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LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La società dell’Antico Regime
Gli storici definiscono “Antico Regime”
il sistema sociale e politico che precede
la Rivoluzione francese del 1789.
Nel Settecento, infatti, la società si
presenta ancora divisa nei tradizionali
ordini feudali:
» il clero;
» l’aristocrazia;
» i lavoratori (cioè borghesi, artigiani e
contadini).
I primi due ordini (o “stati”):
» detengono vaste proprietà terriere;
» godono di enormi privilegi.
Lo sviluppo del Terzo Stato
Al popolo (che viene chiamato in
Francia “Terzo Stato”) appartiene
anche la ricca borghesia dinamica e
intraprendente, che:
» ha visto aumentare il proprio peso
politico ed economico;
» è costretta, però, a sopportare la
maggior parte del carico fiscale.
Tuttavia, nei Paesi più avanzati come
Inghilterra e Francia, la borghesia:
» è sempre più consapevole delle
proprie potenzialità economiche;
» aspira a un ruolo di maggiore
centralità nella vita dello Stato.
La crescita demografica ed economica
Nel corso del 700 la popolazione
europea cresce grazie:
» alla diminuzione delle carestie e delle
pestilenze;
» al miglioramento dell’alimentazione;
» al conseguente calo della mortalità.
Alla crescita demografica corrisponde
un notevole sviluppo economico,
dovuto principalmente:
» all’introduzione di sistemi di
coltivazione più razionali e redditizi;
» a una maggiore collaborazione fra la
produzione (agricola e
manifatturiera) e il commercio.
Nasce la rivoluzione industriale
Proprio in Inghilterra grazie alla collaborazione
fra borghesia e nobiltà si arriva a una
trasformazione del processo produttivo e alla
nascita delle fabbriche.
Questo processo, che prende
il nome di “RIVOLUZIONE INDUSTRIALE”
è favorito da diversi fattori, tra cui:
» le caratteristiche del sistema politico
ed economico inglese; nuove macchine
» la capacità di creare
in grado di velocizzare la produzione
industriale.
Il contesto socio-politico inglese
La stabilità del sistema parlamentare
inglese da sicurezza e stimola le
iniziative imprenditoriali.
Nascono così provvedimenti che
tutelano attentamente i diritti di
proprietà, anche sulle innovazioni
tecnologiche (brevetti).
Questo favorisce gli investimenti
nello sviluppo produttivo.
Le trasformazioni nelle campagne
» nascono così grandi aziende
agricole, condotte con criteri moderni;
» vanno mano amano scomparendo
le piccola proprietà
fondiarie, incapaci di reggere la
concorrenza.
Molti contadini così, si trasferiscono
nelle città, che diventano ricche di
manodopera a basso costo per le
fabbriche nascenti.
Nelle campagne i proprietari terrieri avviano la costruzione di “recinzioni”
(enclosures), che portano alla scomparsa dei cosiddetti “campi aperti”
(open fields) destinati all’uso pubblico::
L’incremento demografico e produttivo
Nel corso del 700 la popolazione inglese cresce moltissimo e questo causa
una crescita della domanda di prodotti.
Nello stesso tempo si sviluppa anche il settore commerciale, con ampie
ricadute sul settore manifatturiero.
AVENDO IL CONTROLLO DEL MERCATO INTERNAZIONALE:
» i mercanti inglesi potevano importare grandi quantità di cotone grezzo
da lavorare nelle manifatture;
» da loro la possibilità di
vendere all’estero i prodotti lavorati.
I nuovi macchinari nel settore tessile
La tecnologia del SETTORE TESSILE viene rivoluzionata dall’invenzione di nuovi
macchinari per tessere e filare:
» la navetta volante di Kay (1733);
» la spinning Jenny (macchina per filare)
di Hargreaves (1764);
» il filatoio idraulico di Arkwright (1769);
» il mule spinning (filatoio automatico) di
Crompton (1779);
» il telaio meccanico di Cartwright (1787).
Dal momento che questi dispositivi
hanno bisogno di energia idraulica, le
prime fabbriche vengono installate
lungo i corsi d’acqua.
La macchina a vapore di Watt
Di grande importanza fu l’invenzione della MACCHINA A VAPORE realizzata da
James Watt nel 1769, che permette di sfruttare una nuova forma di energia.
La macchina a vapore utilizzava il CARBONE e questo fece decollare anche il
settore estrattivo, che diviene strategico per lo sviluppo industriale.
Inizia così lo sfruttamento delle
formidabili riserve di CARBON FOSSILE
, di cui è ricca l’Inghilterra.
Lo sviluppo della siderurgia
Accanto alle miniere di carbone
nascono così grandi complessi
estrattivi e siderurgici, dove si
svolge l’intero ciclo della produzione,
dall’estrazione del carbone e del
ferro fino alla realizzazione del
prodotto finito.
Dopo il 1830, grazie al boom della
rete dei trasporti, l’industria
siderurgica diviene il settore
trainante dell’economia.
Dovendo produrre macchine per il settore tessile, viene stimolato il settore
dell’INDUSTRIA SIDERURGICA
Le innovazioni nel settore dei trasporti
La MACCHINA A VAPORE viene
applicata anche ai BATTELLI
MERCANTILI, impiegati soprattutto
nel trasporto del carbone dalle
miniere ai centri di produzione.
Si sviluppa in seguito una rete di
canali artificiali che favorisce il
sistema dei trasporti.
Nel 1814 George Stephenson realizza il primo prototipo di
LOCOMOTIVA A VAPORE, che diventerà la macchina simbolo
della NUOVA ERA DEI TRASPORTI.
Nasce il proletariato
» alla crisi delle botteghe degli
artigiani, che non riescono a
reggere la concorrenza;
» alla nascita del proletariato, una
nuova classe sociale formata da
operai che vendono la propria
forza lavoro agli imprenditori.
Le condizioni di lavoro in fabbrica
sono molto dure. Gli operai infatti:
» svolgono mansioni meccaniche e
ripetitive in ambienti Malsani;
» sono sottoposti a turni di lavoro
massacranti.
Lo sviluppo delle FABBRICHE porta:
Lo sfruttamento del lavoro
Il libero mercato del lavoro, sottratto ai vincoli
delle corporazioni artigiane,
è ora regolamentato solo dalla legge della
domanda e dell’offerta.
L’abbondante offerta di manodopera
produce:
una riduzione dei salari
un peggioramento delle condizioni dei
lavoratori.
si diffonde inoltre il lavoro minorile e
femminile, perché VENGONO PAGATI MENO
DEGLI UOMINI specialmente se
SPECIALIZZATI.
I problemi dell’urbanizzazione
Il trasferimento dei contadini nelle le
città, porta ad un grande aumento in
queste ultime.
Intorno alle fabbriche nascono i
primi quartieri operai, gli slums,
spesso malsani e insicuri, dove si
diffonde la criminalità
legata:
» alle precarie condizioni generali;
» al disagio sociale;
» all’alcolismo.
Le prime proteste operaie
Le misere condizioni di vita del proletariato portano alla nascita di
movimenti operai di protesta.
Al 1779 risale la prima manifestazione del movimento luddista,
che porta alla distruzione dei macchinari di fabbrica, identificati
come il nemico che minaccia la vita dei lavoratori.
La protesta si diffonde, ma viene duramente repressa dal
governo.
Nell’agosto del 1819, a Manchester,
la folla che assiste a un comizio
a St. Peter’s Square viene caricata dalla polizia a cavallo: restano a terra
11 morti e
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Rivoluzione industriale

  • 2. La società dell’Antico Regime Gli storici definiscono “Antico Regime” il sistema sociale e politico che precede la Rivoluzione francese del 1789. Nel Settecento, infatti, la società si presenta ancora divisa nei tradizionali ordini feudali: » il clero; » l’aristocrazia; » i lavoratori (cioè borghesi, artigiani e contadini). I primi due ordini (o “stati”): » detengono vaste proprietà terriere; » godono di enormi privilegi.
  • 3. Lo sviluppo del Terzo Stato Al popolo (che viene chiamato in Francia “Terzo Stato”) appartiene anche la ricca borghesia dinamica e intraprendente, che: » ha visto aumentare il proprio peso politico ed economico; » è costretta, però, a sopportare la maggior parte del carico fiscale. Tuttavia, nei Paesi più avanzati come Inghilterra e Francia, la borghesia: » è sempre più consapevole delle proprie potenzialità economiche; » aspira a un ruolo di maggiore centralità nella vita dello Stato.
  • 4. La crescita demografica ed economica Nel corso del 700 la popolazione europea cresce grazie: » alla diminuzione delle carestie e delle pestilenze; » al miglioramento dell’alimentazione; » al conseguente calo della mortalità. Alla crescita demografica corrisponde un notevole sviluppo economico, dovuto principalmente: » all’introduzione di sistemi di coltivazione più razionali e redditizi; » a una maggiore collaborazione fra la produzione (agricola e manifatturiera) e il commercio.
  • 5. Nasce la rivoluzione industriale Proprio in Inghilterra grazie alla collaborazione fra borghesia e nobiltà si arriva a una trasformazione del processo produttivo e alla nascita delle fabbriche. Questo processo, che prende il nome di “RIVOLUZIONE INDUSTRIALE” è favorito da diversi fattori, tra cui: » le caratteristiche del sistema politico ed economico inglese; nuove macchine » la capacità di creare in grado di velocizzare la produzione industriale.
  • 6. Il contesto socio-politico inglese La stabilità del sistema parlamentare inglese da sicurezza e stimola le iniziative imprenditoriali. Nascono così provvedimenti che tutelano attentamente i diritti di proprietà, anche sulle innovazioni tecnologiche (brevetti). Questo favorisce gli investimenti nello sviluppo produttivo.
  • 7. Le trasformazioni nelle campagne » nascono così grandi aziende agricole, condotte con criteri moderni; » vanno mano amano scomparendo le piccola proprietà fondiarie, incapaci di reggere la concorrenza. Molti contadini così, si trasferiscono nelle città, che diventano ricche di manodopera a basso costo per le fabbriche nascenti. Nelle campagne i proprietari terrieri avviano la costruzione di “recinzioni” (enclosures), che portano alla scomparsa dei cosiddetti “campi aperti” (open fields) destinati all’uso pubblico::
  • 8. L’incremento demografico e produttivo Nel corso del 700 la popolazione inglese cresce moltissimo e questo causa una crescita della domanda di prodotti. Nello stesso tempo si sviluppa anche il settore commerciale, con ampie ricadute sul settore manifatturiero. AVENDO IL CONTROLLO DEL MERCATO INTERNAZIONALE: » i mercanti inglesi potevano importare grandi quantità di cotone grezzo da lavorare nelle manifatture; » da loro la possibilità di vendere all’estero i prodotti lavorati.
  • 9. I nuovi macchinari nel settore tessile La tecnologia del SETTORE TESSILE viene rivoluzionata dall’invenzione di nuovi macchinari per tessere e filare: » la navetta volante di Kay (1733); » la spinning Jenny (macchina per filare) di Hargreaves (1764); » il filatoio idraulico di Arkwright (1769); » il mule spinning (filatoio automatico) di Crompton (1779); » il telaio meccanico di Cartwright (1787). Dal momento che questi dispositivi hanno bisogno di energia idraulica, le prime fabbriche vengono installate lungo i corsi d’acqua.
  • 10. La macchina a vapore di Watt Di grande importanza fu l’invenzione della MACCHINA A VAPORE realizzata da James Watt nel 1769, che permette di sfruttare una nuova forma di energia. La macchina a vapore utilizzava il CARBONE e questo fece decollare anche il settore estrattivo, che diviene strategico per lo sviluppo industriale. Inizia così lo sfruttamento delle formidabili riserve di CARBON FOSSILE , di cui è ricca l’Inghilterra.
  • 11. Lo sviluppo della siderurgia Accanto alle miniere di carbone nascono così grandi complessi estrattivi e siderurgici, dove si svolge l’intero ciclo della produzione, dall’estrazione del carbone e del ferro fino alla realizzazione del prodotto finito. Dopo il 1830, grazie al boom della rete dei trasporti, l’industria siderurgica diviene il settore trainante dell’economia. Dovendo produrre macchine per il settore tessile, viene stimolato il settore dell’INDUSTRIA SIDERURGICA
  • 12. Le innovazioni nel settore dei trasporti La MACCHINA A VAPORE viene applicata anche ai BATTELLI MERCANTILI, impiegati soprattutto nel trasporto del carbone dalle miniere ai centri di produzione. Si sviluppa in seguito una rete di canali artificiali che favorisce il sistema dei trasporti. Nel 1814 George Stephenson realizza il primo prototipo di LOCOMOTIVA A VAPORE, che diventerà la macchina simbolo della NUOVA ERA DEI TRASPORTI.
  • 13. Nasce il proletariato » alla crisi delle botteghe degli artigiani, che non riescono a reggere la concorrenza; » alla nascita del proletariato, una nuova classe sociale formata da operai che vendono la propria forza lavoro agli imprenditori. Le condizioni di lavoro in fabbrica sono molto dure. Gli operai infatti: » svolgono mansioni meccaniche e ripetitive in ambienti Malsani; » sono sottoposti a turni di lavoro massacranti. Lo sviluppo delle FABBRICHE porta:
  • 14. Lo sfruttamento del lavoro Il libero mercato del lavoro, sottratto ai vincoli delle corporazioni artigiane, è ora regolamentato solo dalla legge della domanda e dell’offerta. L’abbondante offerta di manodopera produce: una riduzione dei salari un peggioramento delle condizioni dei lavoratori. si diffonde inoltre il lavoro minorile e femminile, perché VENGONO PAGATI MENO DEGLI UOMINI specialmente se SPECIALIZZATI.
  • 15. I problemi dell’urbanizzazione Il trasferimento dei contadini nelle le città, porta ad un grande aumento in queste ultime. Intorno alle fabbriche nascono i primi quartieri operai, gli slums, spesso malsani e insicuri, dove si diffonde la criminalità legata: » alle precarie condizioni generali; » al disagio sociale; » all’alcolismo.
  • 16. Le prime proteste operaie Le misere condizioni di vita del proletariato portano alla nascita di movimenti operai di protesta. Al 1779 risale la prima manifestazione del movimento luddista, che porta alla distruzione dei macchinari di fabbrica, identificati come il nemico che minaccia la vita dei lavoratori. La protesta si diffonde, ma viene duramente repressa dal governo. Nell’agosto del 1819, a Manchester, la folla che assiste a un comizio a St. Peter’s Square viene caricata dalla polizia a cavallo: restano a terra 11 morti e più di 400 feriti.