1. NEW AERODINAMICA S.r.l.
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE ED INSTALLAZIONE IMPIANTI
DI ASPIRAZIONE SCARTI DI PRODUZIONE E FILTRAZIONE POLVERI
Capitale Sociale €100.000,00 I.V.
24060 CASAZZA (Bg) - Via S.L. in Cavellas, 21 - Tel. 035/810408 - Fax 035/811260 - E-mail info@newaerodinamica.com
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L’IMPORTANZA DEL RISPETTO
DELLA NORMATIVA VIGENTE
PER GLI IMPIANTI DI DEPOLVERAZIONE
New Aerodinamica realizza da tre decenni impianti per l’aspirazione di scarti e filtrazione di polveri personalizzati in base alle esigenze dei singoli clienti. Oltre a sviluppare soluzioni all’avanguardia e a utilizzare materiali di prima qualità, la nostra società è molto attenta al rispetto della normativa vigente in materia. Purtroppo non sempre il cliente, per una cattiva informazione o perché allettato da costi inferiori, rispetta quanto previsto per legge andando incontro, spesso inconsapevolmente, al rischio di gravi sanzioni. Il costruttore dell’impianto quindi in primo luogo dovrebbe assicurare al proprio acquirente un impianto di depolverazione con tutte le caratteristiche minime previste per legge. Purtroppo New Aerodinamica negli ultimi anni ha rilevato che molti impianti, realizzati da altri costruttori, difettano di protezioni minime di sicurezza tra le quali ad esempio scale e parapetti sui filtri; alcuni impianti hanno dimensioni non conformi a quanto indicato negli allegati tecnici relativi all’inquinamento e tutela dell’atmosfera; spesso i punti di controllo delle emissioni sono posizionati in modo errato ecc..
Al fine di illustrare in modo chiaro e comprensibile quali debbano essere le caratteristiche di un impianto per poter essere a norma di legge e quindi in primo luogo sicuro e correttamente funzionante, di seguito viene riepilogata in modo sintetico la normativa vigente.
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Caratteristiche tecniche minime degli impianti di abbattimento
SCHEDA D.MF.01 - DEPOLVERATORE A SECCO A MEZZO FILTRANTE
Tipo di abbattitore
FILTRI A TESSUTO
Impiego
Abbattimento polveri
INDICAZIONI IMPIANTISTICHE
1) Temperatura
Compatibile con le caratteristiche del mezzo filtrante
Compatibile con il punto di rugiada del flusso gassoso
2) Velocità di attraversamento
Previsti al paragrafo 5.5 - Prospetto 1 della norma UNI 11304 - 1
Granulometria (μm)
Vel. Di attraversamento (mt/min)
>60
1.8-3.0
30-60
1.5-2.0
5-30
1.2-1.8
<5
0.8-1.2
3) Gram. tessuto
feltro: ≥ 400 g/m2 per filtri a pulizia controcorrente con aria compressa
4) Umidità relativa
N R
5) Sistema di controllo Contaore di funzionamento non azzerabile utilizzato a fini manutentivi Al fine di poter controllare ed assicurare il mantenimento dei livelli di prestazione ambientale richiesti, sull’impianto devono essere predisposti i seguenti dispositivi:
a) idonea presa di misura per le analisi gravimetriche, in accordo con la UNI 10169 e la UNI EN 13284-1 e smi;
b) idoneo pressostato differenziale con monitoraggio in continuo della variazione di pressione ai capi dell’elemento filtrante, avente la funzione di segnalare (mediante allarme ottico e/o acustico) l’intasamento dell’elemento filtrante stesso, cui deve seguire la relativa pulizia o sostituzione;
c) secondo quanto previsto dalla Norma UNI 11304-1 ed eventuali successive modifiche, idoneo rilevatore di polveri (triboelettrico, ottico), opportunamente posizionato (ove possibile secondo la UNI 10169) e tarato/ calibrato (con modalità di cui sia data evidenza), avente la funzione di rilevare e segnalare eventuali emissioni anomale, per emissioni caratterizzate da portate superiori a 10.000 Nmc/h e non soggette a monitoraggio in continuo;
6) Sistema di pulizia
Lavaggio in controcorrente con aria compressa
7) Manutenzione
Le operazioni di manutenzione dovranno: essere effettuate in conformità a quanto prescritto dal manuale di istruzione del costruttore riguardare sia l’impianto e le sue componenti, che la strumentazione di controllo essere annotate su un apposito registro.
8) Informazioni aggiuntive Attenzione ad evitare la temperatura del punto di rugiada Porre attenzione alla classe di esplosività delle polveri da trattare ed alle caratteristiche di esplosività del flusso gassoso (normativa ATEX)
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UNI 10169-01
CAMPIONAMENTO ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
Il condotto con il flusso da esaminare deve essere univocamente ed indelebilmente identificato e deve
essere provvisto di bocchelli per accedere ai punti di campionamento scelti secondo le regole dettate dalla
normativa UNI 10169/01
UBICAZIONE SEZIONE DI MONITORAGGIO
Per assicurare una distribuzione sufficientemente omogenea della velocità del gas nella sezione di misurazione, il/i foro/i vanno posizionati in un tratto rettilineo del condotto ad almeno:
- 5 diametri idraulici dopo curve, ventilatori o strozzature
- 2 diametri idraulici prima di curve, ventilatori o strozzature
FORI DI ISPEZIONE
Deve essere predisposto un numero di fori conforme alle norme citate come indicato di seguito:
Fino a Ø1000 => 1 punto di prelievo
Da Ø1000 a Ø2000 => 2 punti a 90°
Superiore a Ø2000 => 3 punti a 120°
ACCESSO AI CAMINI
In base a quanto stabilito dal D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006, parte V art. 269 comma 9 l'autorità competente per il controllo è autorizzata ad effettuare presso gli impianti tutte le ispezioni che ritenga necessarie per accertare il rispetto dell'autorizzazione alle emissioni in atmosfera.
I sistemi di accesso degli operatori ai punti di prelievo e misura
devono garantire il rispetto delle norme previste in materia di
sicurezza ed igiene del lavoro (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).
L’azienda dovrà fornire tutte le informazioni sui pericoli e rischi
specifici esistenti nell’ambiente in cui opererà il personale
incaricato di eseguire prelievi e misure alle emissioni
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I punti di prelievo devono essere collocati a circa 1-1,5 metri di
altezza rispetto al piano di calpestio della postazione di lavoro.
La piattaforma dovrebbe essere libera da ostacoli che potrebbero rendere difficoltosa l'introduzione e l'estrazione delle
sonde di campionamento.
I punti di prelievo collocati in quota devono essere accessibili
mediante scale fisse a gradini oppure scale fisse a pioli.
Non sono considerate idonee scale portatili.
Le scale fisse verticali a pioli devono essere dotate di gabbia di
protezione con maglie di dimensioni adeguate ad impedire la
caduta verso l’esterno. Nel caso di scale molto alte, il percorso
deve essere suddiviso, mediante ripiani intermedi, in varie tratte
di altezza non superiore a 8-9 metri.
La postazione di lavoro deve avere dimensioni, caratteristiche di resistenza e protezione verso il vuoto tali da garantire il normale movimento delle persone in condizioni di sicurezza.
In particolare le piattaforme di lavoro devono essere dotate di: parapetto normale su tutti i lati, piano di calpestio orizzontale ed antisdrucciolo nonché di botola incernierata non asportabile (in caso di accesso dal basso) o cancelletto con sistema di chiusura (in caso di accesso laterale) per evitare cadute, presa elettrica per il funzionamento degli strumenti di campionamento nelle immediate vicinanze del punto di campionamento (nel caso di piattaforme aeree poste ad altezza inferiore a 10 m la presa di campionamento potrà essere posta alla base) e possibilmente dotate di protezione contro gli agenti atmosferici.
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ATEX 94/9/CE
Un altro aspetto che spesso rischia di essere sottovalutato nella realizzazione di impianti di depolverazione è la corretta applicazione della Direttiva Europea ATEX (94/9/CE). Purtroppo, a tutt’oggi, molte aziende produttive che operano in ambiente con presenza di polveri ignorano le disposizioni previste dalle direttive europee e dalla conseguente legislazione italiana.
CLASSIFICAZIONE DELLE AREE CON PERICOLO DI ESPLOSIONE
Zona 20
Luogo in cui un'atmosfera esplosiva sotto forma di una nube di polveri combustibili nell'aria è presente continuamente, o per lunghi periodi, o frequentemente.
Zona 21
Luogo in cui è probabile che un'atmosfera esplosiva, sotto forma di una nube di polveri combustibili nell'aria, si presenti occasionalmente durante il normale funzionamento.
Zona 22
Luogo in cui è improbabile che un'atmosfera esplosiva, sotto forma di una nube di polvere combustibile nell'aria, si presenti durante il normale funzionamento, ma che, se si presenta, persiste solo per un breve periodo.
PRINCIPI PER MINIMIZZARE IL RISCHIO DI ESPLOSIONE
Tra le misure generali previste dall'Allegato I, il Fabbricante è tenuto a progettare i propri prodotti secondo il “principio della sicurezza integrata contro le esplosioni” ovvero deve prendere tutte le misure necessarie al fine di: evitare anzitutto, per quanto possibile, che gli apparecchi e sistemi di protezione producano o liberino essi stessi atmosfere esplosive; impedire l'innesco all'interno di un'atmosfera esplosiva tenendo conto della natura di ciascuna sorgente potenziale di innesco, elettrica e non elettrica; qualora, malgrado tutto, si produca un'esplosione che può mettere in pericolo persone e, eventualmente, animali domestici o beni con un effetto diretto o indiretto, soffocarla immediatamente e/o circoscrivere la zona colpita dalle fiamme e dalla pressione derivante dall'esplosione, secondo un livello di sicurezza sufficiente.
MISURE DI PROTEZIONE
Misure di protezione costruttive che prevedono la limitazione degli effetti dell'esplosione ad un livello accettabile (in questo caso viene accettata l'eventualità dell'esplosione). Esse consistono in: Progettazione resistente all'esplosione. Scarico dell'esplosione. Soppressione dell'esplosione. Prevenzione della propagazione delle fiamme e dell'esplosione.
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LIMITAZIONE DEGLI EFFETTI DELL'ESPLOSIONE MEDIANTE MISURE DI PROTEZIONE COSTRUTTIVE
I sistemi “costruttivi” per la protezione contro le esplosione possono essere così suddivisi:
1. Scarico dell'esplosione (quello più utilizzato)
2. Soppressione dell'esplosione
3. Progettazione resistente all'esplosione
4. Progettazione dei sistemi di isolamento dell'esplosione
Generalmente i sistemi descritti si devono adottare in combinazione fra loro tenendo presente i molteplici aspetti della parte di impianto presa in considerazione.
SCARICO DELL'ESPLOSIONE
Lo scarico dell'esplosione è un principio di protezione che utilizza lo scarico di miscela combusta e incombusta e gas di combustione per ridurre la pressione di esplosione. Ciò si ottiene prevedendo aperture sufficienti per impedire la distruzione di apparecchi, sistemi di protezione e componenti.
SOLO DISCHI DI ROTTURA
VALVOLA DI NON RITORNO
ROTOCELLA
DISCHI DI ROTTURA
NON BASTA
VA BENE
Pertanto tutti i filtri che hanno solamente i dischi di rottura NON possono essere classificati ATEX e sono da considerare NON A NORMA DI LEGGE.
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ll titolo XI del D.Lgs. 81/2008 definisce le prescrizioni minime per il miglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori esposti al rischio di atmosfere esplosive. Tale decreto impone al datore di lavoro, nelle attività in cui i lavoratori possano essere esposti al rischio di atmosfere esplosive, l’obbligo di redigere un documento per la valutazione di tale rischio e verificare la rispondenza degli impianti e delle attrezzature ai requisiti minimi stabiliti. La presenza in azienda di prodotti/sostanze, che per le loro caratteristiche, possano dare origine ad atmosfere esplosive impone al datore di lavoro l’obbligo di: effettuare la classificazione delle zone con pericolo di esplosione predisporre il Documento sulla protezione contro le esplosioni realizzazione degli interventi per ridurre il rischio.
Ai sensi dell’articolo 22 d.Lgs. 81/2008 “I progettisti dei luoghi e dei posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono attrezzature, componenti e dispositivi di protezione rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari in materia.” Mentre ai sensi dell’art. 23 del medesimo decreto “Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di attrezzature di lavoro, dispositivi di protezione individuali ed impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro”.
LE SANZIONI PER LA VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA IN TEMA DI SICUREZZA SONO MOLTO GRAVI: OLTRE ALLE SANZIONI DI TIPO ECONOMICO SI RISCHIA L’ARRESTO.
CONCLUSIONI
New Aerodinamica è molto sensibile a tutti gli aspetti sopra esposti proponendo ai propri clienti esclusivamente impianti a NORMA DI LEGGE ed è disponibile ad effettuare valutazioni tecniche anche su altre installazioni al fine di verificare il rispetto della normativa in materia.
Scegliere il partner giusto è importante, fondamentale e sicuro. DIFFIDATE da chi utilizza questo motto:
… non è mai successo niente…