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1
aventino,
miani,
san saba:
questioni
apertefebbraio 2015
aventino
L’isola ambientale
e archeologica irrisolta
3
fatti
Situato tra Lungotevere, Circo Massimo, viale Aventino viale Manlio Gelsomini e via Marmorata, l’Aventino è
un Rione che associa l’antica presenza dei complessi religiosi alla più recente edilizia. Una vera isola di bellezza
e un polmone verde del Centro che non vede avviati a soluzione alcuni sviluppi necessari a mantenerne le sue
preziose caratteristiche nell’evoluzione urbanistica attuale e che è messo in pericolo dalla regolamentazione
non definitiva del traffico.
· Viablità e piena attuazione “zona 30”;
· mura pericolanti: scuola Badini e Roseto Comunale.
Principali questioni aperte
4
viabilitÀDa anni vengono segnalati problemi di viabilità diversificati all’interno del rione: eccesso di velocità su Via delle
Terme Deciane; non rispetto dei limiti di 30 km/h nelle vie limitrofe; non presenza o deterioramento della se-
gnaletica orizzontale e verticale per viabilità e limiti di velocità; crescente traffico di camion da trasporto, autobus
turistici e dei nuovi pesantissimi camion compattatori Ama. La somma di tutti questi problemi ha conseguenze
profonde sulle strade.
Questo, anche per la peculiare natura geologica del sottosuolo del Rione Aventino - presenza di cave e nume-
rose edificazioni sotterranee risalenti al periodo romano - non compatibile con il passaggio di mezzi pesanti.
Con la collaborazione di cittadini ed associazioni del territorio, il Municipio e l’Agenzia della Mobilità, da circa
un anno, hanno avviato l’elaborazione di un progetto complessivo del Rione che, sperimentalmente, lo trasfor-
merebbe nella prima Isola Ambiantale di Roma, luogo dove l’attenzione è dedicata alla vivibilità per i cittadini, in
particolare, i pedoni, e alla riduzione del traffico pesante e privato. Il progetto, pronto già da tempo, prevede
una ridefinizione della segnaletica e la costruzione di dissuasori di velocità nelle strade di maggiore scorrimento.
È attesa la copertura economica per vedere la sua piena realizzazione.
piazza Albania via delle Terme Deciane via Raimondo da Capua
via S. Giosafat nuova edilizia abitativa
5
mura pericolanti
È urgente il completamento della riparazione del muro di confine della scuola Badini, che, realizzata solo in parte,
è stata sospesa da numerosi anni, nel tratto Sud, tra la stessa scuola e tutta via San Domenico. Ciò ha com-
portato la chiusura tramite transenne di un tratto del marciapiede, divenuto deposito di rifiuti, oltre al divieto di
accesso ai bambini a una gran parte dei giardini scolastici. Per tale riparazione, la precedente Amministrazione
municipale aveva stanziato dei fondi, poi, bloccati a causa del “Patto di stabilità”. È inaccettabile la chiusura
pluriennale di un marciapiede ancor più ai confini di una scuola.
Allo stesso modo, ricordiamo la transennatura del pericolante muro di cinta del Roseto Comunale, in via Clivio
dei Publicii, che risale ormai a un paio di decenni senza che siano stati attuati interventi per il ripristino.
6
miani
Un quartiere in sofferenza
7
fatti
Situato alle pendici meridionali del Municipio I, Miani è un piccolo quartiere compreso tra le Mura Aureliane,
piazzale Ostiense, viale Cristoforo Colombo e piazzale dei Partigiani. Insieme a San Saba e all’Aventino è uno
dei tre quartieri che compongo il territorio del Circolo “Elia Manni”.
Negli ultimi anni, Miani ha subito un progressivo degrado con l’acuirsi di problemi storici, così come, con il sorgere
di nuove criticità.
A testimonianza della situazione e della sua urgenza, a partire dall’11 gennaio l’Amministrazione municipale
ha avviato una vigorosa azione di recupero in piazzale dei Partigiani, con l’intervento della presidente Alfonsi,
dell’assessore Vincenzoni e della consigliera LIlli. Ma ci sono molte altre questioni sul tavolo che meritano al-
trettanta attenzione da parte del Comune così come del Municipio.
Miani è, probabilmente, una zona poco “visibile”. Non è un “periferia degradata” né uno aristocratico angolo
di Centro Storico. Non contiene “polveriere sociali” né il suo stato è dannoso per l’immagine della città.
Ciò non toglie nulla all’urgenza dei suoi problemi dal punto di vista dei residenti.
· Potatura o abbattimento e ripiantumanzione degli alberi;
· pavimentazione stradale;
· trasporti;
· prostituzione, furti, senza tetto;
· nettezza urbana.
Principali questioni aperte
8
alberi
Il problema riguarda essenzialmente il tratto che comprende viale di Porta Ardeatina, piazzale Ardeatino, via di Tata
Giovanni e largo Chiarini. Questo tratto di strada è costeggiato da fusti alti fino a 30-40 metri che incombono
sulle case. Si tratta di piante che hanno esaurito il ciclo vitale. Tra il 2013 e il 2014 ne sono cadute sei più nu-
merosissimi rami anche di notevoli dimensioni. Si tratta di un pericolo chiaro e imminente. Molte auto sono
state danneggiate, anche in modo irreparabile, e più volte residenti e passanti hanno corso il rischio di essere
investiti dalle cadute. Numerosi sono stati gli interventi urgenti dei VV.FF. per tagliare rami pericolanti. E, spesso,
nelle giornate ventose, i rami “frustano” le facciate dei palazzi, procurando danni alle cortine esterne. Fin dal
2012, le amministrazioni dei condomini di piazzale Ardeatino 1F e 6 hanno segnalato, agli uffici competenti, la
situazione.
Il Consiglio del I Municipio ha approvato il 19/06/14 una mozione presentata dalla consigliera Sara Lilli che sol-
lecitava Municipio, sindaco e assessore comunale competente ad adoperarsi per la potatura o - miglior alter-
nativa - il taglio e la ripiantumazione delle piante.
24 maggio 2013 24 maggio 2013 7 agosto 2013
10 febbraio 2014 10 febbraio 2014 16 giugno 2014
piazzale Ardeatino piazzale Ardeatino largo Chiarini
99
pavimentazione
Il problema riguarda l’intero quartiere in cui i marciapiedi, sia per la pluridecennale azione delle radici degli
alberi, sia per l’usura comune ma trascurata, sono diventati, in molti tratti, impraticabili. Allo stesso modo, così
come in molte parti della città, il manto stradale è sconnesso e pericoloso.
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trasporti
La “razionalizzazione” delle linee Atac ha portato alla soppressione della linea 175 che ha colpito al cuore il
quartiere Miani ed il rione San Saba. Si trattava, infatti, della principale linea di collegamento tra tali quartieri
ed il centro storico. Se la predisposizione di due fermate della linea 160 lungo le mura Aureliane è di sicuro
ausilio per i residenti di San Saba, altrettanto non può dirsi per il quartiere Miani.
Questo si trova, ad oggi, sprovvisto di qualsivoglia linea Atac. I molti anziani residenti nel quartiere sono quindi
impossibilitati ad usufruire del trasporto pubblico. Le nuove fermate della linea 160 si trovano infatti a svariate
centinaia di metri dalle strade del quartiere e la forte pendenza di molte strade, insieme con il loro già denun-
ciato dissesto, impedisce a molti di raggiungere le fermate della nuova linea. La situazione è gravissima e ne-
cessita di un immediato intervento da parte delle istituzioni, essendo rimaste sinora del tutto inascoltate e
inevase le nostre segnalazioni in proposito. Il PD San Saba ha raccolto numerose firme che richiedevano il ri-
pristino della linea e la petizione è stata consegnata all’Atac e all’assessore di Roma Capitale, Improta.
Un ulteriore disagio è stato procurato dalla soppressione della linea 80 da Piazzale Partigiani e del passaggio
del 715 su viale Marco Polo.
Sappiamo dall’Agenzia per la Mobilità che si sta lavorando per una nuova linea di collegamento tra il centro e
Piazzale dei Partigiani mentre il 30 Express, linea di frequente passaggio e scorrimento, effettuerà tutte le fermate
su via Marco Polo. Mentre, per il 715 sono state soppresse alcune fermate ma è stato velocizzato il suo per-
corso verso Garbatella, ritenuto troppo tortuoso.
11
prostituzione,
Come per quello degli alberi, il problema della prostituzione riguarda in particolare il tratto viale di Porta Ardeatina,
piazzale Ardeatino, via di Tata Giovanni, largo Chiarini e via Guerrieri al confine con San Saba. Un percorso, lungo le
mura Aureliane, su un cui lato si trovano numerose abitazioni.
Il fenomeno si manifesta quasi per l’intero arco delle 24 ore, dalle prime ore del mattino a tarda notte, creando
un forte disagio nei residenti e qualche pericolo al traffico dovuto al comportamento di automobilisti “distratti”
dalla ricerca delle prostitute. Da sottolineare la presenza, in via Guerrieri, di alcune panchine collocate a “sa-
lottino” utilizzate costantemente dalle prostitute. I residenti chiedono da tempo che questa collocazione sia
modificata.
Ultimamente, si è manifestata anche una crescita dei furti negli appartamenti. Il numero 1/F di piazzale Ardeatino
ha subito effrazioni in due abitazioni nel giro di pochi mesi e si segnalano frequenti tentativi di penetrazione di
estranei nei condomini della zona.
Nonostante l’intervento dei Servizi Sociali che, hanno risolto numerosi casi - anche in piazza Bernini, a San Saba
-, continua la presenza di senza tetto che trovano rifugio in camper e caravan in viale Odoardo Beccari e in piaz-
zale Ostiense per i quali non è stata possibile trovare l’opportuna collocazione e su cui si continua a lavorare. I
residenti segnalano anche la presenza di sbandati nei giardinetti di largo Chiarini e nell’attigua area giochi per
bambini, della cui fontanella approfittano per le proprie necessità igieniche.
furti, senza tetto
viale O. Beccari largo Chiarini via Guerrieri
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nettezza
Nel quartiere Miani non è stata ancora avviata la raccolta differenziata della frazione “umida” così come, invece,
avvenuto per San Saba. La differenziata è limitata a plastica/metalli/vetro e alla carta.
È da segnalare l’usura e anche i danni subiti dai vecchi cassonetti in plastica nella vie interne del quartiere.
urbana
viale G. Miani viale G. Miani viale G. Miani
13
san saba
Un Rione storico da curare
14
fattifatti
Situato tra le Mura Aureliane, via della Piramide Cestia, viale Aventino, le Terme di Caracalla, San Saba è un
Rione di storica importanza. Sede di una delle antiche abbazie di Roma, qui il sindaco Ernesto Nathan fece
costruire, all’Istituto Case Popolari, dieci lotti per offrire un alloggio dignitoso alla classe lavoratrice. Rappre-
senta, per questo, un patrimonio urbanistico inestimabile nella storia della città e un tessuto sociale partico-
lare.
Le questioni principali relative a questo Rione riguardano proprio i timori per uno snaturamento di questo tes-
suto e il degrado di alcuni suoi angoli.
· Case Ater;
· Piazza Bernini;
· Piazza Remuria;
· Via di Villa Pepoli e Viale Giotto;
Principali questioni aperte
15
Case ater
I lotti di San Saba sono, nel Centro Storico, uno dei pochi agglomerati di abitazioni ancora totalmente di pro-
prietà pubblica, attraverso l’Ater.
È aperto il dibattito tra gli inquilini: se sia positiva o meno la messa in vendita di tale patrimonio, con la possibilità
dei locatari di divenire proprietari della casa di una vita evitando qualsiasi speculazione che snaturerebbe il
tessuto sociale di San Saba; o se sia più opportuno restare affittuari per vedere garantito il diritto all’alloggio.
È invece univoco il parere nel merito sulla mancata manutenzione di questi immobili.
16
piazza bernini
I giardini della piazza - centro del Rione - erano stati oggetto di un completo rifacimento da parte della prece-
dente Amministrazione, congiunto con il restauro del tratto delle Mura Aureliane di Viale Giotto e Via Guerrieri.
In questo anno però si è notato un notevole deterioramento della cura del giardino: sporcizia, erba incolta, im-
pianto di innaffiamento non funzionante. Questo stato di cose ha mosso i cittadini a impegnarsi direttamente
nella cura del verde e nella pulizia a loro spese e, infine, nella richiesta all’Amministrazione di aiuto nel loro im-
pegno che non può comunque sostituire i doveri del pubblico.
piazza remuria
Il giardino con area giochi, come molti altri nella nostra città, è protetto da una cancellata con lucchetto senza
che, però, vi sia un incaricato dell’apertura e della chiusura. Vicino alla scuola materna ed elementare Leopoldo
Franchetti, il giardino è frequentato da bambini e famiglie che, però, spesso lo trovano chiuso. E la chiusura,
spesso prolungata nel tempo, comporta l’abbandono dell’area e l’accumulo di foglie e rifiuti. C’è la disponibilità
da parte di alcuni genitori-volontari di occuparsi della apertura e chiusura dei cancelli. Questa disponibilità an-
cora non si è tradotta in una reale gestione che possa ridare vita alla Piazza e all’area giochi.
17
Pur essendo diventata strada pubblica ormai da anni, all'inizio di via di Villa Pepoli, prima dell'archetto, si tro-
vano due targhe contrastanti: una regolare, un'altra che reca la scritta "strada privata" il che comporta spesso
degli equivoci anche fra il personale comunale (vigili, Ama ecc.). L’indicazione relativa alla “strada privata” an-
drebbe, perciò, rimossa.
Sul lato opposto di viale Giotto, di fronte allo sbocco di via di Villa Pepoli, un muro perimetrale di un edificio
presenta una crepa impressionante. Era stato, a suo tempo transennato, ma le barriere sono state, poi, ri-
mosse.
via di villa pepoli
viale giotto
Come evidenziato anche per Miani (e valido anche per l’Aventino), anche i marciapiedi e il manto stradale di
San saba versano in condizioni precarie e pericolose.
pavimentazione

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Dossier Aventino, Miani, San Saba: questioni aperte

  • 3. 3 fatti Situato tra Lungotevere, Circo Massimo, viale Aventino viale Manlio Gelsomini e via Marmorata, l’Aventino è un Rione che associa l’antica presenza dei complessi religiosi alla più recente edilizia. Una vera isola di bellezza e un polmone verde del Centro che non vede avviati a soluzione alcuni sviluppi necessari a mantenerne le sue preziose caratteristiche nell’evoluzione urbanistica attuale e che è messo in pericolo dalla regolamentazione non definitiva del traffico. · Viablità e piena attuazione “zona 30”; · mura pericolanti: scuola Badini e Roseto Comunale. Principali questioni aperte
  • 4. 4 viabilitÀDa anni vengono segnalati problemi di viabilità diversificati all’interno del rione: eccesso di velocità su Via delle Terme Deciane; non rispetto dei limiti di 30 km/h nelle vie limitrofe; non presenza o deterioramento della se- gnaletica orizzontale e verticale per viabilità e limiti di velocità; crescente traffico di camion da trasporto, autobus turistici e dei nuovi pesantissimi camion compattatori Ama. La somma di tutti questi problemi ha conseguenze profonde sulle strade. Questo, anche per la peculiare natura geologica del sottosuolo del Rione Aventino - presenza di cave e nume- rose edificazioni sotterranee risalenti al periodo romano - non compatibile con il passaggio di mezzi pesanti. Con la collaborazione di cittadini ed associazioni del territorio, il Municipio e l’Agenzia della Mobilità, da circa un anno, hanno avviato l’elaborazione di un progetto complessivo del Rione che, sperimentalmente, lo trasfor- merebbe nella prima Isola Ambiantale di Roma, luogo dove l’attenzione è dedicata alla vivibilità per i cittadini, in particolare, i pedoni, e alla riduzione del traffico pesante e privato. Il progetto, pronto già da tempo, prevede una ridefinizione della segnaletica e la costruzione di dissuasori di velocità nelle strade di maggiore scorrimento. È attesa la copertura economica per vedere la sua piena realizzazione. piazza Albania via delle Terme Deciane via Raimondo da Capua via S. Giosafat nuova edilizia abitativa
  • 5. 5 mura pericolanti È urgente il completamento della riparazione del muro di confine della scuola Badini, che, realizzata solo in parte, è stata sospesa da numerosi anni, nel tratto Sud, tra la stessa scuola e tutta via San Domenico. Ciò ha com- portato la chiusura tramite transenne di un tratto del marciapiede, divenuto deposito di rifiuti, oltre al divieto di accesso ai bambini a una gran parte dei giardini scolastici. Per tale riparazione, la precedente Amministrazione municipale aveva stanziato dei fondi, poi, bloccati a causa del “Patto di stabilità”. È inaccettabile la chiusura pluriennale di un marciapiede ancor più ai confini di una scuola. Allo stesso modo, ricordiamo la transennatura del pericolante muro di cinta del Roseto Comunale, in via Clivio dei Publicii, che risale ormai a un paio di decenni senza che siano stati attuati interventi per il ripristino.
  • 7. 7 fatti Situato alle pendici meridionali del Municipio I, Miani è un piccolo quartiere compreso tra le Mura Aureliane, piazzale Ostiense, viale Cristoforo Colombo e piazzale dei Partigiani. Insieme a San Saba e all’Aventino è uno dei tre quartieri che compongo il territorio del Circolo “Elia Manni”. Negli ultimi anni, Miani ha subito un progressivo degrado con l’acuirsi di problemi storici, così come, con il sorgere di nuove criticità. A testimonianza della situazione e della sua urgenza, a partire dall’11 gennaio l’Amministrazione municipale ha avviato una vigorosa azione di recupero in piazzale dei Partigiani, con l’intervento della presidente Alfonsi, dell’assessore Vincenzoni e della consigliera LIlli. Ma ci sono molte altre questioni sul tavolo che meritano al- trettanta attenzione da parte del Comune così come del Municipio. Miani è, probabilmente, una zona poco “visibile”. Non è un “periferia degradata” né uno aristocratico angolo di Centro Storico. Non contiene “polveriere sociali” né il suo stato è dannoso per l’immagine della città. Ciò non toglie nulla all’urgenza dei suoi problemi dal punto di vista dei residenti. · Potatura o abbattimento e ripiantumanzione degli alberi; · pavimentazione stradale; · trasporti; · prostituzione, furti, senza tetto; · nettezza urbana. Principali questioni aperte
  • 8. 8 alberi Il problema riguarda essenzialmente il tratto che comprende viale di Porta Ardeatina, piazzale Ardeatino, via di Tata Giovanni e largo Chiarini. Questo tratto di strada è costeggiato da fusti alti fino a 30-40 metri che incombono sulle case. Si tratta di piante che hanno esaurito il ciclo vitale. Tra il 2013 e il 2014 ne sono cadute sei più nu- merosissimi rami anche di notevoli dimensioni. Si tratta di un pericolo chiaro e imminente. Molte auto sono state danneggiate, anche in modo irreparabile, e più volte residenti e passanti hanno corso il rischio di essere investiti dalle cadute. Numerosi sono stati gli interventi urgenti dei VV.FF. per tagliare rami pericolanti. E, spesso, nelle giornate ventose, i rami “frustano” le facciate dei palazzi, procurando danni alle cortine esterne. Fin dal 2012, le amministrazioni dei condomini di piazzale Ardeatino 1F e 6 hanno segnalato, agli uffici competenti, la situazione. Il Consiglio del I Municipio ha approvato il 19/06/14 una mozione presentata dalla consigliera Sara Lilli che sol- lecitava Municipio, sindaco e assessore comunale competente ad adoperarsi per la potatura o - miglior alter- nativa - il taglio e la ripiantumazione delle piante. 24 maggio 2013 24 maggio 2013 7 agosto 2013 10 febbraio 2014 10 febbraio 2014 16 giugno 2014 piazzale Ardeatino piazzale Ardeatino largo Chiarini
  • 9. 99 pavimentazione Il problema riguarda l’intero quartiere in cui i marciapiedi, sia per la pluridecennale azione delle radici degli alberi, sia per l’usura comune ma trascurata, sono diventati, in molti tratti, impraticabili. Allo stesso modo, così come in molte parti della città, il manto stradale è sconnesso e pericoloso.
  • 10. 10 trasporti La “razionalizzazione” delle linee Atac ha portato alla soppressione della linea 175 che ha colpito al cuore il quartiere Miani ed il rione San Saba. Si trattava, infatti, della principale linea di collegamento tra tali quartieri ed il centro storico. Se la predisposizione di due fermate della linea 160 lungo le mura Aureliane è di sicuro ausilio per i residenti di San Saba, altrettanto non può dirsi per il quartiere Miani. Questo si trova, ad oggi, sprovvisto di qualsivoglia linea Atac. I molti anziani residenti nel quartiere sono quindi impossibilitati ad usufruire del trasporto pubblico. Le nuove fermate della linea 160 si trovano infatti a svariate centinaia di metri dalle strade del quartiere e la forte pendenza di molte strade, insieme con il loro già denun- ciato dissesto, impedisce a molti di raggiungere le fermate della nuova linea. La situazione è gravissima e ne- cessita di un immediato intervento da parte delle istituzioni, essendo rimaste sinora del tutto inascoltate e inevase le nostre segnalazioni in proposito. Il PD San Saba ha raccolto numerose firme che richiedevano il ri- pristino della linea e la petizione è stata consegnata all’Atac e all’assessore di Roma Capitale, Improta. Un ulteriore disagio è stato procurato dalla soppressione della linea 80 da Piazzale Partigiani e del passaggio del 715 su viale Marco Polo. Sappiamo dall’Agenzia per la Mobilità che si sta lavorando per una nuova linea di collegamento tra il centro e Piazzale dei Partigiani mentre il 30 Express, linea di frequente passaggio e scorrimento, effettuerà tutte le fermate su via Marco Polo. Mentre, per il 715 sono state soppresse alcune fermate ma è stato velocizzato il suo per- corso verso Garbatella, ritenuto troppo tortuoso.
  • 11. 11 prostituzione, Come per quello degli alberi, il problema della prostituzione riguarda in particolare il tratto viale di Porta Ardeatina, piazzale Ardeatino, via di Tata Giovanni, largo Chiarini e via Guerrieri al confine con San Saba. Un percorso, lungo le mura Aureliane, su un cui lato si trovano numerose abitazioni. Il fenomeno si manifesta quasi per l’intero arco delle 24 ore, dalle prime ore del mattino a tarda notte, creando un forte disagio nei residenti e qualche pericolo al traffico dovuto al comportamento di automobilisti “distratti” dalla ricerca delle prostitute. Da sottolineare la presenza, in via Guerrieri, di alcune panchine collocate a “sa- lottino” utilizzate costantemente dalle prostitute. I residenti chiedono da tempo che questa collocazione sia modificata. Ultimamente, si è manifestata anche una crescita dei furti negli appartamenti. Il numero 1/F di piazzale Ardeatino ha subito effrazioni in due abitazioni nel giro di pochi mesi e si segnalano frequenti tentativi di penetrazione di estranei nei condomini della zona. Nonostante l’intervento dei Servizi Sociali che, hanno risolto numerosi casi - anche in piazza Bernini, a San Saba -, continua la presenza di senza tetto che trovano rifugio in camper e caravan in viale Odoardo Beccari e in piaz- zale Ostiense per i quali non è stata possibile trovare l’opportuna collocazione e su cui si continua a lavorare. I residenti segnalano anche la presenza di sbandati nei giardinetti di largo Chiarini e nell’attigua area giochi per bambini, della cui fontanella approfittano per le proprie necessità igieniche. furti, senza tetto viale O. Beccari largo Chiarini via Guerrieri
  • 12. 12 nettezza Nel quartiere Miani non è stata ancora avviata la raccolta differenziata della frazione “umida” così come, invece, avvenuto per San Saba. La differenziata è limitata a plastica/metalli/vetro e alla carta. È da segnalare l’usura e anche i danni subiti dai vecchi cassonetti in plastica nella vie interne del quartiere. urbana viale G. Miani viale G. Miani viale G. Miani
  • 13. 13 san saba Un Rione storico da curare
  • 14. 14 fattifatti Situato tra le Mura Aureliane, via della Piramide Cestia, viale Aventino, le Terme di Caracalla, San Saba è un Rione di storica importanza. Sede di una delle antiche abbazie di Roma, qui il sindaco Ernesto Nathan fece costruire, all’Istituto Case Popolari, dieci lotti per offrire un alloggio dignitoso alla classe lavoratrice. Rappre- senta, per questo, un patrimonio urbanistico inestimabile nella storia della città e un tessuto sociale partico- lare. Le questioni principali relative a questo Rione riguardano proprio i timori per uno snaturamento di questo tes- suto e il degrado di alcuni suoi angoli. · Case Ater; · Piazza Bernini; · Piazza Remuria; · Via di Villa Pepoli e Viale Giotto; Principali questioni aperte
  • 15. 15 Case ater I lotti di San Saba sono, nel Centro Storico, uno dei pochi agglomerati di abitazioni ancora totalmente di pro- prietà pubblica, attraverso l’Ater. È aperto il dibattito tra gli inquilini: se sia positiva o meno la messa in vendita di tale patrimonio, con la possibilità dei locatari di divenire proprietari della casa di una vita evitando qualsiasi speculazione che snaturerebbe il tessuto sociale di San Saba; o se sia più opportuno restare affittuari per vedere garantito il diritto all’alloggio. È invece univoco il parere nel merito sulla mancata manutenzione di questi immobili.
  • 16. 16 piazza bernini I giardini della piazza - centro del Rione - erano stati oggetto di un completo rifacimento da parte della prece- dente Amministrazione, congiunto con il restauro del tratto delle Mura Aureliane di Viale Giotto e Via Guerrieri. In questo anno però si è notato un notevole deterioramento della cura del giardino: sporcizia, erba incolta, im- pianto di innaffiamento non funzionante. Questo stato di cose ha mosso i cittadini a impegnarsi direttamente nella cura del verde e nella pulizia a loro spese e, infine, nella richiesta all’Amministrazione di aiuto nel loro im- pegno che non può comunque sostituire i doveri del pubblico. piazza remuria Il giardino con area giochi, come molti altri nella nostra città, è protetto da una cancellata con lucchetto senza che, però, vi sia un incaricato dell’apertura e della chiusura. Vicino alla scuola materna ed elementare Leopoldo Franchetti, il giardino è frequentato da bambini e famiglie che, però, spesso lo trovano chiuso. E la chiusura, spesso prolungata nel tempo, comporta l’abbandono dell’area e l’accumulo di foglie e rifiuti. C’è la disponibilità da parte di alcuni genitori-volontari di occuparsi della apertura e chiusura dei cancelli. Questa disponibilità an- cora non si è tradotta in una reale gestione che possa ridare vita alla Piazza e all’area giochi.
  • 17. 17 Pur essendo diventata strada pubblica ormai da anni, all'inizio di via di Villa Pepoli, prima dell'archetto, si tro- vano due targhe contrastanti: una regolare, un'altra che reca la scritta "strada privata" il che comporta spesso degli equivoci anche fra il personale comunale (vigili, Ama ecc.). L’indicazione relativa alla “strada privata” an- drebbe, perciò, rimossa. Sul lato opposto di viale Giotto, di fronte allo sbocco di via di Villa Pepoli, un muro perimetrale di un edificio presenta una crepa impressionante. Era stato, a suo tempo transennato, ma le barriere sono state, poi, ri- mosse. via di villa pepoli viale giotto Come evidenziato anche per Miani (e valido anche per l’Aventino), anche i marciapiedi e il manto stradale di San saba versano in condizioni precarie e pericolose. pavimentazione