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«È
passato tanto
tempo dall’ultimo
concerto. Mi sento
come se stessi per
salire sul palco per
la prima volta». Invece, a
dispetto della giovane età,
Lorenzo Fragola di palchi
importanti ne ha già calcati
parecchi. A cominciare da
quello dell’Ariston, su cui è
salito nel 2015 e nel 2016,
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©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Da me non bisogna aspettarsi
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tutto». L’imprevedibilità è la cisra
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mezzo milione di copie nel 1981
con “Duemila60 Italian Grassiati”
— sino alla pittura, ai programmi
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ultimi anni.
Questa sera “Ivan il terribile”
salirà con la sua band — «Dei
musicisti straordinari, tutti
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gratuito tra revival e
improvvisazione. «Sarà tutto
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anche obsolete e poi ci
metteremo dentro il jazz, i
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verrà in mente». Le desinizioni
però le lascia agli altri. «È come
quando mi chiedono che tipo di
quadri saccio: sono sempre un po’
in imbarazzo». Già, i quadri,
perché la pittura, insieme alla
musica, è la sua ragione di vita. «Il
linguaggio è lo stesso, cambia solo
il mezzo materiale con cui ci si
esprime». Così il “canta-pittore”,
come l’aveva soprannominato
Nanni Ricordi che lo scoprì nei
primi anni Settanta, appena
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d’arte “Viadeimercati” di Vercelli,
è già al lavoro per il nuovo album
in uscita in autunno. Un disco
doppio: da una parte “Inadeguati
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satto carriera», di raggiungere
una levatura spirituale. Dall’altra
“Minuti preziosi”, con cinquanta
canzoni della durata di un minuto
registrate con voce e chitarra, alla
ricerca di quell’autenticità di cui
la musica è stata spogliata dalla
tecnologia. Quello che conta, in
sondo, è essere unici. «Ogni anno i
talent buttano suori decine di
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uguali. E dove vanno a sinire? Il
problema non è essere bravi, il
problema è essere unici. Magari
anche un po’ cani, ma unici».
Eclettico e stravagante, amato da
Roberto Benigni, apprezzato da
Roberto Colombo e dalla Psm —
«De Andrè decise di collaborare
con loro dopo aver sentito gli
arrangiamenti del mio
“Superivan”» — Cattaneo è
orgoglioso di esserlo. Oggi ha 65
anni, vive vicino ad Alessandria e
si sente un po’ torinese, «una città
magica». Dei suoi 44 anni di
carriera ha pochi rimpianti. «Ho
satto tanti sbagli ma ho imparato
da tutti. Forse, però, avrei dovuto
scegliermi un nome d’arte. Un po’
di privacy in più non avrebbe
guastato». – a.lav.
Il concerto
Cattaneo a Pianezza: “Il problema non è essere bravi, ma unici”
ANDREA LAVALLE
Lorenzo Fragola
“Canto in italiano
per crescere
dopo X Factor”
In fretta
Lorenzo Fragola, 23 anni,
dopo la vittoria a X Factor
ha inciso due album
e partecipato due volte
al Festival di Sanremo
Società
Cultura, Spettacoli, Sport
Intervista
Il mio ultimo album,
“Bengala”, è un viaggio
sia fisico che interiore
alla ricerca
di una mia dimensione
Musica e arte
Ivan Cattaneo,
nato a Bergamo
nel 1953, oggi vive
ad Alessandria,
canta e dipinge
©RIPRODUZIONE RISERVATA
XIII
Giovedì
26 luglio
2018
S
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T
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C
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Magari anche un po’ cani, ma unici». Eclettico e stravagante, amato da Roberto Benigni, apprezzato da Roberto Colombo e dalla Psm — «De Andrè decise di collaborare con loro dopo aver sentito gli arrangiamenti del mio “Superivan”» — Cattaneo è orgoglioso di esserlo. Oggi ha 65 anni, vive vicino ad Alessandria e si sente un po’ torinese, «una città magica». Dei suoi 44 anni di carriera ha pochi rimpianti. «Ho satto tanti sbagli ma ho imparato da tutti. Forse, però, avrei dovuto scegliermi un nome d’arte. Un po’ di privacy in più non avrebbe guastato». – a.lav. 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