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CHI È E COSA FA
LA FIGURA DEL GRAFICO
Si avvale di segni e immagini per comu-
nicare, disponendo secondo logica gli og-
getti grafici sulla pagina; sa ricavare forza
reciproca nella giustapposizione delle
parole e delle immagini, come per esem-
pio nei prodotti del design editoriale.
La sua creatività è condizionata dalle
esigenze della committenza e dagli obiet-
tivi del progetto.
Infatti esercita le sue capacità inventive
entro limiti precisi, ed è tanto più bravo
quanto più sa essere innovativo all’inte-
rno degli stretti spazi che gli vengono as-
segnati.
Deve avere conoscenze approfondite in
molti campi: comunicazione visiva e tec-
niche di produzione sia per i mezzi
tradizionali, come la stampa che per i
nuovi mezzi, quelli che si fruiscono su
video.
Alessia Acerra
LA FIGURA DEL GRAFICO
Settori in cui lavora un grafico:
・Televisione: in questo ambito il
grafico può, per esempio, disegnare ed
elaborare il sistema di sottotitoli di un
telegiornale, oppure definire in maniera
accattivante la modalità di presentazione
delle notizie (figure, grafici, immagini
ecc.)
・Editoria: in questo ambito un grafico
può, per esempio, occuparsi dell’impagi-
nazione di un libro (soprattutto qualora
questo contenga immagini), della veste,
delle copertine e del concept grafico di
una collana editoriale.
・Pubblicità: in questo ambito, oltre alla
concreta definizione delle campagne
promozionali (cartelloni, brochure, loghi,
ecc.) il grafico può occuparsi anche del
packaging di vari prodotti.
・Internet: in questo ambito il grafico si
occupa della progettazione grafica di siti,
lavorando spesso al fianco di altri profes-
sionisti del web come il web master e, so-
prattutto, il web designer (talvolta la
figura del grafico e quella del web
designer possono corrispondere)
BRIEF IDEA ROUGH ESECUTIVO
?
Y
Breve documento che
riassume i risultati di una
ricerca di marketing e
indica gli obiettivi di una
campagna pubblicitaria.
È lo schizzo iniziale, il
bozzetto, il buttar giù
idee disegnandole sulla
carta, anche male. In
questa fase non importa
una buona realizzazione,
serve trovare l’idea
giusta.
Esso rappresenta l’ultimo
processo di tutti gli inter-
venti previsti nelle prece-
denti fasi di progettazio-
ne in ogni particolare,
rappresentando così la
fase tecnicamente più
definita dell'intera pro-
gettazione.
Buttare giù molte idee
basandosi sul Brief e
cercando di mettere l’es-
senza stessa dell’azienda
e del cliente affinchè
l’idea sia efficace.
Le quattro fasi del processo grafico
Metodo di Progettazione
Definizione del problema
Intervista
Questionario
Design brief
Ricerca iniziale
Piano di azione
Creazione del concept
Ricerca, osservazione, ascolto a 360°
Tecniche creative
Tecniche di memorizzazione
Analisi e valutazione
Primi layout
Presentazione
Il committente si rivolge al grafico per un
problema di comunicazione. Il grafico indaga
e raccoglie tutte le informazioni di cui ha
bisogno per risolverlo.
Questa fase prevede una stretta collaborazione
committente-grafico e si conclude con
l’assegnazione del lavoro e la condivisione di
un piano di azione.
È la fase creativa del progetto: le soluzioni
prendono forma sulla base dei dati raccolti
e dei vincoli del problema.
La ricerca di ispirazioni e le tecniche usate per
memorizzare le idee sono finalizzate alla valu-
tazione ponderata del concept. Alla fine il
concept è presentato e approvato dal
committente.
Metodo di Progettazione
Sviluppo
Creative brief
Realizzazione semilavorati
Prova di stampa
Verifica
Adeguamento alle richieste del
committente
Implementazione
Esecutivi digitali
Supervisione alla produzione
Consegna
Consuntivo
La realizzazione del prodotto finale richiede
una verifica del rispetto dei vincoli,
la distribuzione del lavoro per aree di
competenza, l’assemblaggio delle parti e la
valutazione dei risultati. Il lavoro di gruppo
va coordinato e documentato.
Nella fase conclusiva il committente approva il
layout.
L’esecutivo finale va in ri-produzione.
Ove richiesto, va implementato nelle varie
applicazioni: il marchio applicato sulle carte
intestate, il packaging sviluppato sui diversi
prodotti.
La definizione del problema
Definizione del problema
e della strategia
Intervista o Questionario
Design Brief
Ricerca iniziale
Piano di azione
Quando il committente si rivolge al grafico, desidera
risolvere un problema che talvolta è in grado di
definire con chiarezza e in altri casi in modo vago.
Fa parte dei compiti del grafico indagare e raccoglie-
re tutte le informazioni di cui avrà bisogno durante
la realizzazione del progetto: comprendere bene le
caratteristiche del committente, gli obiettivi a breve e
lungo termine, i vincoli del problema e adottare gli
strumenti adeguati alla situazione.
La raccolta delle informazioni può avvenire in
diversi modi ed è influenzata dalle caratteristiche del
problema e del committente.
Un’azienda di grandi dimensioni programma una
campagna pubblicitaria, o il rinnovo dell’immagine
aziendale, partendo dallo studio del proprio ufficio
marketing.
Formulerà perciò al grafico richieste precise e
sarà in grado di fornire dettagliate informazioni
sugli obiettivi dell’azione intrapresa. Un’azienda
più piccola può avere la necessità di essere guidata
nell’analisi e nella formulazione delle richieste.
‘
1. Quando e come è nata la sua attività?
2. Che cosa fa la sua attività/azienda?
3. Qual è lo scopo del progetto?
4. Quali sono i punti di forza della vostra
azienda?
5. Qual è il target di riferimento?
6. Che cosa volete comunicare?
7. Chi sono i competitors?
8. Che tono, immagine e stile vorrebbe
dare al logo?
9. Quali social usa?
10. Qual è la vostra fanbase sui social?
11. Cosa le piace o non le piace del suo
precedente marchio/logo?
B R I E F
‘
Programmi di Grafica Professionali da utilizzare:
- Adobe Illustrator (applicazione per creare grafica vettoriale)
- Adobe Photoshop (programma di fotoritocco e grafica bitmap)
- Adobe InDesign (applicazione di Desktop Publishing)
*grafica vettoriale: L'immagine vettoriale è una tecnica di
rappresentazione dell'immagine, o di un carattere tipografico
generato da un computer, in cui gli elementi grafici che la
costituiscono sono un insieme di primitive geometriche, alle quali
possono essere attribuiti colori e anche sfumature.
*grafica bitmap: È una tecnica usata per descrivere un'immagine in
formato digitale che si contrappone alla grafica vettoriale.
*Desktop Publishing: è l'insieme delle procedure e tecniche di
creazione, impaginazione e produzione di prodotti editoriali (es.
libri, giornali, riviste o dépliant), attraverso l'impiego di un
computer.
E S E C U T I V O
Grafica vettoriale
Le forme vengono modellate attraverso calcoli matematici. Si basa sui pixel.
I programmi vettoriali sono i migliori per creare loghi, disegni e
illustrazioni, disegni tecnici.
Per immagini che saranno applicate a prodotti fisici.
I software per la grafica raster sono i migliori
per l'editing di fotografie.
Le immagini vettoriali possono essere ingrandite o ridotte
senza perdita di definizione.
Non si può ingrandire o ridurre ottimamente; l'immagine deve
essere creata/scansionata alla dimensione desiderata o maggiore.
Un'immagine vettoriale di dimensioni notevoli,
occupa comunque poco spazio su disco
Immagini raster di dimensioni e dettaglio notevoli occupano
molto spazio su disco.
Il numero di colori può essere facilmente incrementato o ridotto
per regolare il budget di stampa.
È più difficile stampare immagini raster usando un limitato
numero di colori.
Opere d'arte vettoriali possono essere usate per molti processi e
facilmente rasterizzate per essere usate per ogni processo.
Alcuni processi non possono impiegare formati raster.
Un'immagine vettoriale può essere facilmente convertita in
un'immagine raster.
In base alla complessità dell'immagine, la conversione in
vettoriale può fare perdere tempo.
Un'immagine vettoriale non è la più adatta per immagini a toni
continui con mescolanze di colori, o per l'editing di fotografie.
Un'immagine raster è adatta per creare immagini a toni continui
con morbide mescolanze di colori.
Formati di file comuni: AI, CDR, SVG, EPS, PDF.
Le immagini raster hanno i più comuni formati di immagine,
tra cui: JPEG, GIF, BMP, PSD, EPS, PDF.
Software vettoriali comuni: Adobe Illustrator, Figma, CorelDraw,
Inkscape.
Software raster comuni: Adobe Photoshop, Paint Shop, GIMP.
Grafica raster
vs
ILLUSTRATOR
PROGRAMMI PROFESSIONALI
Adobe Illustrator è un programma
utilizzato sia da artisti digitali che da
disegnatori grafici per creare immagini
vettoriali.
Cosa posso creare con Illustrator?
・Disegnare e realizzare loghi
・Biglietti da visita
・Poster e Stampe di grande formato
・Creare Illustrazioni
・Layout siti e app
・Tabelle, grafici e diagrammi
・Fyer (volantino)
・Packaging
・Disegno di cartoni animati
・Interfacce Grafiche
E tanto altro!
FORMATI
FORMATI DI ILLUSTRATOR
.AI - Formato di Illustrator
.JPEG - è l'acronimo di “Joint Photographic Experts Group”,
un comitato di esperti ISO/CCITT che ha definito il primo
standard internazionale di compressione dell'immagine
digitale a tono continuo, sia a livelli di grigio sia a colori.
.PNG - è l’acronimo di “Portable Network Graphics” un
formato di file utilizzato in informatica per memorizzare
immagini
.SVG - è l’acronimo di “Scalable Vector Graphics” è in grado
di visualizzare
oggetti di grafica vettoriale e quindi di salvare immagini in
modo che siano
ingrandibili e rimpicciolibili a piacere senza perdere in
risoluzione grafica.
.PDF - è l’acronimo di “Portable Document Format”è un
formato di file basato su un linguaggio di descrizione di
pagina sviluppato da Adobe negli anni 1990 per rappresen-
tare documenti di testo e
immagini in modo indipendente dall'hardware e dal
software utilizzati per generarli o per visualizzarli.
PHOTOSHOP
PROGRAMMI PROFESSIONALI
Adobe Photoshop è un software
proprietario prodotto da Adobe
specializzato nell'elaborazione di
fotografie (fotoritocco) e, più in generale,
di immagini digitali.
Cosa posso creare con Photoshop?
・Modificare, manipolare, ritoccare o
ridimensionare una foto
・Fare fotoritocco e fotomontaggi
・Mockup grafici
・Migliora i colori, aggiungi contrasto
o regola la nitidezza e la sfocatura
・Correggi le vecchie fotografie per farle
sembrare stampate ieri.
・Creazione di GIF
・Creazione di dipinti digitali
E tanto altro!
FORMATI
FORMATI DI PHOTOSHOP
.PSD - formato predefinito e il solo che supporta tutte le
caratteristiche di Photoshop
.JPEG, .PNG e .PDF
.EPS - è l’acronimo di ‘’Encapsulated PostScript’’ può
contenere sia grafica vettoriale che immagini bitmap ed è
supportato da quasi tutti i programmi di grafica, illustrazio-
ne e impaginazione.
.BMP - è il formato di immagine standard di Windows su
computer compatibili con Windows.
.GIF - è l’acronimo di “Graphics Interchange Format” è
comunemente usato per visualizzare grafica e immagini in
scala di colore nei documenti HTML
.IFF . è l’acronimo di “Interchange File Format” è un forma-
to di archiviazione dati a uso generico, che può associare e
memorizzare più tipi di dati.
.PSB - è l’acronimo di “PhotoShop Document” supporta i
documenti con un massimo di 300.000 pixel in altezza o
larghezza.
.PXR, .DCM, .MPO, .PCX, .RAW, .SCT e .TGA, .TIF, .PBM,
INDESIGN
PROGRAMMI PROFESSIONALI
Adobe InDesign è un programma di
produzione editoriale prodotto da Adobe
e rivolto all'editoria professionale.
Cosa posso creare con InDesign?
・Progettazione di riviste
・Progettazione libri
・Progettazione giornali
・Progettazione poster
・Progettazione brochure
・Impaginazioni
・Produzione di prodotti editoriali
・Biglietti da visita
E tanto altro!
Photoshop
Usato per grafica “raster”.
Adatto a
- modificare e manipolare
foto e immagini non
vettoriali;
- disegnare su schermo;
- mockup.
Non adatto a:
- creare loghi e icone;
- file con tanto testo.
Illustrator
Usato per grafica
vettoriale.
Adatto a
- creare loghi, icone e
grafichevettoriali;
- packaging;
- interfacce grafiche.
Non adatto a:
- modificare foto;
- documenti multi-pagina.
InDesign
Usato per impaginazione.
Adatto a
- progettazione di riviste,
libri, giornali, poster e
brochure.
Non adatto a:
- modificare foto;
- creare loghi o icone;
- file semplici come volantini
e biglietti da visita
Scelte rapide da tastiera predefinite | Illustrator
Scelte rapide Windows macOS
Annulla
Ripristina
Comando Taglia
Comando Copia
Comando Incolla
Incolla sopra
Incolla sotto
Incolla nella stessa posizione
Incolla su tutte le tavole disegno
Controllo ortografico
Aprire la finestra di dialogo Impostazioni colore
Aprire la finestra di dialogo Scelte rapide da
tastiera
Aprire la finestra di dialogo Preferenze
Ctrl + Z Comando + Z
Maiusc + Ctrl + Z Maiusc + Comando + Z
Ctrl + X Comando + X
Ctrl + C Comando + C
Ctrl + V Comando + V
Ctrl + F Comando + F
Ctrl + B Comando + B
Maiusc + Ctrl + B Maiusc + Comando + B
Alt + Maiusc + Ctrl + B Opzione + Maiusc + Comando + B
Ctrl + I Comando + I
Maiusc + Ctrl + K Maiusc + Comando + K
Alt + Maiusc + Ctrl + K Opzione + Maiusc + Comando + K
Ctrl + K Comando + K
Scelte rapide da tastiera predefinite | Photoshop
Scelte rapide Windows macOS
Avvia l’aiuto
Annulla/ripristina
Comando Taglia
Comando Copia
Comando Incolla
Mostra/nasconde il pannello Pennello
Mostra/nasconde il pannello Colore
Mostra/nasconde il pannello Livelli
Mostra/nasconde il pannello Info
Mostra/nasconde il pannello Azioni
Ripristina
Riempimento
Sfoca la selezione
F1 Tasto Aiuto
Maiusc + Ctrl + Z Fn + F1
F2 Fn + F2
F3 Fn + F3
F4 Fn + F4
F 5 Fn + F5
F6 Fn + F6
F7 Fn + F7
F8 Fn + F8
F9 Opzione + Fn + F9
F12 Fn + F12
Maiusc + F5 Maiusc + Fn + F5
Maiusc + F6 Maiusc + Fn + F6
Maiusc + F7 Maiusc + Fn + F7
Inverte la selezione
Formato standard Dimensioni in cm
(ISO 216) (larghezza x altezza)
A8
A7
A6
A5
A4
A3
A2
A1
A0
5,2 x 7,4
7,4 x 10,5
10,5 x 14,8
14,8 x 21,0
21,0 x 29,7
29,7 x 42,0
42,0 x 59,4
59,4 x 84,1
84,1 x 118,9
Dimensioni dei formati carta
A0 84,1 x 118,9
Dimensioni dei formati carta
‘
Logo Vettoriale o Restyling del logo - Qualsiasi formato su
Illustrator, basta che ci siano tre prove in cui è presente il
logo in formato grande, medio e piccolo.
E se la dovessi mettere come foto profilo sui social?
Foto profilo di Instagram: 320 x 320 pixel
Foto profilo di Facebook: 180 x 180 pixel
Foto profilo di LinkedIN: 400 x 400 pixel
Banner Online - 468 x 60 pixel
Copertina di Facebook: 820 x 462 pixel
Copertina di LinkedIN: 1128 x 191 pixel
Biglietto da visita - 85 mm x 55 mm
Carta intestata - 210 mm x 297 mm
Busta da lettera - 11 x 22 centimetri
Flyer (Volantino) - 210 mm X 297 mm
Cartolina - 15 cm x 10,5 cm o 16,5 cm x 11,5 cm
Pieghevole - 21×29,7 cm
Impaginazione - A3, A4, A5 ecc.
Brochure - 21×29,7 cm
Cataloghi - 10×20
Listino - 121x325 mm (pagina verticale)
Menù - A5 o A6
Locandina - 50x70 o 70x100 o 100x140
Manifesto - 70x100 cm
RollUp - 200×120 cm
Totem - 33×120 cm
Insegna - 90x53cm o 70×43 cm
MISURE
Logo Vettoriale - €350 - 400
Restyling del logo - €250 - 300
Banner Online - €100
Biglietto da visita - €30
Carta intestata - €80
Busta da lettera - €50
Immagine coordinata BV+CI - €100
Immagine coordinata BV+CI+busta da lettera - €150
Immagine cooordinata completa
(logo+BV+CI+busta da lettera) - €600
Cartellina senza tasca - €120
Cartellina con tasca - €145
Flyer (Volantino) - €50
Cartolina - €50
Pieghevole 2 ante - €150
Pieghevole 3 ante - €160
Pieghevole 6 ante - €250
Impaginazione (prezzo per pagina) - €3
Brochure - €200
Cataloghi - €400
Listino - €120
Menù - €120
LISTINO PREZZI
‘
‘
Locandina A3 / 33x65 - €75
Locandina altri formati - €90
Manifesto A3 / 50x70 - €75
Manifesto altri formati - €90
RollUp - €50
Totem - €50
Banner (PVC/TNT) - €50
Insegna base 1 metro - €130
Insegna base 2 metro - €150
Branding web - banner, bottoni, grafiche ottimizzate)
a partire da €350
Presentazione Web - €230
Sito interne - €399
Banner Web - €100
Cover Facebook - €50
Coordinato Facebook - €69
Creazione Newsletter - €100
Landing Page - €150
Social Network Media Manager - €99
Fotomontaggio - €45
Fotoritocco - €45
LISTINO PREZZI
MARCHIO
MARCHIO, LOGO E BRAND
Quando nasce una nuova società intesa
come entità legale (S.r.l., S.p.A. o
semplicemente una persona fisica con
Partita IVA), nasce anche un marchio o un
logo che insieme ad altri elementi
costituiscono il codice comunicativo della
marca, quello che poi noi percepiamo.
Il marchio è l’insieme degli elementi
visivi e testuali ovvero pittogramma +
scritta o logo.
Questi elementi insieme ne identificano il
codice comunicativo della marca.
Esempio: nell’ipotesi di Apple il simbolo
della mela è il pittogramma, la parola
Apple con quel determinato font (lette-
ring) è il logo. Pittogramma e font
associati costituiscono il marchio della
Apple.
Pittogramma: Il pittogramma è una forma
di scrittura in cui il segno grafico
rappresenta un’immagine creata
dall’uomo per comunicare in modo
rapido e chiaro senza l’uso della parola
per attrarre l’attenzione su qualche cosa.
Un pittogramma si pone l’obiettivo di
essere il più possibile auto-esplicativo.
Logotipo: Il logotipo (dal greco λόγος –
logos che significa "parola" e τύπος –
typos che significa "lettera") è un segno
caratterizzato da una grafica particolare
(lettering) e che possiamo pronunciare: è
quindi la trasposizione grafica del nome
(il logotipo Coca-Cola è sicuramente il
più famoso ma anche Google, Yahoo!,
Disney appartengono alla categoria dei
logotipi)
Pay - Off: Il payoff è la breve frase che
accompagna il nome e che serve a
comunicare i valori del Brand (“Just Do
It”, “Impossibile is nothing”, “Think
different” sono esempi di payoff)
ESEMPI DI MARCHIO
LOGO/LOGOTIPO
MARCHIO, LOGO E BRAND
Un logo (abbreviazione di logotipo; dal
greco λόγος – logos che significa "parola"
e τύπος – typos che invece significa
"lettera") è la figura, che solitamente
rappresenta un prodotto, un servizio,
un'azienda, un'organizzazione, un
gruppo musicale o altro ancora;
tipicamente è costituito da un simbolo o
da un marchio o da una versione o
rappresentazione grafica di un nome o di
un acronimo che prevede l'uso di un
lettering ben preciso.
Dal punto di vista legale, il logo è uno
degli elementi che possono essere
registrati come marchio.
In pubblicità, invece, è uno degli elementi
che compongono la Brand Identity,
ovvero l’identità di marca.
ESEMPI DI LOGOTIPO
ESEMPI DI PITTOGRAMMA
BRAND
MARCHIO, LOGO E BRAND
Il Brand è la combinazione di elementi
quali nome, slogan, logo, comunicazione,
storia aziendale e reputazione che
funzionano come segno distintivo ed
esclusivo di un'azienda.
Il brand (o marca) racchiude in sé
l'immagine e la notorietà aziendale che la
differenziano dai competitor,
determinando il rapporto con i clienti e
gli altri stakeholder (soggetti direttamen-
te o indirettamente coinvolti in un
progetto o nell'attività di un'azienda.)
Il brand è un bene intangibile che fa parte
del capitale aziendale, è la ragione per cui
un consumatore è disposto a pagare di
più per un prodotto o servizio rispetto ad
un altro, a parità di qualità e attributi.
SLOGAN
DIFFERENZA FRA SLOGAN E PAY-OFF
Lo slogan (chiamato anche claim) è un
testo breve collegato a una singola
campagna di promozione e si pone come
vera e propria promessa fatta
dall’azienda o dall’organizzazione che lo
presenta e lo diffonde.
Di solito cambia per ogni campagna.
Il pay - off invece caratterizza un brand,
ne completa l’identità e lo rende
riconoscibile e coerente.
Tende ad essere una frase di poche parole
che si associa in modo permanente (o
quasi) a quel determinato brand,
diventando quasi un tutt’uno con esso.
IL COLORE
IL COLORE E IL MARKETING
Uno degli elementi che sicuramente
rappresenta un aspetto molto importante
della comunicazione pubblicitaria è
senz’altro il colore.
La coerenza grafica e cromatica (il colore)
di immagini e testi rafforza l’identità del
messaggio pubblicitario e ne facilita la
memorizzazione.
Attraverso i colori la pubblicità indirizza
il fruitore intuitivamente e velocemente
verso l’obiettivo di comunicazione che si
vuole trasmettere.
Il colore aiuta nelle vendite, lo dimostra-
no gli esperti. Lo studio “Impact of color
on marketing” mette in luce che il 90%
del primo giudizio che si ha su un
prodotto in vendita si basa sul colore di
questo, indipendentemente dall’utilità
del oggetto.
IL COLORE
IL COLORE E IL MARKETING
La ricerca demografica sul colore mostra
perché è importante e come gioca un
ruolo fondamentale in tutte le nostre
esperienze visive.
Il colore è un elemento fondamentale del
codice visivo che ci aiuta nella
comprensione della realtà, fa parte del
DNA di tutti gli esseri viventi e ne veicola
umore e stati d’animo fornendoci
informazioni che agiscono sul nostro
sistema nervoso, influenzando quelle che
sono percezione, giudizio e sensazione.
Infatti, il 92,6% dei consumatori dichiara
essere il colore l’elemento principale che
veicola il proprio acquisto, mentre solo il
5,6% ha detto che la sensazione fisica
attraverso il senso del tatto è più
importante.
Udito e olfatto attirano solo lo 0,9%.
IL COLORE
IL COLORE E IL MARKETING
Per chi non lo sapesse i colori da cui tutto
ha inizio sono 3, vale a dire i colori
primari, rosso, giallo, blu, che uniti e
miscelati a coppie tra loro generano i
colori secondari: arancione, verde, viola.
Mentre la somma di tutti e tre i primari
crea il nero.
Riconosciuti quali sono questi fantomatici
colori nella loro forma base, da cui poi
nascono tutte le gradazioni e sfumature
possibili, vediamo in che modo l’identità
cromatica influenza il successo di un
brand.
I colori:
• Richiamano l’attenzione
• Comunicano informazioni
• Creano identità durevolì
• Scelti per la loro influenza emotiva.
BIANCO
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore bianco, colore non colore, evoca:
・Freschezza e senso di pulito > settore
domestico
・Speranza, bontà, luce, purezza > settore
religioso
・Senso di pulito e sterilità > settore
medicale
・Semplicità (d’uso) > settore tecnologico
・Verità > settore giuridico
・Verginità e pudore > settore nuziale
・Minimalismo e perfezione > settore
design
・Innocenza > settore funerario
NERO
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore nero, colore non colore, evoca:
・Autorità, potere e rispetto >
Settore diplomatico es. avvocati,
ma anche arichitettura e/o personalità
e mestieri che vogliono mettere in luce
il proprio potere.
・Lusso, raffinatezza ed esclusività >
Settore moda
GIALLO
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore giallo, colore della luce solare,
evoca:
・Energia, gioia e allegria > settore
dell’infanzia
・Intelletto > settore della cultura
・Attenzione, avviso [giallo + nero=
pericolo] [bandiera gialla in spiaggia=
obbligo di chiusura degli ombrelloni
per forti raffiche di vento] > settore
segnaletico
Il giallo opaco:
・Slealtà, infedeltà e tradimento >
settore investigativo
・Malattie [bandiera gialla sulle navi=
epidemie a bordo] > settore segnaletico
ARANCIONE
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore arancione, nato dall’unione del
rosso + giallo, evoca:
・Allegria, socialità e creatività >
settore articoli per giovani
・Fiducia > settore Bancario
・Salute e vitalità > settore cibi e
bevande energetiche
・Vantaggio, creatività, rinnovamento
e dinamicità > settore politico
Nel web è il colore del risparmio e può
servire per:
・Call to Action
・Bottoni di Conversione
・Box Offerta
・Link alle Pagine Prezzi
ROSSO
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore rosso, il colore del fuoco, evoca:
・Eccitazione, passione, audacia e amore
> settore dell’eros, amore
・Urgenza > settore medicale
・Pericolo e sicurezza > settore
segnaletica, elettronica
・Audacia e coraggio > settore prodotti
per giovani
・Dinamicità e stimolazione > settore cibi
e bevande
Rosso + arancione o rosso + verde o rosso
+ giallo > settore della ristorazione
fast food o take away.
ROSA
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore rosa, il colore dell’infanzia,
evoca:
・Tenerezza, morbidezza e affettuosità >
settore dell’infanzia
・Femminilità, bellezza, amicizia e
sensibilità > settore prodotti femminili
・Amore e felicità > settore nuziale
・Dolcezza > settore dolciario
VIOLA
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore viola, nato dall’unione del rosso
+ blu, evoca:
・Creatività, fantasia e magia > settore
comunicazione e infanzia
・Saggezza e spiritualità > settore
ecclesiastico
・Magia, spiritualità, dignità, mistero e
visione > settore ludico
・Moda, vanità, successo e lusso > settore
fashion e cosmesi (profumi)
BLU
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore blu, tra i colori più utilizzati
dalle imprese, evoca:
・Fiducia, affidabilità, stabilità, integrità,
produttività, forza, calma, potenza,
intelligenza, fiducia, simpatia e
armonia > settore industriale, sanitario
e farmaceutico
・Acqua > settore benessere e tutte
quelle aziende che hanno l’acqua
come elemento principale
・Comunicazione > settore marketing,
tecnologia e web
AZZURRO
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore azzurro, simboleggiante il
cambiamento, evoca:
・Innocenza, morbidezza, tranquillità e
comprensione > settore dell’infanzia
・Cura e salute > settore medicale e
sanitario
・Pacatezza e sonnolenza > settore
estetico e medicale
・Creatività e comunicazione > settore
marketing, tecnologia e web
VERDE
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore verde, simboleggiante la natura,
evoca:
・Tranquillità, sicurezza, pace e speranza
> settore Consulenze
・Salute, vita, fertilità e guarigione >
settore farmaceutico e medicale
・Crescita, ambiente e natura >
settore legato alla natura
・Equilibrio, speranza e relax > settori
benessere
・Soldi, abbondanza e avidità > settore
finanziario e bancario
Il verde fosforescente viene associato al
mondo virtuale quindi adatto per settori
che trattano articoli per giovani.
MARRONE
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore marrone, simboleggiante la
natura (terra), evoca:
・Emotività, sensualità, ma sopratutto
comunica che un prodotto è sano e
biologico > settore ecologico e
prodotti bio.
ORO
PSICOLOGIA DEI COLORI
Il colore oro, simboleggiante la luce,
evoca:
・Luce, energia, potere e ricchezza>
settore moda, gioiellerie e società
sportive.
RGB
COLORI IN GRAFICA
È l’acronimo per Red, Green e Blue
(dall’inglese: rosso, verde e blu).
Il “colore RGB” è una combinazione dei
colori rosso verde e blu per formare i
colori sullo schermo.
È un metodo di colore a 3 canali, infatti si
parla di tricromia.
È di tipo additivo: si ottiene il colore
sommando le luminosità di ogni colore
base fino a ottenere il colore desiderato.
In questo modo, la somma di 100% di
rosso, 100% di verde e 100% di blu dà
come risultato il bianco. Il metodo additi-
vo si applica quando, partendo da uno
sfondo nero, i colori sono generati da
raggi di luce o da pixel luminosi, come
nel caso di monitor e TV.
È utilizzato in prevalenza per la creazione
di immagini rivolte al Web.
CMYK
COLORI IN GRAFICA
È l’acronimo per Cyan, Magenta, Yellow e
blacK (ciano, magenta, giallo e nero).
Il nero è indicato con la lettera K, anziché
la lettera B iniziale.
È un metodo di colore a 4 canali, detto
quadricromia.
Si tratta di una tecnica di colore di tipo
sottrattivo: il colore si ottiene dalla diffe-
renza delle luminosità di ogni colore. La
somma di 100% di ciano, magenta e giallo
non dà origine al nero, bensì al bistro,
una tonalità di marrone. Ecco perché è
stato aggiunto il nero: per ottenere il
colore nero pieno nei processi di stampa,
per aggiungere maggiore contrasto e per-
cezione di profondità e, infine, per elimi-
nare alcuni difetti dei pigmenti colorati.
È il modello di colore utilizzato dalle
comuni stampanti ed è utilizzato in pre-
valenza per la tipografia.
RGB E CMYK
DIFFERENZA FRA RGB E CMYK
La differenza fra CMYK ed RGB è quella tra due
metodi diversi di calcolo del colore destinati a due
diverse finalità, il web e la stampa.
La gamma colori CMYK è minore rispetto a quella
RGB, specialmente nelle tonalità brillanti, fluo e
metalliche.
L’RGB gestisce moltissimi colori che non esistono
in CMYK: una conversione di un’immagine da
RGB a CMYK, in presenza di determinati colori, dà
un risultato di stampa normalmente più spento, le
tonalità di colore su monitor cambiano
notevolmente rispetto al risultato finale nella
stampa.
Quando si lavora per la stampa si dovrebbe utiliz-
zare il metodo colore CMYK, possibilmente a 300
dpi di risoluzione. Nel processo inverso, le diffe-
renze sono quasi impercettibili.
In definitiva, è opportuno usare i due metodi di
gestione del colore in situazioni ben precise, RGB
per il web e CMYK per la stampa cartacea.

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  • 1. CHI È E COSA FA LA FIGURA DEL GRAFICO Si avvale di segni e immagini per comu- nicare, disponendo secondo logica gli og- getti grafici sulla pagina; sa ricavare forza reciproca nella giustapposizione delle parole e delle immagini, come per esem- pio nei prodotti del design editoriale. La sua creatività è condizionata dalle esigenze della committenza e dagli obiet- tivi del progetto. Infatti esercita le sue capacità inventive entro limiti precisi, ed è tanto più bravo quanto più sa essere innovativo all’inte- rno degli stretti spazi che gli vengono as- segnati. Deve avere conoscenze approfondite in molti campi: comunicazione visiva e tec- niche di produzione sia per i mezzi tradizionali, come la stampa che per i nuovi mezzi, quelli che si fruiscono su video. Alessia Acerra
  • 2. LA FIGURA DEL GRAFICO Settori in cui lavora un grafico: ・Televisione: in questo ambito il grafico può, per esempio, disegnare ed elaborare il sistema di sottotitoli di un telegiornale, oppure definire in maniera accattivante la modalità di presentazione delle notizie (figure, grafici, immagini ecc.) ・Editoria: in questo ambito un grafico può, per esempio, occuparsi dell’impagi- nazione di un libro (soprattutto qualora questo contenga immagini), della veste, delle copertine e del concept grafico di una collana editoriale. ・Pubblicità: in questo ambito, oltre alla concreta definizione delle campagne promozionali (cartelloni, brochure, loghi, ecc.) il grafico può occuparsi anche del packaging di vari prodotti. ・Internet: in questo ambito il grafico si occupa della progettazione grafica di siti, lavorando spesso al fianco di altri profes- sionisti del web come il web master e, so- prattutto, il web designer (talvolta la figura del grafico e quella del web designer possono corrispondere)
  • 3. BRIEF IDEA ROUGH ESECUTIVO ? Y Breve documento che riassume i risultati di una ricerca di marketing e indica gli obiettivi di una campagna pubblicitaria. È lo schizzo iniziale, il bozzetto, il buttar giù idee disegnandole sulla carta, anche male. In questa fase non importa una buona realizzazione, serve trovare l’idea giusta. Esso rappresenta l’ultimo processo di tutti gli inter- venti previsti nelle prece- denti fasi di progettazio- ne in ogni particolare, rappresentando così la fase tecnicamente più definita dell'intera pro- gettazione. Buttare giù molte idee basandosi sul Brief e cercando di mettere l’es- senza stessa dell’azienda e del cliente affinchè l’idea sia efficace. Le quattro fasi del processo grafico
  • 4. Metodo di Progettazione Definizione del problema Intervista Questionario Design brief Ricerca iniziale Piano di azione Creazione del concept Ricerca, osservazione, ascolto a 360° Tecniche creative Tecniche di memorizzazione Analisi e valutazione Primi layout Presentazione Il committente si rivolge al grafico per un problema di comunicazione. Il grafico indaga e raccoglie tutte le informazioni di cui ha bisogno per risolverlo. Questa fase prevede una stretta collaborazione committente-grafico e si conclude con l’assegnazione del lavoro e la condivisione di un piano di azione. È la fase creativa del progetto: le soluzioni prendono forma sulla base dei dati raccolti e dei vincoli del problema. La ricerca di ispirazioni e le tecniche usate per memorizzare le idee sono finalizzate alla valu- tazione ponderata del concept. Alla fine il concept è presentato e approvato dal committente.
  • 5. Metodo di Progettazione Sviluppo Creative brief Realizzazione semilavorati Prova di stampa Verifica Adeguamento alle richieste del committente Implementazione Esecutivi digitali Supervisione alla produzione Consegna Consuntivo La realizzazione del prodotto finale richiede una verifica del rispetto dei vincoli, la distribuzione del lavoro per aree di competenza, l’assemblaggio delle parti e la valutazione dei risultati. Il lavoro di gruppo va coordinato e documentato. Nella fase conclusiva il committente approva il layout. L’esecutivo finale va in ri-produzione. Ove richiesto, va implementato nelle varie applicazioni: il marchio applicato sulle carte intestate, il packaging sviluppato sui diversi prodotti.
  • 6. La definizione del problema Definizione del problema e della strategia Intervista o Questionario Design Brief Ricerca iniziale Piano di azione Quando il committente si rivolge al grafico, desidera risolvere un problema che talvolta è in grado di definire con chiarezza e in altri casi in modo vago. Fa parte dei compiti del grafico indagare e raccoglie- re tutte le informazioni di cui avrà bisogno durante la realizzazione del progetto: comprendere bene le caratteristiche del committente, gli obiettivi a breve e lungo termine, i vincoli del problema e adottare gli strumenti adeguati alla situazione. La raccolta delle informazioni può avvenire in diversi modi ed è influenzata dalle caratteristiche del problema e del committente. Un’azienda di grandi dimensioni programma una campagna pubblicitaria, o il rinnovo dell’immagine aziendale, partendo dallo studio del proprio ufficio marketing. Formulerà perciò al grafico richieste precise e sarà in grado di fornire dettagliate informazioni sugli obiettivi dell’azione intrapresa. Un’azienda più piccola può avere la necessità di essere guidata nell’analisi e nella formulazione delle richieste.
  • 7. ‘ 1. Quando e come è nata la sua attività? 2. Che cosa fa la sua attività/azienda? 3. Qual è lo scopo del progetto? 4. Quali sono i punti di forza della vostra azienda? 5. Qual è il target di riferimento? 6. Che cosa volete comunicare? 7. Chi sono i competitors? 8. Che tono, immagine e stile vorrebbe dare al logo? 9. Quali social usa? 10. Qual è la vostra fanbase sui social? 11. Cosa le piace o non le piace del suo precedente marchio/logo? B R I E F
  • 8. ‘ Programmi di Grafica Professionali da utilizzare: - Adobe Illustrator (applicazione per creare grafica vettoriale) - Adobe Photoshop (programma di fotoritocco e grafica bitmap) - Adobe InDesign (applicazione di Desktop Publishing) *grafica vettoriale: L'immagine vettoriale è una tecnica di rappresentazione dell'immagine, o di un carattere tipografico generato da un computer, in cui gli elementi grafici che la costituiscono sono un insieme di primitive geometriche, alle quali possono essere attribuiti colori e anche sfumature. *grafica bitmap: È una tecnica usata per descrivere un'immagine in formato digitale che si contrappone alla grafica vettoriale. *Desktop Publishing: è l'insieme delle procedure e tecniche di creazione, impaginazione e produzione di prodotti editoriali (es. libri, giornali, riviste o dépliant), attraverso l'impiego di un computer. E S E C U T I V O
  • 9. Grafica vettoriale Le forme vengono modellate attraverso calcoli matematici. Si basa sui pixel. I programmi vettoriali sono i migliori per creare loghi, disegni e illustrazioni, disegni tecnici. Per immagini che saranno applicate a prodotti fisici. I software per la grafica raster sono i migliori per l'editing di fotografie. Le immagini vettoriali possono essere ingrandite o ridotte senza perdita di definizione. Non si può ingrandire o ridurre ottimamente; l'immagine deve essere creata/scansionata alla dimensione desiderata o maggiore. Un'immagine vettoriale di dimensioni notevoli, occupa comunque poco spazio su disco Immagini raster di dimensioni e dettaglio notevoli occupano molto spazio su disco. Il numero di colori può essere facilmente incrementato o ridotto per regolare il budget di stampa. È più difficile stampare immagini raster usando un limitato numero di colori. Opere d'arte vettoriali possono essere usate per molti processi e facilmente rasterizzate per essere usate per ogni processo. Alcuni processi non possono impiegare formati raster. Un'immagine vettoriale può essere facilmente convertita in un'immagine raster. In base alla complessità dell'immagine, la conversione in vettoriale può fare perdere tempo. Un'immagine vettoriale non è la più adatta per immagini a toni continui con mescolanze di colori, o per l'editing di fotografie. Un'immagine raster è adatta per creare immagini a toni continui con morbide mescolanze di colori. Formati di file comuni: AI, CDR, SVG, EPS, PDF. Le immagini raster hanno i più comuni formati di immagine, tra cui: JPEG, GIF, BMP, PSD, EPS, PDF. Software vettoriali comuni: Adobe Illustrator, Figma, CorelDraw, Inkscape. Software raster comuni: Adobe Photoshop, Paint Shop, GIMP. Grafica raster vs
  • 10. ILLUSTRATOR PROGRAMMI PROFESSIONALI Adobe Illustrator è un programma utilizzato sia da artisti digitali che da disegnatori grafici per creare immagini vettoriali. Cosa posso creare con Illustrator? ・Disegnare e realizzare loghi ・Biglietti da visita ・Poster e Stampe di grande formato ・Creare Illustrazioni ・Layout siti e app ・Tabelle, grafici e diagrammi ・Fyer (volantino) ・Packaging ・Disegno di cartoni animati ・Interfacce Grafiche E tanto altro!
  • 11. FORMATI FORMATI DI ILLUSTRATOR .AI - Formato di Illustrator .JPEG - è l'acronimo di “Joint Photographic Experts Group”, un comitato di esperti ISO/CCITT che ha definito il primo standard internazionale di compressione dell'immagine digitale a tono continuo, sia a livelli di grigio sia a colori. .PNG - è l’acronimo di “Portable Network Graphics” un formato di file utilizzato in informatica per memorizzare immagini .SVG - è l’acronimo di “Scalable Vector Graphics” è in grado di visualizzare oggetti di grafica vettoriale e quindi di salvare immagini in modo che siano ingrandibili e rimpicciolibili a piacere senza perdere in risoluzione grafica. .PDF - è l’acronimo di “Portable Document Format”è un formato di file basato su un linguaggio di descrizione di pagina sviluppato da Adobe negli anni 1990 per rappresen- tare documenti di testo e immagini in modo indipendente dall'hardware e dal software utilizzati per generarli o per visualizzarli.
  • 12. PHOTOSHOP PROGRAMMI PROFESSIONALI Adobe Photoshop è un software proprietario prodotto da Adobe specializzato nell'elaborazione di fotografie (fotoritocco) e, più in generale, di immagini digitali. Cosa posso creare con Photoshop? ・Modificare, manipolare, ritoccare o ridimensionare una foto ・Fare fotoritocco e fotomontaggi ・Mockup grafici ・Migliora i colori, aggiungi contrasto o regola la nitidezza e la sfocatura ・Correggi le vecchie fotografie per farle sembrare stampate ieri. ・Creazione di GIF ・Creazione di dipinti digitali E tanto altro!
  • 13. FORMATI FORMATI DI PHOTOSHOP .PSD - formato predefinito e il solo che supporta tutte le caratteristiche di Photoshop .JPEG, .PNG e .PDF .EPS - è l’acronimo di ‘’Encapsulated PostScript’’ può contenere sia grafica vettoriale che immagini bitmap ed è supportato da quasi tutti i programmi di grafica, illustrazio- ne e impaginazione. .BMP - è il formato di immagine standard di Windows su computer compatibili con Windows. .GIF - è l’acronimo di “Graphics Interchange Format” è comunemente usato per visualizzare grafica e immagini in scala di colore nei documenti HTML .IFF . è l’acronimo di “Interchange File Format” è un forma- to di archiviazione dati a uso generico, che può associare e memorizzare più tipi di dati. .PSB - è l’acronimo di “PhotoShop Document” supporta i documenti con un massimo di 300.000 pixel in altezza o larghezza. .PXR, .DCM, .MPO, .PCX, .RAW, .SCT e .TGA, .TIF, .PBM,
  • 14. INDESIGN PROGRAMMI PROFESSIONALI Adobe InDesign è un programma di produzione editoriale prodotto da Adobe e rivolto all'editoria professionale. Cosa posso creare con InDesign? ・Progettazione di riviste ・Progettazione libri ・Progettazione giornali ・Progettazione poster ・Progettazione brochure ・Impaginazioni ・Produzione di prodotti editoriali ・Biglietti da visita E tanto altro!
  • 15. Photoshop Usato per grafica “raster”. Adatto a - modificare e manipolare foto e immagini non vettoriali; - disegnare su schermo; - mockup. Non adatto a: - creare loghi e icone; - file con tanto testo. Illustrator Usato per grafica vettoriale. Adatto a - creare loghi, icone e grafichevettoriali; - packaging; - interfacce grafiche. Non adatto a: - modificare foto; - documenti multi-pagina. InDesign Usato per impaginazione. Adatto a - progettazione di riviste, libri, giornali, poster e brochure. Non adatto a: - modificare foto; - creare loghi o icone; - file semplici come volantini e biglietti da visita
  • 16. Scelte rapide da tastiera predefinite | Illustrator Scelte rapide Windows macOS Annulla Ripristina Comando Taglia Comando Copia Comando Incolla Incolla sopra Incolla sotto Incolla nella stessa posizione Incolla su tutte le tavole disegno Controllo ortografico Aprire la finestra di dialogo Impostazioni colore Aprire la finestra di dialogo Scelte rapide da tastiera Aprire la finestra di dialogo Preferenze Ctrl + Z Comando + Z Maiusc + Ctrl + Z Maiusc + Comando + Z Ctrl + X Comando + X Ctrl + C Comando + C Ctrl + V Comando + V Ctrl + F Comando + F Ctrl + B Comando + B Maiusc + Ctrl + B Maiusc + Comando + B Alt + Maiusc + Ctrl + B Opzione + Maiusc + Comando + B Ctrl + I Comando + I Maiusc + Ctrl + K Maiusc + Comando + K Alt + Maiusc + Ctrl + K Opzione + Maiusc + Comando + K Ctrl + K Comando + K
  • 17. Scelte rapide da tastiera predefinite | Photoshop Scelte rapide Windows macOS Avvia l’aiuto Annulla/ripristina Comando Taglia Comando Copia Comando Incolla Mostra/nasconde il pannello Pennello Mostra/nasconde il pannello Colore Mostra/nasconde il pannello Livelli Mostra/nasconde il pannello Info Mostra/nasconde il pannello Azioni Ripristina Riempimento Sfoca la selezione F1 Tasto Aiuto Maiusc + Ctrl + Z Fn + F1 F2 Fn + F2 F3 Fn + F3 F4 Fn + F4 F 5 Fn + F5 F6 Fn + F6 F7 Fn + F7 F8 Fn + F8 F9 Opzione + Fn + F9 F12 Fn + F12 Maiusc + F5 Maiusc + Fn + F5 Maiusc + F6 Maiusc + Fn + F6 Maiusc + F7 Maiusc + Fn + F7 Inverte la selezione
  • 18. Formato standard Dimensioni in cm (ISO 216) (larghezza x altezza) A8 A7 A6 A5 A4 A3 A2 A1 A0 5,2 x 7,4 7,4 x 10,5 10,5 x 14,8 14,8 x 21,0 21,0 x 29,7 29,7 x 42,0 42,0 x 59,4 59,4 x 84,1 84,1 x 118,9 Dimensioni dei formati carta
  • 19. A0 84,1 x 118,9 Dimensioni dei formati carta ‘ Logo Vettoriale o Restyling del logo - Qualsiasi formato su Illustrator, basta che ci siano tre prove in cui è presente il logo in formato grande, medio e piccolo. E se la dovessi mettere come foto profilo sui social? Foto profilo di Instagram: 320 x 320 pixel Foto profilo di Facebook: 180 x 180 pixel Foto profilo di LinkedIN: 400 x 400 pixel Banner Online - 468 x 60 pixel Copertina di Facebook: 820 x 462 pixel Copertina di LinkedIN: 1128 x 191 pixel Biglietto da visita - 85 mm x 55 mm Carta intestata - 210 mm x 297 mm Busta da lettera - 11 x 22 centimetri Flyer (Volantino) - 210 mm X 297 mm Cartolina - 15 cm x 10,5 cm o 16,5 cm x 11,5 cm Pieghevole - 21×29,7 cm Impaginazione - A3, A4, A5 ecc. Brochure - 21×29,7 cm Cataloghi - 10×20 Listino - 121x325 mm (pagina verticale) Menù - A5 o A6 Locandina - 50x70 o 70x100 o 100x140 Manifesto - 70x100 cm RollUp - 200×120 cm Totem - 33×120 cm Insegna - 90x53cm o 70×43 cm MISURE
  • 20. Logo Vettoriale - €350 - 400 Restyling del logo - €250 - 300 Banner Online - €100 Biglietto da visita - €30 Carta intestata - €80 Busta da lettera - €50 Immagine coordinata BV+CI - €100 Immagine coordinata BV+CI+busta da lettera - €150 Immagine cooordinata completa (logo+BV+CI+busta da lettera) - €600 Cartellina senza tasca - €120 Cartellina con tasca - €145 Flyer (Volantino) - €50 Cartolina - €50 Pieghevole 2 ante - €150 Pieghevole 3 ante - €160 Pieghevole 6 ante - €250 Impaginazione (prezzo per pagina) - €3 Brochure - €200 Cataloghi - €400 Listino - €120 Menù - €120 LISTINO PREZZI ‘
  • 21. ‘ Locandina A3 / 33x65 - €75 Locandina altri formati - €90 Manifesto A3 / 50x70 - €75 Manifesto altri formati - €90 RollUp - €50 Totem - €50 Banner (PVC/TNT) - €50 Insegna base 1 metro - €130 Insegna base 2 metro - €150 Branding web - banner, bottoni, grafiche ottimizzate) a partire da €350 Presentazione Web - €230 Sito interne - €399 Banner Web - €100 Cover Facebook - €50 Coordinato Facebook - €69 Creazione Newsletter - €100 Landing Page - €150 Social Network Media Manager - €99 Fotomontaggio - €45 Fotoritocco - €45 LISTINO PREZZI
  • 22. MARCHIO MARCHIO, LOGO E BRAND Quando nasce una nuova società intesa come entità legale (S.r.l., S.p.A. o semplicemente una persona fisica con Partita IVA), nasce anche un marchio o un logo che insieme ad altri elementi costituiscono il codice comunicativo della marca, quello che poi noi percepiamo. Il marchio è l’insieme degli elementi visivi e testuali ovvero pittogramma + scritta o logo. Questi elementi insieme ne identificano il codice comunicativo della marca. Esempio: nell’ipotesi di Apple il simbolo della mela è il pittogramma, la parola Apple con quel determinato font (lette- ring) è il logo. Pittogramma e font associati costituiscono il marchio della Apple.
  • 23. Pittogramma: Il pittogramma è una forma di scrittura in cui il segno grafico rappresenta un’immagine creata dall’uomo per comunicare in modo rapido e chiaro senza l’uso della parola per attrarre l’attenzione su qualche cosa. Un pittogramma si pone l’obiettivo di essere il più possibile auto-esplicativo. Logotipo: Il logotipo (dal greco λόγος – logos che significa "parola" e τύπος – typos che significa "lettera") è un segno caratterizzato da una grafica particolare (lettering) e che possiamo pronunciare: è quindi la trasposizione grafica del nome (il logotipo Coca-Cola è sicuramente il più famoso ma anche Google, Yahoo!, Disney appartengono alla categoria dei logotipi) Pay - Off: Il payoff è la breve frase che accompagna il nome e che serve a comunicare i valori del Brand (“Just Do It”, “Impossibile is nothing”, “Think different” sono esempi di payoff)
  • 25. LOGO/LOGOTIPO MARCHIO, LOGO E BRAND Un logo (abbreviazione di logotipo; dal greco λόγος – logos che significa "parola" e τύπος – typos che invece significa "lettera") è la figura, che solitamente rappresenta un prodotto, un servizio, un'azienda, un'organizzazione, un gruppo musicale o altro ancora; tipicamente è costituito da un simbolo o da un marchio o da una versione o rappresentazione grafica di un nome o di un acronimo che prevede l'uso di un lettering ben preciso. Dal punto di vista legale, il logo è uno degli elementi che possono essere registrati come marchio. In pubblicità, invece, è uno degli elementi che compongono la Brand Identity, ovvero l’identità di marca.
  • 28. BRAND MARCHIO, LOGO E BRAND Il Brand è la combinazione di elementi quali nome, slogan, logo, comunicazione, storia aziendale e reputazione che funzionano come segno distintivo ed esclusivo di un'azienda. Il brand (o marca) racchiude in sé l'immagine e la notorietà aziendale che la differenziano dai competitor, determinando il rapporto con i clienti e gli altri stakeholder (soggetti direttamen- te o indirettamente coinvolti in un progetto o nell'attività di un'azienda.) Il brand è un bene intangibile che fa parte del capitale aziendale, è la ragione per cui un consumatore è disposto a pagare di più per un prodotto o servizio rispetto ad un altro, a parità di qualità e attributi.
  • 29. SLOGAN DIFFERENZA FRA SLOGAN E PAY-OFF Lo slogan (chiamato anche claim) è un testo breve collegato a una singola campagna di promozione e si pone come vera e propria promessa fatta dall’azienda o dall’organizzazione che lo presenta e lo diffonde. Di solito cambia per ogni campagna. Il pay - off invece caratterizza un brand, ne completa l’identità e lo rende riconoscibile e coerente. Tende ad essere una frase di poche parole che si associa in modo permanente (o quasi) a quel determinato brand, diventando quasi un tutt’uno con esso.
  • 30. IL COLORE IL COLORE E IL MARKETING Uno degli elementi che sicuramente rappresenta un aspetto molto importante della comunicazione pubblicitaria è senz’altro il colore. La coerenza grafica e cromatica (il colore) di immagini e testi rafforza l’identità del messaggio pubblicitario e ne facilita la memorizzazione. Attraverso i colori la pubblicità indirizza il fruitore intuitivamente e velocemente verso l’obiettivo di comunicazione che si vuole trasmettere. Il colore aiuta nelle vendite, lo dimostra- no gli esperti. Lo studio “Impact of color on marketing” mette in luce che il 90% del primo giudizio che si ha su un prodotto in vendita si basa sul colore di questo, indipendentemente dall’utilità del oggetto.
  • 31. IL COLORE IL COLORE E IL MARKETING La ricerca demografica sul colore mostra perché è importante e come gioca un ruolo fondamentale in tutte le nostre esperienze visive. Il colore è un elemento fondamentale del codice visivo che ci aiuta nella comprensione della realtà, fa parte del DNA di tutti gli esseri viventi e ne veicola umore e stati d’animo fornendoci informazioni che agiscono sul nostro sistema nervoso, influenzando quelle che sono percezione, giudizio e sensazione. Infatti, il 92,6% dei consumatori dichiara essere il colore l’elemento principale che veicola il proprio acquisto, mentre solo il 5,6% ha detto che la sensazione fisica attraverso il senso del tatto è più importante. Udito e olfatto attirano solo lo 0,9%.
  • 32. IL COLORE IL COLORE E IL MARKETING Per chi non lo sapesse i colori da cui tutto ha inizio sono 3, vale a dire i colori primari, rosso, giallo, blu, che uniti e miscelati a coppie tra loro generano i colori secondari: arancione, verde, viola. Mentre la somma di tutti e tre i primari crea il nero. Riconosciuti quali sono questi fantomatici colori nella loro forma base, da cui poi nascono tutte le gradazioni e sfumature possibili, vediamo in che modo l’identità cromatica influenza il successo di un brand. I colori: • Richiamano l’attenzione • Comunicano informazioni • Creano identità durevolì • Scelti per la loro influenza emotiva.
  • 33. BIANCO PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore bianco, colore non colore, evoca: ・Freschezza e senso di pulito > settore domestico ・Speranza, bontà, luce, purezza > settore religioso ・Senso di pulito e sterilità > settore medicale ・Semplicità (d’uso) > settore tecnologico ・Verità > settore giuridico ・Verginità e pudore > settore nuziale ・Minimalismo e perfezione > settore design ・Innocenza > settore funerario
  • 34. NERO PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore nero, colore non colore, evoca: ・Autorità, potere e rispetto > Settore diplomatico es. avvocati, ma anche arichitettura e/o personalità e mestieri che vogliono mettere in luce il proprio potere. ・Lusso, raffinatezza ed esclusività > Settore moda
  • 35. GIALLO PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore giallo, colore della luce solare, evoca: ・Energia, gioia e allegria > settore dell’infanzia ・Intelletto > settore della cultura ・Attenzione, avviso [giallo + nero= pericolo] [bandiera gialla in spiaggia= obbligo di chiusura degli ombrelloni per forti raffiche di vento] > settore segnaletico Il giallo opaco: ・Slealtà, infedeltà e tradimento > settore investigativo ・Malattie [bandiera gialla sulle navi= epidemie a bordo] > settore segnaletico
  • 36. ARANCIONE PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore arancione, nato dall’unione del rosso + giallo, evoca: ・Allegria, socialità e creatività > settore articoli per giovani ・Fiducia > settore Bancario ・Salute e vitalità > settore cibi e bevande energetiche ・Vantaggio, creatività, rinnovamento e dinamicità > settore politico Nel web è il colore del risparmio e può servire per: ・Call to Action ・Bottoni di Conversione ・Box Offerta ・Link alle Pagine Prezzi
  • 37. ROSSO PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore rosso, il colore del fuoco, evoca: ・Eccitazione, passione, audacia e amore > settore dell’eros, amore ・Urgenza > settore medicale ・Pericolo e sicurezza > settore segnaletica, elettronica ・Audacia e coraggio > settore prodotti per giovani ・Dinamicità e stimolazione > settore cibi e bevande Rosso + arancione o rosso + verde o rosso + giallo > settore della ristorazione fast food o take away.
  • 38. ROSA PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore rosa, il colore dell’infanzia, evoca: ・Tenerezza, morbidezza e affettuosità > settore dell’infanzia ・Femminilità, bellezza, amicizia e sensibilità > settore prodotti femminili ・Amore e felicità > settore nuziale ・Dolcezza > settore dolciario
  • 39. VIOLA PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore viola, nato dall’unione del rosso + blu, evoca: ・Creatività, fantasia e magia > settore comunicazione e infanzia ・Saggezza e spiritualità > settore ecclesiastico ・Magia, spiritualità, dignità, mistero e visione > settore ludico ・Moda, vanità, successo e lusso > settore fashion e cosmesi (profumi)
  • 40. BLU PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore blu, tra i colori più utilizzati dalle imprese, evoca: ・Fiducia, affidabilità, stabilità, integrità, produttività, forza, calma, potenza, intelligenza, fiducia, simpatia e armonia > settore industriale, sanitario e farmaceutico ・Acqua > settore benessere e tutte quelle aziende che hanno l’acqua come elemento principale ・Comunicazione > settore marketing, tecnologia e web
  • 41. AZZURRO PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore azzurro, simboleggiante il cambiamento, evoca: ・Innocenza, morbidezza, tranquillità e comprensione > settore dell’infanzia ・Cura e salute > settore medicale e sanitario ・Pacatezza e sonnolenza > settore estetico e medicale ・Creatività e comunicazione > settore marketing, tecnologia e web
  • 42. VERDE PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore verde, simboleggiante la natura, evoca: ・Tranquillità, sicurezza, pace e speranza > settore Consulenze ・Salute, vita, fertilità e guarigione > settore farmaceutico e medicale ・Crescita, ambiente e natura > settore legato alla natura ・Equilibrio, speranza e relax > settori benessere ・Soldi, abbondanza e avidità > settore finanziario e bancario Il verde fosforescente viene associato al mondo virtuale quindi adatto per settori che trattano articoli per giovani.
  • 43. MARRONE PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore marrone, simboleggiante la natura (terra), evoca: ・Emotività, sensualità, ma sopratutto comunica che un prodotto è sano e biologico > settore ecologico e prodotti bio.
  • 44. ORO PSICOLOGIA DEI COLORI Il colore oro, simboleggiante la luce, evoca: ・Luce, energia, potere e ricchezza> settore moda, gioiellerie e società sportive.
  • 45. RGB COLORI IN GRAFICA È l’acronimo per Red, Green e Blue (dall’inglese: rosso, verde e blu). Il “colore RGB” è una combinazione dei colori rosso verde e blu per formare i colori sullo schermo. È un metodo di colore a 3 canali, infatti si parla di tricromia. È di tipo additivo: si ottiene il colore sommando le luminosità di ogni colore base fino a ottenere il colore desiderato. In questo modo, la somma di 100% di rosso, 100% di verde e 100% di blu dà come risultato il bianco. Il metodo additi- vo si applica quando, partendo da uno sfondo nero, i colori sono generati da raggi di luce o da pixel luminosi, come nel caso di monitor e TV. È utilizzato in prevalenza per la creazione di immagini rivolte al Web.
  • 46. CMYK COLORI IN GRAFICA È l’acronimo per Cyan, Magenta, Yellow e blacK (ciano, magenta, giallo e nero). Il nero è indicato con la lettera K, anziché la lettera B iniziale. È un metodo di colore a 4 canali, detto quadricromia. Si tratta di una tecnica di colore di tipo sottrattivo: il colore si ottiene dalla diffe- renza delle luminosità di ogni colore. La somma di 100% di ciano, magenta e giallo non dà origine al nero, bensì al bistro, una tonalità di marrone. Ecco perché è stato aggiunto il nero: per ottenere il colore nero pieno nei processi di stampa, per aggiungere maggiore contrasto e per- cezione di profondità e, infine, per elimi- nare alcuni difetti dei pigmenti colorati. È il modello di colore utilizzato dalle comuni stampanti ed è utilizzato in pre- valenza per la tipografia.
  • 47. RGB E CMYK DIFFERENZA FRA RGB E CMYK La differenza fra CMYK ed RGB è quella tra due metodi diversi di calcolo del colore destinati a due diverse finalità, il web e la stampa. La gamma colori CMYK è minore rispetto a quella RGB, specialmente nelle tonalità brillanti, fluo e metalliche. L’RGB gestisce moltissimi colori che non esistono in CMYK: una conversione di un’immagine da RGB a CMYK, in presenza di determinati colori, dà un risultato di stampa normalmente più spento, le tonalità di colore su monitor cambiano notevolmente rispetto al risultato finale nella stampa. Quando si lavora per la stampa si dovrebbe utiliz- zare il metodo colore CMYK, possibilmente a 300 dpi di risoluzione. Nel processo inverso, le diffe- renze sono quasi impercettibili. In definitiva, è opportuno usare i due metodi di gestione del colore in situazioni ben precise, RGB per il web e CMYK per la stampa cartacea.