056 - Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù Cristo e il Significato che attribuisce ad essi il Buddha
1. IL SIGNIFICATO DELLA MISERIA, DELLA MALATTIA E DEL DOLORE SECONDO GESÙ
CRISTO ED IL SIGNIFICATO CHE ATTRIBUISCE AD ESSI IL BUDDHA
Il Signore Gesù disse << (.) Io permetto che miseria e sventure di tutti i generi vengano tra gli
uomini, quando essi si allontanano completamente da Me e diventano servi del mondo. Poiché
miseria e avversità costringono gli uomini a pensare alla causa della loro miseria, li rendono più
acuti e intuitivi e in questo modo dal popolo sorgono uomini saggi e intelligenti, che aprono gli
occhi agli altri e mostrano loro le cause della loro comune miseria, e così molti rinunciano alla loro
pigrizia e si apprestano a combattere contro quegli sfaccendati divenuti potenti che comandano sui
popoli e sono le cause della loro comune miseria. Costoro vengono allora sovente vinti, oppure
costretti a dare ai popoli leggi tali che consentono loro di sopravvivere. E in questo modo felicità e
benessere ritornano tra gli uomini, nella misura in cui gli uomini si sono nuovamente rivolti
all’unico vero Dio (.)
(.) Un Giudeo greco chiese una volta al Signore perché mai << il povero uomo mortale
possa giungere a Dio solo attraverso dolori e sofferenze di ogni genere ?>> E il Signore gli diede
questa risposta: << Questo dipende soprattutto dall’uomo stesso. Persino la maggior parte delle
malattie del corpo sono conseguenze dei peccati di tutti i tipi che l’uomo commette dalla sua
giovinezza fino alla vecchiaia e alla fine diventano una sorta di abitudine (.) .
Non si può certo dare la colpa a Dio se gli uomini si procurano da soli malattie e dolori di
tutti i generi. Dio ha continuamente destato per gli uomini di questa terra veggenti e profeti, che
hanno insegnato agli uomini divenuti sempre più ciechi e sordi la volontà di Dio. Ma gli uomini
sovente hanno dileggiato i veggenti destati da Dio, e non hanno badato al senso dei loro discorsi.
Ora, uomini di questo genere possono imparare solo dall’amara esperienza personale e in
questo modo darsi da sé una regola di vita. Se Dio vuole conquistare alla vita eterna l’anima di
questi uomini, può farlo soltanto attraverso i dolori fisici, nel senso che queste anime sprofondate
totalmente nei piaceri del mondo se ne possono distaccare solo attraverso dolori e sofferenze,
senza i quali sarebbero totalmente inghiottiti dalla materia del mondo, e vedete, questo è il motivo
per cui gli uomini qui sulla terra devono soffrire tante cose !
Guardate dunque ancora un uomo che a questo mondo gode della più perfetta salute !
Essendo così sano, egli maltratta il suo corpo con tutti i piaceri dei sensi e inutili dispendi di
energia.
Vengono da lui persone esperte e gli dicono: “ Amico, non abusare della tua salute ! Con il
tuo modo innaturale e insensato di vivere, la tua salute ben presto non ci sarà più, e una volta che
essa se ne è andata, nessun medico e nessuna medicina te la potranno restituire, e tu resterai per
tutta la vita una persona sofferente !”. Ma l’uomo sano non li ascolta e continua a comportarsi
come prima.
Dopo qualche anno però viene colto da una grave malattia del corpo, impazzisce quasi per
questa fastidiosa infermità e fà venire dei medici. Questi riescono a guarirlo, anche se non
1
2. perfettamente; tuttavia la sua situazione è sopportabile. I medici però ora gli dicono: “Amico, ora sii
giudizioso e non riprendere il tuo vecchio modo di vivere, altrimenti finirai in una malattia peggiore
ancora, dalla quale ci sarà molto difficile trarti fuori!”
Il guarito osserva per un poco questo consiglio; ma poi torna ad essere colto dai vecchi
desideri e ricomincia a vivere disordinatamente e pecca contro la sua natura indebolita.
Forzatamente lo coglie una malattia peggiore e deve sopportare indicibili dolori. Tornano i
medici e cercano di guarirlo .
Questa volta però la cosa non sarà tanto facile ed essi ammoniscono il malato alla
pazienza; perché non avendo seguito il loro consiglio è imputabile soltanto a lui stesso se questa
nuova più grande infermità lo tormenta.
Quest’uomo deve soffrire per un anno intero e diviene debolissimo e pieno di paura;
tuttavia dopo un anno migliora un poco e giura su tutto ciò che è sacro di seguire il consiglio dei
medici.
Sì, questa seconda amara esperienza ha reso l’uomo molto più intelligente ed esperto, e
intanto gli tornano le forze. Quando si sente di nuovo bene, pensa tra sé; “ Bé, se una sola volta
mi concedo una delle antiche gioie, non mi farà di sicuro niente !” Fà allora una volta solo quello
che era uso fare un tempo prima e torna a casa perfettamente a posto.
E così pensa ancora: “Dato che non mi ha fatto niente, non mi farà di sicuro niente !”. Fà
allora una volta sola quello che era uso fare e torna a casa perfettamente a posto.
Ed ecco che la vecchia malattia lo ributta per parecchi anni in un letto. E ormai nessun
medico può aiutarlo, come è avvenuto la prima e la seconda volta.
Dopo quattro anni di amarissime sofferenze, più per abitudine a queste che per le medicine
si sente finalmente meglio e finalmente si rende conto che la sua grande sofferenza è stata una
grazia di Dio, che lo ha fatto guarire dalla sua leggerezza e superficialità, rendendo la sua anima
più pura e lui stesso più gradito a Dio. Perché attraverso le sofferenze del corpo l’anima dell’uomo
diviene più modesta, paziente e seria e ottiene la forza di diventare padrona della propria carne 1
>>.
Da questo insegnamento dell’unico Dio nella persona del Signore Gesù di Nazareth si
impara che miseria, malattia e dolore sono strumenti per l’evoluzione 2
degli uomini, cioè per la loro
crescita spirituale. L’essere umano alle prime incarnazioni sulla Terra ha un egoismo violento che
si manifesta in forme violente: furto, omicidio e altre violenze per entrare presto in possesso di ciò
che desidera 3
; perciò l’uomo in tali incarnazioni sulla Terra non ha ancora una coscienza formata e
vive più a livello animale che come uomo fatto a immagine e somiglianza di Dio 4
.
1
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 133-137 (Il significato della miseria, della malattia e del dolore), Armenia
2
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
3
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee
4
Genesi 1, 26 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
2
3. L’uomo agisce male finché il suo complesso istinti-sensi-bisogni-desideri non viene
dominato dall’Ego (la Scintilla Divina con la Coscienza individuale 5
) e dalla volontà dell’uomo
stesso. Finché ciò non avviene l’uomo è preda dell’egoismo e dell’egocentrismo dell’”io” umano o
piccolo sé o sé inferiore 6
. In tali incarnazioni l’uomo sa poco e nulla della Sapienza e perciò
cresce in Coscienza lentamente, ma cresce sempre, vita dopo vita in forza della legge
dell’Evoluzione 7
(con la Reincarnazione 8
e il Karma 9
; perciò << (.) nulla è casuale, ogni contatto
è giusto, ogni azione è guidata (.) 10
>> << (.) ma ricorda sempre che trarrai beneficio dai tuoi
sbagli, e che nulla accade invano (.)11
.
Ne deriva che durante le incarnazioni più materiali - quando l’uomo vive per i piaceri della
carne, cioè per la voluttà dei sensi - l’ “Io”, cioè il sé inferiore, è più forte dell’Ego ( la Scintilla
Divina con la Coscienza individuale) e della volontà dell’uomo.
Durante tali esistenze carnali, violente e malvagie, le scintille della comprensione
scoccano nella mente dell’uomo, anche se in noi predomina ancora l’ignoranza e così di
intuizione in intuizione, anche l’uomo rozzo e ignorante, turpe o malvagio trae vantaggi dalla sua
vita carnale e egoista perché traiamo benefici anche dai nostri sbagli e nulla accade invano 12
. E
ciò dimostra che la vita è una cosa meravigliosa, mentre Buddha con le Quattro nobili verità
dice implicitamente che la vita è una valle di lacrime 13
; ma non è vero perché la vita è una cosa
meravigliosa per fare diventare dèi gli uomini 14
.
Il Signore Dio ha detto anche a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia: << Tu
impari senza sosta nuove lezioni ed avanzi lungo il cammino spirituale: ogni passo, anche il più
piccolo ti avvicina alla Meta, la realizzazione della tua unità con Me, finché alla fine ti renderai
conto che non esiste separazione, che il Tutto è Uno, e che sei parte di questa vita unica e
splendida 15
>> .
Senza miseria, malattia e dolore tutti gli Angeli ribelli, Satana o Mara incluso, non
potrebbero salvarsi: “Per questo fu creato il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo. In lui, a
seconda del grado della loro malvagità, gli spiriti furono rivestiti di materia, esposti a lotte,
tentazioni e dolori; in primo luogo per portarli gradualmente, attraverso queste condizioni di vita
alla comprensione dei loro errori, e in secondo luogo per dare inizio in questo modo anche al loro
5
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee
6
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee
7
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee
8
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee
9
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Karma) ; Dizionario del Cerchio, pagine 153-156 (Karma),
Mediterranee
10
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto, Amrita – Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate
dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee
11
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
12
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
13
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 107-109 (Gli errori delle religioni: il mondo non è
una valle di lacrime), Mediterranee
14
Salmo 82 (81), Il Salmo di Asaf ; Vangelo di Giovanni 10, 34 ; Eileen Caddy, La Fonte Preziosa, pagina 267,
Mediterranee
15
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
3
4. volontario ritorno: perché ovunque per prima cosa c’è il principio di libertà e il principio di
perfezionamento viene come secondo (.) 16
“ ; per amore dei Demoni il Signore Dio inventò e
realizzò la Vita come noi la conosciamo, esposta a lotte, tentazioni e dolori, con la quale i
Demoni stessi possono ampliare la loro Coscienza scegliendo liberamente il Bene tra il Bene e il
Male; infatti è comportandosi bene che l’uomo cresce in altruismo e coopera a trasformarsi da
essere carnale in essere spirituale 17
; il resto lo fà Dio per mezzo del Suo Cristo 18
.
I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto: << (.) L’esistenza paga da se
stessa: costi quel che costi l’esistere, è sempre più ciò che si ottiene dall’esistenza di quello che si
paga. Ricordatelo (.) La Tua esistenza non è un fatto casuale e tu non sei abbandonato a te
stesso. Gli affanni che ti amareggiano sono la conseguenza di un tuo modo errato di porti nella
realtà, e mirano a indirizzarti diversamente. Se ti senti incompreso è perché, a tua volta non
comprendi. Se ti senti rifiutato è perché rifiuti, se non altro, il fatto che gli altri sono diversi da te e
quindi possono non condividere il tuo modo di essere. È un errore pensare che gli altri ti debbano
particolare attenzioni e cure, che spetti a loro comprenderti e stimarti (.).Esistenza e sentirsi di
esistere sono inscindibili e ininterrompibili, perché sono la stessa cosa. Mentre sono cose diverse
e disgiungibili il senso di esistere e il ricordo (.) 19
>>.
La Terra non è una valle di lacrime 20
come la considera sostanzialmente il Buddha
Gotama Siddhattha con la Prima nobile verità. La vita sulla Terra e negli altri tre mondi del
Cosmo (astrale, mentale, akasico o della coscienza 21
) è un dono divino che consente all’uomo di
superare l’egoismo ampliando la sua coscienza durante molteplici incarnazioni 22
nei quattro mondi
del Cosmo (il fisico con la Terra, l’astrale, il mentale e l’akasico o della coscienza) con gli
insegnamenti/correzioni della legge di causa e di effetto o legge del karma 23
.
Il Buddha, invece, ha posto a fondamento della sua dottrina le verità della sofferenza che è
una verità parziale; però le sofferenze sulla Terra non sono fini a se stesse perché il dolore è un
mezzo di redenzione che il Buddha fa raggiungere parzialmente ai suoi discepoli con l’Ottuplice
sentiero che fa parte della Quarta nobile verità (via = magga) che conduce alla cessazione della
sofferenza; l’Ottuplice sentiero è un processo di conversione per i Buddhisti. La Quarta nobile
verità è una verità parziale perché esistono anche per i Buddhisti i karma negativi sospesi i cui
16
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
17
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 101-102 (Essere), Mediterranee
18
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
19
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 99, Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del
27 Agosto, Amrita
20
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 107-109 (Gli errori delle religioni: il mondo non è
una valle di lacrime), Mediterranee
21
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
22
Jakob Lorber, Il signore parla, pagine 184-186 (La reincarnazione) ; Cerchio Firenze 77, pagine 238-240
(Reincarnazione), Mediterranee
23
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Legge di causa e di effetto o Legge karmica); Per un
mondo migliore, pagina 209 (Karma); Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale coscienza),
Mediterranee
4
5. insegnamenti/correzioni debbono essere impartiti anche agli stessi Buddhisti per dare anche a loro
la Coscienza che gli mancava 24
.
L’uomo ottiene la redenzione dopo molteplici incarnazioni nei citati quattro mondi del
Cosmo per conseguire l’ampliamento della propria coscienza in forza della legge divina
dell’Evoluzione 25
, con la reincarnazione 26
e gli insegnamenti/correzioni della legge del karma 27
finché saremo diventati santi, cioè capaci di amare Dio, che è la Luce Suprema 28
, e il prossimo
come noi stessi; invece per i Buddhisti il massimo è diventare un buddha o un arhat, cioè un
essere illuminato dalla poca luce della dottrina del Buddha, perché senza l’amore la vita sarebbe
ben poca cosa; in proposito Dio ha detto: “Io sono amore 29
“.
Della Terra il Signore Gesù ha detto che è un’ottima scuola nella quale Lui agisce con
tanta pazienza, indulgenza e longanimità 30
.
Ad onore del Buddha si dice che con l’ottuplice sentiero ha indicato ai suoi discepoli una
via (magga) per affrancarsi parzialmente dalla sofferenza nell’incarnazione da Buddhisti con
comportamenti corretti: non uccidere, non rubare, non abbandonarsi alla lussuria, non mentire o
ingannare il prossimo, non usare sostanze inebrianti ed altri comportamenti di minore importanza e
altre condotte per vivere semplicemente e coltivare le virtù: la benevolenza, la fratellanza umana,
la compassione, l’uguaglianza tra gli uomini (comandamenti Buddhisti 31
) ; questa è la via parziale
del Buddha per superare le sofferenze sulla Terra valida per quei Buddhisti senza karma negativi
sospesi prima della vita da Buddhisti; se poi, da Buddhisti, si comporteranno bene osservando i
predetti comandamenti, essi conseguiranno il Nirvana, mentre gli altri Buddhisti con karma negativi
sospesi - come ho detto prima - si dovranno reincarnare sulla Terra.
Anche ai Buddhisti - che non hanno mai avuto modo di conoscere la dottrina di Gesù - “ (.)
nell’altro mondo vengono date delle guide, che li conducono al ponte che si trova tra questo
mondo e quello spirituale. Se seguono le guide potranno superare il ponte e raggiungere la vera
vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni, saranno sempre valutati in base
alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita, e non giungeranno alla filiazione divina 32
.
La meditazione è considerata essenziale per il progresso spirituale dei Buddhisti, ma Dio
ha detto che coloro che indagano sui misteri della vita meditando fuori di se (nei mondi astrale e
mentale) invece che all’interno del proprio essere perdono molto tempo prezioso 33
.
24
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 46 (n°6 e 7) e pagina 158, Mediterranee
25
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
26
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee
27
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Karma), Mediterranee
28
Paola Giovetti, I Messaggi della speranza, pagine 96-97, Mediterranee ; Agnese Moneta, Noi figli di Luce, Edizioni
FAGUA srl, Via Timavo 5, Genova
29
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
30
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia
31
Enciclopedia L’Universale, volume 30, Religioni, pagine 117-118, Garzanti libri spa, Milano
32
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia
33
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61, Mediterranee
5
6. A demerito del Buddha si dice che la sua via non è la retta via perché, oltre agli errori
dei quali tratto negli altri documenti sul Buddha, soprattutto rilevo che alla sua dottrina
manca Dio, il Creatore della vita e della Salvezza per tutti gli uomini; Dio è il Padre-Madre-Dio 34
di tutti gli uomini, Buddhisti inclusi.
34
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee
6