SlideShare a Scribd company logo
1 of 65
Download to read offline
GOTAMA SIDDHARTHA DETTO IL BUDDHA TRA SUCCESSI E INSUCCESSI
Sommario
1. All’inizio Pagina 1
2. Il piano mentale, la Guida professionale e Satana “ 3
3. Della Cerimonia del Wesak si riferisce “ 7
4. Il primo successo del Buddha è il più importante “ 8
5. Nove insuccessi del Buddha “ 10
6. Il secondo successo del Buddha con due meriti “ 14
7. L’Illuminazione del Buddha fu graduale, ma fu incompleta “ 18
8. Gli errori di Lucifero e la Creazione del Cosmo con tutti i suoi esseri,incluso
l’uomo che fu creato per la Salvezza dei Demoni “ 18
9. Il significato di parole fondamentali per comprendere la vita nel Cosmo “ 20
10. Il decimo insuccesso del Buddha: è il più grande e il più negativo “ 23
11. L’undicesimo insuccesso del Buddha “ 24
12. Le Rivelazioni Divine sulla Salvezza ( o Liberazione ) “ 27
13. Osservazioni sulla “Liberazione” Indù e su quella Buddhista “ 27
13 bis La reincarnazione “ 27
14. La Salvezza di tutti gli uomini “ 28
15. Il tema della vita di Gotama Siddharta da asceta errante “ 31
16. Gotama Siddhattha da asceta errante disse “ 32
17. Il dodicesimo insuccesso del Buddha: dove meditare “ 33
18. Un errore di dimensione cosmica fatto dal Buddhismo: l’idolatria del Buddha “ 34
19. Il Signore Gesù Cristo è il Redentore e il Salvatore di tutti gli uomini “ 37
20. Ancora sulla vita di Gotama Siddhattha da asceta errante “ 38
21. Il terzo successo del Buddha “ 39
22. Continua il racconto della vita Gotama Siddhattha da Samana (asceta errante) “ 41
23. Si riprende la trascrizione interrotta dei tre commenti precedenti ( da
pagina 22 del libro di Leonardo Vittorio Arena ) “ 50
24. Ancora sul tema della spiegazione sintetica della vita del Buddha “ 53
25. Che cosa rimane della dottrina originale del Buddha nei Buddhismi attuali “ 54
26. Il metodo attribuito al Buddha Gotama Siddhattha “ 55
27. Il metodo del Buddha Gotama Siddhatta confina i Buddhisti nel Nirvana “ 58
28. La Via del Dio dell’Amore e della Vita fà cessare anche quegli esilii che sono
i Cieli delle religioni incluso il Nirvana “ 61
1. All’inizio: Gotama Siddhattha nacque in una città del Nepal o vicino al Nepal da famiglia
agiata, forse nobile della tribù dei Sakya, la casta dei guerrieri, seconda rispetto a quella dei
sacerdoti, i quali non esercitavano il potere civile e militare. Non si sa bene dalle biografie
1
romanzate - se il giovane Gotama avesse particolari inclinazioni religiose fino al momento in cui
non lo colpì la durezza della vita umana a causa delle sofferenze causate dalla nascita, dalla
malattia, dalla vecchiaia e dalla morte. Ciò accadde nella maturità, quando aveva circa trent’anni,
già sposo e padre di un bambino.
Egli nacque circa 2500 anni fa. Della sua infanzia e fanciullezza non c’è nulla di sicuro,
com’è normale che sia trattandosi di un tempo tanto lontano, quando la scrittura non era
conosciuta dal popolo, con eccezioni nelle classi colte. La stampa fu scoperta successivamente,
nel suo Oriente, nel VI secolo d. C. ; perciò sulla sua vita e sulla sua dottrina pesano undici secoli
di Tradizione Orale e, anche, circa mille e quattrocento anni di biografia, ovvero di non richieste
lodi e notizie leggendarie.
Di Gotama Siddhattha, il Risvegliato, cioè il futuro Buddha si narra, tra leggenda e sprazzi
di storia, che in una particolare circostanza il giovane Gotama vide uno dopo l’altro un vecchio
decrepito, un malato e un funerale. Dopo tal eventi egli si rese conto che nonostante la sua
agiatezza, ricchezza o nobiltà non avrebbe potuto sfuggire neppure lui a tale sorte, la sorte di ogni
uomo, indipendentemente dal ceto, dal censo e da qualsiasi altra cosa terrena. Poi Gotama
incontrò un asceta errante, gioioso che gli fece scoprire un altro aspetto della vita umana dell’India
così spiritualmente attiva.
Allora il futuro Buddha, dopo le indispensabili riflessioni, si propose di scoprire le differenti
realtà della vita umana, le sue origini, le conseguenze dell’agire bene e dell’agire male e anche
quali errori erano commessi da uomini e religioni se tutti subivano, seppure in tanti modi differenti,
una dura sorte che si concludeva con la morte di ogni uomo. Su tutti gli uomini incombevano senza
rimedio la nascita, la sofferenza, la malattia, la vecchiaia e la morte. Su quasi tutti incombeva la
povertà e su tutti le malattie e le sventure con le conseguenti sofferenze che contrassegnavano la
vita dell’uomo sulla Terra.
E quali rimedi - se esistevano - potevano essere adottati per affrancare l’uomo dalla
dall’indigenza, dal dolore, dalla malattia, dalla vecchiaia e dalla morte finì col domandarsi Gotama
Siddharta?
Con quasi certezza Gotama si domandò anche come avrebbe potuto intraprendere
quest’opera conoscitiva e compassionevole restando nel suo palazzo.
Nessuno sa quanto tempo Siddhartha rifletté sulla condizione dell’uomo, ma tutti sanno che
improvvisamente lasciò genitori, moglie, figlio e posizione sociale per unirsi agli asceti erranti, i
religiosi mendicanti, al fine di scoprire le ragioni della nascita, della vita, del soffrire, della vecchiaia
e del morire del genere umano.
Le qualità del Buddha si possono considerare queste: una mente perspicace, analitica e
critica alla stesso tempo, una enorme volontà e capacità di sopportare la sofferenza e quindi una
enorme capacità di fare sacrifici; in poche parole Siddhartha era un grande pensatore con un
carattere fortissimo, capace di scelte coraggiose, ricerche importanti e decisioni autonome.
2
Egli fu un grande asceta che aveva anche una grande fiducia in se stesso e nelle sue
scoperte; perciò non si faceva influenzare da niente quando riteneva di essere nel giusto, ma si
fece influenzare negativamente nel piano mentale dal Demonio (Satana) o dai Demoni 1
.
Penso che il Buddha non si sia fatto influenzare neppure dalla sua Guida professionale 2
,
se il suggerimento contrastava, ad esempio, con il principio fondamentale del suo metodo: “
credete soltanto in ciò che potete esperimentare personalmente 3
“ ; per esempio Siddhattha non
aveva potuto scoprire, né definire il Signore Dio ( il Brahman, che è indefinibile per natura 4
), né il
Sé o Scintilla Divina nell’uomo ( forse Siddhattha non ebbe le idee chiare neppure sul sé inferiore o
io umano 5
).
Il credo di Siddhattha nell’esperienza personale era molto forte perché:
- erano tante le teorie delle scuole filosofiche Indù che Gotama Siddhattha non
condivideva;
- quanto agli errori del Brahamanesimo era indispensabile svincolare i suoi discepoli e,
quindi, anche la sua dottrina, da tali teorie. Il Buddha voleva liberare i suoi discepoli
dalle influenze e dagli errori, che aveva scoperti durante le scuole di Alara Kalama e
Uddaka Ramaputta e poi successivamente durante la sua lunga missione terrena (ad
esempio la suddivisione degli Indù in caste secondo la loro nascita).
2. Il Piano mentale, la Guida professionale e Satana: La Guida professionale è data da Dio agli
uomini quando qualcuno ha una importante missione da compiere (Il Buddha doveva correggere
gli errori del Brahmanesimo 6
).La Guida professionale da buoni pensieri e insegnamenti 7
al suo
allievo.
Purtroppo il piano mentale 8
è “abitato” da Satana e dai suoi Demoni per cui loro
trasmettono da lì i loro malvagi pensieri agli uomini per ingannarli, così come testimonia la
Madonna da Medjugorje:
- << (.) Così voi, che dite di essere miei e chiedete il Mio aiuto, date tutto di voi
stessi; anzitutto date il vostro amore e l’esempio nelle vostre famiglie. Voi dite che Natale è la festa
delle famiglia, perciò, cari figli, mettete Dio al primo posto nelle vostre famiglie, affinché egli possa
donarvi la pace e proteggervi non solo dalla guerra, ma anche nella pace, da ogni assalto satanico
(.) . 9
>>;
1
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje; esempi di Messaggi : 11Luglio1985, 18 Luglio 1985, 8 Agosto 1985, 25
Settembre 1987, 25 Dicembre 1991 (Assalti satanici), 25 Febbraio de 1992 (Attacchi satanici), 25 Marzo 1992 (Satana
si prende gioco di voi), 25 Settembre 2001 (Satana vuole la guerra e l’odio). Si vedano anche i Documenti sul Demonio
nella cartella Angeli e Demoni di questo Catechismo
2
Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagine 232-233, Mediterranee
3
Michael Carrithers, Buddha, pagine 42-44, Einaudi Tascabili
4
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266, Mediterranee
5
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208-209 (io), Mediterranee
6
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 90-91, Mediterranee
7
Cerchio Firenze 77, Maestro perché ?, pagine 232-233, Mediterranee
8
Cerchio Firenze77, Dizionario del Cerchio pagina 221, Mediterranee
9
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 -12 – 1991 (Assalti satanici), MIR
3
- << Cari figli, oggi vi invito ad avvicinarvi ancora di più a Dio attraverso la
preghiera; solo così potrò aiutarvi e proteggervi da ogni attacco satanico. Io sono con voi e
intercedo per voi presso Dio affinché Lui vi protegga; però mi sono necessarie le vostre preghiere
e il vostro “Si”. Voi vi perdete facilmente nelle cose materiali ed umane e dimenticate che Dio è il
vostro più grande amico. Perciò cari figlioli avvicinatevi a Dio affinché Lui vi protegga e vi preservi
da ogni male Grazie per aver risposto alla mia chiamata 10
>>;
- << Cari figli, oggi come mai prima vi invito a vivere i miei messaggi e a metterli in
pratica nella vostra vita. Io sono venuta a voi per aiutarvi e perciò vi invito a cambiare vita, perché
avete preso un misero cammino: la via della rovina. Quando vi ho detto: “ Convertitevi, pregate,
digiunate, riconciliatevi”, avete preso questi messaggi superficialmente. Voi avete iniziato a viverli
per poi, però, lasciarli perché era difficile. No, cari figli ! Quando qualcosa è bene, occorre
perseverare nel bene e non pensare: “ Dio non mi vede, non mi ascolta, non mi aiuta”. Così vi
siete allontanati da Dio e da me per il vostro misero interesse. Io desideravo di fare di voi un’oasi
di pace, di amore e di bontà. Dio desiderava che voi con il vostro amore e con il Suo aiuto faceste
miracoli e deste l’esempio; perciò ecco, che cosa vi dico: Satana si prende gioco di voi e delle
vostre anime e io non posso aiutarvi perché voi siete lontani dal mio cuore. Perciò pregate e vivete
i Miei messaggi e così vedrete i miracoli dell’amore di Dio nella vostra vita quotidiana. Grazie per
aver risposto alla Mia chiamata 11
>>;
- << Cari figli, Satana vuole la guerra e l’odio 12
>>.
Com’è che Satana si prende gioco di noi ? Suggerendoci idee sbagliate come la
seguente, dubbi e tentazioni che, a parer mio, Satana trasmise al Buddha e ai suoi discepoli:
- non parlare del Brahman perché non hai certezze, oppure non parlarne finché non
avrai prova della sua esistenza o non lo avrai definito; questa condizione avrebbe
impedito al Buddha di avere un rapporto con Dio, come di fatto è accaduto anche
perché il Signore Dio è indefinibile 13
;
- non parlare del Sé o Atman per gli stessi motivi; oppure non parlarne finché non
avrai avuto prova della sua esistenza ;
- Conoscere invece solo per se stessi 14
ignorando Dio e i Suoi insegnamenti
mentre Dio aspetta ciascun uomo nel profondo del suo cuore 15
.
Risulta anche che i Demoni trasmettano agli uomini vibrazioni malevoli dal piano astrale o
dal piano mentale per farli innervosire o per accentuare i loro difetti in modo da destabilizzare i loro
personali rapporti con altri uomini, incluso i loro familiari. Un esempio ? Quando qualcuno non
capisce perché si innervosisce senza apparente motivo, pur essendo stato calmo fino ad un certo
10
Maria di Nazareth, Messaggi, Messaggio del 25 -2 – 1992 (Attacchi satanici), MIR
11
Maria di Nazareth, Messaggi, Messaggio del 25 – 3 – 1992 (Satana si prende gioco di voi), MIR
12
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Settembre 2001, MIR
13
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266, Mediterranee
14
Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili
15
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e
21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
4
momento è segno che è sotto attacco ( Si vedano anche il primo e il terzo messaggio della
Madonna, sopracitati, che parlano di ogni assalto o attacco satanico. Attenzione perché attacco e
assalto sono sinonimi di aggressione, incursione, invasione e scorreria !!! )
Risulta che il Buddha non parlò dell’esistenza di Dio (o del Brahman) e per quanto riguarda
l’Atman ( il Sé o Scintilla Divina o Spirito ) si ingannò anche con la teoria dei Cinque fattori 16
, che è
molto incompleta perché all’uomo descritto dal Buddha manca lo Spirito o Sé o Scintilla Divina;
inoltre al Buddha mancò anche Dio. Voi potreste domandarmi: “ Ma perché Dio è così importante
per l’uomo? “ . Vi risponderei così: “ Perché Dio è la sostanza che ci costituisce e lo Spirito che ci
anima 17
“ ( mia nota: riguardo al Sé eterno il Buddha potrebbe essersi confuso con l’io umano o
sé inferiore [ che si scrive con la esse minuscola 18
], che resta nel piano mentale per essere
sostituito nella incarnazione seguente e così via finché l’uomo non si santificherà e perciò non si
incarnerà più). Per quanto riguarda la nostra critica alla teoria dei Cinque fattori si vedano anche gli
altri documenti sul Buddha in questo stesso Catechismo anche nel nostro nel sito Internet
www.ordinegesuredentore.it .
Faccio rilevare che al Buddha non piacevano le teorie, ma nel caso dell’assenza del Sé la
teorizzò lui stesso. Perché ? Per me non ci sono dubbi: fu ingannato da Satana che si prese gioco
di lui.
Non si può esperimentare facilmente né il Sé dell’uomo, virtuale frammentazione dello
Spirito di Dio 19
, né tantomeno Dio nonostante che sia nel profondo del nostro cuore 20
, in ogni
cosa e in ognuno 21
.
Il Creatore della vita non si manifesta nei piani materiali del Cosmo, ovvero nel mondo della
percezione ( con piani fisico, astrale, mentale 22
), pur essendo ovunque 23
, ma essendo dentro di
noi - nelle profondità del nostro cuore 24
– può farci udire la Sua voce nel nostro intimo mondo,
come nei noti casi di Santa Caterina da Siena, di Eileen Caddy e di Dorothy Maclean, quest’ultime
due della Comunità di Findhorn in Scozia - se l’uomo crea le condizioni della Teofania con i suoi
buoni e devoti comportamenti .
Non si può esperimentare Dio se prima l’uomo non Lo riconosce e lo fa emergere 25
. Il
Buddha non Lo riconobbe e conseguentemente non poté sperimentarlo; ci sono almeno due
condizioni che possano indurre il Signore Dio a manifestarsi: che l’uomo lo riconosca e lo faccia
emergere dentro di se 26
con il suo amore e la sua fede. Siddharta non avendo avuto nessuna
16
Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-51, Einaudi Tascabili; Michael Carrithers, Buddha, pagine 44-53, Einaudi
Tascabili
17
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
18
Sri Aurobindo, Lo Yoga della Bhavagad Gita, Canto VI 4- 10, Mediterranee
19
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 122 (Frantumazione dell’Uno nei molti), Mediterranee
20
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita
21
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita
22
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
23
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita
24
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 29 Maggio e 4 Settembre, Amrita
25
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
26
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
5
prova dell’esistenza dell’Atman e del suo equivalente Cosmico, il Brahman, cioè Dio, non lo
riconobbe, non lo amò e non ebbe fede/fiducia in Lui e perciò non lo fece nemmeno emergere
dentro di sé.
È per tale motivo che la illuminazione del Buddha fu scarsa e incompleta. Dio ha detto
infatti:<< Ti chiedi talvolta perché sei qui, a fare ciò che stai facendo ? I dubbi assalgono forse la
tua mente ? Scava nel profondo del tuo cuore e rispondi onestamente a queste domande. Poi, se
senti di essere ancora un incredulo San Tommaso, soffermati in tutta tranquillità a cercare
l’illuminazione che viene dal di dentro, e scopri qual’è il tuo giusto posto all’interno di questo vasto
schema. Posso assicurarti che non sei lì per caso. La vita può essere stata molto dura con te, e
forse hai dovuto superare molte prove o sei stato gettato addirittura in una fornace ardente.
Puoi essere certo che vi è una ragione per tutto ciò: bruciare tutte le scorie, affinché non
resti che l’oro puro, quell’”IO SONO dentro di te”, ed Io possa servirmene per realizzare le Mie
meraviglie e la Mia gloria davanti a tutti 27
>>.
A giudicare dai libri che ho letto su di lui a me pare che Gotama Siddhattha, che era un
maestro 28
, sia stato proprio un incredulo San Tommaso con molti dubbi che non scavò nel
profondo del suo cuore; meditando fuori di sé 29
nei mondi astrale e mentale il Buddha si lasciò
ingannare da Satana. Il Demonio approfittò anche di un suo difetto: infatti il Buddha era
orgoglioso e caparbio 30
. Siddhartha non scavò nemmeno nel profondo del suo cuore alla ricerca
del Signore Dio. Ne deduco che Siddhartha cercasse Dio solo con la mente, cioè fuori se stesso. E
così non lo trovò.
Io penso anche che Siddhattha abbia cercato di definire Dio, ma non ci riuscì, poiché Dio è
indefinibile 31
e in ogni caso Dio non da prove della Sua esistenza non si manifesta a chi non lo
cerca, a chi non lo riconosce, a chi non ha fede e fiducia in Lui e a chi non lo ama. Ecco cosa
mancò al Buddha: la fede e la fiducia in Dio 32
e l’amore per Lui e gli altri esseri viventi,
anche se ebbe compassione degli uomini; ma Dio ha detto che la compassione non è
sufficiente 33
. In tutto ciò Siddhattha fu certamente aiutato dagli inganni di Satana-Mara che
si avvalse delle qualità di filosofo di Siddhartha e del suo carattere forte e determinato a
scoprire le verità della vita usando se stesso come cavia.
Le Sue scoperte, la compassione ( che però non è sufficiente come si è detto sopra perché
occorre l’amore ), la capacità di condividere e l’impegno missionario furono i suoi grandi meriti ed è
per questo che il Buddha è una creatura di luce, così come risulta dalla cerimonia del Wesak nella
quale è chiaro il ruolo superiore del Cristo: tale cerimonia è per i dubbiosi di varie specie un
evento annuale che testimonia la natura Divina del Signore Gesù: la Festa del Wesak si svolge in
27
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Agosto, Amrita
28
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 90, Mediterranee
29
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Novembre, Amrita
30
Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili
31
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266, Mediterranee
32
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 22 Luglio, Amrita
33
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 145, Mediterranee
6
una valle dell’Himalaya durante la quale il Signore Gesù potenzia la benedizione del Buddha alla
Terra 34
.
3. Della cerimonia del Wesak si riferisce:
“ I pellegrini dell’Himalaya. All’approssimarsi della data prevista, migliaia di pellegrini
s’incamminano verso questa valle. Per alcuni il viaggio durerà molte settimane, giungono da
Ceylon, dal Tibet, dal Nepal da luoghi sperduti, attratti dal sacro richiamo. Chi sono ? Sono guide
spirituali, sono discepoli e Maestri di ogni ordine e grado appartenenti alla più svariate correnti
religiose, filosofiche o esoteriche. Sono Lama, guru, sadhu, uomini santi che, con la loro parola
contribuiscono alla crescita spirituale di milioni di uomini. Raggiunto il luogo, si collocano nella
posizione che è consona al loro grado; ciascuno conosce esattamente qual è il suo posto, senza
prevaricazione, né discussioni. Pur appartenendo a gruppi etnici radicalmente diversi, a religioni
differenti, tutti i partecipanti sono ben consci dell’importanza della funzione unificatrice della
cerimonia, poiché la radice della conoscenza è unica, come unica è la Divinità. Qui non esistono
barriere, né pregiudizi di nessun tipo, tutti lavorano dedicando la vita ad un obiettivo comune:
l’evoluzione spirituale del Genere Umano. Quando il momento del plenilunio si avvicina, sull’altare
di pietra viene posta una grande coppa di cristallo piena d’acqua. I pellegrini cantano e pregano
nell’attesa del grande Evento che sta per verificarsi.
L’arrivo dei Maestri. Quando tutto è pronto, arrivano i Grandi Iniziati della Gerarchia.
Presenziano alla cerimonia nel loro Corpo di Luce, sono anche Loro Maestri Perfetti come il
Buddha, sono i Grandi Esseri che nel volgere dei secoli hanno accompagnato la crescita degli
esseri umani ed ora, concluso il ciclo di incarnazioni sulla Terra guidano l’Umanità dai piani
Superiori dell’esistenza. Prendono posto attorno all’altare di pietra, nello spazio che è stato loro
riservato e intonano canti rituali, accompagnati dalla moltitudine dei presenti. Mentre il momento si
avvicina, la moltitudine intona il canto della << OM>>, il suono primigenio attraverso cui avvenne la
Creazione, l’ineffabile nome di Dio.
Accanto all’altare, al centro del gruppo dei Maestri, si materializza nel suo Corpo di
Luce il Cristo, venuto ad accogliere il Suo Grande Fratello. Riceverà la benedizione del
Buddha e, potenziandola, la riverserà sulla Terra.
L’Apparizione del Buddha - Al momento convenuto, sui presenti scende una grande
quiete, tutti guardano verso il nord- est. Nel cielo si manifesta un punto luminoso che lentamente si
avvicina acquistando nitidezza di contorni. Gradualmente, al suo interno si rende visibile il Buddha,
risplendente di luce, seduto nella posizione del loto, avvolto nella veste color zafferano. Con la
mano destra alzata in segno di benedizione, si ferma librato sulla roccia sacra. I Maestri intonano
un potente mantra, usato per l’occasione una sola volta all’anno. Tutti i presenti sono in ginocchio,
l’intensità del momento genera un’energia palpabile. Questa vibrazione instaura una grande
corrente di pensiero a cui fa risposta una altrettanto poderosa energia di benedizione. Dalla
34
Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 12-18, L’Ariete
7
moltitudine si levano potenti preghiere che culminano con la grande invocazione. Il Buddha
sorridente ascolta; la sua presenza benedicente è portatrice di una poderosa energia. Durante la
sua apparizione, lungo la valle corre come un fremito che fa sbocciare gli iris viola, fiori di pace e
di guarigione, simboli del Wesak. Il Buddha rimane manifesto nel suo corpo di luce per otto minuti,
poi lentamente come è venuto, scompare. I partecipanti rimangono ancora in profondo
raccoglimento e meditazione, poi lentamente si avvicinano alla roccia-altare. Qui riceveranno dalle
mani dei Maestri un sorso d’acqua attinto dalla coppa di cristallo. L’acqua, che a quelle quote è
così limpida e pura, rappresenta la continuità dell’unione fra Maestri, discepoli ed esseri umani.
Fortemente magnetizzata dall’avvenimento, infonderà nuova energia e determinazione a ciascuno
(.) 35
” .
4. Il primo successo del Buddha è il più importante perché scoprì il funzionamento della
Divina Legge del Karma: Gotama Siddhattha dimostrò la sua forza e la sua determinazione
straordinarie nella prima parte della sua vita di monaco errante finché non si rese conto che la più
dura delle privazioni non portava alcun vantaggio all’uomo, bensì grandi sofferenze 36
e – forse -
una morte prematura .
La morte avrebbe comportato il fallimento della missione che si era proposto: fare cessare
la sofferenza, ma che poté realizzare solo in parte: riduzione / sospensione delle sofferenze
umane perché scoprì che la Divina legge del karma compensava i comportamenti etici e saggi
dell’uomo, soprattutto con il suo donarsi ai fratelli uomini, ma la sofferenza non cessa così come
dimostrano le atroci sofferenze della vecchiaia del Buddha 37
; Siddhattha con il suo metodo
(l’Ottuplice sentiero della Quarta Verità) di rinuncia ai piaceri del mondo e della carne ( e
all’attaccamento per i beni e dei sensi) riuscì ad ottenere ed a fare ottenere la riduzione o
sospensione del dolore prevista dalla Divina legge del karma la quale compensa l’uomo che si
comporta bene con pace e tranquillità mentre la stessa legge Divina corregge il male fatto
dall’uomo con pene e angosce 38
. Anche i Buddhisti si devono reincarnare sulla Terra -dopo essere
stati nel Nirvana dell’Aldilà – per ricevere le lezioni delle sofferenze dei loro karma negativi sospesi
prima della loro esistenza sulla Terra da Buddhisti. Il metodo di Siddhattha prevedeva anche la
meditazione 39
, che aiuta l’uomo a comportarsi saggiamente e moralmente con la pratica del
sentiero etico e saggio (l’Ottuplice sentiero nel caso dei Buddhisti 40
) ; però questo metodo del
Buddha non conduce alla cessazione della sofferenza, ma alla sola diminuizione delle sofferenze
e talvolta alla loro sospensione sempre in forza della Legge Divina del Karma, ma limitatamente
35
Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 14 - 18, L’Ariete
36
Michael Carrithers, Buddha, pagine 52-53, Einaudi Tascabili
37
Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (La
malattia del Buddha, Tascabili Economici Newton ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi
Tascabili
38
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercare dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee
39
Michael Carrithers, Buddha, pagine 35-44 (la meditazione e il rifiuto della meditazione)e 55-57, Einaudi Tascabili
40
Michael Carrithers, Buddha, pagina 78, Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 57-58, Einaudi
Tascabili
8
alla vita in cui si pratica il sentiero etico e saggio (Ottuplice sentiero) durante il quale il
buon Buddhista non accumula karma negativi per le future incarnazioni terrestri.
La Legge karmica vale anche per i comportamenti etici e saggi insegnati da tutte le altre
religioni perché le leggi di Dio sono uguali per tutti gli uomini. Ma il dolore non cessa, tantovero che
Siddhattha soffrì di atroci dolori quantomeno nella sua vecchiaia 41
. Le sofferenze non cessano
nonostante la Seconda, Terza e Quarta nobile verità del Buddha perché Siddhattha non aveva la
forza di modificare le leggi di Dio, non ce l’ha nemmeno l’Umanità intera.
Per tali ragioni non cesseranno neppure le sofferenze previste dalla legge del karma
per i karma negativi sospesi prima della vita da Buddhisti non soltanto per ragioni di giustizia,
ma per la necessità dei Buddhisti di trovare la coscienza che mancava loro attraverso le
necessarie correzioni del dolore secondo il progetto che faranno anche per i Buddhisti i Signori o
Maestri del Karma 42
perché il dolore è un balsamo anche per le anime dei Buddhisti. Quindi per
l’incapacità dell’uomo di comprendere gli insegnamenti / correzioni per il Male che commise prima
dell’incarnazione da Buddhista (karma negativi sospesi come si è detto sopra) le sofferenze sono
necessarie per fare acquisire anche al Buddhista la coscienza che gli mancava; perciò anche i
Buddhisti si dovranno reincarnare affinché anche loro possano beneficiare dei vantaggi della
legge dell’evoluzione: “ Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate,
esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 43
“ ( mia nota: per Spirito si intenda
Coscienza ).
Gotama Siddhattha quando capì quanto insensati fossero gli estremi della dissolutezza
sensuale e dell’automortificazione, capì anche quale dovesse essere la sua via che chiamò Via di
Mezzo 44
. Egli capì anche che poteva soltanto trovare un sollievo alle sofferenze dell’uomo,
che – infatti - trovò per merito delle regole della legge Divina del Karma e per merito delle sue
intuizioni.
In proposito è stato riferito: << (.) Poi gli viene in mente quando da bambino si era
seduto sotto a una pianta di melarosa mentre suo padre lavorava nei campi. In quell’occasione
aveva sperimentato il primo Assorbimento, “accompagnato da una riflessione insieme involontaria
e concreta, dal benessere del corpo e dall’appagamento mentale che scaturisce dall’isolamento “.
E riconosce che “ questa potrebbe benissimo essere la via che conduce all’illuminazione “ ( M I
246 ). Il racconto accenna solo indirettamente ai risultati che il Buddha inizialmente ottiene con la
meditazione prima che l’illuminazione abbia luogo. Da un lato essi si fondano sulla sua
sperimentata consuetudine al pragmatismo meditativo e sul suo concentrarsi su ciò che è in grado
di confermare da sé e dentro di sé. Dall’altro lato, c’è la sua ormai consolidata vocazione all’analisi
e alla critica. Infatti pur avendo rifiutato la dottrina degli yogin, egli continua a coltivare la
41
Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 28-30 (La morte),
Einaudi Tascabili) ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (Malattia del Buddha), Tascabili Economici
Newton
42
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (I Signori del Karma), Mediterranee
43
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206, Mediterranee
44
Michael Carrithers, Buddha, pagina 53-57 (La via di mezzo), Einaudi Tascabili
9
consapevolezza degli stati fisici e mentali, consapevolezza che deriva dalla competenza psichica
degli yogin. Se è impossibile rintracciare una entità immutabile, un Sé con la esse maiuscola,
attraverso e dietro queste mutevoli esperienze, si può almeno riuscire a penetrare a fondo la
natura di questi stessi effimeri processi psico-fisici. Sono fatti di cui è possibile avere
testimonianza e conoscenza diretta, ed è su tali processi che il Buddha concentra tutto il proprio
interesse e la propria insaziabile curiosità. Se non può trovare un Sé, può almeno trovare un
sollievo (.) 45
>>.
Un sollievo – questa volta per le sofferenze - il Buddha lo trovò anche per sé e per i suoi
discepoli, ma lo trovano anche tutte le persone che nel mondo si comportano bene in forza della
Legge del Karma 46
; però il sollievo – ovvero una diminuizione delle sofferenze o addirittura la
sospensione, ma con successiva ripresa delle sofferenze stesse - per quanto importante sia, non
può essere certamente confuso con la Salvezza o la Liberazione 47
promessa dal Signore Dio nella
Bibbia, nei Vangeli antichi e moderni e nella Rivelazione di Findhorn attraverso la Redenzione del
Signore Gesù 48
.
La corretta Dottrina cristiana per la Salvezza o Liberazione per avere fatto del bene ai
fratelli uomini, ma senza avere scopi egoistici è chiaramente contenuta nei Vangeli moderni [nel
Grande Vangelo di Giovanni, dettato nel XIX secolo all’austriaco Jakob Lorber; tale Vangelo è stato
riassunto in un libro da Josef Mahlberg ( Il libro, Il Signore parla, è stato tradotto in italiano da
Armenia ); nell’Evangelo fatto rivivere all’italiana Maria Valtorta nel XX secolo. E nella Rivelazione
dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 ].
Il Signore Gesù - il Redentore e Salvatore di tutti gli uomini, la Divinità nell’uomo 49
-
nel Grande Vangelo di Giovanni spiegò le ragioni della vita nel Cosmo e la via della Salvezza 50
;
tali ragioni dimostrano che i dolori con le lotte e le tentazioni sono ineliminabili dalla vita
umana poiché sono indispensabili alla correzione dei Demoni per mezzo degli uomini e per la loro
salvezza 51
, quando si rivolgeranno al Signore Gesù per loro libera scelta.
5. Nove insuccessi del Buddha:
a. Le Quattro nobili verità sono incomplete o non vere a cominciare dalla prima perché la
vita non è fatta solo di sofferenze, ma anche di amori, amicizie, gioie, piaceri nella giusta misura,
soddisfazioni, giochi e simili. La vita non è una valle di lacrime come la fa apparire il Buddha e il
mondo fa parte del Dio Tutto-Uno-Assoluto 52
. La vita ideata e realizzata da Dio è un grande dono
45
Michael Carrithers, Buddha, pagine 54-55, Einaudi Tascabili
46
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, page 49 (Mantra del karma), Mediterranee
47
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 161-162 (Liberazione), Mediterranee
48
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagina 160, Mediterranee
49
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee
50
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 157-163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia
51
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
52
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 107-109 (Gli errori delle religioni: il mondo non è
una valle di lacrime), Mediterranee
10
e ha uno scopo nobile: salvare Satana e gli altri angeli ribelli per mezzo della vita stessa e degli
uomini 53
;
b. Siddhattha disse (Seconda nobile verità) che l’origine della sofferenza dipendeva dalla
sete o bramosia (tanha) per il godimento delle passioni per i piaceri del mondo e della carne,
rinunciando ai quali, secondo il Buddha, sarebbero cessate anche le rinascite; non è vero! L’origine
della sofferenza dipende dalla ribellione di Satana e degli altri angeli ribelli a Dio e dalla
conseguente decisione di Dio di salvare i Demoni per mezzo della vita e dell’uomo 54
. Chi vive per
il godimento delle passioni agisce male verso gli altri e perciò crea nuovi karma negativi che
daranno origine alle rinascite; chi rinuncia al godimento delle passioni vivendo come prescrive
l’Ottuplice sentiero (Quarta nobile verità) non crea karma negativi, ma sarà soggetto alle rinascite
dopo l’incarnazione da Buddhista per i karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da
Buddhista;
c. secondo Siddhattha chi rinuncia alla bramosia e all’attaccamento (per i piaceri del mondo
e della carne), nirodha, fa cessare la sofferenza; non è vero perché non cesseranno le sofferenze
relative ai karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da Buddhista per cui, nel suo stesso
interesse, il Buddhista subirà tali sofferenze per i karma negativi sospesi perché gli sono
necessarie per conseguire la coscienza che nel passato gli mancava. Il Buddhista che vive
secondo le regole dell’Ottuplice sentiero non produrrà altri karma negativi;
d. secondo Siddhattha la via che conduce alla cessazione della sofferenza è il nobile
Ottuplice sentiero, ma ciò è vero limitatamente alla vita da Buddhisti in quanto vivendo come
prescrive tale Ottuplice sentiero, non si creano karma negativi, ma ciò è previsto dalla Divina
legge del karma, per cui il Buddha ha solo il merito di avere scoperto il funzionamento di tale
Divina legge del karma;
e. Siddhattha – con il suo metodo (l’Ottuplice sentiero) – non poté fare nulla contro il dolore
– tranne che ottenerne la riduzione o la sospensione previste dalla Legge Divina del Karma. Il
Signore Dio nella legge del karma previde di compensare con la diminuizione/sospensione delle
sofferenze e con pace e serenità chi si comporta bene 55
. Siddhattha non potè fare nulla
nemmeno contro la nascita, la malattia, la vecchiaia e la morte, perché nel mondo esse realizzano
l’opera evolutiva prevista dal Brahman o Dio, l’Assoluto per ogni Demonio per mezzo della vita e
dell’uomo 56
. Siddhattha non eliminò con la sua dottrina le sofferenze, prova ne sia che anche il
Buddha, da vecchio, ebbe atroci dolori 57
.
Da parte buddhista si dovrebbe riconoscere che Gotama Siddhattha, detto il Buddha,
non riuscì a liberare l’uomo dalle sofferenze, se non parzialmente, come già si è detto e non per
53
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia
54
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157- 163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia
55
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee
56
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
57
Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (Malattia del Buddha), Tascabili Economici Newton ; Michael
Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi
Tascabili
11
merito suo ma di Dio. Ma certamente il Buddha non ha liberato l’uomo dalla nascita, dalla
malattia, dalla vecchiaia e dalla morte né dai Karma negativi sospesi e questo per ragioni di
giustizia e di crescita evolutiva dei Buddhisti. Ne deriva che il Buddha dopo la sua morte si dovette
reincarnare sulla Terra o dovrà reincarnarsi, quanto meno per avere ignorato Dio (il Brahman e La
Scintilla Divina (l’Atman).
Il Buddha se avesse avuto dei karma negativi sospesi prima dell’esistenza da Gotama
Siddhattha avrebbe dovuto reincarnarsi sulla Terra, ma è possibile che abbia espiato i suoi karma
negativi sospesi con le atroci sofferenze della sua vecchiaia per maturità raggiunta 58
.
Se nell’Aldilà Buddha non avesse seguito i consigli delle Guide per quanto riguarda Dio e la
Scintilla Divina, o Sé o Spirito e la Dottrina di Gesù Cristo e quindi se non si fosse ricreduto dovrà
reincarnarsi. Io penso che Gotama Siddhattha, detto il Buddha, sia ancora nel piano o mondo
mentale (nel Nirvana) perché non ha cambiato la sua dottrina e la conseguente condotta di vita 59
;
f. Il Buddha non poté liberare l’uomo dalle sofferenze, poiché “ il dolore è un balsamo per
l’anima “ ed è – allo stesso tempo - un mezzo di evoluzione con il quale anche i Buddhisti
acquisiscono la coscienza che gli mancava. Il dolore quindi non è una maledizione, ma un
strumento evolutivo inventato e realizzato dal Signore Dio, il Creatore della Vita e del Cosmo
60
per ampliare le coscienze degli uomini 61
. Gotama Siddhattha non poté liberare l’uomo dal
dolore poiché il Cosmo e la stessa Terra non sono valli di lacrime 62
come pensava il Buddha, ma
sono luoghi pieni di scuole spirituali studiando nelle quali l’uomo può conoscere il Suo Dio, l’unico
Dio, il Dio-Tutto-Uno-Assoluto, condizione essenziale per conseguire la vita eterna. Infatti, duemila
anni fa il Signore Gesù disse in Palestina: “ Padre, l’ora è venuta. Manifesta la gloria del Figlio,
perché il Figlio manifesti la tua gloria. Tu gli hai dato potere sopra tutti gli uomini, perché tutti quelli
che gli hai affidato ricevano la vita eterna. La vita eterna è questo: conoscere te, l’unico vero Dio e
conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo 63
. La vita eterna si consegue scoprendo -
riconoscendo il Padre o il Figlio 64
dentro di noi e facendoli emergere 65
. L’emersione di Dio e
del Cristo, la Presenza Divina nell’uomo 66
dipende dalla nostra capacità di amare e quindi dalla
nostra capacità di vivere evangelicamente.
Riassumendo sulla cessazione delle sofferenze assicurata dalla Terza e Quarta
nobile verità del Buddha: si può dire che sono errori o pietose bugie per indurre i discepoli
a comportarsi bene. Infatti la nascita, la vita, la vecchiaia e la morte continuarono ad essere nelle
58
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 46 (n° 6 e 7) e pagina 158, Mediterranee
59
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia
60
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
61
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
62
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 107-109 (Gli errori delle religioni: il mondo non è
una valle di lacrime), Mediterranee
63
Vangelo di Giovanni 17, 1-3
64
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 109, Mediterranee
65
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
66
Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee
12
mani di Dio 67
come la salute durante e dopo la morte di Siddhartha. Quel Dio Tutto che tiene tutto
nelle Sue mani 68
- anche l’evoluzione degli uomini dopo il trapasso - e che disciplina la vita
dell’uomo con la legge del karma secondo la quale caso, fortuna e sfortuna non esistono; mentre
esistono, invece, meriti ( il Bene fatto agli altri) e demeriti ( il Male fatto agli altri) 69
;
g. il Buddha non poté liberare l’uomo dalle lotte, dalle tentazioni, dal dolore 70
, dalla
nascita, dalla malattia, dalla vecchiaia e dalla morte perché sono strumenti per l’evoluzione
spirituale dell’uomo 71
, cioè per l’ampliamento della sua sapienza e della sua Coscienza o Corpo
akasico 72
. Il Buddhista che pratica l’Ottuplice Sentiero e crede nel Nirvana non raggiunge il Regno
di Dio alla sua morte, ma il Nirvana, cioè uno dei Cieli delle religioni 73
; fatta l’esperienza di questo
cielo, il Buddhista si deve reincarnare sulla Terra per completare la sua crescita spirituale anche
per mezzo delle lezioni karmiche sospese alla “data” della sua ultima vita terrena perché è stato
incapace di comprenderle nelle vite precedenti e quindi di ampliare la sua coscienza con
personalità sempre rinnovate 74
( Il Bene è compensato con pace e tranquillità e con riduzione,
sospensione delle sofferenze (ma non cessazione come già si è detto), mentre il Male è
compensato con pene e angosce cioè sofferenze 75
. Il karma è Misericordia di Dio perché le
sofferenze arrivano soltanto nell’incarnazione o nelle incarnazioni nelle quali siamo diventati maturi
per capirle 76
; quindi il karma è sempre utile per ampliare la nostra Coscienza sia esso positivo o
negativo e che quindi portino gioia o dolore 77
. Durante i cinquant’anni di vita ascetica del Buddha
- ed anche dopo - la gente ha continuato a nascere, a vivere e a morire come sempre; chi si
comportava bene oltre a pace e tranquillità beneficiava della attenuazione, riduzione o
sospensione del dolore, ma non della cessazione del dolore in virtù della divina legge del karma
che premia chi si comporta bene, come ad esempio i monaci buddhisti, con pace tranquillità e
riduzione, sospensione del dolore . Chi scrive ha ottantatre anni e di dolori ha esperienza: i dolori
suoi, dei suoi familiari, dei suoi amici, dei conoscenti, quelli delle guerre e quelli che ha visto
nell’ospedale della sua città come volontario dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri). Ma
non soltanto, chi scrive ha visto durante la sua lunga vita alla televisione e nelle fotografie dei
giornali e riviste le grandi sofferenze conseguenti alle grandi calamità della Terra nella sua epoca;
ne deriva che chi scrive è ben certo che la cessazione delle sofferenze sia un errore e chiunque
67
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 14 Dicembre, Amrita
68
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 20 Marzo
69
Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagine 65-66 (Vite di attività, vite di espiazione), Mediterranee ; Cerchio
Firenze77, Le grandi verità ricercate dall’uomo,pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee
70
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
71
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
72
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza )
73
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 175/180 (L’evoluzione dopo il trapasso),
Mediterranee
74
Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 53 (Perché deve esistere la morte del corpo fisico, del corpo astrale e del
corpo mentale?, Mediterranee
75
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee
76
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 46 (n° 6 e 7) e pagina 158, Mediterranee
77
Cerchio Firenze 77, Maestro perché ?, pagine 71-94 ( La legge del karma), Mediterranee
13
sia obiettivo - e quindi non solo io - può capire che le sofferenze sono uno dei motori della sua
evoluzione insieme alle lotte e alle tentazioni 78
.
h. Gotama Siddhattha non poté aiutare l’uomo a riunirsi con il suo Dio, poiché –
perlomeno a quanto mi risulta – non parlò del Dio assoluto, mentre negò l’esistenza dello Spirito, il
Sé nell’uomo con le teorie erronee del Non Sé o Anatta 79
e dei Cinque fattori 80
;
i. Il Buddha non poté dare all’uomo la vita eterna, poiché soltanto Dio ed il Suo Cristo
possono donare la vita eterna 81
; senza conoscere Dio, o Gesù Cristo, la Presenza Divina
nell’uomo 82
non si accede al Regno di Dio o Regno dei Cieli conseguendo lo stato d’essere del
santo 83
. E non si accede al Regno di Dio o Regno dei Cieli 84
senza la previa Redenzione
cristica in forza della quale la nostra coscienza si amplia riempiendoci ed impregnandoci della
Coscienza del Cristo 85
. Ne deriva che i Buddhisti i quali non hanno ancora eletto il Signore Gesù
a loro Redentore e Salvatore sono tutti confinati nel cielo delle Sette buddiste, cioè nel Nirvana,
così come accade a tutti gli altri uomini ai quali non viene insegnata la corretta dottrina cristiana 86
.
Chi osserva i Vangeli diventa Uno con Dio per mezzo di Gesù Cristo 87
; diventare uno con Dio e
con Gesù significa anche diventare uno con tutti gli esseri minerali, vegetali, animali subumani e
con i nostri simili perché Dio è anche la Comunione con tutto quanto esiste 88
. Per diventare Uno
con Dio i Buddhisti si devono reincarnare altre volte sulla Terra per consumare i loro karma
negativi sospesi allo scopo di acquisire la coscienza che mancava loro come già si è detto.
6. Il secondo successo del Buddha con due suoi meriti
Gotama Siddhartha scoprì - provando il metodo su se stesso - la Via di Mezzo, ovvero
l’ascetismo moderato, tra la dissolutezza e l’ascetismo esasperato. Siddhartha scoprì anche i
compensi e le correzioni che il Signore Dio dà agli uomini che si comportano bene o male ( in
base alla legge Karmica o legge di causa e di effetto 89
).
Il Buddha scoprì che la sete o la bramosia (tanha) per il piacere dei sensi dà origine alla
rinascita in ogni determinata incarnazione ad esempio da Buddhista, ma non fa cessare le
rinascite per potere ricevere gli insegnamenti / correzioni dei karma negativi sospesi; quindi il
Buddha con la Seconda nobile verità dell’origine delle sofferenze (samudaya) 90
promette qualcosa
78
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
79
Alessandra David - Néel, Il Buddismo del Buddha, pagina 49 e ss, Ecig, 16125 Genova, Via Brignole De Ferrari 9 ;
Michael Carrithers, Buddha, pagina 50, Einaudi Tascabili
80
Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-51, Einaudi Tascabili
81
Vangelo di Giovanni 17, 1-5
82
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee
83
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 249- 250 (Santo), Mediterranee
84
Cerchio Firenze 77, Dai Mondi invisibili, pagina 55, Mediterranee
85
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
86
Vangeli antichi e moderni ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia
87
Vangelo di Giovanni, capitolo 17
88
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 52 (Comunione) e pagine 71- 72 (Dio), Mediterranee
89
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee; Dizionario del
Cerchio, pagine 157-159 (Legge di causa e di effetto o legge karmica), Mediterranee
90
Damien Keown, Buddhismo, pagina 51-54 , Einaudi Tascabili
14
che non può mantenere; mentre la Prima nobile verità è incompleta; infatti nella vita non ci sono
solo sofferenze, ma anche amori, amicizie, gioie, piaceri, soddisfazioni, giochi e simili. La
Seconda nobile verità fu una scoperta importante di Siddhattha per mezzo della quale il
Buddhista che rinuncia a godere delle passioni e dei piaceri del mondo e della carne non
accumula altri karma negativi durante la sua esistenza terrestre, ma deve rinascere per espiare i
suoi karma negativi sospesi.
Nella Terza nobile verità il Buddha fece un grosso errore insegnando che la sofferenza
possa cessare mediante il rifiuto della bramosia e dell’attaccamento per i piaceri del mondo e
della carne; invece la sofferenza non può cessare perché insieme alle lotte e alle tentazioni 91
è
necessaria per l’ampliamento della coscienza degli uomini prevista dalla Divina Legge
dell’Evoluzione 92
; la legge dell’Evoluzione con la reincarnazione e la legge del karma sono state
ideate e realizzate da Dio per fare crescere i Demoni in sapienza e Coscienza mediante molteplici
incarnazioni di una Scintilla Divina o Sé o Spirito in uomini differenti con personalità sempre
rinnovate 93
con una del Coscienza che si amplia ad ogni incarnazione terrestre 94
.
La riduzione del dolore per chi si comporta bene in una determinata esistenza, ad esempio
da Buddhisti, ma prima che del Buddha è un merito di Dio che ha promulgato la legge del karma
che riduce o sospende le sofferenze in una determinata incarnazione (ad esempio da Buddhista),
ma le sofferenze per i karma negativi sospesi non cessano; infatti anche il Buddha soffrì di nuovo
perlomeno nella vecchiaia 95
.
Anche la Quarta nobile verità contiene un gravissimo errore perché le sofferenze non
possono cessare nemmeno osservando il sentiero etico e saggio del Buddha (Ottuplice sentiero)
con la meditazione e l’ascetismo moderato. Ma possono diminuire per coloro che osservano
l’Ottuplice sentiero stesso, ma dovranno essere espiati i karma negativi sospesi previsti anche per
le esistenze terrestri successive del Buddhista; la Legge Divina del Karma ha previsto - per tutti
coloro che si comportano bene 96
- l’attenuazione, la riduzione o la sospensione del dolore, ma
non c’è la cessazione delle sofferenze per i karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da
Buddhisti né liberazione perché i buoni comportamenti durante la vita da Buddhisti hanno scopo
egoistico: il “liberarsi dalla sofferenza e spengere i segni dei karma negativi e così via 97
. Le
sofferenze per i karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da Buddhisti, ammesso che sia
stato osservato l’Ottuplice sentiero etico e saggio non possono cessare nell’interesse dell’uomo,
91
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
92
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di Evoluzione),
Mediterranee
93
Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, página 53, Mediterranee
94
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee
95
Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (La
malattia del Buddha), Tascabili Economici Newton ; Damien Keown, Buddismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi
Tascabili
96
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee
97
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 161-162 (Liberazione), Mediterranee
15
il ,Buddhista, in questo caso, perché le sofferenze donano anche ai Buddhisti la coscienza che
mancava loro.
In ogni caso alla dottrina complessiva del Buddha mancano Dio e il Sé o Spirito
nell’uomo, cioè il più e il meglio.
Mi pare che si possa dire che il metodo del Buddha - pomposamente chiamato Legge
(Dharma) - consista sostanzialmente nella rinuncia ai piaceri del mondo e della carne, nella
meditazione e nei comportamenti etici e saggi. Tale metodo alleviò o ridusse di molto le sofferenze
di Siddhartha, mentre sparivano preoccupazioni, pene e angosce e al loro posto subentrava la
serenità per la misericordia con la quale Dio compensa tutti coloro che si comportano bene 98
,
ma detto metodo non fa cessare le sofferenze specialmente per i karma negativi sospesi come già
si è detto e anche il Buddha ne soffrì in vecchiaia come già si è detto. .
Gotama Siddhattha ebbe almeno due grandi meriti:
- Il primo merito del Buddha è costituito dall’avere capito che la legge karmica
premiava i comportamenti buoni, saggi e etici che donavano la pace e la serenità con la riduzione,
sospensione del dolore, ma la stessa legge non donava la cessazione delle sofferenze per i
karma negativi sospesi; al contrario la legge karmica avrebbe corretto in futuro i comportamenti
malevoli dei Buddhisti con pene e angosce 99
, cioè sofferenze;
- Il secondo merito fu quello di avere capito che il godimento “ (.) delle passioni, che cerca
sempre nuovi piaceri ovunque (.) sete di sensi, di esistenza e di non esistenza 100
è una concausa
delle rinascite (Seconda nobile verità), ma le rinascite per i karma negativi sospesi dovranno
avvenire anche per donare al Buddhista la coscienza che gli mancava;
Il Buddha scoprì - sempre su se stesso - che rinunciando alla lotta, cioè al prevalere sugli
altri, l’uomo diventava tanto forte da saper resistere alle tentazioni e alle passioni. Da questi
comportamenti, uniti al servizio all’etica, alla saggezza e alla meditazione derivavano pace e la
serenità, cioè due grandi doni di Dio fatti con la Legge del Karma. Infatti l’abilità del Buddha
consistette nello scoprire l’effetto azione – reazione della legge divina del karma, nel senso che
l’uomo riceveva, per reazione, lo stesso tipo di azione che aveva fatto nel passato buono o cattivo.
Ciò è confermato come abbiamo detto prima dal mantra del karma che dice: “ il bene è
compensato con pace e tranquillità, con pene e angosce il male “.
I Buddhisti che osservano l’Ottuplice sentiero ricevono la pace, la serenità e
dell’attenuazione / sospensione del dolore perché ciò è previsto dalla legge karmica di Dio, ma le
rinascite e le sofferenze per i karma negativi sospesi non cesseranno perché sono importantissime
anche per la vita dei Buddhisti perché doneranno loro la comprensione degli errori fatti nel
passato (cattivi comportamenti). Il metodo del Buddha si può definire il superamento dell’agire
male; dall’agire bene deriva anche l’attenuazione delle preoccupazioni, dei timori e delle paure e la
98
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee
99
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma, Mediterranee
100
Michael Carrithers, Buddha, pagina 68, Einaudi Tascabili
16
sparizione delle pene e delle angosce in ciò agevolati anche dalla rinuncia ai beni terreni. Infatti,
tale rinuncia libera i Buddhisti dalle preoccupazioni del vivere quotidiano. La quale cosa – per
ragioni di giustizia karmica – accade anche ai monaci di tutte le altre religioni e ai laici che si
contentano del necessario che è più dell’indispensabile e meno del superfluo.
Il resto lo fa l’altruismo che porta l’uomo a prendersi cura degli altri. La “remunerazione”
divina – prevista dalla legge del karma - per il pacifico stile di vita che insegnò il Buddha è la pace
e la serenità , ma un vero monaco nulla deve desiderare se non conoscere e migliorare se stesso (
e questi sono desideri legittimi ), nonché aiutare gli altri nel loro cammino spirituale. Invece nella
liberazione buddhista c’è una componente egoistica forte tale da impedire la liberazione dei
Buddhisti stessi; infatti i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano che nessuno si
libera dal ciclo delle nascite e delle morti e dalle sofferenze insite nella vita se si comporta bene
per l’egoistico fine di liberarsi dal dolore o per spengere i segni dei karma negativi sospesi in una
determinata incarnazione (quella da Buddhisti) 101
.
I monaci e i laici di tutte le altre religioni che vivono la dottrina della loro Fede al meglio
delle loro possibilità per migliorare se stessi mediante l’autopsicanalisi imparano a conoscere se
stessi 102
, cioè i loro vizi, difetti e povertà; conoscere se stessi è molto importante, ma non mi
risulta che faccia parte della dottrina originale del Buddha.
Le rinunce ai piaceri del mondo e della carne sono utili anche a conservare una buona
salute del corpo e della mente per i benefici della Legge Divina del Karma; perciò l’uomo che ha
imparato a dominare se stesso soffre meno degli altri a qualunque religione appartenga. Ma il
Regno di Dio o dei Cieli è riservato solo a chi ama Dio e il prossimo secondo i Comandamenti
dell’amore 103
.
I successi principali del Buddha derivano dall’avere scoperto il funzionamento della
legge del karma così riassunta da uno dei Maestro disincarnati del Cerchio Firenze 77, il Maestro
Orientale nel mantra del Karma:
<< Ciò che semini raccoglierai, non dimenticarlo.
Da ciò che fu viene ciò che è e che sarà.
Lo schiavo può nascere principe per le virtù che ebbe, il regnante può tornare in vesti di
straccione ed errare senza pace per ciò che fece o non fece.
L’Assoluto che sente e vive in te e attraverso di te, soffre o gioisce per i tuoi peccati o i tuoi
meriti, ma le sue leggi sono immutabili, permangono, non possono essere spezzate o frodate. Il
bene è compensato con pace e tranquillità, con pene e angosce il male.
Il Signore che è in te non conosce collera né perdono, ma è preciso nelle sue misurazioni.
Il tempo per Lui non ha valore; può giudicare domani o fra molti giorni.
101
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee
102
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi) e pagine 54-55 (Conoscere se stessi),
Mediterranee
103
Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 (Vangelo di Matteo 22, 34-40)
17
Colui che ha rubato restituisce; colui che uccide sarà ucciso; colui che aiuta sarà aiutato;
colui che comprende sarà compreso. Questa è la legge di giustizia dell’Assoluto. La sua mèta è la
consumazione.
Abbi dunque la forza di sopportare ogni pena per pagare ogni tuo debito; compensa con
tanto bene ed amore il male che ti è fatto; sii giorno per giorno giusto, misericordioso e puro, e il
dolore non ti seguirà più.
Ricorda sempre che ciò che farai a te sarà fatto. I frutti ti seguiranno nel cammino.
Fratello Orientale 104
>>.
Ne deriva che non solo i Buddhisti, ma tutti coloro che intraprendono la rinuncia ai
piaceri del mondo e della carne con una vita semplice, pur restando nelle loro famiglie, godono di
pace e di tranquillità e della riduzione / sospensione delle sofferenze in una determinata
incarnazione, ma non per merito di un Buddha, ma per merito di Dio che ha promulgato la legge
del karma. Alla rinuncia ai piaceri del mondo e della carne, cioè al godimento delle passioni,
consegue la progressiva scomparsa dei desideri e delle brame e il contemporaneo ampliamento
della propria coscienza che, però, si completa in Cristo dopo una lunga ascesi, poiché la
Salvezza o Liberazione è soprattutto opera della Divinità 105
e non dei Santi come il Buddha.
Accade ugualmente - poiché in Dio non c’è parzialità 106
- a coloro che seguono gli
insegnamenti etici dei Maestri delle altre religioni, poiché sono benefici previsti per tutti coloro che
comprendono che la felicità non consiste nel godere dei beni e dei piaceri terreni, né nel
soddisfacimento dei desideri o delle brame che ne derivano, ma nel conoscere se stessi per
migliorarsi e nell’aiutare gli altri a soffrire di meno.
Il Buddha quindi non scoprì altro che i principi della Legge Divina del Karma, ma fu un
grande merito per un uomo del suo tempo. Tuttavia la Via di Mezzo del Buddha 107
non dà la
filiazione divina e non libera dalla catena delle nascite e delle morti anche perché ha fini egoistici
108
. La filiazione divina si ottiene soltanto per mezzo del Signore Gesù Cristo 109
, che è la Via, la
Verità e la Vita; nessuno va al Padre se non per mezzo di Lui 110
.
7. L’illuminazione dl Buddha fu graduale, ma incompleta perché gli mancarono le
illuminazioni e le risposte di Dio che Siddharta non riuscì a trovare perché non cercò il
Signore dentro se stesso 111
:
104
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità, ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee
105
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
106
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 16 Marzo e del 16 Maggio, Amrita
107
Michael Carrithers, Buddha, pagine 53-57 (La via di mezzo), Einaudi Tascabili
108
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee
109
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
110
Vangelo di Giovanni 14, 6-7
111
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e
21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina
61 (Le risposte interiori), Mediterranee
18
è stata riconosciuta la gradualità della Sua illuminazione quando disse: << Così come
l’oceano dolcemente si inclina, dolcemente digrada, dolcemente volge in declivio, senza sbalzi
improvvisi, così nella sua dottrina la preparazione, la pratica e il percorso sono stati graduali,
senza alcuna repentina percezione della conoscenza ( A IV 200 – 1 ) 112
>>. Ma Siddhattha non
seppe che si era diviso mentalmente da Dio 113
con la sua mancanza di fede e fiducia in Lui, con i
suoi pensieri e con le sue pretese ; perciò Siddhartha rimase nelle Tenebre della lontananza da
Dio, che si creò da se stesso, perché non seppe, né intuì che Dio ci aspetta nel nostro cuore
anche per istruirci senza dividersi mai da noi 114
.
A parer mio l’illuminazione del Buddha si limitò:
a. alla scoperta del funzionamento delle regole della Divina Legge del Karma;
b. alla scoperta che la sete o bramosia per il godimento delle passioni e dei piaceri coopera
con i karma negativi sospesi alle rinascite sulla Terra.
8. Gli errori di Lucifero e la Creazione del Cosmo 115
; la Creazione con tutti i suoi
esseri, incluso l’uomo, fu fatta per la Salvezza dei Demoni:
Il Signore Gesù Cristo disse: per salvare Lucifero e gli altri Angeli ribelli Dio ideò e creò…
<< (.) il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo (.) 116
>>, per mezzo della Vita e dell’uomo .
Il Signore Dio ideò e realizzò anche la Redenzione Cristica per ridonare ad ogni Angelo
ribelle la beatitudine del Piano divino, ferma restando la loro libertà di accettare tale Redenzione
Cristica 117
.
Sappiamo che il Male consiste nel vivere egoisticamente, mentre il Bene è altruismo e dono
di sé, così come ci insegna il Signore Gesù il quale disse: “ (.) Ora vi sarà anche chiaro come mai
Lucifero creda di aver dovuto agire come ha agito, affinché la Materia potesse essere creata; un
errore in ogni caso, perché il fine della Mia creazione non è la materia, bensì soltanto la libera
conoscenza, l’amore e la comprensione della Divinità da parte degli esseri usciti da Me: la materia
è stata soltanto un mezzo. Lucifero insistette in questo suo secondo errore e si perse negli estremi
delle sue qualità polari, ingannando se stesso nell’idea di dover conservare la materia. Egli volle
regnare facendosi principe della materia, che egli considerava sua proprietà e oscurò quindi
sempre più gli esseri umani che andavano formandosi, poiché la lotta con Dio gli sembrava
grande, magnifica e conservatrice della vita. Questo spiega anche il mistero della Mia
incarnazione, che doveva infrangere la materia, che altrimenti, perdendosi Lucifero sempre più
112
Michael Carrithers, Buddha, pagina 54, Einaudi Tascabili
113
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
114
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e
21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre, del 24 Novembre, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina
61 (Le risposte interiori), Mediterranee
115
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia ;
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
116
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
117
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25
Dicembre, Amrita
19
nelle asperità del polo opposto, sarebbe divenuta via via più dura. La mia incarnazione significò
quindi una sosta e mostrò come ci si poteva liberare dall’idolatria e dall’adorazione delle qualità
polari; doveva dimostrare (e questo era il fine primo) come la morte che lega gli uomini alla
materia e ai suoi piaceri possa essere superata e vinta, e anche che la vita non si svolge
nella materia, ma nello spirito e che quella è solo una prigione di questo.
Gli spiriti caduti che si erano volontariamente allontanati da Me e avevano intrapreso la via
sbagliata, non potevano e non volevano saper niente di progresso, di perfezionamento; tuttavia,
per non sbarrare loro completamente la strada, furono posti in condizioni in cui, ferma restando la
loro libertà personale, possono tornare indietro quando vogliono.
Per questo fu ora creato il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo. In lui, a
seconda del grado della loro malvagità, gli spiriti furono rivestiti di materia, esposti a lotte,
tentazioni e dolori; in primo luogo per portarli gradualmente, attraverso queste condizioni
di vita, alla comprensione dei loro errori, e in secondo luogo per dare inizio in questo modo
anche al loro volontario ritorno: perché ovunque per prima cosa c’è il principio di libertà, e
il principio del perfezionamento viene come secondo (.) .
Tutta la terra e gli innumerevoli altri corpi celesti sono formati dalla grande anima di Satana:
tutta la creazione visibile consiste solo di particole del grande spirito di Lucifero e dl suo seguito
bandito e caduto nella materia. Dio, che è eterno amore e compassione, non avrebbe mai potuto
annientare Lucifero, perché ciò che Dio ha chiamato una volta alla vita può si cambiare forma e
passare da una meno nobile a una più nobile, o viceversa, ma non può mai essere annientato 118
.
>>. ( mia nota: Da tale insegnamento deriva, che ogni demonio, o angelo caduto, per salvarsi,
deve incarnarsi innumerevoli volte nei regni inferiori ( minerale, vegetale e subumano ) e poi
numerose volte in un uomo 119
in base alla legge dell’Evoluzione120
, che qui si definisce legge della
Salvezza ( la Liberazione, secondo gli Indù ).
La predetta legge dell’evoluzione è stata ideata e realizzata da Dio; l’uomo, vivendo,
acquisisce sapienza, saggezza, altruismo, buon senso e equilibrio e per le lezioni del dolore che
la vita gli infligge capisce che lo scopo della vita stessa è quello di insegnargli ad amare Dio e gli
altri esseri viventi.
Dio lascia l’uomo libero di scegliere di obbedire o meno alle Sue leggi ( Decalogo 121
e
Comandamenti dell’amore 122
); talvolta l’uomo che non conosce tali Leggi le intuisce per coscienza
conseguita durante le molteplice incarnazioni che ha vissute, incluso l’ultima, che sovente
completa la sua evoluzione sulla Terra nei quattro Regni della Natura ( minerale, vegetale,
animale e umano).
118
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 161 e 162, Armenia
119
Cerchio Firenze 77, Oltre L’Illusione, pagina 185, Mediterranee
120
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 206 (Evoluzione) e 210 ( Legge di Evoluzione), Mediterranee
121
Deuteronomio 5, 6-22
122
Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40
20
Giunti a questo punto è opportuno intendersi su alcune parole basilari della vita evolutiva
dell’uomo.
9. Il significato di parole fondamentali per comprendere la vita nel Cosmo 123
, secondo i
Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 :
1. EVOLUZIONE - << Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più
organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 124
>>; ( mia nota: per Spirito si
intenda la Coscienza o Anima dell’uomo 125
, in quanto lo Spirito è increato e eterno; il Sé o Atman
(o Scintilla Divina ) è Uno con il Brahman; perciò anche il Sé è sempre oltre la materia e il Tutto,
per effetto della trascendenza 126
. La Scintilla o Goccia Divina o Sé o Spirito 127
non fa parte del
Cosmo e ne rimane fuori. Essa << (.) è – se potessimo definirla – identica, nella natura,
nell’essenza e nella sostanza, all’Assoluto; ed è quindi identica ad altra Goccia o Scintilla Divina.
Non v’è diversità. Eppure, poiché a ciascuna Goccia o Scintilla Divina fa capo il resto di quello che
voi siete abituati a chiamare “individualità”, ecco che ciascuna Goccia o Scintilla Divina può ancora
virtualmente essere considerata, in questo insieme, un mondo a sé stante. È un microcosmo,
considerata con i suoi “sentire 128
” individuali facenti capo ad essa. È come un sole, questo sole è
l’Assoluto comprendente il virtuale frazionamento in tante, infinite cellule: le Gocce, le Scintille
divine. È come se da questo sole si partissero in infiniti raggi le individualità, che hanno appunto
l’espressione massima del “ sentire” in comune, le Gocce o Scintille divine; e poi i raggi, invece,
distinti gli uni dagli altri, che sono le teorie dei vari sentire individuali. Un sole con tanti raggi. In
questo sole tante Gocce o Scintille divine; a ciascuna Goccia o Scintilla divina fa capo un raggio, e
ciascun raggio è una teoria di “sentire” individuali che va da un “sentire” detto in potenza sino ad
un “sentire” definito in atto 129
>>.
2. la Coscienza, o Corpo akasico o Anima 130
dell’uomo che l’uomo stesso
contribuisce ad ampliare durante le sue molteplici esistenze terrene anche per mezzo degli errori
che commette e che lo aiutano, poi, a capire 131
. La Coscienza o Anima o Corpo akasico è il
secondo corpo immortale dell’uomo; la Coscienza con la Scintilla Divina forma l’Ego, cioè la <<
Parte più elevata dell’individuo soggetta a evoluzione. È chiamato “Ego” l’insieme della Scintilla
Divina e della “coscienza individuale”. L’Ego è quindi ciò che permane dell’individuo quando
questi ha terminato l’evoluzione come uomo 132
;
123
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
124
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 ( Evoluzione), Mediterranee
125
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 28-29 (Anima), Mediterranee
126
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 294 ( Trascendenza ), Mediterranee
127
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee
128
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 257-263 (Sentire), Mediterranee
129
Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 209, Mediterranee
130
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 28-29 (Anima), Mediterranee
131
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
132
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee
21
3. DIO – Causa delle cause. Prima causa increata. Inizio e fine del Tutto che non ebbe
inizio né avrà fine. Origine e finalità di ogni emanazione. UNO eguale ASSOLUTO. Essere e
Esistenza Unica che comprende ogni essere ed ogni esistenza essendo questi in Lui. Presente in
ogni cosa, pur trascendendo la totalità delle cose, è di queste origine nei Cosmi per Sua natura:
interna = amore, ed esterna = Vita. “ È Colui che È 133
” ;
4. << CORPO AKASICO – ( Eguale coscienza ). Ciò che riceve e trascrive, facendola
diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed
acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si
costituisce man mano che l’individuo evolve 134
>>;
5. << CORPO ASTRALE – È quel veicolo che convenzionalmente si distingue
appunto con questo nome, il quale serve a rivelare, a dare corpo, a concretizzare certe vibrazioni
che l’individuo percepisce nel piano fisico, e a trasformare queste vibrazioni in “sensazioni”, se le
vibrazioni sono di lieve intensità, o in “emozioni” se queste vibrazioni sono di intensità superiore, o
di grande intensità. Inoltre il corpo astrale è sede dei desideri, in quanto appunto origina quelli che
gli uomini definiscono “desideri”, che sono catalogati e riconosciuti dalla mente 135
>>
6. << CORPO FISICO – Veicolo costituito di materia fisica che manifesta sul piano
fisico una vita individuale. È “ veicolo fisico” qualsiasi organismo, semplice o complesso,
nomenclato dalle scienze naturali, appartenente alla flora od alla fauna di questo o di altri pianeti
136
>>.
7. << CORPO MENTALE – Materia mentale organizzata in veicolo della
manifestazione individuale, capace di dare all’individuo tutte le facoltà proprie della mente 137
>>;
8. << EVOLUZIONE DELL’AUTOCOSCIENZA – riguardante gli individui o microcosmi
138
>>;
9. << EVOLUZIONE DELLA FORMA – Riguardante i corpi, i veicoli, della vita
individuale ( vedasi corpo fisico, corpo astrale, corpo mentale e corpo akasico o della coscienza )
139
>>;
10. << EVOLUZIONE DELLA MATERIA – Riguardante le materie di ciascun piano di
esistenza 140
>> ;
11. << LEGGE DI EVOLUZIONE - Legge per la quale ogni elemento del Cosmo
sviluppa; ciò che è “in” si manifesta; ciò che è “in potenza” si traduce “in atto”; ciò che è in germe
nasce, passando da innumerevoli stadi intermedi. Il Cosmo evolve nel senso che vive, ma non nel
senso che divenga perfetto, in quanto è – come emanazione di Dio – già perfetto. L’evoluzione
133
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 (Dio), Mediterranee
134
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee
135
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 ( Corpo astrale), Mediterranee
136
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo fisico), Mediterranee
137
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo mentale), Mediterranee
138
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione dell’autocoscienza ), Mediterranee
139
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206( Evoluzione della forma), Mediterranee
140
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 ( Evoluzione della Materia ), Mediterranee
22
cosmica si può convenzionalmente suddividere, secondo la natura degli elementi evolventesi, in:
evoluzione della materia, evoluzione della forma, evoluzione dell’autocoscienza ( vedi suddette
voci) 141
>>;
12. GOCCIA O SCINTILLA DIVINA – Spirito – Sé – Fulcro dell’esistenza individuale
non soggetto ad evoluzione. Emanazione Divina che determina l’individualità e la vita
dell’individuo o del microcosmo 142
>>;
13. INDIVIDUALITA’ – È la prima manifestazione di Dio per originare il mondo dei
microcosmi. È il fulcro dell’individuo. È la “Goccia”, il “Sé”, la “Scintilla Divina”, ammantata o no
dalla coscienza 143
>>;
14. << INDIVIDUO – Colui che è o sarà un “centro di coscienza e di espressione”. Chi,
sottostando alla legge di evoluzione, potrà esprimersi in termini di coscienza. Individuo, per
estensione di significato, eguale anche a “microcosmo” 144
>>;
15. << INTELLETTO – Principio dell’individuo che dà la capacità di pensare e di
ragionare, cioè coordinare gli elementi del mondo esterno, od interno, secondo una successione
logica ed il più possibile aderente alla Realtà. È, inoltre, ciò che può astrarre l’individuo dalla
soggettiva immagine del mondo che lo circonda e farlo sentire separato, creando l’io 145
>>
16. << IO - Egoistico concetto di se stessi creato dalla mente individuale la quale,
travisando l’intimo senso di individualità proveniente dalla più alta natura dell’individuo, fa sentire
questi separato e distinto dal Cosmo 146
>>;
17. << ISTINTO – È ciò che determina azioni inconsce nell’individuo, od a questo fa
eseguire atti senza la consapevolezza dell’intelletto. È proprio del meccanismo delle azioni, in
quanto origina i così detti “riflessi” 147
>> ;
18. << MENTE INDIVIDUALE – Veicolo della manifestazione individuale che dà origine
a più attività delle quali l’individuo può essere consapevole o inconsapevole. Suddividendole
convenzionalmente secondo le attività esplicate è detta: mente istintiva – mente intellettiva –
mente supernormale 148
>>;
19. << MENTE INTELLETTIVA – Attività della mente che origina la consapevolezza
dell’individuo e tutte le manifestazioni intellettuali (.)149
>>;
20. << MENTE ISTINTIVA – Principio dell’individuo che origina e presiede tutte le
manifestazioni istintive individuali ( Vedi intelletto) 150
>>;
141
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee
142
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 ( Goccia o Scintilla Divina, Spirito o Sé), Mediterranee
143
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 ( Individualità), Mediterranee
144
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 ( Individuo), Mediterranee
145
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 ( Intelletto), Mediterranee
146
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee
147
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Istinto) , Mediterranee
148
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212 ( Mente Individuale), Mediterranee
149
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212 ( Mente Intellettiva), Mediterranee
150
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212( Mente Istintiva), Mediterranee
23
21. << MENTE SUPERNORMALE – È ciò che dà all’individuo la capacità incontrollata
ed eccezionale di avere soluzioni logiche e reali a problemi insolubili nella sfera mentale
consapevole, ovvero dall’intelletto 151
>>.
10. Il decimo insuccesso del Buddha è il più grande e il più negativo: il Buddha non riuscì a
trovare prove dell’esistenza di un’anima personale (Atman) o del suo equivalente cosmico
(Brahman) 152
.
Si può dire praticamente che il Buddha non riuscì a conseguire i grandissimi obiettivi che
si era proposto prima e durante la sua vita da samana ( asceta errante); ciò perché il suo metodo
153
(ascetismo moderato, meditazione e sentiero etico e saggio 154
) consente soltanto di vivere
serenamente nel pianeta Terra, in pace con se stessi e gli altri previa rinuncia ai piaceri e ai
desideri o passioni del mondo e della carne). Ma la Via di Mezzo – con le quattro nobili verità e
gli altri insegnamenti di Siddhattha (Si veda il paragrafo 25 di questo documento), cioè lo
stile di vita del Buddha, ha il grandissimo difetto di “separare” il Buddha e i Buddhisti dal
loro Dio, anche se tale separazione non è effettiva 155
.
Il Buddha si sentì separato da Dio e credette soltanto a quello che poté esperimentare
nella sua meditazione fuori di sé e quindi nei soli mondi astrale e mentale ( posti sbagliati 156
); in
proposito si veda il nostro documento sulla Meditazione nella cartella di Mente e Pensiero ).
Il Buddha non meditò nel suo cuore dove avrebbe trovato Dio, il Brahman, con le Sue
illuminazioni e risposte 157
.
Quindi il Buddha non riuscì ad avere una prova dell’esistenza del Brahman ( il Dio
Assoluto ), né dell’Atman, ( il Sé, o Scintilla Divina o Spirito dell’uomo 158
), poiché cercò il
Signore Dio e il suo Sé, l’Atman, nei mondi astrale e mentale invece che nel profondo del suo
cuore.
11. L’undicesimo insuccesso del Buddha: Secondo il Buddha e i Buddhismi la Liberazione
dell’uomo dalla nascita, dalla malattia, dalla vecchiaia e dalla morte avverrebbe per merito della
dottrina buddhica e perciò avverrebbe ad opera dell’uomo, che ne sarebbe l’autore. Non è vero: la
liberazione dalla nascita, dalle malattie e dalla vecchiaia e dalla morte si verifica, invece, per
merito della Redenzione cristica, così come ha confermato il Signore Dio a Findhorn nel XX
151
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 212-213 (Mente supernormale), Mediterranee
152
Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-50, Einaudi Tascabili
153
Michael Carrithers, Buddha, pagina 53-57 (La via di mezzo), Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine
46-58 (Le quattro nobili verità), Einaudi Tascabili
154
Michael Carrithers, Buddha, pagine 78-81 (Quarta nobile verità), Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddismo,
pagine 46-58 (Le quattro nobili verità)) e pagine 101-104 (dharma), Einaudi Tascabili
155
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
156
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61(Le risposte interiori), Mediterranee
157
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, dell’8 Aprile, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del
4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori),
Mediterranee
158
Cerchio 77, Per un mondo migliore, pagina 207 ( Goccia o Scintilla Divina - Spirito - Sé), Mediterranee
24
secolo 159
. Al massimo il Buddhista accede al Nirvana, che non è il Regno di Dio o dei Cieli, ma il
Paradiso dei Buddhisti. Poi, per liberarsi, il Buddhista si deve reincarnare sulla Terra una o più
volte per i suoi karma negativi sospesi per liberarsi dal ciclo delle nascite e delle morti , ma in ogni
caso ha bisogno della Redenzione del Cristo, quantomeno nell’Aldilà 160
.
Il Signore Dio, Padre e Madre 161
, ha confermato a Findhorn, nel XX secolo, la necessità
della Redenzione cristica per tutti gli uomini con i seguenti Messaggi e con tale Redenzione ha
confermato la Storia biblica della Salvezza che avviene soprattutto per merito di Dio stesso nella
persona di Gesù Cristo:
a. Messaggio del 24 Dicembre: << (.) Le anime che sono consapevoli della coscienza di
Cristo si sentono ora attratte reciprocamente come il ferro verso la calamita; può accadere che
esse non ne siano consce al momento, ma lo saranno nei giorni a venire. È questa coscienza che
fa sì che sempre più anime si attraggano reciprocamente, affinché tutti voi possiate diventare
consapevoli del Cristo interiore e possiate rendere eternamente grazie per questa consapevolezza
162
>>.
b. Messaggio del 25 Dicembre: << Giorno dopo giorno, ti riempi e ti impregni sempre più
della coscienza del Cristo. Sei in grado di camminare nella luce e di diventare tutt’uno con essa,
finché in te non ci saranno più tenebre; e quando tale processo si instaurerà riuscirai a portare più
luce nel mondo. Devi renderti conto che tutto questo ha inizio in te. Comincia a mettere ordine in
casa tua, abbi fede e fiducia nelle tue possibilità e poi fallo. È quanto è racchiuso in te, che si
riflette all’esterno: non si tratta di qualcosa per cui è necessario lottare, bensì di qualcosa che
accade non appena glielo consenti e colmi il tuo cuore e la tua mente di amore e comprensione.
Questo elevato stato di coscienza è nell’aria stessa che respiri. Inspiralo profondamente e lascia
che tutto il tuo essere se ne impregni. È così grande che non puoi contenerlo; perciò espiralo e
così facendo mantienilo in espansione 163
>>
I Demoni si incarnano in uomini per essere salvati con la vita ideata e realizzata dal Dio
dell’amore e della vita; questa è la ragione per cui negli uomini ci sono tenebre: essi hanno la
coscienza dei demoni ed è perciò che nelle prime incarnazioni gli uomini si trovano immersi nelle
tenebre ed è perciò che hanno anche scarsissima coscienza perché hanno un egoismo violento 164
.
Nelle prime incarnazioni le tenebre in cui vivono gli uomini sono fitte, ma si diradano man
mano che gli individui in cui si incarna l’Atman ( la Goccia o Scintilla Divina, o Spirito, o Sé 165
)
crescono in conoscenza e altruismo ( che è coscienza ) mediante le esperienze fatte durante
159
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
160
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Amrita.
161
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee
162
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita
163
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre Amrita
164
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee
165
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207, Mediterranee
25
molteplici incarnazioni terrene che durano complessivamente un periodo di oltre cinquantamila
anni 166
.
L’ Atman deve essere tenuto bene distinto dall’io umano 167
o sé inferiore o piccolo sé.
La stessa Goccia o Scintilla Divina si incarna in individui che acquisiscono
progressivamente una Coscienza o Corpo akasico 168
più ampio del precedente individuo in cui si
erano incarnati poiché la nostra Coscienza cresce ad ogni incarnazione terrestre in forza della
legge di evoluzione e del perdono divino dei peccati 169
; perciò ogni individuo, ad ogni nuova
incarnazione ha corpi fisico, astrale, e mentale sempre differenti, adatti alla coscienza cresciuta e
alle nuove esperienze che dovrà fare. Quindi siamo in presenza di uomini differenti, facenti parte
della stessa Individualità 170
, ma con corpi fisico, astrale e mentale e personalità sempre rinnovate
che permettono ad ogni individuo sempre nuove esperienze 171
, nonché Coscienze ampliate con
la regia della la Scintilla Divina,Spirito o Sé. La Scintilla Divina non è soggetta ad evoluzione 172
come lo è la Coscienza o Anima o Corpo Akasico dell’uomo 173
.
Si ripete per ricordarlo che per Ego si intende la << Parte più elevata dell’individuo soggetta
ad evoluzione. È chiamato Ego l’insieme della Scintilla Divina e della “coscienza individuale”.
L’Ego è quindi ciò che permane dell’individuo quando questi ha terminato l’evoluzione come uomo
174
>>
Abbiamo già visto che non si può conseguire la Liberazione con il metodo del Buddha
anche perché essa è cercata con scopi egoistici, ma soprattutto perché è opera divina 175
; i
benefici del metodo buddhico, si ripete, derivano dall’aver scoperto la funzionalità della
legge Divina del Karma, o legge di causa e di effetto. Tutto qui anche se fu una grande
scoperta, limitata però dai fini egoistici che il Buddhista si propone: liberarsi della
sofferenza e dei karma negativi sospesi, ad esempio 176
.
Non esistono infatti leggi buddhiche che incidono sulle sofferenze, sulla nascita, sulla
malattia, sulla vecchiaia, sulla reincarnazione e sulla morte dell’uomo. Il Buddha Siddharta
scoprì soltanto un metodo, l’Ottuplice sentiero che attenua o riduce o sospende le sofferenze
non per merito di Siddhartha, ma per la bontà di Dio che ha promulgato la legge karmica con i suoi
effetti premianti o correttivi. Infatti Siddhartha scoprì come Dio aveva previsto di compensare il
bene e correggere il male a fini educativi - correttivi, così come insegna il mantra del karma
trascritto in precedenza. Lo stesso metodo buddhico fà conseguire la serenità, perché così
166
Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee
167
Cerchio Firenze 77, Per un Mondo migliore, pagine 208 e 209, Mediterranee
168
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 , Mediterranee
169
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del giudizio e la resurrezione della carne), Armenia
170
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee
171
Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 53, Mediterranee
172
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee
173
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale coscienza), Mediterranee
174
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee
175
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno del Cristo), Mediterranee
176
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee
26
dispone la divina legge del karma o legge di causa e di effetto, per mezzo della quale il Signore
Dio compensa il bene con pace, tranquillità e il male con pene e angosce 177
.
In verità le leggi spirituali per la trasformazione dell’uomo da demonio a superuomo, cioè a
santo, per mezzo di molteplici incarnazioni in uomini attraverso a tutto il pianeta Terra 178
, sono le
leggi dell’evoluzione, della reincarnazione e del karma ed altre leggi 179
le quali sono state
promulgate dall’Assoluto, il Dio che ci è Padre e Madre 180
. La liberazione o meglio la Salvezza
dell’uomo avviene per opera di Dio nella persona di Gesù Cristo, come si è già detto 181
.
Ai Buddhisti – e in genere a chi non ha fede e fiducia in Dio - e che quindi non Lo ama, né
lo riconosce - è precluso il Regno di Dio o dei Cieli e la filiazione divina che si ottiene con la
Redenzione cristica 182
.
12. Le Rivelazioni Divine sulla Salvezza ( o Liberazione ): l’Antico Testamento, che tratta della
Storia della Salvezza, così come i Vangeli antichi e moderni, la Rivelazioni di Findhorn, la
Rivelazione di Maria di Nazareth a Medjugorje e quella dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze
77 ci fanno sapere che l’uomo vive in Dio, l’assoluto 183
e Vi vivrà per sempre, Uno con il
Brahman 184
, ma dovrà essere redento dal Signore Gesù Cristo, la Presenza Divina nell’uomo 185
perché non basta la vita da Buddhista o di altre religioni.
Ogni essere umano godrà delle gioie della vita eterna per la redenzione del Signore Gesù
Cristo, poiché ha un Dio amore 186
, uno Spirito ( il Sé immortale, la Scintilla o Goccia Divina) e una
Coscienza che si costituisce progressivamente - vivendo sulla Terra e negli altri piani del Cosmo
(astrale, mentale e Akasico o della Coscienza), tra un’incarnazione terrestre e l’altra - fino a che
non diventerà un super uomo o un santo con l’aiuto del Redentore Salvatore che disse: << Io sono
la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me,
conoscerete anche il Padre: fino da ora lo conoscete e lo avete veduto (.) 187
>>. ( mia nota: il
Signore Dio si incarnò nell’uomo Gesù di Nazareth 188
, il Figlio; però non si deve pensare al
Cristo come ad un altro Dio, ma come una Manifestazione dell’Unico Dio nell’uomo Gesù, così
come l’apparizione di Dio Madre, - che apparve a due pastorelli, Melania e Massimino, a La
Salette in Francia il 19 Settembre 1846 189
- non deve fare pensare a un altro Dio donna, ma
177
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee
178
Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee
179
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Leggi), Mediterranee
180
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103/104, Mediterranee
181
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
182
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagina 160, Mediterranee ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 170-178 (L’anima nell’Aldilà),
Armenia
183
Deuteronomio 30, 11-14
184
Vangelo di Giovanni 17, 20-26
185
Eileen Caddy, La voce di Dio A Findhorn, pagina 144, Mediterranee
186
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
187
Vangelo di Giovanni 14, 6-7
188
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25-4-1988, MIR
189
Giuseppe Barbero La Vergine a La Salette, pagine 18-27, San Paolo
27
alla Manifestazione dell’unico Dio sotto forma di Donna. E lo stesso dicasi per la Manifestazione
del Padre. Questi tre Esseri Divini, mediante i Quali l’Assoluto si rende visibile e comprensibile agli
uomini 190
, formano la Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo 191
).
13. Osservazioni sulla Liberazione Indù e su quella Buddhista fatte dai Maestri disincarnati
del Cerchio Firenze 77:
La liberazione insegnata da varie scuole a cominciare dallo yoga (vedi), è prospettata in
senso egoistico, cioè si dice che raggiungendo tale liberazione ci si libera della sofferenza, si
spengono i segni dei karma negativi, e così via. E questa non è che una variante del paradiso
(vedi) indicato dalla religione cattolica. Ciò è profondamente errato. Colui che cerca di
raggiungere la liberazione con questo fine, non la raggiungerà mai. Lo scopo per il quale l’uomo
deve migliorarsi è quello di instaurare nel suo mondo, e da questo al mondo degli altri, l’ordine, la
giustizia e la rettitudine: questo e basta. Non deve aspettarsi nessuna forma di ricompensa, né
spirituale, né materiale. E colui che con volontà ricerca la liberazione a questo fine, è senz’altro
aiutato, 243g.
Il volersi cambiare deve avere il solo e unico scopo – lo ripeto ancora una volta - di
migliorare il mondo attraverso il miglioramento di se stessi, senza attendersi alcuna ricompensa.
Quando l’uomo meditando su se stesso, scopre in sé una serie di difetti, non deve cercare di
violentarsi per non avere più difetti, ma deve prendere atto delle sue limitazioni, e, attraverso il
meccanismo del porre attenzione e del capire, giungere al comprendere e al superare, 244g 192
>>.
13 bis. La reincarnazione
Il fine della trasmigrazione delle Individualità ovvero dei Sé o delle Scintille Divine 193
in
individui differenti 194
ha lo scopo di fare conseguire loro evoluzione per mezzo dell’espressione di
gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 195
ovvero di Mente e di Coscienza. La Coscienza è
altruismo e poi diventa amore per gli altri 196
quando gli uomini incontrano Cristo, a qualunque
religione appartengano 197
.
Perciò i Buddhisti debbono sapere che la loro liberazione - tenute presenti le osservazioni
che ho fatto in proposito - viene soltanto dal Cristo, la Presenza Divina nell’uomo 198
perché la
redenzione è opera di Dio; il Buddha è stato soltanto un maestro che ha indicato un metodo
190
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 40, Armenia
191
Lucia racconta Fatima, pagina 48, Editrice Queriniana
192
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee
193
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee
194
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee
195
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 ( Evoluzione) , Mediterranee
196
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 24 (Altruismo), Mediterranee
197
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dagli uomini, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
198
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee
28
per migliorare se stessi, ma molto carente per le ragioni che ho spiegato in precedenza e
cioè : la dottrina del Buddha ignora Dio, il Brahman 199
, e la Scintilla Divina o Sé o Atman 200
in
quanto non ebbe prova dell’esistenza del Brahman, né del Sé o Scintilla Divina 201
; inoltre la sua
dottrina assicura cose non vere, quali la cessazione della sofferenza e delle rinascite che sono
opera della Divina legge del Karma o di Dio nella persona del Cristo. Sembra che il Buddha
ignorasse anche l’amore per gli altri e si limitasse alla gentilezza per la sofferenza e alla
compassione che però non è sufficiente perché è necessario l’amore 202
.
14. La Salvezza di tutti gli uomini
La Salvezza o l’essere consapevolmente in Dio di tutti gli uomini e quindi di tutti i Demoni
203
è cosa certa, in quanto esistente nel non tempo, ovvero nell’eternità,ovvero nell’Eterno
Presente 204
del Piano Divino, poiché eternità non significa tempo senza fine, ma senza tempo,
così come infinito non significa “ spazio senza fine, ma senza spazio “. Si può dire che in Dio c’è
uno stato d’essere in cui non c’è né spazio, né tempo, ma ove tutto è presente in un medesimo
istante eterno 205
.
Perciò il Signore Dio, l’Assoluto, ha potuto dire a Eileen Caddy: << (.) Riverso le Mie
benedizioni su ciascuno di voi. Sentiti circondata da un cerchio di amore e di pace. Grida “ Sia
Gloria, alleluia “ poiché tutti sono risorti ! Tutti sono Uno 206
>>.
Anche i Buddhisti, per loro libera scelta, un giorno saranno Uno con Dio, quando
ascolteranno un ottimo consiglio :
<< A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di conoscere il Mio
insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide che li conducono al ponte che si trova
tra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il ponte e
raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni, saranno
sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita e non giungeranno
alla Filiazione divina (mia nota: ad esempio le dottrine dei diversi Buddhismi ). Ma proprio per
queste anime che si sono condannate da sé, Io ho detto due volte cose consolanti: cioè quando vi
narrai la parabola del figlio perduto 207
e quando vi dissi che nella casa di Mio Padre ci sono molte
dimore 208
– o per dirla ancora più chiaramente - moltissimi luoghi di insegnamento e correzione,
199
Damien Keown, Buddismo, pagina 50, Einaudi Tascabili; I. M. Italia Missionaria, Le grandi religioni del mondo, a
cura di Carlo Ghislandi e Angelo Campagnoli, Buddismo, pagina 26, EMI Bologna
200
Damien Keown, Buddhismo, pagina 50, Einaudi Tascabili ; Michael Carrithers, Buddha, pagine 44-51 (La
conoscenza del Sé), Einaudi Tascabili
201
Michael Carrithers, Buddha, pagine 50-51, Einaudi Tascabili
202
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 145, Mediterranee
203
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
204
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 103, Mediterranee ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio,
pagine 103-104 (Eterno Presente), Mediterranee
205
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 103-104 (Eterno Presente), Mediterranee
206
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 103, Mediterranee
207
Vangelo di Luca 15, 11-32
208
Vangelo di Giovanni 14, 1-2
29
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi
060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi

More Related Content

What's hot

061 - Non è vero oppure È vero riguardo alla dottrina Buddhista. È vero rigua...
061 - Non è vero oppure È vero riguardo alla dottrina Buddhista. È vero rigua...061 - Non è vero oppure È vero riguardo alla dottrina Buddhista. È vero rigua...
061 - Non è vero oppure È vero riguardo alla dottrina Buddhista. È vero rigua...OrdineGesu
 
Buddha Siddharta Gautama
Buddha Siddharta GautamaBuddha Siddharta Gautama
Buddha Siddharta GautamaMaria Concetta
 
062 - Il Buddha e i Buddhisti
062 - Il Buddha e i Buddhisti062 - Il Buddha e i Buddhisti
062 - Il Buddha e i BuddhistiOrdineGesu
 
Una facile guida alla meditazione
Una facile guida alla meditazioneUna facile guida alla meditazione
Una facile guida alla meditazioneorlyposta
 
095 - Prefazione e azione per abbandonarsi alla provvidenza e alle sue leggi
095 - Prefazione e azione per abbandonarsi alla provvidenza e alle sue leggi095 - Prefazione e azione per abbandonarsi alla provvidenza e alle sue leggi
095 - Prefazione e azione per abbandonarsi alla provvidenza e alle sue leggiOrdineGesu
 
Esoterismo, Misticismo e qualità della Vita
Esoterismo, Misticismo e qualità della VitaEsoterismo, Misticismo e qualità della Vita
Esoterismo, Misticismo e qualità della VitaValentino Salvato
 
I motivi per cui praticare il buddismo
I motivi per cui praticare il buddismoI motivi per cui praticare il buddismo
I motivi per cui praticare il buddismoClaudia Lanteri
 
La filosofia e la pratica del kriya yoga
La filosofia e la pratica del kriya yogaLa filosofia e la pratica del kriya yoga
La filosofia e la pratica del kriya yogaorlyposta
 
058 - Fratelli Buddhisti, la vita con tutti gli esseri viventi è il capolavor...
058 - Fratelli Buddhisti, la vita con tutti gli esseri viventi è il capolavor...058 - Fratelli Buddhisti, la vita con tutti gli esseri viventi è il capolavor...
058 - Fratelli Buddhisti, la vita con tutti gli esseri viventi è il capolavor...OrdineGesu
 
081 - Sappiamo che cosa è lo Spirito
081 - Sappiamo che cosa è lo Spirito081 - Sappiamo che cosa è lo Spirito
081 - Sappiamo che cosa è lo SpiritoOrdineGesu
 
Catechesi giovanile cap.VII - Angeli
Catechesi giovanile   cap.VII - AngeliCatechesi giovanile   cap.VII - Angeli
Catechesi giovanile cap.VII - AngeliCatechesiGiovanile
 
082 - Sappiamo che cosa è la coscienza
082 - Sappiamo che cosa è la coscienza082 - Sappiamo che cosa è la coscienza
082 - Sappiamo che cosa è la coscienzaOrdineGesu
 
Storia buddismo Nichiren + i 26 principi
Storia buddismo Nichiren + i 26 principiStoria buddismo Nichiren + i 26 principi
Storia buddismo Nichiren + i 26 principiAlessandro Borzaga
 
Derech hashem it_6x9_preview
Derech hashem it_6x9_previewDerech hashem it_6x9_preview
Derech hashem it_6x9_previewDavide Chessa
 
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamoMichela Mazzola
 
077 - Che cosa debbono fare gli uomini per migliorare se stessi
077 - Che cosa debbono fare gli uomini per migliorare se stessi077 - Che cosa debbono fare gli uomini per migliorare se stessi
077 - Che cosa debbono fare gli uomini per migliorare se stessiOrdineGesu
 
COSCIENZA (Italiano).pptx
COSCIENZA (Italiano).pptxCOSCIENZA (Italiano).pptx
COSCIENZA (Italiano).pptxMartin M Flynn
 
Analisi Esorcismo Arioni Merello
Analisi Esorcismo Arioni MerelloAnalisi Esorcismo Arioni Merello
Analisi Esorcismo Arioni Merelloandrea.multari
 

What's hot (20)

061 - Non è vero oppure È vero riguardo alla dottrina Buddhista. È vero rigua...
061 - Non è vero oppure È vero riguardo alla dottrina Buddhista. È vero rigua...061 - Non è vero oppure È vero riguardo alla dottrina Buddhista. È vero rigua...
061 - Non è vero oppure È vero riguardo alla dottrina Buddhista. È vero rigua...
 
Buddha Siddharta Gautama
Buddha Siddharta GautamaBuddha Siddharta Gautama
Buddha Siddharta Gautama
 
062 - Il Buddha e i Buddhisti
062 - Il Buddha e i Buddhisti062 - Il Buddha e i Buddhisti
062 - Il Buddha e i Buddhisti
 
Buddismo ia
Buddismo iaBuddismo ia
Buddismo ia
 
Il buddhismo
Il buddhismoIl buddhismo
Il buddhismo
 
Una facile guida alla meditazione
Una facile guida alla meditazioneUna facile guida alla meditazione
Una facile guida alla meditazione
 
095 - Prefazione e azione per abbandonarsi alla provvidenza e alle sue leggi
095 - Prefazione e azione per abbandonarsi alla provvidenza e alle sue leggi095 - Prefazione e azione per abbandonarsi alla provvidenza e alle sue leggi
095 - Prefazione e azione per abbandonarsi alla provvidenza e alle sue leggi
 
Esoterismo, Misticismo e qualità della Vita
Esoterismo, Misticismo e qualità della VitaEsoterismo, Misticismo e qualità della Vita
Esoterismo, Misticismo e qualità della Vita
 
I motivi per cui praticare il buddismo
I motivi per cui praticare il buddismoI motivi per cui praticare il buddismo
I motivi per cui praticare il buddismo
 
La filosofia e la pratica del kriya yoga
La filosofia e la pratica del kriya yogaLa filosofia e la pratica del kriya yoga
La filosofia e la pratica del kriya yoga
 
058 - Fratelli Buddhisti, la vita con tutti gli esseri viventi è il capolavor...
058 - Fratelli Buddhisti, la vita con tutti gli esseri viventi è il capolavor...058 - Fratelli Buddhisti, la vita con tutti gli esseri viventi è il capolavor...
058 - Fratelli Buddhisti, la vita con tutti gli esseri viventi è il capolavor...
 
081 - Sappiamo che cosa è lo Spirito
081 - Sappiamo che cosa è lo Spirito081 - Sappiamo che cosa è lo Spirito
081 - Sappiamo che cosa è lo Spirito
 
Catechesi giovanile cap.VII - Angeli
Catechesi giovanile   cap.VII - AngeliCatechesi giovanile   cap.VII - Angeli
Catechesi giovanile cap.VII - Angeli
 
082 - Sappiamo che cosa è la coscienza
082 - Sappiamo che cosa è la coscienza082 - Sappiamo che cosa è la coscienza
082 - Sappiamo che cosa è la coscienza
 
Storia buddismo Nichiren + i 26 principi
Storia buddismo Nichiren + i 26 principiStoria buddismo Nichiren + i 26 principi
Storia buddismo Nichiren + i 26 principi
 
Derech hashem it_6x9_preview
Derech hashem it_6x9_previewDerech hashem it_6x9_preview
Derech hashem it_6x9_preview
 
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo
8. da dove traiamo lanostre origine e verso dove andiamo
 
077 - Che cosa debbono fare gli uomini per migliorare se stessi
077 - Che cosa debbono fare gli uomini per migliorare se stessi077 - Che cosa debbono fare gli uomini per migliorare se stessi
077 - Che cosa debbono fare gli uomini per migliorare se stessi
 
COSCIENZA (Italiano).pptx
COSCIENZA (Italiano).pptxCOSCIENZA (Italiano).pptx
COSCIENZA (Italiano).pptx
 
Analisi Esorcismo Arioni Merello
Analisi Esorcismo Arioni MerelloAnalisi Esorcismo Arioni Merello
Analisi Esorcismo Arioni Merello
 

Viewers also liked

Manual analisis dominancia_1
Manual analisis dominancia_1Manual analisis dominancia_1
Manual analisis dominancia_1vilna2011
 
Nazareno20 2014 completa
Nazareno20 2014 completaNazareno20 2014 completa
Nazareno20 2014 completaMIGUEL Q
 
Das kleine 1x1 erfolgreicher Onlinekampagnen
Das kleine 1x1 erfolgreicher OnlinekampagnenDas kleine 1x1 erfolgreicher Onlinekampagnen
Das kleine 1x1 erfolgreicher OnlinekampagnenGoldbach Group AG
 
Cómo prevenir un infarto (infografía) - Vitalis Bienestar
Cómo prevenir un infarto (infografía) - Vitalis BienestarCómo prevenir un infarto (infografía) - Vitalis Bienestar
Cómo prevenir un infarto (infografía) - Vitalis BienestarVitalis Bienestar
 
Dionisio Aguado
Dionisio AguadoDionisio Aguado
Dionisio Aguadoabullejos
 
Exercises in modern english grammar
Exercises in modern english grammarExercises in modern english grammar
Exercises in modern english grammarSerghei Urban
 
Livret wengel-audomarois-juin-2016-rc
Livret wengel-audomarois-juin-2016-rcLivret wengel-audomarois-juin-2016-rc
Livret wengel-audomarois-juin-2016-rcJulien Leconte
 
Acta audiencia resuelve objeciones califica y gradua créditos
Acta audiencia resuelve objeciones califica y gradua créditosActa audiencia resuelve objeciones califica y gradua créditos
Acta audiencia resuelve objeciones califica y gradua créditosfidelquevedo
 
Relaciones en el entorno de trabajo
Relaciones en el entorno de trabajoRelaciones en el entorno de trabajo
Relaciones en el entorno de trabajoAndrei Hortúa
 
Capitulo viii obras de tierras
Capitulo viii obras de tierrasCapitulo viii obras de tierras
Capitulo viii obras de tierrasEdgar Bernabe
 
Allan block Commercial brochure
Allan block Commercial brochureAllan block Commercial brochure
Allan block Commercial brochurekristenjames
 
¿Por que mejorar mi red interna empresarial.?
¿Por que mejorar mi red interna empresarial.?¿Por que mejorar mi red interna empresarial.?
¿Por que mejorar mi red interna empresarial.?Itsac Jose Solis Mejia
 
Caso L'Oreal: Be Bold
Caso L'Oreal: Be BoldCaso L'Oreal: Be Bold
Caso L'Oreal: Be BoldLauren Smith
 
Manager Fórum - Finanzas en Acción "Superando retos, fabricando el futuro" - ...
Manager Fórum - Finanzas en Acción "Superando retos, fabricando el futuro" - ...Manager Fórum - Finanzas en Acción "Superando retos, fabricando el futuro" - ...
Manager Fórum - Finanzas en Acción "Superando retos, fabricando el futuro" - ...INFORMA D&B
 

Viewers also liked (20)

Jbm hh bulletin012214
Jbm hh bulletin012214Jbm hh bulletin012214
Jbm hh bulletin012214
 
Manual analisis dominancia_1
Manual analisis dominancia_1Manual analisis dominancia_1
Manual analisis dominancia_1
 
Oil & Gas Magazine Junio 2014
Oil & Gas Magazine Junio 2014Oil & Gas Magazine Junio 2014
Oil & Gas Magazine Junio 2014
 
Nazareno20 2014 completa
Nazareno20 2014 completaNazareno20 2014 completa
Nazareno20 2014 completa
 
Das kleine 1x1 erfolgreicher Onlinekampagnen
Das kleine 1x1 erfolgreicher OnlinekampagnenDas kleine 1x1 erfolgreicher Onlinekampagnen
Das kleine 1x1 erfolgreicher Onlinekampagnen
 
Cómo prevenir un infarto (infografía) - Vitalis Bienestar
Cómo prevenir un infarto (infografía) - Vitalis BienestarCómo prevenir un infarto (infografía) - Vitalis Bienestar
Cómo prevenir un infarto (infografía) - Vitalis Bienestar
 
Dionisio Aguado
Dionisio AguadoDionisio Aguado
Dionisio Aguado
 
Exercises in modern english grammar
Exercises in modern english grammarExercises in modern english grammar
Exercises in modern english grammar
 
Doctores de la salud
Doctores de la saludDoctores de la salud
Doctores de la salud
 
Tecnicas orales
Tecnicas oralesTecnicas orales
Tecnicas orales
 
Livret wengel-audomarois-juin-2016-rc
Livret wengel-audomarois-juin-2016-rcLivret wengel-audomarois-juin-2016-rc
Livret wengel-audomarois-juin-2016-rc
 
Acta audiencia resuelve objeciones califica y gradua créditos
Acta audiencia resuelve objeciones califica y gradua créditosActa audiencia resuelve objeciones califica y gradua créditos
Acta audiencia resuelve objeciones califica y gradua créditos
 
Relaciones en el entorno de trabajo
Relaciones en el entorno de trabajoRelaciones en el entorno de trabajo
Relaciones en el entorno de trabajo
 
Capitulo viii obras de tierras
Capitulo viii obras de tierrasCapitulo viii obras de tierras
Capitulo viii obras de tierras
 
Allan block Commercial brochure
Allan block Commercial brochureAllan block Commercial brochure
Allan block Commercial brochure
 
¿Por que mejorar mi red interna empresarial.?
¿Por que mejorar mi red interna empresarial.?¿Por que mejorar mi red interna empresarial.?
¿Por que mejorar mi red interna empresarial.?
 
ADA 2
ADA 2ADA 2
ADA 2
 
Caso L'Oreal: Be Bold
Caso L'Oreal: Be BoldCaso L'Oreal: Be Bold
Caso L'Oreal: Be Bold
 
Navegadores web
Navegadores webNavegadores web
Navegadores web
 
Manager Fórum - Finanzas en Acción "Superando retos, fabricando el futuro" - ...
Manager Fórum - Finanzas en Acción "Superando retos, fabricando el futuro" - ...Manager Fórum - Finanzas en Acción "Superando retos, fabricando el futuro" - ...
Manager Fórum - Finanzas en Acción "Superando retos, fabricando el futuro" - ...
 

Similar to 060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi

063 - Riflessioni e ricerche sulla vita, sul Buddha, sul dolore, sull'amore,...
063 - Riflessioni e ricerche sulla vita, sul  Buddha, sul dolore, sull'amore,...063 - Riflessioni e ricerche sulla vita, sul  Buddha, sul dolore, sull'amore,...
063 - Riflessioni e ricerche sulla vita, sul Buddha, sul dolore, sull'amore,...OrdineGesu
 
000 - Indice sito libro catechismo ogr
000 - Indice sito libro catechismo ogr000 - Indice sito libro catechismo ogr
000 - Indice sito libro catechismo ogrOrdineGesu
 
032 - Il Piano di Salvezza di Dio e Gesù Redentore
032 - Il Piano di Salvezza di Dio e Gesù Redentore032 - Il Piano di Salvezza di Dio e Gesù Redentore
032 - Il Piano di Salvezza di Dio e Gesù RedentoreOrdineGesu
 
083 - Cosa pensiamo di fare per migliorare il mondo
083 - Cosa pensiamo di fare per migliorare il mondo083 - Cosa pensiamo di fare per migliorare il mondo
083 - Cosa pensiamo di fare per migliorare il mondoOrdineGesu
 
074 - Come si può trovare la felicità terrestre
074 - Come si può trovare la felicità terrestre074 - Come si può trovare la felicità terrestre
074 - Come si può trovare la felicità terrestreOrdineGesu
 
005 - L'Ordine Gesù Redentore risponde alle seguenti domande esistenziali del...
005 - L'Ordine Gesù Redentore risponde alle seguenti domande esistenziali del...005 - L'Ordine Gesù Redentore risponde alle seguenti domande esistenziali del...
005 - L'Ordine Gesù Redentore risponde alle seguenti domande esistenziali del...OrdineGesu
 
MENTALITÀ UNIVERSALE, Cristian Carter, Italiano
MENTALITÀ UNIVERSALE, Cristian Carter, ItalianoMENTALITÀ UNIVERSALE, Cristian Carter, Italiano
MENTALITÀ UNIVERSALE, Cristian Carter, ItalianoCRIST CARTER
 
056 - Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù ...
056 - Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù ...056 - Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù ...
056 - Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù ...OrdineGesu
 
La massoneria smascherata giacinto butindaro
La massoneria smascherata   giacinto butindaroLa massoneria smascherata   giacinto butindaro
La massoneria smascherata giacinto butindaroMarco Mazzocchi
 
001 - Chi siamo, quali scopi abbiamo ed a quali rivelazioni divine facciamo r...
001 - Chi siamo, quali scopi abbiamo ed a quali rivelazioni divine facciamo r...001 - Chi siamo, quali scopi abbiamo ed a quali rivelazioni divine facciamo r...
001 - Chi siamo, quali scopi abbiamo ed a quali rivelazioni divine facciamo r...OrdineGesu
 
ilbuddhismo-140323134503-phpapp02.pdf
ilbuddhismo-140323134503-phpapp02.pdfilbuddhismo-140323134503-phpapp02.pdf
ilbuddhismo-140323134503-phpapp02.pdfziocaccoj
 
La scelta del tempo.pdf
La scelta del tempo.pdfLa scelta del tempo.pdf
La scelta del tempo.pdfvTecnichian
 
139 - Il Veggente Cronache I° QUADRIMESTRE 2006
139 - Il Veggente Cronache I° QUADRIMESTRE 2006139 - Il Veggente Cronache I° QUADRIMESTRE 2006
139 - Il Veggente Cronache I° QUADRIMESTRE 2006OrdineGesu
 
4. l'origine e lo scopo del dolore
4. l'origine e lo scopo del dolore4. l'origine e lo scopo del dolore
4. l'origine e lo scopo del doloreMichela Mazzola
 
Catechesi giovanile cap.V - esorcismi parte 2 padre Amorth
Catechesi giovanile   cap.V - esorcismi parte 2  padre AmorthCatechesi giovanile   cap.V - esorcismi parte 2  padre Amorth
Catechesi giovanile cap.V - esorcismi parte 2 padre AmorthCatechesiGiovanile
 
012 - Le antiche leggi ed i suggerimenti di Dio, nonché le religioni per educ...
012 - Le antiche leggi ed i suggerimenti di Dio, nonché le religioni per educ...012 - Le antiche leggi ed i suggerimenti di Dio, nonché le religioni per educ...
012 - Le antiche leggi ed i suggerimenti di Dio, nonché le religioni per educ...OrdineGesu
 

Similar to 060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi (20)

063 - Riflessioni e ricerche sulla vita, sul Buddha, sul dolore, sull'amore,...
063 - Riflessioni e ricerche sulla vita, sul  Buddha, sul dolore, sull'amore,...063 - Riflessioni e ricerche sulla vita, sul  Buddha, sul dolore, sull'amore,...
063 - Riflessioni e ricerche sulla vita, sul Buddha, sul dolore, sull'amore,...
 
000 - Indice sito libro catechismo ogr
000 - Indice sito libro catechismo ogr000 - Indice sito libro catechismo ogr
000 - Indice sito libro catechismo ogr
 
L' ascesa al Cielo
L' ascesa al CieloL' ascesa al Cielo
L' ascesa al Cielo
 
032 - Il Piano di Salvezza di Dio e Gesù Redentore
032 - Il Piano di Salvezza di Dio e Gesù Redentore032 - Il Piano di Salvezza di Dio e Gesù Redentore
032 - Il Piano di Salvezza di Dio e Gesù Redentore
 
083 - Cosa pensiamo di fare per migliorare il mondo
083 - Cosa pensiamo di fare per migliorare il mondo083 - Cosa pensiamo di fare per migliorare il mondo
083 - Cosa pensiamo di fare per migliorare il mondo
 
074 - Come si può trovare la felicità terrestre
074 - Come si può trovare la felicità terrestre074 - Come si può trovare la felicità terrestre
074 - Come si può trovare la felicità terrestre
 
005 - L'Ordine Gesù Redentore risponde alle seguenti domande esistenziali del...
005 - L'Ordine Gesù Redentore risponde alle seguenti domande esistenziali del...005 - L'Ordine Gesù Redentore risponde alle seguenti domande esistenziali del...
005 - L'Ordine Gesù Redentore risponde alle seguenti domande esistenziali del...
 
I benefici.pdf
I benefici.pdfI benefici.pdf
I benefici.pdf
 
MENTALITÀ UNIVERSALE, Cristian Carter, Italiano
MENTALITÀ UNIVERSALE, Cristian Carter, ItalianoMENTALITÀ UNIVERSALE, Cristian Carter, Italiano
MENTALITÀ UNIVERSALE, Cristian Carter, Italiano
 
056 - Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù ...
056 - Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù ...056 - Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù ...
056 - Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù ...
 
La massoneria smascherata giacinto butindaro
La massoneria smascherata   giacinto butindaroLa massoneria smascherata   giacinto butindaro
La massoneria smascherata giacinto butindaro
 
001 - Chi siamo, quali scopi abbiamo ed a quali rivelazioni divine facciamo r...
001 - Chi siamo, quali scopi abbiamo ed a quali rivelazioni divine facciamo r...001 - Chi siamo, quali scopi abbiamo ed a quali rivelazioni divine facciamo r...
001 - Chi siamo, quali scopi abbiamo ed a quali rivelazioni divine facciamo r...
 
le religioni dell'India
le religioni dell'Indiale religioni dell'India
le religioni dell'India
 
ilbuddhismo-140323134503-phpapp02.pdf
ilbuddhismo-140323134503-phpapp02.pdfilbuddhismo-140323134503-phpapp02.pdf
ilbuddhismo-140323134503-phpapp02.pdf
 
Letture buddhiste - Note al margine n.1 - Il "Grande Veicolo" e il cammino d...
Letture buddhiste -  Note al margine n.1 - Il "Grande Veicolo" e il cammino d...Letture buddhiste -  Note al margine n.1 - Il "Grande Veicolo" e il cammino d...
Letture buddhiste - Note al margine n.1 - Il "Grande Veicolo" e il cammino d...
 
La scelta del tempo.pdf
La scelta del tempo.pdfLa scelta del tempo.pdf
La scelta del tempo.pdf
 
139 - Il Veggente Cronache I° QUADRIMESTRE 2006
139 - Il Veggente Cronache I° QUADRIMESTRE 2006139 - Il Veggente Cronache I° QUADRIMESTRE 2006
139 - Il Veggente Cronache I° QUADRIMESTRE 2006
 
4. l'origine e lo scopo del dolore
4. l'origine e lo scopo del dolore4. l'origine e lo scopo del dolore
4. l'origine e lo scopo del dolore
 
Catechesi giovanile cap.V - esorcismi parte 2 padre Amorth
Catechesi giovanile   cap.V - esorcismi parte 2  padre AmorthCatechesi giovanile   cap.V - esorcismi parte 2  padre Amorth
Catechesi giovanile cap.V - esorcismi parte 2 padre Amorth
 
012 - Le antiche leggi ed i suggerimenti di Dio, nonché le religioni per educ...
012 - Le antiche leggi ed i suggerimenti di Dio, nonché le religioni per educ...012 - Le antiche leggi ed i suggerimenti di Dio, nonché le religioni per educ...
012 - Le antiche leggi ed i suggerimenti di Dio, nonché le religioni per educ...
 

More from OrdineGesu

043c - A nova organixação das Nações United (NU)
043c - A nova organixação das Nações United (NU)043c - A nova organixação das Nações United (NU)
043c - A nova organixação das Nações United (NU)OrdineGesu
 
042c - Paz ou guerra na Palesina e no mundo. La Paz, naturalmente
042c - Paz ou guerra na Palesina e no mundo. La Paz, naturalmente042c - Paz ou guerra na Palesina e no mundo. La Paz, naturalmente
042c - Paz ou guerra na Palesina e no mundo. La Paz, naturalmenteOrdineGesu
 
041c - As Civilizações edificadas pelo homem, seu eu, seu egoísmo e o escopo ...
041c - As Civilizações edificadas pelo homem, seu eu, seu egoísmo e o escopo ...041c - As Civilizações edificadas pelo homem, seu eu, seu egoísmo e o escopo ...
041c - As Civilizações edificadas pelo homem, seu eu, seu egoísmo e o escopo ...OrdineGesu
 
040c - Orações e obras para fazer cessar as guerras, os conflitos e o terrori...
040c - Orações e obras para fazer cessar as guerras, os conflitos e o terrori...040c - Orações e obras para fazer cessar as guerras, os conflitos e o terrori...
040c - Orações e obras para fazer cessar as guerras, os conflitos e o terrori...OrdineGesu
 
039c - Não o ódio e as armas, mas o amor trunfará sobre o mundo como Jesus so...
039c - Não o ódio e as armas, mas o amor trunfará sobre o mundo como Jesus so...039c - Não o ódio e as armas, mas o amor trunfará sobre o mundo como Jesus so...
039c - Não o ódio e as armas, mas o amor trunfará sobre o mundo como Jesus so...OrdineGesu
 
038c - A Humanidade está correndo riscos de guerras e de matança
038c - A Humanidade está correndo riscos de guerras e de matança038c - A Humanidade está correndo riscos de guerras e de matança
038c - A Humanidade está correndo riscos de guerras e de matançaOrdineGesu
 
037c - A avidez de poder, de riqueza e de domínio sempre foi a causa das guer...
037c - A avidez de poder, de riqueza e de domínio sempre foi a causa das guer...037c - A avidez de poder, de riqueza e de domínio sempre foi a causa das guer...
037c - A avidez de poder, de riqueza e de domínio sempre foi a causa das guer...OrdineGesu
 
036c - A Ressureição do Senhor Jesus
036c - A Ressureição  do Senhor Jesus036c - A Ressureição  do Senhor Jesus
036c - A Ressureição do Senhor JesusOrdineGesu
 
035c - O rol do Senhor Jesus, o Messias de todos o povos
035c - O rol do Senhor Jesus, o Messias de todos o povos035c - O rol do Senhor Jesus, o Messias de todos o povos
035c - O rol do Senhor Jesus, o Messias de todos o povosOrdineGesu
 
034c- Maria de Nazaré, a mulher perfeita, a EVA SUPER, de acordo com as Revel...
034c- Maria de Nazaré, a mulher perfeita, a EVA SUPER, de acordo com as Revel...034c- Maria de Nazaré, a mulher perfeita, a EVA SUPER, de acordo com as Revel...
034c- Maria de Nazaré, a mulher perfeita, a EVA SUPER, de acordo com as Revel...OrdineGesu
 
033c - A conversão de todos os homens é já no Destino dos Não Cristãos
033c - A conversão de todos os homens é já no Destino dos Não Cristãos033c - A conversão de todos os homens é já no Destino dos Não Cristãos
033c - A conversão de todos os homens é já no Destino dos Não CristãosOrdineGesu
 
032c - El Plano de Salvação de Deus e Jesus Redentor
032c - El Plano de Salvação de Deus e Jesus Redentor032c - El Plano de Salvação de Deus e Jesus Redentor
032c - El Plano de Salvação de Deus e Jesus RedentorOrdineGesu
 
031c - O Senhor Jesus é o Messias de todas as pessoas e daqui é o Reformador ...
031c - O Senhor Jesus é o Messias de todas as pessoas e daqui é o Reformador ...031c - O Senhor Jesus é o Messias de todas as pessoas e daqui é o Reformador ...
031c - O Senhor Jesus é o Messias de todas as pessoas e daqui é o Reformador ...OrdineGesu
 
030c - O homen e sua vida en Deus;seu destino não é nunva o inferno, mas é se...
030c - O homen e sua vida en Deus;seu destino não é nunva o inferno, mas é se...030c - O homen e sua vida en Deus;seu destino não é nunva o inferno, mas é se...
030c - O homen e sua vida en Deus;seu destino não é nunva o inferno, mas é se...OrdineGesu
 
029c - O homem na frente das virtudes e, particularmente
029c - O homem na frente das virtudes e, particularmente029c - O homem na frente das virtudes e, particularmente
029c - O homem na frente das virtudes e, particularmenteOrdineGesu
 
028c - A consciência, a vida dos homens e o continuo aiuxilio che vem do Céu
028c - A consciência, a vida dos homens e o continuo aiuxilio che vem do Céu028c - A consciência, a vida dos homens e o continuo aiuxilio che vem do Céu
028c - A consciência, a vida dos homens e o continuo aiuxilio che vem do CéuOrdineGesu
 
027c - O Senhor Deus diz ao homem porque ele deu sua vida
027c - O Senhor Deus diz ao homem porque ele deu sua vida027c - O Senhor Deus diz ao homem porque ele deu sua vida
027c - O Senhor Deus diz ao homem porque ele deu sua vidaOrdineGesu
 
025c - o HOMEM é UM jUNTO
025c - o HOMEM é UM jUNTO025c - o HOMEM é UM jUNTO
025c - o HOMEM é UM jUNTOOrdineGesu
 
024c - O homem e seus limites
024c - O homem e seus limites024c - O homem e seus limites
024c - O homem e seus limitesOrdineGesu
 
023c - A reencarnação é parte da Lei da Evolução
023c - A reencarnação é parte da Lei da Evolução023c - A reencarnação é parte da Lei da Evolução
023c - A reencarnação é parte da Lei da EvoluçãoOrdineGesu
 

More from OrdineGesu (20)

043c - A nova organixação das Nações United (NU)
043c - A nova organixação das Nações United (NU)043c - A nova organixação das Nações United (NU)
043c - A nova organixação das Nações United (NU)
 
042c - Paz ou guerra na Palesina e no mundo. La Paz, naturalmente
042c - Paz ou guerra na Palesina e no mundo. La Paz, naturalmente042c - Paz ou guerra na Palesina e no mundo. La Paz, naturalmente
042c - Paz ou guerra na Palesina e no mundo. La Paz, naturalmente
 
041c - As Civilizações edificadas pelo homem, seu eu, seu egoísmo e o escopo ...
041c - As Civilizações edificadas pelo homem, seu eu, seu egoísmo e o escopo ...041c - As Civilizações edificadas pelo homem, seu eu, seu egoísmo e o escopo ...
041c - As Civilizações edificadas pelo homem, seu eu, seu egoísmo e o escopo ...
 
040c - Orações e obras para fazer cessar as guerras, os conflitos e o terrori...
040c - Orações e obras para fazer cessar as guerras, os conflitos e o terrori...040c - Orações e obras para fazer cessar as guerras, os conflitos e o terrori...
040c - Orações e obras para fazer cessar as guerras, os conflitos e o terrori...
 
039c - Não o ódio e as armas, mas o amor trunfará sobre o mundo como Jesus so...
039c - Não o ódio e as armas, mas o amor trunfará sobre o mundo como Jesus so...039c - Não o ódio e as armas, mas o amor trunfará sobre o mundo como Jesus so...
039c - Não o ódio e as armas, mas o amor trunfará sobre o mundo como Jesus so...
 
038c - A Humanidade está correndo riscos de guerras e de matança
038c - A Humanidade está correndo riscos de guerras e de matança038c - A Humanidade está correndo riscos de guerras e de matança
038c - A Humanidade está correndo riscos de guerras e de matança
 
037c - A avidez de poder, de riqueza e de domínio sempre foi a causa das guer...
037c - A avidez de poder, de riqueza e de domínio sempre foi a causa das guer...037c - A avidez de poder, de riqueza e de domínio sempre foi a causa das guer...
037c - A avidez de poder, de riqueza e de domínio sempre foi a causa das guer...
 
036c - A Ressureição do Senhor Jesus
036c - A Ressureição  do Senhor Jesus036c - A Ressureição  do Senhor Jesus
036c - A Ressureição do Senhor Jesus
 
035c - O rol do Senhor Jesus, o Messias de todos o povos
035c - O rol do Senhor Jesus, o Messias de todos o povos035c - O rol do Senhor Jesus, o Messias de todos o povos
035c - O rol do Senhor Jesus, o Messias de todos o povos
 
034c- Maria de Nazaré, a mulher perfeita, a EVA SUPER, de acordo com as Revel...
034c- Maria de Nazaré, a mulher perfeita, a EVA SUPER, de acordo com as Revel...034c- Maria de Nazaré, a mulher perfeita, a EVA SUPER, de acordo com as Revel...
034c- Maria de Nazaré, a mulher perfeita, a EVA SUPER, de acordo com as Revel...
 
033c - A conversão de todos os homens é já no Destino dos Não Cristãos
033c - A conversão de todos os homens é já no Destino dos Não Cristãos033c - A conversão de todos os homens é já no Destino dos Não Cristãos
033c - A conversão de todos os homens é já no Destino dos Não Cristãos
 
032c - El Plano de Salvação de Deus e Jesus Redentor
032c - El Plano de Salvação de Deus e Jesus Redentor032c - El Plano de Salvação de Deus e Jesus Redentor
032c - El Plano de Salvação de Deus e Jesus Redentor
 
031c - O Senhor Jesus é o Messias de todas as pessoas e daqui é o Reformador ...
031c - O Senhor Jesus é o Messias de todas as pessoas e daqui é o Reformador ...031c - O Senhor Jesus é o Messias de todas as pessoas e daqui é o Reformador ...
031c - O Senhor Jesus é o Messias de todas as pessoas e daqui é o Reformador ...
 
030c - O homen e sua vida en Deus;seu destino não é nunva o inferno, mas é se...
030c - O homen e sua vida en Deus;seu destino não é nunva o inferno, mas é se...030c - O homen e sua vida en Deus;seu destino não é nunva o inferno, mas é se...
030c - O homen e sua vida en Deus;seu destino não é nunva o inferno, mas é se...
 
029c - O homem na frente das virtudes e, particularmente
029c - O homem na frente das virtudes e, particularmente029c - O homem na frente das virtudes e, particularmente
029c - O homem na frente das virtudes e, particularmente
 
028c - A consciência, a vida dos homens e o continuo aiuxilio che vem do Céu
028c - A consciência, a vida dos homens e o continuo aiuxilio che vem do Céu028c - A consciência, a vida dos homens e o continuo aiuxilio che vem do Céu
028c - A consciência, a vida dos homens e o continuo aiuxilio che vem do Céu
 
027c - O Senhor Deus diz ao homem porque ele deu sua vida
027c - O Senhor Deus diz ao homem porque ele deu sua vida027c - O Senhor Deus diz ao homem porque ele deu sua vida
027c - O Senhor Deus diz ao homem porque ele deu sua vida
 
025c - o HOMEM é UM jUNTO
025c - o HOMEM é UM jUNTO025c - o HOMEM é UM jUNTO
025c - o HOMEM é UM jUNTO
 
024c - O homem e seus limites
024c - O homem e seus limites024c - O homem e seus limites
024c - O homem e seus limites
 
023c - A reencarnação é parte da Lei da Evolução
023c - A reencarnação é parte da Lei da Evolução023c - A reencarnação é parte da Lei da Evolução
023c - A reencarnação é parte da Lei da Evolução
 

060 - Gotama Siddhartha detto il Buddha, tra successi e insuccessi

  • 1. GOTAMA SIDDHARTHA DETTO IL BUDDHA TRA SUCCESSI E INSUCCESSI Sommario 1. All’inizio Pagina 1 2. Il piano mentale, la Guida professionale e Satana “ 3 3. Della Cerimonia del Wesak si riferisce “ 7 4. Il primo successo del Buddha è il più importante “ 8 5. Nove insuccessi del Buddha “ 10 6. Il secondo successo del Buddha con due meriti “ 14 7. L’Illuminazione del Buddha fu graduale, ma fu incompleta “ 18 8. Gli errori di Lucifero e la Creazione del Cosmo con tutti i suoi esseri,incluso l’uomo che fu creato per la Salvezza dei Demoni “ 18 9. Il significato di parole fondamentali per comprendere la vita nel Cosmo “ 20 10. Il decimo insuccesso del Buddha: è il più grande e il più negativo “ 23 11. L’undicesimo insuccesso del Buddha “ 24 12. Le Rivelazioni Divine sulla Salvezza ( o Liberazione ) “ 27 13. Osservazioni sulla “Liberazione” Indù e su quella Buddhista “ 27 13 bis La reincarnazione “ 27 14. La Salvezza di tutti gli uomini “ 28 15. Il tema della vita di Gotama Siddharta da asceta errante “ 31 16. Gotama Siddhattha da asceta errante disse “ 32 17. Il dodicesimo insuccesso del Buddha: dove meditare “ 33 18. Un errore di dimensione cosmica fatto dal Buddhismo: l’idolatria del Buddha “ 34 19. Il Signore Gesù Cristo è il Redentore e il Salvatore di tutti gli uomini “ 37 20. Ancora sulla vita di Gotama Siddhattha da asceta errante “ 38 21. Il terzo successo del Buddha “ 39 22. Continua il racconto della vita Gotama Siddhattha da Samana (asceta errante) “ 41 23. Si riprende la trascrizione interrotta dei tre commenti precedenti ( da pagina 22 del libro di Leonardo Vittorio Arena ) “ 50 24. Ancora sul tema della spiegazione sintetica della vita del Buddha “ 53 25. Che cosa rimane della dottrina originale del Buddha nei Buddhismi attuali “ 54 26. Il metodo attribuito al Buddha Gotama Siddhattha “ 55 27. Il metodo del Buddha Gotama Siddhatta confina i Buddhisti nel Nirvana “ 58 28. La Via del Dio dell’Amore e della Vita fà cessare anche quegli esilii che sono i Cieli delle religioni incluso il Nirvana “ 61 1. All’inizio: Gotama Siddhattha nacque in una città del Nepal o vicino al Nepal da famiglia agiata, forse nobile della tribù dei Sakya, la casta dei guerrieri, seconda rispetto a quella dei sacerdoti, i quali non esercitavano il potere civile e militare. Non si sa bene dalle biografie 1
  • 2. romanzate - se il giovane Gotama avesse particolari inclinazioni religiose fino al momento in cui non lo colpì la durezza della vita umana a causa delle sofferenze causate dalla nascita, dalla malattia, dalla vecchiaia e dalla morte. Ciò accadde nella maturità, quando aveva circa trent’anni, già sposo e padre di un bambino. Egli nacque circa 2500 anni fa. Della sua infanzia e fanciullezza non c’è nulla di sicuro, com’è normale che sia trattandosi di un tempo tanto lontano, quando la scrittura non era conosciuta dal popolo, con eccezioni nelle classi colte. La stampa fu scoperta successivamente, nel suo Oriente, nel VI secolo d. C. ; perciò sulla sua vita e sulla sua dottrina pesano undici secoli di Tradizione Orale e, anche, circa mille e quattrocento anni di biografia, ovvero di non richieste lodi e notizie leggendarie. Di Gotama Siddhattha, il Risvegliato, cioè il futuro Buddha si narra, tra leggenda e sprazzi di storia, che in una particolare circostanza il giovane Gotama vide uno dopo l’altro un vecchio decrepito, un malato e un funerale. Dopo tal eventi egli si rese conto che nonostante la sua agiatezza, ricchezza o nobiltà non avrebbe potuto sfuggire neppure lui a tale sorte, la sorte di ogni uomo, indipendentemente dal ceto, dal censo e da qualsiasi altra cosa terrena. Poi Gotama incontrò un asceta errante, gioioso che gli fece scoprire un altro aspetto della vita umana dell’India così spiritualmente attiva. Allora il futuro Buddha, dopo le indispensabili riflessioni, si propose di scoprire le differenti realtà della vita umana, le sue origini, le conseguenze dell’agire bene e dell’agire male e anche quali errori erano commessi da uomini e religioni se tutti subivano, seppure in tanti modi differenti, una dura sorte che si concludeva con la morte di ogni uomo. Su tutti gli uomini incombevano senza rimedio la nascita, la sofferenza, la malattia, la vecchiaia e la morte. Su quasi tutti incombeva la povertà e su tutti le malattie e le sventure con le conseguenti sofferenze che contrassegnavano la vita dell’uomo sulla Terra. E quali rimedi - se esistevano - potevano essere adottati per affrancare l’uomo dalla dall’indigenza, dal dolore, dalla malattia, dalla vecchiaia e dalla morte finì col domandarsi Gotama Siddharta? Con quasi certezza Gotama si domandò anche come avrebbe potuto intraprendere quest’opera conoscitiva e compassionevole restando nel suo palazzo. Nessuno sa quanto tempo Siddhartha rifletté sulla condizione dell’uomo, ma tutti sanno che improvvisamente lasciò genitori, moglie, figlio e posizione sociale per unirsi agli asceti erranti, i religiosi mendicanti, al fine di scoprire le ragioni della nascita, della vita, del soffrire, della vecchiaia e del morire del genere umano. Le qualità del Buddha si possono considerare queste: una mente perspicace, analitica e critica alla stesso tempo, una enorme volontà e capacità di sopportare la sofferenza e quindi una enorme capacità di fare sacrifici; in poche parole Siddhartha era un grande pensatore con un carattere fortissimo, capace di scelte coraggiose, ricerche importanti e decisioni autonome. 2
  • 3. Egli fu un grande asceta che aveva anche una grande fiducia in se stesso e nelle sue scoperte; perciò non si faceva influenzare da niente quando riteneva di essere nel giusto, ma si fece influenzare negativamente nel piano mentale dal Demonio (Satana) o dai Demoni 1 . Penso che il Buddha non si sia fatto influenzare neppure dalla sua Guida professionale 2 , se il suggerimento contrastava, ad esempio, con il principio fondamentale del suo metodo: “ credete soltanto in ciò che potete esperimentare personalmente 3 “ ; per esempio Siddhattha non aveva potuto scoprire, né definire il Signore Dio ( il Brahman, che è indefinibile per natura 4 ), né il Sé o Scintilla Divina nell’uomo ( forse Siddhattha non ebbe le idee chiare neppure sul sé inferiore o io umano 5 ). Il credo di Siddhattha nell’esperienza personale era molto forte perché: - erano tante le teorie delle scuole filosofiche Indù che Gotama Siddhattha non condivideva; - quanto agli errori del Brahamanesimo era indispensabile svincolare i suoi discepoli e, quindi, anche la sua dottrina, da tali teorie. Il Buddha voleva liberare i suoi discepoli dalle influenze e dagli errori, che aveva scoperti durante le scuole di Alara Kalama e Uddaka Ramaputta e poi successivamente durante la sua lunga missione terrena (ad esempio la suddivisione degli Indù in caste secondo la loro nascita). 2. Il Piano mentale, la Guida professionale e Satana: La Guida professionale è data da Dio agli uomini quando qualcuno ha una importante missione da compiere (Il Buddha doveva correggere gli errori del Brahmanesimo 6 ).La Guida professionale da buoni pensieri e insegnamenti 7 al suo allievo. Purtroppo il piano mentale 8 è “abitato” da Satana e dai suoi Demoni per cui loro trasmettono da lì i loro malvagi pensieri agli uomini per ingannarli, così come testimonia la Madonna da Medjugorje: - << (.) Così voi, che dite di essere miei e chiedete il Mio aiuto, date tutto di voi stessi; anzitutto date il vostro amore e l’esempio nelle vostre famiglie. Voi dite che Natale è la festa delle famiglia, perciò, cari figli, mettete Dio al primo posto nelle vostre famiglie, affinché egli possa donarvi la pace e proteggervi non solo dalla guerra, ma anche nella pace, da ogni assalto satanico (.) . 9 >>; 1 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje; esempi di Messaggi : 11Luglio1985, 18 Luglio 1985, 8 Agosto 1985, 25 Settembre 1987, 25 Dicembre 1991 (Assalti satanici), 25 Febbraio de 1992 (Attacchi satanici), 25 Marzo 1992 (Satana si prende gioco di voi), 25 Settembre 2001 (Satana vuole la guerra e l’odio). Si vedano anche i Documenti sul Demonio nella cartella Angeli e Demoni di questo Catechismo 2 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagine 232-233, Mediterranee 3 Michael Carrithers, Buddha, pagine 42-44, Einaudi Tascabili 4 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266, Mediterranee 5 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208-209 (io), Mediterranee 6 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 90-91, Mediterranee 7 Cerchio Firenze 77, Maestro perché ?, pagine 232-233, Mediterranee 8 Cerchio Firenze77, Dizionario del Cerchio pagina 221, Mediterranee 9 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 -12 – 1991 (Assalti satanici), MIR 3
  • 4. - << Cari figli, oggi vi invito ad avvicinarvi ancora di più a Dio attraverso la preghiera; solo così potrò aiutarvi e proteggervi da ogni attacco satanico. Io sono con voi e intercedo per voi presso Dio affinché Lui vi protegga; però mi sono necessarie le vostre preghiere e il vostro “Si”. Voi vi perdete facilmente nelle cose materiali ed umane e dimenticate che Dio è il vostro più grande amico. Perciò cari figlioli avvicinatevi a Dio affinché Lui vi protegga e vi preservi da ogni male Grazie per aver risposto alla mia chiamata 10 >>; - << Cari figli, oggi come mai prima vi invito a vivere i miei messaggi e a metterli in pratica nella vostra vita. Io sono venuta a voi per aiutarvi e perciò vi invito a cambiare vita, perché avete preso un misero cammino: la via della rovina. Quando vi ho detto: “ Convertitevi, pregate, digiunate, riconciliatevi”, avete preso questi messaggi superficialmente. Voi avete iniziato a viverli per poi, però, lasciarli perché era difficile. No, cari figli ! Quando qualcosa è bene, occorre perseverare nel bene e non pensare: “ Dio non mi vede, non mi ascolta, non mi aiuta”. Così vi siete allontanati da Dio e da me per il vostro misero interesse. Io desideravo di fare di voi un’oasi di pace, di amore e di bontà. Dio desiderava che voi con il vostro amore e con il Suo aiuto faceste miracoli e deste l’esempio; perciò ecco, che cosa vi dico: Satana si prende gioco di voi e delle vostre anime e io non posso aiutarvi perché voi siete lontani dal mio cuore. Perciò pregate e vivete i Miei messaggi e così vedrete i miracoli dell’amore di Dio nella vostra vita quotidiana. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata 11 >>; - << Cari figli, Satana vuole la guerra e l’odio 12 >>. Com’è che Satana si prende gioco di noi ? Suggerendoci idee sbagliate come la seguente, dubbi e tentazioni che, a parer mio, Satana trasmise al Buddha e ai suoi discepoli: - non parlare del Brahman perché non hai certezze, oppure non parlarne finché non avrai prova della sua esistenza o non lo avrai definito; questa condizione avrebbe impedito al Buddha di avere un rapporto con Dio, come di fatto è accaduto anche perché il Signore Dio è indefinibile 13 ; - non parlare del Sé o Atman per gli stessi motivi; oppure non parlarne finché non avrai avuto prova della sua esistenza ; - Conoscere invece solo per se stessi 14 ignorando Dio e i Suoi insegnamenti mentre Dio aspetta ciascun uomo nel profondo del suo cuore 15 . Risulta anche che i Demoni trasmettano agli uomini vibrazioni malevoli dal piano astrale o dal piano mentale per farli innervosire o per accentuare i loro difetti in modo da destabilizzare i loro personali rapporti con altri uomini, incluso i loro familiari. Un esempio ? Quando qualcuno non capisce perché si innervosisce senza apparente motivo, pur essendo stato calmo fino ad un certo 10 Maria di Nazareth, Messaggi, Messaggio del 25 -2 – 1992 (Attacchi satanici), MIR 11 Maria di Nazareth, Messaggi, Messaggio del 25 – 3 – 1992 (Satana si prende gioco di voi), MIR 12 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Settembre 2001, MIR 13 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266, Mediterranee 14 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili 15 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 4
  • 5. momento è segno che è sotto attacco ( Si vedano anche il primo e il terzo messaggio della Madonna, sopracitati, che parlano di ogni assalto o attacco satanico. Attenzione perché attacco e assalto sono sinonimi di aggressione, incursione, invasione e scorreria !!! ) Risulta che il Buddha non parlò dell’esistenza di Dio (o del Brahman) e per quanto riguarda l’Atman ( il Sé o Scintilla Divina o Spirito ) si ingannò anche con la teoria dei Cinque fattori 16 , che è molto incompleta perché all’uomo descritto dal Buddha manca lo Spirito o Sé o Scintilla Divina; inoltre al Buddha mancò anche Dio. Voi potreste domandarmi: “ Ma perché Dio è così importante per l’uomo? “ . Vi risponderei così: “ Perché Dio è la sostanza che ci costituisce e lo Spirito che ci anima 17 “ ( mia nota: riguardo al Sé eterno il Buddha potrebbe essersi confuso con l’io umano o sé inferiore [ che si scrive con la esse minuscola 18 ], che resta nel piano mentale per essere sostituito nella incarnazione seguente e così via finché l’uomo non si santificherà e perciò non si incarnerà più). Per quanto riguarda la nostra critica alla teoria dei Cinque fattori si vedano anche gli altri documenti sul Buddha in questo stesso Catechismo anche nel nostro nel sito Internet www.ordinegesuredentore.it . Faccio rilevare che al Buddha non piacevano le teorie, ma nel caso dell’assenza del Sé la teorizzò lui stesso. Perché ? Per me non ci sono dubbi: fu ingannato da Satana che si prese gioco di lui. Non si può esperimentare facilmente né il Sé dell’uomo, virtuale frammentazione dello Spirito di Dio 19 , né tantomeno Dio nonostante che sia nel profondo del nostro cuore 20 , in ogni cosa e in ognuno 21 . Il Creatore della vita non si manifesta nei piani materiali del Cosmo, ovvero nel mondo della percezione ( con piani fisico, astrale, mentale 22 ), pur essendo ovunque 23 , ma essendo dentro di noi - nelle profondità del nostro cuore 24 – può farci udire la Sua voce nel nostro intimo mondo, come nei noti casi di Santa Caterina da Siena, di Eileen Caddy e di Dorothy Maclean, quest’ultime due della Comunità di Findhorn in Scozia - se l’uomo crea le condizioni della Teofania con i suoi buoni e devoti comportamenti . Non si può esperimentare Dio se prima l’uomo non Lo riconosce e lo fa emergere 25 . Il Buddha non Lo riconobbe e conseguentemente non poté sperimentarlo; ci sono almeno due condizioni che possano indurre il Signore Dio a manifestarsi: che l’uomo lo riconosca e lo faccia emergere dentro di se 26 con il suo amore e la sua fede. Siddharta non avendo avuto nessuna 16 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-51, Einaudi Tascabili; Michael Carrithers, Buddha, pagine 44-53, Einaudi Tascabili 17 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 18 Sri Aurobindo, Lo Yoga della Bhavagad Gita, Canto VI 4- 10, Mediterranee 19 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 122 (Frantumazione dell’Uno nei molti), Mediterranee 20 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita 21 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita 22 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 23 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita 24 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 29 Maggio e 4 Settembre, Amrita 25 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 26 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 5
  • 6. prova dell’esistenza dell’Atman e del suo equivalente Cosmico, il Brahman, cioè Dio, non lo riconobbe, non lo amò e non ebbe fede/fiducia in Lui e perciò non lo fece nemmeno emergere dentro di sé. È per tale motivo che la illuminazione del Buddha fu scarsa e incompleta. Dio ha detto infatti:<< Ti chiedi talvolta perché sei qui, a fare ciò che stai facendo ? I dubbi assalgono forse la tua mente ? Scava nel profondo del tuo cuore e rispondi onestamente a queste domande. Poi, se senti di essere ancora un incredulo San Tommaso, soffermati in tutta tranquillità a cercare l’illuminazione che viene dal di dentro, e scopri qual’è il tuo giusto posto all’interno di questo vasto schema. Posso assicurarti che non sei lì per caso. La vita può essere stata molto dura con te, e forse hai dovuto superare molte prove o sei stato gettato addirittura in una fornace ardente. Puoi essere certo che vi è una ragione per tutto ciò: bruciare tutte le scorie, affinché non resti che l’oro puro, quell’”IO SONO dentro di te”, ed Io possa servirmene per realizzare le Mie meraviglie e la Mia gloria davanti a tutti 27 >>. A giudicare dai libri che ho letto su di lui a me pare che Gotama Siddhattha, che era un maestro 28 , sia stato proprio un incredulo San Tommaso con molti dubbi che non scavò nel profondo del suo cuore; meditando fuori di sé 29 nei mondi astrale e mentale il Buddha si lasciò ingannare da Satana. Il Demonio approfittò anche di un suo difetto: infatti il Buddha era orgoglioso e caparbio 30 . Siddhartha non scavò nemmeno nel profondo del suo cuore alla ricerca del Signore Dio. Ne deduco che Siddhartha cercasse Dio solo con la mente, cioè fuori se stesso. E così non lo trovò. Io penso anche che Siddhattha abbia cercato di definire Dio, ma non ci riuscì, poiché Dio è indefinibile 31 e in ogni caso Dio non da prove della Sua esistenza non si manifesta a chi non lo cerca, a chi non lo riconosce, a chi non ha fede e fiducia in Lui e a chi non lo ama. Ecco cosa mancò al Buddha: la fede e la fiducia in Dio 32 e l’amore per Lui e gli altri esseri viventi, anche se ebbe compassione degli uomini; ma Dio ha detto che la compassione non è sufficiente 33 . In tutto ciò Siddhattha fu certamente aiutato dagli inganni di Satana-Mara che si avvalse delle qualità di filosofo di Siddhartha e del suo carattere forte e determinato a scoprire le verità della vita usando se stesso come cavia. Le Sue scoperte, la compassione ( che però non è sufficiente come si è detto sopra perché occorre l’amore ), la capacità di condividere e l’impegno missionario furono i suoi grandi meriti ed è per questo che il Buddha è una creatura di luce, così come risulta dalla cerimonia del Wesak nella quale è chiaro il ruolo superiore del Cristo: tale cerimonia è per i dubbiosi di varie specie un evento annuale che testimonia la natura Divina del Signore Gesù: la Festa del Wesak si svolge in 27 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Agosto, Amrita 28 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 90, Mediterranee 29 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Novembre, Amrita 30 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili 31 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266, Mediterranee 32 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 22 Luglio, Amrita 33 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 145, Mediterranee 6
  • 7. una valle dell’Himalaya durante la quale il Signore Gesù potenzia la benedizione del Buddha alla Terra 34 . 3. Della cerimonia del Wesak si riferisce: “ I pellegrini dell’Himalaya. All’approssimarsi della data prevista, migliaia di pellegrini s’incamminano verso questa valle. Per alcuni il viaggio durerà molte settimane, giungono da Ceylon, dal Tibet, dal Nepal da luoghi sperduti, attratti dal sacro richiamo. Chi sono ? Sono guide spirituali, sono discepoli e Maestri di ogni ordine e grado appartenenti alla più svariate correnti religiose, filosofiche o esoteriche. Sono Lama, guru, sadhu, uomini santi che, con la loro parola contribuiscono alla crescita spirituale di milioni di uomini. Raggiunto il luogo, si collocano nella posizione che è consona al loro grado; ciascuno conosce esattamente qual è il suo posto, senza prevaricazione, né discussioni. Pur appartenendo a gruppi etnici radicalmente diversi, a religioni differenti, tutti i partecipanti sono ben consci dell’importanza della funzione unificatrice della cerimonia, poiché la radice della conoscenza è unica, come unica è la Divinità. Qui non esistono barriere, né pregiudizi di nessun tipo, tutti lavorano dedicando la vita ad un obiettivo comune: l’evoluzione spirituale del Genere Umano. Quando il momento del plenilunio si avvicina, sull’altare di pietra viene posta una grande coppa di cristallo piena d’acqua. I pellegrini cantano e pregano nell’attesa del grande Evento che sta per verificarsi. L’arrivo dei Maestri. Quando tutto è pronto, arrivano i Grandi Iniziati della Gerarchia. Presenziano alla cerimonia nel loro Corpo di Luce, sono anche Loro Maestri Perfetti come il Buddha, sono i Grandi Esseri che nel volgere dei secoli hanno accompagnato la crescita degli esseri umani ed ora, concluso il ciclo di incarnazioni sulla Terra guidano l’Umanità dai piani Superiori dell’esistenza. Prendono posto attorno all’altare di pietra, nello spazio che è stato loro riservato e intonano canti rituali, accompagnati dalla moltitudine dei presenti. Mentre il momento si avvicina, la moltitudine intona il canto della << OM>>, il suono primigenio attraverso cui avvenne la Creazione, l’ineffabile nome di Dio. Accanto all’altare, al centro del gruppo dei Maestri, si materializza nel suo Corpo di Luce il Cristo, venuto ad accogliere il Suo Grande Fratello. Riceverà la benedizione del Buddha e, potenziandola, la riverserà sulla Terra. L’Apparizione del Buddha - Al momento convenuto, sui presenti scende una grande quiete, tutti guardano verso il nord- est. Nel cielo si manifesta un punto luminoso che lentamente si avvicina acquistando nitidezza di contorni. Gradualmente, al suo interno si rende visibile il Buddha, risplendente di luce, seduto nella posizione del loto, avvolto nella veste color zafferano. Con la mano destra alzata in segno di benedizione, si ferma librato sulla roccia sacra. I Maestri intonano un potente mantra, usato per l’occasione una sola volta all’anno. Tutti i presenti sono in ginocchio, l’intensità del momento genera un’energia palpabile. Questa vibrazione instaura una grande corrente di pensiero a cui fa risposta una altrettanto poderosa energia di benedizione. Dalla 34 Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 12-18, L’Ariete 7
  • 8. moltitudine si levano potenti preghiere che culminano con la grande invocazione. Il Buddha sorridente ascolta; la sua presenza benedicente è portatrice di una poderosa energia. Durante la sua apparizione, lungo la valle corre come un fremito che fa sbocciare gli iris viola, fiori di pace e di guarigione, simboli del Wesak. Il Buddha rimane manifesto nel suo corpo di luce per otto minuti, poi lentamente come è venuto, scompare. I partecipanti rimangono ancora in profondo raccoglimento e meditazione, poi lentamente si avvicinano alla roccia-altare. Qui riceveranno dalle mani dei Maestri un sorso d’acqua attinto dalla coppa di cristallo. L’acqua, che a quelle quote è così limpida e pura, rappresenta la continuità dell’unione fra Maestri, discepoli ed esseri umani. Fortemente magnetizzata dall’avvenimento, infonderà nuova energia e determinazione a ciascuno (.) 35 ” . 4. Il primo successo del Buddha è il più importante perché scoprì il funzionamento della Divina Legge del Karma: Gotama Siddhattha dimostrò la sua forza e la sua determinazione straordinarie nella prima parte della sua vita di monaco errante finché non si rese conto che la più dura delle privazioni non portava alcun vantaggio all’uomo, bensì grandi sofferenze 36 e – forse - una morte prematura . La morte avrebbe comportato il fallimento della missione che si era proposto: fare cessare la sofferenza, ma che poté realizzare solo in parte: riduzione / sospensione delle sofferenze umane perché scoprì che la Divina legge del karma compensava i comportamenti etici e saggi dell’uomo, soprattutto con il suo donarsi ai fratelli uomini, ma la sofferenza non cessa così come dimostrano le atroci sofferenze della vecchiaia del Buddha 37 ; Siddhattha con il suo metodo (l’Ottuplice sentiero della Quarta Verità) di rinuncia ai piaceri del mondo e della carne ( e all’attaccamento per i beni e dei sensi) riuscì ad ottenere ed a fare ottenere la riduzione o sospensione del dolore prevista dalla Divina legge del karma la quale compensa l’uomo che si comporta bene con pace e tranquillità mentre la stessa legge Divina corregge il male fatto dall’uomo con pene e angosce 38 . Anche i Buddhisti si devono reincarnare sulla Terra -dopo essere stati nel Nirvana dell’Aldilà – per ricevere le lezioni delle sofferenze dei loro karma negativi sospesi prima della loro esistenza sulla Terra da Buddhisti. Il metodo di Siddhattha prevedeva anche la meditazione 39 , che aiuta l’uomo a comportarsi saggiamente e moralmente con la pratica del sentiero etico e saggio (l’Ottuplice sentiero nel caso dei Buddhisti 40 ) ; però questo metodo del Buddha non conduce alla cessazione della sofferenza, ma alla sola diminuizione delle sofferenze e talvolta alla loro sospensione sempre in forza della Legge Divina del Karma, ma limitatamente 35 Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 14 - 18, L’Ariete 36 Michael Carrithers, Buddha, pagine 52-53, Einaudi Tascabili 37 Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (La malattia del Buddha, Tascabili Economici Newton ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi Tascabili 38 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercare dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 39 Michael Carrithers, Buddha, pagine 35-44 (la meditazione e il rifiuto della meditazione)e 55-57, Einaudi Tascabili 40 Michael Carrithers, Buddha, pagina 78, Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 57-58, Einaudi Tascabili 8
  • 9. alla vita in cui si pratica il sentiero etico e saggio (Ottuplice sentiero) durante il quale il buon Buddhista non accumula karma negativi per le future incarnazioni terrestri. La Legge karmica vale anche per i comportamenti etici e saggi insegnati da tutte le altre religioni perché le leggi di Dio sono uguali per tutti gli uomini. Ma il dolore non cessa, tantovero che Siddhattha soffrì di atroci dolori quantomeno nella sua vecchiaia 41 . Le sofferenze non cessano nonostante la Seconda, Terza e Quarta nobile verità del Buddha perché Siddhattha non aveva la forza di modificare le leggi di Dio, non ce l’ha nemmeno l’Umanità intera. Per tali ragioni non cesseranno neppure le sofferenze previste dalla legge del karma per i karma negativi sospesi prima della vita da Buddhisti non soltanto per ragioni di giustizia, ma per la necessità dei Buddhisti di trovare la coscienza che mancava loro attraverso le necessarie correzioni del dolore secondo il progetto che faranno anche per i Buddhisti i Signori o Maestri del Karma 42 perché il dolore è un balsamo anche per le anime dei Buddhisti. Quindi per l’incapacità dell’uomo di comprendere gli insegnamenti / correzioni per il Male che commise prima dell’incarnazione da Buddhista (karma negativi sospesi come si è detto sopra) le sofferenze sono necessarie per fare acquisire anche al Buddhista la coscienza che gli mancava; perciò anche i Buddhisti si dovranno reincarnare affinché anche loro possano beneficiare dei vantaggi della legge dell’evoluzione: “ Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 43 “ ( mia nota: per Spirito si intenda Coscienza ). Gotama Siddhattha quando capì quanto insensati fossero gli estremi della dissolutezza sensuale e dell’automortificazione, capì anche quale dovesse essere la sua via che chiamò Via di Mezzo 44 . Egli capì anche che poteva soltanto trovare un sollievo alle sofferenze dell’uomo, che – infatti - trovò per merito delle regole della legge Divina del Karma e per merito delle sue intuizioni. In proposito è stato riferito: << (.) Poi gli viene in mente quando da bambino si era seduto sotto a una pianta di melarosa mentre suo padre lavorava nei campi. In quell’occasione aveva sperimentato il primo Assorbimento, “accompagnato da una riflessione insieme involontaria e concreta, dal benessere del corpo e dall’appagamento mentale che scaturisce dall’isolamento “. E riconosce che “ questa potrebbe benissimo essere la via che conduce all’illuminazione “ ( M I 246 ). Il racconto accenna solo indirettamente ai risultati che il Buddha inizialmente ottiene con la meditazione prima che l’illuminazione abbia luogo. Da un lato essi si fondano sulla sua sperimentata consuetudine al pragmatismo meditativo e sul suo concentrarsi su ciò che è in grado di confermare da sé e dentro di sé. Dall’altro lato, c’è la sua ormai consolidata vocazione all’analisi e alla critica. Infatti pur avendo rifiutato la dottrina degli yogin, egli continua a coltivare la 41 Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi Tascabili) ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (Malattia del Buddha), Tascabili Economici Newton 42 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (I Signori del Karma), Mediterranee 43 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206, Mediterranee 44 Michael Carrithers, Buddha, pagina 53-57 (La via di mezzo), Einaudi Tascabili 9
  • 10. consapevolezza degli stati fisici e mentali, consapevolezza che deriva dalla competenza psichica degli yogin. Se è impossibile rintracciare una entità immutabile, un Sé con la esse maiuscola, attraverso e dietro queste mutevoli esperienze, si può almeno riuscire a penetrare a fondo la natura di questi stessi effimeri processi psico-fisici. Sono fatti di cui è possibile avere testimonianza e conoscenza diretta, ed è su tali processi che il Buddha concentra tutto il proprio interesse e la propria insaziabile curiosità. Se non può trovare un Sé, può almeno trovare un sollievo (.) 45 >>. Un sollievo – questa volta per le sofferenze - il Buddha lo trovò anche per sé e per i suoi discepoli, ma lo trovano anche tutte le persone che nel mondo si comportano bene in forza della Legge del Karma 46 ; però il sollievo – ovvero una diminuizione delle sofferenze o addirittura la sospensione, ma con successiva ripresa delle sofferenze stesse - per quanto importante sia, non può essere certamente confuso con la Salvezza o la Liberazione 47 promessa dal Signore Dio nella Bibbia, nei Vangeli antichi e moderni e nella Rivelazione di Findhorn attraverso la Redenzione del Signore Gesù 48 . La corretta Dottrina cristiana per la Salvezza o Liberazione per avere fatto del bene ai fratelli uomini, ma senza avere scopi egoistici è chiaramente contenuta nei Vangeli moderni [nel Grande Vangelo di Giovanni, dettato nel XIX secolo all’austriaco Jakob Lorber; tale Vangelo è stato riassunto in un libro da Josef Mahlberg ( Il libro, Il Signore parla, è stato tradotto in italiano da Armenia ); nell’Evangelo fatto rivivere all’italiana Maria Valtorta nel XX secolo. E nella Rivelazione dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 ]. Il Signore Gesù - il Redentore e Salvatore di tutti gli uomini, la Divinità nell’uomo 49 - nel Grande Vangelo di Giovanni spiegò le ragioni della vita nel Cosmo e la via della Salvezza 50 ; tali ragioni dimostrano che i dolori con le lotte e le tentazioni sono ineliminabili dalla vita umana poiché sono indispensabili alla correzione dei Demoni per mezzo degli uomini e per la loro salvezza 51 , quando si rivolgeranno al Signore Gesù per loro libera scelta. 5. Nove insuccessi del Buddha: a. Le Quattro nobili verità sono incomplete o non vere a cominciare dalla prima perché la vita non è fatta solo di sofferenze, ma anche di amori, amicizie, gioie, piaceri nella giusta misura, soddisfazioni, giochi e simili. La vita non è una valle di lacrime come la fa apparire il Buddha e il mondo fa parte del Dio Tutto-Uno-Assoluto 52 . La vita ideata e realizzata da Dio è un grande dono 45 Michael Carrithers, Buddha, pagine 54-55, Einaudi Tascabili 46 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, page 49 (Mantra del karma), Mediterranee 47 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 161-162 (Liberazione), Mediterranee 48 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 160, Mediterranee 49 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee 50 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 157-163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia 51 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 52 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 107-109 (Gli errori delle religioni: il mondo non è una valle di lacrime), Mediterranee 10
  • 11. e ha uno scopo nobile: salvare Satana e gli altri angeli ribelli per mezzo della vita stessa e degli uomini 53 ; b. Siddhattha disse (Seconda nobile verità) che l’origine della sofferenza dipendeva dalla sete o bramosia (tanha) per il godimento delle passioni per i piaceri del mondo e della carne, rinunciando ai quali, secondo il Buddha, sarebbero cessate anche le rinascite; non è vero! L’origine della sofferenza dipende dalla ribellione di Satana e degli altri angeli ribelli a Dio e dalla conseguente decisione di Dio di salvare i Demoni per mezzo della vita e dell’uomo 54 . Chi vive per il godimento delle passioni agisce male verso gli altri e perciò crea nuovi karma negativi che daranno origine alle rinascite; chi rinuncia al godimento delle passioni vivendo come prescrive l’Ottuplice sentiero (Quarta nobile verità) non crea karma negativi, ma sarà soggetto alle rinascite dopo l’incarnazione da Buddhista per i karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da Buddhista; c. secondo Siddhattha chi rinuncia alla bramosia e all’attaccamento (per i piaceri del mondo e della carne), nirodha, fa cessare la sofferenza; non è vero perché non cesseranno le sofferenze relative ai karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da Buddhista per cui, nel suo stesso interesse, il Buddhista subirà tali sofferenze per i karma negativi sospesi perché gli sono necessarie per conseguire la coscienza che nel passato gli mancava. Il Buddhista che vive secondo le regole dell’Ottuplice sentiero non produrrà altri karma negativi; d. secondo Siddhattha la via che conduce alla cessazione della sofferenza è il nobile Ottuplice sentiero, ma ciò è vero limitatamente alla vita da Buddhisti in quanto vivendo come prescrive tale Ottuplice sentiero, non si creano karma negativi, ma ciò è previsto dalla Divina legge del karma, per cui il Buddha ha solo il merito di avere scoperto il funzionamento di tale Divina legge del karma; e. Siddhattha – con il suo metodo (l’Ottuplice sentiero) – non poté fare nulla contro il dolore – tranne che ottenerne la riduzione o la sospensione previste dalla Legge Divina del Karma. Il Signore Dio nella legge del karma previde di compensare con la diminuizione/sospensione delle sofferenze e con pace e serenità chi si comporta bene 55 . Siddhattha non potè fare nulla nemmeno contro la nascita, la malattia, la vecchiaia e la morte, perché nel mondo esse realizzano l’opera evolutiva prevista dal Brahman o Dio, l’Assoluto per ogni Demonio per mezzo della vita e dell’uomo 56 . Siddhattha non eliminò con la sua dottrina le sofferenze, prova ne sia che anche il Buddha, da vecchio, ebbe atroci dolori 57 . Da parte buddhista si dovrebbe riconoscere che Gotama Siddhattha, detto il Buddha, non riuscì a liberare l’uomo dalle sofferenze, se non parzialmente, come già si è detto e non per 53 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia 54 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157- 163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia 55 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee 56 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 57 Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (Malattia del Buddha), Tascabili Economici Newton ; Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi Tascabili 11
  • 12. merito suo ma di Dio. Ma certamente il Buddha non ha liberato l’uomo dalla nascita, dalla malattia, dalla vecchiaia e dalla morte né dai Karma negativi sospesi e questo per ragioni di giustizia e di crescita evolutiva dei Buddhisti. Ne deriva che il Buddha dopo la sua morte si dovette reincarnare sulla Terra o dovrà reincarnarsi, quanto meno per avere ignorato Dio (il Brahman e La Scintilla Divina (l’Atman). Il Buddha se avesse avuto dei karma negativi sospesi prima dell’esistenza da Gotama Siddhattha avrebbe dovuto reincarnarsi sulla Terra, ma è possibile che abbia espiato i suoi karma negativi sospesi con le atroci sofferenze della sua vecchiaia per maturità raggiunta 58 . Se nell’Aldilà Buddha non avesse seguito i consigli delle Guide per quanto riguarda Dio e la Scintilla Divina, o Sé o Spirito e la Dottrina di Gesù Cristo e quindi se non si fosse ricreduto dovrà reincarnarsi. Io penso che Gotama Siddhattha, detto il Buddha, sia ancora nel piano o mondo mentale (nel Nirvana) perché non ha cambiato la sua dottrina e la conseguente condotta di vita 59 ; f. Il Buddha non poté liberare l’uomo dalle sofferenze, poiché “ il dolore è un balsamo per l’anima “ ed è – allo stesso tempo - un mezzo di evoluzione con il quale anche i Buddhisti acquisiscono la coscienza che gli mancava. Il dolore quindi non è una maledizione, ma un strumento evolutivo inventato e realizzato dal Signore Dio, il Creatore della Vita e del Cosmo 60 per ampliare le coscienze degli uomini 61 . Gotama Siddhattha non poté liberare l’uomo dal dolore poiché il Cosmo e la stessa Terra non sono valli di lacrime 62 come pensava il Buddha, ma sono luoghi pieni di scuole spirituali studiando nelle quali l’uomo può conoscere il Suo Dio, l’unico Dio, il Dio-Tutto-Uno-Assoluto, condizione essenziale per conseguire la vita eterna. Infatti, duemila anni fa il Signore Gesù disse in Palestina: “ Padre, l’ora è venuta. Manifesta la gloria del Figlio, perché il Figlio manifesti la tua gloria. Tu gli hai dato potere sopra tutti gli uomini, perché tutti quelli che gli hai affidato ricevano la vita eterna. La vita eterna è questo: conoscere te, l’unico vero Dio e conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo 63 . La vita eterna si consegue scoprendo - riconoscendo il Padre o il Figlio 64 dentro di noi e facendoli emergere 65 . L’emersione di Dio e del Cristo, la Presenza Divina nell’uomo 66 dipende dalla nostra capacità di amare e quindi dalla nostra capacità di vivere evangelicamente. Riassumendo sulla cessazione delle sofferenze assicurata dalla Terza e Quarta nobile verità del Buddha: si può dire che sono errori o pietose bugie per indurre i discepoli a comportarsi bene. Infatti la nascita, la vita, la vecchiaia e la morte continuarono ad essere nelle 58 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 46 (n° 6 e 7) e pagina 158, Mediterranee 59 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia 60 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 61 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 62 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 107-109 (Gli errori delle religioni: il mondo non è una valle di lacrime), Mediterranee 63 Vangelo di Giovanni 17, 1-3 64 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 109, Mediterranee 65 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 66 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee 12
  • 13. mani di Dio 67 come la salute durante e dopo la morte di Siddhartha. Quel Dio Tutto che tiene tutto nelle Sue mani 68 - anche l’evoluzione degli uomini dopo il trapasso - e che disciplina la vita dell’uomo con la legge del karma secondo la quale caso, fortuna e sfortuna non esistono; mentre esistono, invece, meriti ( il Bene fatto agli altri) e demeriti ( il Male fatto agli altri) 69 ; g. il Buddha non poté liberare l’uomo dalle lotte, dalle tentazioni, dal dolore 70 , dalla nascita, dalla malattia, dalla vecchiaia e dalla morte perché sono strumenti per l’evoluzione spirituale dell’uomo 71 , cioè per l’ampliamento della sua sapienza e della sua Coscienza o Corpo akasico 72 . Il Buddhista che pratica l’Ottuplice Sentiero e crede nel Nirvana non raggiunge il Regno di Dio alla sua morte, ma il Nirvana, cioè uno dei Cieli delle religioni 73 ; fatta l’esperienza di questo cielo, il Buddhista si deve reincarnare sulla Terra per completare la sua crescita spirituale anche per mezzo delle lezioni karmiche sospese alla “data” della sua ultima vita terrena perché è stato incapace di comprenderle nelle vite precedenti e quindi di ampliare la sua coscienza con personalità sempre rinnovate 74 ( Il Bene è compensato con pace e tranquillità e con riduzione, sospensione delle sofferenze (ma non cessazione come già si è detto), mentre il Male è compensato con pene e angosce cioè sofferenze 75 . Il karma è Misericordia di Dio perché le sofferenze arrivano soltanto nell’incarnazione o nelle incarnazioni nelle quali siamo diventati maturi per capirle 76 ; quindi il karma è sempre utile per ampliare la nostra Coscienza sia esso positivo o negativo e che quindi portino gioia o dolore 77 . Durante i cinquant’anni di vita ascetica del Buddha - ed anche dopo - la gente ha continuato a nascere, a vivere e a morire come sempre; chi si comportava bene oltre a pace e tranquillità beneficiava della attenuazione, riduzione o sospensione del dolore, ma non della cessazione del dolore in virtù della divina legge del karma che premia chi si comporta bene, come ad esempio i monaci buddhisti, con pace tranquillità e riduzione, sospensione del dolore . Chi scrive ha ottantatre anni e di dolori ha esperienza: i dolori suoi, dei suoi familiari, dei suoi amici, dei conoscenti, quelli delle guerre e quelli che ha visto nell’ospedale della sua città come volontario dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri). Ma non soltanto, chi scrive ha visto durante la sua lunga vita alla televisione e nelle fotografie dei giornali e riviste le grandi sofferenze conseguenti alle grandi calamità della Terra nella sua epoca; ne deriva che chi scrive è ben certo che la cessazione delle sofferenze sia un errore e chiunque 67 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 14 Dicembre, Amrita 68 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 20 Marzo 69 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagine 65-66 (Vite di attività, vite di espiazione), Mediterranee ; Cerchio Firenze77, Le grandi verità ricercate dall’uomo,pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee 70 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 71 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 72 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza ) 73 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 175/180 (L’evoluzione dopo il trapasso), Mediterranee 74 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 53 (Perché deve esistere la morte del corpo fisico, del corpo astrale e del corpo mentale?, Mediterranee 75 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee 76 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 46 (n° 6 e 7) e pagina 158, Mediterranee 77 Cerchio Firenze 77, Maestro perché ?, pagine 71-94 ( La legge del karma), Mediterranee 13
  • 14. sia obiettivo - e quindi non solo io - può capire che le sofferenze sono uno dei motori della sua evoluzione insieme alle lotte e alle tentazioni 78 . h. Gotama Siddhattha non poté aiutare l’uomo a riunirsi con il suo Dio, poiché – perlomeno a quanto mi risulta – non parlò del Dio assoluto, mentre negò l’esistenza dello Spirito, il Sé nell’uomo con le teorie erronee del Non Sé o Anatta 79 e dei Cinque fattori 80 ; i. Il Buddha non poté dare all’uomo la vita eterna, poiché soltanto Dio ed il Suo Cristo possono donare la vita eterna 81 ; senza conoscere Dio, o Gesù Cristo, la Presenza Divina nell’uomo 82 non si accede al Regno di Dio o Regno dei Cieli conseguendo lo stato d’essere del santo 83 . E non si accede al Regno di Dio o Regno dei Cieli 84 senza la previa Redenzione cristica in forza della quale la nostra coscienza si amplia riempiendoci ed impregnandoci della Coscienza del Cristo 85 . Ne deriva che i Buddhisti i quali non hanno ancora eletto il Signore Gesù a loro Redentore e Salvatore sono tutti confinati nel cielo delle Sette buddiste, cioè nel Nirvana, così come accade a tutti gli altri uomini ai quali non viene insegnata la corretta dottrina cristiana 86 . Chi osserva i Vangeli diventa Uno con Dio per mezzo di Gesù Cristo 87 ; diventare uno con Dio e con Gesù significa anche diventare uno con tutti gli esseri minerali, vegetali, animali subumani e con i nostri simili perché Dio è anche la Comunione con tutto quanto esiste 88 . Per diventare Uno con Dio i Buddhisti si devono reincarnare altre volte sulla Terra per consumare i loro karma negativi sospesi allo scopo di acquisire la coscienza che mancava loro come già si è detto. 6. Il secondo successo del Buddha con due suoi meriti Gotama Siddhartha scoprì - provando il metodo su se stesso - la Via di Mezzo, ovvero l’ascetismo moderato, tra la dissolutezza e l’ascetismo esasperato. Siddhartha scoprì anche i compensi e le correzioni che il Signore Dio dà agli uomini che si comportano bene o male ( in base alla legge Karmica o legge di causa e di effetto 89 ). Il Buddha scoprì che la sete o la bramosia (tanha) per il piacere dei sensi dà origine alla rinascita in ogni determinata incarnazione ad esempio da Buddhista, ma non fa cessare le rinascite per potere ricevere gli insegnamenti / correzioni dei karma negativi sospesi; quindi il Buddha con la Seconda nobile verità dell’origine delle sofferenze (samudaya) 90 promette qualcosa 78 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 79 Alessandra David - Néel, Il Buddismo del Buddha, pagina 49 e ss, Ecig, 16125 Genova, Via Brignole De Ferrari 9 ; Michael Carrithers, Buddha, pagina 50, Einaudi Tascabili 80 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-51, Einaudi Tascabili 81 Vangelo di Giovanni 17, 1-5 82 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee 83 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 249- 250 (Santo), Mediterranee 84 Cerchio Firenze 77, Dai Mondi invisibili, pagina 55, Mediterranee 85 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 86 Vangeli antichi e moderni ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia 87 Vangelo di Giovanni, capitolo 17 88 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 52 (Comunione) e pagine 71- 72 (Dio), Mediterranee 89 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee; Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Legge di causa e di effetto o legge karmica), Mediterranee 90 Damien Keown, Buddhismo, pagina 51-54 , Einaudi Tascabili 14
  • 15. che non può mantenere; mentre la Prima nobile verità è incompleta; infatti nella vita non ci sono solo sofferenze, ma anche amori, amicizie, gioie, piaceri, soddisfazioni, giochi e simili. La Seconda nobile verità fu una scoperta importante di Siddhattha per mezzo della quale il Buddhista che rinuncia a godere delle passioni e dei piaceri del mondo e della carne non accumula altri karma negativi durante la sua esistenza terrestre, ma deve rinascere per espiare i suoi karma negativi sospesi. Nella Terza nobile verità il Buddha fece un grosso errore insegnando che la sofferenza possa cessare mediante il rifiuto della bramosia e dell’attaccamento per i piaceri del mondo e della carne; invece la sofferenza non può cessare perché insieme alle lotte e alle tentazioni 91 è necessaria per l’ampliamento della coscienza degli uomini prevista dalla Divina Legge dell’Evoluzione 92 ; la legge dell’Evoluzione con la reincarnazione e la legge del karma sono state ideate e realizzate da Dio per fare crescere i Demoni in sapienza e Coscienza mediante molteplici incarnazioni di una Scintilla Divina o Sé o Spirito in uomini differenti con personalità sempre rinnovate 93 con una del Coscienza che si amplia ad ogni incarnazione terrestre 94 . La riduzione del dolore per chi si comporta bene in una determinata esistenza, ad esempio da Buddhisti, ma prima che del Buddha è un merito di Dio che ha promulgato la legge del karma che riduce o sospende le sofferenze in una determinata incarnazione (ad esempio da Buddhista), ma le sofferenze per i karma negativi sospesi non cessano; infatti anche il Buddha soffrì di nuovo perlomeno nella vecchiaia 95 . Anche la Quarta nobile verità contiene un gravissimo errore perché le sofferenze non possono cessare nemmeno osservando il sentiero etico e saggio del Buddha (Ottuplice sentiero) con la meditazione e l’ascetismo moderato. Ma possono diminuire per coloro che osservano l’Ottuplice sentiero stesso, ma dovranno essere espiati i karma negativi sospesi previsti anche per le esistenze terrestri successive del Buddhista; la Legge Divina del Karma ha previsto - per tutti coloro che si comportano bene 96 - l’attenuazione, la riduzione o la sospensione del dolore, ma non c’è la cessazione delle sofferenze per i karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da Buddhisti né liberazione perché i buoni comportamenti durante la vita da Buddhisti hanno scopo egoistico: il “liberarsi dalla sofferenza e spengere i segni dei karma negativi e così via 97 . Le sofferenze per i karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da Buddhisti, ammesso che sia stato osservato l’Ottuplice sentiero etico e saggio non possono cessare nell’interesse dell’uomo, 91 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 92 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di Evoluzione), Mediterranee 93 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, página 53, Mediterranee 94 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee 95 Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (La malattia del Buddha), Tascabili Economici Newton ; Damien Keown, Buddismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi Tascabili 96 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 97 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 161-162 (Liberazione), Mediterranee 15
  • 16. il ,Buddhista, in questo caso, perché le sofferenze donano anche ai Buddhisti la coscienza che mancava loro. In ogni caso alla dottrina complessiva del Buddha mancano Dio e il Sé o Spirito nell’uomo, cioè il più e il meglio. Mi pare che si possa dire che il metodo del Buddha - pomposamente chiamato Legge (Dharma) - consista sostanzialmente nella rinuncia ai piaceri del mondo e della carne, nella meditazione e nei comportamenti etici e saggi. Tale metodo alleviò o ridusse di molto le sofferenze di Siddhartha, mentre sparivano preoccupazioni, pene e angosce e al loro posto subentrava la serenità per la misericordia con la quale Dio compensa tutti coloro che si comportano bene 98 , ma detto metodo non fa cessare le sofferenze specialmente per i karma negativi sospesi come già si è detto e anche il Buddha ne soffrì in vecchiaia come già si è detto. . Gotama Siddhattha ebbe almeno due grandi meriti: - Il primo merito del Buddha è costituito dall’avere capito che la legge karmica premiava i comportamenti buoni, saggi e etici che donavano la pace e la serenità con la riduzione, sospensione del dolore, ma la stessa legge non donava la cessazione delle sofferenze per i karma negativi sospesi; al contrario la legge karmica avrebbe corretto in futuro i comportamenti malevoli dei Buddhisti con pene e angosce 99 , cioè sofferenze; - Il secondo merito fu quello di avere capito che il godimento “ (.) delle passioni, che cerca sempre nuovi piaceri ovunque (.) sete di sensi, di esistenza e di non esistenza 100 è una concausa delle rinascite (Seconda nobile verità), ma le rinascite per i karma negativi sospesi dovranno avvenire anche per donare al Buddhista la coscienza che gli mancava; Il Buddha scoprì - sempre su se stesso - che rinunciando alla lotta, cioè al prevalere sugli altri, l’uomo diventava tanto forte da saper resistere alle tentazioni e alle passioni. Da questi comportamenti, uniti al servizio all’etica, alla saggezza e alla meditazione derivavano pace e la serenità, cioè due grandi doni di Dio fatti con la Legge del Karma. Infatti l’abilità del Buddha consistette nello scoprire l’effetto azione – reazione della legge divina del karma, nel senso che l’uomo riceveva, per reazione, lo stesso tipo di azione che aveva fatto nel passato buono o cattivo. Ciò è confermato come abbiamo detto prima dal mantra del karma che dice: “ il bene è compensato con pace e tranquillità, con pene e angosce il male “. I Buddhisti che osservano l’Ottuplice sentiero ricevono la pace, la serenità e dell’attenuazione / sospensione del dolore perché ciò è previsto dalla legge karmica di Dio, ma le rinascite e le sofferenze per i karma negativi sospesi non cesseranno perché sono importantissime anche per la vita dei Buddhisti perché doneranno loro la comprensione degli errori fatti nel passato (cattivi comportamenti). Il metodo del Buddha si può definire il superamento dell’agire male; dall’agire bene deriva anche l’attenuazione delle preoccupazioni, dei timori e delle paure e la 98 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 99 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma, Mediterranee 100 Michael Carrithers, Buddha, pagina 68, Einaudi Tascabili 16
  • 17. sparizione delle pene e delle angosce in ciò agevolati anche dalla rinuncia ai beni terreni. Infatti, tale rinuncia libera i Buddhisti dalle preoccupazioni del vivere quotidiano. La quale cosa – per ragioni di giustizia karmica – accade anche ai monaci di tutte le altre religioni e ai laici che si contentano del necessario che è più dell’indispensabile e meno del superfluo. Il resto lo fa l’altruismo che porta l’uomo a prendersi cura degli altri. La “remunerazione” divina – prevista dalla legge del karma - per il pacifico stile di vita che insegnò il Buddha è la pace e la serenità , ma un vero monaco nulla deve desiderare se non conoscere e migliorare se stesso ( e questi sono desideri legittimi ), nonché aiutare gli altri nel loro cammino spirituale. Invece nella liberazione buddhista c’è una componente egoistica forte tale da impedire la liberazione dei Buddhisti stessi; infatti i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano che nessuno si libera dal ciclo delle nascite e delle morti e dalle sofferenze insite nella vita se si comporta bene per l’egoistico fine di liberarsi dal dolore o per spengere i segni dei karma negativi sospesi in una determinata incarnazione (quella da Buddhisti) 101 . I monaci e i laici di tutte le altre religioni che vivono la dottrina della loro Fede al meglio delle loro possibilità per migliorare se stessi mediante l’autopsicanalisi imparano a conoscere se stessi 102 , cioè i loro vizi, difetti e povertà; conoscere se stessi è molto importante, ma non mi risulta che faccia parte della dottrina originale del Buddha. Le rinunce ai piaceri del mondo e della carne sono utili anche a conservare una buona salute del corpo e della mente per i benefici della Legge Divina del Karma; perciò l’uomo che ha imparato a dominare se stesso soffre meno degli altri a qualunque religione appartenga. Ma il Regno di Dio o dei Cieli è riservato solo a chi ama Dio e il prossimo secondo i Comandamenti dell’amore 103 . I successi principali del Buddha derivano dall’avere scoperto il funzionamento della legge del karma così riassunta da uno dei Maestro disincarnati del Cerchio Firenze 77, il Maestro Orientale nel mantra del Karma: << Ciò che semini raccoglierai, non dimenticarlo. Da ciò che fu viene ciò che è e che sarà. Lo schiavo può nascere principe per le virtù che ebbe, il regnante può tornare in vesti di straccione ed errare senza pace per ciò che fece o non fece. L’Assoluto che sente e vive in te e attraverso di te, soffre o gioisce per i tuoi peccati o i tuoi meriti, ma le sue leggi sono immutabili, permangono, non possono essere spezzate o frodate. Il bene è compensato con pace e tranquillità, con pene e angosce il male. Il Signore che è in te non conosce collera né perdono, ma è preciso nelle sue misurazioni. Il tempo per Lui non ha valore; può giudicare domani o fra molti giorni. 101 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee 102 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi) e pagine 54-55 (Conoscere se stessi), Mediterranee 103 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 (Vangelo di Matteo 22, 34-40) 17
  • 18. Colui che ha rubato restituisce; colui che uccide sarà ucciso; colui che aiuta sarà aiutato; colui che comprende sarà compreso. Questa è la legge di giustizia dell’Assoluto. La sua mèta è la consumazione. Abbi dunque la forza di sopportare ogni pena per pagare ogni tuo debito; compensa con tanto bene ed amore il male che ti è fatto; sii giorno per giorno giusto, misericordioso e puro, e il dolore non ti seguirà più. Ricorda sempre che ciò che farai a te sarà fatto. I frutti ti seguiranno nel cammino. Fratello Orientale 104 >>. Ne deriva che non solo i Buddhisti, ma tutti coloro che intraprendono la rinuncia ai piaceri del mondo e della carne con una vita semplice, pur restando nelle loro famiglie, godono di pace e di tranquillità e della riduzione / sospensione delle sofferenze in una determinata incarnazione, ma non per merito di un Buddha, ma per merito di Dio che ha promulgato la legge del karma. Alla rinuncia ai piaceri del mondo e della carne, cioè al godimento delle passioni, consegue la progressiva scomparsa dei desideri e delle brame e il contemporaneo ampliamento della propria coscienza che, però, si completa in Cristo dopo una lunga ascesi, poiché la Salvezza o Liberazione è soprattutto opera della Divinità 105 e non dei Santi come il Buddha. Accade ugualmente - poiché in Dio non c’è parzialità 106 - a coloro che seguono gli insegnamenti etici dei Maestri delle altre religioni, poiché sono benefici previsti per tutti coloro che comprendono che la felicità non consiste nel godere dei beni e dei piaceri terreni, né nel soddisfacimento dei desideri o delle brame che ne derivano, ma nel conoscere se stessi per migliorarsi e nell’aiutare gli altri a soffrire di meno. Il Buddha quindi non scoprì altro che i principi della Legge Divina del Karma, ma fu un grande merito per un uomo del suo tempo. Tuttavia la Via di Mezzo del Buddha 107 non dà la filiazione divina e non libera dalla catena delle nascite e delle morti anche perché ha fini egoistici 108 . La filiazione divina si ottiene soltanto per mezzo del Signore Gesù Cristo 109 , che è la Via, la Verità e la Vita; nessuno va al Padre se non per mezzo di Lui 110 . 7. L’illuminazione dl Buddha fu graduale, ma incompleta perché gli mancarono le illuminazioni e le risposte di Dio che Siddharta non riuscì a trovare perché non cercò il Signore dentro se stesso 111 : 104 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità, ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 105 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 106 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 16 Marzo e del 16 Maggio, Amrita 107 Michael Carrithers, Buddha, pagine 53-57 (La via di mezzo), Einaudi Tascabili 108 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee 109 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 110 Vangelo di Giovanni 14, 6-7 111 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee 18
  • 19. è stata riconosciuta la gradualità della Sua illuminazione quando disse: << Così come l’oceano dolcemente si inclina, dolcemente digrada, dolcemente volge in declivio, senza sbalzi improvvisi, così nella sua dottrina la preparazione, la pratica e il percorso sono stati graduali, senza alcuna repentina percezione della conoscenza ( A IV 200 – 1 ) 112 >>. Ma Siddhattha non seppe che si era diviso mentalmente da Dio 113 con la sua mancanza di fede e fiducia in Lui, con i suoi pensieri e con le sue pretese ; perciò Siddhartha rimase nelle Tenebre della lontananza da Dio, che si creò da se stesso, perché non seppe, né intuì che Dio ci aspetta nel nostro cuore anche per istruirci senza dividersi mai da noi 114 . A parer mio l’illuminazione del Buddha si limitò: a. alla scoperta del funzionamento delle regole della Divina Legge del Karma; b. alla scoperta che la sete o bramosia per il godimento delle passioni e dei piaceri coopera con i karma negativi sospesi alle rinascite sulla Terra. 8. Gli errori di Lucifero e la Creazione del Cosmo 115 ; la Creazione con tutti i suoi esseri, incluso l’uomo, fu fatta per la Salvezza dei Demoni: Il Signore Gesù Cristo disse: per salvare Lucifero e gli altri Angeli ribelli Dio ideò e creò… << (.) il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo (.) 116 >>, per mezzo della Vita e dell’uomo . Il Signore Dio ideò e realizzò anche la Redenzione Cristica per ridonare ad ogni Angelo ribelle la beatitudine del Piano divino, ferma restando la loro libertà di accettare tale Redenzione Cristica 117 . Sappiamo che il Male consiste nel vivere egoisticamente, mentre il Bene è altruismo e dono di sé, così come ci insegna il Signore Gesù il quale disse: “ (.) Ora vi sarà anche chiaro come mai Lucifero creda di aver dovuto agire come ha agito, affinché la Materia potesse essere creata; un errore in ogni caso, perché il fine della Mia creazione non è la materia, bensì soltanto la libera conoscenza, l’amore e la comprensione della Divinità da parte degli esseri usciti da Me: la materia è stata soltanto un mezzo. Lucifero insistette in questo suo secondo errore e si perse negli estremi delle sue qualità polari, ingannando se stesso nell’idea di dover conservare la materia. Egli volle regnare facendosi principe della materia, che egli considerava sua proprietà e oscurò quindi sempre più gli esseri umani che andavano formandosi, poiché la lotta con Dio gli sembrava grande, magnifica e conservatrice della vita. Questo spiega anche il mistero della Mia incarnazione, che doveva infrangere la materia, che altrimenti, perdendosi Lucifero sempre più 112 Michael Carrithers, Buddha, pagina 54, Einaudi Tascabili 113 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 114 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre, del 24 Novembre, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee 115 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 116 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 117 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 19
  • 20. nelle asperità del polo opposto, sarebbe divenuta via via più dura. La mia incarnazione significò quindi una sosta e mostrò come ci si poteva liberare dall’idolatria e dall’adorazione delle qualità polari; doveva dimostrare (e questo era il fine primo) come la morte che lega gli uomini alla materia e ai suoi piaceri possa essere superata e vinta, e anche che la vita non si svolge nella materia, ma nello spirito e che quella è solo una prigione di questo. Gli spiriti caduti che si erano volontariamente allontanati da Me e avevano intrapreso la via sbagliata, non potevano e non volevano saper niente di progresso, di perfezionamento; tuttavia, per non sbarrare loro completamente la strada, furono posti in condizioni in cui, ferma restando la loro libertà personale, possono tornare indietro quando vogliono. Per questo fu ora creato il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo. In lui, a seconda del grado della loro malvagità, gli spiriti furono rivestiti di materia, esposti a lotte, tentazioni e dolori; in primo luogo per portarli gradualmente, attraverso queste condizioni di vita, alla comprensione dei loro errori, e in secondo luogo per dare inizio in questo modo anche al loro volontario ritorno: perché ovunque per prima cosa c’è il principio di libertà, e il principio del perfezionamento viene come secondo (.) . Tutta la terra e gli innumerevoli altri corpi celesti sono formati dalla grande anima di Satana: tutta la creazione visibile consiste solo di particole del grande spirito di Lucifero e dl suo seguito bandito e caduto nella materia. Dio, che è eterno amore e compassione, non avrebbe mai potuto annientare Lucifero, perché ciò che Dio ha chiamato una volta alla vita può si cambiare forma e passare da una meno nobile a una più nobile, o viceversa, ma non può mai essere annientato 118 . >>. ( mia nota: Da tale insegnamento deriva, che ogni demonio, o angelo caduto, per salvarsi, deve incarnarsi innumerevoli volte nei regni inferiori ( minerale, vegetale e subumano ) e poi numerose volte in un uomo 119 in base alla legge dell’Evoluzione120 , che qui si definisce legge della Salvezza ( la Liberazione, secondo gli Indù ). La predetta legge dell’evoluzione è stata ideata e realizzata da Dio; l’uomo, vivendo, acquisisce sapienza, saggezza, altruismo, buon senso e equilibrio e per le lezioni del dolore che la vita gli infligge capisce che lo scopo della vita stessa è quello di insegnargli ad amare Dio e gli altri esseri viventi. Dio lascia l’uomo libero di scegliere di obbedire o meno alle Sue leggi ( Decalogo 121 e Comandamenti dell’amore 122 ); talvolta l’uomo che non conosce tali Leggi le intuisce per coscienza conseguita durante le molteplice incarnazioni che ha vissute, incluso l’ultima, che sovente completa la sua evoluzione sulla Terra nei quattro Regni della Natura ( minerale, vegetale, animale e umano). 118 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 161 e 162, Armenia 119 Cerchio Firenze 77, Oltre L’Illusione, pagina 185, Mediterranee 120 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 206 (Evoluzione) e 210 ( Legge di Evoluzione), Mediterranee 121 Deuteronomio 5, 6-22 122 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40 20
  • 21. Giunti a questo punto è opportuno intendersi su alcune parole basilari della vita evolutiva dell’uomo. 9. Il significato di parole fondamentali per comprendere la vita nel Cosmo 123 , secondo i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 : 1. EVOLUZIONE - << Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 124 >>; ( mia nota: per Spirito si intenda la Coscienza o Anima dell’uomo 125 , in quanto lo Spirito è increato e eterno; il Sé o Atman (o Scintilla Divina ) è Uno con il Brahman; perciò anche il Sé è sempre oltre la materia e il Tutto, per effetto della trascendenza 126 . La Scintilla o Goccia Divina o Sé o Spirito 127 non fa parte del Cosmo e ne rimane fuori. Essa << (.) è – se potessimo definirla – identica, nella natura, nell’essenza e nella sostanza, all’Assoluto; ed è quindi identica ad altra Goccia o Scintilla Divina. Non v’è diversità. Eppure, poiché a ciascuna Goccia o Scintilla Divina fa capo il resto di quello che voi siete abituati a chiamare “individualità”, ecco che ciascuna Goccia o Scintilla Divina può ancora virtualmente essere considerata, in questo insieme, un mondo a sé stante. È un microcosmo, considerata con i suoi “sentire 128 ” individuali facenti capo ad essa. È come un sole, questo sole è l’Assoluto comprendente il virtuale frazionamento in tante, infinite cellule: le Gocce, le Scintille divine. È come se da questo sole si partissero in infiniti raggi le individualità, che hanno appunto l’espressione massima del “ sentire” in comune, le Gocce o Scintille divine; e poi i raggi, invece, distinti gli uni dagli altri, che sono le teorie dei vari sentire individuali. Un sole con tanti raggi. In questo sole tante Gocce o Scintille divine; a ciascuna Goccia o Scintilla divina fa capo un raggio, e ciascun raggio è una teoria di “sentire” individuali che va da un “sentire” detto in potenza sino ad un “sentire” definito in atto 129 >>. 2. la Coscienza, o Corpo akasico o Anima 130 dell’uomo che l’uomo stesso contribuisce ad ampliare durante le sue molteplici esistenze terrene anche per mezzo degli errori che commette e che lo aiutano, poi, a capire 131 . La Coscienza o Anima o Corpo akasico è il secondo corpo immortale dell’uomo; la Coscienza con la Scintilla Divina forma l’Ego, cioè la << Parte più elevata dell’individuo soggetta a evoluzione. È chiamato “Ego” l’insieme della Scintilla Divina e della “coscienza individuale”. L’Ego è quindi ciò che permane dell’individuo quando questi ha terminato l’evoluzione come uomo 132 ; 123 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 124 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 ( Evoluzione), Mediterranee 125 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 28-29 (Anima), Mediterranee 126 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 294 ( Trascendenza ), Mediterranee 127 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee 128 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 257-263 (Sentire), Mediterranee 129 Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 209, Mediterranee 130 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 28-29 (Anima), Mediterranee 131 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita 132 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee 21
  • 22. 3. DIO – Causa delle cause. Prima causa increata. Inizio e fine del Tutto che non ebbe inizio né avrà fine. Origine e finalità di ogni emanazione. UNO eguale ASSOLUTO. Essere e Esistenza Unica che comprende ogni essere ed ogni esistenza essendo questi in Lui. Presente in ogni cosa, pur trascendendo la totalità delle cose, è di queste origine nei Cosmi per Sua natura: interna = amore, ed esterna = Vita. “ È Colui che È 133 ” ; 4. << CORPO AKASICO – ( Eguale coscienza ). Ciò che riceve e trascrive, facendola diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si costituisce man mano che l’individuo evolve 134 >>; 5. << CORPO ASTRALE – È quel veicolo che convenzionalmente si distingue appunto con questo nome, il quale serve a rivelare, a dare corpo, a concretizzare certe vibrazioni che l’individuo percepisce nel piano fisico, e a trasformare queste vibrazioni in “sensazioni”, se le vibrazioni sono di lieve intensità, o in “emozioni” se queste vibrazioni sono di intensità superiore, o di grande intensità. Inoltre il corpo astrale è sede dei desideri, in quanto appunto origina quelli che gli uomini definiscono “desideri”, che sono catalogati e riconosciuti dalla mente 135 >> 6. << CORPO FISICO – Veicolo costituito di materia fisica che manifesta sul piano fisico una vita individuale. È “ veicolo fisico” qualsiasi organismo, semplice o complesso, nomenclato dalle scienze naturali, appartenente alla flora od alla fauna di questo o di altri pianeti 136 >>. 7. << CORPO MENTALE – Materia mentale organizzata in veicolo della manifestazione individuale, capace di dare all’individuo tutte le facoltà proprie della mente 137 >>; 8. << EVOLUZIONE DELL’AUTOCOSCIENZA – riguardante gli individui o microcosmi 138 >>; 9. << EVOLUZIONE DELLA FORMA – Riguardante i corpi, i veicoli, della vita individuale ( vedasi corpo fisico, corpo astrale, corpo mentale e corpo akasico o della coscienza ) 139 >>; 10. << EVOLUZIONE DELLA MATERIA – Riguardante le materie di ciascun piano di esistenza 140 >> ; 11. << LEGGE DI EVOLUZIONE - Legge per la quale ogni elemento del Cosmo sviluppa; ciò che è “in” si manifesta; ciò che è “in potenza” si traduce “in atto”; ciò che è in germe nasce, passando da innumerevoli stadi intermedi. Il Cosmo evolve nel senso che vive, ma non nel senso che divenga perfetto, in quanto è – come emanazione di Dio – già perfetto. L’evoluzione 133 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 (Dio), Mediterranee 134 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee 135 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 ( Corpo astrale), Mediterranee 136 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo fisico), Mediterranee 137 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo mentale), Mediterranee 138 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione dell’autocoscienza ), Mediterranee 139 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206( Evoluzione della forma), Mediterranee 140 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 ( Evoluzione della Materia ), Mediterranee 22
  • 23. cosmica si può convenzionalmente suddividere, secondo la natura degli elementi evolventesi, in: evoluzione della materia, evoluzione della forma, evoluzione dell’autocoscienza ( vedi suddette voci) 141 >>; 12. GOCCIA O SCINTILLA DIVINA – Spirito – Sé – Fulcro dell’esistenza individuale non soggetto ad evoluzione. Emanazione Divina che determina l’individualità e la vita dell’individuo o del microcosmo 142 >>; 13. INDIVIDUALITA’ – È la prima manifestazione di Dio per originare il mondo dei microcosmi. È il fulcro dell’individuo. È la “Goccia”, il “Sé”, la “Scintilla Divina”, ammantata o no dalla coscienza 143 >>; 14. << INDIVIDUO – Colui che è o sarà un “centro di coscienza e di espressione”. Chi, sottostando alla legge di evoluzione, potrà esprimersi in termini di coscienza. Individuo, per estensione di significato, eguale anche a “microcosmo” 144 >>; 15. << INTELLETTO – Principio dell’individuo che dà la capacità di pensare e di ragionare, cioè coordinare gli elementi del mondo esterno, od interno, secondo una successione logica ed il più possibile aderente alla Realtà. È, inoltre, ciò che può astrarre l’individuo dalla soggettiva immagine del mondo che lo circonda e farlo sentire separato, creando l’io 145 >> 16. << IO - Egoistico concetto di se stessi creato dalla mente individuale la quale, travisando l’intimo senso di individualità proveniente dalla più alta natura dell’individuo, fa sentire questi separato e distinto dal Cosmo 146 >>; 17. << ISTINTO – È ciò che determina azioni inconsce nell’individuo, od a questo fa eseguire atti senza la consapevolezza dell’intelletto. È proprio del meccanismo delle azioni, in quanto origina i così detti “riflessi” 147 >> ; 18. << MENTE INDIVIDUALE – Veicolo della manifestazione individuale che dà origine a più attività delle quali l’individuo può essere consapevole o inconsapevole. Suddividendole convenzionalmente secondo le attività esplicate è detta: mente istintiva – mente intellettiva – mente supernormale 148 >>; 19. << MENTE INTELLETTIVA – Attività della mente che origina la consapevolezza dell’individuo e tutte le manifestazioni intellettuali (.)149 >>; 20. << MENTE ISTINTIVA – Principio dell’individuo che origina e presiede tutte le manifestazioni istintive individuali ( Vedi intelletto) 150 >>; 141 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee 142 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 ( Goccia o Scintilla Divina, Spirito o Sé), Mediterranee 143 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 ( Individualità), Mediterranee 144 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 ( Individuo), Mediterranee 145 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 ( Intelletto), Mediterranee 146 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee 147 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Istinto) , Mediterranee 148 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212 ( Mente Individuale), Mediterranee 149 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212 ( Mente Intellettiva), Mediterranee 150 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212( Mente Istintiva), Mediterranee 23
  • 24. 21. << MENTE SUPERNORMALE – È ciò che dà all’individuo la capacità incontrollata ed eccezionale di avere soluzioni logiche e reali a problemi insolubili nella sfera mentale consapevole, ovvero dall’intelletto 151 >>. 10. Il decimo insuccesso del Buddha è il più grande e il più negativo: il Buddha non riuscì a trovare prove dell’esistenza di un’anima personale (Atman) o del suo equivalente cosmico (Brahman) 152 . Si può dire praticamente che il Buddha non riuscì a conseguire i grandissimi obiettivi che si era proposto prima e durante la sua vita da samana ( asceta errante); ciò perché il suo metodo 153 (ascetismo moderato, meditazione e sentiero etico e saggio 154 ) consente soltanto di vivere serenamente nel pianeta Terra, in pace con se stessi e gli altri previa rinuncia ai piaceri e ai desideri o passioni del mondo e della carne). Ma la Via di Mezzo – con le quattro nobili verità e gli altri insegnamenti di Siddhattha (Si veda il paragrafo 25 di questo documento), cioè lo stile di vita del Buddha, ha il grandissimo difetto di “separare” il Buddha e i Buddhisti dal loro Dio, anche se tale separazione non è effettiva 155 . Il Buddha si sentì separato da Dio e credette soltanto a quello che poté esperimentare nella sua meditazione fuori di sé e quindi nei soli mondi astrale e mentale ( posti sbagliati 156 ); in proposito si veda il nostro documento sulla Meditazione nella cartella di Mente e Pensiero ). Il Buddha non meditò nel suo cuore dove avrebbe trovato Dio, il Brahman, con le Sue illuminazioni e risposte 157 . Quindi il Buddha non riuscì ad avere una prova dell’esistenza del Brahman ( il Dio Assoluto ), né dell’Atman, ( il Sé, o Scintilla Divina o Spirito dell’uomo 158 ), poiché cercò il Signore Dio e il suo Sé, l’Atman, nei mondi astrale e mentale invece che nel profondo del suo cuore. 11. L’undicesimo insuccesso del Buddha: Secondo il Buddha e i Buddhismi la Liberazione dell’uomo dalla nascita, dalla malattia, dalla vecchiaia e dalla morte avverrebbe per merito della dottrina buddhica e perciò avverrebbe ad opera dell’uomo, che ne sarebbe l’autore. Non è vero: la liberazione dalla nascita, dalle malattie e dalla vecchiaia e dalla morte si verifica, invece, per merito della Redenzione cristica, così come ha confermato il Signore Dio a Findhorn nel XX 151 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 212-213 (Mente supernormale), Mediterranee 152 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-50, Einaudi Tascabili 153 Michael Carrithers, Buddha, pagina 53-57 (La via di mezzo), Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 46-58 (Le quattro nobili verità), Einaudi Tascabili 154 Michael Carrithers, Buddha, pagine 78-81 (Quarta nobile verità), Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddismo, pagine 46-58 (Le quattro nobili verità)) e pagine 101-104 (dharma), Einaudi Tascabili 155 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 156 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61(Le risposte interiori), Mediterranee 157 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, dell’8 Aprile, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee 158 Cerchio 77, Per un mondo migliore, pagina 207 ( Goccia o Scintilla Divina - Spirito - Sé), Mediterranee 24
  • 25. secolo 159 . Al massimo il Buddhista accede al Nirvana, che non è il Regno di Dio o dei Cieli, ma il Paradiso dei Buddhisti. Poi, per liberarsi, il Buddhista si deve reincarnare sulla Terra una o più volte per i suoi karma negativi sospesi per liberarsi dal ciclo delle nascite e delle morti , ma in ogni caso ha bisogno della Redenzione del Cristo, quantomeno nell’Aldilà 160 . Il Signore Dio, Padre e Madre 161 , ha confermato a Findhorn, nel XX secolo, la necessità della Redenzione cristica per tutti gli uomini con i seguenti Messaggi e con tale Redenzione ha confermato la Storia biblica della Salvezza che avviene soprattutto per merito di Dio stesso nella persona di Gesù Cristo: a. Messaggio del 24 Dicembre: << (.) Le anime che sono consapevoli della coscienza di Cristo si sentono ora attratte reciprocamente come il ferro verso la calamita; può accadere che esse non ne siano consce al momento, ma lo saranno nei giorni a venire. È questa coscienza che fa sì che sempre più anime si attraggano reciprocamente, affinché tutti voi possiate diventare consapevoli del Cristo interiore e possiate rendere eternamente grazie per questa consapevolezza 162 >>. b. Messaggio del 25 Dicembre: << Giorno dopo giorno, ti riempi e ti impregni sempre più della coscienza del Cristo. Sei in grado di camminare nella luce e di diventare tutt’uno con essa, finché in te non ci saranno più tenebre; e quando tale processo si instaurerà riuscirai a portare più luce nel mondo. Devi renderti conto che tutto questo ha inizio in te. Comincia a mettere ordine in casa tua, abbi fede e fiducia nelle tue possibilità e poi fallo. È quanto è racchiuso in te, che si riflette all’esterno: non si tratta di qualcosa per cui è necessario lottare, bensì di qualcosa che accade non appena glielo consenti e colmi il tuo cuore e la tua mente di amore e comprensione. Questo elevato stato di coscienza è nell’aria stessa che respiri. Inspiralo profondamente e lascia che tutto il tuo essere se ne impregni. È così grande che non puoi contenerlo; perciò espiralo e così facendo mantienilo in espansione 163 >> I Demoni si incarnano in uomini per essere salvati con la vita ideata e realizzata dal Dio dell’amore e della vita; questa è la ragione per cui negli uomini ci sono tenebre: essi hanno la coscienza dei demoni ed è perciò che nelle prime incarnazioni gli uomini si trovano immersi nelle tenebre ed è perciò che hanno anche scarsissima coscienza perché hanno un egoismo violento 164 . Nelle prime incarnazioni le tenebre in cui vivono gli uomini sono fitte, ma si diradano man mano che gli individui in cui si incarna l’Atman ( la Goccia o Scintilla Divina, o Spirito, o Sé 165 ) crescono in conoscenza e altruismo ( che è coscienza ) mediante le esperienze fatte durante 159 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 160 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Amrita. 161 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee 162 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita 163 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre Amrita 164 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee 165 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207, Mediterranee 25
  • 26. molteplici incarnazioni terrene che durano complessivamente un periodo di oltre cinquantamila anni 166 . L’ Atman deve essere tenuto bene distinto dall’io umano 167 o sé inferiore o piccolo sé. La stessa Goccia o Scintilla Divina si incarna in individui che acquisiscono progressivamente una Coscienza o Corpo akasico 168 più ampio del precedente individuo in cui si erano incarnati poiché la nostra Coscienza cresce ad ogni incarnazione terrestre in forza della legge di evoluzione e del perdono divino dei peccati 169 ; perciò ogni individuo, ad ogni nuova incarnazione ha corpi fisico, astrale, e mentale sempre differenti, adatti alla coscienza cresciuta e alle nuove esperienze che dovrà fare. Quindi siamo in presenza di uomini differenti, facenti parte della stessa Individualità 170 , ma con corpi fisico, astrale e mentale e personalità sempre rinnovate che permettono ad ogni individuo sempre nuove esperienze 171 , nonché Coscienze ampliate con la regia della la Scintilla Divina,Spirito o Sé. La Scintilla Divina non è soggetta ad evoluzione 172 come lo è la Coscienza o Anima o Corpo Akasico dell’uomo 173 . Si ripete per ricordarlo che per Ego si intende la << Parte più elevata dell’individuo soggetta ad evoluzione. È chiamato Ego l’insieme della Scintilla Divina e della “coscienza individuale”. L’Ego è quindi ciò che permane dell’individuo quando questi ha terminato l’evoluzione come uomo 174 >> Abbiamo già visto che non si può conseguire la Liberazione con il metodo del Buddha anche perché essa è cercata con scopi egoistici, ma soprattutto perché è opera divina 175 ; i benefici del metodo buddhico, si ripete, derivano dall’aver scoperto la funzionalità della legge Divina del Karma, o legge di causa e di effetto. Tutto qui anche se fu una grande scoperta, limitata però dai fini egoistici che il Buddhista si propone: liberarsi della sofferenza e dei karma negativi sospesi, ad esempio 176 . Non esistono infatti leggi buddhiche che incidono sulle sofferenze, sulla nascita, sulla malattia, sulla vecchiaia, sulla reincarnazione e sulla morte dell’uomo. Il Buddha Siddharta scoprì soltanto un metodo, l’Ottuplice sentiero che attenua o riduce o sospende le sofferenze non per merito di Siddhartha, ma per la bontà di Dio che ha promulgato la legge karmica con i suoi effetti premianti o correttivi. Infatti Siddhartha scoprì come Dio aveva previsto di compensare il bene e correggere il male a fini educativi - correttivi, così come insegna il mantra del karma trascritto in precedenza. Lo stesso metodo buddhico fà conseguire la serenità, perché così 166 Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee 167 Cerchio Firenze 77, Per un Mondo migliore, pagine 208 e 209, Mediterranee 168 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 , Mediterranee 169 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del giudizio e la resurrezione della carne), Armenia 170 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee 171 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 53, Mediterranee 172 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee 173 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale coscienza), Mediterranee 174 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee 175 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno del Cristo), Mediterranee 176 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee 26
  • 27. dispone la divina legge del karma o legge di causa e di effetto, per mezzo della quale il Signore Dio compensa il bene con pace, tranquillità e il male con pene e angosce 177 . In verità le leggi spirituali per la trasformazione dell’uomo da demonio a superuomo, cioè a santo, per mezzo di molteplici incarnazioni in uomini attraverso a tutto il pianeta Terra 178 , sono le leggi dell’evoluzione, della reincarnazione e del karma ed altre leggi 179 le quali sono state promulgate dall’Assoluto, il Dio che ci è Padre e Madre 180 . La liberazione o meglio la Salvezza dell’uomo avviene per opera di Dio nella persona di Gesù Cristo, come si è già detto 181 . Ai Buddhisti – e in genere a chi non ha fede e fiducia in Dio - e che quindi non Lo ama, né lo riconosce - è precluso il Regno di Dio o dei Cieli e la filiazione divina che si ottiene con la Redenzione cristica 182 . 12. Le Rivelazioni Divine sulla Salvezza ( o Liberazione ): l’Antico Testamento, che tratta della Storia della Salvezza, così come i Vangeli antichi e moderni, la Rivelazioni di Findhorn, la Rivelazione di Maria di Nazareth a Medjugorje e quella dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 ci fanno sapere che l’uomo vive in Dio, l’assoluto 183 e Vi vivrà per sempre, Uno con il Brahman 184 , ma dovrà essere redento dal Signore Gesù Cristo, la Presenza Divina nell’uomo 185 perché non basta la vita da Buddhista o di altre religioni. Ogni essere umano godrà delle gioie della vita eterna per la redenzione del Signore Gesù Cristo, poiché ha un Dio amore 186 , uno Spirito ( il Sé immortale, la Scintilla o Goccia Divina) e una Coscienza che si costituisce progressivamente - vivendo sulla Terra e negli altri piani del Cosmo (astrale, mentale e Akasico o della Coscienza), tra un’incarnazione terrestre e l’altra - fino a che non diventerà un super uomo o un santo con l’aiuto del Redentore Salvatore che disse: << Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fino da ora lo conoscete e lo avete veduto (.) 187 >>. ( mia nota: il Signore Dio si incarnò nell’uomo Gesù di Nazareth 188 , il Figlio; però non si deve pensare al Cristo come ad un altro Dio, ma come una Manifestazione dell’Unico Dio nell’uomo Gesù, così come l’apparizione di Dio Madre, - che apparve a due pastorelli, Melania e Massimino, a La Salette in Francia il 19 Settembre 1846 189 - non deve fare pensare a un altro Dio donna, ma 177 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee 178 Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee 179 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Leggi), Mediterranee 180 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103/104, Mediterranee 181 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 182 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 160, Mediterranee ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 170-178 (L’anima nell’Aldilà), Armenia 183 Deuteronomio 30, 11-14 184 Vangelo di Giovanni 17, 20-26 185 Eileen Caddy, La voce di Dio A Findhorn, pagina 144, Mediterranee 186 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee 187 Vangelo di Giovanni 14, 6-7 188 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25-4-1988, MIR 189 Giuseppe Barbero La Vergine a La Salette, pagine 18-27, San Paolo 27
  • 28. alla Manifestazione dell’unico Dio sotto forma di Donna. E lo stesso dicasi per la Manifestazione del Padre. Questi tre Esseri Divini, mediante i Quali l’Assoluto si rende visibile e comprensibile agli uomini 190 , formano la Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo 191 ). 13. Osservazioni sulla Liberazione Indù e su quella Buddhista fatte dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77: La liberazione insegnata da varie scuole a cominciare dallo yoga (vedi), è prospettata in senso egoistico, cioè si dice che raggiungendo tale liberazione ci si libera della sofferenza, si spengono i segni dei karma negativi, e così via. E questa non è che una variante del paradiso (vedi) indicato dalla religione cattolica. Ciò è profondamente errato. Colui che cerca di raggiungere la liberazione con questo fine, non la raggiungerà mai. Lo scopo per il quale l’uomo deve migliorarsi è quello di instaurare nel suo mondo, e da questo al mondo degli altri, l’ordine, la giustizia e la rettitudine: questo e basta. Non deve aspettarsi nessuna forma di ricompensa, né spirituale, né materiale. E colui che con volontà ricerca la liberazione a questo fine, è senz’altro aiutato, 243g. Il volersi cambiare deve avere il solo e unico scopo – lo ripeto ancora una volta - di migliorare il mondo attraverso il miglioramento di se stessi, senza attendersi alcuna ricompensa. Quando l’uomo meditando su se stesso, scopre in sé una serie di difetti, non deve cercare di violentarsi per non avere più difetti, ma deve prendere atto delle sue limitazioni, e, attraverso il meccanismo del porre attenzione e del capire, giungere al comprendere e al superare, 244g 192 >>. 13 bis. La reincarnazione Il fine della trasmigrazione delle Individualità ovvero dei Sé o delle Scintille Divine 193 in individui differenti 194 ha lo scopo di fare conseguire loro evoluzione per mezzo dell’espressione di gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 195 ovvero di Mente e di Coscienza. La Coscienza è altruismo e poi diventa amore per gli altri 196 quando gli uomini incontrano Cristo, a qualunque religione appartengano 197 . Perciò i Buddhisti debbono sapere che la loro liberazione - tenute presenti le osservazioni che ho fatto in proposito - viene soltanto dal Cristo, la Presenza Divina nell’uomo 198 perché la redenzione è opera di Dio; il Buddha è stato soltanto un maestro che ha indicato un metodo 190 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 40, Armenia 191 Lucia racconta Fatima, pagina 48, Editrice Queriniana 192 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee 193 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee 194 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee 195 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 ( Evoluzione) , Mediterranee 196 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 24 (Altruismo), Mediterranee 197 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dagli uomini, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 198 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee 28
  • 29. per migliorare se stessi, ma molto carente per le ragioni che ho spiegato in precedenza e cioè : la dottrina del Buddha ignora Dio, il Brahman 199 , e la Scintilla Divina o Sé o Atman 200 in quanto non ebbe prova dell’esistenza del Brahman, né del Sé o Scintilla Divina 201 ; inoltre la sua dottrina assicura cose non vere, quali la cessazione della sofferenza e delle rinascite che sono opera della Divina legge del Karma o di Dio nella persona del Cristo. Sembra che il Buddha ignorasse anche l’amore per gli altri e si limitasse alla gentilezza per la sofferenza e alla compassione che però non è sufficiente perché è necessario l’amore 202 . 14. La Salvezza di tutti gli uomini La Salvezza o l’essere consapevolmente in Dio di tutti gli uomini e quindi di tutti i Demoni 203 è cosa certa, in quanto esistente nel non tempo, ovvero nell’eternità,ovvero nell’Eterno Presente 204 del Piano Divino, poiché eternità non significa tempo senza fine, ma senza tempo, così come infinito non significa “ spazio senza fine, ma senza spazio “. Si può dire che in Dio c’è uno stato d’essere in cui non c’è né spazio, né tempo, ma ove tutto è presente in un medesimo istante eterno 205 . Perciò il Signore Dio, l’Assoluto, ha potuto dire a Eileen Caddy: << (.) Riverso le Mie benedizioni su ciascuno di voi. Sentiti circondata da un cerchio di amore e di pace. Grida “ Sia Gloria, alleluia “ poiché tutti sono risorti ! Tutti sono Uno 206 >>. Anche i Buddhisti, per loro libera scelta, un giorno saranno Uno con Dio, quando ascolteranno un ottimo consiglio : << A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di conoscere il Mio insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide che li conducono al ponte che si trova tra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il ponte e raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni, saranno sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita e non giungeranno alla Filiazione divina (mia nota: ad esempio le dottrine dei diversi Buddhismi ). Ma proprio per queste anime che si sono condannate da sé, Io ho detto due volte cose consolanti: cioè quando vi narrai la parabola del figlio perduto 207 e quando vi dissi che nella casa di Mio Padre ci sono molte dimore 208 – o per dirla ancora più chiaramente - moltissimi luoghi di insegnamento e correzione, 199 Damien Keown, Buddismo, pagina 50, Einaudi Tascabili; I. M. Italia Missionaria, Le grandi religioni del mondo, a cura di Carlo Ghislandi e Angelo Campagnoli, Buddismo, pagina 26, EMI Bologna 200 Damien Keown, Buddhismo, pagina 50, Einaudi Tascabili ; Michael Carrithers, Buddha, pagine 44-51 (La conoscenza del Sé), Einaudi Tascabili 201 Michael Carrithers, Buddha, pagine 50-51, Einaudi Tascabili 202 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 145, Mediterranee 203 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 204 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 103, Mediterranee ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 103-104 (Eterno Presente), Mediterranee 205 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 103-104 (Eterno Presente), Mediterranee 206 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 103, Mediterranee 207 Vangelo di Luca 15, 11-32 208 Vangelo di Giovanni 14, 1-2 29