Breve annotazione sul "Bardo tödöl", Il libro dei morti tibetani
Desert
1. La MORTE non è la fine della vita, ma il suo picco più alto, il suo culmine. E' l'esperienza suprema della vita.
2. Se hai vissuto nella maniera giusta, se hai vissuto momento per momento con totalità, se hai spremuto tutto il succo che la vita poteva darti, la tua morte sarà l'orgasmo supremo.
3. Niente è mai nato e niente muore mai. Le cose semplicemente si muovono fra il manifestarsi e il non-manifestarsi. Diventano visibili, diventano invisibili.
4. Muori al passato ogni momento, così ogni momento sarà nuovo, fresco, rinato. Vivi profondamente, vivi con totalità, vivi completamente, così, quando la morte arriva e bussa alla tua porta sarai pronto, come un frutto maturo pronto a cadere. Arriva una brezza leggera e il frutto cade... la morte dovrebbe essere così!
5. Quando c'è la vita vivi! Sii legato alla terra; e quando arriva la morte, muori. Segui il flusso della vita e segui il flusso della morte. Muori, non aggrapparti alla vita. Muori, non resistere alla morte. Mentre stai vivendo, vivi. Quando stai morendo, muori: lascia che il momento sia totale.
6. Solo coloro che non hanno vissuto, proveranno rabbia al momento della morte. La morte è una bugia. Esiste perchè ti aggrappi alla vita.
7. Alla fine di ogni vita il tuo corpo è esausto, hai bisogno di un corpo nuovo, di manifestarti nuovamente. La vecchia onda scompare, ma l'acqua di quell'onda rimane nell'oceano. Si riverserà in un'onda nuova. Il vecchio si trasforma continuamente nel nuovo. Lascia che accada. La nascita e la morte sono dei piccoli episodi nell'eternità della vita.
8. Quando la tua consapevolezza trascende il tempo, trascende anche la morte. Qualche volta ti può succedere di avere un bagliore di qualcosa dentro il tuo essere che è oltre il tempo, che non è nato nella dimensione temporale, che non ha niente che a vedere col tempo, che esiste fuori dal tempo... e allora sai che non puoi morire!