1. Gruppo38: SilviaPavia, FedericaSeren,Beatrice Pecchio,Luca Ongaro, Maria Suriano
Il consumatore che abbiamosceltodi analizzare è il soggettoche si reca all’Expopersoddisfare il bisognodi
conoscenzae curiositàche nutre versole altre culture mondiali. Lasuascelta, potrebbe essere stata
influenzatadadiverse variabili delmacroambiente.Tenendocontodell’ambientenaturale,il consumatore
è statoinfluenzatoarecarsi all’Expograzie allafacilitàdi raggiungimentodel luogo;numerosiinfattisonoi
mezzi di trasporto e i parcheggi messi adisposizioni perl’evento(treno,bus, navette…). Daunpuntodi
vistaeconomico,dal momentoche nontutti hannole disponibilitàmonetarie perpotervisitare i diversi
Paesi,l’Expoè un’ottimaoccasioneperpotervivere, inparte,larealtàdelle diverseculture rappresentate.
Passeggiando peril Decumanoinfatti, il consumatorepuòammirare come i diversi padiglioni sianostati
costruiti sfruttandoi vari materiali che ogni Paese è ingradodi offrire,siasottol’aspettoedilizioche
tecnologico.Tecnologiache si trovaanche all’internostessodeipadiglioni. Il temacentrale dell’Expoè
“Nutrire il pianeta,energie perlavita”;perquesto,sottounpuntodi vistasociale,si è invogliati a
sperimentare le diverse arti culinarie.Inbase invece,alle diversefasce di età, l’Expooffre l’occasione
(specialmenteai giovani) di poterassistere adegli spettacoli serali (concerti,CirqueduSoleil…) offrendoun
bigliettod’entrataadunacifra modica.
In conclusione riteniamoche l’Expoabbiainfluenzatole variabilimacroambientali e asua voltasiastato
essostessoinfluenzatodaqueste.Portiamocome esempioil fattoche le istituzioni italianeabbiano
propostoMilano,e quindi il nostroPaese,come teatroospitante di questaesposizione universale.L’Expoal
contrarioha permessolacreazione di moltissimiposti di lavoro,cosìcome molti giovani si sonoproposti
volontari percollaborare all’evento.