Lezione "Movimenti femminili, diritti, partiti politici e donne al potere in America Latina"
1. Movimenti femminili, diritti,Movimenti femminili, diritti,
partiti politici e donne al poterepartiti politici e donne al potere
in America Latinain America Latina
Corso di aggiornamento professionale in Studi
Latinoamericani e dei Caraibi
A.A. 2015/2016
Dott.ssa Leticia Carro Zanella
leticiaczanella@gmail.com
http://www.leticiaczanella.blogspot.it/
Movimenti femminili, diritti,Movimenti femminili, diritti,
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in America Latinain America Latina
Corso di aggiornamento professionale in Studi
Latinoamericani e dei Caraibi
A.A. 2015/2016
Dott.ssa Leticia Carro Zanella
leticiaczanella@gmail.com
http://www.leticiaczanella.blogspot.it/
2. Argomenti trasversali dellaArgomenti trasversali della
presentazionepresentazione
➢
Ruolo POLITICO e SOCIALE delle donneRuolo POLITICO e SOCIALE delle donne
latinoamericanelatinoamericane
➢
STEREOTIPI – DiscriminazioneSTEREOTIPI – Discriminazione
➢
BARRIERE: legali, socio-economiche, culturaliBARRIERE: legali, socio-economiche, culturali
➢
Movimenti di PROTESTA – LOTTA socialeMovimenti di PROTESTA – LOTTA sociale
➢
Accesso al POTERE - Partiti politici – PariAccesso al POTERE - Partiti politici – Pari
OpportunitàOpportunità
3. Storia delle donne in America LatinaStoria delle donne in America Latina
● Storia legata a una cultura patriarcale e maschilista:
donna = madre, moglie, casalinga.
● Doppia discriminazione delle donne immigrate, donne
indigene e afroamericane (problema del latifondo, povertà,
lavoro femminile legato alla terra, non qualificati).
● Scarsi controlli della natalità – Barriere culturali e socio-
economiche
● Violenza fisica e sessuale – Barriere legali
● Movimenti femministi: 1870-1880 (Messico, Perù,
Brasile, Cile). Diritto di voto. Senza esito. Negli anni '30:
Ripresa lotta per il diritto di voto, aborto e divorzio. I
movimenti scompaiono negli anni '50 (quasi tutti i paesi
hanno il voto femminile) – Barriere politiche
4. ● Anni 60' (guerra fredda, governi autoritari). Nuovi
movimenti: lotta contro sistema capitalista (“Guerrilla”,
Partiti socialisti e comunisti). Prime donne al potere
con i Partiti Politici di sinistra.
● Anni '70 (e oggi): Dittature. Cambio radicale del
movimento “femminista”: movimento globale in difesa
dei Diritti Umani, la pace e lotta contro le dittature.
DESAPARECIDOS, Madres de Plaza de Mayo, ONU.
● Anni '90 (e oggi): Lotta politica (sistema di quote
rosa). Poche donne nel Parlamento. Congedi
parentali. Licenziamenti per maternità. Aborto.
Violenza di genere (“Femminicidio”). Molestie sessuali.
Droga (in difesa dei figli). Rispetto verso le donne
indigene e immigrate. Uguaglianza economica
(stipendi) e legale.
5. Video: Storia delle donne in
America Latina
https://www.youtube.com/watch?v=_fYl0vMB4Ck
6. Prime donne al poterePrime donne al potere
● Diritto di voto: Primo paese è stato l'Uruguay nel 1927
quando consente alle donne di votare in un plebiscito
(Cerro Chato) per decidere la giurisdizione della località; il
suffragio universale si conquista solo nel 1932
(Costituzione del 1917 si riconosce ma non si mette in
pratica fino alla legge elettorale del '32 e non si vota fino a
1938).
● Altri paesi: Ecuador (1929), Argentina (1947), Brasile
(1932), Bolivia (1938/1952), Cile (1934/1949), Messico
(1947/1953), Paraguay (1961), Perù (1955), Venezuela
(1946), Colombia (1957). ITALIA (1946).
● Paesi in cui oggi il suffragio femminile è negato o
limitato (ragioni culturali e/o religiose): Libano (parziale),
Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita (non prima del 2015).
7. ● Anni '40: Prime donne parlamentari in Sudamerica.
● Ecuador (1933): Prime donne al potere (locale).
● Lotta per conquistare il diritto al divorzio. Primi
paesi ad averlo: Uruguay (1907), Cuba (1918).
● Forte opposizione della Chiesa Cattolica e degli
uomini (“attentato contro i valori della famiglia”, la
donna non ha il diritto di divorziare perché soltanto
gli uomini possono: sono loro i capi della famiglia).
● Ultime conquiste riguardo al divorzio: Venezuela
(1982), Argentina (1987). Forti pressioni della
Chiesa Cattolica e dei Partiti Conservatori (di
Destra).
8. Oggi: politiche di pari opportunità?Oggi: politiche di pari opportunità?
● Oggi le donne lottano per le cosiddette “politiche di pari
opportunità”
● Politiche che hanno per principio generale:
- Divieto di discriminazione in base al genere e in particolare,
riguardo alla parità delle retribuzioni tra i lavoratori e le
lavoratrici.
- Riguarda tutti i campi: vita economica, sociale, culturale e
familiare.
- Può richiedere l’attuazione di un trattamento ineguale (per
esempio: Sistema di “quote rosa”) per compensare la
discriminazione (ma non necessariamente).
● Critiche: non si può chiedere “parità” perché uomini e donne
sono diversi ma “equità” di genere. Discriminazione “positiva”.
9. ● L'obiettivo fondamentale delle politiche per le Pari
Opportunità fra i generi è quello di garantire alle
donne e agli uomini uguale possibilità di
accesso al mondo del lavoro e all'interno della
rappresentanza politica, eliminando gli effetti di
discriminazione e di disuguaglianza.
● Combattere: Molestie sessuali, violenza di
genere (“Femminicidio”), redistribuzione del
lavoro di cura, segregazione occupazionale e
retributiva, sessismo nel linguaggio, universo
simbolico di genere (stereotipi), diritto a una
pianificazione famigliare libera (aborto),
partecipazione politica e in posti dirigenziali.
10. DONNA= SFERA PRIVATA
DONNA= CORPO
DONNA= VITTIMA, DEBOLE
UOMO= SFERA PUBBLICA
UOMO= MENTE
UOMO= FORTE RESPONSABILE
STEREOTIPI E PREGIUDIZI CHE FORMANO L'IDENTITÀ.
L'IDENTITÀ È UNA COSTRUZIONE STORICA, POLITICA E
SOCIALE.
INFLUENZA DEI MASS MEDIA.
IDEOLOGIA SESSISTA=CULTURA SESSISTA=POTERE SESSISTA
IMPORTANZA DELLE POLITICHE DI PARI OPPORTUNITÀ
11. ● Politiche del PNUD (Programa de las Naciones
Unidas para el Desarrollo, ONU-Mujeres) in America
Latina per promuovere la parità di genere.
● Parità in formazione / istruzione per raggiungere la
parità politica, sociale ed economica.
● In tutto il mondo le donne occupano soltanto il 25%
dei posti manageriali (direzione, governo, ecc.).
● Le donne lavorano più che gli uomini in posti di bassa
qualifica e nullo o scarso sviluppo professionale.
● A parità di lavoro con gli uomini, hanno in generale
uno stipendio più basso.
● Mercato sommerso (lavoro in nero) e lavoro di cura
(anziani, bambini).
12. Video: Salute sessuale e
riproduttiva delle donne
latinoamericane
https://www.youtube.com/watch?v=j_lqSFB6PNU
13. Donne in politica e capi di StatoDonne in politica e capi di Stato
● “Detrás de un gran hombre, siempre hay una gran mujer”...
Cambiamento nei valori sociali o una strategia politica?
una donna può anche diventare capo di Stato o serve ai
Partiti Politici per raccogliere i voti delle donne?
● Importante figura della “moglie del Presidente”: In Perù,
la sposa del presidente Ollanta Humala (Nadine Heredia);
in Argentina, Cristina Fernàndez (sposa del ex-presidente
Néstor Kirchner); in Panama, Mireya Moscoso (sposa del
ex-presidente Arnulfo Arias Madrid); in Uruguay, Lucia
Topolansky (sposa del ex-presidente José Mujica).
● Sposa del Presidente come alternativa dopo la rielezione
del marito anche se tante volte la “moglie del Presidente”
ha più rilevanza politica (es. Cristina Fernàndez).
14. ● Oggi: Ci sono dodici donne nel mondo che occupano il posto
di capo di governo (ONU, 2014).
● Michelle Bachelet (Cile, in carica), Cristina Fernàndez
(Argentina, fino al 2015), Dilma Rousseff (Brasile, in carica),
Laura Chinchilla (Costa Rica, fino al 2014), Portia Simpson-
Miller (Giamaica, in carica).
● Numero delle leaders è più che raddoppiato dal 2005 ma una
donna al potere è difficilmente la norma nel mondo.
● Al 1º gennaio 2014 c'erano 36 Paesi con almeno 30% di
donne ministro (primo posto nel mondo: Nicaragua con 14
donne ministro).
● L'incremento del numero di donne in Parlamento è
dovuto in parte all'introduzione delle “quote rosa”, che ne
hanno imposto una percentuale minima ai Partiti Politici nelle
loro schede elettorali.
15. ● America Latina si trova al primo posto dei
continenti con più donne nei ministeri: media
del 26%
● Donne ministro in Europa: media del 18%
(Paesi Nordici: media intorno al 50%).
● America Latina si trova anche al primo posto
dei continenti con più donne parlamentarie:
media del 25%
● Record donne parlamentarie in Italia: 31,4%
nel 2013
16.
17.
18. ● “Cuerpo de mujer no significa consciencia de género”:
Le donne in politica non necessariamente sono
consapevoli delle differenze di genere e il bisogno sociale
delle pari opportunità.
● Le donne hanno diversi interessi e per questo c'è una
grande difficoltà di rappresentanza. L'aborto, le quote
rosa, i congedi parentali (anche l'uomo dovrebbe
collaborare nel lavoro di cura) sono argomenti discussi
all'interno della macro categoria “donne”.
● Ci sono delle teorie che sostengono che le “quote” non
servano a nulla perché una volta che le donne sono al
potere, riproducono il sistema maschilista degli
uomini.
● L'influenza dell'istruzione e dell'appartenenza religiosa
sono fattori molto importanti per spiegare questa
situazione.
23. Video: Donne in Parlamento
https://www.youtube.com/watch?v=glKjGkKYMRc
24. Sfide futureSfide future
● Gli stereotipi di genere sono il risultato di una costruzione
sociale e culturale che è stata sviluppata storicamente per
una ideologia sessista che fomenta il maschilismo e i valori
patriarcali come la “normalità” (nella famiglia con il rapporto
padre-figlia, marito-moglie, lavoro di cura, la casalinga, i valori
cattolici)
RAPPORTO CON IL POTERE sulla base di un PREGIUDIZIO:
LE DONNE DEVONO RIMANERE A CASA perché gli UOMINI
sono i CAPI DI FAMIGLIA e quindi devono essere
“logicamente” i CAPI DI STATO
Dominio e subordinazione = Segregazione
25. ● Bisogna quindi cambiare il modo di pensare della società e
distruggere gli stereotipi di genere (Processo lento e molto
ostacolato).
● La politica di quote contribuisce a questo cambiamento ma non
è sufficiente: se le donne sono la metà della popolazione,
perché sono rappresentate per circa il 20% mondialmente in
politica?
● Hanno problemi per accedere ai posti più importanti nel
mondo del lavoro e nella politica, in parte perché c'è il
pregiudizio che le donne devono occuparsi del lavoro di cura
dei bambini e degli anziani. Le donne devono essere
casalinghe. In alcuni paesi europei (Norvegia, Svezia,
Danimarca) queste cose sono già state superate.
● Come si lotta contro questi problemi nei Paesi
latinoamericani dove le priorità forse sono altre? Povertà,
scarsità di alimenti, percentuale elevata di analfabetismo,
grande potere della Chiesa Cattolica e dei Partiti Politici
conservatori, popolazioni indigene e afroamericane, violenza
“storica” e culturale sulle donne.
26. ● Queste e altre sono tutte interroganti che ci fanno riflettere...
●
LABORATORIO: ANALISI DI NOTIZIELABORATORIO: ANALISI DI NOTIZIE
● 1) Che situazione ci racconta il testo? (contesto, sfondo)
● 2) Individuare stereotipi di genere (analisi)
● 3) Perché? (per quale fine o scopo? commenti,
riflessioni)
27. Altre informazioni:
Donne e politica:
http://www.youtube.com/watch?v=mpTrvEwaoaw
https://www.youtube.com/watch?v=Y2-bvKT3hrI
http://www.undp.org/content/undp/es/home/mdgoverview/mdg_goals/mdg3.html
http://www.americalatinagenera.org/main/index.php?option=com_content&task=view&id=388&Itemid=487
http://www.cepal.org/
Donne e dittatura:
http://www.observatoriogeneroyliderazgo.cl/index.php/reportajes2/7309-mujeres-en-resistencia
http://www.youtube.com/watch?v=sDYnB3scYkM
Fabio Fazio intervista Vera Vigevani Jarach:
http://www.corriere.it/cultura/speciali/2014/il-rumore-della-memoria/
Dibatitto riguardo al “mainstreaming” di genere in America Latina e i Caraibi:
https://www.youtube.com/watch?v=2swHJ0EIsxI