“Il rischio biologico nelle attività di manutenzione degli impianti di aerazione e di condizionamento” , rivolto ad RSPP delle aziende sanitarie , alberghiere, di grandi catene di supermercati e a tutti coloro che con appalto o con affidamento diretto effettuano operazioni di manutenzione igienico-sanitaria sugli impianti aeraulici. I rischi sono sia per gli operatori che effettuano la manutenzione agli impianti sia per coloro che si trovano all'interno delle strutture la cui aria potrebbe essere infettata in caso di inefficiente o inesistente manutenzione e/o sanificazione.
Ing. Luciano Pallesca manutenzione igienica impianti aeraulici 15.12.2017
1. Ing. Luciano PALLESCA
Dir. Tecnico AIRLEG SRL
Responsabile Igiene Cat. A Nr. 17-04256
www.airleg.it
info@airleg.it
NORMATIVA VIGENTE ED
INDICAZIONI OPERATIVE DI IGIENE
SUGLI IMPIANTI DI AREAZIONE E
CONDIZIONAMENTO
SEMINARIO 15 DICEMBRE 2017
2. Normativa vigente
PERCHE’ ISPEZIONARE E MONITORARE L’IMPIANTO AERAULICO??
D.LGS 81/2008
Legge in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
IN PARTICOLARE NELL’ALLEGATO IV, INTITOLATO “REQUISITIDEI LUOGHI DI LAVORO”, AL PUNTO
1.9.1 DEDICATO ALL’AERAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO CHIUSI , IN RELAZIONE AGLI
IMPIANTIAERAULICI SI PREVEDE TESTUALMENTE:IMPIANTIAERAULICI SI PREVEDE TESTUALMENTE:
1.9.1.3 Gli stessi impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e
sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori.
1.9.1.4. Qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dei
lavoratori dovuto all’inquinamento dell’aria respirata deve essere eliminato rapidamente.
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
3. Normativa vigente
Linee Guide di Riferimento
A. Ministero della Salute – Accordo Stato Regioni, 2006
“Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di
climatizzazione”, in accordo ai sensi dell’articola 4 del D. L. 28 Agosto 1997 (n°281) tra il Governo, le
Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (seduta del 5 Ottobre 2006).
RECEPITE DALLA REGIONE PUGLIA CON BOLLETTINO UFFICIALE DEL 28 MARZO 2007 – N. 45
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di igiene
sugli impianti aeraulici
Manutenzione ordinaria e straordinaria
Ispezione tecnica
Pulizia e disinfezione
Formazione degli addetti alle operazioni semplici (alcune operazioni di manutenzione, controlli e pulizia):
Operatore di Categoria B
Formazione dei responsabili di igiene e delle verifiche
Operatore di Categoria A (incarichi di responsabilità circa il controllo dell’igiene e le ispezioni sui sistemi
impiantistici)
Documentazione
4. Normativa vigente
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
“Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di
climatizzazione” del 2006
Tipologia di umidificazione installata Intero Sistema
Ad acqua 1
A vapore 2
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di igiene
sugli impianti aeraulici
Nessuna 3
Periodicità espressa in anni
Primo Controllo al
Collaudo
Livello massimo
ammissibile di
contaminazione nei
condotti d’aria
Il limite massimo di
contaminazione accettabile per una
superficie dopo un intervento di
pulizia
≤ 0,1 g/mq
Cfr. Linea Guida per la tutela e la
promozione della salute negli
ambienti confinati del 27.09.2001
≤ 1 g/mq ≤ 0,075 g/mq
Cfr. ACR NADCA 2013 Assessment, Cleaning &
Restorantion of HVAC Systems
5. Normativa vigente
PROCEDURA OPERATIVA PER LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEI
RISCHI CORRELATI ALL’IGIENE DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO ARIA
DEL 07/02/2013
Questa procedura fornisce al Datore di Lavoro indicazioni pratiche per
la valutazione e la gestione dei rischi correlati all’igiene degli
impianti di trattamento aria e per la pianificazione degli interventi di
manutenzione, in considerazione a quanto riportato nelle leggi
regionali, Linee Guida Nazionali e norme tecniche prodotteregionali, Linee Guida Nazionali e norme tecniche prodotte
sull’argomento
La procedura è riferita a TUTTI gli impianti di trattamento dell’aria,
a servizio di ambienti di lavoro chiusi, destinati a garantire il
benessere termo-igrometrico degli occupanti, la movimentazione e la
qualità dell’aria
Sono ESLUSI gli impianti di regolazione della temperatura senza
immissione forzata di aria esterna (ad es. termoconvettori,
condizionatori a parete stufe) e gli impianti di processo per la
realizzazione di particolari lavorazioni industriali.
ISPEZIONE VISIVA ED ISPEZIONE TECNICA
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
6. Normativa vigente
Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi del 07 MAGGIO 2015
5.6. Gestione degli impianti aeraulici
Durante l’esercizio degli impianti è importante eseguire:
ispezioni tecniche per controllarne e rilevarne il corretto funzionamento come riportato dall’Accordo del 7
Febbraio 2013 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sul Documento
recante “Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di
trattamento aria” e dalle Linee Guida del 5 Ottobre 2006 emesse dalla Presidenza del Consigliotrattamento aria” e dalle Linee Guida del 5 Ottobre 2006 emesse dalla Presidenza del Consiglio
(Conferenza Permanente Stato-Regioni) denominate "Schema di Linee Guida per la definizione di
protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione".
L’ispezione igienico sanitaria deve verificare le condizioni dell’impianto nel suo insieme, dalla presa
d’aria primaria, alle unità di trattamento dell’aria (UTA), ai canali di mandata e di ripresa, fino alle
bocchette di immissione in ambiente.
visite di controllo, con periodicità da definirsi anche in base alla valutazione del rischio, per verificarne le
condizioni igienico-sanitarie nel suo complesso.
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igiene sugli impianti aeraulici
7. Normativa vigente
La NORMA UNI EN 15780:2011 introduce novità in tre distinti argomenti, che nei prossimi anni non
mancheranno di influenzare il nostro modo di lavorare:
1 – TEMPISTICHE PER L’ISPEZIONE TECNICA;
2 – LIVELLI ACCETTABILI DI PULIZIA PER GLI IMPIANTI ISPEZIONATI;
3 – RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA.
Tre Classi di Qualità di Pulizia (Bassa, Media e Alta) da applicare come segue:Tre Classi di Qualità di Pulizia (Bassa, Media e Alta) da applicare come segue:
• BASSA: locali occupati soltanto in modo intermittente, come archivi, locali tecnici;
• MEDIA: uffici, alberghi, ristoranti, scuole, teatri, civili abitazioni, aree commerciali, edifici per
mostre, edifici per attività sportive, aree comuni negli ospedali, aree comuni nelle industrie;
• ALTA: laboratori, aree di trattamento negli ospedali, uffici di alta qualità.
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igiene sugli impianti aeraulici
8. Normativa vigente
PIANO DI CONTROLLO E MONITORAGGIO UNI EN 15780:2011
Livello di
pulizia
richiesto
UTA FILTRI UMIDIFICAZIONE
TORRI
CONDOTTE TERMINALI
Basso 2 1 1 4 4
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igiene sugli impianti aeraulici
Medio 1 1 0,5 2 2
Alto 1 0,5 0,5 1 1
Periodicità espressa in anni
9. Normativa vigente
LIVELLI ACCETTABILI DI PULIZIA PER GLI IMPIANTI ISPEZIONATI UNI EN 15780:2011
Classi di
qualità di
Pulizia
Livello accettabile di pulizia per le
condotte di mandata
Livello accettabile di pulizia per
condotte di ricircolo o secondarie
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
Pulizia
Bassa ≤ 4,5 g/mq ≤ 6,0 g/mq
Media ≤ 3,0 g/mq ≤ 4,5 g/mq
Alta ≤ 0,6 g/mq ≤ 3,0 g/mq
Linea Guida Manutenzione Predittiva degli impianti di
climatizzazione del 2006 = ≤ 1,0 g/mq !
10. Normativa vigente
RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA UNI EN 15780:2011
Classi di
qualità di
Pulizia
Livello accettabile di pulizia
per le condotte di mandata
Livello accettabile di pulizia per condotte di
ricircolo o secondarie
Bassa ≤ 0,3 g/mq ≤ 0,3 g/mq
Media ≤ 0,3 g/mq ≤ 0,3 g/mq
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
Media ≤ 0,3 g/mq ≤ 0,3 g/mq
Alta ≤ 0,3 g/mq ≤ 0,3 g/mq
IL DATO FONDAMENTALE E’ CHE LA NORMA TECNICA EUROPEA (EN), CHE VIENE EMANATA IN ITALIA DALL’UNI,
E’ UNA NORMA DI APPLICAZIONE VOLONTARIA, UNA COSIDDETTA “NORMA DI BUONA TECNICA”.
PERCHE’ RICEVA UNA DIRETTA COGENZA SUL PIANO DELL’ORDINAMENTO,QUINDI UNA SANZIONABILITA’ DI
NATURA CIVILE O PENALE, OCCORRE UN ATTO DI RECEZIONE AD OPERA DI UNA FONTE LEGISLATIVA
(DECRETO LEGISLATIVO O LEGGE REGIONALE).
11. Normativa vigente
LEGGI REGIONALI ITALIANE
Regione Molise L.R. 15 del 13/07/2011 / 07.09.11 - Norme per la prevenzione della
diffusione delle malattie infettive
Legge Regionale Regione Lombardia n.33 / 30.12.09 - Testo unico delle Leggi Regionali in
materia di Sanità (art. 59)
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
Legge Regionale Regione Lombardia n.38 / 30.12.08 - Prevenzione malattie infettive (art. 2)
Legge Regionale Regione Liguria n.24 / 02.07.02 - Disciplina per la costruzione,
installazione, manutenzione e pulizia degli impianti aeraulici
12. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
IL DIAGRAMMA DI FLUSSO RELATIVO AL SISTEMA DI SORVEGLIANZA INTRODOTTO DALLE LINEE GUIDA DEL
07/02/2013
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
13. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
A) L’ISPEZIONE VISIVA:
L’ispezione visiva permette di accertare lo stato dei vari componenti nell’ambito di
interventi manutentivi programmati. Nel corso di tale esame viene valutato lo stato
igienico di alcuni punti critici dell’impianto e la loro funzionalità.
Chi è responsabile della pianificazione degli interventi di manutenzione?
Datore di lavoro o suo delegato.
Chi è l’esecutore dell’ispezione visiva?Chi è l’esecutore dell’ispezione visiva?
Manutentore ordinario che abbia adempiuto agli obblighi formativi previsti dalle Linee
guida del 5 Ottobre 2006 (Categoria B).
Con quale periodicità deve essere eseguita l’ispezione visiva?
Frequenza consigliata annuale, ma incrementabile in dipendenza di condizioni esterne
(usura, fonti di inquinamento a carattere temporaneo), per la presenza di sistemi ad
umidificazione adiabatica, per l’ubicazione in zone con clima ad elevata umidità, per i
risultati delle precedenti ispezioni effettuate.
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
14. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA: Quali sono i componenti dell’impianto da ispezionare?
A.) UNITA’ DI TRATTAMENTO DELL’ARIA (UTA)
Serrande di presa dell’aria esterna: valutare la presenza di sporcizia, detriti, resti di origine vegetale e animale.
Filtri: valutare lo stato di deterioramento, la quantità di polvere depositata, la sporcizia e l’eventuale presenza di
muffe; è necessario tenere comunque conto delle informazioni fornite dal fabbricante circa la durata dei filtri.
Vasca di recupero dell’acqua di condensa: accertarsi che sia pulita, senza detriti, calcare, sedimenti o evidentiVasca di recupero dell’acqua di condensa: accertarsi che sia pulita, senza detriti, calcare, sedimenti o evidenti
tracce di biofilm.
Sifone di drenaggio: valutare la presenza di incrostazioni, sporcizia o qualsiasi altra possibile causa di
intasamento.
Pareti: valutare la presenza di sporcizia, ruggine o evidente proliferazione di muffe.
Batterie di scambio termico: valutare lo stato di conservazione e la presenza di sporcizia, contaminazione
microbiologica, incrostazioni o rotture.
Umidificatori: valutare la presenza di eventuali depositi di calcare o di incrostazioni sulle parti a contatto con
l’acqua e il deposito di acqua nella camera di umidificazione.
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
15. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA UTA
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
SEZIONE DI UMIFICAZIONE
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
BATTERIA
16. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA UTA
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
VENTILANTE
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
BATTERIA
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
17. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA UTA
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
UMIDIFICAZIONE
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
FILTRI
18. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA CONDOTTE DELL’ARIA
Valutare la presenza o meno di polvere, detriti, incrostazioni e evidenti tracce di crescita microbica
(muffe) in mandata e in ripresa
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG
S.R.L. ANNO 2017
MANDATA
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG
S.R.L. ANNO 2017
RIPRESA (RICIRCOLO)
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
RIPRESA (RICIRCOLO)
19. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA CONDOTTE DELL’ARIA
Valutare la presenza o meno di polvere, detriti, incrostazioni e evidenti tracce di crescita microbica
(muffe) in mandata e in ripresa
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG
S.R.L. ANNO 2017
MANDATA
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG
S.R.L. ANNO 2017
RIPRESA (RICIRCOLO)
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
RIPRESA (RICIRCOLO)
20. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA CONDOTTE DELL’ARIA
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
MANDATA PRE BONIFICA
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
MANDATA POST BONIFICA
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
21. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA CONDOTTE DELL’ARIA
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
MANDATA PRE BONIFICA
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
MANDATA POST BONIFICA
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igiene sugli impianti aeraulici
22. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA TERMINALI DI MANDATA
Valutare le condizioni igieniche, la presenza di polvere, di sporco sulle pareti circostanti
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
TERMINALE DI MANDATA
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
TERMINALE DI MANDATA
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
23. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE VISIVA TERMINALI DI MANDATA
Valutare le condizioni igieniche, la presenza di polvere, di sporco sulle pareti circostanti
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
TERMINALE DI MANDATA
ISPEZIONE VISIVA AIRLEG S.R.L.
ANNO 2017
TERMINALE DI MANDATA
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igiene sugli impianti aeraulici
24. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
CHECK LIST PER ISPEZIONE VISIVA
Gli esiti delle verifiche effettuate durante l’ispezione visiva vengono raccolti nell’apposita CHECK LIST (Allegato 3
della P.O. 07.02.2013), la quale conservata insieme al registro degli interventi di manutenzione può costituire un
utile strumento per la valutazione nel tempo dello stato igienico.
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
25. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
B.) ISPEZIONE TECNICA
L’ispezione tecnica prevede normalmente campionamenti e/o controlli tecnici sui componenti dell’impianto al fine di
valutarne l’efficienza, lo stato di conservazione e le condizioni igieniche. Essa permette di diagnosticare le criticità
manifestate dall’impianto, le misure da intraprendere e la tempistica con la quale intervenire.
Chi è il responsabile della pianificazione degli interventi di manutenzione?
Datore di lavoro o suo delegato.
Chi è l’esecutore dell’ispezione tecnica?
Personale specializzato che abbia adempiuto agli obblighi formativi previsti dalle Linee guida del 5 Ottobre
2006 (Categoria A).
Con quale periodicità deve essere eseguita l’ispezione tecnica?
Da programmarsi sulla base dell’esito dell’ispezione visiva e dei i risultati forniti dalle precedenti ispezioni
tecniche effettuate. Dovrà essere determinata sulla base della valutazione dei rischi specifici presenti.
Documentazione: Registro interventi effettuati sull’impianto ed apposito Rapporto di Prova di Ispezione Tecnica.
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
26. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ISPEZIONE TECNICA: Quali sono i componenti dell’impianto da ispezionare?
A. Unità di trattamento dell’aria (UTA)
Misura della differenza di pressione dell’aria a monte e a valle dei corpi filtranti, al fine di escludere
intasamenti dovuti all’accumulo di polvere ed un eventuale trafilamento dell’aria nel telaio di contenimento.
Misura della differenza di portata a monte e a valle delle batterie di scambio termico, al fine di
valutarne il corretto stato di manutenzione. Tale misurazione, posta a paragone con la stessa effettuata allavalutarne il corretto stato di manutenzione. Tale misurazione, posta a paragone con la stessa effettuata alla
fine di un intervento di pulizia e disinfezione, consente di stabilire il livello di intasamento della batteria da
cui consegue anche la determinazione del possibile risparmio energetico conseguibile attraverso la pulizia
della stessa.
Monitoraggio microbiologico dell’acqua circolante nella sezione di umidificazione adiabatica al fine
di valutare l’entità della contaminazione microbica (Legionella ).
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
27. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ANALISI MICROBIOLOGICHE ED INTERVENTI PREVISTI SULLA SEZIONE DI UMIDIFICAZIONE E SULLA TORRE
EVAPORATIVA
La carica batterica totale nell’acqua della sezione di umidificazione deve essere rilevata a temperature di
incubazione di 20°C ±1°C e 36°C ±1°C e non deve avere valori superiori a 106 UCF/L (Linee Guida per la
prevenzione e il controllo della legionellosi - 2000).
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
28. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
ANALISI MICROBIOLOGICHE ED INTERVENTI PREVISTI SULLA TORRE EVAPORATIVA
La carica batterica totale nell’acqua prelevata dalla torre evaporativa deve essere rilevata a temperature di incubazione di
20°C ±1°C e 36°C ±1°C e non deve avere valori superiori a 10 alla settima UCF/L (Linee Guida per la prevenzione e il
controllo della legionellosi - 2000).
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
29. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
Relazione Tecnica di Ispezione – Allegato 6
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
30. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
B. CONDOTTE CANALIZZATE
Misura della quantità di polvere sedimentata, per valutare che l’impianto rientri nei limiti di accettabilità
1. Videoispezione filmata interna alle condotte aerauliche
La Videoispezione viene effettuata in punti rappresentativi del circuito aeraulico determinati in base allo sviluppo
planimetrico della rete ed effettuata in modo da coprire almeno il 40% del circuito preso in esame con
registrazione digitale delle riprese su supporto elettronico e replicabile (procedure ACR NADCA 2013);
2. Campionamento delle polveri e/o particolato depositato all’interno delle condotto aerauliche.
La misurazione delle polveri depositate all’interno delle condotte è eseguita attraverso il metodo GRAVIMETRICO
(risultato espresso in g/mq).
Un metodo di campionamento riconosciuto su scala mondiale e richiamato
anche dalla normativa europea (UNI EN 15780) è il NADCA VACUUM
TEST, il quale però non è in grado di dare risultati attendibili in presenza
di superfici porose all’interno delle condotte aerauliche (ad esempio
isolamenti interni) ed in presenza di alte concentrazioni di polveri.
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
31. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
CONDOTTE CANALIZZATE: ISPEZIONE TECNICA
In tali casi è possibile limitarsi alle analisi VISIVE ed al raffronto di
superficie.
A titolo indicativo, si riportano il sistema adottato in alcuni paesi del NORD
Europa, utile comunque per capire l’entità del problema e dare una
immagine di immediata fruizione sulla contaminazione da particolato
interno alle condotte.
In accordo alle Linee Guida Accordo Stato Regioni del 2006 la quantità di
particolato depositato nelle condotte non dovrebbe superare 1 g/m2 ,
tuttavia, in assenza di specifiche problematiche, il limite massimo di
contaminazione accettabile è pari a 3 g/m2 (UNI EN 15780:2011), il suo
eventuale superamento implica la necessità di effettuare un intervento di
pulizia. Il limite massimo di contaminazione accettabile per una
superficie dopo un intervento di pulizia è 0,075 g/m2
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
32. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
INDICAZIONI PER IL MONITORAGGIO MICROBIOLOGICO DEI COMPONENTI DELL’IMPIANTO
Nel caso si rendesse necessario effettuare campionamenti microbiologici nell’impianto di climatizzazione al fine di rendere confrontabili
i dati di successivi campionamenti, è opportuno effettuare i controlli utilizzando sempre le stesse matrici (aria, polvere) e monitorando
nel tempo gli stessi punti di prelievo. E’ anche utile associare al campionamento i rilievi microclimatici di base (Temperatura, Umidità
Relativa e Velocità dell’Aria).
Verifiche AIRLEG 2017 Verifiche AIRLEG 2017
Punti di prelievo consigliati per i campionamenti microbiologici di superficie:
condotte dell’aria in mandata e in ripresa se è previsto ricircolo (polvere o superfici).
ventilatori (superfici)
batterie di scambio termico (superfici)
pareti interne dell’UTA (superfici)
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
Verifiche AIRLEG 2017
33. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
Campionamenti microbiologici
I contaminanti da ricercare sono i seguenti:
- Carica batterica mesofila e psicrofila (< 30.000 UFC/g – 300 UFC/100CM2)
- Carica micetica totale (<15.000 UFC/g – 150 UFC/100CM2)
Valori indicati anche nella Linea Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati del
27.09.2011
E’ opportuno approfondire la ricerca anche di altri contaminanti considerati
patogeni per l’uomo. L’individuazione di patogeni specifici può portare apatogeni per l’uomo. L’individuazione di patogeni specifici può portare a
determinare del livello qualitativo, effettuando un riscontro di cariche microbiche
potenziali portatori di microrganismi patogeni, tra i quali:
-Funghi patogeni (Aspergillus, Altenaria Alternata, Cladosprium, ecc.);
-Staphilococcus aer;
-Pseudomonas Aeruginosa;
-Altri contaminanti significativi per il caso specifico.
PER QUANTO RIGUARDA TALI AGENTI BIOLOGICI DI CLASSE 2 (E OVVIAMENTE
CIÒ VALE ANCHE PER QUELLI CLASSIFICATI NELLE SUCCESSIVE CLASSI 3 E 4) IL
LIMITE DI ACCETTABILITÀ PER UN IMPIANTO AERAULICO È L’ASSENZA
DELL’AGENTE CONSIDERATO (<1 UFC).
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
34. Indicazioni operative di igiene sugli
impianti aeraulici
Aspergillus Niger
Immagine Lab. Dott. Angelico
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
Immagine Lab. Dott. Angelico Alternaria Alternata
35. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
Carica micotica su piastra
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
Immagine Lab. Dott. Angelico Immagine Lab. Dott. Angelico
36. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
Campionamenti dell’aria in corrispondenza delle bocchette di
diffusione
Eventuali campionamenti dell’aria vanno effettuati sull’aria in uscita
dai terminali di mandata (50 cm di distanza) e le cariche, espresse in
Unità Formanti Colonia per metro cubo d’aria (UFC/m3).
Il campionamento viene effettuato attraverso un apposito
campionatore fisso, munito di apparato d’aspirazione nel qualecampionatore fisso, munito di apparato d’aspirazione nel quale
vengono fatte alloggiare le piastre contenenti il terreno di coltura,
così da poter determinare il numero di microrganismi in ciascun mc
di aria.
Non esistono delle soglie di riferimento.
E’ occorrente comparare i valori riscontrati nelle vicinanze delle
prese d’aria esterna con quelli misurati in corrispondenza dei terminali
di diffusione dell’aria valutando se i dati riscontrati sono conformi con i
parametri di filtrazione e se una eventuale contaminazione è
riconducibile all’impianto aeraulico.
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
37. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
Fine ispezione tecnica
Conclusa l’ispezione tecnica si annota il tutto nell’Allegato 6 - RAPPORTO DI PROVA DELL’ISPEZIONE TECNICA
(da allegare al registro degli interventi di manutenzione) “Accordo Stato Regione 2013”
Ing. Luciano PALLESCA Dir. Tecnico AIRLEG SRL - Normativa Vigente ed indicazioni operative di
igiene sugli impianti aeraulici
38. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
Piano di Bonifica Impianto HVAC
Il progetto di bonifica è un documento in cui vengono riportate le operazioni che verranno eseguite durante
la bonifica. In esso dovrà essere specificato il grado di invasività delle operazioni e le possibili interferenze
con le normali attività di ufficio;
Al fine di avere tutte le informazioni necessarie alla stesura del Progetto è necessario che siano stati
effettuati le fasi di ISPEZIONE VISIVA ed ISPEZIONE TECNICA.
Le attività di bonifica possono essere svolte da OPERATORI di TIPO B, mentre la scelta del sistema e delloLe attività di bonifica possono essere svolte da OPERATORI di TIPO B, mentre la scelta del sistema e dello
strumento più opportuno dipende dall’analisi svolta dall’Operatore A;
Progetto di Bonifica – Elementi Principali:
Cronoprogramma
Aree ed Orari di lavoro
Numero dei tecnici da impiegarsi
Attrezzature impiegate
Prodotti impiegati
Misure di ingegneria ambientale
DPI necessari
……..
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igiene sugli impianti aeraulici
39. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
BONIFICHE CONDOTTE
La pulizia all’interno dei canali orizzontali e verticali che
costituiscono l’impianto deve essere eseguita utilizzando un
aspiratore dotato di filtro assoluto (montato a valle del tratto
di condotta sottoposto a bonifica) e delle spazzole rotanti
montate su di un cavo flessibile comandato da un motore
esterno (isolando opportunamente il condotto).
Disinfezione dell’impianto per eliminare o distruggere i
microrganismi patogeni, mediante l’applicazione di idoneimicrorganismi patogeni, mediante l’applicazione di idonei
agenti fisici o chimici.
Al termine delle operazioni di bonifica è necessario che un
Operatore di Categoria A effettui un controllo ed una
verifica che tutti gli interventi effettuati e le loro modalità di
esecuzione siano aderenti al progetto di bonifica
precedentemente redatto e conformi agli standard qualitativi
richiesti – Stesura della Relazione tecnica di Bonifica e
Certificazione finale dei lavori svolti:
Immagini PRE e POST Bonifica;
Posizionamento dei punti di prelievo fisici e microbiologici;
Piano di monitoraggio futuro sull’impianto aeraulico con
annesse tempistiche.
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40. Indicazioni operative di igiene sugli impianti aeraulici
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