1. 29-30-31 Marzo 2017
Aula Engage, Rinascimenti Sociali,
Via Maria vittoria 38, Torino
9.00 -13.00
Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017”
2. L’Archivio come antidoto
Fatti, fonti, affidabilità,
dagli ambienti tradizionali al web
Paola Novaria
Università degli studi di Torino,
Archivio storico
Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”
3. «E’ mio dovere precisare quanto ben so per prova diretta»
Torino, 28 aprile 1945, Giunta popolare
Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”
5. Gli archivi sono beni culturali
Leggi razziali (1938) Nike di Samotracia (II sec. a. C.)
Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”
6. I beni culturali dialogano
Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”
10. Bilanciamento degli interessi
• Trasparenza/sicurezza
• Diritto alla memoria/diritto
all’oblio
• Condivisione delle informazioni
/tutela della riservatezza
• Identità elettroniche/identità
reale
Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”
11. Non esistono soluzioni semplici
a problemi complessi!
Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
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13. Salone Off
Appuntamento in
Archivio
20 maggio 2017
(ore 18-24)
Quando gli scrittori erano studenti
Da Vittorio Alfieri a Paolo Giordano
Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”
Editor's Notes
Il 28 aprile 1945, cacciati i nazifascisti dalla Città di Torino, il Comitato di Liberazione Nazionale per il Piemonte insediò una Giunta popolare con Giovanni Roveda come sindaco; Domenico Chiaramello, Ada Prospero, Gioachino Quarello vice-sindaci; Michele Barosso, Domenico Coggiola, Mario Passoni, Fausto Penati, Giacinto Zaccheo, Alfredo Lucca, Giuseppe Ravina, Leandro Saija, Adolfo Occhetto, Piera Verretto Perussono come componenti.Giacomo Mottura ricoprì l'incarico di assessore effettivo con Sovraintendenza alla Divisione XI Stato Civile e Cimiteri (dal 14 settembre e fino all'insediamento del primo consiglio comunale elettivo il 5 dicembre 1946.
“In tema di accertamento di morti ebbi il non lieve compito di numerare gli uccisi nei giorni della Liberazione e di provvedere alla loro identificazione. E’ mio dovere precisare quanto ben so per prova diretta. Gli uccisi furono all’incirca trecento, quasi tutti tedeschi sorpresi a smantellare motori o altre apparecchiature … Non più di una trentina erano italiani fascisti: fra questi vi furono certamente vittime non solo della lotta ideologica, ma anche di vendette personali… Sono assolutamente da smentire le cifre smodatamente gonfiate che vennero poi in voga”.
Insieme dei documenti prodotti e ricevuti da un soggetto (persona o istituzione) nell’arco della propria esistenza e conservati per finalità pratiche e giuridiche. A prescindere dal supporto.
Al pari dei beni artistici, dei monumenti.
Non vanno messi in competizione! Non portano denaro; non brillano per bellezza; non attirano migliaia di turisti all’anno.
Tutelati dalla normativa in quanto: Baluardi della certezza del diritto; Fonti storiche.
Svolgono funzioni giuridiche e di fonte a patto di essere autentici, affidabili, integri. Strumenti tradizionali: sottoscrizioni, sigilli, custodia ininterrotta
Tutto si complica col passaggio al digitale: separazione del contenuto dalla forma. Conservarlo è conservare la possibilità di rappresentarlo. Digital Preservation is the process of maintaining digital materials authentic and accessible during and across different generations of technology over time, irrespective of where they are stored.
Preservation of permanent digital records is a continuous process that begins with records creation.
InterPARES Trust (ITrust 2013-2018) is a multi-national, interdisciplinary research project exploring issues concerning digital records and data entrusted to the Internet. Its goal is to generate theoretical and methodological frameworks to develop local, national and international policies, procedures, regulations, standards and legislation, in order to ensure public trust grounded on evidence of good governance, a strong digital economy, and a persistent digital memory.