Venerdi 25 marzo tre allegri ragazz i morti, inumani tour demodè club
1. Venerdì 25 Marzo – TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, INUMANI TOUR –
Demodè Club
Comunicato stampa con preghiera di massima diffusione
Venerdì 25 Marzo Demodè Club presenta Tre allegri ragazzi morti, Inumani Tour.
A due anni di distanza da Nel giardino dei fantasmi e dopo la parentesi swing del “best of” dei loro brani
"swingati", Tre allegri ragazzi morti ritornano in scena alla grande con un nuovo lavoro. L’11 marzo 2016 è
uscito il loro ottavo album in studio: Inumani, undici nuove tracce prodotte da Paolo Boldini per La Tempesta
Dischi e distribuite fisicamente da Master Music e digitalmente da Believe.
Registrato nella loro mitica Pordenone, Inumani ha in sé tutti gli aspetti dell’eclettica attitudine musicale del
gruppo, dal rock al reggae passando per il folk di un’etnia immaginaria che ha caratterizzato il sound della
band negli ultimi anni. Ma nel disco fanno capolino anche sorprendenti visioni funk e soul, nonché una vera
e propria cumbia. Inumani racconta luoghi, battaglie e personaggi. Spesso narrato al femminile, Inumani ha
a che fare con i sogni, con le ambizioni, con le ferite esorcizzate dalla forza della musica. Alternando inni e
ballate, si lega a doppio filo al mondo dei fumetti: il titolo stesso è un omaggio all’epica americana dei
supereroi nell’invenzione più visionaria del grande Jack Kirby.
La scatola delle novità è particolarmente ricca. Anzitutto, come guest in tutte le tracce, alla chitarra c’è
Adriano Viterbini, chitarrista dei Bud Spencer Blues Expolsion. E poi, tra le altre, ci sono due brani
scritti da Vasco Brondi e Maria Antonietta per l'amico Toffolo e due brani in cui partecipa Lorenzo
Cherubini, in arte Jovanotti, per uno spettro sonoro rinnovato e tanti contributi esterni di grande spessore.
Adriano Viterbini, oltre ad aver contribuito in maniera determinante alla buona riuscita del disco, sarà sul
palco con la band per tutta la durata di un tour costituito da dodici tappe esclusive. Viterbini diventa così il
quinto allegro ragazzo morto con Davide Toffolo, Enrico Molteni, Luca Masseroni e Andrea Maglia,
avverando la profezia della storia a fumetti di Davide Toffolo in questi mesi in edicola per la Panini Comics:
Cinque allegri ragazzi morti. Tutti pronti a fare impazzire il pubblico del Demodè Club.
Il concerto sarà aperto da Maria Devigili. Cantautrice, pubblica un primo ep ("La Semplicità") nel 2011 con
l'etichetta trentina Gulliver Studio Production. Nel 2012 esce il suo primo album "Motori e
Introspezioni"(autoprodotto), disco caratterizzato dal minimalismo del duo chitarra-batteria e dall'utilizzo di
testi sintetici con due particolari omaggi a Charles Baudelaire e a Franco Battiato. Dopo il live, spazio al dj
set di Tuppi: dal 2001 al 2010 ha fatto parte della Big Band di Paolo Belli come dj, rapper ed entertainer ed
ha partecipato a centinaia di concerti in Italia ed all’estero.
2. LE CANZONI DEL NUOVO ALBUM “INUMANI”
1 - Persi nel telefono. Il disco si apre con Persi nel telefono, un inno rock, ironico e motivazionale. Solcato
dalla chitarra di Viterbini, offre un nuovo standard al sound della band. Lorenzo Cherubini si infila nella parte
finale del brano per raccontare la condizione nuova della musica.
2 - In questa grande città (La prima cumbia). Nei dischi dei Tre allegri ci sono sempre alcune novità
sostanziali. Questo brano cantato in duetto con Jovanotti, come il titolo dichiara, è la prima cumbia scritta dal
gruppo. Affascinati nell’ultimo viaggio a New York dal suono della cumbia colombiana, i tre offrono un nuovo
ritratto della città di Milano, ribattezzata in un grammelot comprensibile “Capital ben vestida”.
3 - E invece niente. Unico brano reggae del disco offre un ritratto ironico e inquietante di un maschio.
Scritto da Maria Antonietta, la selvaggia cantautrice della quale i tre allegri sono grandi ammiratori.
L’arrangiamento fa capire quanto il reggae sia diventato una delle armi più affilate della band.
4 - Ruggero. Ritratto noir di un uomo e dei suoi ricordi di ragazzo, il brano è stato scritto dal giovanissimo
Alex Ingram, cantate di Pozdam e Lupetto, insieme a Toffolo. Una ballata rock inedita per il gruppo di
Pordenone che richiama sonorità e atmosfere degli anni ’90.
5 - La più forte. Scritta da Davide dopo aver conosciuto una atleta di sanda, un’arte marziale cinese, è il
ritratto metaforico della forza e della debolezza femminile. Una specie di inno blues. Tutte le chitarre sul
piatto anche per questo brano.
6 - Ad un passo dalla luna. Preghiera di un uomo lontano da casa, struggente e psichedelica. Tutte le
chitarre di questo disco sul piatto. Tutta la forza della scrittura di Davide che ragiona sulla propria esistenza.
7 - C’era una volta ed era bella. Il brano ricorda lo stile più classico della band ma con una nuovo standard
sonoro. Una ballata potente piena della forza delle immagini della scrittrice Peris Alati, cantata in prima
persona femminile racconta la difficoltà dei rapporti sentimentali con una soluzione psichedelica .
8 - I tuoi occhi brillano. La fine di una amore, il desiderio di un corpo, le regole per non farsi troppo male.
L’esorcismo dei tre allegri vince ancora. In stile classicamente tre allegri il brano può essere immaginato
anche come un saluto al pubblico. Che sia veramente un saluto definitivo?
9 - Libera. Un altro brano al femminile. Sound soul alla tre allegri, ricca della chitarra di Adriano Viterbini e
della Farfisa di Federico “Tich” Gava, le liriche sono di Vasco Brondi, Le luci della centrale elettrica, con tutta
la forza evocativa di un vocabolario che più di altri ha influenzato la musica italiana degli ultimi anni. Davide
vola in un’interpretazione ispirata ai Cameo e al funk soul americano.
10 - L’attacco. Ispirata ad un testo teatrale inglese per ragazzi, la canzone offre un racconto di un attacco
alieno in una piccola città sulle sponde di un lago. Alcuni ci vedono Bellano, sul lago di Como.
11 - Disponibile. Scritto a due mani da Davide e Alessandro Alosi de Il Pan del Diavolo, il brano porta ad
inedite visioni funk. Sensuale e sanguigna racconta il dialogo immaginario
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Tre allegri ragazzi morti (spesso abbreviato in TARM) nascono a Pordenone nel 1994 per iniziativa di Davide
Toffolo e del batterista Luca Masseroni. Ai due si unirà subito il bassista Enrico Molteni. Andrea Maglia,
chitarrista, si unirà alla comitiva per i live nel 2012.
3. La band ha deciso di non donare la propria immagine ai media e di immaginarsi dentro la matita di Davide
Toffolo, popolare disegnatore di fumetti, e di nascondersi inoltre dietro maschere divenute feticcio e simbolo
dell'immaginario evocato dai testi e soprattutto dagli spettacoli live, al punto di pregare il pubblico di non
scattare fotografie quando, levandosele, mostrano il viso. Per le poche interviste rilasciate a televisioni più o
meno famose si coprono ancora il volto con la medesima maschera.
Grazie per la collaborazione
Biglietti, costi, informazioni
Apertura cancelli: 21.00
Start: 22.00
Ticket prevendita: € 10,00 + 1,50 DDP
Ticket botteghino: € 13.00
Info e prenotazioni: 080.5621567 – 339.7360006
www.demodeclub.it