Il lavoro di ricerca basato su un’analisi
del fenomeno migratorio e i temi ad esso
associati, con lo scopo di indagare
interazioni tra differenti culture e la
comunicazione tra esse.
Per svolgere quest’analisi sono stati
costituiti sei gruppi appartenenti a tre aree
tematiche:
Ambito scientifico → research report,
scientific press, international newsletter
Ambito istituzionale → website, report,
press
Ambito della gente comune → social
media di natura testuale e multimediale
Qui trovi le slide di presentazione del gruppo che ha analizzato i dati di Twitter.
Oltre ad analizzare e raccogliere la mia parte di dati, ho curato la veste grafica delle slide.
Slide Laboratorio Rappresentazioni sociali e comunicazione con laboratorio di new media e web marketing
1. Rappresentazioni sociali e
comunicazione con laboratorio
di new media e web marketing
Corso di laurea magistrale in
psicologia della comunicazione e
del marketing
Facoltà di medicina
e psicologia
Benvenuti Davide 1799203
Bosi Sara18664513
Cuomo Gaetano 1847827
De Marinis Lorenza 1852350
Gennarelli Bice 1863159
Iale Ludovica 1812891
Incognito Marta 1860306
Lombardi Erika 1529933
Rondinone Viviana 1847622
Serio Agnese 1863720
Strisciuglio Gabriele 1847620
Vitale Dario 1843841
2. Introduzione al tema
dell’immigrazione
Con il termine immigrazione si fa riferimento al
trasferimento permanente o temporaneo di
persone in un paese diverso da quello natio.
La causa generante dei flussi migratori sono
eventi o situazioni drammatiche che costringono
gli individui a ricercare una condizione di vita
migliore e stabile
3. Oggi L’Italia e l’Europa accolgono
migliaia di sfollati. In particolare, dal
2014 al 2017, infatti, ogni anno sono
sbarcati in Italia più di centomila
migranti; nei primi cinque mesi del
2018 ne sono arrivati solamente
13mila.
Dal 2016 quasi tutti i paesi europei
hanno aumentato i controlli alle
proprie frontiere e scaricato l’onere
dell’accoglienza su Italia e Grecia; e
dato che ogni migrante che arriva fa
richiesta di protezione internazionale
,i due paesi si sono trovati a occuparsi
di decine di migliaia di persone.
4. Nel 1981, il primo censimento
Istat degli stranieri in Italia
calcolava la presenza di 321.000
stranieri, di cui circa un terzo
"stabili" e il rimanente
"temporanei". Un anno dopo,
nel 1982 veniva proposto un
primo programma di
regolarizzazione degli immigrati
privi di documenti, mentre
nel 1986 fu varata la prima legge
in materia, in cui ci si poneva
l'obiettivo di garantire ai
lavoratori extracomunitari gli
stessi diritti dei lavoratori italiani
La ’legge Martelli’’,detta così dal nome
di Claudio Martelli proponente della
stessa. La norma aveva lo scopo di
ridefinire lo status di rifugiato,
precisare i meccanismi di ingresso e
respingimento alla frontiera e il
soggiorno in Italia.
La ‘‘Legge Turco Napolitano’’,
strutturalmente molto più snella ma
compendiosa, caratterizzata da tre
principi: programmazione dei flussi,
accoglienza e integrazione, espulsione
dei non aventi diritto.
Con il nuovo millennio, l’aumento
della popolazione immigrata in
Italia arriva a quasi 5 milioni. Negli
anni successivi il numero si è
ridimensionato, tuttavia senza
interrompersi. Con le “primavere
arabe” nel 2011 è iniziata la fase dei
flussi misti, in cui, ai profughi che
arrivavano per motivi umanitari, si
affiancavano gli individui che si
spostavano per motivi lavorativi.
L'evoluzione del fenomeno migratorio
ANNI '80 ANNI '90 ANNI '00
5. Dal 2016 quasi tutti i paesi europei hanno aumentato i controlli alle proprie
frontiere e scaricato l’onere dell’accoglienza su Italia e Grecia; e dato che ogni
migrante che arriva fa richiesta di protezione internazionale i due paesi si sono
trovati a occuparsi di decine di migliaia di persone.
In Italia una domanda di protezione internazionale viene risolta in 2-3 anni.
durante i quali il richiedente asilo viene ospitato nei centri di vario tipo . I centri
più diffusi sono i cosiddetti Centri di Accoglienza Straordinaria, detti CAS.
Negli ultimi anni in Italia sono molto aumentate sia le persone che chiedono una
forma di protezione internazionale sia quelle che la ottengono. Alla fine del 2017
le persone che godono di una forma di protezione internazionale sono circa
147mila, mentre quelle ancora in attesa e ospitate nelle strutture di accoglienza
possiamo stimarle in circa 180mila. A questi dobbiamo aggiungere i circa
600mila stranieri che vivono irregolarmente sul territorio italiano
6. 2016 2017 2018
200.000
150.000
100.000
50.000
0
Il grafico illustra la
situazione relativa al
numero dei migranti
sbarcati a decorrere dal 1
gennaio 2018 fino al 5
dicembre 2018 comparati
con i dati riferiti allo stesso
periodo degli anni 2016
(-86,77%) e 2017 (-80,33%)
NUMERO MIGRANTI
7. economiche
alimentari
climatiche e sanitarie
politiche
religiose
personali
di tipo sentimentale
di tipo criminale
per istruzione
in maniera forzata
la creazione di canali di canali legali
(in questo modo si eliminerebbe il
circolo vizioso della clandestinità)
trasformare la legalità in un
incentivo
lavorare all’integrazione facilitando
la comprensione reciproca e
rafforzando la rete dei mediatori,
culturali sui luoghi di lavoro, nei
quartieri
Cause Soluzioni
8. A fronte dei numerosi provvedimenti per contenere il fenomeno immigratorio, sono
aumentati coloro i quali raggiungono altri Paesi utilizzando canali illegali.
“ Clandestini” vengono definiti coloro che sono entrati in Italia senza regolare visto di
ingresso
“Irregolari” vengono definiti coloro che hanno perso i permessi sufficienti per restare nel
Paese
La legge italiana ne prevede l’espulsione e/o accompagnamento alla frontiera, ma in
entrambi i casi non possono essere esclusi immediatamente se si verificano 3 condizioni:
1)Occorre prestargli soccorso
2)Occorre preparare il documento per il viaggio
3)Non è disponibile un mezzo di trasporto adeguato
9. Il 2016 conferma la centralità del fenomeno migratorio,
MA stampa, tg e social sembrano più improntati al
dibattito politico e NON alla vera comprensione di ciò
che accade.
In Italia è molto diffusa la percezione che l’apertura dei
percorsi via mare abbia favorito un’immigrazione
incontrollata.
I media tendono ad impostare la narrazione con
l’obiettivo di assecondare l’umore dei lettori piuttosto
che per fornire un resoconto coerente di quanto e come
gli sbarchi stiano modificando la composizione
demografica del paese.
GERMANIA
ITALIA
175mila domande di
asilo
65mila domande di
asilo
IMMIGRAZIONE&MEDIA
10. Si fonda su di un’analisi del fenomeno
migratorio e sui temi ad esso annessi il cui
fine è indagare le interazioni tra differenti
culture e la comunicazioni tra esse.
6 gruppi, 3 aree tematiche: ambito scientifico,
ambito istituzionale, ambito della gente
comune.
Key words: displaced, flussi migratori,
immigrant, immigrat, immigrazione, migrant,
refugee, rifugiato, migration, migrazione
Social network di riferimento: Twitter
Lavoro di ricerca e metodologia
11. Nasce il 21 marzo 2006 a San Francisco
grazie alla Obvious Corporation, come
una rete sociale costituita da pagine
personali aggiornabili attraverso
messaggi di testo
Deriva dall’inglese tweet, cinguettio, ed il
logo esplica l’origine stessa del termine
Nel 2012 raggiunge più di 500 MLN di
iscritti di cui 200 MLN attivi almeno una
volta al mese
Obiettivo: diffusione di notizie, immagini,
video, uso giornalistico
TWITTER E LA SUA
STORIA