Lavoro di approfondimento sul mondo romano strutturato dagli alunni del laboratorio di Lingua e Letteratura latina.
A cura delle prof.sse Franca Storace e Annapaola Capuano
L'Egitto conobbe uno sviluppo culturale molto più lineare e continuo rispetto alle altre civiltà mediterranee, svoltosi senza rotture nette o bruschi mutamenti dalla fine del IV millennio a.C. al I secolo a.C. Quando, a partire dall’XI secolo a.C., diverse potenze straniere si avvicendarono nel controllo della regione, gli apporti delle culture esterne vennero assorbiti in misura ridotta e rielaborati senza tradire i caratteri fondamentali della civiltà egizia. L'arte in ogni sua espressione era principalmente al servizio del faraone, considerato un dio in terra, o destinata alla decorazione di edifici pubblici e religiosi. Fin dalle epoche più remote, la fede in una vita dopo la morte portò a seppellire i defunti con un corredo di beni materiali che assicurasse loro ogni agio anche nell'aldilà. I cicli naturali – le piene annuali del Nilo, il susseguirsi delle stagioni, l’alternarsi del giorno e della notte – venivano considerati espressione del volere degli dei (vedi Mitologia egizia); nel pensiero, nella morale e nella cultura era profondamente radicato un profondo rispetto per l'ordine e l'equilibrio. I cambiamenti e le innovazioni non erano incoraggiati; perciò anche lo stile e le convenzioni figurative dell'arte egizia, stabiliti agli albori di questa civiltà, rimasero pressoché inalterati per oltre tre millenni.
Lavoro di approfondimento sul mondo romano strutturato dagli alunni del laboratorio di Lingua e Letteratura latina.
A cura delle prof.sse Franca Storace e Annapaola Capuano
L'Egitto conobbe uno sviluppo culturale molto più lineare e continuo rispetto alle altre civiltà mediterranee, svoltosi senza rotture nette o bruschi mutamenti dalla fine del IV millennio a.C. al I secolo a.C. Quando, a partire dall’XI secolo a.C., diverse potenze straniere si avvicendarono nel controllo della regione, gli apporti delle culture esterne vennero assorbiti in misura ridotta e rielaborati senza tradire i caratteri fondamentali della civiltà egizia. L'arte in ogni sua espressione era principalmente al servizio del faraone, considerato un dio in terra, o destinata alla decorazione di edifici pubblici e religiosi. Fin dalle epoche più remote, la fede in una vita dopo la morte portò a seppellire i defunti con un corredo di beni materiali che assicurasse loro ogni agio anche nell'aldilà. I cicli naturali – le piene annuali del Nilo, il susseguirsi delle stagioni, l’alternarsi del giorno e della notte – venivano considerati espressione del volere degli dei (vedi Mitologia egizia); nel pensiero, nella morale e nella cultura era profondamente radicato un profondo rispetto per l'ordine e l'equilibrio. I cambiamenti e le innovazioni non erano incoraggiati; perciò anche lo stile e le convenzioni figurative dell'arte egizia, stabiliti agli albori di questa civiltà, rimasero pressoché inalterati per oltre tre millenni.
2. GRANDE PIRAMIDE DI GIZA Luogo : Gizia. Anno : 2570 a.C. Curiosità : rimasta l'edificio più alto del mondo per circa 3800 anni. Non è stata trovata alcuna sepoltura. Il rapporto tra l'altezza e il lato della base quadrata della piramide di Cheope coincide, con buona approssimazione, alla Sectio Aurea che governa anche la stele del Re Get.
3. FARO DI ALESSANDRIA Luogo : isola di Pharos. Anno : 300 a.C. - 280 a.C. Curiosità : funzionante fino al XIV, quando venne distrutto da due terremoti.
4. TEMPIO DI ARTEMIDE A EFESO Luogo : Efeso. Anno : 560 a.C. Curiosità : distrutto da un incendio doloso nel 356 a.C. ad opera di Erostrato, un pastore che motivò il suo gesto deliberato con la sola intenzione di "passare alla storia".
5. GIARDINI PENSILI DI BABILONIA Luogo : Babilonia (odierna Bagdad, Iraq). Anno : 590 a.C. Curiosità : La leggenda vuole che una regina trovasse nei giardini rose fresche ogni giorno, pur nel clima arido che caratterizzava la città.
6. COLOSSO DI RODI Luogo : Rodi. Anno : III a.C. Curiosità : costruita dai rodesi per celebrare la vittoria su Demetrio I Poliorcete nel 304 a.C. In onore del di Helios, loro protettore.
7. MAUSOLEO DI ALICARNASSO Luogo : Alicarnasso (odierna Bodrum, Turchia). Anno : 351 a.C. Curiosità : vi lavorarono artisti come Prassitele, Briassi, Leochares, Timoteo e Skopas. Fu distrutta da un terremoto.
8. STATUA DI OLIMPIA A ZUES Luogo : Olimpia. Anno : 456 a.C. Curiosità : commissionata allo scultore ateniese Fidia nel 436 a.C. per essere collocata nella navata centrale del Tempio di Zeus a Olimpia.