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Con l’arte nel cuore
Niccolò Piccolomini, instancabile e attento os-
servatore della realtà, viaggiatore infaticabile e
curioso, custode della memoria del territorio, ha
sempre guardato, durante i frequenti viaggi in
ogni parte del mondo, “dal finestrino” come ha
spiegato lui stesso, immagazzinando situazioni
ed immagini, che non sono passate senza lasciar
traccia; d’altra parte, ha passato la sua giovinezza
tra Roma, Siena dove è nato ed il Friuli Venezia
Giulia dove c’è la casa di famiglia, e di paesaggi,
negli spostamenti in macchina e in treno, ne
ha visti tanti con gli occhi di chi è riuscito a
leggere oltre la quotidianità dei ritmi familiari.
Appassionato del disegno, della carta e dei co-
lori, fin da piccolo ha dipinto molto, soprattutto
ad acquerello ed oggi con i suoi disegni gira il
mondo. Negli ultimi anni, infatti, Niccolò Picco-
lomini ha ripreso in mano il pennello per portare
sulla carta le vedute di paesaggi, vulcani, mari,
finestre e panorami:“sono i miei paesaggi dell’a-
nima- ha spiegato- cerco pace e serenità in sfere
poste a livelli superiori. Vorrei fossimo tutti più
introspettivi e più attenti a non farci condizio-
nare e plagiare dalle circostanze dell’esistenza,
ma essere aperti al nuovo e pronti nell’istante.
Questo è ciò che spesso e spontaneamente
sogno mentre disegno”. Spinto dalla mai so-
pita passione del dipingere, una dote naturale,
irresistibile, spontanea, ha trovato nel foglio di
carta il modo per riflettere e contagiare chi nel
mondo dell’arte e tra gli amici, lo riconosce come
un artista raffinato, attento, sensibile: sono pano-
rami che sfumano in macchie di colore ridente,
punte aguzze di vette alpine che si spingono
verso l’alto, sensazioni sospese nell’aria, oggetti
che volano nel colore. L’ultima mostra è stata a
Cortina con il titolo “Sfumature ed orizzonti”; la
prossima, all’Abbazia di Spineto in Toscana a di-
cembre.
La manifestazione Operaestate Festival Ve-
neto, alla XXXII edizione, anche quest’anno
ha offerto un cartellone di eccellenza. Ad
Agosto sono saliti sul palco i Principals Dan-
cers del New York City Ballet con un omag-
gio al loro fondatore, George Balanchine. La
compagnia di danza americana, leggendaria
per l’altissima qualità dei suoi danzatori, ha
interpretato il gala omaggio al coreografo,
unendo tecnica altissima e lirismo scenico, in
una sintesi perfetta come raramente si vede.
Al gala di Bassano si sono esibiti i danzatori
più in vista della celebre compagnia di danza,
virtuosi e raffinati interpreti, ormai leggendari
in tutto il mondo. Hanno portato in scena una
serie di coreografie di Balanchine, tra cui il fa-
mosissimo “Stars and stripes”, un’ inusuale si-
lata, capolavoro del grande coreografo che ha
rinnovato il linguaggio della danza moderna.
Una serata bellissima tra i volteggi dei solisti e i
pas de deux, eseguiti come raramente si vede.
E’ un amore che dura da una vita, quello tra il
giovane conte padovano Jacopo Duse Masin e la
villa di famiglia, a Stroppare di Pozzonovo (RO).
“La mia passione oggi è una bellissima vecchia si-
gnora- ha spiegato Jacopo con quell’ironia e sim-
patia che non gli difettano: d’altra parte, come
figlio di Manola, l’intraprendete signora della
moda vintage, e di Paolo, manager a tutto tondo,
non poteva che crescere così.“Da bambino, gio-
cavo nell’immenso giardino e nell’aia dove si es-
siccava il frumento; nel granaio si poteva trovare
qualsiasi cosa, dal letto del bisnonno alle casette
per le tortore”. Ma la vecchia signora, ultima-
mente, cominciava ad invecchiare, a mostrare le
rughe. “L’anno scorso, è stata riportata all’antico
splendore, anche utilizzando i tessuti ottocente-
schi che erano custoditi nelle soffitte: entrando
nelle camere e nei salotti, si ha l’impressione di
tornare indietro nel tempo”. Da giovane qual è,
Jacopo ha lasciato la sua impronta di modernità
trasformando le stalle in una sala da ballo che
con i saloni e la barchessa, possono ospitare più
di 300 persone: matrimoni, feste da ballo, ricor-
renze ma anche riunioni, cene o pranzi di lavoro.
La location è ideale perché accogliente, elegante,
confortevole: arrivarci è semplice, a 10 minuti da
Rovigo, a 20 da Padova. (www.villavalcorba.it).
N.Y. City Ballet
a Bassano
del Grappa
Villa Valcorba Duse Masin
ieri e oggi