti di accessibilità
del software didattico?
Legge 4/2004 - Decreto Ministeriale 8 luglio 2005
Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti
informatici
Allegato A: Verifica tecnica e requisiti di accessibilità delle applicazioni
basate su tecnologie internet.
Allegato B: Metodologia e criteri di valutazione per la verifica
soggettiva dell’accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie
internet.
Allegato C: Requisiti tecnici di accessibilità per i personal computer di
tipo desktop e portatili.
Allegato D: Requisiti tecnici di accessibilità per l’ambiente operativo, le
applicazioni e i prodotti a scaffale.
Allegato E: Logo di accessibilità dei siti Web e delle applicazioni
realizzate con tecnologie Internet.
Allegato F: Importi massimi dovuti dai soggetti privati come
corrispettivo per l’attività svolta dai valutatori.
24. Quali requisiti di accessibilità
del software didattico?
Decr. Min. 8 Luglio 2005
Allegato D –Requisiti tecnici di
accessibilità per l’ambiente operativo,
le applicazioni e i prodotti a
scaffale.
n. 11 requisiti di accessibilità
25. Quali requisiti di accessibilità
del software didattico?
I principi di accessibilità indicati dalla legge sono
riconducibili a quattro macro-categorie:
1) Accesso da tastiera
2) Compatibilità con le Tecnologie
Assistive
3) Non unicità del canale
informativo/comunicativo
4) Caratteristiche di visualizzazione
26. Quali requisiti di accessibilità
del software didattico?
I principi di accessibilità indicati dalla legge sono
riconducibili a quattro macro-categorie:
1) Accesso da tastiera
Barre dei menu, le barre degli strumenti e le barre di scorrimento
Elementi della pagina di lavoro, Finestre di pop-up
2) Compatibilità con le Tecnologie Assistive
3) Non unicità del canale informativo/comunicativo
4) Caratteristiche di visualizzazione
27. Quali requisiti di accessibilità
del software didattico?
1) Accesso da tastiera
2) Compatibilità con le Tecnologie
Assistive
- lettura oggetti dell’interfaccia (suoni, tasti,
- mantenimento impostazioni
- modalita’ di presentazione del testo
………… ->
3) Non unicità del canale informativo/comunicativo
4) Caratteristiche di visualizzazione
28. Quali requisiti di accessibilità
del software didattico?
1) Accesso da tastiera
2) Compatibilità con le Tecnologie
Assistive
-lettura oggetti dell’interfaccia:
Form, Menu iconici e icone, controlli o immagini “attive”,
Barre degli strumenti, Oggetti dell’interfaccia
- mantenimento impostazioni
Tastiera , Suoni , Mouse
- modalita’ di presentazione del testo
………… ->
3) Non unicità del canale informativo/comunicativo
4) Caratteristiche di visualizzazione
31. Quali requisiti di accessibilità
del software didattico?
1) Accesso da tastiera
2) Compatibilità con le Tecnologie
Assistive
-lettura oggetti dell’interfaccia:
Form, Menu iconici e icone, controlli o immagini “attive”,
Barre degli strumenti, Oggetti dell’interfaccia
- mantenimento impostazioni
Tastiera , Suoni , Mouse
- modalita’ di presentazione del testo
3) Non unicità del canale informativo/comunicativo
4) Caratteristiche di visualizzazione
32. Quali requisiti di accessibilità
del software didattico?
1) Accesso da tastiera
2) Compatibilità con le Tecnologie Assistive
3) Non unicità del canale informativo/comunicativo
- equivalenti visivi o testuali per i segnali audio
icone attive, bottoni, pulsanti, indicatori grafici di stato
- non unicita’ del canale
feedback sonori, segnalazioni acustiche di errore
- consistenza dei simboli grafici
animazioni, elementi grafici e sonori, filmati, voce narrante
- documenti in formato digitale
4) Caratteristiche di visualizzazione
33. Quali requisiti di accessibilità
del software didattico?
1) Accesso da tastiera
2) Compatibilità con le Tecnologie Assistive
3) Non unicità del canale informativo/comunicativo
4) Caratteristiche di visualizzazione
- impostazioni di visualizzazione
caratteri, colore e contrasto, icone e loro etichette, menu e
finestre di dialogo
- elementi lampeggianti
- focus attivo
Un esempio: Il punto di vista
dell’ipovedente
42. SFONDO E TESTO
IMPAGINAZIONE
FITTA
RAPPORTO
FRA I COLORI
DI
SFONDO E
TESTI
43. Le valutazioni di accessibilità in
ESSEDIQUADRO
Progetto AesseDi – Azione 3
Accessibilità del Software didattico
• Dichiarazione dell’editore
• Strumento di valutazione dell’accessibilità del
software didattico
• Conformità/non conformità ai requisiti della Legge
4/2004
• Accessibilità per i vari tipi di disabilità (disabilità
motoria, ciechi, ipovedenti, disabilità uditiva)
• Conflitto con gli obiettivi didattici del prodotto
rispetto ad uno o più requisiti della Legge n. 4/2004
• Accessibilità testata sul campo (GLIC)
44. Le valutazioni di accessibilità in
ESSEDIQUADRO
Progetto AesseDi – Azione 3
Accessibilità del Software didattico
• Dichiarazione dell’editore
• Strumento di valutazione dell’accessibilità del software
didattico
• Conformità/non conformità ai requisiti della Legge 4/2004
• Accessibilità per i vari tipi di disabilità (disabilità motoria,
ciechi, ipovedenti, disabilità uditiva)
• Conflitto con gli obiettivi didattici del prodotto rispetto ad
uno o più requisiti della Legge n. 4/2004
• Accessibilità testata sul campo (GLIC)
46. Le valutazioni di accessibilità in
ESSEDIQUADRO
• Normative/indicazioni nuove che vengono applicate a prodotti
creati prima… (esiti negativi)
• Differenza tra
accessibilita’ del WEB
(standardizzabile, verificabile in modo automatico e in sostanza
proiettabile e applicabile da subito)
accessibilita’ del SW
(che richiede invece una valutazione piu’ approfondita, soggettiva,
estensiva) trasmessa all’utente tramite un giudizio graduato
(scarsa - parziale – nulla – completa) necessit di esprimere
valutazioni che non fossero di sola conformita’ o non conformita’
alla legge
• Allora è impossibile creare un SW totalmente accessibile?
• Prospettiva dell’inclusione stimola a perseguire questa
prospettiva dell’accessibilità relazionata a multi-disabilità
47. Usabilità
L’usabilità è il “grado in cui un prodotto può essere
usato da particolari utenti per raggiungere certi
obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in
uno specifico contesto d’uso”. Come si può notare
l’usabilità può essere definita solo in relazione ad un
utente all’interno di un contesto d’uso; non è quindi una
caratteristica del prodotto in sé come lo è invece
l’accessibilità
48. Usabilità
L’accessibilità e l'usabilità sul piano tecnico sono
fattori discriminanti e indispensabili per selezionare
strumenti didattici che siano ottimali nel favorire
l’integrazione sul piano operativo, nell’accesso ai
contenuti, nella costruzione di specifiche competenze
in ciascun studente, nel rispetto delle sue
caratteristiche individuali.
49. Punti chiave accessibilità tecnica del software didattico
Accesso da tastiera
Caratteristiche di visualizzazione
(impostazioni di visualizzazione, elementi lampeggianti, focus attivo,
Compatibilità con le Tecnologie Assistive
(lettura oggetti dell’interfaccia, mantenimento impostazioni)
Non unicità del canale informativo/comunicativo
(equivalenti visivi o testuali per i segnali audio)
50. Punti chiave accessibilità didattica del software
•l’interfaccia grafica è facilmente comprensibile
•esiste una coerenza tra contenuti, loro presentazione e obiettivi
didattici e/o disciplinari;
•gli obiettivi di apprendimento sono chiari
•le strategie didattiche sono coerenti
51. Punti chiave accessibilità didattica del software
•la difficoltà viene presentata gradualmente
•sono presenti aiuti e rinforzi mirati
inoltre…
può essere usato con dispositivi di input e output, alternativi a quelli
tradizionali
52.
53. Utilizzabile
da tastiera
Utilizzabile
a scansione
Alcune strategie
per ipovedenti
Sintesi
vocale
54. Il menu si apre a tutto schermo,
indipendentemente dalla
risoluzione adottata
55. La parte non
destinata al bambino
è poco visibile
Accanto al testo vi
sono anche
le immagini, per aiutare
nella scelta
56. Il colore rende evidente
la scelta del pulsante.
Il pulsante si colora
anche se il cursore è
posizionato
sull'immagine
corrispondente
57. L'area dello schermo è
dedicata all'esercizio.
Non sono presenti
elementi distraenti.
59. La possibilità di
scegliere livelli diversi
consente di
personalizzare
l'attività
La struttura dei vari
livelli è descritta
nella documentazione
allegata al programma