I riferimenti jazzistici in alcune composizioni di Bruno Maderna per la radio e per il cinema. In particolare: il radiodramma "Il mio cuore è nel sud" e il film "Le due verità".
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4. Copertina della partitura di Jonny spielt auf di Erns Krenek (Universal, 1927)
Locandina della mostra Entartete Musik, Dusseldorf, 1938.
5. Da: «L’arena del lunedì» (Verona)
febbraio 1938
«I primi anni della sua vita furono
una odissea. Morta la madre
egli si trovò a far parte di un
minuscolo gruppo di suonatori
ambulanti con i quali
strimpellava per guadagnarsi il
pane qua e là in esercizi
pubblici. Aveva cinque anni
quando a Sottomarina
suonava il jazz; ma pur così
fanciullo quasi odiava tale
strumento, mentre era per lui
una gioia quando poteva
mettere le mani su una tastiera
di pianoforte».
6. Lettera di Padre Giovanni [John] Mussio a Bruno
Maderna - senza data (1940?)
“[…] Ma a casa qui la vita e non come usuale. Non sento
adesso la suona dei suoi calcagni in corridoio. E i miei
pareti si mancano la sua voce cantando il JAZZ. Anche
le sigarette si piangono perche non hanno attenzione.
Lei ha lasciato qui un gran buco.
[…] Né la musica né il radio è [ancora] arrivato ma
ciascuno giorno aspetto con speranza. Manderò la
musica subito. E accanto il radio noi avremo molti buoni
tempi ascoltando al jass mediante il radio. [...]”
7. La presenza del jazz nella musica di Maderna: una panoramica
1949 Il mio cuore è nel Sud: Ballata in prosa e musica di Giuseppe Patroni Griffi e Bruno Maderna
1950 I misteri di Venezia: film di Ignazio Ferronetti
1951 Le due verità: film di Antonio Leonviola
1953 Opinione pubblica: film di Maurizio Corgnati
1957 Dark Rapture Crawl (in Divertimento, di Berio-Maderna): composizione per orchestra; prima esec. Radio
Rai, 2 dicembre 1957 (Edizioni Suvini Zerboni)
1959 Il cavallo di Troia: Commedia musicale in due tempi di Gastone da Venezia e Ugo Liberatore
dall’omonimo romanzo di Christopher Morley.
1959 Aspetto Matilde: radiocommedia di Ezio Maurri.
1960 Arrangiamenti di brani preesistenti per il programma radiofonico Stefano Sibaldi presenta:
‘Arcidiapason’, spettacolo musicale di Bruno Maderna.
1961 G-man: sigla della serie televisiva Giallo Club.
1961 Don Perlimplin ossia «II trionfo dell'amore e dell’ immaginazione»: ballata amorosa di Federico Garcia
Lorca. Adattamento radiofonico e musica di Bruno Maderna.
1964 Kurt Weill 1930-193. Cantato da Laura Betti con la partecipazione straordinaria di Vittorio De Sica
Kurt Weill, 1933-1950. Cantato da Laura Betti
Arrangiamenti di Bruno Maderna. Dischi Ricordi SMRL 6031 (LP)
1967 La morte ha fatto l’uovo: film di Giulio Questi.
8. Musica per il cinema
• I misteri di Venezia (1950)
– Regia: Ignazio Ferronetti
– Personaggi principali: Valerio (Renato Valente), Gennarino (Tito
Schipa), Gloria (Virginia Belmont)
• Le due verità (1951)
– Regia: Antonio Leonviola
– Personaggi principali: Marialuce (Anna Maria Ferrero), Lut Loris
(Michel Auclair), Avvocato difensore (Michel Simon), Giudice
(Mario Pisu)
• Opinione pubblica (1953)
– Regia: Maurizio Corgnati
– Interpreti principali: il giornalista Paolo Jaier (Daniel Gélin),
Egisto Bianchi (Gianrico Tedeschi), Lauretta, la nipote di Bianchi
(Delia Scala), Leone, il regista (Paul Muller).
9. Musica per la radio
Il mio cuore è nel Sud (1949)
Ballata in prosa e musica di Giuseppe Patroni Griffi e Bruno Maderna
Regia: Anton Giulio Majano
Orchestra sinfonica di Roma della RAI diretta da Bruno Maderna
Trasmissione: 11 marzo 1950, rete Rossa - «Festival di opere
radiofoniche in prima esecuzione»
Ritratto di città (1957)
Studio per una rappresentazione radiofonica
Testo di Roberto Leydi
Musica di Luciano Berio e Bruno Maderna
Realizzazione dello Studio di Fonologia Musicale della RAI
Registrazione: [novembre-dicembre] 1954
Trasmissione: 20 maggio 1957, RAI, Terzo Programma (sequenza
finale)
10. Giuseppe Patroni Griffi
Note di presentazione in occasione della prima
esecuzione dal vivo Milano, 25 novembre 1997
«Era il tempo dei radiodrammi, storie cieche affidate alla
parola e alla musica, giuste per il mezzo radiofonico,
storie che non si sarebbero mai potute rappresentare
visivamente, e il loro pregio, il loro punto di partenza
dovevano essere questi. […] Il paesaggio metropolitano
buio e bagnato, dai colori notturni, era di moda (si faceva
sentire l’influenza dei film americani di quegli anni), e
quindi scrivere qualcosa di Napoli senza il folklore
partenopeo, evitando la professione di napoletanità di
cui, ancora oggi, tanto si abusa, fu un progetto che
subito entusiasmò entrambi» [citato in Romito, 2000, p.
235]
11. Il mio cuore è nel Sud
Lettera di Alessandro Piovesan a Bruno Maderna
15 febbraio 1949
«[…] creazione di un genere radiofonico, chiamalo se vuoi
“radio-dramma”, a cui abbia viva partecipazione la musica.
[…] una musica d'un clima assai particolare in quanto
presuppone l'uso di un complesso jazzistico e,
probabilmente, di espressioni jazzistiche in un clima
d’arte, necessariamente discosto da quello comune ad una
musica di jazz.
[…] potresti farlo con la perizia che ti è particolare in quanto
tu sei musicista di ricerca e non hai né limiti né esclusioni.»
12. Il soggetto di Patroni Griffi:
«La storia del radiodramma si svolge in una qualsiasi città
del sud, che può essere Napoli, come Marsiglia, come New
Orleans, ed è una storia banale, solita, di ambiente di
miseria, che si svolge tra ladri e donne innocenti e allo stesso
tempo perdute. Una storia semplice e lineare ma incisiva
come un canto negro d’amore che finisce con l’immancabile
linciaggio.
L’atmosfera di tutto questo deve essere aldilà del folklore e
del colore, per cui, la musica deve essere una continua
punteggiatura sonora dei sentimenti disperati che si agitano.
Per questo ho pensato a una piccola orchestra di strumenti
jazzistici, la cui voce disperata dovrebbe sostituire alle volte
le battute del radiodramma.»
13. Il mio cuore è nel Sud
• 15 febbraio 1949 prima proposta di realizzazione da parte di
Alessandro Piovesan.
• Giugno del 1949: partecipa alla selezione delle opere per il
Premio Italia.
• 11 marzo 1950: trasmesso dalla Radio Rai
Orchestra Sinfonica della RAI di Roma diretta da Maderna
• 7 e 10 maggio 1957: il Südwestrundfunk trasmette una
versione in lingua tedesca (Stadt im Süden).
• 25 novembre 1997: prima esecuzione pubblica, Milano
(Novecentomusica),orchestra OSER diretta da Giorgio
Bernasconi.
14. Il mio cuore è nel Sud
Musica: Blues (Il tema della città)
Narratore -Eterne città del Sud pigre sotto il sole che rallenta il
tempo
Città che stretti vicoli dalle colline conducono al mare
Città che l’alba lentamente scopre
Che caldi ronzii di mosconi d’oro lentamente addormentano nei
pomeriggi eterni della grande stagione
Città impazzite e sgargianti al primo fresco della sera
Città livide al chiaro di luna
Squallide sotto la pioggia
Il mio cuore è nel Sud
Ascolto integrale della trasmissione della RSI Svizzera, 6 agosto 2011
21. Serie n. 3, ricavata dal piano seriale di foglio MP2
stesura della melodia a partire dalla serie n. 3 (corrispondente alle battute 111-
113 della partitura)
Ad ogni altezza è assegnato il valore di un ottavo
12 note di una serie una battuta e mezzo
Somma complessiva delle quattro varianti (O, R, I, RI = 48 note in tutto)
6 misure
25. LE DUE VERITÀ (1951)
Produzione: Stefano Caretta per Caretta Film (Torino),
Franco Villani per Sirius (Torino)
Regia: Antonio Leonviola
Personaggi principali: Marialuce (Anna Maria Ferrero), Lut
Loris (Michel Auclair),
Avvocato difensore (Michel Simon), Giudice (Mario Pisu)
Soggetto e sceneggiatura: Antonio Leonviola, Maurizio
Corgnati, Daniele D’Anza
Fotografia: Enzo Serafin
Musiche: Bruno Maderna
26. Le due verità (1951)
Regia: Antonio Leonviola
Personaggi principali:
Marialuce (Anna Maria Ferrero),
Lut Loris (Michel Auclair),
Avvocato difensore (Michel Simon)
Giudice (Mario Pisu)
musica effettivamente utilizzata (rifacimento)
commento musicale originale (rifiutato dal
regista)
27. • Quali precedenti possono aver influito
nella scelta del jazz come elemento
caratterizzante della musica?
• Come integrare jazz e dodecafonia?
28. L’influenza della “scena” americana
1947: A Streetcar named Desire, piece teatrale di Tennesee Williams
Ambientata a New Orleans. Presenza di musica jazz in scena.
1949: Prima rappresentazione italiana.
Regia di Luchino Visconti
Tra gli interpreti: Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni.
Scene: Franco Zeffirelli [Patroni Griffi aiuto regista?]
1951: A Streetcar named Desire, film di Elia Kazan. Con Marlon Brando,
Karl Malden, Kim Hunter e Vivian Leigh. Musica di Alex North
Nasce la “colonna sonora” interamente orientata in senso jazzistico
29. Jazz e cinema
Due date cruciali
• 1927: The jazz singer Il primo film parlato (e cantato)
Regia: Alan Crosland
Musica: Al Jolson
Prevale l’estetica del “realismo”
Crescente utilizzo della musica eseguita sullo schermo, a discapito dello
score cinematografico del film muto
30. Presenza del jazz nel cinema americano tra il 1927 e
il 1951:
- musica intradiegetica (interna all’azione)
- usato per brevi cues (funzione di segmentazione)
- funzione identificativa / di commento per rappresentare:
• un ambiente
(la metropoli, ma anche l’area rurale del Sud degli Stati Uniti)
• un determinato periodo storico
(il jazz hot per il proibizionismo o lo swing per il New Deal)
• un fenomeno sociale
(il gangsterismo o la delinquenza giovanile)
• una tipologia di personaggio
(la seduttrice, il deviante, ma anche il giovane intellettuale)
• uno stato mentale
(di confusione, eccitazione o solitudine).
31. Analogie con il cinema americano
The Naked City (USA, 1948)
Regia: Jules Dassin
Musica: Miklós Rózsa,
Frank Skinner
Elementi di raccordo con ImCnS
– Voce narrante
– Simultaneità delle azioni
in più luoghi
– Città come luogo notturno
e di devianza
32. Il jazz riletto attraverso la dodecafonia
Una possibile linea di discendenza ?
Berg
Lulu
(1929 -1935)
Dallapiccola
Volo di notte (1938)
da Antoine de Saint-Exupéry
Maderna
Il mio cuore è nel Sud Le due verità
1949 1951
33. Orchestra: tempo di 4/4
una semiminima = 40 di metronomo
La Jazz-band: tempo di 2/4
una croma = 120 di metronomo.
Ragtime nella scena del guardaroba in Lulu (terza scena del primo atto)
34. Alban Berg, Lulu, riduzione per pianoforte [Berg, 1964, p. 123], battute 991-992
Berg, Lulu, parte di tromba (Jazztrompeten), battute 994-998
Tonalità implicita di La maggiore
35. Imitazione tra le parti
Berg, Lulu, parte di sassofono contralto, clarinetto e tromba, battute 1005-1008
36. Luigi Dallapiccola, Volo
di notte (riduzione per
voce e pianoforte)
(a) battute 71-72
(b) battute 77-79
Figura 6(a)
Figura 6(b)