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VERBALE N. 12
SEDUTA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL
10/11/2017
Anno Scolastico
CdL n.
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0 10/11/2017 1° EMISSIONE Ivan Stefani Michele Ricciardi
Rev. Data Descrizione Preparazione Approvazione
PARTECIPANTI ALLA SEDUTA
COGNOME E NOME RUOLO PRESENTE/ASSENTE
RICCIARDI MICHELE PRESIDENTE E GENITORE PRESENTE
COCCIA RITA DIRIGENTE - DIRIGENTE SCOLASTICO PRESENTE
AMBROSI DANIELA DOCENTE PRESENTE
CAPORALI CARLA DOCENTE PRESENTE
MORETTI STEFANIA DOCENTE PRESENTE
GAROFOLI BEATRICE DOCENTE PRESENTE
MENCONI FIORELLA DOCENTE PRESENTE
PANNACCI LUCIO DOCENTE PRESENTE
PURI PATRIZIA DOCENTE ASSENTE
VALIGI FRANCESCA MARIA DOCENTE ASSENTE
CHIRIELEISON CECILIA GENOTIRE PRESENTE
MARABITTI SERGIO GENITORE ASSENTE
STEFANI IVAN GENITORE PRESENTE
MICCHI MARIA VIOLA ALUNNA PRESENTE
DE PAOLA FABIO ALUNNO PRESENTE
BLASI FILIPPO ALUNNO PRESENTE
PELLICCIA FRANCESCO ALUNNO PRESENTE
VERBALE N. 12
SEDUTA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL
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Anno Scolastico
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Sommario
1) PUNTO 1 – Approvazione PTOF................................................................................................................. 3
2) PUNTO 2 – Centro Sportivo....................................................................................................................... 3
3) PUNTO 3 – Partecipazione esperti esterni all’Assemblea studentesca.................................................... 4
VERBALE N. 12
SEDUTA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL
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Anno Scolastico
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Il Presidente alle ore 17:30 decide di aprire la seduta. Per il verbale odierno si delibera che il Sig. Ivan Stefani
faccia da Segretario verbalizzante.
Ordine del Giorno del Consiglio di Istituto del 10/11/2017
1) Approvazione del PTOF
2) Centro Sportivo
3) Partecipazione esperti esterni all’Assemblea studentesca
1) PUNTO 1 – Approvazione PTOF
La seduta si è aperta con la presentazione del PTOF che si allega (Allegato n. 1). La DS illustra il PTOF
che è già stato presentato al Collegio Docenti soffermandosi in particolare su ASL per la quale sono stati
individuati n. 6 specifici percorsi formativi e modalità di valutazione.
I genitori segnalano l’opportunità di inserire le competenze linguistiche in ogni percorso e la musica in
relazione al percorso n. 5.
I genitori apprezzano particolarmente il percorso formativo di ASL così come progettato dalla scuola e
relative modalità di valutazione.
DELIBERA n. 5
Il CdI approva all’unanimità la revisione del PTOF anno 2016_2019.
______________________________________________________________________________________
Il DS ed il Presidente chiedono di aggiungere un punto all’OdG. con la dicitura “centro sportivo”. Il consiglio
approva all’unanimità
2) PUNTO 2 – Centro Sportivo
Visto che la scuola da anni ha un centro sportivo che gestisce attività con continuità durante l’anno
scolastico, su richiesta del Prof. Pannacci si chiede di deliberare l’istituzione del centro sportivo anche per
l’anno scolastico 2017/2018
Il CdI all’unanimità delibera con
DELIBERA N. 6
Il CdI approva all’unanimità l’istituzione del Centro Sportivo per l’anno scolastico 2017/2018
_________________________________________________________________________________
Il Presidente e la Ds chiedono che sia aggiunto un ulteriore punto all’OdG relativo a “richiesta degli studenti
di partecipazione di esperti esterni alle assemblee di istituto”.
Il CdI approva.
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3) PUNTO 3 – Partecipazione esperti esterni all’Assemblea studentesca.
Gli studenti chiedono la partecipazione di esperti esterni ad una assemblea sui seguenti temi:
1) l’immigrazione Ius Soli;
2) ipotesi legalizzazione della droghe leggere.
Gli esperti esterni coinvolti sono i seguenti:
• Bistocchi Sara (Consigliere Comunale di Perugia)
• Felicioni Michelangelo (Consigliere Comunale di Perugia)
• Rosetti Cristina (Consigliere Comunale di Perugia)
• Paladino Enea (Consigliere Provinciale)
In qualità di rappresentati politici
• Polinori Paolo (Segretario PD sezione di Perugia)
• Piccolotti Elisabetta (Segretario di Sinistra Italiana Delegazione Umbria)
Per le Organizzazioni
• Biogioli Enrrico (Presidente di Azione Studentesca)
DELIBERA N. 7
Il CdI approva la presenza degli esperti esterni durante l’assemblea degli studenti.
Il Consiglio si chiude alle ore 19:30.
Il presente verbale viene letto e approvato seduta stante.
IL VERBALIZZANTE
Ivan Stefani
IL PRESIDENTE
Michele Ricciardi
Allegati:
ALLEGATO 1 – PTOF 2016_2019
ALLEGATO 1
DELIBERA CONSIGLIO DI ISTITUTO
Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia
delle istituzioni scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come modificato dalla Legge 13 luglio 2015
n. 107;
Vista la Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti”;
Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca,
adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in
particolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica”;
Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento al 30 giugno
2016;
Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione del 19 OTTOBRE 2016 adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto
comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della
L. n. 107/2015 citata;
Vista la delibera del Collegio Docenti di aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa 2016/19 in data _______________ 2017;
Il Consiglio d’Istituto
APPROVA
In data _______________ 2017
il Piano triennale dell’offerta formativa per il periodo 2016/19
L’effettiva realizzazione del Piano resta comunque condizionata alla concreta destinazione
a questa Istituzione scolastica delle risorse umane e strumentali ivi individuate.
Il Dirigente scolastico assicurerà la pubblicità di legge all’unito Piano triennale dell’offerta
formativa (mediante pubblicazione all’albo online dell’Istituto Scolastico, “Scuola in Chiaro”).
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1 NDICE
1 INDICE............................................................................................................................ 0
1. Presentazione del Liceo................................................................................................ 2
1.1. Premessa ............................................................................................................................................................ 2
1.2. La nostra mission........................................................................................................................................... 3
1.3. Corsi di studio................................................................................................................................................. 5
1.4. Quadri orario ................................................................................................................................................... 5
1.5. Liceo Scientifico ESABAC con due lingue straniere..................................................................... 6
1.6. Liceo Scientifico Cambridge IGCSE ..................................................................................................... 7
1.7. Metodologia C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning) ....................................... 9
2. Prioritá strategiche....................................................................................................... 10
3. Piano di miglioramento.............................................................................................. 10
4. Alternanza scuola lavoro............................................................................................ 13
4.1. Introduzione ..................................................................................................................................................13
4.2. Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro.................................................................................................13
4.3. Struttura Organizzativa.............................................................................................................................15
4.4. Procedura.........................................................................................................................................................15
4.5. Griglie di valutazione................................................................................................................................17
4.6. Alternanza Scuola Lavoro e studenti all’estero .............................................................................19
5. Internazionalizzazione............................................................................................... 19
5.1. Situazione su cui si interviene...............................................................................................................19
5.2. Azioni................................................................................................................................................................19
6. Orientamento in ingresso .......................................................................................... 19
6.1. Obiettivi...........................................................................................................................................................19
6.2. Situazione su cui si interviene...............................................................................................................20
6.3. Azioni................................................................................................................................................................20
7. Orientamento in uscita............................................................................................... 20
7.1. Obiettivi...........................................................................................................................................................20
7.2. Azioni................................................................................................................................................................21
8. Supporto allo studente e inclusione ........................................................................ 21
8.1. Obiettivi...........................................................................................................................................................21
8.2. Situazione su cui si interviene...............................................................................................................21
8.3. Azioni................................................................................................................................................................22
1
9. Formazione ................................................................................................................... 22
9.1. Obiettivi...........................................................................................................................................................22
9.2. Situazione su cui si interviene...............................................................................................................22
9.3. Azioni................................................................................................................................................................23
10. Valutazione ed autovalutazione............................................................................... 23
10.1. Obiettivi.......................................................................................................................................................23
10.2. Azioni ...........................................................................................................................................................23
10.3. Valutazione degli apprendimenti ....................................................................................................24
11. L'area delle tecnologie e il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) .............. 25
11.1. Premessa......................................................................................................................................................25
11.2. Cos'è il PNSD............................................................................................................................................26
11.3. Le azioni del Liceo G.Galilei biennio 2017-2019........................................................................26
12. Organizzazione............................................................................................................ 29
12.1. Organigramma..........................................................................................................................................29
12.2. Dipartimento di Lettere ........................................................................................................................33
12.3. Dipartimento Lingue Straniere .........................................................................................................33
12.4. Dipartimento di Filosofia e Storia....................................................................................................34
12.5. Dipartimento di Matematica e Fisica..............................................................................................35
12.6. Dipartimento di Scienze.......................................................................................................................36
12.7. Dipartimento Disegno e Storia dell'Arte.......................................................................................37
12.8. Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive...............................................................................38
12.9. Dipartimento di Religione Cattolica...............................................................................................38
13. Progetti di istituto pluriennali.................................................................................. 39
14. Piano Annuale Inclusione (PAI) per alunni con Bisogni Educativi Speciali... 40
14.1. Premessa......................................................................................................................................................40
14.2. Destinatari ..................................................................................................................................................41
14.3. Azioni ...........................................................................................................................................................41
15. Reti di scuole e collaborazioni esterne.................................................................... 42
15.1. Seattle ...........................................................................................................................................................42
15.2. Tutti al museo: un museo per tutti...................................................................................................42
16. Risorse umane: organico dell'autonomia................................................................ 44
17. Fabbisogno attrezzature e materiali......................................................................... 45
2
1. Presentazione del Liceo
1.1. Premessa
Il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” si è caratterizzato fin dall’origine come istituzione solidamente
fondata sulle proprie radici culturali e pedagogiche, ma anche flessibile e disponibile al cambiamento e alla
sperimentazione, raggiungendo in breve tempo un ruolo riconosciuto e apprezzato nel territorio. Oggi, con
le sfide di un contesto in continuo mutamento, il liceo intende consolidare la propria presenza forte
offrendo ai giovani una struttura stabile e aperta al nuovo, un impianto didattico fondato sulla tradizione
che si modula attraverso la sperimentazione e la ricerca educativa, per rispondere positivamente alle
istanze della persona e della società, nell’interazione dinamica tra soggetto e comunità.
L’attenzione allo studente, alle sue esigenze di vita e di apprendimento, anche nella diversità di lingua,
cultura e percorso di provenienza, e la progettazione e la realizzazione di percorsi didattici efficaci sono
alla base della nostra azione educativa. Il nostro scopo è sviluppare al massimo le potenzialità di ciascuno
e educare tutti alla partecipazione responsabile, in un clima di accoglienza e di stimolo alla ricerca e
all’impegno.
Il Liceo si è costituito come struttura autonoma nell’anno scolastico 1975/76 e raggiunge, nel corrente a.s.
2017-2018, un numero complessivo di 56 classi con più di 1400 studenti.
La scuola occupa due edifici contigui e una parte dell’ex Istituto Geometri ora palazzina Margherita
Stoppini, all’interno del Parco di Santa Margherita, in via Carlo Manuali, cui si accede da Via XIV
Settembre.
Gli spazi verdi adiacenti alla scuola rappresentano il luogo ideale per i momenti ricreativi degli studenti
in ogni stagione dell’anno, permettono di superare la dimensione chiusa di aule e corridoi e di svolgere
all'aperto attività sportive e ludiche.
La vicinanza al centro storico consente di usufruire di importanti risorse, prima fra tutte lo stesso spazio
urbano con il suo notevole patrimonio artistico e storico–culturale, nonché i Servizi Socio-sanitari, gli enti
locali, l’Università Italiana e l’Università per Stranieri. Il Liceo è inoltre facilmente raggiungibile attraverso
mezzi di trasporto pubblico, quali treno, autobus e minimetrò, come attesta la provenienza degli studenti
da un’area urbana ed extraurbana molto vasta.
L’ampiezza del bacino di utenza e la conseguente coesistenza di componenti sociali, economiche e
culturali diversificate, l’elevato numero di scuole secondarie di I grado di provenienza rappresentano
indubbiamente una positiva occasione di arricchimento e confronto, sebbene richiedano, soprattutto al
biennio, un grande impegno nell’organizzazione del lavoro iniziale, per portare gli allievi ad un livello
omogeneo di competenze, pur nella naturale peculiarità dei singoli. Proprio per facilitare questo processo,
nell’ambito dell’accoglienza e della continuità con la scuola secondaria di primo grado, si è stabilito di
iniziare la didattica nelle classi prime con il “MODULO ZERO” in alcune discipline che rinforza i
prerequisiti e le competenze di base necessarie per costruire il percorso successivo e favorire il successo
formativo degli alunni.
Nel Piano dell’Offerta Formativa si favoriscono le attività che rafforzano lo sviluppo della ricerca e della
sperimentazione delle metodologie didattiche per l’insegnamento delle varie discipline. Particolare
attenzione è riservata all’impiego delle nuove tecnologie, alla promozione dell’informazione e della
divulgazione scientifica, umanistica, storico-sociale ed artistica (realizzazione di seminari, convegni) e
all’applicazione della didattica laboratoriale anche attraverso un utilizzo funzionale dei laboratori
scientifici e degli strumenti multimediali. Tali presupposti formativi mirano a rafforzare il nesso tra
cultura scientifica e umanistica, facilitando la comunicazione e l’orientamento con l’università, la ricerca e
il mondo del lavoro e promuovono una formazione culturale equilibrata nei versanti linguistico,
umanistico, storico, filosofico oltre che scientifico, tutelando il pluralismo delle idee e guidando gli studenti
3
all’acquisizione di strumenti critici di elaborazione culturale, nel rispetto degli articoli 3, 33, 34 della
Costituzione Italiana.
L’attività scolastica ha come necessario presupposto per gli studenti lo “stare bene“ a scuola, con se
stessi, con gli altri e con l’istituzione, in un clima sereno e stimolante, condizione imprescindibile per
l’apprendimento e la crescita personale dei giovani.
Le finalità generali della formazione sono individuate nell’educazione alla cittadinanza, intesa come
corretta convivenza nell’ambiente scolastico e come solida coscienza civile e sociale, nell’’acquisizione delle
conoscenze disciplinari e nella padronanza degli strumenti linguistici, logici e metodologici che
promuovono la generale ed armoniosa crescita umana ed intellettuale.
1.2. La nostra mission
….. è affiancare al compito dell’insegnare ad apprendere quello dell’insegnare ad essere
Pertanto il Liceo Galilei
dedica particolare cura alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami
cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione.
realizza attività di accoglienza nei giorni iniziali, per migliorare l’inserimento degli alunni delle classi
prime nell’Istituto fornendo, anche con la presenza di tutor (studenti del triennio), informazioni sulle
strutture, sul loro utilizzo e sulle norme che regolano il funzionamento della Scuola;
presta molta attenzione agli studenti, con una presenza caratterizzata dall'ascolto e dal dialogo, e di
puntuale comunicazione con le famiglie, per creare un’atmosfera di reciproca fiducia nell’ottica della
crescita della responsabilità individuale e dell’autonomia;
insegna le regole del vivere e del convivere, esigendo il rispetto del Regolamento d’Istituto ?? (in fase
di aggiornamento), verso l’acquisizione di una scala di valori comportamentali nella società;
valorizza le differenze sostenendo attivamente l’integrazione di studenti di culture e lingue diverse
attraverso la conoscenza della nostra e delle altre culture, in un confronto che affronti anche questioni
quali le convinzioni religiose, i ruoli familiari, le differenze di genere;
promuove strategie educative e didattiche che tengono conto della singolarità e complessità di ogni
studente nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti. Infatti è nostro
convincimento profondo che una persona e un cittadino che abbia fatto esperienze significative e serene a scuola
potrà portare questo bagaglio di serietà e serenità nella propria professione;
Il Liceo Galilei
sostiene gli studenti e le famiglie che hanno necessità particolari o che attraversano momenti difficili
fornendo, ad es., insegnamento domiciliare in presenza o tramite collegamenti video o piattaforme
didattiche (e-learning Moodle; classroom G-Suite).
4
persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, con incontri periodici, anche su
appuntamento, registri online, piattaforma e-learning, per supportarsi vicendevolmente nelle comuni
finalità educative;
stimola il senso di appartenenza degli studenti favorendo il loro sano protagonismo attraverso una
gestione condivisa delle attività scolastiche (progetti, assemblee, open day,…) in modo tale da abituarli a
gestire il tempo, a sviluppare i talenti e a prendere iniziative;
stimola nei giovani una sana competizione con una lunga tradizione di partecipazione alle Olimpiadi
di Matematica, Fisica, Scienze naturali, Chimica, etc., coinvolgendo studenti e docenti in attività nuove in
complementarietà con l’insegnamento curricolare. La partecipazione, al di là dello spirito competitivo, si
pone come occasione d’incontro e di scambio tra studenti e docenti in cui la disciplina è campo di sfida
ma, soprattutto, fonte di divertimento intellettuale;
promuove lo sviluppo di una mentalità aperta alle relazioni, favorendo gli scambi culturali sia
nazionali sia internazionali, con lo scopo di stimolare il confronto e la comunicazione tra il mondo dei
giovani e la realtà nelle sue molteplici dimensioni (ambientale, culturale, economica, sociale, ecc.);
favorisce le attività extrascolastiche di promozione sociale e civile che negli anni si sono concretizzate
in progetti di adozione a distanza, raccolta di fondi per scopi umanitari (Umbria-Marche-Lazio, Haiti,
Unicef,…) o per Associazioni (Comitato per la vita Daniele Chianelli, AVIS, ADMO, Lega per la lotta
contro l'AIDS, …)
Il Liceo Galilei è una scuola dove ogni giorno quasi più di mille e quattrocento studenti, con senso di
responsabilità, affrontano uno studio rigoroso, si cimentano in attività culturali, sperimentano le loro
potenzialità e i loro interessi, si preparano ad "essere" prima che ad ogni successiva scelta finalizzata al
"fare".
Tale percorso di consapevolezza si realizza attraverso l’acquisizione di una larga base culturale che
abbraccia studi umanistici, scientifici e linguistici: oltre al valore intrinseco dei saperi proposti, lo studente
apprende un metodo di studio rigoroso, oggettivo, critico, di cui avvalersi in ogni futuro contesto, sia di
studio sia lavorativo.
In tale contesto s’inquadrano le strategie didattiche dei docenti del Liceo che
somministrano prove in ingresso in alcuni dipartimenti per omogeneizzare i livelli minimi delle classi
in entrata, evidenziare precocemente eventuali carenze nelle abilità di base e operare un recupero
preventivo;
attuano attività di consolidamento in itinere, in orario curricolare ed extracurricolare, mirate a colmare
le lacune individuate;
introducono strategie didattiche (CLIL, PBL, Peer Education, Problem solving,…), per consentire
a tutti gli studenti pari opportunità di apprendimento e le condizioni più adeguate di sviluppo delle
proprie potenzialità.
5
1.3. Corsi di studio
L’alunno è al centro del processo educativo: è oggi più che mai ineludibile sostenere lo studente, attore
principale del processo educativo, nell’impegno di conoscere e sviluppare le proprie potenzialità per raggiungere i
livelli massimi delle competenze indispensabili all’inserimento partecipativo nella comunità.
L’azione formativa del Liceo Galileo Galilei fonda su questa premessa e si svolge intorno alla
considerazione che lo stile di insegnamento, per essere efficace, debba definirsi in un processo
d’integrazione con gli stili di apprendimento degli studenti, sostenendoli e perfezionandoli.
La finalità da raggiungere è la formazione di un cittadino critico e responsabile verso se stesso,
l’ambiente e gli altri con competenze metodologiche in grado di potenziare:
• duttilità e flessibilità nell’approccio a problematiche diverse;
• acquisizione di un proprio metodo di studio;
• capacità di elaborare progetti, lavorare in team, fare ricerca, coltivare le abilità critiche;
• capacità di orientamento e di scelta;
• capacità di autovalutazione.
Gli studenti trovano nel Liceo le condizioni per utilizzare agilmente i più diffusi ambienti informatici,
le classi sono tutte dotate di computer e di LIM (lavagne interattive multimediali).
Esito privilegiato del corso di studi sono le facoltà universitarie dell’area scientifica,benché siano
numerosi anche gli studenti che si orientano verso facoltà ad indirizzo giuridico, economico, umanistico e
linguistico.
Il Liceo Scientifico Galileo Galilei nell’a.s. 2017-2018 realizza quanto previsto nel percorso del liceo
scientifico e approfondisce il nesso tra scienza e tradizione umanistica, favorendo l’acquisizione delle
conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali. Fornisce allo studente le
conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei
linguaggi, delle tecniche e delle relative metodologie.
Sono previsti i seguenti corsi:
•Liceo scientifico ordinamentale;
•Liceo scientifico ESABAC (sezioni B e N) con prima lingua straniera francese e seconda lingua
straniera inglese. A partire dal terzo anno il progetto ministeriale ESABAC permette agli alunni di
conseguire il Baccalaureato Francese oltre il Diploma Italiano di Esame di Stato.
•Liceo scientifico con opzione Cambridge ( sezioni C ed I ) che prevede lo studio di alcune discipline
anche in inglese con la presenza di esperti madrelingua, potenziando così le competenze in lingua
inglese. Tale indirizzo è volto a far acquisire la certificazione IGCSE.
1.4. Quadri orario
L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo
biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 nel secondo biennio e nel quinto anno,
corrispondenti a 30 ore medie settimanali.
Il monte ore settimanale delle lezioni è ripartito in cinque giorni con il sabato libero e inizio delle
lezioni alle 8.05.
Le tabelle che seguono illustrano l’impianto disciplinare e orario dei vari corsi:
6
LICEO SCIENTIFICO ORDINAMENTALE
Primo
biennio
Secondo
biennio
Quinto
anno
MATERIE I II III IV V
Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4
Lingua e Cultura Latina 3 3 3 3 3
Lingua e Cultura Straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 3 3 3
Matematica 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della
Terra)
2 2 3 3 3
Disegno e Storia dell'Arte 2 2 2 2 2
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o Attività Alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
È previsto, al 5° anno, l’insegnamento in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti.
1.5. Liceo Scientifico ESABAC con due lingue straniere
Il corso bilingue (francese e inglese) persegue l’obiettivo, raccomandato dall’UE, di mettere in atto
strategie adeguate affinché ogni cittadino europeo sia in grado di acquisire la padronanza di almeno due
lingue straniere oltre alla propria.
Il corso si caratterizza anche per la presenza in classe di esperti madrelingua francese e inglese (con
contributo economico a carico delle famiglie)
Inoltre, a partire dal III anno, il corso si distingue per:
1 - il progetto EsaBac che permette agli allievi di conseguire il Diploma di Esame di Stato conclusivo e
il Baccalauréat. L’EsaBac è un diploma internazionale, prevede il potenziamento della competenza
linguistica, lo studio della letteratura e della storia in francese con metodologie innovative e la
preparazione a tipologie di prove di tipo europeo.
2 - il progetto CLIL ( Content Language Integrated Learning – Apprendimento Integrato di Lingua
e Contenuto) che consente agli allievi, nel corso di tutto il triennio, di apprendere, rielaborare e
approfondire in inglese i contenuti delle seguenti discipline: fisica (classe terza), scienze (classe quarta) e
storia dell’arte (classe quinta).
7
CORSO BILINGUE ESABAC
Primo
biennio
Secondo
biennio
Quinto
anno
MATERIE I II III IV V
Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4
Lingua e Cultura Latina 3 3 3 3 3
Lingua e Cultura Straniera Francese
3
(1 m)
3
(1 m)
3+1 3+1 3+1
Lingua e Cultura Straniera Inglese
3
(1 m)
3
(1 m)
2 2 2
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - -
2
(1 m)
2
(1 m)
2
(1 m)
Filosofia - - 3 3 3
Matematica 5 5 4 4 4
Fisica 2 2
3
(1 m)
CLIL
3 3
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della
Terra)
2 2 3
3
(1 m)
CLIL
3
Disegno e Storia dell'Arte 2 2 2 2
2
(1 m)
CLIL
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o Attività Alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 30 30 33 33 33
Le ore in grassetto sottolineato sono di arricchimento dell'offerta formativa.
1 m indica l'ora svolta con l'esperto madrelingua (inglese e francese)
CLIL: apprendimento di una disciplina in inglese (nel terzo anno fisica, nel quarto anno scienze, nel quinto anno
storia dell'arte)
1.6. Liceo Scientifico Cambridge IGCSE
Il nostro Liceo è scuola riconosciuta dalla Cambridge English Language Assessment, parte dell’Università
inglese di Cambridge, come centro di preparazione e iscrizione agli esami di certificazione Cambridge. In
quanto tale tutti gli alunni del nostro Liceo possono accedere agli esami di certificazione linguistica, come da
Quadro Comune Europeo di Riferimento per la Conoscenza delle Lingue (QCER), ma anche agli esami
IGCSE (International General Certificate of Secondary Education) di Istruzione Internazionale Secondaria, che
affiancano il corso di studi tradizionale e coinvolgono i primi 4 anni del percorso liceale.
Il Liceo Scientifico Galileo Galilei, comunque, in questo a.s. 2017/2018 ha esteso il Progetto a 6 classi, 1^
2^ 3^ C e 1^ 2^ 3^I per un totale di 153 alunni.
La storia del Progetto ha avuto inizio nell’a.s.2015/2016, quando per la prima volta è iniziato il percorso
scolastico per le prime due classi delle sezioni C ed I (Cambridge, International), in cui alle discipline
tradizionali e proprie del curriculo liceale scientifico italiano sono stati affiancati e integrati i sillabi (programmi)
8
di 4 discipline specifiche della Scuola Superiore inglese, in quel caso le seguenti: Mathematics, English as a
Second Language, History e Physical Science, insegnati in inglese e con la compresenza di un docente
madrelingua.
Nell’a.s. 2016/2017, mentre le prime 2 classi proseguivano il loro percorso, si sono create altre due nuove
classi Cambridge, ma con un curriculo leggermente diverso: 3 sillabi invece di 4 e cioè Mathematics, English as
a Second Language e History.
In questo a.s.2017/2018 le due nuove classi che sono entrate a far parte del Corso presentano un curriculo
ancora diverso: sempre con 3 sillabi ma con Global Perspectives al posto di History, mentre English as a
Second Language e Mathematics sono rimasti invariati.
Il quadro orario prevede nel primo biennio 1 ora in più di Lingua Inglese svolta dal madrelingua, per un
totale settimanale di 28 ore, mentre nel primo anno del secondo biennio le ore di Lingua Inglese con
madrelingua sono 2, per rafforzare il lessico e le strutture linguistiche necessarie al superamento degli esami
finali.
Al fine di favorire il più possibile il successo formativo, i Consigli delle due attuali classi terze hanno
concordato i periodi in cui gli studenti sosterranno gli esami IGCSE, secondo la seguente scansione temporale:
Mathematics (3^ anno): Novembre 2017 (°) o Giugno 2018
Physical Science (inizio 4^ anno): Novembre 2018
English 2L (3^ anno/inizio 4^): Giugno 2018 (°) o Novembre 2018
History (fine 4^ anno): Giugno 2019
(°) sessioni consigliate
Il Progetto si colloca nell’ambito del percorso liceale come concreta opportunità di conseguire una
formazione culturale ampia e spendibile a più livelli nei percorsi successivi al conseguimento del titolo
conclusivo della scuola secondaria di secondo grado e risponde contemporaneamente alla forte domanda
presente sul territorio di internazionalizzazione della formazione secondaria. Tale formazione nell’ambito della
conoscenza di lingue straniere con a capo l’inglese, è, inoltre, sempre più richiesta dalle Università e permette ai
nostri studenti di orientarsi efficacemente nel mondo del lavoro. Padroneggiare almeno 2 lingue è considerato
essenziale nella Comunità Europea per usufruire delle opportunità formative e professionali offerte da un
mercato comune. Il concorso delle altre discipline consente inoltre una formazione liceale completa.
Inoltre i programmi e le certificazioni Cambridge vantano una comprovata reputazione come metodi di
preparazione di eccellenze per Università, lavoro e vita in generale. I valori scolastici di inclusione, rispetto, responsabilità,
fiducia, integrità personale e sociale, sostegno e cooperazione, prospettiva centrata sullo studente per lo sviluppo della sua autonomia
e sicurezza di sé sono tutti condivisi dall’approccio educativo proposto dai programmi Cambridge, dove le
esigenze dello studente sono poste al centro delle scelte pedagogico-didattiche, che concorrono ad una
formazione integrata dei saperi. Si vuole aggiungere che, nella scuola di oggi è necessario che i nostri studenti
siano anche innovativi e pronti ad affrontare le nuove sfide del futuro, nonché impegnati intellettualmente e
socialmente.
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CORSO CAMBRIDGE
Primo
biennio
Secondo
biennio
Quinto
anno
MATERIE I II III IV V
Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4
Lingua e Cultura Latina 3 3 3 3 3
Lingua e Cultura Straniera 3+1 3+1 3+2 3 3
Storia e Geografia
3
(1m)
3
(1m)
- - -
Storia - -
2
(1m)
2 2
Filosofia - - 3 3 3
Matematica
5
(2m)
5
(2m)
4 4 4
Fisica 2 2
3
(1m)
3 3
Scienze Naturali 2 2
3
(1m)
3 3
Disegno e Storia dell'Arte 2 2 2 2 2
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o Attività Alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 28 28 32 30 30
Le ore in grassetto sottolineato sono di arricchimento dell'offerta formativa svolte da esperto madrelingua.
1m indica l'ora svolta in codocenza con l'esperto madrelingua
1.7. Metodologia C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning)
Il CLIL è una metodologia che si è sviluppata in diversi Paesi europei a partire dalla metà degli
anni 1990. Consiste nell’insegnamento di contenuti attraverso una lingua straniera, il che favorisce sia
l’apprendimento di contenuti disciplinari che l’acquisizione della lingua straniera in cui i contenuti
vengono veicolati.
In Italia i Regolamenti attuativi del 2010 relativi alla riorganizzazione della scuola secondaria di secondo
grado hanno introdotto l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera
nell’ultimo anno dei Licei e degli Istituti Tecnici e di due discipline non linguistiche in lingua straniera nei
Licei Linguistici a partire dal terzo e quarto anno.
Più recentemente, la Legge 107 del 2015, art.1, c.7 ha definito come obiettivi formativi prioritari "la
valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della
metodologia Content language integrated learning".
Al Liceo Galilei sono stati realizzati a partire dall’ a.s. 2012-13 brevi moduli sperimentali per le
discipline di fisica e storia. Nell’a.s. 2014-15 è stato realizzato un Progetto di Supporto alla introduzione
della metodologia CLIL che ha visto coinvolti docenti di DNL, docenti di inglese ed esperti di lingua
inglese, che hanno approfondito la metodologia CLIL e realizzato moduli CLIL nelle classi quinte.
Nel corso degli ultimo quinquennio numerosi docenti del Liceo hanno seguito corsi di formazione
linguistica e metodologica CLIL offerti da vari enti: scuole di lingua, MIUR-USR, CPIA provinciale,
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Università di Perugia – CLA, Università di Siena, il Liceo Galilei stesso. Sono previste attività di
formazione anche per l’a. s. 2017-18.
Attualmente, la metodologia CLIL è implementata al Galilei:
- per la realizzazione di moduli didattici nelle classi quinte in discipline diverse (principalmente scienze,
fisica, storia dell’arte, storia);
- nel triennio del corso ESABAC con moduli di fisica nel 3° anno, scienze nel 4° anno e storia dell'arte nel
5° anno in modalità di codocenza (docente curricolare ed esperto di lingua inglese);
- nel corso Cambridge, nelle classi prime ('Maths' e ‘Global Perpectives’), classi seconde ('Maths','History'),
classi terze ('Maths' all’inizio dell’anno, ‘Physical science’, 'History').
2. Prioritá strategiche
Insieme agli obiettivi di apprendimento, l’attività didattica perseguirà le seguenti priorità (Legge
107/2015, COMMA 7):
PRIMA PRIORITÀ - Potenziamento area matematico – logica - scientifica e laboratoriale (comma 7
lettera b, h, i, m, o, q, s). Afferiscono i Dipartimenti di Matematica e Fisica e di Scienze.
SECONDA PRIORITÀ - Potenziamento e valorizzazione delle competenze linguistiche (comma 7,
lettera a, l, n, p,q, r, s). Afferiscono i Dipartimenti di Lettere e di Lingue straniere.
TERZA PRIORITÀ - Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati
ad uno stile di vita sano (comma 7 lettera g, n, q). Afferisce il Dipartimento di Scienze motorie e Spostive.
QUARTA PRIORITÀ - Potenziamento competenze nell'arte e nella storia dell'arte (comma 7 lettera
c, e, f, q, s). Afferisce il Dipartimento di Filosofia e Storia.
QUINTA PRIORITÀ - Potenziamento cittadinanza attiva e democratica (comma 7 lettera d, e, s)
3. Piano di miglioramento
Il piano di miglioramento parte dai bisogni emersi dall'analisi autovalutativa dell’Istituzione
scolastica dell’a.s. 2014-2015 per rispondere al bisogno di miglioramento nell'ambito dell'area di
processo - Curricolo, progettazione e valutazione - (dagli esiti 1 e 2 ai processi Inclusione e
differenziazione, Continuità e Orientamento, comunque interessate le subaree: Progettazione
didattica, Dimensione organizzativa e Dimensione metodologica, Recupero e potenziamento).
Le priorità che l’Istituto si è assegnato dal RAV per il prossimo triennio derivano dai:
risultati scolastici
risultati nelle prove standardizzate nazionali
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RISULTATI SCOLASTICI
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
a.1.Maggior efficacia didattica per matematica e a.1.1 Abbattere gli insuccessi nel primo biennio:
latino nel primo biennio. ridurre in 3 anni complessivamente del 2% il
numero degli studenti sospesi.
a.2. Impiego di un adeguato approccio didattico per a.2.1 Incrementare del 20% in 3 anni il numero dei
DSA, BES e stranieri comune in tutte le classi. docenti formati su metodologie didattiche
innovative e inclusione
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Maggior efficacia didattica per matematica e Migliorare i risultati INVALSI in 3 anni di un punto
italiano nel primo biennio
percentuale rispetto alla serie storica dei tre anni
precedenti.
Due aspetti da sottolineare: coerenza dell’azione progettuale e di miglioramento rispetto agli esiti del
processo di autovalutazione e metodologia della ricerca ispirata ad azioni innovative in coerenza con il
POFT.
Gli indirizzi e le scelte di gestione e organizzazione della scuola mireranno a:
• INCLUSIONE
• INNOVAZIONE
• INTERNAZIONALIZZAZIONE
• VALORIZZAZIONE
attraverso il coordinamento delle Funzioni Strumentali, dell'Animatore Digitale e la
pianificazione didattica dei Dipartimenti disciplinari.
Gli indirizzi per le attività della scuola (art.3,DPR 275/’99, così come rivisto dal comma 14 della
L. 107 del 13/6/2015), hanno origine
• da un’attenta analisi del fabbisogno del territorio e dall’analisi del contesto effettuata in
sede di redazione ed aggiornamento del RAV,
• da una consolidata programmazione delle attività formative in sinergia con le realtà
istituzionali, professionali e produttive del territorio,
• da un'attività di confronto e dialogo con le famiglie (sia all’interno degli Organi Collegiali
sia in occasioni appositamente organizzate),
• dal confronto continuo con le figure di sistema, con gli organi Collegiali, con i docenti che a
vario titolo cooperano nella progettazione e nell’organizzazione dell’Istituto,
• dalle necessità di implementare i processi e i risultati in situazione di criticità nell’analisi
condotta ai sensi del DPR 80/2013 e dall’urgenza di realizzare gli obiettivi del Piano di
Miglioramento individuati nel RAV.
I traguardi che il Liceo si è assegnato in relazione alle priorità sono
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PRIORITA’ Finalità Attività di miglioramento
INCLUSIONE
- Potenziare la qualità degli
apprendimenti, sostenere
adeguatamente l’acquisizione
delle competenze essenziali
per tutti gli studenti, anche
quelli con Bisogni Educativi
Speciali,
- assumere iniziative che
garantiscano la piena
realizzazione del successo
formativo di ogni studente
dell’Istituto.
- Si fa riferimento alle
programmazioni di dipartimento e dei
consigli di classe in relazione alle
attività per il raggiungimento degli
obiettivi minimi.
- Corsi di Italiano L2.
- Sportello di ascolto della funzione
strumentale di supporto agli studenti
-Sportello di ascolto psicologico in
collaborazione con la ASL.
INNOVAZIONE
-Sviluppare l’innovazione e la
pluralità delle azioni
metodologiche.
-Potenziare l’utilizzo della
multimedialità a sostegno dei
processi di apprendimento.
-Garantire il potenziamento
dell’offerta formativa.
-Potenziare la diffusione di strategie
didattiche innovative come il
cooperative learning, pair/group work,
didattica laboratoriale, peer education,
flipped classroom.
-Attivare percorsi di formazione,
attraverso l'animatore digitale e il
team digitale, per l'utilizzo da parte
del personale delle nuove tecnologie
nella didattica.
-Sono stati individuati il docente
Animatore Digitale e il team digitale a
sostegno dell'innovazione.
-La scuola riserva molta attenzione
alle pratiche multimediali e sta
provvedendo a dotare tutte le classi di
strumenti adeguati.
- La scuola riserva molta attenzione
alleICT e sta provvedendo a dotare
l’istituto di una rete internet adeguata,
un sito istituzionale, una segreteria
digitale e un registro elettronico che
rispondano alle norme di sicurezza
previste dal MIUR e dal GARANTE
della PRIVACY.
INTERNAZIONA-
LIZZAZIONE
-Promuovere la
partecipazione
a progetti internazionali e
comunitari, favorire scambi di
alunni e insegnanti tra i Paesi
europei ed extraeuropei,
valorizzare il conseguimento
-Potenziare le competenze linguistiche
degli studenti.
- Avviare percorsi di stage e/o scambi
all'estero.
- Eventuale partecipazione a progetti
europei ed internazionali
- Accoglienza di alunni e docenti
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4. Alternanza scuola lavoro
4.1. Introduzione
L’Alternanza Scuola Lavoro è stata sistematizzata con la legge 107 del 13 luglio 2015, “La buona
scuola” a partire dall’Anno Scolastico 2015/2016; tra gli obiettivi formativi vi è infatti la valorizzazione
dell’alternanza scuola lavoro nel secondo ciclo di istruzione.
In particolare “Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento, i percorsi di
alternanza scuola lavoro[]] sono attuati […], nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio.
[…]” e possono essere svolti “durante la sospensione dell’attività didattica secondo il programma formativo e le
modalità di verifica ivi stabilite, nonché con le modalità dell’impresa formativa simulata. Il percorso di alternanza
scuola lavoro si può realizzare anche all’estero.”
A partire dall’Anno Scolastico 2015/2016 il Liceo Galilei ha iniziato la stipula di convenzioni con
imprese, enti pubblici e società operanti nel terzo settore, al fine di poter garantire a tutti gli studenti il
rispetto del monte orario previsto dalla normativa, che è stato suddiviso in almeno 160 ore complessive di
stage (da svolgere durante la frequenza del terzo e del quarto anno, avvalendosi, principalmente, dei
periodi di sospensione didattica) e almeno 40 ore di attività di formazione. Sono stati attivati dei percorsi,
in ambito scientifico, ma anche storico - artistico, che consentono agli studenti di effettuare periodi di
stage anche durante l’anno scolastico (Giornate FAI di Primavera, Stage naturalistici e scientifici all’Isola
d’Elba e alle Eolie).
4.2. Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro
Percorso Soggetti - Sedi di stage Discipline coinvolte
1. “Percorso tecnologico-
scientifico: ricerca,
produzione, divulgazione”
Università di Perugia (Dipartimenti di
Matematica, Fisica e Geologia, Ingegneria).
Aziende del territorio.
…..
Comportamento
Matematica, Fisica,
Scienze Naturali,
Italiano
2. "Risorse del territorio"
Musei del territorio.
Associazioni di Promozione del Territorio
(Velimna,…)
Enti territoriali (Regione dell’Umbria, Arpa,
Comportamento
Disegno e Storia
dell’Arte
Lingua e letteratura
delle certificazioni
internazionali.
provenienti da altri paesi.
- Partecipazione al portale europeo e-
Twinning
VALORIZZAZIONE
-Monitorare gli esiti dei
percorsi di formazione al fine
di intervenire sui processi e
sulle pratiche organizzative e
didattiche.
-Garantire il miglioramento
come azione di sistema.
- Attivare percorsi e valorizzare le
competenze del personale docente al
fine di intervenire sui processi di
apprendimento
14
Comune di Perugia, Comune di Corciano,
Comune di Torgiano,…)
I.S.U.C.
…..
(Italiano)
Scienze Naturali
Storia
3. "Servizi previdenziali, di
assistenza, di volontariato,
sportivi"
INPS
ONAOSI
Associazioni di Volontariato (GREST,
Croce Rossa,…)
Associazioni sportive non dilettantistiche
…..
Comportamento
Religione
Attività alternative alla
religione cattolica
Storia
Educazione Fisica
Italiano
4. “Percorso chimico–
biologico-sanitario: ricerca,
produzione,
divulgazione”
Università di Perugia (Dipartimenti di
Medicina, Chimica e Biotecnologie, Scienze
Naturali, Agraria).
Farmacie
Studi medici
Studi veterinari
Aziende del territorio
…..
Comportamento
Scienze Naturali,
Italiano
5. “Percorso Umanistico-
Linguistico, Giuridico-
Economico: ricerca,
divulgazione, servizi"
Università di Perugia (Dipartimenti di
Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Scienze
Politiche, Economia).
Biblioteche
Studi Professionali (Legali, Notarili,
Commercialisti, Consulenti del Lavoro).
Società di Assicurazione
Stage linguistici
Anno all’estero (o semestre …)
…..
Comportamento
Lingua e Letteratura
Italiana
Storia
Filosofia
Lingua e letteratura
inglese
Lingua e letteratura
francese
6. “Formazione di base”
(trasversale)
Conferenze, seminari, convegni
Visite aziendali
corso sulla sicurezza
FAI
Stage Eolie
Stage Elba
…..
Comportamento
Le discipline associate
alle vari attività
15
4.3. Struttura Organizzativa
4.4. Procedura
Fase preparatoria.
Gli alunni delle classi terze frequentano il corso sulla sicurezza (Comma 38 della Legge 107/2015).
Il corso viene svolto con una prima parte on line, con esame finale (4 ore), e una parte in presenza, tenuta
da formatori di enti accreditati, con esame finale e con rilascio di attestato (4 ore – rischio basso).
Scelta delle sedi di stage
Il docente coordinatore, supportato dai docenti del team, seleziona, avvalendosi anche dell’eventuale
contributo delle famiglie, e partendo dai bisogni formativi degli alunni del Liceo Galilei, tenendo in
considerazione i bisogni del territorio, le sedi degli stage, da ricercare in Aziende locali, Dipartimenti
Universitari, Enti pubblici e società del terzo settore, con i quali, individuato il tutor esterno, viene
stipulata la convenzione.
Suddivisione degli stage per moduli tematici
Il docente coordinatore e i docenti del Team, suddividono le varie esperienze progettate in base ai percorsi
tematici elencati in precedenza, coerenti con l’offerta formativa del liceo.
Dirigente Scolastico
Docente Coordinatore
Team (1) Team (5)Team (4)Team (3Team (2)
Tutor di classe
(1 ogni 10 - 15 studenti)
Tutor per progetti specifici
(es. F.A.I., Eolie, …
(1 ogni 10 - 15 studenti)
16
Attribuzione degli stage
Il singolo percorso formativo viene attribuito allo studente fin dalla classe terza, sulla base delle
indicazioni del Consiglio di Classe. Lo studente sceglie lo stage, tra quelli disponibili all’interno del
percorso individuato, tenendo conto anche delle esigenze della propria famiglia.
Realizzazione
Lo stage viene seguito dal Tutor di Classe che assiste e guida con studente nel percorso di alternanza,
monitora le attività e affronta eventuali criticità, informa gli organi scolastici preposti e aggiorna il
consiglio di classe sullo svolgimento del percorso.
Valutazione
La scheda di valutazione viene compilata dal tutor esterno e concorre, insieme al voto riportato dalla
compilazione del Diario di Bordo, attribuito dal tutor di classe, all’attribuzione del voto dell’esperienza
che, tramite la tabella di conversione, viene trasformato in un voto utile che verrà attribuito allo studente
nel corso del primo quadrimestre dell’anno scolastico successivo a quello nel quale si è svolto lo stage,
nelle discipline relative al percorso realizzato dallo studente.
17
4.5. Griglie di valutazione
Per lo stage:
Descrittore
Valutazione
Per niente soddisfacente (1) - Pienamente
soddisfacente (10)
Non
applicabile
1. VALUTAZIONE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1° obiettivo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
2° obiettivo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
2. COMPORTAMENTO, INTERESSE, IMPEGNO
Rispetto delle regole e degli orari del
luogo di lavoro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
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Operosità / senso di responsabilità
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Motivazione / interesse / curiosità per le
attività svolte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
3. RAPPORTI UMANI E COMUNICAZIONE
Socievolezza / relazioni con il tutor e le
altre figure adulte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Attitudine al lavoro di gruppo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Uso dei linguaggi specifici
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
4. ORGANIZZAZIONE
Ricerca e gestione delle informazioni
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Precisione e destrezza nell’utilizzo
degli strumenti e delle tecnologie 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
5. PRODOTTO E SERVIZIO
Completezza e pertinenza
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Rispetto dei tempi di realizzazione
delle consegne 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Autonomia
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Per il Diario di Bordo:
Descrittori
Valutazione
(1 Per niente - 10 ottimo)
Chiarezza espositiva
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Completezza
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Utilizzo del linguaggio tecnico
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
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VOTO PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
VOTO: ………………… (V1+V2)/2
4.6. Alternanza Scuola Lavoro e studenti all’estero
Le esperienze di studio all’estero possono essere riconosciute come parte integrante dell’Alternanza
Scuola Lavoro. Le esperienze che vivono i ragazzi all’estero, che debbono imparare a gestirsi in un
ambiente non familiare, comunicando in una lingua straniera costituiscono, a tutti gli effetti, un elemento
fondamentale nella preparazione dello studente ad affrontare il proprio periodo post - scolastico,
fornendo le competenze richieste dalle aziende 4.0. In questa ottica il Liceo Galilei considera la frequenza
di un anno scolastico (o un periodo inferiore ma comunque almeno pari a 3 mesi) pari alla intera
frequenza minima di Alternanza Scuola Lavoro, escluse le ore del corso sulla sicurezza, che rimane
obbligatorio, (192 ore) anche per favorire, al rientro dall’estero, lo studio dello studente specialmente per
quelle materie nelle quali, non essendo state frequentate durante il periodo non trascorso presso il Liceo,
lo studente ha conseguito gli obbiettivi minimi irrinunciabili indicati dal docente della materia.
Periodi di frequenza di scuole straniere verranno considerati pari a 40 ore/settimana di frequenza di
Alternanza Scuola Lavoro.
5. Internazionalizzazione
5.1. Situazione su cui si interviene
Il Liceo è caratterizzato da una connotazione di internazionalità che si configura non solo nei corsi
Cambridge ed Esabac, ma anche nella tendenza, diffusa tra gli alunni, ad affrontare percorsi di studio
all'estero, sia nei periodi estivi che durante il quarto anno di liceo.
Molti alunni dopo il diploma si recano all'estero per gli studi universitari.
Di conseguenza anche il personale docente si trova nella condizione di affrontare metodologie
didattiche innovative e sperimentali, ispirate ai modelli europei ed extraeuropei, nonchè di potenziare le
proprie competenze linguistiche.
5.2. Azioni
• Avviare percorsi di stage e scambi con l'estero
• Accogliere alunni e docenti provenienti da altri paesi
• Curare l'eventuale partecipazione a progetti europei e internazionali
• Sviluppare attività e-Twinning
6. Orientamento in ingresso
6.1. Obiettivi
• Diffondere nel territorio l’offerta formativa della scuola
• Favorire l’integrazione degli studenti nella nuova realtà scolastica e creare le condizioni perché
possano raggiungere il “successo” formativo e il “benessere” personale.
20
6.2. Situazione su cui si interviene
La scuola non incontra i docenti delle scuole di provenienza degli alunni, in quanto il numero e
l'appartenenza ad un vasto bacino di utenza non consentono un’azione strutturata, ma vengono
organizzati eventi diretti agli alunni e ai genitori delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado.
6.3. Azioni
• Rinnovo della collaborazione con l’”Informagiovani” del Comune di Perugia per la realizzazione del
testo “Conoscere per decidere”, finalizzato ad informare, circa le opportunità di prosecuzione degli
studi, gli studenti in uscita dalla Scuola secondaria di I grado dell’Umbria;
• Informazione rivolta a tutte le scuole Secondarie di I grado della provincia di Perugia, circa la
disponibilità del Liceo Scientifico “Galilei” a realizzare incontri di orientamento e informazione sia
presso le stesse scuole in orario mattutino e/o pomeridiano, sia presso il Liceo nelle giornate di Open
Day e attraverso Stage in mattinate da concordare;
• Rinnovo e distribuzione del materiale informativo.
• Organizzazione e realizzazione di circa 20 uscite mattutine o pomeridiane di docenti e studenti
liceali (se nel pomeriggio) per attività di informazione e orientamento presso le Scuole secondarie di
I grado che ne abbiano fatto richiesta;
• Organizzazione di cinque giornate di Open Day presso il Liceo nei mesi di dicembre e gennaio.
• Organizzazione e realizzazione di giornate di stage di “Studente per un giorno” in orario mattutino
presso il Liceo. Per gruppi di circa 30 studenti al giorno viene strutturato e svolto un giorno tipo di
lezione con due ore di attività in diverse discipline nei laboratori e un’ora nelle classi dell’istituto. Le
giornate di stage sono previste nei mesi da dicembre a febbraio.
• Accoglienza delle nuove classi prime nei primi due giorni di scuola.
7. Orientamento in uscita
7.1. Obiettivi
L’area funzionale dedicata all’orientamento in uscita mira a offrire agli alunni delle classi terminali gli
strumenti e le informazioni utili per far maturare una scelta consapevole riguardo il proprio futuro post-
liceale. L’opzione universitaria, infatti, fa parte di un percorso durante il quale gli studenti devono
conseguire la capacità di decidere autonomamente e correttamente e in armonia con lo sviluppo della
propria personalità. La mutevolezza e la dinamicità della società odierna non favoriscono tale capacità di
decisione, soprattutto se si considerano la moltiplicazione delle qualifiche professionali e la
trasformazione in atto delle stesse professioni tradizionali verso una specializzazione sempre più
accentuata. Ecco dunque che il giovane, che si accinge ad una scelta così importante, si trova sempre più
spesso incapace di decidere consapevolmente, sia a causa di una insufficiente introspezione riguardo le
proprie attitudini, le proprie motivazioni, i propri interessi e le proprie aspirazioni, sia a causa di
un’informazione carente (o al contrario eccessiva tanto da confondere) sulle diverse possibilità formative.
L’orientamento in uscita si propone quindi di aiutare lo studente a guardarsi dentro, a riflettere cioè sulle
proprie caratteristiche personali, e poi a guardare fuori, a considerare quindi tutti gli elementi utili a
determinare una scelta grazie all’acquisizione di un insieme di conoscenze riguardanti i vari tipi di laurea
e di formazione post-liceale, la loro durata e il loro contenuto, le modalità di ingresso e di frequenza, le
professioni a cui preparano, quali possibilità di impiego e carriera offrono, quali abilità e competenze
specifiche richiedono.
21
7.2. Azioni
Le attività previste mirano a realizzare, in collaborazione con i referenti delle funzioni strumentali per
l’Alternanza Scuola Lavoro e per il Sostegno agli studenti, percorsi di orientamento funzionali alle diverse
dimensioni dell’orientamento, che è inteso come un processo bidimensionale, che unisce cioè gli aspetti
informativi a quelli formativi e diagnostici. In particolare:
• Le attività di orientamento informativo intendono fornire agli studenti l’opportunità di conoscere le
possibilità formative post-liceali esistenti, relative ai corsi di studio universitari, agli istituti di
istruzione superiore, agli ambiti professionali o settori emergenti. Pertanto, per mezzo di un
supporto informatico e di incontri, si forniranno informazioni sull’offerta formativa delle università
e di altri enti formativi post-liceali e sugli eventi da essi organizzati (per es., Open Day), su borse di
studio, stages formativi e sui dati utili a permettere una scelta.
• Le attività di orientamento formativo e diagnostico hanno lo scopo di:
· aiutare gli studenti a conoscere sé stessi, i propri bisogni, capacità e limiti,
· far conoscere agli studenti aree disciplinari e campi del sapere per individuare interessi e
predisposizioni
· far sviluppare la consapevolezza del percorso scolastico effettuato e delle competenze personali
acquisite al fine di operare una corretta scelta post-liceale.
A tal scopo si intende offrire agli studenti colloqui di orientamento personalizzato, questionari on-line
e la possibilità di partecipare a conferenze ed attività di laboratorio, per permettere una migliore
conoscenza delle diverse aree disciplinari e la scoperta dei propri interessi e attitudini. Conferenze ed
attività laboratoriali, inoltre, possono valere anche ai fini dell’adempimento dell’obbligo dell’Alternanza
Scuola Lavoro.
8. Supporto allo studente e inclusione
8.1. Obiettivi
• Curare l'ingresso dei nuovi alunni iscritti;
• Monitorare le situazioni di disagio giovanile individuate dai consigli di classe predisponendo, in
accordo anche con la famiglia degli alunni, le strategie più idonee per l’inclusione e la riduzione
dell'abbandono scolastico;
• Curare uno "sportello d'ascolto" per la prevenzione del disagio giovanile e contrastare la
dispersione scolastica;
• Coordinare la redazione di PDP, PEI: revisione dei format per il PDP e il PEI, curare una redazione
del PDP per altri BES.
• Verificare e monitorare periodicamente gli interventi messi in atto.
• Curare rapporti con USR (uffici deputati ai BES); con USL (U.O.S.N.P.-R.E.E. di Perugia)
• Curare e monitorare l’organizzazione e lo svolgimento dei recuperi disciplinari secondo la delibera
del C.D.
8.2. Situazione su cui si interviene
Nel corso degli anni il Liceo si è progressivamente trasformato e ha cominciato a recepire normative e
pratiche di sostegno agli studenti soprattutto con lo scopo di creare un ambiente positivo nel quale
crescere e formare la propria personalità. La funzione strumentale di supporto agli studenti ha pertanto
creato delle procedure, come quella del monitoraggio degli alunni con problematiche di apprendimento
22
sia certificate, DSA e BES, sia non ancora emerse o legate a motivi psicologici, che sono servite come base
per i docenti anche per ripensare e mettere in atto strategie didattiche che fossero maggiormente inclusive.
Il compito fondamentale della FS è quello comunque di essere a disposizione di docenti, alunni e genitori
nel tentativo di costruire insieme strategie per superare il disagio e creare una rete di fiducia tra tutti i
soggetti coinvolti nella vita quotidiana della scuola.
8.3. Azioni
• Viene predisposta una scheda di monitoraggio da inserire all’interno del verbale e da inviare come
comunicazione da parte dei coordinatori alla FS.
• Vengono messe a disposizione due ore a settimana nei due plessi (una per plesso) per ricevere
coordinatori di classe, alunni o genitori per segnalazioni di problematiche varie; possibilità di
contattare la FS anche attraverso mail.
• Sportello di ascolto.
• Rilevazione in progress dell’andamento delle classi sia per quanto concerne la consistenza dei
recuperi infraquadrimestrali o finali sia per la quantificazione degli spostamenti di alunni in altre
classi, trasferimenti in altri istituti, ingressi da altri istituti.
• Collaborare con lo sportello psicologico d’Istituto (Progetto "Stili di vita positivi")
9. Formazione
9.1. Obiettivi
• recepire le indicazioni del Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti 2016-2019;
• analizzare le esigenze di formazione del Liceo Galilei sulla base di quanto emerge dal Piano
Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) e dal Piano di
Miglioramento (PdM);
• rilevare i bisogni formativi di sviluppo professionale e personale dei singoli docenti;
• tracciare le linee di indirizzo per la formazione nel Liceo Galilei;
• Individuare le aree formative da sviluppare negli a.s. 2017-18 e 2018-19;
• familiarizzare il personale con la piattaforma nazionale S.O.F.I.A.;
• creare un team di lavoro per progettare e realizzare unità formative interne alla scuola o aperte
anche all’esterno;
• pubblicizzare e facilitare la fruizione delle offerte formative provenienti dal MIUR, dall’USR, da reti
di scuole, da Enti e associazioni professionali, accreditati presso il Ministero, in particolare quelle
coerenti con le linee di indirizzo della scuola;
• creare un team di lavoro con la F.S. per la internazionalizzazione in funzione della progettazione e
realizzazione di scambi e attività di formazione dei docenti in contesti europei ed extraeuropei.
9.2. Situazione su cui si interviene
Negli ultimi anni la scuola italiana in generale è stata interessata da una serie di cambiamenti
significativi, a partire dal riordino dei cicli, con nuovi programmi e scansioni, fino alla la legge 107/2015 -
‘La buona scuola’ - al Piano Nazionale Scuola Digitale e al Piano nazionale per la formazione dei docenti.
Il Liceo Galilei sta inoltre portando avanti sperimentazioni con i corsi Cambridge ed Esabac, in cui
l’ambito linguistico e l’ internazionalizzazione sono centrali. Tutto ciò richiede l'acquisizione o
l’approfondimento di metodologie e di strumenti idonei per la gestione delle interazioni educative con il
23
gruppo classe sia nelle discipline tradizionali che in nuovi contesti educativi quali il CLIL (Content and
Language Integrated Learning) e la didattica digitale, in un processo di studio, sperimentazione e ricerca-
azione continui. In questo senso la formazione è da intendersi come un processo di life-long, life-wide
learning.
9.3. Azioni
• Vengono analizzati il Piano Nazionale per la Formazione docenti, il Piano Triennale dell’Offerta
Formativa, il Rapporto di Autovalutazione (RAV), il Piano di Miglioramento (PdM) per individuare
le aree in cui la formazione risulta necessaria;
• viene predisposto un sondaggio su modulo ‘Google’ per la rilevazione dei bisogni formativi dei
docenti del Liceo Galilei (in collaborazione con l’Animatore Digitale);
• Viene predisposto con la Dirigenza un Piano di Formazione da sottoporre all’approvazione del
collegio dei docenti sulla base di quanto emerso nel PTOF, nel RAV, nel PdM e nel sondaggio
contenente le linee di indirizzo per la formazione, le unità formative che si intende poporre ai
docenti per gli a.s. 2017-18 e 2018-19;
• viene organizzato un workshop per la familiarizzazione con l’utilizzo del Sistema Operativo per la
Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti (la piattaforma nazionale S.O.F.I.A.)
• a.s. 2017-18: vengono progettate e realizzate unità formative relative in particolare alla formazione
linguistica inglese – CLIL, a gestione della classe e problematiche relazionali e alla didattica digitale;
• a.s. 2018-19: Vengono progettate e realizzate unità formative relative in particolare alla formazione
nella didattica delle singole discipline.
10.Valutazione ed autovalutazione.
L’obiettivo prioritario della valutazione e autovalutazione delle Istituzioni scolastiche è quello di
promuovere in modo capillare una cultura della valutazione finalizzata al miglioramento della qualità
dell’offerta formativa, con particolare attenzione agli esiti educativi e formativi degli studenti.
I principali attori coinvolti in questo processo sono:
• il DS, responsabile della gestione e dei risultati del piano di miglioramento;
• il NIV (nucleo interno di valutazione);
• la comunità scolastica coinvolta nel miglioramento.
10.1. Obiettivi
• Miglioramento della qualità dell’offerta formativa.
• Coinvolgimento di tutte le componenti nel processo di miglioramento.
• Constatazione di eventuali problematiche didattiche, relazionali, organizzative che possono
ostacolare o rallentare il conseguimento della qualità del servizio.
• Diffusione e socializzazione dei materiali e delle buone pratiche.
• Individuazione, avvio e monitoraggio di azioni di miglioramento.
10.2. Azioni
Come metodo di lavoro si utilizzerà quello della Ricerca-Azione, attraverso l’analisi dei bisogni, la
progettazione dell’intervento, l’attuazione dell’intervento e la valutazione dei risultati raggiunti.
Il lavoro svolto sarà documentato da relazione finale con l’indicazione degli obiettivi raggiunti.
24
• analisi dei dati restituiti, relativi alla rilevazione degli apprendimenti Invalsi 2016/17 nella
prospettiva che tali dati consentano ai docenti un confronto per riconoscere le difficoltà incontrate dagli
studenti e comprenderne le ragioni;
• report sull’andamento dei risultati scolastici da sottoporre al collegio docenti al fine di evitare la
dispersione scolastica e premiare l’eccellenza;
• revisione del piano di miglioramento in relazione agli obiettivi di miglioramento individuati dal
RAV, raccogliendo tutte le indicazioni concordate e condivise nel NIV;
• definizione di strumenti concreti e delle procedure necessarie per la rilevazione dei dati e delle
informazioni relative al grado di soddisfazione dell’utenza ( griglie di osservazione, schede di raccolta
dati, questionari ,ecc…);
• predisposizione di schede operative per auto-analisi per docenti;
• organizzazione e monitoraggio di tutte le fasi di somministrazione delle prove Invalsi 2017/18;
• monitoraggio dei progetti di Istituto.
Si prevede la predisposizione di un questionario on-line destinato agli alunni che partecipano ai
progetti extracurricolari, volto a verificare l’interesse suscitato dall’attività e a verificare la capacità di
autovalutazione.
10.3. Valutazione degli apprendimenti
I criteri di valutazione utilizzati, tengono conto di tutto il percorso formativo dello studente, inclusi i
punti di partenza e le difficoltà incontrate, consentendo in tal modo un equilibrio tra le esigenze didattiche
di acquisizione delle competenze e le esigenze formative di affermazione dell'identità e del supporto
all'apprendimento.
Per quanto riguarda la valutazione interna il Liceo ha a disposizione gli esiti ufficiali delle prove
INVALSI che evidenziano risultati significativamente superiori per il nostro Istituto, circa i livelli
raggiunti nelle competenze e aree disciplinari oggetto di valutazione, rispetto alla media della regione, del
centro Italia e dell’Italia intera.
Liceo G. Galilei
PGPS09000X Umbria
Centro
Italia Italia
Esito al netto del cheating nella
stessa scala del rapporto
nazionale
ITALIANO 73,2 58,8 58,0 57,2 236,7
MATEMATICA 78,0 50,7 49,5 47,9 254,3
Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento ITALIANO
Percentuali
studenti livello
1
Percentuali
studenti livello
2
Percentuali
studenti livello
3
Percentuali
studenti livello
4
Percentuali
studenti livello
5
Liceo G. Galilei
PGPS09000X
2,5% 14,1% 27,2% 29,7% 26,5%
Umbria 11,0% 27,0% 31,5% 20,5% 10,0%
Centro 12,8% 23,0% 29,2% 21,3% 13,7%
Italia 12,8% 24,6% 27,6% 21,1% 13,7%
25
Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento MATEMATICA
Percentuali
studenti livello
1
Percentuali
studenti livello
2
Percentuali
studenti livello
3
Percentuali
studenti livello
4
Percentuali
studenti livello
5
Liceo G. Galilei
PGPS09000X
1,1% 2,9% 9,7% 8,2% 78,1%
Umbria 30,7% 11,3% 12,8% 11,7% 33,6%
Centro 27,9% 13,6% 13,6% 11,5% 33,4%
Italia 31,0% 13,9% 13,3% 10,5% 31,3%
Andamento negli ultimi anni scolastici
Anno
scolastico
Media del
punteggio
Esito al netto del
cheating nella stessa
scala del rapporto
nazionale
Differenza rispetto a
scuole con indice ESCS
simile
Cheating in percentuale
2013-14 70,0 207,4 +4,0 12,5
2014-15 72,0 233,9 +12,2 17,0
2015-16 73,5 234,4 +10,8 0,0
2016-17 73,2 236,7 +11,6 0,0
Un altro parametro di valutazione interna che conferma l’alta preparazione degli studenti e l’idoneo
orientamento agli studi universitari (ribadito anche dagli esiti delle ricerche sulla qualità delle scuole
superiori in Italia condotte dalla Fondazione G. Agnelli, pubblicate e consultabili sul portale Eduscopio.it,
2016) è dato dalla bassa percentuale di studenti non ammessi che si assestata sul 2%: un risultato positivo,
che descrive un processo di inclusione e di integrazione attivo all'interno della scuola.
Anche i risultati degli Esami di Stato mostrano che il numero dei nostri studenti eccellenti, con risultati
nella fascia alta e con la lode, supera in percentuale la media nazionale e regionale, il resto risulta
abbastanza in linea con le medie nazionali
I criteri di valutazione tengono conto di tutto il percorso formativo dello studente, inclusi i punti di
partenza e le difficoltà incontrate, consentendo in tal modo un equilibrio tra le esigenze didattiche di
acquisizione delle competenze e le esigenze formative di affermazione dell'identità e del supporto
all'apprendimento.
11. L'area delle tecnologie e il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)
11.1. Premessa
Le attività in questo campo sono volte alla promozione, sviluppo e mantenimento delle risorse
informatiche della scuola ai fini didattici ed organizzativi, vista la crescita delle risorse informatiche presso
il Liceo e l’interesse sempre maggiore verso l’utilizzo di tali risorse nella didattica e nell’organizzazione
scolastica.
Le principali attività riguardano
• la gestione ed il coordinamento delle risorse tecnologiche ed informatiche esistenti
• la promozione di innovazioni software e hardware
• la collaborazione in progetti finalizzati alla promozione didattica delle nuove tecnologie
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• il supporto a studenti e insegnanti per l’uso di strumenti informatici con particolare riguardo all'uso del registro
elettronico e della LIM.
• la collaborazione con la segreteria, lo staff e la presidenza
Ci si avvale della collaborazione dell'animatore digitale ed il team digitale per l'attuazione del PNSD.
11.2. Cos'è il PNSD
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del MIUR per il lancio di una
strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema
educativo nell’era digitale.
Il "Piano risponde alla chiamata per la costruzione di una visione di Educazione nell’era digitale, attraverso un
processo che, per la scuola, sia correlato alle sfide che la società tutta affronta nell’interpretare e sostenere
l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long) e in tutti contesti della vita, formali e non formali (life-
wide)."
Il Piano, a valenza triennale, contribuisce a “catalizzare” l’impiego di più fonti di risorse a favore
dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020) e dai fondi
della legge 107/2015 (La Buona Scuola).
Le azioni previste prevedono, in sintesi, tre grandi linee di attività:
A formazione docenti
B attività didattiche
C miglioramento dotazioni hardware
Per l'attuazione del Piano, il Dirigente Scolastico ha individuato un “animatore digitale”, incaricato
nel triennio 2016-2019 di promuovere e coordinare le diverse azioni. Per tali figure sono previste
attività formative finanziate dal MIUR.
11.3. Le azioni del Liceo G.Galilei biennio 2017-2019
Motto dell'idea progettuale: Digitale in pista: si riparte da dieci
Premessa
Il progetto intende mettere a fuoco quali azioni del PNSD potranno essere attuate nel biennio 2017-
2019 alla luce delle azioni già svolte e delle risorse umane e materiali attualmente disponibili. Animatore
Digitale e Team per l'Innovazione hanno partecipato alla prima parte della formazione obbligatoria (DM
435/2015 e DM 762/2014), alla formazione ad opera di Umbria Digitale e a quella prevista presso gli snodi
formtivi (Azione 10.8.4 “Formazione del personale della scuola su tecnologie e approcci metodologici
innovativi” del PON – Programma Operativo Nazionale 2014IT05M2OP001 “Per la scuola competenze e
ambienti per l’apprendimento”) insieme ad altri dieci docenti. Insieme si dovrà diffondere la cultura
digitale.
Il motto "Si riparte da dieci" è per ricordare, da un lato, che il Liceo Galilei ha iniziato ben dieci anni fa
la costruzione di una visione di "educazione nell’era digitale", dall'altro per incoraggiare la ripresa sotto
un'ottica più moderna cercando di sfruttare in pieno la rivoluzione in atto con il PNSD.
Obiettivi
• Guidare il processo di innovazione secondo lo spirito del PNSD, valorizzando le risorse umane
presenti (competenze di docenti, studenti, genitori) e le opportunità offerte dal territorio (eventi formativi,
occasioni progettuali,...).
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• Promuovere iniziative che mirino alla costruzione di percorsi didattici innovativi.
• Promuovere l'uso consapevole delle tecnologie da parte dei docenti e degli studenti
• Creare ambienti di apprendimento e di condivisione per docenti e studenti.
Risorse umane
Team digitale allargato, composto da Animatore Digitale e Team dell'Innovazione (Angioletti,
Falcinelli e Moretti) allargato ai docenti che hanno partecipato alla formazione (Ambrosi, Bruschini,
Cascia, De Lauretis, Martellotti, Mastropieri, Mirri Luigi, Paparelli, Platoni, Scalici).
Mappa delle attività
Dettagli
La diffusione della cultura delle nuove tecnologie
La nuova cultura digitale e la sempre maggiore diffusione di dispositivi in tutti gli ambiti della vita
quotidiana stanno rivoluzionando le dinamiche sociali e produttive. I linguaggi di base (gestuale, verbale,
iconografico) si stanno modificando, orientandosi verso uno stile comunicativo centrato su
interazione, produzione collaborativa dei contenuti e condivisione. Ciò si traduce nella necessità
di una riflessione sia sul “grado” di consapevolezza che questo modo di comunicare porta con sé, sia
sulla “misura” in cui esso può contribuire allo sviluppo della conoscenza. Si tratta di un processo che sta
modificando il modo stesso in cui la conoscenza e la cultura si sviluppano. Il Liceo Galilei si è fatto
carico, nel tempo, di questo problema cercando di ridurre, da un lato, il divario tra gli studenti "nativi
digitali" e il docente "immigrato digitale" attarverso vari approcci (strumenti, risorse, ricerche, ...) e di
rafforzare, dall'altro, la costruzione di una visione di "educazione nell’era digitale", attraverso un processo
che sostenga l'apprendimento a lungo termine (life-long) in tutti i contesti della vita, formali e non formali
(life-wide). In tale contesto educativo i protagonisti sono da ritenersi sia gli studenti che i docenti.
28
Formazione docenti
(Rif. Legge 107, comma 58, lettera d) “formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo
della cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative,
cognitive e sociali degli studenti”)
Verranno promosse e/o organizzate delle attività di formazione del personale Docente in
collaborazione con la Funzione Strumentale per la Formazione con interventi, sia in autoaggiornamento
sia in presenza, di tutor interni o esterni. Verranno individuate soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili per promuovere una didattica multicanale integrata e inclusiva (promozione dell'uso di
dispositivi mobili, la LIM come risorsa metodologica, gli ambienti educativi online come piattaforme e-
learning, blog, Google Suite Edu.
Non verrà comunque trascurata la partecipazione ad eventi proposti dal territorio e/o dal ministero,
ovvero si provvederà a promuovere e a diffondere ogni attività coerente con il PNSD che coinvolga
docenti e studenti.
Per programmare le attività si procederà innanzi tutto alla somministrazone ai docenti di un
questonario sui bisogni formativi in ambito tecnologico (Information & Communication Technology) e
didattico (Learning Technologies) redatto in collaborazione con la funzione strumentale per la
formazione.
Formazione studenti
Verranno programmate azioni di formazione rivolta agli studenti per il potenziamento delle
competenze tecnologiche e operative, argomentative, semantiche e interpretative, logiche e
computazionali (per studenti nativi e consapevoli).
Siamo in attesa dell'approvazione del PON-FSE "Pensiero computazionale e cittadinanaza digitale" con
il progetto presentato dal Liceo Galilei "Progetto OmniBit: competenze per crescere consapevolmente
nell'era digitale", che prevede lo sviluppo di ben cinque moduli formativi; contiamo sulla possibilità di
avviarlo quest'anno e di ultimarlo l'anno prossimo.
In alternativa verrà organizzato un corso sull'utilizzo corretto della rete internet (social media, social
network, forum, chat, ...) anche per la salvaguardia della propria sicurezza e privacy (cyberbullismo;
phishing; giochi d'azzardo online, ...), rivolto soprattutto agli studenti del primo biennio; vorrei
coinvolgere gli studenti del triennio come formatori peer-to-peer e, limitatamente alle disponibilità, anche
qualche esperto volontario.
Indipendentemente dai due progetti si è intenzionati a progettare, quest'anno per il prossimo anno,
insieme alle altre funzioni strumentali, un nuovo "percorso di studi" in collaborazione con i Dipartimenti
scientifici dell'Ateneo perugino che dovrebbe partire, nel primo biennio, dall'integrazione di due ore
curricolari di formazione di base sul digitale (pensiero computazionale e cittadinanza digitale) per poi
allargarsi, nel triennio, alla progettazione di attività obbligatorie nei laboratori scientifici dell'Università.
AMBIENTI E STRUTTURE
Fibra
Questo è l'anno del potenziamento della connettività; Umbria Digitale ha programmato per i prossimi
mesi la copertura delle scuole perugine con la fibra; quindi il Liceo Galilei potrà sfruttare questa occasione
Strutture e benessere
Si prevede la possibilità di allestire una sorta di "ambiente di apprendimento informale" nel
pianerottolo del primo piano dalla parte delle scale di sicurezza; arredato con alcune poltroncine, una
libreria, una tv, piante, ecc., diventerà un luogo dove docenti e studenti potranno ritrovarsi nei momenti
liberi.
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Strutture e didattica laboratoriale
Si rilanceranno le attività nei due laboratori di informatica trasformandone intanto uno in un'Aula 3.0
per migliorare le metodologie didattiche collaborative un po' abbandonate in questi ultimi anni a causa
della presenza di proiettore e LIM nelle classi. In questa aula potranno anche essere utilizzati in modo più
efficiente i tablet del laboratorio mobile già in nostro possesso.
Il sito
E' in atto una collaborazione tra l’AD e alcuni membri del Team-Innovazione per l'aggiornamento del
sito; c'è l'intenzione di gestire la pubblicazione delle informazioni relative ad alcune attività composite
come l'orientamento in uscita e l'orientamento in ingresso attraverso pagine di Google Sites
opportunamente collegate al sito; per questo forniranno il loro aiuto due membri del team allargato,
entrambi già collaboratori delle due funzioni strumentali ora menzionate.
G-Suite e Piattaforma Moodle
Viene rilevata la necessità di uniformare l'uso di ambienti on line per la didattica; per questo c'è la
volontà di educare i docenti all'utilizzo della G-Suite Edu di Google, una multipiattaforma con buone
potenzialità didattiche e organizzative già presente sotto il dominio "galileipg.gov.it"; ma anche di
installare l'ultima versione della piattaforma e-learning Moodle, più complessa e ricca di risorse, funzionale
alla realizzazione di corsi a distanza, molto diffusa nelle scuole e già conosciuta da molti docenti del nostro
Liceo.
12. Organizzazione
12.1. Organigramma
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Il Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico è il capo d'istituto, ha la responsabilità di guidare la scuola ed è garante del suo
buon funzionamento; a norma dell’art. 25 del D.lgvo 165/2001:
• assicura la gestione unitaria della scuola;
• valorizza le risorse umane;
• è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali;
• è responsabile dei risultati del servizio;
• organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia;
• promuove tutti gli interventi necessari per assicurare la qualità dei processi formativi, la
collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche, l’esercizio della libertà di
insegnamento intesa anche come libertà di ricerca metodologica e didattica, l’esercizio della libertà di
scelta educativa delle famiglie, l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni.
Il Dirigente Scolastico ha il compito di organizzare e controllare la vita scolastica, di coinvolgere gli
studenti promuovendo la loro partecipazione attraverso i rappresentanti di classe. Inoltre
promuove e favorisce i rapporti tra docenti, genitori ed alunni, tenendo conto dei principi ispiratori del
POF.
Obiettivi del Dirigente Scolastico previsti dalle norme contrattuali per la dirigenza:
• cura la definizione del POF dell’Istituto al quale è assegnato e ne assicura la piena attuazione;
• assicura il funzionamento generale della predetta Istituzione Scolastica entro il sistema di istruzione e
formazione organizzando l’attività scolastica secondo criteri di efficienza, efficacia e buon andamento
dei servizi scolastici formativi;
• promuove e sviluppa l’autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, sperimentazione e sviluppo in
coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche;
• garantisce il pieno esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati quali: il d iritto di apprendimento
degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti e la libertà di scelta educativa delle famiglie;
• promuove tutte le iniziative e gli interventi utili a favorire il successo formativo degli alunni, tenuto
conto delle diverse esigenze degli stessi concretamente rilevate;
• cura il raccordo e l’interazione tra le componenti scolastiche;
• promuove la collaborazione tra risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio;
• interagisce con gli Enti Locali ai sensi dell’art. 1, comma 1 del D.P.R. n. 275/99.
Nell’assicurare il perseguimento degli indicati obiettivi, il Dirigente disporrà azioni e comportamenti
diretti a:
• promuovere l’innalzamento della qualità dei processi formativi;
• sostenere l’attività didattica, di ricerca, di sperimentazione, di sviluppo per contrastare la dispersione e
gli abbandoni;
• predisporre gli opportuni interventi per l’orientamento, il sostegno, il recupero e perseguire il successo
formativo per tutti;
• rafforzare i processi di applicazione e di sviluppo di tutti i principi e degli istituti dell’autonomia
scolastica e
• della riforma dei nuovi ordinamenti (legge 53, D.L.vo 59, provvedimenti di attuazione);
• concorre all’azione di autovalutazione e di valutazione esterna di sistema e degli apprendimen ti degli
studenti nella piena osservanza dei tempi e delle procedure stabilite dalle disposizioni vigenti.
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Obiettivi fondamentali dell’organizzazione e della gestione da tenere ben presenti risultano:
• adottare, nei termini e con le procedure stabilite dall’amministrazione, le decisioni e le comunicazioni
necessarie alla regolare erogazione del servizio, alla formazione delle classi e dell’organico, al
conferimento delle supplenze di propria competenza e alla stipula tempestiva dei relativi contratti
evitan do discontinuità e interruzioni nell’erogazione dei servizi;
• promuovere e coordinare le attività individuali e collegiali di inizio d’anno per la definizione del POF;
• provvedere alla contrattazione integrativa d’istituto;
• utilizzare risorse finanziarie secondo tempi e procedure rispondenti agli impegni assunti per il
funzionamento e la realizzazione dei progetti;
• evitare indebite e ingiustificate giacenze di cassa; in maniera particolare perseguire in accordo con i
soggetti e gli enti competenti, gli ulteriori obiettivi diretti a rendere e mantenere la scuola capace di
favorire, in un clima sereno e sicuro, tutte le attività di educazione, formazione e istruzione;
• mantenere il decoro e la sicurezza dell’edificio scolastico; adottare interventi di prevenzione e disporre
norme certe per contrastare fenomeni di devianza, di danneggiamento, di uso improprio dei beni e
delle attrezzature;
• favorire le iniziative di educazione alla legalità e al benessere collettivo anche con il coinvolgimento
delle famiglie.
Il D.S.G.A.
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
• sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura
l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati
conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale Ata, posto alle sue
dirette dipendenze (come previsto dall’art. 25 comma 6 DLgs 165/2001);
• formula, all'inizio dell'anno scolastico, una proposta di piano dell'attività inerente le modalità di
svolgimento delle prestazioni del personale Ata. Il dirigente scolastico adotta il piano delle attività (art.
52 comma 3 Ccnl 2003);
• previa definizione del Piano annuale delle attività del personale Ata, organizza autonomamente le
attività, nell’ambito delle direttive del Dirigente Scolastico, e attribuisce al personale Ata, sempre
nell’ambito del piano delle attività contrattato tra dirigente e RSU, incarichi di natura organizzativa e le
prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario;
• svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e
formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e
consegnatario dei beni mobili.
Gli Organi Collegiali
Il Consiglio di Istituto
E' costituito da 19 membri: il Dirigente Scolastico, 8 docenti, 2 rappresentanti del personale non docente, 4
rappresentanti dei genitori, 4 rappresentanti degli alunni. Il Presidente del Consiglio di Istituto è un
rappresentante dei genitori e convoca le riunioni.
Il Consiglio di Istituto ha potere deliberante per quanto concerne:
• l'adozione di un regolamento interno della scuola;
• l'approvazione del Programma annuale e del Conto consuntivo;
• le modalità di funzionamento della biblioteca;
• l'acquisto delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici;
• acquisto di materiale di consumo;
• definizione del calendario scolastico;
32
• criteri per la programmazione e l'attuazione di attività integrative, visite guidate, viaggi d'istruzione;
• promozione dei contatti con scuole e altre realtà territoriali;
• promozione di attività culturali, sportive o ricreative;
• criteri per la formazione delle classi e la formulazione dell'orario scolastico.
Gli atti del Consiglio di Istituto sono pubblicati in apposito albo della scuola e depositati presso la
segreteria.
I membri del Consiglio restano in carica per tre anni; la componente studentesca viene rinnovata ogni
anno. All'interno del Consiglio di Istituto viene eletta una Giunta Esecutiva composta da un docente, un
non docente, un genitore, un alunno, il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il Dirigente dei Servizi
Generali e Amministrativi della scuola.
Il Collegio dei Docenti
Attualmente costituito da 104 docenti, è il centro motore, l'organismo principe delegato alla
elaborazione delle linee fondamentali della vita didattica della scuola. E' composto dal Dirigente
Scolastico e dal Personale docente in servizio nella scuola; è convocato ogni qual volta il Dirigente
Scolastico ne ravvisa la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne fa richiesta.
Compiti annuali del collegiodocenti sono:
• selezione delle Funzioni Strumentali e del Comitato di valutazione;
• scelta delle commissioni di lavoro per l'elaborazione e l'attuazione del Piano dell'Offerta formativa;
• programmazione delle quaranta ore di attività collegiali “Piano delle attività”;
• scelta dei criteri di attribuzione del Fondo di Istituto;
• scelta delle modalità di intervento per recupero e sostegno;
• approvazione della scelta dei libri di testo compiuta dai singoli Consigli di Classe;
• approvazione del Piano di Aggiornamento
Il Consiglio di classe
Il Consiglio di Classe, presieduto dal Preside o dal Delegato del Preside, è composto dai docenti della
classe, da due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni della classe e da due rappresentanti degli
studenti eletti dai compagni.
Il D.S. nomina tra i docenti il Coordinatori di classe con funzioni di
• delega a presiedere le sedute in assenza del D.S.;
• raccordo tra scuola e famiglia;
• raccordo tra alunni e dirigenza;
• coordinamento delle attività di classe;
• gestione dei conflitti tra le componenti del consiglio;
• monitoraggio delle attività del consiglio;
• presentazione della programmazione di classe ai genitori nell’assemblea di inizio a.s.
La riunione del Consiglio di classe è generalmente suddivisa in due tempi:
• nella prima fase, relativa al coordinamento didattico, ai rapporti disciplinari, alla disamina dei casi
particolari, alla valutazione individuale degli alunni, alla verifica e certificazione degli obiettivi
traversali, alla individuazione di collegamenti e le possibili integrazioni fra le discipline, si riunisce con
la sola componente de i docenti con il Dirigente Scolastico;
• in seguito la riunione viene aperta alle rappresentanze delle altre componenti con la partecipazione di
tutti i genitori e degli studenti.
È compito del Consiglio di Classe formulare proposte sull'azione educativa e didattica e su iniziative di
sperimentazione e favorire i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
Per ogni classe è predisposto un registro nel quale vengono trascritti i verbali di tutte le riunioni. La
lettera di convocazione del Consiglio di Classe è distribuita agli studenti affinché la consegnino alle
33
famiglie. Essa riporta l'orario di convocazione dei genitori e degli studenti e l'ordine del giorno indica
l'inizio della seconda fase del Consiglio, aperto a tutte le componenti
12.2. Dipartimento di Lettere
Il Dipartimento di Materie letterarie e Latino si occupa di far acquisire agli studenti e alle studentesse la
piena padronanza della lingua italiana, in tutti i suoi aspetti, morfologici e letterari, di comprensione e di
produzione orale e scritta, in modo tale da garantire la piena competenza comunicativa, in relazione ai
diversi contesti e ai diversi scopi. Per fare ciò stimola la riflessione linguistica in senso diacronico e
sincronico - attraverso lo studio del Latino e in collaborazione con il Dipartimento di Lingue straniere -,
favorisce e stimola la lettura come esperienza formativa ed estetica, promuove la consapevolezza del
rapporto tra i testi e il contesto culturale, stimola lo sviluppo di un pensiero critico. E’ compito anche del
Dipartimento di Materie letterarie e Latino sviluppare il senso estetico e il gusto artistico, attraverso la
comprensione e fruizione di più linguaggi - cinematografico, teatrale, musicale -, in sinergia con il
Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte.
Nel primo biennio il Dipartimento opera anche specificamente nell’area storico-sociale, contribuendo
all’acquisizione delle competenze di cittadinanza, attraverso l’analisi delle culture e delle società diverse
dalla nostra nel tempo e nello spazio e dei processi storici di formazione delle istituzioni sociali,
giuridiche, politiche ed economiche; persegue l’obiettivo di far comprendere il cambiamento e la diversità
attraverso il confronto fra epoche e aree geografiche e culturali diverse tra loro, promuove l’acquisizione
della cittadinanza europea e l’apertura al mondo, opera affinché gli studenti e le studentesse siano in
grado di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Per raggiungere al meglio i suoi obiettivi, il Dipartimento di Materie letterarie e Latino del liceo Galilei
ha scelto di aggiornarsi principalmente nell’innovazione metodologica e tecnologica e ha curato
l’organizzazione di incontri sulla didattica dell’Italiano e del Latino. Inoltre, per favorire l’omogeneità
dell’offerta formativa, facilitare l’organizzazione di prove comuni e venire incontro a un’esigenza
dell’utenza, ha da tempo uniformato l’adozione dei libri di testo nel primo biennio. Considera inoltre
prioritario mettere in atto tempestivamente strategie di prevenzione dell’insuccesso scolastico e recupero
e attivare, qualora se ne riscontri la necessità, corsi per l’acquisizione dell’Italiano L2.
Per quanto riguarda l’ampliamento dell’offerta formativa, il Dipartimento ha sostenuto e promosso da
tempo l’attivazione di laboratori teatrali, di progetti per la valorizzazione delle eccellenze quali Latine
ludere, e di Cittadinanza attiva –adesione al progetto Libera contro le mafie, organizzazione della Giornata
della Memoria – oltre a curare la biblioteca scolastica e l’archivio di sperimentazione didattica e ricerca; è
inoltre sempre stato aperto e ricettivo nella fruizione delle proposte culturali del territorio (teatri, cinema,
musei, biblioteche ed archivi).
12.3. Dipartimento Lingue Straniere
Lo studio delle lingue e civiltà straniere – inglese e francese – si pone come finalità generale lo sviluppo
delle capacità di comprensione e comunicazione degli alunni e l’educazione alla consapevolezza che
conoscere altre lingue significa conoscere e comprendere altre visioni del mondo, significa scambio,
confronto, apprezzamento dell’altro da sé, e riflettere sulla propria lingua e sulla propria cultura. Finalità
generale è quindi l’educazione ai valori della conoscenza, del confronto, della solidarietà, della pace, e alla
valorizzazione della diversità come arricchimento culturale e personale. Lo studio delle lingue e civiltà
straniere mira infine a formare studenti che siano in grado di far fronte alle sfide di un’istruzione e di un
mondo del lavoro di dimensioni internazionali sviluppando competenze adeguate a scenari di mobilità e
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Verbale n. 12 as 2017 2018 02 del CdI 10 novembre 2017 rev. 0

  • 1. VERBALE N. 12 SEDUTA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 10/11/2017 Anno Scolastico CdL n. Rev. Data Pag. 2017/2018 2 0 10/11/2017 1 di 4 0 10/11/2017 1° EMISSIONE Ivan Stefani Michele Ricciardi Rev. Data Descrizione Preparazione Approvazione PARTECIPANTI ALLA SEDUTA COGNOME E NOME RUOLO PRESENTE/ASSENTE RICCIARDI MICHELE PRESIDENTE E GENITORE PRESENTE COCCIA RITA DIRIGENTE - DIRIGENTE SCOLASTICO PRESENTE AMBROSI DANIELA DOCENTE PRESENTE CAPORALI CARLA DOCENTE PRESENTE MORETTI STEFANIA DOCENTE PRESENTE GAROFOLI BEATRICE DOCENTE PRESENTE MENCONI FIORELLA DOCENTE PRESENTE PANNACCI LUCIO DOCENTE PRESENTE PURI PATRIZIA DOCENTE ASSENTE VALIGI FRANCESCA MARIA DOCENTE ASSENTE CHIRIELEISON CECILIA GENOTIRE PRESENTE MARABITTI SERGIO GENITORE ASSENTE STEFANI IVAN GENITORE PRESENTE MICCHI MARIA VIOLA ALUNNA PRESENTE DE PAOLA FABIO ALUNNO PRESENTE BLASI FILIPPO ALUNNO PRESENTE PELLICCIA FRANCESCO ALUNNO PRESENTE
  • 2. VERBALE N. 12 SEDUTA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 10/11/2017 Anno Scolastico CdL n. Rev. Data Pag. 2017/2018 2 0 10/11/2017 2 di 4 Sommario 1) PUNTO 1 – Approvazione PTOF................................................................................................................. 3 2) PUNTO 2 – Centro Sportivo....................................................................................................................... 3 3) PUNTO 3 – Partecipazione esperti esterni all’Assemblea studentesca.................................................... 4
  • 3. VERBALE N. 12 SEDUTA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 10/11/2017 Anno Scolastico CdL n. Rev. Data Pag. 2017/2018 2 0 10/11/2017 3 di 4 Il Presidente alle ore 17:30 decide di aprire la seduta. Per il verbale odierno si delibera che il Sig. Ivan Stefani faccia da Segretario verbalizzante. Ordine del Giorno del Consiglio di Istituto del 10/11/2017 1) Approvazione del PTOF 2) Centro Sportivo 3) Partecipazione esperti esterni all’Assemblea studentesca 1) PUNTO 1 – Approvazione PTOF La seduta si è aperta con la presentazione del PTOF che si allega (Allegato n. 1). La DS illustra il PTOF che è già stato presentato al Collegio Docenti soffermandosi in particolare su ASL per la quale sono stati individuati n. 6 specifici percorsi formativi e modalità di valutazione. I genitori segnalano l’opportunità di inserire le competenze linguistiche in ogni percorso e la musica in relazione al percorso n. 5. I genitori apprezzano particolarmente il percorso formativo di ASL così come progettato dalla scuola e relative modalità di valutazione. DELIBERA n. 5 Il CdI approva all’unanimità la revisione del PTOF anno 2016_2019. ______________________________________________________________________________________ Il DS ed il Presidente chiedono di aggiungere un punto all’OdG. con la dicitura “centro sportivo”. Il consiglio approva all’unanimità 2) PUNTO 2 – Centro Sportivo Visto che la scuola da anni ha un centro sportivo che gestisce attività con continuità durante l’anno scolastico, su richiesta del Prof. Pannacci si chiede di deliberare l’istituzione del centro sportivo anche per l’anno scolastico 2017/2018 Il CdI all’unanimità delibera con DELIBERA N. 6 Il CdI approva all’unanimità l’istituzione del Centro Sportivo per l’anno scolastico 2017/2018 _________________________________________________________________________________ Il Presidente e la Ds chiedono che sia aggiunto un ulteriore punto all’OdG relativo a “richiesta degli studenti di partecipazione di esperti esterni alle assemblee di istituto”. Il CdI approva.
  • 4. VERBALE N. 12 SEDUTA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 10/11/2017 Anno Scolastico CdL n. Rev. Data Pag. 2017/2018 2 0 10/11/2017 4 di 4 3) PUNTO 3 – Partecipazione esperti esterni all’Assemblea studentesca. Gli studenti chiedono la partecipazione di esperti esterni ad una assemblea sui seguenti temi: 1) l’immigrazione Ius Soli; 2) ipotesi legalizzazione della droghe leggere. Gli esperti esterni coinvolti sono i seguenti: • Bistocchi Sara (Consigliere Comunale di Perugia) • Felicioni Michelangelo (Consigliere Comunale di Perugia) • Rosetti Cristina (Consigliere Comunale di Perugia) • Paladino Enea (Consigliere Provinciale) In qualità di rappresentati politici • Polinori Paolo (Segretario PD sezione di Perugia) • Piccolotti Elisabetta (Segretario di Sinistra Italiana Delegazione Umbria) Per le Organizzazioni • Biogioli Enrrico (Presidente di Azione Studentesca) DELIBERA N. 7 Il CdI approva la presenza degli esperti esterni durante l’assemblea degli studenti. Il Consiglio si chiude alle ore 19:30. Il presente verbale viene letto e approvato seduta stante. IL VERBALIZZANTE Ivan Stefani IL PRESIDENTE Michele Ricciardi Allegati: ALLEGATO 1 – PTOF 2016_2019
  • 6.
  • 7. DELIBERA CONSIGLIO DI ISTITUTO Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche” ed, in particolare, l’art. 3 come modificato dalla Legge 13 luglio 2015 n. 107; Vista la Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti”; Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica”; Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento al 30 giugno 2016; Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione del 19 OTTOBRE 2016 adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata; Vista la delibera del Collegio Docenti di aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/19 in data _______________ 2017; Il Consiglio d’Istituto APPROVA In data _______________ 2017 il Piano triennale dell’offerta formativa per il periodo 2016/19 L’effettiva realizzazione del Piano resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa Istituzione scolastica delle risorse umane e strumentali ivi individuate. Il Dirigente scolastico assicurerà la pubblicità di legge all’unito Piano triennale dell’offerta formativa (mediante pubblicazione all’albo online dell’Istituto Scolastico, “Scuola in Chiaro”).
  • 8. 0 1 NDICE 1 INDICE............................................................................................................................ 0 1. Presentazione del Liceo................................................................................................ 2 1.1. Premessa ............................................................................................................................................................ 2 1.2. La nostra mission........................................................................................................................................... 3 1.3. Corsi di studio................................................................................................................................................. 5 1.4. Quadri orario ................................................................................................................................................... 5 1.5. Liceo Scientifico ESABAC con due lingue straniere..................................................................... 6 1.6. Liceo Scientifico Cambridge IGCSE ..................................................................................................... 7 1.7. Metodologia C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning) ....................................... 9 2. Prioritá strategiche....................................................................................................... 10 3. Piano di miglioramento.............................................................................................. 10 4. Alternanza scuola lavoro............................................................................................ 13 4.1. Introduzione ..................................................................................................................................................13 4.2. Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro.................................................................................................13 4.3. Struttura Organizzativa.............................................................................................................................15 4.4. Procedura.........................................................................................................................................................15 4.5. Griglie di valutazione................................................................................................................................17 4.6. Alternanza Scuola Lavoro e studenti all’estero .............................................................................19 5. Internazionalizzazione............................................................................................... 19 5.1. Situazione su cui si interviene...............................................................................................................19 5.2. Azioni................................................................................................................................................................19 6. Orientamento in ingresso .......................................................................................... 19 6.1. Obiettivi...........................................................................................................................................................19 6.2. Situazione su cui si interviene...............................................................................................................20 6.3. Azioni................................................................................................................................................................20 7. Orientamento in uscita............................................................................................... 20 7.1. Obiettivi...........................................................................................................................................................20 7.2. Azioni................................................................................................................................................................21 8. Supporto allo studente e inclusione ........................................................................ 21 8.1. Obiettivi...........................................................................................................................................................21 8.2. Situazione su cui si interviene...............................................................................................................21 8.3. Azioni................................................................................................................................................................22
  • 9. 1 9. Formazione ................................................................................................................... 22 9.1. Obiettivi...........................................................................................................................................................22 9.2. Situazione su cui si interviene...............................................................................................................22 9.3. Azioni................................................................................................................................................................23 10. Valutazione ed autovalutazione............................................................................... 23 10.1. Obiettivi.......................................................................................................................................................23 10.2. Azioni ...........................................................................................................................................................23 10.3. Valutazione degli apprendimenti ....................................................................................................24 11. L'area delle tecnologie e il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) .............. 25 11.1. Premessa......................................................................................................................................................25 11.2. Cos'è il PNSD............................................................................................................................................26 11.3. Le azioni del Liceo G.Galilei biennio 2017-2019........................................................................26 12. Organizzazione............................................................................................................ 29 12.1. Organigramma..........................................................................................................................................29 12.2. Dipartimento di Lettere ........................................................................................................................33 12.3. Dipartimento Lingue Straniere .........................................................................................................33 12.4. Dipartimento di Filosofia e Storia....................................................................................................34 12.5. Dipartimento di Matematica e Fisica..............................................................................................35 12.6. Dipartimento di Scienze.......................................................................................................................36 12.7. Dipartimento Disegno e Storia dell'Arte.......................................................................................37 12.8. Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive...............................................................................38 12.9. Dipartimento di Religione Cattolica...............................................................................................38 13. Progetti di istituto pluriennali.................................................................................. 39 14. Piano Annuale Inclusione (PAI) per alunni con Bisogni Educativi Speciali... 40 14.1. Premessa......................................................................................................................................................40 14.2. Destinatari ..................................................................................................................................................41 14.3. Azioni ...........................................................................................................................................................41 15. Reti di scuole e collaborazioni esterne.................................................................... 42 15.1. Seattle ...........................................................................................................................................................42 15.2. Tutti al museo: un museo per tutti...................................................................................................42 16. Risorse umane: organico dell'autonomia................................................................ 44 17. Fabbisogno attrezzature e materiali......................................................................... 45
  • 10. 2 1. Presentazione del Liceo 1.1. Premessa Il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” si è caratterizzato fin dall’origine come istituzione solidamente fondata sulle proprie radici culturali e pedagogiche, ma anche flessibile e disponibile al cambiamento e alla sperimentazione, raggiungendo in breve tempo un ruolo riconosciuto e apprezzato nel territorio. Oggi, con le sfide di un contesto in continuo mutamento, il liceo intende consolidare la propria presenza forte offrendo ai giovani una struttura stabile e aperta al nuovo, un impianto didattico fondato sulla tradizione che si modula attraverso la sperimentazione e la ricerca educativa, per rispondere positivamente alle istanze della persona e della società, nell’interazione dinamica tra soggetto e comunità. L’attenzione allo studente, alle sue esigenze di vita e di apprendimento, anche nella diversità di lingua, cultura e percorso di provenienza, e la progettazione e la realizzazione di percorsi didattici efficaci sono alla base della nostra azione educativa. Il nostro scopo è sviluppare al massimo le potenzialità di ciascuno e educare tutti alla partecipazione responsabile, in un clima di accoglienza e di stimolo alla ricerca e all’impegno. Il Liceo si è costituito come struttura autonoma nell’anno scolastico 1975/76 e raggiunge, nel corrente a.s. 2017-2018, un numero complessivo di 56 classi con più di 1400 studenti. La scuola occupa due edifici contigui e una parte dell’ex Istituto Geometri ora palazzina Margherita Stoppini, all’interno del Parco di Santa Margherita, in via Carlo Manuali, cui si accede da Via XIV Settembre. Gli spazi verdi adiacenti alla scuola rappresentano il luogo ideale per i momenti ricreativi degli studenti in ogni stagione dell’anno, permettono di superare la dimensione chiusa di aule e corridoi e di svolgere all'aperto attività sportive e ludiche. La vicinanza al centro storico consente di usufruire di importanti risorse, prima fra tutte lo stesso spazio urbano con il suo notevole patrimonio artistico e storico–culturale, nonché i Servizi Socio-sanitari, gli enti locali, l’Università Italiana e l’Università per Stranieri. Il Liceo è inoltre facilmente raggiungibile attraverso mezzi di trasporto pubblico, quali treno, autobus e minimetrò, come attesta la provenienza degli studenti da un’area urbana ed extraurbana molto vasta. L’ampiezza del bacino di utenza e la conseguente coesistenza di componenti sociali, economiche e culturali diversificate, l’elevato numero di scuole secondarie di I grado di provenienza rappresentano indubbiamente una positiva occasione di arricchimento e confronto, sebbene richiedano, soprattutto al biennio, un grande impegno nell’organizzazione del lavoro iniziale, per portare gli allievi ad un livello omogeneo di competenze, pur nella naturale peculiarità dei singoli. Proprio per facilitare questo processo, nell’ambito dell’accoglienza e della continuità con la scuola secondaria di primo grado, si è stabilito di iniziare la didattica nelle classi prime con il “MODULO ZERO” in alcune discipline che rinforza i prerequisiti e le competenze di base necessarie per costruire il percorso successivo e favorire il successo formativo degli alunni. Nel Piano dell’Offerta Formativa si favoriscono le attività che rafforzano lo sviluppo della ricerca e della sperimentazione delle metodologie didattiche per l’insegnamento delle varie discipline. Particolare attenzione è riservata all’impiego delle nuove tecnologie, alla promozione dell’informazione e della divulgazione scientifica, umanistica, storico-sociale ed artistica (realizzazione di seminari, convegni) e all’applicazione della didattica laboratoriale anche attraverso un utilizzo funzionale dei laboratori scientifici e degli strumenti multimediali. Tali presupposti formativi mirano a rafforzare il nesso tra cultura scientifica e umanistica, facilitando la comunicazione e l’orientamento con l’università, la ricerca e il mondo del lavoro e promuovono una formazione culturale equilibrata nei versanti linguistico, umanistico, storico, filosofico oltre che scientifico, tutelando il pluralismo delle idee e guidando gli studenti
  • 11. 3 all’acquisizione di strumenti critici di elaborazione culturale, nel rispetto degli articoli 3, 33, 34 della Costituzione Italiana. L’attività scolastica ha come necessario presupposto per gli studenti lo “stare bene“ a scuola, con se stessi, con gli altri e con l’istituzione, in un clima sereno e stimolante, condizione imprescindibile per l’apprendimento e la crescita personale dei giovani. Le finalità generali della formazione sono individuate nell’educazione alla cittadinanza, intesa come corretta convivenza nell’ambiente scolastico e come solida coscienza civile e sociale, nell’’acquisizione delle conoscenze disciplinari e nella padronanza degli strumenti linguistici, logici e metodologici che promuovono la generale ed armoniosa crescita umana ed intellettuale. 1.2. La nostra mission ….. è affiancare al compito dell’insegnare ad apprendere quello dell’insegnare ad essere Pertanto il Liceo Galilei dedica particolare cura alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. realizza attività di accoglienza nei giorni iniziali, per migliorare l’inserimento degli alunni delle classi prime nell’Istituto fornendo, anche con la presenza di tutor (studenti del triennio), informazioni sulle strutture, sul loro utilizzo e sulle norme che regolano il funzionamento della Scuola; presta molta attenzione agli studenti, con una presenza caratterizzata dall'ascolto e dal dialogo, e di puntuale comunicazione con le famiglie, per creare un’atmosfera di reciproca fiducia nell’ottica della crescita della responsabilità individuale e dell’autonomia; insegna le regole del vivere e del convivere, esigendo il rispetto del Regolamento d’Istituto ?? (in fase di aggiornamento), verso l’acquisizione di una scala di valori comportamentali nella società; valorizza le differenze sostenendo attivamente l’integrazione di studenti di culture e lingue diverse attraverso la conoscenza della nostra e delle altre culture, in un confronto che affronti anche questioni quali le convinzioni religiose, i ruoli familiari, le differenze di genere; promuove strategie educative e didattiche che tengono conto della singolarità e complessità di ogni studente nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti. Infatti è nostro convincimento profondo che una persona e un cittadino che abbia fatto esperienze significative e serene a scuola potrà portare questo bagaglio di serietà e serenità nella propria professione; Il Liceo Galilei sostiene gli studenti e le famiglie che hanno necessità particolari o che attraversano momenti difficili fornendo, ad es., insegnamento domiciliare in presenza o tramite collegamenti video o piattaforme didattiche (e-learning Moodle; classroom G-Suite).
  • 12. 4 persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, con incontri periodici, anche su appuntamento, registri online, piattaforma e-learning, per supportarsi vicendevolmente nelle comuni finalità educative; stimola il senso di appartenenza degli studenti favorendo il loro sano protagonismo attraverso una gestione condivisa delle attività scolastiche (progetti, assemblee, open day,…) in modo tale da abituarli a gestire il tempo, a sviluppare i talenti e a prendere iniziative; stimola nei giovani una sana competizione con una lunga tradizione di partecipazione alle Olimpiadi di Matematica, Fisica, Scienze naturali, Chimica, etc., coinvolgendo studenti e docenti in attività nuove in complementarietà con l’insegnamento curricolare. La partecipazione, al di là dello spirito competitivo, si pone come occasione d’incontro e di scambio tra studenti e docenti in cui la disciplina è campo di sfida ma, soprattutto, fonte di divertimento intellettuale; promuove lo sviluppo di una mentalità aperta alle relazioni, favorendo gli scambi culturali sia nazionali sia internazionali, con lo scopo di stimolare il confronto e la comunicazione tra il mondo dei giovani e la realtà nelle sue molteplici dimensioni (ambientale, culturale, economica, sociale, ecc.); favorisce le attività extrascolastiche di promozione sociale e civile che negli anni si sono concretizzate in progetti di adozione a distanza, raccolta di fondi per scopi umanitari (Umbria-Marche-Lazio, Haiti, Unicef,…) o per Associazioni (Comitato per la vita Daniele Chianelli, AVIS, ADMO, Lega per la lotta contro l'AIDS, …) Il Liceo Galilei è una scuola dove ogni giorno quasi più di mille e quattrocento studenti, con senso di responsabilità, affrontano uno studio rigoroso, si cimentano in attività culturali, sperimentano le loro potenzialità e i loro interessi, si preparano ad "essere" prima che ad ogni successiva scelta finalizzata al "fare". Tale percorso di consapevolezza si realizza attraverso l’acquisizione di una larga base culturale che abbraccia studi umanistici, scientifici e linguistici: oltre al valore intrinseco dei saperi proposti, lo studente apprende un metodo di studio rigoroso, oggettivo, critico, di cui avvalersi in ogni futuro contesto, sia di studio sia lavorativo. In tale contesto s’inquadrano le strategie didattiche dei docenti del Liceo che somministrano prove in ingresso in alcuni dipartimenti per omogeneizzare i livelli minimi delle classi in entrata, evidenziare precocemente eventuali carenze nelle abilità di base e operare un recupero preventivo; attuano attività di consolidamento in itinere, in orario curricolare ed extracurricolare, mirate a colmare le lacune individuate; introducono strategie didattiche (CLIL, PBL, Peer Education, Problem solving,…), per consentire a tutti gli studenti pari opportunità di apprendimento e le condizioni più adeguate di sviluppo delle proprie potenzialità.
  • 13. 5 1.3. Corsi di studio L’alunno è al centro del processo educativo: è oggi più che mai ineludibile sostenere lo studente, attore principale del processo educativo, nell’impegno di conoscere e sviluppare le proprie potenzialità per raggiungere i livelli massimi delle competenze indispensabili all’inserimento partecipativo nella comunità. L’azione formativa del Liceo Galileo Galilei fonda su questa premessa e si svolge intorno alla considerazione che lo stile di insegnamento, per essere efficace, debba definirsi in un processo d’integrazione con gli stili di apprendimento degli studenti, sostenendoli e perfezionandoli. La finalità da raggiungere è la formazione di un cittadino critico e responsabile verso se stesso, l’ambiente e gli altri con competenze metodologiche in grado di potenziare: • duttilità e flessibilità nell’approccio a problematiche diverse; • acquisizione di un proprio metodo di studio; • capacità di elaborare progetti, lavorare in team, fare ricerca, coltivare le abilità critiche; • capacità di orientamento e di scelta; • capacità di autovalutazione. Gli studenti trovano nel Liceo le condizioni per utilizzare agilmente i più diffusi ambienti informatici, le classi sono tutte dotate di computer e di LIM (lavagne interattive multimediali). Esito privilegiato del corso di studi sono le facoltà universitarie dell’area scientifica,benché siano numerosi anche gli studenti che si orientano verso facoltà ad indirizzo giuridico, economico, umanistico e linguistico. Il Liceo Scientifico Galileo Galilei nell’a.s. 2017-2018 realizza quanto previsto nel percorso del liceo scientifico e approfondisce il nesso tra scienza e tradizione umanistica, favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali. Fornisce allo studente le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle relative metodologie. Sono previsti i seguenti corsi: •Liceo scientifico ordinamentale; •Liceo scientifico ESABAC (sezioni B e N) con prima lingua straniera francese e seconda lingua straniera inglese. A partire dal terzo anno il progetto ministeriale ESABAC permette agli alunni di conseguire il Baccalaureato Francese oltre il Diploma Italiano di Esame di Stato. •Liceo scientifico con opzione Cambridge ( sezioni C ed I ) che prevede lo studio di alcune discipline anche in inglese con la presenza di esperti madrelingua, potenziando così le competenze in lingua inglese. Tale indirizzo è volto a far acquisire la certificazione IGCSE. 1.4. Quadri orario L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali. Il monte ore settimanale delle lezioni è ripartito in cinque giorni con il sabato libero e inizio delle lezioni alle 8.05. Le tabelle che seguono illustrano l’impianto disciplinare e orario dei vari corsi:
  • 14. 6 LICEO SCIENTIFICO ORDINAMENTALE Primo biennio Secondo biennio Quinto anno MATERIE I II III IV V Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Lingua e Cultura Latina 3 3 3 3 3 Lingua e Cultura Straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 2 2 3 3 3 Disegno e Storia dell'Arte 2 2 2 2 2 Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o Attività Alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 27 27 30 30 30 È previsto, al 5° anno, l’insegnamento in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti. 1.5. Liceo Scientifico ESABAC con due lingue straniere Il corso bilingue (francese e inglese) persegue l’obiettivo, raccomandato dall’UE, di mettere in atto strategie adeguate affinché ogni cittadino europeo sia in grado di acquisire la padronanza di almeno due lingue straniere oltre alla propria. Il corso si caratterizza anche per la presenza in classe di esperti madrelingua francese e inglese (con contributo economico a carico delle famiglie) Inoltre, a partire dal III anno, il corso si distingue per: 1 - il progetto EsaBac che permette agli allievi di conseguire il Diploma di Esame di Stato conclusivo e il Baccalauréat. L’EsaBac è un diploma internazionale, prevede il potenziamento della competenza linguistica, lo studio della letteratura e della storia in francese con metodologie innovative e la preparazione a tipologie di prove di tipo europeo. 2 - il progetto CLIL ( Content Language Integrated Learning – Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuto) che consente agli allievi, nel corso di tutto il triennio, di apprendere, rielaborare e approfondire in inglese i contenuti delle seguenti discipline: fisica (classe terza), scienze (classe quarta) e storia dell’arte (classe quinta).
  • 15. 7 CORSO BILINGUE ESABAC Primo biennio Secondo biennio Quinto anno MATERIE I II III IV V Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Lingua e Cultura Latina 3 3 3 3 3 Lingua e Cultura Straniera Francese 3 (1 m) 3 (1 m) 3+1 3+1 3+1 Lingua e Cultura Straniera Inglese 3 (1 m) 3 (1 m) 2 2 2 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 (1 m) 2 (1 m) 2 (1 m) Filosofia - - 3 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 (1 m) CLIL 3 3 Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) 2 2 3 3 (1 m) CLIL 3 Disegno e Storia dell'Arte 2 2 2 2 2 (1 m) CLIL Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o Attività Alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 30 30 33 33 33 Le ore in grassetto sottolineato sono di arricchimento dell'offerta formativa. 1 m indica l'ora svolta con l'esperto madrelingua (inglese e francese) CLIL: apprendimento di una disciplina in inglese (nel terzo anno fisica, nel quarto anno scienze, nel quinto anno storia dell'arte) 1.6. Liceo Scientifico Cambridge IGCSE Il nostro Liceo è scuola riconosciuta dalla Cambridge English Language Assessment, parte dell’Università inglese di Cambridge, come centro di preparazione e iscrizione agli esami di certificazione Cambridge. In quanto tale tutti gli alunni del nostro Liceo possono accedere agli esami di certificazione linguistica, come da Quadro Comune Europeo di Riferimento per la Conoscenza delle Lingue (QCER), ma anche agli esami IGCSE (International General Certificate of Secondary Education) di Istruzione Internazionale Secondaria, che affiancano il corso di studi tradizionale e coinvolgono i primi 4 anni del percorso liceale. Il Liceo Scientifico Galileo Galilei, comunque, in questo a.s. 2017/2018 ha esteso il Progetto a 6 classi, 1^ 2^ 3^ C e 1^ 2^ 3^I per un totale di 153 alunni. La storia del Progetto ha avuto inizio nell’a.s.2015/2016, quando per la prima volta è iniziato il percorso scolastico per le prime due classi delle sezioni C ed I (Cambridge, International), in cui alle discipline tradizionali e proprie del curriculo liceale scientifico italiano sono stati affiancati e integrati i sillabi (programmi)
  • 16. 8 di 4 discipline specifiche della Scuola Superiore inglese, in quel caso le seguenti: Mathematics, English as a Second Language, History e Physical Science, insegnati in inglese e con la compresenza di un docente madrelingua. Nell’a.s. 2016/2017, mentre le prime 2 classi proseguivano il loro percorso, si sono create altre due nuove classi Cambridge, ma con un curriculo leggermente diverso: 3 sillabi invece di 4 e cioè Mathematics, English as a Second Language e History. In questo a.s.2017/2018 le due nuove classi che sono entrate a far parte del Corso presentano un curriculo ancora diverso: sempre con 3 sillabi ma con Global Perspectives al posto di History, mentre English as a Second Language e Mathematics sono rimasti invariati. Il quadro orario prevede nel primo biennio 1 ora in più di Lingua Inglese svolta dal madrelingua, per un totale settimanale di 28 ore, mentre nel primo anno del secondo biennio le ore di Lingua Inglese con madrelingua sono 2, per rafforzare il lessico e le strutture linguistiche necessarie al superamento degli esami finali. Al fine di favorire il più possibile il successo formativo, i Consigli delle due attuali classi terze hanno concordato i periodi in cui gli studenti sosterranno gli esami IGCSE, secondo la seguente scansione temporale: Mathematics (3^ anno): Novembre 2017 (°) o Giugno 2018 Physical Science (inizio 4^ anno): Novembre 2018 English 2L (3^ anno/inizio 4^): Giugno 2018 (°) o Novembre 2018 History (fine 4^ anno): Giugno 2019 (°) sessioni consigliate Il Progetto si colloca nell’ambito del percorso liceale come concreta opportunità di conseguire una formazione culturale ampia e spendibile a più livelli nei percorsi successivi al conseguimento del titolo conclusivo della scuola secondaria di secondo grado e risponde contemporaneamente alla forte domanda presente sul territorio di internazionalizzazione della formazione secondaria. Tale formazione nell’ambito della conoscenza di lingue straniere con a capo l’inglese, è, inoltre, sempre più richiesta dalle Università e permette ai nostri studenti di orientarsi efficacemente nel mondo del lavoro. Padroneggiare almeno 2 lingue è considerato essenziale nella Comunità Europea per usufruire delle opportunità formative e professionali offerte da un mercato comune. Il concorso delle altre discipline consente inoltre una formazione liceale completa. Inoltre i programmi e le certificazioni Cambridge vantano una comprovata reputazione come metodi di preparazione di eccellenze per Università, lavoro e vita in generale. I valori scolastici di inclusione, rispetto, responsabilità, fiducia, integrità personale e sociale, sostegno e cooperazione, prospettiva centrata sullo studente per lo sviluppo della sua autonomia e sicurezza di sé sono tutti condivisi dall’approccio educativo proposto dai programmi Cambridge, dove le esigenze dello studente sono poste al centro delle scelte pedagogico-didattiche, che concorrono ad una formazione integrata dei saperi. Si vuole aggiungere che, nella scuola di oggi è necessario che i nostri studenti siano anche innovativi e pronti ad affrontare le nuove sfide del futuro, nonché impegnati intellettualmente e socialmente.
  • 17. 9 CORSO CAMBRIDGE Primo biennio Secondo biennio Quinto anno MATERIE I II III IV V Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Lingua e Cultura Latina 3 3 3 3 3 Lingua e Cultura Straniera 3+1 3+1 3+2 3 3 Storia e Geografia 3 (1m) 3 (1m) - - - Storia - - 2 (1m) 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Matematica 5 (2m) 5 (2m) 4 4 4 Fisica 2 2 3 (1m) 3 3 Scienze Naturali 2 2 3 (1m) 3 3 Disegno e Storia dell'Arte 2 2 2 2 2 Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o Attività Alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 28 28 32 30 30 Le ore in grassetto sottolineato sono di arricchimento dell'offerta formativa svolte da esperto madrelingua. 1m indica l'ora svolta in codocenza con l'esperto madrelingua 1.7. Metodologia C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning) Il CLIL è una metodologia che si è sviluppata in diversi Paesi europei a partire dalla metà degli anni 1990. Consiste nell’insegnamento di contenuti attraverso una lingua straniera, il che favorisce sia l’apprendimento di contenuti disciplinari che l’acquisizione della lingua straniera in cui i contenuti vengono veicolati. In Italia i Regolamenti attuativi del 2010 relativi alla riorganizzazione della scuola secondaria di secondo grado hanno introdotto l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera nell’ultimo anno dei Licei e degli Istituti Tecnici e di due discipline non linguistiche in lingua straniera nei Licei Linguistici a partire dal terzo e quarto anno. Più recentemente, la Legge 107 del 2015, art.1, c.7 ha definito come obiettivi formativi prioritari "la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning". Al Liceo Galilei sono stati realizzati a partire dall’ a.s. 2012-13 brevi moduli sperimentali per le discipline di fisica e storia. Nell’a.s. 2014-15 è stato realizzato un Progetto di Supporto alla introduzione della metodologia CLIL che ha visto coinvolti docenti di DNL, docenti di inglese ed esperti di lingua inglese, che hanno approfondito la metodologia CLIL e realizzato moduli CLIL nelle classi quinte. Nel corso degli ultimo quinquennio numerosi docenti del Liceo hanno seguito corsi di formazione linguistica e metodologica CLIL offerti da vari enti: scuole di lingua, MIUR-USR, CPIA provinciale,
  • 18. 10 Università di Perugia – CLA, Università di Siena, il Liceo Galilei stesso. Sono previste attività di formazione anche per l’a. s. 2017-18. Attualmente, la metodologia CLIL è implementata al Galilei: - per la realizzazione di moduli didattici nelle classi quinte in discipline diverse (principalmente scienze, fisica, storia dell’arte, storia); - nel triennio del corso ESABAC con moduli di fisica nel 3° anno, scienze nel 4° anno e storia dell'arte nel 5° anno in modalità di codocenza (docente curricolare ed esperto di lingua inglese); - nel corso Cambridge, nelle classi prime ('Maths' e ‘Global Perpectives’), classi seconde ('Maths','History'), classi terze ('Maths' all’inizio dell’anno, ‘Physical science’, 'History'). 2. Prioritá strategiche Insieme agli obiettivi di apprendimento, l’attività didattica perseguirà le seguenti priorità (Legge 107/2015, COMMA 7): PRIMA PRIORITÀ - Potenziamento area matematico – logica - scientifica e laboratoriale (comma 7 lettera b, h, i, m, o, q, s). Afferiscono i Dipartimenti di Matematica e Fisica e di Scienze. SECONDA PRIORITÀ - Potenziamento e valorizzazione delle competenze linguistiche (comma 7, lettera a, l, n, p,q, r, s). Afferiscono i Dipartimenti di Lettere e di Lingue straniere. TERZA PRIORITÀ - Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano (comma 7 lettera g, n, q). Afferisce il Dipartimento di Scienze motorie e Spostive. QUARTA PRIORITÀ - Potenziamento competenze nell'arte e nella storia dell'arte (comma 7 lettera c, e, f, q, s). Afferisce il Dipartimento di Filosofia e Storia. QUINTA PRIORITÀ - Potenziamento cittadinanza attiva e democratica (comma 7 lettera d, e, s) 3. Piano di miglioramento Il piano di miglioramento parte dai bisogni emersi dall'analisi autovalutativa dell’Istituzione scolastica dell’a.s. 2014-2015 per rispondere al bisogno di miglioramento nell'ambito dell'area di processo - Curricolo, progettazione e valutazione - (dagli esiti 1 e 2 ai processi Inclusione e differenziazione, Continuità e Orientamento, comunque interessate le subaree: Progettazione didattica, Dimensione organizzativa e Dimensione metodologica, Recupero e potenziamento). Le priorità che l’Istituto si è assegnato dal RAV per il prossimo triennio derivano dai: risultati scolastici risultati nelle prove standardizzate nazionali
  • 19. 11 RISULTATI SCOLASTICI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO a.1.Maggior efficacia didattica per matematica e a.1.1 Abbattere gli insuccessi nel primo biennio: latino nel primo biennio. ridurre in 3 anni complessivamente del 2% il numero degli studenti sospesi. a.2. Impiego di un adeguato approccio didattico per a.2.1 Incrementare del 20% in 3 anni il numero dei DSA, BES e stranieri comune in tutte le classi. docenti formati su metodologie didattiche innovative e inclusione RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Maggior efficacia didattica per matematica e Migliorare i risultati INVALSI in 3 anni di un punto italiano nel primo biennio percentuale rispetto alla serie storica dei tre anni precedenti. Due aspetti da sottolineare: coerenza dell’azione progettuale e di miglioramento rispetto agli esiti del processo di autovalutazione e metodologia della ricerca ispirata ad azioni innovative in coerenza con il POFT. Gli indirizzi e le scelte di gestione e organizzazione della scuola mireranno a: • INCLUSIONE • INNOVAZIONE • INTERNAZIONALIZZAZIONE • VALORIZZAZIONE attraverso il coordinamento delle Funzioni Strumentali, dell'Animatore Digitale e la pianificazione didattica dei Dipartimenti disciplinari. Gli indirizzi per le attività della scuola (art.3,DPR 275/’99, così come rivisto dal comma 14 della L. 107 del 13/6/2015), hanno origine • da un’attenta analisi del fabbisogno del territorio e dall’analisi del contesto effettuata in sede di redazione ed aggiornamento del RAV, • da una consolidata programmazione delle attività formative in sinergia con le realtà istituzionali, professionali e produttive del territorio, • da un'attività di confronto e dialogo con le famiglie (sia all’interno degli Organi Collegiali sia in occasioni appositamente organizzate), • dal confronto continuo con le figure di sistema, con gli organi Collegiali, con i docenti che a vario titolo cooperano nella progettazione e nell’organizzazione dell’Istituto, • dalle necessità di implementare i processi e i risultati in situazione di criticità nell’analisi condotta ai sensi del DPR 80/2013 e dall’urgenza di realizzare gli obiettivi del Piano di Miglioramento individuati nel RAV. I traguardi che il Liceo si è assegnato in relazione alle priorità sono
  • 20. 12 PRIORITA’ Finalità Attività di miglioramento INCLUSIONE - Potenziare la qualità degli apprendimenti, sostenere adeguatamente l’acquisizione delle competenze essenziali per tutti gli studenti, anche quelli con Bisogni Educativi Speciali, - assumere iniziative che garantiscano la piena realizzazione del successo formativo di ogni studente dell’Istituto. - Si fa riferimento alle programmazioni di dipartimento e dei consigli di classe in relazione alle attività per il raggiungimento degli obiettivi minimi. - Corsi di Italiano L2. - Sportello di ascolto della funzione strumentale di supporto agli studenti -Sportello di ascolto psicologico in collaborazione con la ASL. INNOVAZIONE -Sviluppare l’innovazione e la pluralità delle azioni metodologiche. -Potenziare l’utilizzo della multimedialità a sostegno dei processi di apprendimento. -Garantire il potenziamento dell’offerta formativa. -Potenziare la diffusione di strategie didattiche innovative come il cooperative learning, pair/group work, didattica laboratoriale, peer education, flipped classroom. -Attivare percorsi di formazione, attraverso l'animatore digitale e il team digitale, per l'utilizzo da parte del personale delle nuove tecnologie nella didattica. -Sono stati individuati il docente Animatore Digitale e il team digitale a sostegno dell'innovazione. -La scuola riserva molta attenzione alle pratiche multimediali e sta provvedendo a dotare tutte le classi di strumenti adeguati. - La scuola riserva molta attenzione alleICT e sta provvedendo a dotare l’istituto di una rete internet adeguata, un sito istituzionale, una segreteria digitale e un registro elettronico che rispondano alle norme di sicurezza previste dal MIUR e dal GARANTE della PRIVACY. INTERNAZIONA- LIZZAZIONE -Promuovere la partecipazione a progetti internazionali e comunitari, favorire scambi di alunni e insegnanti tra i Paesi europei ed extraeuropei, valorizzare il conseguimento -Potenziare le competenze linguistiche degli studenti. - Avviare percorsi di stage e/o scambi all'estero. - Eventuale partecipazione a progetti europei ed internazionali - Accoglienza di alunni e docenti
  • 21. 13 4. Alternanza scuola lavoro 4.1. Introduzione L’Alternanza Scuola Lavoro è stata sistematizzata con la legge 107 del 13 luglio 2015, “La buona scuola” a partire dall’Anno Scolastico 2015/2016; tra gli obiettivi formativi vi è infatti la valorizzazione dell’alternanza scuola lavoro nel secondo ciclo di istruzione. In particolare “Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento, i percorsi di alternanza scuola lavoro[]] sono attuati […], nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio. […]” e possono essere svolti “durante la sospensione dell’attività didattica secondo il programma formativo e le modalità di verifica ivi stabilite, nonché con le modalità dell’impresa formativa simulata. Il percorso di alternanza scuola lavoro si può realizzare anche all’estero.” A partire dall’Anno Scolastico 2015/2016 il Liceo Galilei ha iniziato la stipula di convenzioni con imprese, enti pubblici e società operanti nel terzo settore, al fine di poter garantire a tutti gli studenti il rispetto del monte orario previsto dalla normativa, che è stato suddiviso in almeno 160 ore complessive di stage (da svolgere durante la frequenza del terzo e del quarto anno, avvalendosi, principalmente, dei periodi di sospensione didattica) e almeno 40 ore di attività di formazione. Sono stati attivati dei percorsi, in ambito scientifico, ma anche storico - artistico, che consentono agli studenti di effettuare periodi di stage anche durante l’anno scolastico (Giornate FAI di Primavera, Stage naturalistici e scientifici all’Isola d’Elba e alle Eolie). 4.2. Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro Percorso Soggetti - Sedi di stage Discipline coinvolte 1. “Percorso tecnologico- scientifico: ricerca, produzione, divulgazione” Università di Perugia (Dipartimenti di Matematica, Fisica e Geologia, Ingegneria). Aziende del territorio. ….. Comportamento Matematica, Fisica, Scienze Naturali, Italiano 2. "Risorse del territorio" Musei del territorio. Associazioni di Promozione del Territorio (Velimna,…) Enti territoriali (Regione dell’Umbria, Arpa, Comportamento Disegno e Storia dell’Arte Lingua e letteratura delle certificazioni internazionali. provenienti da altri paesi. - Partecipazione al portale europeo e- Twinning VALORIZZAZIONE -Monitorare gli esiti dei percorsi di formazione al fine di intervenire sui processi e sulle pratiche organizzative e didattiche. -Garantire il miglioramento come azione di sistema. - Attivare percorsi e valorizzare le competenze del personale docente al fine di intervenire sui processi di apprendimento
  • 22. 14 Comune di Perugia, Comune di Corciano, Comune di Torgiano,…) I.S.U.C. ….. (Italiano) Scienze Naturali Storia 3. "Servizi previdenziali, di assistenza, di volontariato, sportivi" INPS ONAOSI Associazioni di Volontariato (GREST, Croce Rossa,…) Associazioni sportive non dilettantistiche ….. Comportamento Religione Attività alternative alla religione cattolica Storia Educazione Fisica Italiano 4. “Percorso chimico– biologico-sanitario: ricerca, produzione, divulgazione” Università di Perugia (Dipartimenti di Medicina, Chimica e Biotecnologie, Scienze Naturali, Agraria). Farmacie Studi medici Studi veterinari Aziende del territorio ….. Comportamento Scienze Naturali, Italiano 5. “Percorso Umanistico- Linguistico, Giuridico- Economico: ricerca, divulgazione, servizi" Università di Perugia (Dipartimenti di Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia). Biblioteche Studi Professionali (Legali, Notarili, Commercialisti, Consulenti del Lavoro). Società di Assicurazione Stage linguistici Anno all’estero (o semestre …) ….. Comportamento Lingua e Letteratura Italiana Storia Filosofia Lingua e letteratura inglese Lingua e letteratura francese 6. “Formazione di base” (trasversale) Conferenze, seminari, convegni Visite aziendali corso sulla sicurezza FAI Stage Eolie Stage Elba ….. Comportamento Le discipline associate alle vari attività
  • 23. 15 4.3. Struttura Organizzativa 4.4. Procedura Fase preparatoria. Gli alunni delle classi terze frequentano il corso sulla sicurezza (Comma 38 della Legge 107/2015). Il corso viene svolto con una prima parte on line, con esame finale (4 ore), e una parte in presenza, tenuta da formatori di enti accreditati, con esame finale e con rilascio di attestato (4 ore – rischio basso). Scelta delle sedi di stage Il docente coordinatore, supportato dai docenti del team, seleziona, avvalendosi anche dell’eventuale contributo delle famiglie, e partendo dai bisogni formativi degli alunni del Liceo Galilei, tenendo in considerazione i bisogni del territorio, le sedi degli stage, da ricercare in Aziende locali, Dipartimenti Universitari, Enti pubblici e società del terzo settore, con i quali, individuato il tutor esterno, viene stipulata la convenzione. Suddivisione degli stage per moduli tematici Il docente coordinatore e i docenti del Team, suddividono le varie esperienze progettate in base ai percorsi tematici elencati in precedenza, coerenti con l’offerta formativa del liceo. Dirigente Scolastico Docente Coordinatore Team (1) Team (5)Team (4)Team (3Team (2) Tutor di classe (1 ogni 10 - 15 studenti) Tutor per progetti specifici (es. F.A.I., Eolie, … (1 ogni 10 - 15 studenti)
  • 24. 16 Attribuzione degli stage Il singolo percorso formativo viene attribuito allo studente fin dalla classe terza, sulla base delle indicazioni del Consiglio di Classe. Lo studente sceglie lo stage, tra quelli disponibili all’interno del percorso individuato, tenendo conto anche delle esigenze della propria famiglia. Realizzazione Lo stage viene seguito dal Tutor di Classe che assiste e guida con studente nel percorso di alternanza, monitora le attività e affronta eventuali criticità, informa gli organi scolastici preposti e aggiorna il consiglio di classe sullo svolgimento del percorso. Valutazione La scheda di valutazione viene compilata dal tutor esterno e concorre, insieme al voto riportato dalla compilazione del Diario di Bordo, attribuito dal tutor di classe, all’attribuzione del voto dell’esperienza che, tramite la tabella di conversione, viene trasformato in un voto utile che verrà attribuito allo studente nel corso del primo quadrimestre dell’anno scolastico successivo a quello nel quale si è svolto lo stage, nelle discipline relative al percorso realizzato dallo studente.
  • 25. 17 4.5. Griglie di valutazione Per lo stage: Descrittore Valutazione Per niente soddisfacente (1) - Pienamente soddisfacente (10) Non applicabile 1. VALUTAZIONE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° obiettivo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 2° obiettivo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 2. COMPORTAMENTO, INTERESSE, IMPEGNO Rispetto delle regole e degli orari del luogo di lavoro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
  • 26. 18 Operosità / senso di responsabilità 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Motivazione / interesse / curiosità per le attività svolte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 3. RAPPORTI UMANI E COMUNICAZIONE Socievolezza / relazioni con il tutor e le altre figure adulte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Attitudine al lavoro di gruppo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Uso dei linguaggi specifici 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 4. ORGANIZZAZIONE Ricerca e gestione delle informazioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Precisione e destrezza nell’utilizzo degli strumenti e delle tecnologie 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 5. PRODOTTO E SERVIZIO Completezza e pertinenza 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Rispetto dei tempi di realizzazione delle consegne 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Autonomia 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Per il Diario di Bordo: Descrittori Valutazione (1 Per niente - 10 ottimo) Chiarezza espositiva 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Completezza 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Utilizzo del linguaggio tecnico 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
  • 27. 19 VOTO PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO VOTO: ………………… (V1+V2)/2 4.6. Alternanza Scuola Lavoro e studenti all’estero Le esperienze di studio all’estero possono essere riconosciute come parte integrante dell’Alternanza Scuola Lavoro. Le esperienze che vivono i ragazzi all’estero, che debbono imparare a gestirsi in un ambiente non familiare, comunicando in una lingua straniera costituiscono, a tutti gli effetti, un elemento fondamentale nella preparazione dello studente ad affrontare il proprio periodo post - scolastico, fornendo le competenze richieste dalle aziende 4.0. In questa ottica il Liceo Galilei considera la frequenza di un anno scolastico (o un periodo inferiore ma comunque almeno pari a 3 mesi) pari alla intera frequenza minima di Alternanza Scuola Lavoro, escluse le ore del corso sulla sicurezza, che rimane obbligatorio, (192 ore) anche per favorire, al rientro dall’estero, lo studio dello studente specialmente per quelle materie nelle quali, non essendo state frequentate durante il periodo non trascorso presso il Liceo, lo studente ha conseguito gli obbiettivi minimi irrinunciabili indicati dal docente della materia. Periodi di frequenza di scuole straniere verranno considerati pari a 40 ore/settimana di frequenza di Alternanza Scuola Lavoro. 5. Internazionalizzazione 5.1. Situazione su cui si interviene Il Liceo è caratterizzato da una connotazione di internazionalità che si configura non solo nei corsi Cambridge ed Esabac, ma anche nella tendenza, diffusa tra gli alunni, ad affrontare percorsi di studio all'estero, sia nei periodi estivi che durante il quarto anno di liceo. Molti alunni dopo il diploma si recano all'estero per gli studi universitari. Di conseguenza anche il personale docente si trova nella condizione di affrontare metodologie didattiche innovative e sperimentali, ispirate ai modelli europei ed extraeuropei, nonchè di potenziare le proprie competenze linguistiche. 5.2. Azioni • Avviare percorsi di stage e scambi con l'estero • Accogliere alunni e docenti provenienti da altri paesi • Curare l'eventuale partecipazione a progetti europei e internazionali • Sviluppare attività e-Twinning 6. Orientamento in ingresso 6.1. Obiettivi • Diffondere nel territorio l’offerta formativa della scuola • Favorire l’integrazione degli studenti nella nuova realtà scolastica e creare le condizioni perché possano raggiungere il “successo” formativo e il “benessere” personale.
  • 28. 20 6.2. Situazione su cui si interviene La scuola non incontra i docenti delle scuole di provenienza degli alunni, in quanto il numero e l'appartenenza ad un vasto bacino di utenza non consentono un’azione strutturata, ma vengono organizzati eventi diretti agli alunni e ai genitori delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado. 6.3. Azioni • Rinnovo della collaborazione con l’”Informagiovani” del Comune di Perugia per la realizzazione del testo “Conoscere per decidere”, finalizzato ad informare, circa le opportunità di prosecuzione degli studi, gli studenti in uscita dalla Scuola secondaria di I grado dell’Umbria; • Informazione rivolta a tutte le scuole Secondarie di I grado della provincia di Perugia, circa la disponibilità del Liceo Scientifico “Galilei” a realizzare incontri di orientamento e informazione sia presso le stesse scuole in orario mattutino e/o pomeridiano, sia presso il Liceo nelle giornate di Open Day e attraverso Stage in mattinate da concordare; • Rinnovo e distribuzione del materiale informativo. • Organizzazione e realizzazione di circa 20 uscite mattutine o pomeridiane di docenti e studenti liceali (se nel pomeriggio) per attività di informazione e orientamento presso le Scuole secondarie di I grado che ne abbiano fatto richiesta; • Organizzazione di cinque giornate di Open Day presso il Liceo nei mesi di dicembre e gennaio. • Organizzazione e realizzazione di giornate di stage di “Studente per un giorno” in orario mattutino presso il Liceo. Per gruppi di circa 30 studenti al giorno viene strutturato e svolto un giorno tipo di lezione con due ore di attività in diverse discipline nei laboratori e un’ora nelle classi dell’istituto. Le giornate di stage sono previste nei mesi da dicembre a febbraio. • Accoglienza delle nuove classi prime nei primi due giorni di scuola. 7. Orientamento in uscita 7.1. Obiettivi L’area funzionale dedicata all’orientamento in uscita mira a offrire agli alunni delle classi terminali gli strumenti e le informazioni utili per far maturare una scelta consapevole riguardo il proprio futuro post- liceale. L’opzione universitaria, infatti, fa parte di un percorso durante il quale gli studenti devono conseguire la capacità di decidere autonomamente e correttamente e in armonia con lo sviluppo della propria personalità. La mutevolezza e la dinamicità della società odierna non favoriscono tale capacità di decisione, soprattutto se si considerano la moltiplicazione delle qualifiche professionali e la trasformazione in atto delle stesse professioni tradizionali verso una specializzazione sempre più accentuata. Ecco dunque che il giovane, che si accinge ad una scelta così importante, si trova sempre più spesso incapace di decidere consapevolmente, sia a causa di una insufficiente introspezione riguardo le proprie attitudini, le proprie motivazioni, i propri interessi e le proprie aspirazioni, sia a causa di un’informazione carente (o al contrario eccessiva tanto da confondere) sulle diverse possibilità formative. L’orientamento in uscita si propone quindi di aiutare lo studente a guardarsi dentro, a riflettere cioè sulle proprie caratteristiche personali, e poi a guardare fuori, a considerare quindi tutti gli elementi utili a determinare una scelta grazie all’acquisizione di un insieme di conoscenze riguardanti i vari tipi di laurea e di formazione post-liceale, la loro durata e il loro contenuto, le modalità di ingresso e di frequenza, le professioni a cui preparano, quali possibilità di impiego e carriera offrono, quali abilità e competenze specifiche richiedono.
  • 29. 21 7.2. Azioni Le attività previste mirano a realizzare, in collaborazione con i referenti delle funzioni strumentali per l’Alternanza Scuola Lavoro e per il Sostegno agli studenti, percorsi di orientamento funzionali alle diverse dimensioni dell’orientamento, che è inteso come un processo bidimensionale, che unisce cioè gli aspetti informativi a quelli formativi e diagnostici. In particolare: • Le attività di orientamento informativo intendono fornire agli studenti l’opportunità di conoscere le possibilità formative post-liceali esistenti, relative ai corsi di studio universitari, agli istituti di istruzione superiore, agli ambiti professionali o settori emergenti. Pertanto, per mezzo di un supporto informatico e di incontri, si forniranno informazioni sull’offerta formativa delle università e di altri enti formativi post-liceali e sugli eventi da essi organizzati (per es., Open Day), su borse di studio, stages formativi e sui dati utili a permettere una scelta. • Le attività di orientamento formativo e diagnostico hanno lo scopo di: · aiutare gli studenti a conoscere sé stessi, i propri bisogni, capacità e limiti, · far conoscere agli studenti aree disciplinari e campi del sapere per individuare interessi e predisposizioni · far sviluppare la consapevolezza del percorso scolastico effettuato e delle competenze personali acquisite al fine di operare una corretta scelta post-liceale. A tal scopo si intende offrire agli studenti colloqui di orientamento personalizzato, questionari on-line e la possibilità di partecipare a conferenze ed attività di laboratorio, per permettere una migliore conoscenza delle diverse aree disciplinari e la scoperta dei propri interessi e attitudini. Conferenze ed attività laboratoriali, inoltre, possono valere anche ai fini dell’adempimento dell’obbligo dell’Alternanza Scuola Lavoro. 8. Supporto allo studente e inclusione 8.1. Obiettivi • Curare l'ingresso dei nuovi alunni iscritti; • Monitorare le situazioni di disagio giovanile individuate dai consigli di classe predisponendo, in accordo anche con la famiglia degli alunni, le strategie più idonee per l’inclusione e la riduzione dell'abbandono scolastico; • Curare uno "sportello d'ascolto" per la prevenzione del disagio giovanile e contrastare la dispersione scolastica; • Coordinare la redazione di PDP, PEI: revisione dei format per il PDP e il PEI, curare una redazione del PDP per altri BES. • Verificare e monitorare periodicamente gli interventi messi in atto. • Curare rapporti con USR (uffici deputati ai BES); con USL (U.O.S.N.P.-R.E.E. di Perugia) • Curare e monitorare l’organizzazione e lo svolgimento dei recuperi disciplinari secondo la delibera del C.D. 8.2. Situazione su cui si interviene Nel corso degli anni il Liceo si è progressivamente trasformato e ha cominciato a recepire normative e pratiche di sostegno agli studenti soprattutto con lo scopo di creare un ambiente positivo nel quale crescere e formare la propria personalità. La funzione strumentale di supporto agli studenti ha pertanto creato delle procedure, come quella del monitoraggio degli alunni con problematiche di apprendimento
  • 30. 22 sia certificate, DSA e BES, sia non ancora emerse o legate a motivi psicologici, che sono servite come base per i docenti anche per ripensare e mettere in atto strategie didattiche che fossero maggiormente inclusive. Il compito fondamentale della FS è quello comunque di essere a disposizione di docenti, alunni e genitori nel tentativo di costruire insieme strategie per superare il disagio e creare una rete di fiducia tra tutti i soggetti coinvolti nella vita quotidiana della scuola. 8.3. Azioni • Viene predisposta una scheda di monitoraggio da inserire all’interno del verbale e da inviare come comunicazione da parte dei coordinatori alla FS. • Vengono messe a disposizione due ore a settimana nei due plessi (una per plesso) per ricevere coordinatori di classe, alunni o genitori per segnalazioni di problematiche varie; possibilità di contattare la FS anche attraverso mail. • Sportello di ascolto. • Rilevazione in progress dell’andamento delle classi sia per quanto concerne la consistenza dei recuperi infraquadrimestrali o finali sia per la quantificazione degli spostamenti di alunni in altre classi, trasferimenti in altri istituti, ingressi da altri istituti. • Collaborare con lo sportello psicologico d’Istituto (Progetto "Stili di vita positivi") 9. Formazione 9.1. Obiettivi • recepire le indicazioni del Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti 2016-2019; • analizzare le esigenze di formazione del Liceo Galilei sulla base di quanto emerge dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) e dal Piano di Miglioramento (PdM); • rilevare i bisogni formativi di sviluppo professionale e personale dei singoli docenti; • tracciare le linee di indirizzo per la formazione nel Liceo Galilei; • Individuare le aree formative da sviluppare negli a.s. 2017-18 e 2018-19; • familiarizzare il personale con la piattaforma nazionale S.O.F.I.A.; • creare un team di lavoro per progettare e realizzare unità formative interne alla scuola o aperte anche all’esterno; • pubblicizzare e facilitare la fruizione delle offerte formative provenienti dal MIUR, dall’USR, da reti di scuole, da Enti e associazioni professionali, accreditati presso il Ministero, in particolare quelle coerenti con le linee di indirizzo della scuola; • creare un team di lavoro con la F.S. per la internazionalizzazione in funzione della progettazione e realizzazione di scambi e attività di formazione dei docenti in contesti europei ed extraeuropei. 9.2. Situazione su cui si interviene Negli ultimi anni la scuola italiana in generale è stata interessata da una serie di cambiamenti significativi, a partire dal riordino dei cicli, con nuovi programmi e scansioni, fino alla la legge 107/2015 - ‘La buona scuola’ - al Piano Nazionale Scuola Digitale e al Piano nazionale per la formazione dei docenti. Il Liceo Galilei sta inoltre portando avanti sperimentazioni con i corsi Cambridge ed Esabac, in cui l’ambito linguistico e l’ internazionalizzazione sono centrali. Tutto ciò richiede l'acquisizione o l’approfondimento di metodologie e di strumenti idonei per la gestione delle interazioni educative con il
  • 31. 23 gruppo classe sia nelle discipline tradizionali che in nuovi contesti educativi quali il CLIL (Content and Language Integrated Learning) e la didattica digitale, in un processo di studio, sperimentazione e ricerca- azione continui. In questo senso la formazione è da intendersi come un processo di life-long, life-wide learning. 9.3. Azioni • Vengono analizzati il Piano Nazionale per la Formazione docenti, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, il Rapporto di Autovalutazione (RAV), il Piano di Miglioramento (PdM) per individuare le aree in cui la formazione risulta necessaria; • viene predisposto un sondaggio su modulo ‘Google’ per la rilevazione dei bisogni formativi dei docenti del Liceo Galilei (in collaborazione con l’Animatore Digitale); • Viene predisposto con la Dirigenza un Piano di Formazione da sottoporre all’approvazione del collegio dei docenti sulla base di quanto emerso nel PTOF, nel RAV, nel PdM e nel sondaggio contenente le linee di indirizzo per la formazione, le unità formative che si intende poporre ai docenti per gli a.s. 2017-18 e 2018-19; • viene organizzato un workshop per la familiarizzazione con l’utilizzo del Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti (la piattaforma nazionale S.O.F.I.A.) • a.s. 2017-18: vengono progettate e realizzate unità formative relative in particolare alla formazione linguistica inglese – CLIL, a gestione della classe e problematiche relazionali e alla didattica digitale; • a.s. 2018-19: Vengono progettate e realizzate unità formative relative in particolare alla formazione nella didattica delle singole discipline. 10.Valutazione ed autovalutazione. L’obiettivo prioritario della valutazione e autovalutazione delle Istituzioni scolastiche è quello di promuovere in modo capillare una cultura della valutazione finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa, con particolare attenzione agli esiti educativi e formativi degli studenti. I principali attori coinvolti in questo processo sono: • il DS, responsabile della gestione e dei risultati del piano di miglioramento; • il NIV (nucleo interno di valutazione); • la comunità scolastica coinvolta nel miglioramento. 10.1. Obiettivi • Miglioramento della qualità dell’offerta formativa. • Coinvolgimento di tutte le componenti nel processo di miglioramento. • Constatazione di eventuali problematiche didattiche, relazionali, organizzative che possono ostacolare o rallentare il conseguimento della qualità del servizio. • Diffusione e socializzazione dei materiali e delle buone pratiche. • Individuazione, avvio e monitoraggio di azioni di miglioramento. 10.2. Azioni Come metodo di lavoro si utilizzerà quello della Ricerca-Azione, attraverso l’analisi dei bisogni, la progettazione dell’intervento, l’attuazione dell’intervento e la valutazione dei risultati raggiunti. Il lavoro svolto sarà documentato da relazione finale con l’indicazione degli obiettivi raggiunti.
  • 32. 24 • analisi dei dati restituiti, relativi alla rilevazione degli apprendimenti Invalsi 2016/17 nella prospettiva che tali dati consentano ai docenti un confronto per riconoscere le difficoltà incontrate dagli studenti e comprenderne le ragioni; • report sull’andamento dei risultati scolastici da sottoporre al collegio docenti al fine di evitare la dispersione scolastica e premiare l’eccellenza; • revisione del piano di miglioramento in relazione agli obiettivi di miglioramento individuati dal RAV, raccogliendo tutte le indicazioni concordate e condivise nel NIV; • definizione di strumenti concreti e delle procedure necessarie per la rilevazione dei dati e delle informazioni relative al grado di soddisfazione dell’utenza ( griglie di osservazione, schede di raccolta dati, questionari ,ecc…); • predisposizione di schede operative per auto-analisi per docenti; • organizzazione e monitoraggio di tutte le fasi di somministrazione delle prove Invalsi 2017/18; • monitoraggio dei progetti di Istituto. Si prevede la predisposizione di un questionario on-line destinato agli alunni che partecipano ai progetti extracurricolari, volto a verificare l’interesse suscitato dall’attività e a verificare la capacità di autovalutazione. 10.3. Valutazione degli apprendimenti I criteri di valutazione utilizzati, tengono conto di tutto il percorso formativo dello studente, inclusi i punti di partenza e le difficoltà incontrate, consentendo in tal modo un equilibrio tra le esigenze didattiche di acquisizione delle competenze e le esigenze formative di affermazione dell'identità e del supporto all'apprendimento. Per quanto riguarda la valutazione interna il Liceo ha a disposizione gli esiti ufficiali delle prove INVALSI che evidenziano risultati significativamente superiori per il nostro Istituto, circa i livelli raggiunti nelle competenze e aree disciplinari oggetto di valutazione, rispetto alla media della regione, del centro Italia e dell’Italia intera. Liceo G. Galilei PGPS09000X Umbria Centro Italia Italia Esito al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale ITALIANO 73,2 58,8 58,0 57,2 236,7 MATEMATICA 78,0 50,7 49,5 47,9 254,3 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento ITALIANO Percentuali studenti livello 1 Percentuali studenti livello 2 Percentuali studenti livello 3 Percentuali studenti livello 4 Percentuali studenti livello 5 Liceo G. Galilei PGPS09000X 2,5% 14,1% 27,2% 29,7% 26,5% Umbria 11,0% 27,0% 31,5% 20,5% 10,0% Centro 12,8% 23,0% 29,2% 21,3% 13,7% Italia 12,8% 24,6% 27,6% 21,1% 13,7%
  • 33. 25 Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento MATEMATICA Percentuali studenti livello 1 Percentuali studenti livello 2 Percentuali studenti livello 3 Percentuali studenti livello 4 Percentuali studenti livello 5 Liceo G. Galilei PGPS09000X 1,1% 2,9% 9,7% 8,2% 78,1% Umbria 30,7% 11,3% 12,8% 11,7% 33,6% Centro 27,9% 13,6% 13,6% 11,5% 33,4% Italia 31,0% 13,9% 13,3% 10,5% 31,3% Andamento negli ultimi anni scolastici Anno scolastico Media del punteggio Esito al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale Differenza rispetto a scuole con indice ESCS simile Cheating in percentuale 2013-14 70,0 207,4 +4,0 12,5 2014-15 72,0 233,9 +12,2 17,0 2015-16 73,5 234,4 +10,8 0,0 2016-17 73,2 236,7 +11,6 0,0 Un altro parametro di valutazione interna che conferma l’alta preparazione degli studenti e l’idoneo orientamento agli studi universitari (ribadito anche dagli esiti delle ricerche sulla qualità delle scuole superiori in Italia condotte dalla Fondazione G. Agnelli, pubblicate e consultabili sul portale Eduscopio.it, 2016) è dato dalla bassa percentuale di studenti non ammessi che si assestata sul 2%: un risultato positivo, che descrive un processo di inclusione e di integrazione attivo all'interno della scuola. Anche i risultati degli Esami di Stato mostrano che il numero dei nostri studenti eccellenti, con risultati nella fascia alta e con la lode, supera in percentuale la media nazionale e regionale, il resto risulta abbastanza in linea con le medie nazionali I criteri di valutazione tengono conto di tutto il percorso formativo dello studente, inclusi i punti di partenza e le difficoltà incontrate, consentendo in tal modo un equilibrio tra le esigenze didattiche di acquisizione delle competenze e le esigenze formative di affermazione dell'identità e del supporto all'apprendimento. 11. L'area delle tecnologie e il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) 11.1. Premessa Le attività in questo campo sono volte alla promozione, sviluppo e mantenimento delle risorse informatiche della scuola ai fini didattici ed organizzativi, vista la crescita delle risorse informatiche presso il Liceo e l’interesse sempre maggiore verso l’utilizzo di tali risorse nella didattica e nell’organizzazione scolastica. Le principali attività riguardano • la gestione ed il coordinamento delle risorse tecnologiche ed informatiche esistenti • la promozione di innovazioni software e hardware • la collaborazione in progetti finalizzati alla promozione didattica delle nuove tecnologie
  • 34. 26 • il supporto a studenti e insegnanti per l’uso di strumenti informatici con particolare riguardo all'uso del registro elettronico e della LIM. • la collaborazione con la segreteria, lo staff e la presidenza Ci si avvale della collaborazione dell'animatore digitale ed il team digitale per l'attuazione del PNSD. 11.2. Cos'è il PNSD Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del MIUR per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. Il "Piano risponde alla chiamata per la costruzione di una visione di Educazione nell’era digitale, attraverso un processo che, per la scuola, sia correlato alle sfide che la società tutta affronta nell’interpretare e sostenere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long) e in tutti contesti della vita, formali e non formali (life- wide)." Il Piano, a valenza triennale, contribuisce a “catalizzare” l’impiego di più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020) e dai fondi della legge 107/2015 (La Buona Scuola). Le azioni previste prevedono, in sintesi, tre grandi linee di attività: A formazione docenti B attività didattiche C miglioramento dotazioni hardware Per l'attuazione del Piano, il Dirigente Scolastico ha individuato un “animatore digitale”, incaricato nel triennio 2016-2019 di promuovere e coordinare le diverse azioni. Per tali figure sono previste attività formative finanziate dal MIUR. 11.3. Le azioni del Liceo G.Galilei biennio 2017-2019 Motto dell'idea progettuale: Digitale in pista: si riparte da dieci Premessa Il progetto intende mettere a fuoco quali azioni del PNSD potranno essere attuate nel biennio 2017- 2019 alla luce delle azioni già svolte e delle risorse umane e materiali attualmente disponibili. Animatore Digitale e Team per l'Innovazione hanno partecipato alla prima parte della formazione obbligatoria (DM 435/2015 e DM 762/2014), alla formazione ad opera di Umbria Digitale e a quella prevista presso gli snodi formtivi (Azione 10.8.4 “Formazione del personale della scuola su tecnologie e approcci metodologici innovativi” del PON – Programma Operativo Nazionale 2014IT05M2OP001 “Per la scuola competenze e ambienti per l’apprendimento”) insieme ad altri dieci docenti. Insieme si dovrà diffondere la cultura digitale. Il motto "Si riparte da dieci" è per ricordare, da un lato, che il Liceo Galilei ha iniziato ben dieci anni fa la costruzione di una visione di "educazione nell’era digitale", dall'altro per incoraggiare la ripresa sotto un'ottica più moderna cercando di sfruttare in pieno la rivoluzione in atto con il PNSD. Obiettivi • Guidare il processo di innovazione secondo lo spirito del PNSD, valorizzando le risorse umane presenti (competenze di docenti, studenti, genitori) e le opportunità offerte dal territorio (eventi formativi, occasioni progettuali,...).
  • 35. 27 • Promuovere iniziative che mirino alla costruzione di percorsi didattici innovativi. • Promuovere l'uso consapevole delle tecnologie da parte dei docenti e degli studenti • Creare ambienti di apprendimento e di condivisione per docenti e studenti. Risorse umane Team digitale allargato, composto da Animatore Digitale e Team dell'Innovazione (Angioletti, Falcinelli e Moretti) allargato ai docenti che hanno partecipato alla formazione (Ambrosi, Bruschini, Cascia, De Lauretis, Martellotti, Mastropieri, Mirri Luigi, Paparelli, Platoni, Scalici). Mappa delle attività Dettagli La diffusione della cultura delle nuove tecnologie La nuova cultura digitale e la sempre maggiore diffusione di dispositivi in tutti gli ambiti della vita quotidiana stanno rivoluzionando le dinamiche sociali e produttive. I linguaggi di base (gestuale, verbale, iconografico) si stanno modificando, orientandosi verso uno stile comunicativo centrato su interazione, produzione collaborativa dei contenuti e condivisione. Ciò si traduce nella necessità di una riflessione sia sul “grado” di consapevolezza che questo modo di comunicare porta con sé, sia sulla “misura” in cui esso può contribuire allo sviluppo della conoscenza. Si tratta di un processo che sta modificando il modo stesso in cui la conoscenza e la cultura si sviluppano. Il Liceo Galilei si è fatto carico, nel tempo, di questo problema cercando di ridurre, da un lato, il divario tra gli studenti "nativi digitali" e il docente "immigrato digitale" attarverso vari approcci (strumenti, risorse, ricerche, ...) e di rafforzare, dall'altro, la costruzione di una visione di "educazione nell’era digitale", attraverso un processo che sostenga l'apprendimento a lungo termine (life-long) in tutti i contesti della vita, formali e non formali (life-wide). In tale contesto educativo i protagonisti sono da ritenersi sia gli studenti che i docenti.
  • 36. 28 Formazione docenti (Rif. Legge 107, comma 58, lettera d) “formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti”) Verranno promosse e/o organizzate delle attività di formazione del personale Docente in collaborazione con la Funzione Strumentale per la Formazione con interventi, sia in autoaggiornamento sia in presenza, di tutor interni o esterni. Verranno individuate soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili per promuovere una didattica multicanale integrata e inclusiva (promozione dell'uso di dispositivi mobili, la LIM come risorsa metodologica, gli ambienti educativi online come piattaforme e- learning, blog, Google Suite Edu. Non verrà comunque trascurata la partecipazione ad eventi proposti dal territorio e/o dal ministero, ovvero si provvederà a promuovere e a diffondere ogni attività coerente con il PNSD che coinvolga docenti e studenti. Per programmare le attività si procederà innanzi tutto alla somministrazone ai docenti di un questonario sui bisogni formativi in ambito tecnologico (Information & Communication Technology) e didattico (Learning Technologies) redatto in collaborazione con la funzione strumentale per la formazione. Formazione studenti Verranno programmate azioni di formazione rivolta agli studenti per il potenziamento delle competenze tecnologiche e operative, argomentative, semantiche e interpretative, logiche e computazionali (per studenti nativi e consapevoli). Siamo in attesa dell'approvazione del PON-FSE "Pensiero computazionale e cittadinanaza digitale" con il progetto presentato dal Liceo Galilei "Progetto OmniBit: competenze per crescere consapevolmente nell'era digitale", che prevede lo sviluppo di ben cinque moduli formativi; contiamo sulla possibilità di avviarlo quest'anno e di ultimarlo l'anno prossimo. In alternativa verrà organizzato un corso sull'utilizzo corretto della rete internet (social media, social network, forum, chat, ...) anche per la salvaguardia della propria sicurezza e privacy (cyberbullismo; phishing; giochi d'azzardo online, ...), rivolto soprattutto agli studenti del primo biennio; vorrei coinvolgere gli studenti del triennio come formatori peer-to-peer e, limitatamente alle disponibilità, anche qualche esperto volontario. Indipendentemente dai due progetti si è intenzionati a progettare, quest'anno per il prossimo anno, insieme alle altre funzioni strumentali, un nuovo "percorso di studi" in collaborazione con i Dipartimenti scientifici dell'Ateneo perugino che dovrebbe partire, nel primo biennio, dall'integrazione di due ore curricolari di formazione di base sul digitale (pensiero computazionale e cittadinanza digitale) per poi allargarsi, nel triennio, alla progettazione di attività obbligatorie nei laboratori scientifici dell'Università. AMBIENTI E STRUTTURE Fibra Questo è l'anno del potenziamento della connettività; Umbria Digitale ha programmato per i prossimi mesi la copertura delle scuole perugine con la fibra; quindi il Liceo Galilei potrà sfruttare questa occasione Strutture e benessere Si prevede la possibilità di allestire una sorta di "ambiente di apprendimento informale" nel pianerottolo del primo piano dalla parte delle scale di sicurezza; arredato con alcune poltroncine, una libreria, una tv, piante, ecc., diventerà un luogo dove docenti e studenti potranno ritrovarsi nei momenti liberi.
  • 37. 29 Strutture e didattica laboratoriale Si rilanceranno le attività nei due laboratori di informatica trasformandone intanto uno in un'Aula 3.0 per migliorare le metodologie didattiche collaborative un po' abbandonate in questi ultimi anni a causa della presenza di proiettore e LIM nelle classi. In questa aula potranno anche essere utilizzati in modo più efficiente i tablet del laboratorio mobile già in nostro possesso. Il sito E' in atto una collaborazione tra l’AD e alcuni membri del Team-Innovazione per l'aggiornamento del sito; c'è l'intenzione di gestire la pubblicazione delle informazioni relative ad alcune attività composite come l'orientamento in uscita e l'orientamento in ingresso attraverso pagine di Google Sites opportunamente collegate al sito; per questo forniranno il loro aiuto due membri del team allargato, entrambi già collaboratori delle due funzioni strumentali ora menzionate. G-Suite e Piattaforma Moodle Viene rilevata la necessità di uniformare l'uso di ambienti on line per la didattica; per questo c'è la volontà di educare i docenti all'utilizzo della G-Suite Edu di Google, una multipiattaforma con buone potenzialità didattiche e organizzative già presente sotto il dominio "galileipg.gov.it"; ma anche di installare l'ultima versione della piattaforma e-learning Moodle, più complessa e ricca di risorse, funzionale alla realizzazione di corsi a distanza, molto diffusa nelle scuole e già conosciuta da molti docenti del nostro Liceo. 12. Organizzazione 12.1. Organigramma
  • 38. 30 Il Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico è il capo d'istituto, ha la responsabilità di guidare la scuola ed è garante del suo buon funzionamento; a norma dell’art. 25 del D.lgvo 165/2001: • assicura la gestione unitaria della scuola; • valorizza le risorse umane; • è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali; • è responsabile dei risultati del servizio; • organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia; • promuove tutti gli interventi necessari per assicurare la qualità dei processi formativi, la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche, l’esercizio della libertà di insegnamento intesa anche come libertà di ricerca metodologica e didattica, l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie, l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni. Il Dirigente Scolastico ha il compito di organizzare e controllare la vita scolastica, di coinvolgere gli studenti promuovendo la loro partecipazione attraverso i rappresentanti di classe. Inoltre promuove e favorisce i rapporti tra docenti, genitori ed alunni, tenendo conto dei principi ispiratori del POF. Obiettivi del Dirigente Scolastico previsti dalle norme contrattuali per la dirigenza: • cura la definizione del POF dell’Istituto al quale è assegnato e ne assicura la piena attuazione; • assicura il funzionamento generale della predetta Istituzione Scolastica entro il sistema di istruzione e formazione organizzando l’attività scolastica secondo criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi scolastici formativi; • promuove e sviluppa l’autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, sperimentazione e sviluppo in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche; • garantisce il pieno esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati quali: il d iritto di apprendimento degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti e la libertà di scelta educativa delle famiglie; • promuove tutte le iniziative e gli interventi utili a favorire il successo formativo degli alunni, tenuto conto delle diverse esigenze degli stessi concretamente rilevate; • cura il raccordo e l’interazione tra le componenti scolastiche; • promuove la collaborazione tra risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio; • interagisce con gli Enti Locali ai sensi dell’art. 1, comma 1 del D.P.R. n. 275/99. Nell’assicurare il perseguimento degli indicati obiettivi, il Dirigente disporrà azioni e comportamenti diretti a: • promuovere l’innalzamento della qualità dei processi formativi; • sostenere l’attività didattica, di ricerca, di sperimentazione, di sviluppo per contrastare la dispersione e gli abbandoni; • predisporre gli opportuni interventi per l’orientamento, il sostegno, il recupero e perseguire il successo formativo per tutti; • rafforzare i processi di applicazione e di sviluppo di tutti i principi e degli istituti dell’autonomia scolastica e • della riforma dei nuovi ordinamenti (legge 53, D.L.vo 59, provvedimenti di attuazione); • concorre all’azione di autovalutazione e di valutazione esterna di sistema e degli apprendimen ti degli studenti nella piena osservanza dei tempi e delle procedure stabilite dalle disposizioni vigenti.
  • 39. 31 Obiettivi fondamentali dell’organizzazione e della gestione da tenere ben presenti risultano: • adottare, nei termini e con le procedure stabilite dall’amministrazione, le decisioni e le comunicazioni necessarie alla regolare erogazione del servizio, alla formazione delle classi e dell’organico, al conferimento delle supplenze di propria competenza e alla stipula tempestiva dei relativi contratti evitan do discontinuità e interruzioni nell’erogazione dei servizi; • promuovere e coordinare le attività individuali e collegiali di inizio d’anno per la definizione del POF; • provvedere alla contrattazione integrativa d’istituto; • utilizzare risorse finanziarie secondo tempi e procedure rispondenti agli impegni assunti per il funzionamento e la realizzazione dei progetti; • evitare indebite e ingiustificate giacenze di cassa; in maniera particolare perseguire in accordo con i soggetti e gli enti competenti, gli ulteriori obiettivi diretti a rendere e mantenere la scuola capace di favorire, in un clima sereno e sicuro, tutte le attività di educazione, formazione e istruzione; • mantenere il decoro e la sicurezza dell’edificio scolastico; adottare interventi di prevenzione e disporre norme certe per contrastare fenomeni di devianza, di danneggiamento, di uso improprio dei beni e delle attrezzature; • favorire le iniziative di educazione alla legalità e al benessere collettivo anche con il coinvolgimento delle famiglie. Il D.S.G.A. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi • sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale Ata, posto alle sue dirette dipendenze (come previsto dall’art. 25 comma 6 DLgs 165/2001); • formula, all'inizio dell'anno scolastico, una proposta di piano dell'attività inerente le modalità di svolgimento delle prestazioni del personale Ata. Il dirigente scolastico adotta il piano delle attività (art. 52 comma 3 Ccnl 2003); • previa definizione del Piano annuale delle attività del personale Ata, organizza autonomamente le attività, nell’ambito delle direttive del Dirigente Scolastico, e attribuisce al personale Ata, sempre nell’ambito del piano delle attività contrattato tra dirigente e RSU, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario; • svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili. Gli Organi Collegiali Il Consiglio di Istituto E' costituito da 19 membri: il Dirigente Scolastico, 8 docenti, 2 rappresentanti del personale non docente, 4 rappresentanti dei genitori, 4 rappresentanti degli alunni. Il Presidente del Consiglio di Istituto è un rappresentante dei genitori e convoca le riunioni. Il Consiglio di Istituto ha potere deliberante per quanto concerne: • l'adozione di un regolamento interno della scuola; • l'approvazione del Programma annuale e del Conto consuntivo; • le modalità di funzionamento della biblioteca; • l'acquisto delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici; • acquisto di materiale di consumo; • definizione del calendario scolastico;
  • 40. 32 • criteri per la programmazione e l'attuazione di attività integrative, visite guidate, viaggi d'istruzione; • promozione dei contatti con scuole e altre realtà territoriali; • promozione di attività culturali, sportive o ricreative; • criteri per la formazione delle classi e la formulazione dell'orario scolastico. Gli atti del Consiglio di Istituto sono pubblicati in apposito albo della scuola e depositati presso la segreteria. I membri del Consiglio restano in carica per tre anni; la componente studentesca viene rinnovata ogni anno. All'interno del Consiglio di Istituto viene eletta una Giunta Esecutiva composta da un docente, un non docente, un genitore, un alunno, il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il Dirigente dei Servizi Generali e Amministrativi della scuola. Il Collegio dei Docenti Attualmente costituito da 104 docenti, è il centro motore, l'organismo principe delegato alla elaborazione delle linee fondamentali della vita didattica della scuola. E' composto dal Dirigente Scolastico e dal Personale docente in servizio nella scuola; è convocato ogni qual volta il Dirigente Scolastico ne ravvisa la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne fa richiesta. Compiti annuali del collegiodocenti sono: • selezione delle Funzioni Strumentali e del Comitato di valutazione; • scelta delle commissioni di lavoro per l'elaborazione e l'attuazione del Piano dell'Offerta formativa; • programmazione delle quaranta ore di attività collegiali “Piano delle attività”; • scelta dei criteri di attribuzione del Fondo di Istituto; • scelta delle modalità di intervento per recupero e sostegno; • approvazione della scelta dei libri di testo compiuta dai singoli Consigli di Classe; • approvazione del Piano di Aggiornamento Il Consiglio di classe Il Consiglio di Classe, presieduto dal Preside o dal Delegato del Preside, è composto dai docenti della classe, da due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni della classe e da due rappresentanti degli studenti eletti dai compagni. Il D.S. nomina tra i docenti il Coordinatori di classe con funzioni di • delega a presiedere le sedute in assenza del D.S.; • raccordo tra scuola e famiglia; • raccordo tra alunni e dirigenza; • coordinamento delle attività di classe; • gestione dei conflitti tra le componenti del consiglio; • monitoraggio delle attività del consiglio; • presentazione della programmazione di classe ai genitori nell’assemblea di inizio a.s. La riunione del Consiglio di classe è generalmente suddivisa in due tempi: • nella prima fase, relativa al coordinamento didattico, ai rapporti disciplinari, alla disamina dei casi particolari, alla valutazione individuale degli alunni, alla verifica e certificazione degli obiettivi traversali, alla individuazione di collegamenti e le possibili integrazioni fra le discipline, si riunisce con la sola componente de i docenti con il Dirigente Scolastico; • in seguito la riunione viene aperta alle rappresentanze delle altre componenti con la partecipazione di tutti i genitori e degli studenti. È compito del Consiglio di Classe formulare proposte sull'azione educativa e didattica e su iniziative di sperimentazione e favorire i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Per ogni classe è predisposto un registro nel quale vengono trascritti i verbali di tutte le riunioni. La lettera di convocazione del Consiglio di Classe è distribuita agli studenti affinché la consegnino alle
  • 41. 33 famiglie. Essa riporta l'orario di convocazione dei genitori e degli studenti e l'ordine del giorno indica l'inizio della seconda fase del Consiglio, aperto a tutte le componenti 12.2. Dipartimento di Lettere Il Dipartimento di Materie letterarie e Latino si occupa di far acquisire agli studenti e alle studentesse la piena padronanza della lingua italiana, in tutti i suoi aspetti, morfologici e letterari, di comprensione e di produzione orale e scritta, in modo tale da garantire la piena competenza comunicativa, in relazione ai diversi contesti e ai diversi scopi. Per fare ciò stimola la riflessione linguistica in senso diacronico e sincronico - attraverso lo studio del Latino e in collaborazione con il Dipartimento di Lingue straniere -, favorisce e stimola la lettura come esperienza formativa ed estetica, promuove la consapevolezza del rapporto tra i testi e il contesto culturale, stimola lo sviluppo di un pensiero critico. E’ compito anche del Dipartimento di Materie letterarie e Latino sviluppare il senso estetico e il gusto artistico, attraverso la comprensione e fruizione di più linguaggi - cinematografico, teatrale, musicale -, in sinergia con il Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte. Nel primo biennio il Dipartimento opera anche specificamente nell’area storico-sociale, contribuendo all’acquisizione delle competenze di cittadinanza, attraverso l’analisi delle culture e delle società diverse dalla nostra nel tempo e nello spazio e dei processi storici di formazione delle istituzioni sociali, giuridiche, politiche ed economiche; persegue l’obiettivo di far comprendere il cambiamento e la diversità attraverso il confronto fra epoche e aree geografiche e culturali diverse tra loro, promuove l’acquisizione della cittadinanza europea e l’apertura al mondo, opera affinché gli studenti e le studentesse siano in grado di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Per raggiungere al meglio i suoi obiettivi, il Dipartimento di Materie letterarie e Latino del liceo Galilei ha scelto di aggiornarsi principalmente nell’innovazione metodologica e tecnologica e ha curato l’organizzazione di incontri sulla didattica dell’Italiano e del Latino. Inoltre, per favorire l’omogeneità dell’offerta formativa, facilitare l’organizzazione di prove comuni e venire incontro a un’esigenza dell’utenza, ha da tempo uniformato l’adozione dei libri di testo nel primo biennio. Considera inoltre prioritario mettere in atto tempestivamente strategie di prevenzione dell’insuccesso scolastico e recupero e attivare, qualora se ne riscontri la necessità, corsi per l’acquisizione dell’Italiano L2. Per quanto riguarda l’ampliamento dell’offerta formativa, il Dipartimento ha sostenuto e promosso da tempo l’attivazione di laboratori teatrali, di progetti per la valorizzazione delle eccellenze quali Latine ludere, e di Cittadinanza attiva –adesione al progetto Libera contro le mafie, organizzazione della Giornata della Memoria – oltre a curare la biblioteca scolastica e l’archivio di sperimentazione didattica e ricerca; è inoltre sempre stato aperto e ricettivo nella fruizione delle proposte culturali del territorio (teatri, cinema, musei, biblioteche ed archivi). 12.3. Dipartimento Lingue Straniere Lo studio delle lingue e civiltà straniere – inglese e francese – si pone come finalità generale lo sviluppo delle capacità di comprensione e comunicazione degli alunni e l’educazione alla consapevolezza che conoscere altre lingue significa conoscere e comprendere altre visioni del mondo, significa scambio, confronto, apprezzamento dell’altro da sé, e riflettere sulla propria lingua e sulla propria cultura. Finalità generale è quindi l’educazione ai valori della conoscenza, del confronto, della solidarietà, della pace, e alla valorizzazione della diversità come arricchimento culturale e personale. Lo studio delle lingue e civiltà straniere mira infine a formare studenti che siano in grado di far fronte alle sfide di un’istruzione e di un mondo del lavoro di dimensioni internazionali sviluppando competenze adeguate a scenari di mobilità e