Custodia:
REGOLATO DAL D.M. 15 maggio 2009, n. 80
Delega parziale:
REGOLATO DAL D.M. 25 maggio 1999, n. 313:Decreto (50%) e riparto (dal 25 al 50%) dell’onorario graduale previsto dalla tariffa notarile per gli atti pubblici.
Compenso a carico dell’aggiudicatario o dell’assegnatario.
ATTIVITA’ INTELLETTUALE DEL CUSTODE DELEGATO NECESSARIA PER LA GESTIONE DELLA PROCEDURA ESECUTIVA
Compenso custode giudiziario nelle esecuzioni immobiliari
1. Relatore: dott. Mauro Pasquali
dottore commercialista | revisore contabile
componente della Commissione Esecuzioni Mobiliari e Immobiliari
dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma
Convegno 2 dicembre 2011, Roma –
Teatro Manzoni
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3. Il lavoro svolto dalla
sottocommissione revisione
compensi ha evidenziato in primo luogo, che il compenso
è riferito esclusivamente al solo valore del compendio
immobiliare, utilizzando un compenso a percentuale
calcolato per scaglioni sul valore di aggiudicazione o di
assegnazione di ciascun lotto immobiliare.
La tariffa non considera pertanto, onorari fissi per le
attività svolte e quindi il solo parametro a scaglioni
penalizza immobili di modico valore.
Ad esempio per un immobile di € 20.000,00, con tutte le
attività espletate richieste sia dalla custodia che dalla
delega (decreto e riparto), l’imponibile del compenso è
pari ad € 850.
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6. 1.
2.
3.
4.
5.
6.
Il pignoramento e il sottostante titolo esecutivo;
La documentazione ipo-catastale e/o la relazione
notarile;
La continuità delle trascrizioni;
L’esame dell’istanza di vendita;
Le iscrizioni e le trascrizioni decorso il ventennio;
La regolarità degli adempimenti ex artt. 498 e 599
c.p.c.;
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7. 7. Gli interventi titolati e non titolati;
8. La c.t.u. ed in particolare la corretta redazione della
descrizione del bene e della corrispondenza delle
risultanze catastali con le generalità del debitore
esecutato;
9. Le problematiche relative all’eventuale accettazione
dell’eredità del debitore defunto;
10. Le problematiche connesse alla comproprietà del
bene (comunione legale e contitolarità);
11. Le problematiche connesse al giudizio di divisione;
12. Quantificazione delle spese e delle imposte relative al
trasferimento del bene.
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8. La tariffa prevede soltanto la partecipazione all’udienza di
nomina.
Nella prassi viene richiesta la partecipazione attiva del
custode, senza delega, a tutte le udienze che sono:
conferimento incarico, ordinanza di vendita, vendita e
riparto.
Nella prassi, le udienze si protraggono oltre le 4 suindicate,
ed in particolare per le aste deserte, per l’instaurazione del
giudizio di divisione e per le complicazioni all’approvazione
del riparto non imputabili al custode.
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9. Tale adempimento comporta la verifica e la
richiesta del certificato di residenza del debitore e
degli ipotecari non intervenuti.
Inoltre ogni ordinanza di vendita va notificata ai
creditori
iscritti
non
intervenuti
nonché
all’esecutato
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10. Tale adempimento è previsto, nella esecuzione
immobiliare, nella fase della delega ex art. 591 bis
cpc. Per le aste deserte vanno predisposte più
ordinanze di vendita.
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12. La commissione ha ritenuto necessario applicare una
FRANCHIGIA FISSA SUL VALORE DEL COMPENDIO
IMMOBILIARE FINO A € 100.000,00 e COMPENSO
GRADUALE DA € 100.000,00 FINO ALL’IMPORTO DI €
500.000,00, SECONDO LE SEGUENTI ATTIVITA’ ESPLETATE :
1
–
CESSAZIONE
DELL’INCARICO
PRIMA
DELL’ORDINANZA DI VENDITA - compenso con franchigia
di € 200,00 e graduale dello 0,2%, fino al max di € 1.000;
2 – CESSAZIONE DELL’INCARICO PRIMA DELLA VENDITA compenso con franchigia di € 300,00 e graduale dello 0,3%,
fino al max di € 1.500;
3 – CUSTODIA E DELEGA - compenso con franchigia di €
500,00 e graduale dello 0,5%, fino al max di € 2.500.
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13. I
Nell’esempio precedente, e quindi per un immobile di €
20.000,00 con tutte le attività espletate richieste sia dalla
custodia che dalla delega (decreto e riparto), l’imponibile
del compenso sarà pari ad € 1.350,00
850 + € 500 (franchigia) =
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14. La commissione ha ritenuto opportuno riferirsi, per
analogia, alla TARIFFA FORENSE DM 127/2004 SUL
VALORE DELLA CONTROVERSIA NEL PROCEDIMENTO
DI ESECUZIONE, ARTT. 48, 48b e E 59 tab. b.
Sempre per analogia trova riferimento alla TARIFFA
NOTARILE DM 313/99 SULLA REDAZIONE DELL’AVVISO
DI VENDITA, IL QUALE PREVEDE UNA TARIFFA FISSA
DA € 103,29 A € 258,23.
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15. A carico dell’aggiudicatario o
dell’assegnatario:
Compensi fissi stabiliti dalla sezione
su ogni lotto:
€ 500,00 per trascrizione, voltura e
registrazione oltre € 230 per ogni
cancellazione delle formalità
Compenso suddiviso a scaglioni:
Fino a € 100.000,00: € 500,00
Oltre € 100.000,00: € 1.000,00
Oltre € 500.000,00: € 1.500,00
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