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ricerca&innovazione
Marzo 2016 PLATINUM
L
a Romagna, si sa, è terra di
forti tradizioni ma caratte-
rizzata da una spiccata capa-
cità di “restare al passo con i tempi”.
L’Istituto di Scienza e Tecnologia dei
Materiali Ceramici del Consiglio Na-
zionale delle Ricerche (Istec-Cnr) ne
è l’esempio. Nato più di 50 anni fa a
Faenza, la città delle ceramiche, con
una spiccata vocazione per studiare
e manipolare la ceramica come ma-
teriale di grande versatilità e miglior
candidato in molteplici applicazioni
industriali. Nell’ultimo decennio le
attività di ricerca dell’istituto sono
state indirizzate all’innovazione dei
materiali e dei processi tecnologici
come risposta a esigenze industria-
li, scientifiche e culturali via via
crescenti. L’avvento delle nanotec-
nologie ha generato avanzamenti so-
stanziali su vari fronti, e ha dato il via
a progetti di ricerca che solo pochi
anni fa sarebbero stati considerati
fantascientifici, portando Istec-Cnr
ad essere un’eccellenza in campo
internazionale sui fronti della medi-
cina, dell’energia e dell’aerospazio.
Tutto questo è stato possibile grazie
all’integrazione di competenze mul-
tidisciplinari che, partendo da una
base di “ceramic science”, sinergica-
mente hanno concorso a progettare e
sviluppare i materiali del futuro con
un controllo strutturale-funzionale
su più scale dimensionali dal macro
al nano livello. Con questo, grazie
principalmente a finanziamenti eu-
ropei e internazionali e a una stretta
collaborazione con il mondo dell’in-
dustria, Istec-Cnr è in prima linea
nello sviluppo di materiali ceramici
innovativi di grande impatto tecno-
logico. Tra le innovazioni di rilievo
figurano materiali ultra-refrattari
e meccanicamente rinforzati quali
i compositi a fibre, che esibiscono
elevata resistenza e funzionalità in
ambienti industriali estremi quali
le applicazioni aerospaziali. Inoltre,
un’innovazione di grande prospetti-
va è lo sviluppo di nuovi materiali at-
traverso trattamenti superficiali. Ne
sono un esempio le superfici intelli-
genti ottenute mediante modifiche
chimiche e strutturali che godono
di proprietà uniche di autopulenza,
capacità di ridurre l’attrito, evitare
la formazione di ghiaccio e brina e
prevenire il fouling, suscitando co-
sì l’interesse di aziende nei settori
aerospaziale, navale, meccanico ed
edilizio. Passando dai materiali ul-
traresistenti ai materiali per la salu-
te, Istec è un istituto di eccellenza
nello sviluppo di materiali ad elevata
affinità biologica per applicazioni di
frontiera in nanomedicina e medici-
na personalizzata. Da menzionare a
questo proposito la recente scoperta
e sviluppo di nuove nanoparticelle
ceramiche intelligenti, completa-
mente riassorbibili e con funzioni
magnetiche. Nanobots (nano-ro-
bots) da iniettare in vivo rappresen-
tano una nuova frontiera: essi sono in
grado di essere guidati da un campo
magnetico esterno e attivati al mo-
mento del bisogno, per applicazioni
come veicolo di farmaci, taxi di cel-
lule o di piccoli frammenti proteici,
dando il via così a nuovi approcci
terapeutici più efficaci e con mino-
ri effetti collaterali per rispondere a
gravi patologie croniche di grande
impatto sociale.
La sede
Un istituto che plasma
l’innovazione
Quando l’interdisciplinarietà fa la differenza, la ceramica ci sorprende
PHLAURAMENGOZZI