1. Bologna23 Novembre2015
Sala Savonuzzi
Palazzo d’Accursio
Una raccolta di firme di vicinato ed una petizione su una piattaforma online
Una raccolta di firme di vicinato ed una petizione su una piattaforma online sono gli strumenti con
cui i residenti delle zone limitrofe alla Piazza Alessandro Volta in zona Saragozza intendono
dimostrare tutte le loro preoccupazioni per gli interventi alla viabilità mirati alla messa in
sicurezza di tutta la zona dal Viale Carlo Pepoli fino alla via Irma Bandiera a fianco dello Stadio.
Preoccupazioni legate soprattutto al fatto che le modifiche approntate non consentono di
raggiungere l’obiettivo dichiarato ma, in molti casi, lo disattendono.
La spontaneità dell’appello, cui hanno fatto sponda le firme tuttora in raccolta, nasce dalla duplice
desolante constatazione della totale non curanza da parte dell’amministrazione attuale di operare
sul bene comune con l’obiettivo del bene comune e della totale assenza di comunicazione della
stessa verso i cittadini che si sentono sempre più spesso sudditi e non cittadini di una democrazia.
Il fatto
Piazza Volta, Via Turati, Via Roncati, Via Spataro, Via Martini, Zona Saragozza sono vie che
rientrano in un progetto di riqualificazione e messa in sicurezza della zona.
Questo progetto si è materializzato tra giugno e settembre u.s. come un generalizzato allargamento
di tutti i marciapiedi in prossimità di svolte e intersezioni, una riduzione dei parcheggi per i
residenti ed un aumento ingiustificato di stalli per motocicli.
In particolare nella piazza Alessandro Volta
Sono stati definiti tre nuovi passaggi pedonali nelle vie Spataro Roncati e Martini.
Sono stati allargati i marciapiedi in corrispondenza di questi, sono stati eliminati 4 posti
auto e ridotto un quinto a dimensioni tali da non poter ospitare un’automobile se non
occupando il marciapiede creato.
Sono state ridefinite le aree di mezzeria senza un plausibile disegno logico.
Una delle due aree di mezzeria è stata traslata verso il lato dove è presente un’edicola di
giornali riducendo la larghezza della carreggiata su cui ora l’edicola è venuta ad affacciarsi.
Sono stati ridisegnati i parcheggi della piazza riducendo da ventidue a sette i posti
disponibili
I parcheggi a lisca di pesce sono stati eliminati e sostituiti da parcheggi paralleli fronte
marcia senza che ci fosse necessità di fare spazio alle careggiate di marcia.
Alcuni altri parcheggi, fra cui uno riservato alle utenze diversamente abili, sono stati
sostituiti per fare spazio a parcheggi per motocicli in numero esagerato rispetto le reali
esigenze.
Le corsie di marcia sono state riviste rendendo la mobilità più complessa.
Non sono invece stati installati stalli per biciclette, assenti dal viale Pepoli fino allo Stadio
ad eccezione di un punto di fronte agli sportelli comunali.
Gli errori
Le modifiche realizzate alla piazza non assicurano maggiore sicurezza ma,al contrario, hanno
aumentato le situazioni potenzialmente pericolose, infatti:
sono stati eliminati 15 posti auto, linee azzurre dove i residenti potevano parcheggiare, senza
che al loro posto sia stato definito qualcosa di alternativo.
Ora il parcheggio è impossibile e le auto vengono lasciate ferme in mezzo alla piazza nelle aree
di mezzeria, riducendo la visibilità alle auto in transito.
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Le auto “sfrattate” dalla piazza non hanno potuto trovare collocazione nelle strade vicine
poiché, pure in queste, sono state approntate modifiche dello stesso tipo che hanno ridotto gli
spazi riservati alle auto.
Il nuovo passaggio pedonale all’intersezione con via Martini è a ridosso dell’incrocio, quindi
cieco e pericoloso perché è impossibile per le auto che dalla Piazza svoltano in via Martini
prevedere o realizzare la presenza di pedoni sulle strisce.
Il vecchio passaggio pedonale che da via Turati porta all’interno del parco Melloni, il solo
passaggio pedonale veramente utilizzato in tutta la zona, non è stato oggetto di modifica pur
essendo per metà careggiata cieco; i pedoni continuano ad attraversare senza potersi rendere
conto dell’arrivo o meno di auto dalla piazza.
E’ stato creato a fianco dell’edicola e direttamente di fronte ad un cancello pedonale privato un
parcheggio per un motorino. Qualora questo posto fosse occupato, il giornalaio avrebbe
difficoltà ad aprire la porta dell’edicola così come sarebbe impossibile passare con una lettiga e
con degli operatori di primo soccorso in caso fosse necessario il loro intervento nel civico
vicino.
L’area di mezzeria prospicente la via Martini e l’edicola è stata ingrandita e traslata
ulteriormente verso l’edicola; in questo modo la careggiata in direzione Turati-Spataro-Viali di
Circonvallazione è stata ristretta al punto che i clienti dell’edicola rischiano di essere investiti
dopo aver acquistato il giornale.
L’area di mezzeria prospicente i civici 5 e 6 è stata rimpicciolita e, parallelamente,i parcheggi
frontali a lisca di pesce cancellati; si è così creata un’enorme doppia carreggiata per il senso di
marcia direzione viale Pepoli-Stadio che al termine della piazza, all’imboccatura con la via
Turati, si riduce bruscamente ad una careggiata singola.
Le auto in arrivo da via Turati non riescono a rispettare i confini di marcia e,immettendosi
nella piazza, devono invadere le altre carreggiate e l’area di mezzeria prima di rientrare nella
giusta corsia verso via Spataro.
Sono stati creati una decina di posti per motorini nella piazza quando nella vicina via Turati
ne sono già presenti 6 sempre vuoti e all’angolo con via Spataro sono disponibili altri 5 quasi
sempre deserti. Per fare ciò è stato eliminato un posto riservato H ( per accompagnatori di
disabili)
Le richieste
I residenti della zona richiedono siano ripristinati i parcheggi eliminati ritornando alla situazione
del maggio u.s. così da non essere obbligati a parcheggiare le auto in mezzo alla piazza
aumentando gli ostacoli ad una corretta circolazione dei mezzi
I residenti chiedono vengano ridisegnate le aree di mezzeria come lo erano a maggio 2015 u.s. così
da allargare la careggiata fronte edicola ed eliminare il rischio investimenti introdotto da
questo nuovo intervento
I residenti della zona chiedono siano eliminati i parcheggi per i motorini poiché inutilizzati dalle
due ruote finiscono per essere utilizzati dalle automobili
I residenti richiedono che d’ora in avanti eventuali lavori di revisione della mobilità siano
studiati sul campo con il coinvolgimento dei diretti interessati piuttosto che originati da una
mera e teorica analisi di mappe e di stradari.
Le proposte
In un’ottica di messa in sicurezza della zona i residenti si fanno promotori delle seguenti proposte
di intervento:
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Ridefinizione del passaggio pedonale sulla via Turati angolo Piazza Volta con l’obiettivo di
aumentarne il campo visivo per i pedoni che dalla piazza si dirigono verso il parco Melloni.
Inserimento di dissuasori di velocità nelle prossimità del nuovo passaggio pedonale di via
Roncati poiché, al momento, non viene mai rispettato e i pedoni, soprattutto la mattina quando
il traffico pedonale per via delle molte scuole presenti aumenta, rischiano di essere investiti
dalle auto che deliberatamente non rispettano la precedenza.
Cancellazione del passaggio pedonale di via Martini o spostamento di esso verso l’interno così
da eliminare il rischio investimento del pedone o tamponamento dell’auto che si blocca per
favorire l’attraversamento dei pedoni.
Le domande aperte
I residenti, disponibili ad un colloquio aperto, costruttivo e reale pongono all’amministrazione le
seguenti domande:
Perché in fase di definizione di un progetto non si coinvolgono nella scelta delle possibili
soluzioni oltre agli stakeholder della problematica anche gli utenti finali ovvero i cittadini ?
Perché nell’era della totale interconnessione il cittadino non conosce né può in maniera
semplice venire a conoscenza dei progetti, degli obiettivi dei modi con i quali
l’amministrazione intende amministrare il bene comune ?
Perché il cittadino deve sempre rincorrere e ricorrere contro le decisioni e i progetti
dell’amministrazione che si rivelano sempre più spesso presi a tavolino contro il buon senso e
non curanti delle esigenze della cittadinanza ?
Per saperne di più
Il sito internet con l’appello da sottoscrivere e la possibilità di rimanere aggiornati, partecipare,
dire la propria, commentare, essere, in una parola, cittadini partecipativi:
https://goo.gl/T91WH7
Un indirizzo di posta elettronica da contattare per qualsiasi esigenza:
noidipiazzavolta@gmail.com
La petizione da firmare: presso il giornalaio della piazza o qua e là negli androni dei civici
della zona.