1. COND´E NAST T RAVELLER
I
NELLA NAPA VALLEY Francis Ford Coppola ha acquistato la tenuta
californiana di Niebaum nel 1995. Sul sito franciscoppolawinery.com,
tutte le informazioni per organizzare tour e wine tasting in azienda
e cene nel ristorante Rustic Francis’s Favorites.
FRANCIS NOW
Francis Ford Coppola
è nato a Detroit
il 7 aprile del 1939.
Fra i suoi film cult,
Apocalypse Now
e Il Padrino. Sposato
con Eleanor, ha
avuto tre figli, fra
cui Roman e Sofia,
entrambi registi.
Prima il Vietnam, poi il Belize, infine la Basilicata, nel paese dove sono nati
i suoi nonni. Qui il regista e produttore americano (con la passione
del vino) ha aperto il suo nuovo albergo di lusso. Si dichiara innamorato
della Sicilia e di Lecce, ma sta già guardando più a sud...
di Lorenza Scalisi
Benvenuti a Bernalda
Quando ha visitato per la prima volta Bernalda?
«La prima volta che ho visitato l’Europa è stato nel
1962, per girare alcuni film. Rimasi a Dubrovnik per
alcuni mesi, poi un giorno presi un traghetto, attraversai
l’Adriatico e, sbarcato in Italia, andai a Bernalda in
automobile. Ero molto curioso di vedere se tutto era
proprio come mi avevano sempre raccontato. Avevo
sentito molte storie curiose dai miei zii e da mio padre.
Conobbi anche alcuni cugini ed ero molto orgoglioso
di essere stato il primo della mia famiglia ad arrivare fin
lì. Oggi come allora, adoro il cibo lucano, che
mi è sempre stato familiare, il vino, la semplicità e la
gentilezza delle persone».
Quando ha scoperto Palazzo Margherita?
«Ad agosto, durante le celebrazioni per San
Bernardino da Siena. Ci hanno permesso di
entrare nel palazzo e di affacciarci al balcone,
che è proprio di fronte al palco. Poi, tempo
dopo, ho sentito che forse il palazzo era
in vendita, ma non pensavo certo a
qualcosa di grande, né avevo alcun
progetto di ristrutturarlo».
Quando e perché ha deciso di creare
una hotel collection?
«Dopo aver girato Apocalypse Now, mi resi
conto che mi piaceva stare a contatto con la
natura. All’inizio ho pensato di acquistare
una piccola isola tropicale in Vietnam, ma
mia moglie giustamente mi disse che era
troppo lontano per poterci andare spesso.
Poi ho scoperto un bel posto isolato nella
giungla del Belize. Ci andavo spesso con i
miei figli quando erano piccoli, ma dopo
un po’ mi resi conto che c’era bisogno di un
custode o di qualcuno che si prendesse cura
della proprietà. Così decisi di trasformare la
nostra casa in un lodge. È un luogo molto
«LA PRIMA
VOLTA
CHE SONO
ARRIVATO A
BERNALDA,
NEL 1962, ERO
CURIOSO DI
VEDERE SE
L’ITALIA ERA
PROPRIO
COME MI
AVEVANO
RACCONTATO»
bello, e non a caso è sempre premiato come il
migliore resort in Centro e Sud America».
I servizi di un hotel che la fanno sentire a casa?
«L’attenzione al cibo e alla cucina. Spesso capita
che le verdure e le erbe siano coltivate nel nostro
orto. E poi, i dettagli che rendono il soggiorno
confortevole e rispondono a tutte le esigenze».
Che tipo di hotel è Palazzo Margherita?
«Palazzo Margherita è un mondo a sé,
un’esperienza di lusso con camere grandi,
con soffitti e pareti affrescate, belle e rese più
confortevoli dal décor di Jacques Grange. Ha un
ampio giardino: è un paradiso. Eppure, basta fare
pochi passi e ci si ritrova nel cuore del centro storico
di un’autentica città italiana. Si è accolti dalla
popolazione locale non come turisti, ma come
vicini di casa. Qui hai la possibilità di visitare
l’Italia senza sentirti un turista».
Il piatto lucano che preferisce? E il vino?
«Ci sono molti piatti della Basilicata che
apprezzo, la famosa salsiccia, o luganica, le
verdure, come i lampascioni, e tante specialità
alla griglia. Qui si producono anche grandi
formaggi e la mozzarella è fantastica, così come
la pasta fatta a mano… che a Palazzo Margherita
vi insegneremo a fare. Ma potrete provare anche
piatti più “esotici”, come gli gnummarieddi
(involtini di interiora, ndr) o le capuzzelle
(testine di agnello, ndr). Fra i vini, mi piacciono
l’Aglianico e il Primitivo locale».
In Alexander Valley si producono diversi tipi
di vino: qual è quello che le piace di più?
«Produciamo molti vini a Sonoma.
Il migliore è l’Archimede, ma la nostra
ATTESISSIMA La première al prossimo Festival di Cannes di On the Road, film diretto da Walter Salles di cui Coppola è produttore.
GRANDI VIAGGIATORI /Francis Ford Coppola
punta di diamante è il Claret».
Ha mai pensato a un wine-movie?
«Di recente mi dedico a film che raccontino il
mio punto di vista personale sulla vita, quindi
non penso proprio che il vino possa diventare un
soggetto per un mio film. Ma non è mai detto».
Quali sono le location più sorprendenti che ha
scoperto e utilizzato in giro per il mondo?
«Mi è piaciuto molto il popolo filippino e
ho trovato il loro Paese molto interessante e
accattivante. La Sicilia è una regione meravigliosa
da visitare, e le persone sono tutte molto generose
e hanno un grande spirito di accoglienza».
Il viaggio più emozionante che ha fatto? E il
peggiore?
«Ho avuto la grande opportunità di visitare la Siria,
Damasco, Palmira e Aleppo. È un Paese fantastico,
come la sua gente, e il cibo era ottimo. Sono molto
dispiaciuto per tutto quello di orrendo che sta
succedendo ora».
Qual è la sua città preferita?
«Sono due, Bernalda e Lecce».
I posti imperdibili di Bernalda e Lecce?
«Mi piace passeggiare lungo il corso di Bernalda,
salutare i vicini e fermarsi all’Azimut Café per una
granita al limone. Di Lecce, città spettacolare, amo
le chiese barocche e i palazzi».
Prossima destinazione?
«In questo momento sono molto impegnato con
i dettagli finali di Palazzo Margherita e del suo
ristorante. Ma mi piace anche Tunisi, la città
di cui era originaria mia nonna».