2. Table of content
TEATRO FRANCO PARENTI
La crisi dell'Unione Europea
Corriere della Sera Milano - Milano - 30/03/2017
EUROPA
La Repubblica Milano - Milano - 30/03/2017
La risi dell'Europa con Konstantin Gebert Cacciari e De Bortoli
Il Giorno Milano - Milano - 30/03/2017
Per Salone e Milanesiana un gemellaggio e tre eventi (due volte con Lethem)
Corriere della Sera - 30/03/2017
MILANO
Corriere della Sera Milano - Milano - 30/03/2017
Teatri a Milano
La Stampa Milano - Milano - 30/03/2017
La commedia “Some Girls(s)” al Teatro Franco Parenti
milanoplatinum.com - 29/03/2017
Franco Parenti: “Some Girl(s)”
milanoteatri.it - 29/03/2017
Per Salone del libro e Milanesiana un gemellaggio e tre eventi
corriere.it - 29/03/2017
Dal 4 aprile alla Corte "Una casa di bambola"
leconomico.net - 29/03/2017
Dal 4 aprile alla Corte "Una casa di bambola"
ligurianews.com - 29/03/2017
Dal 4 aprile alla Corte "Una casa di bambola"
genovapost.com - 29/03/2017
Dal 4 aprile alla Corte “Una casa di bambola”
Telenord.it - 29/03/2017
Dove andiamo? 'La fabbrica blu': letture e film alla Truffaut
modenanoi.it - 29/03/2017
ANDREE RUTH SHAMMAH
Cecchi torna a 'suo'Niccolini a Firenze
Ansa.it - 29/03/2017
Carlo Cecchi ritorna nel ‘suo’ Teatro Niccolini
cittametropolitana.mi.it - 29/03/2017
Cecchi torna a 'suo' Niccolini a Firenze
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P.2
3. corriere.it - 29/03/2017
Cecchi torna a 'suo'Niccolini a Firenze
firenze.virgilio.it - 29/03/2017
Cecchi torna a 'suo' Niccolini a Firenze
tiscali.it - 29/03/2017
Cecchi torna a ‘suo’ Niccolini a Firenze
venti4ore.com - 29/03/2017
Cecchi torna a 'suo'Niccolini a Firenze
virgilio.it - 29/03/2017
Firenze: al Teatro Niccolini Carlo Cecchi con «Il lavoro di vivere» di Hanoch Levin
firenzepost.it - 29/03/2017
Carlo Cecchi ritorna nel ‘suo’ Teatro Niccolini
Met.provincia.fi.it - 29/03/2017
Il lavoro di vivere
teatrionline.com - 29/03/2017
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P.3
7. Terrorismo,
nazionalismi
e
migranti.
Oggi
alle
18,
la
sala
grande
del
Teatro
Franco
Parenti
ospiterà
rincontro
"La
crisi
dell'Europa",
con
il
filosofo
Massimo
Cacciar!
e
i
giornalisti
Ferruccio
De
Bortoli
e
Konstanty
Gebert
Il Giorno Milano (ITA) - it Print
Tipo media: Stampa locale Tiratura: 40.656
Publication date: 30.03.2017 Diffusione:
Pagina: 66-67 Spread: 22.182
Readership: 131.015
Il Giorno Milano (ITA) - it
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Pagina: 66-67
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Lacrisi dell'Europa
con Konstanty Gebert
Cacciarie De Bortoli
Terrorismo, nazionalismi
e migranti. Oggi alle 18,
la sala grande del Teatro
Franco Parenti ospiterà
l'incontro crisi
con
il filosofo Massimo Cacciari
e i giornalisti Ferruccio De
Bortoli e Konstanty Gebert
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PAESE :Italia
PAGINE :66-67
SUPERFICIE :4 %
PERIODICITÀ :Quotidiano
AUTORE :N.D
30 marzo 2017 - Edizione Milano
P.7
12. La commedia
"
Some Girls( s)
"
al Teatro Franco Parenti
michelapalermo
La commedia
"
Some Girls
(s)
"
al Teatro Franco
Parenti - Da oggi e fino a
domenica 2 aprile al Teatro
Franco Parenti va in scena
la commedia
"
Some Girls
(s)
"
, testo del regista ,
sceneggiatore e
drammaturgo statunitense
Neil LaBute (che ha firmato
la regia di film come
"
Betty
Love" e
"
La terrazza su
lago
"
).
Andata in scena per la
prima volta nel 2005 a
Londra , nel 2006 debutta
Off-Broadway , e nel 2013
viene inoltre adattata per il grande schermo , nell
'
omonimo film diretto da Daisy von Scherler Mayer
e la sceneggiature dello stesso LaBute.
La commedia , il cui titolo gioca sull
'
alternanza tra singolare e plurale (
"
some girl
"
, una qualsiasi
ragazza ,
"
some girls
"
, alcune ragazze) , ha per protagonista Guy , che prima di sposarsi decide di
incontrare le sue ex fidanzate un confronto il più sincero possibile e poter quindi affrontare il
matrimonio.
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Sul palco , insieme al protagonsita maschile , si alternano quattro donne , ciascuna a rappresentare
un diverso mondo femminile (la fidanzata , l
'
amante la vamp e il grande amore) .
regista Marcello Cotugno porta in scena un ritratto emblematico della società contemporanea ,
priva di certezze e di responsabilità , e con una recitazione ha il registro di un naturalismo quasi
documentario con incastri e tempi meccanici e perfetti.
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29 marzo 2017 - 10:07 > Versione online
P.12
13. Franco Parenti: "
Some Girl( s)
"
Si alternano così in scena
con il protagonista quattro
donne , quattro mondi
femminili , (la fidanzata ,
l
'
amante , la vamp e il
grande amore) su cui cade
uno sguardo lucido e
intenerito come nei film di
Rohmer.
E come nel cinema di
Rohmer , la recitazione ha il
registro di un naturalismo
quasi documentario con
incastri e tempi meccanici e
perfetti.
protagonista maschile ,
mai cresciuto , invece una
soda di Candide dell
'
amore ,
esce indenne da ogni
incontro , pronto a
ricominciare , vivendo attimi
di verità che lo lasciano
uguale a se stesso.
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Franco Parenti: "
Some Girl( s)
"
Marcello Cottigno scena Some s) dal lesto di Neil LaBute autore amencano
Un ritratto emblematico di questa nostra società liquida , senza responsabilità né certezze.
La modernità dei personaggi ribadita anche dalla medialità dei mezzi utilizzati: un quinto episodio
infatti sarà visibile dagli spettatori on-line.
Note di regia Quello che emerge di Guy è il tragicomico ritratto , in bilico tra Rohmer e Voltaire , di un
uomo-bambino: un adultescente che barcolla tra paura di impegnarsi , senso di colpa e una spietata
ambizione che lo spinge , un po' per cinismo un po' per incoscienza , a consumare e manipolare le
donne della sua vita.
Simpaticamente sconfitto su tutti i fronti , alla fine sarà capace di rialzarsi , nonostante i lividi , senza
pensarci troppo su.
E con la stessa leggerezza (o superficialità) di sempre , ricomincerà a macinare la propria vita tra un
danno e un altro.
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29 marzo 2017 - 16:09 > Versione online
P.13
14. Quattro donne si alterneranno in scena con il protagonista , e una quinta sarà interprete di un insolito
contenuto extra.
La messinscena , infatti , si contamina con una multimedialità che supera i confini teatrali: grazie a un
link gli spettatori avranno la possibilità di assistere a un quinto episodio della storia che , visibile solo
online , li condurrà ancora più in profondità in quest' indagine sulle complessità delle relazioni
uomodonna.
Luci e scenografia contrastano con il realismo che suggerirebbe la scena (una stanza d
'
albergo
sempre più o meno uguale) e sconfinano nel terreno di un teatro simbolista à la Maeterlinck.
Le musiche accompagnano , senza mai sottolinearne gli eventi , questa commedia brillante ma allo
stesso tempo amara.
T utto confluisce nell
'
idea di un teatro indie-pop : un teatro che , con la stessa capacità di intercettare
tensioni e passioni che ha la più illuminata musica contemporanea , ingaggi lo spettatore in un
processo di identificazione non rassicurante , in una riflessione sulla liquidità delle esistenze e dei
legami , in una condivisione profonda delle emozioni.
Un rito di catarsi collettiva che , senza esaurirsi nel tempo della messa in scena , lascia delle
domande aperte che accompagnano il pubblico fuori dalla sala.
Marcello Cotugno con Gabriele Russo , Valentina Acca , Bianca Nappi , Roberta Spagnuolo e Martina
Galletta DOVE? Teatro Franco Parenti QUANDO? Dal 29 marzo al 2 aprile PREZZI: Intero 15E,
Over65/ Under26/ Convenzioni 12Euro
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29 marzo 2017 - 16:09 > Versione online
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15. Per Salone del libro e Milanesiana un gemellaggio e tre eventi
IDA BOZZI
Collaborazione tra la rassegna ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi e il Salone di Torino diretto da
Nicola Lagioia: tra gli eventi due incontri con l
'
americano Jonathan Lethem
Due eventi (più uno) sanciscono una collaborazione tra La Milanesiana ideata e diretta da
Elisabetta Sgarbi e il Salone del libro di Torino con la direzione editoriale di Nicola Lagioia.
gemellaggio tra le rassegne si concretizzerà , per cominciare , in due incontri con l
'
americano
Jonathan Lethem (1964) per il suo nuovo romanzo Anatomia di un giocatore d
'
azzardo (in uscita il
18 maggio , La nave di Teseo) .
Lethem sarà al Salone torinese domenica 21 maggio con Giorgio Vasta e Tiziana Lo Porto (ore
15.30 , Sala Azzurra) .
«Lavoravo nella casa editrice che lo pubblicava in Italia - dice Lagioia - quando iniziò ad avere
seguito.
Era il 1996.
Ritrovare uno scrittore cos] bravo dopo anni , per di più all
'
insegna della collaborazione tra
Milanesiana e Salone , non potrebbe farmi più piacere» .
E il 23 maggio l
'
autore de La fortezza della solitudine sarà al Teatro Parenti di Milano con Nicola
Lagioia , con un concerto del pianista Michele di Toro introdotto da Francesco Micheli.
«Con questa collaborazione - afferma Elisabetta Sgarbi - che si aggiunge a quella con la
Venaria , La Milanesiana intende anche ribadire il naturale rapporto tra Torino e Milano , due
capitali» .
Un terzo evento «gemellato» sarà rivelato il 3 maggio alla presentazione della Milanesiana.
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29 marzo 2017 - 00:05 > Versione online
P.15
16. Dal 4 aprile alla Corte
"
Una casa di bambola"
Martedì 4 Aprile alle ore 20 .30 va in scena al Teatro della Corte
"
Una casa di bambola" di Henrik
Ibsen , con protagonista Filippo Timi che interpreta tutti i ruoli maschili , e con Marina Rocco ,
Mariella Valentini , Andrea Soffiantini , Marco De Bella , Angelica Gavinelli , Elena Orsini , Paola
Senatore.
Lo spettacolo , prodotto dal Teatro Franco Parenti e dal Teatro della Toscana , è diretto ...
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29 marzo 2017 - 00:40 > Versione online
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17. Dal 4 aprile alla Corte
"
Una casa di bambola"
Martedì 4 Aprile alle ore
20 .30 va in scena al Teatro
della Corte
"
Una casa di
bambola" di Henrik Ibsen ,
con protagonista Filippo
Timi che interpreta tutti i
ruoli maschili , e con Marina
Rocco , Mariella Valentini ,
Andrea Soffiantini , Marco
De Bella , Angelica
Gavinelli , Elena Orsini ,
Paola Senatore.
Lo spettacolo , prodotto dal
Teatro Franco Parenti e dal
Teatro della Toscana , è
diretto ...
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Dal4 mile alla casa dl bambola"
Manedi 4 alle ore 2030 va in scena al Teatro delta Corte Una casa di bambola"
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29 marzo 2017 - 08:04 > Versione online
P.17
18. Dal 4 aprile alla Corte
"
Una casa di bambola"
Genova - Martedì 4 Aprile alle ore 20 .30 va in scena al Teatro della Corte
"
Una casa di bambola" di
Henrik Ibsen , con protagonista Filippo Timi che interpreta tutti i ruoli maschili , e con Marina Rocco ,
Mariella Valentini , Andrea Soffiantini , Marco De Bella , Angelica Gavinelli , Elena Orsini , Paola
Senatore.
Lo spettacolo , prodotto dal Teatro Franco Parenti e dal Teatro della Toscana , è diretto da Andrée
Ruth Shammah che ne ha curato anche la versione italiana e l
'
adattamento.
Lo spazio scenico è di Gian Maurizio Fercioni , i costumi sono di Fabio Zambernardi in
collaborazione con Lawrence Steele , le musiche sono di Michele Tadini , le luci di Gigi Saccomandi.
Scritto da Henrik Ibsen nel 1879 , mentre si trovava in vacanza ad Amalfi ,
"
CASA Dl BAMBOLA" è
diventata ben presto un'
opera angolare per il teatro del 900 con al centro una tematica sempre
attuale perché universale: il confronto fra l
'
identità maschile e quella femminile.
Un' intensa commedia tragica che è anche un testo protofemminista in cui Nora , la celebre
protagonista , ha la capacità di combattere e di liberarsi dalle
"
spire" maschili che opprimono la
donna , in una società rigidamente patriarcale.
Rovesciando il tradizionale punto di vista sul dramma ibseniano , la regista Andrée Ruth Shammah
invita lo spettatore a chiedersi: «E se Nora non stesse dicendo la verità quando afferma di essere
sempre stata trattata come una bambola? » Partendo da questo dubbio , la regista e Filippo Timi ,
interprete di tutti i ruoli maschili , giungono alla conclusione che lungi dall
'
essere vittima , Nora è
colei che regge i fili della vita coniugale e che manipola marito Torvald , obbligandolo , appunto , a
interpretare ruoli diversi.
risultato è che l
'
intreccio si complica e si trasforma in una specie di thriller fatto di sentimenti e
passioni , truffe e calcoli interessati , inganni e rese dei conti.
Dagli appunti di Ibsen sulla commedia si legge: «Ci sono due tipi di leggi morali , due tipi di
coscienze: una , in un uomo e un' altra , completamente differente , in una donna.
L
'
una non comprendere l
'
altra ; ma nelle questioni pratiche della vita , la donna è giudicata dalle
leggi degli uomini , come se fosse un uomo» .
"
UNA CASA Dl BAMBOLA" è in scena dal martedì al sabato alle ore 20 .30, domenica alle 16.
La recita del giovedì inizia alle ore 19 .30.
Lo spettacolo è al Teatro della Corte fino a domenica 9 aprile.
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29 marzo 2017 - 08:36 > Versione online
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19. Dal 4 aprile alla Corte
"
Una casa di bambola"
Martedì 4 Aprile alle ore 20 .30 va in scena al Teatro della Corte
"
Una casa di bambola" di Henrik
Ibsen , con protagonista Filippo Timi che interpreta tutti i ruoli maschili , e con Marina Rocco ,
Mariella Valentini , Andrea Soffiantini , Marco De Bella , Angelica Gavinelli , Elena Orsini , Paola
Senatore.
Lo spettacolo , prodotto dal Teatro Franco Parenti e dal Teatro della Toscana , è diretto ... Continua
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29 marzo 2017 - 08:04 > Versione online
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20. Dove andiamo? ' La fabbrica blu' : letture e film alla Truffaut
Simona Atzori a Modena in tour con Centodieci ispirazione" Eventi a Modena ,di Rosario Lisma
(anche attore e regista) , una produzione Teatro Franco Parenti in collaborazione con Jacovacci e
Busacca.
Sul palco Anna Della Rosa , Ugo Giacomazzi , Rosario Lisma e Andrea Narsi.
La commedia si ispira alla tradizione umoristica del 900 e alla commedia all
'
italiana .
"
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simona-atzori-a-modena-in-tour-con-centodieci-eispirazione-simona-atzori-3186269.html Seguici su Facebook: http ://www .facebook .com/ pages/
ModenaToday/ 125552344190121 II programma degli spettacoli di martedi a Modena e provincia.
Questi gli appuntamenti di oggi mercoledi 29 marzo a Modena e provincia.
Questa sera alle 21 alla Sala Truffaut lettura teatrale con gli attori Simone Francia e Simone
Tangolo nell
'
ambito del progetto Un bel di saremo" a cura di ERT Fondazione Modena.
Alle 21 .30 verrà proiettato in prima visione ' la fabbrica blu' di Davide Maffei.
film ricostruisce l
'
avventurosa storia della Bugatti Automobili , l
'
azienda che negli anni ' 90 fece
rivivere il mitico marchio automobilistico per realizzare una delle più straordinarie auto sportive di
sempre , la EB110.
L
'
imprenditore Romano chiamò a raccolta un team eccezionale di tecnici ed ingegneri ,
realizzando un' avveniristica fabbrica a Campogalliano , nei pressi di Modena , che ancora oggi a 20
anni di distanza giace intatta e addormentata come simbolo dell
'
utopia , della passione e della
ricerca dell
'
eccellenza.
È il pianista Simone Graziano il protagonista del nuovo appuntamento con la musica jazz mercoledì
29 marzo alla Tenda di viale Monte Kosica.
musicista fiorentino si presenta sul palco modenese in trio con il bassista Francesco Ponticelli e il
batterista Tommy Crane.
concerto , che fa parte della rassegna Arts & Jam , inizia alle 21 .15 ed è a ingresso libero Ultimo
appuntamento per la stagione di prosa al Michelangelo.
Da oggi a giovedì , alle 21 , la commedia
"
Peperoni difficili" di Rosario Lisma (anche attore e
regista) , una produzione Teatro Franco Parenti in collaborazione con Jacovacci e Busacca.
Sul palco Anna Della Rosa , Ugo Giacomazzi , Rosario Lisma e Andrea Narsi.
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29 marzo 2017 - 07:43 > Versione online
P.20
21. La commedia si ispira alla tradizione umoristica del ' 900 e alla commedia all '
italiana.
Ambientato nella cucina di un giovane parroco di provincia ,
"
Peperoni difficili" si ispira a una piccola
vicenda realmente accaduta e pone domande sul
"
mentire a fin di bene
"
, sulla verità e il diritto di
dirla o di saperla.
I personaggi coinvolti , oltre al parroco , sono la sua bellissima sorella volontaria in Africa , un bidello
allenatore della squadra dell
'
oratorio , un bancario , colto , brillante e stranamente inconsapevole di
essere spastico.
Si concludono al Filmstudio 7B gli appuntamenti settimanali con la Vetrina 7Bis e con la rassegna
"
Il
cinema invisibile - Film recuperati dalla censura del mercato
"
, prime visioni rare e d
'
autore.
In cartellone , oggi e domani , alle 21 , il film di Yannick Saillet
"
Passo falso
"
.
Unico sopravvissuto della sua pattuglia ad un attacco lampo nel deserto afghano , Denis , un
sergente francese , resta bloccato con un piede incastrato su una mina.
Un uomo solo stretto in una morsa di insicurezza e fragilità: dubbi e paure lo attanagliano mentre il
nemico si avvicina.
Ancora la bella musica italiana per una serata al Carisma di via Emilia Ovest.
Questa sera infatti , con inizio alle 21 .30 , in programma un tributo a Renato Zero.
Alfonso Ferrari , titolare del locale , pianista e cantante , sarà il protagonista , dopo la cena , di una
carrellata tra i maggiori successi del cantante romano , dalle canzoni degli esordi , ai grandi successi ,
alle ultime produzioni e ai brani degli album più recenti.
Sono ancora aperte le iscrizioni a
"
Chi hero io?
"
, il laboratorio di teatro e improvvisazione sull
'
eroe
moderno aperto a tutti (dai 18 anni in su) .
Non è prevista nessuna esperienza.
laboratorio teatrale si svolgerà da fine marzo , il made« dalle 20 .30 , alla sala polivalente di Villa
Barbolini , a Campogalliano.
Per informazioni e iscrizioni 340/ 8149243.
Per la prima volta nella sua lunga storia , che conta diciotto edizioni , il festival itinerante Crossroads ,
organizzato da Jazz Network e dall
'
Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna , farà
tappa a Castelfranco.
Oggi , martedi , alle 21 .15, al Teatro Dadà , si esibirà Regina Carter , virtuosa del violino jazz , in un
programma musicale dedicato a Ella Fitzgerald.
Sarà un faccia a faccia tra due appassionanti figure femminili della musica improvvisata
afroamericana: la classicità della Fitzgerald e la modernità della Carter , saldamente legate dal filo
dello swing.
È giusto controllare lo smartphone dei figli? Esistono regole valide per tutti o variano a seconda delle
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29 marzo 2017 - 07:43 > Versione online
P.21
22. famiglie? A queste e altre domande si risponderà oggi dalle 17 alle 20 in Sala di Cultura nell
'
incontro
sui
"
Genitori digitali" organizzato (ingresso libero) all
'
interno del progetto
"
Pane e Internet"
Frignano
attivato dalla Regione in collaborazione col Comune.
Interverrà Monica Campion di Open Group.
Al via il ciclo di incontri
"
Ascolto il tuo cuore , città" a cura di Claudia Baracchi , docente di Filosofia
Morale presso l
'
Università di Milano-Bicocca.
Il ciclo di incontri , che si snoderà fino al 29 maggio , si pone in continuità con il nuovo progetto di
teatro partecipato di ERT
"
Un bel di saremo" e si avvale della collaborazione della Scuola di Teatro
Iolanda Gazzerro - laboratorio permanente per l
'
attore: gli allievi del corso Fondamenti di pratiche
attoriali , approvato dalla Regione Emilia-Romagna e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo ,
accompagneranno gli incontri con letture a tema.
Teatro delle Passioni di Modena ospita , alle 21 di oggi , il debutto di
"
Universo Bolano
"
, in scena
fino al 2 aprile.
Lo spettacolo , prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione si ispira all
'
universo letterario di
Roberto Bolano , scrittore , poeta e saggista cileno.
In scena un cast di giovani attori diretti dal regista croato lvica Buljan.
Si intitola
"
La riforma protestante" la serie di incontri presso la sala civica di via Curie 22 a Modena.
Organizzata dalla Comunità di base del Villaggio Artigiano , in collaborazione con il Consiglio delle
chiese cristiane di Modena.
Domani , mercoledì 29 marzo , si parlerà di Sviluppi religiosi e civili della riforma , il tema sarà
affrontato da Bepi Campana.
Chiuderà la serie di incontri Paolo Naso che parlerà del tema
"
Protestantesimo nel ' 900 - Problemi
sfide e aperture
"
.
il regista e produttore milanese 30enne Davide Sibaldi presenta
"
Il primo meraviglioso spettacolo
"
,
originalissimo documentario con cui domani sera , 29 marzo , alle 21 si chiuderà la rassegna di film
d
'
essai del cinema Mac Mazzieri di Pavullo.
Arte e relazione d
'
aiuto: questo il tema che sarà indagato stasera alla Sala dei Contrari della Rocca
di Vignola , a partire dalle 20 .30 .L
'
incontro prende spunto dal volume omonimo , redatto da Patrizia
Belloi , pedagogista , e Cinzia Lissi , arte terapeuta.
Dialogheranno con le autrici il presidente della Regione Stefano Bonaccini , la professoressa di
Psicologia dell
'
università di Bologna Francesca Agostini , lio psicoterapeuta Davide Vallicelli e il
medico olistico Roberto Gerardi.
L
'
associazione culturale Le Graffette , in collaborazione con il Comune , ritorna al Bla con' Tra fede e
ragione'
un ciclo di incontri sulle religioni monoteiste e l
'
etica laica , per approfondire un tema sempre
attuale.
Nel contesto europeo , dove si riaffaccia lo spettro della diffidenza e dell
'
intolleranza , è più che mai
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29 marzo 2017 - 07:43 > Versione online
P.22
23. necessario un confronto tra le grandi tradizioni religiose e filosofiche.
I relatori , scelti per le loro competenze in materia , presenteranno le religioni monoteiste , dal punto di
vista storico e culturale , ponendole costruttivamente a confronto tra di loro e con il punto di vista dei
non credenti.
Oggi , alle 20 .30 ,
"
L
'
Islam" viene illustrato da Matteo Pagliani , laureato in filosofia , autore di saggi ,
che tiene lezioni di argomento storico e filosofico nelle università del tempo libero emiliane.
ciclo si conclude lunedì 3 aprile , alle 20 .30 , con Francesco Maria Feltri su
"
In cosa crede chi non
crede? La sfida dell
'
etica laica e dell
'
ateismo
"
.
In occasione della visita a Maranello , nei prossimi giorni , di una delegazione di studenti della città di
Sakahogi , unita alla città del Cavallino da un patto di amicizia , oggi alle 18 .30 alla Biblioteca Mabic
in programma una conferenza pubblica dedicata al
"
motore d
'
Oriente
"
.
Floriano Terrano , esperto di storia e cultura nipponica , traccerà una storia per immagini del mito
automobilistico giapponese.
A seguire aperitivo con prodotti italiani e giapponesi per scambio conoscenza culinaria.
L
'
incontro sui motori rientra nel progetto
"
Rete Nazionale Città dei Motori
"
.
Suoni , luci , visioni.
E ricerca attiva di artisti giovani che si misurano con le nuove tecnologie , le ultime frontiere della
comunicazione e i nuovi media.
C' è questo al centro della seconda edizione di
"
Effimera" al Mata di Modena , nello spazio espositivo
di via della Manifattura Tabacchi 83 , nel comparto urbanistico recuperato nei pressi della stazione
Fs.
La mostra , realizzata con supporto di Coptip e Gruppo fotografico Grandangolo Bfi , è a cura di
Fulvio Chimento e Luca Panaro , in collaborazione con Galleria Civica di Modena.
Propone opere di tre artisti: Carlo Bernardini , Sarah Ciraci e Roberto Pugliese , e sarà visitabile
gratuitamente fino al 7 maggio.
percorso espositivo stato presentato in anteprima alla stampa questa mattina , giovedì 16 marzo ,
dai due curatori e dall
'
assessore alla Cultura del Comune di Modena Gianpietro Cavazza .Incontri
con gli artisti , performance multimediali e di danza contemporanea , laboratori artistici e jam session.
Si è aperta la mostra allestita ai Musei civici
"
Incubi e sogni di provincia.
Giorgio Preti e le arti tra Modena e Reggio Emilia negli anni del miracolo economico
"
, che presenta
nel percorso espositivo anche oggetti di design e d
'
arredamento , tra cui la celebre macchina per
scrivere Olivetti
"
Lettera 22"
disegnata da Marcello Nizzoli e la
"
Poltrona Nastro" disegnata
dall
'
architetto e artista modenese Cesare Leonardi nel 1957.
I Musei civici di Modena a Palazzo dei Musei in largo Sant'
Agostino sono visitabili gratuitamente da
martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato , domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 ; lunedì
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29 marzo 2017 - 07:43 > Versione online
P.23
24. chiuso .La rassegna di teatro di figura
"
Nonsoloburattini" ritorna al Teatro Cantelli di Vignola con tre
appuntamenti domenicali.
Si continua domenica 19 marzo con Terzo Piano Teatro e lo spettacolo
"
Gino il re" circoleria e
clowneria con Francesco Dendi ed Edoardi Nardin.
Domenica 26 Alberto de Bastiani in
"
Storie di Lupi" spettacolo per grandi e piccini.
Prosegue a tutto ritmo ed entra nella fase più avvincente Modena Music Revolution , il contest
musicale riservato alle band modenesi emergenti che si tiene ogni lunedì sera al Red Lion , il pub di
via Rainusso che eccelle nella proposta della musica dal vivo.
Terminata la prima fase di qualificazione ed effettuati i ripescaggi ora si passa alla battaglia vera con
sfide all
'
Ok Corral ad eliminazione diretta.
calendario degli appuntamenti prevede lunedì 27 marzo Rum &
Cherry Soul Band vs Jet Lag ;
Ramingo vs Pandorea.
Si terrà fino al 2 aprile la mostra:
"
Migranti , la sfida dell
'
incontro" al secondo piano della biblioteca
Loria a Carpi.
Nell
'
ambito dell
'
evento si terrà un convegno il 26 marzo all
'
auditorium Loria con Gian Carlo Perego ,
direttore generale Fondazione Migrantes , nominato vescovo di Ferrara ; Annalisa Vandelli ,
giornalista fotoreporter , il deputato Edoardo Patriarca , vicepresidente commissione parlamentare
d
'
inchiesta sul sistema di identificazione richiedenti asilo.
Finché morte non ci separi.
Questo il titolo della mostra inaugurata alla saietta della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi in
corso Cabassi.
La mostra , allestita in collaborazione con il circolo Giliberti , vede protagoniste due artiste: la
modenese Stefania Gagliano e la milanese Roberta Savani.
Il tema della mostra è sviluppato con i toni del bianco e nero , con largo uso di carboncino e matita , e
affronta due modi diversi gli interrogativi sul disagio del vivere , spingendo il visitatore a riflettere.
Un fine settimana di stage , Master Class e laboratori coreografici con Raffaele Paganini , étoile
internazionale di danza classica e con Antonio Barone giovane coreografo emergente di danza
modern-contemporanea.
"
Danza Incontro" è l
'
evento organizzato per i prossimi sabato 22 e domenica 23 aprile - lezioni a
numero chiuso , dal MuMo Musical Arts Academy presso' Abate Road 66' , la nuova sede in via Nicolò
Dell
'
Abate 66 negli spazi delle ex Poste.
L
'
evento è patrocinato dal Comune.
S Come si realizza un videoclip musicale , quali sono le tecniche di base , le
"
dritte" da
conoscere? Sono solo alcune delle domande a cui si cercherà di dare risposta con
"
VillaClip
"
, il
corso di videomaking promosso dall
'
assessorato alle Politiche Giovanili del Comune presso il Centro
Giovani Villa Bi di via Mattei 13 a Campogalliano.
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25. Gli appuntamenti saranno tre , sempre di giovedì pomeriggio alle 17 .30 , fino al 23.
corso è gratuito per i ragazzi dai 13 ai 20 anni.
Inaugurata a Palazzo dei Musei in largo Sant'
Agostino , la mostra
"
Corrispondenze.
Gli studenti di Fondazione Fotografia incontrano i Musei Civici
"
, promossa da Fondazione Fotografia
e Musei Civici.
L
'
esposizione , che sarà visitabile gratuitamente fino al 4 giugno , nasce dalle riflessioni su cui il
fotografo genovese Mario Cresci ha coinvolto gli studenti del master di Fondazione Fotografia in un
progetto di ricerca artistica
"
site-specific" sui Musei Civici modenesi.
"E Poi?
"
è il titolo della mostra fotografica di Giorgio Giliberti che si tiene all
'
Osteria Fusorari in
piazzale Torti 5, a Modena.
Visitabile tutti i giorni , eccetto il lunedì , dalle 18 all
'
di notte.
Atmosfere rarefatte di una campagna abbandonata si mescolano con le desolazioni di
un'
archeologia industriale di un' Italia che non esiste più.
Al Consorzio Creativo in via dello Zono 5 a Modena , continua la mostra di pittura di Giorgio Torchi
"
L
'
Essential
"
.
Si è svolta l
'
inaugurazione della mostra dadaista Dada 101.
Durante la settimana di esposizione la sede dell
'
associazione ospiterà una serie di eventi a tema
dadaista , dallo Slam Poetry di San Valentino al concerto di Fabrizio Tavernelli.
La mostra è organizzata in collaborazione con il professore e collezionista Maurizio Dente ,
Presenterà la professoressa Maria Cristina Galantini.
Una nuova mostra per la rassegna Arte in Torre , a Spilamberto.
Inaugurata la mostra
"
Visi , sguardi" di Ermanno Ferrarini , presidente dell
'
associazione no profit
Incontropposti , con cui porta avanti progetti con i media e con il teatro.
La mostra si compone di 18 fotografie scattate a varie persone negli ultimi due anni , per la maggior
parte in bianco e nero.
In occasione della mostra-dossier
"
Xilografie modenesi.
Cinque secoli di stampa nelle matrici lignee della Galleria Estense
"
, aperta a Palazzo dei Musei fino
al 30 aprile , viene proposta una serie di percorsi didattici condotti da Paola Biagini , Andrea
Mammola e Federica Muzzarelli.
La mostra è dedicata a un patrimonio prezioso e pressoché sconosciuto dell
'
Estense , la collezione
di 6mila matrici provenienti dalle botteghe dei tipografi antichi Soliani e Mucchi di Modena e i
percorsi per famiglie , curati da Nunzia Lanzetta , serviranno alle famiglie per comprendere ogni
segreto attraverso la trentina di pezzi esposti lungo il percorso.
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P.25
26. Le visite guidate si tengono il giovedi alle 16 e alle 17 .30.
Previsto anche un percorso didattico-gioco: partendo dall
'
illustrazione della mostra , grandi e piccoli
potranno partecipare insieme a giochi di società in yoga alla corte estense tra Sei e Settecento.
Riprende alla Biblioteca Loria di Carpi
"
La biblioteca dei miei sogni
"
, il gruppo di lettura a cura di
Alessandra Burzacchini e Anna Prandi.
Sono già aperte le iscrizioni (gratuite) per il periodo gennaio - maggio 2017 , durante il quale
"
Dal
libro al film" sarà il filo conduttore: per partecipare , basta telefonare al numero 059 .649368 , negli
orari di apertura della biblioteca.
Come per le precedenti edizioni , le serate si concluderanno con una degustazione di specialità dolci
o salate collegate idealmente ai libri proposti.
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28. Cecchi torna a ' suo' Niccolini a Firenze
Scrivi Alla
(ANSA) - FIRENZE , 29 MAR - Carlo Cecchi ritorna per la prima volta in quello che fu il ' suo' teatro
Niccolini a Firenze.
Lasciatane la direzione , condivisa con il produttore Roberto Toni , nel 1994 , l
'
attore calca dopo più
di 20 anni il palcoscenico della rinnovata sala fiorentina di via Ricasoli dall
'
al 5 aprile con
'
lavoro
di vivere' di Hanoch Levin , regia di Andrée Ruth Shammah.
È il primo testo del drammaturgo israeliano rappresentato in Italia.
Lo spettacolo è una produzione del Teatro Franco Parenti - Marche teatro.
L'
ultimo testo diretto e interpretato da Cecchi sul palco del Niccolini fu , sempre nel 1994 , ' Finale di
partitaidi Beckett , che vinse il premio Ubu come miglior spettacolo e miglior regia.
'
lavoro di vivere' tratta il tema senza tempo dell
'
amore come antidoto alla solitudine , con accenni
da tragedia greca e comici a un tempo.
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29 marzo 2017 - 05:07 > Versione online
P.28
29. Carlo Cecchi ritorna nel ' suo' Teatro Niccolini
Con lavoro di vivere di Hanoch Levin , regia di Andrée Ruth Shammah , primo testo del
drammaturgo israeliano rappresentato in Italia
1 - aprile I Teatro Niccolini di Firenze (ore 21 , sabato ore 19, domenica ore 16:45 , riposo lunedì 3
aprile) Teatro Franco Parenti - Marche Teatro Carlo Cecchi IL LAVORO DI VIVERE di Hanoch
Levin traduzione dall
'
ebraico Claudia Della Seta adattamento e regia Andrée Ruth Shammah e con
Fulvia Carotenuto e Massimo Loreto collaborazione per l
'
allestimento scenico Gianmaurizio
Fercioni collaborazione per le luci Gigi Saccomandi collaborazione per i costumi Simona Dondoni
collaborazione per le musiche Michele Tadini Durata: 1h e 30' , atto unico.
Carlo Cecchi ritorna per la prima volta in quello che fu il `suo' Teatro Niccolini.
Lasciatane la direzione , condivisa con il produttore Roberto Toni , nel 1994 , l
'
attore calca dopo più
di 20 anni il palcoscenico della rinnovata sala fiorentina di via Ricasoli da sabato a mercoledì 5
aprile con II lavoro di vivere di Hanoch Levin , regia di Andrée Ruth
È il primo testo del drammaturgo israeliano rappresentato in Italia.
Lo spettacolo tratta il tema senza tempo dell
'
amore come antidoto alla solitudine , con accenni da
tragedia greca e comici a un tempo.
Condividono la scena con Cecchi Fulvia Carotenuto , nel ruolo della moglie , e Massimo Loreto , in
quello del loro vicino di casa , per il racconto di una separazione come un duello all
'
ultimo sangue:
tra sarcasmo e disperazione un uomo e una donna si affrontano in una lotta verbale dura e crudele ,
terribilmente ironica.
Lo spettatore ride di gusto , senza accorgersi che sta ridendo di se stesso.
Una produzione Teatro Franco Parenti - Marche Teatro.
Una commedia crudele e beffarda , dal ritmo secco e sincopato.
lavoro di vivere del drammaturgo israeliano Hanoch Levin la storia fra due persone di mezza
età , in cui l
'
amore appare a barlumi folgoranti , in mezzo a un mare di insulti , parole durissime e
rimpianti.
teatro di Levin è irriverente: la poesia si nasconde dentro le situazioni più imbarazzanti , i suoi testi
sono una commistione di spiritualità nobile e cruda realtà ; dalla critica alla cultura borghese ai
contrasti tra carne e spirito ,
"
arte e culo
"
, perché il meschino sogna di stare sotto il riflesso della
luce della felicità altrui.
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P.29
30. Autore molto poco noto in Italia (poche le messe in scena , mai pubblicato) , ha incantato l
'
attore
Carlo Cecchi e la regista Andrée Ruth Shammah , che sul progetto di rappresentarlo si sono trovati a
convergere.
Al Teatro Niccolini di Firenze da sabato a mercoledì 5 aprile.
Una produzione Teatro Franco Parenti - Marche Teatro.
Con questo spettacolo Cecchi ritorna per la prima volta in quello che fu il ' suo' Niccolini.
La gestione condivisa con il produttore Roberto Toni fu ufficializzata nel luglio del 1980 e il teatro
inaugurò nell
'
ottobre di quell
'
anno con L
'
uomo , la bestia e la virtù di Pirandello , un lavoro di
repertorio della compagnia Il Granteatro (questo il nome dell
'
ensemble dell
'
epoca guidato da Carlo
Cecchi) .
L
'
ultimo testo da lui diretto e interpretato sul palco fiorentino di via Ricasoli fu nel 1994 Finale di
partita di Beckett , che vinse il premio Ubu come miglior spettacolo e miglior regia.
A distanza di più di 20 anni l
'
attore calca nuovamente quel palcoscenico con una pièce altrettanto
spietata ed essenziale.
"
Com' è successo , ero bambino , tutto il mondo apparecchiato per me , e tutto poi si è sgretolato fra le
dita? Una domanda consumata per una risposta consumata.
Solo il mio dolore non vuole saperne di consumarsi
"
.
Suona così l
'
incipit de II lavoro di vivere.
Carlo Cecchi e Fulvia Carotenuto , nel ruolo della moglie , sono i due battaglieri protagonisti , incapaci
di amarsi ancora (si sentono `scaduti' ), affiancati da Massimo Loreto , nel ruolo del loro vicino di
casa.
Una notte l
'
uomo si alza inquieto , s'
interroga su chi gli dorma al fianco , fantastica su improbabili
fughe con altre donne , poi infierisce sulla moglie , vomita rancori repressi , la butta a terra.
Dal nulla spunta un visitatore , un vicino , vuole un'
aspirina , forse vuole solo parlare , ma è investito
dal rancore dei due.
Se ne va , non prima di aver dimostrato che è la paura della solitudine ad averli inchiodati per
trent' anni l
'
uno all
'
altra , abbandonandoli alla loro amarezza , in una stanza da letto che è quasi un
ring.
Con punte di umorismo feroce , Il lavoro di vivere è solo apparentemente lineare , ricco di riferimenti
interni , da Pinter a Ionesco , a Bernhard , a Brecht.
Dalla miseria esistenziale , però , scaturisce la commedia , in bilico tra sarcasmo e disperata ironia.
Sono vite insoddisfatte , deluse dalla distanza fra il sogno e la realtà , le ambizioni e la quotidianità ,
quelle immaginate da Hanoch Levin: il suo teatro non ha spazio per gli eroi , ma per i perdenti , con
una vena poetica che li rende indimenticabili.
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P.30
31. Esponente di una cultura molto ricca e piena di innesti , che vanno dal teatro yiddish al cabaret e alla
satira , Levin , figlio di sopravvissuti all
'
Olocausto , è prematuramente scomparso nel 1999 a 56 anni.
Oggi considerato un nume tutelare del teatro israeliano contemporaneo , ai tempi venne molto
contestato per le controverse posizioni che con il suo teatro più politico aveva preso nei confronti del
suo Paese.
Infatti , sempre andato contro il trionfalismo israeliano , che obbliga a mettersi in gioco con una
matrice ebraica universale , portando tragedia e commedia a sfiorarsi con la tipica ironia della
disperazione.
Le parole scorrono violente e graffianti: dopo 30 anni di menzogne , per il marito e la moglie de
lavoro di vivere è il momento della verità.
L
'
uomo , mediocre e debole , ha l
'
illusoria speranza di uscire da quella prigione che è il matrimonio.
Spera possibile rifarsi una vita altrove , lontano dalla moglie , che per lui è il simbolo del proprio
fallimento.
E mentre il dramma raggiunge il suo culmine , con tanto di colpo di scena finale , la tragedia
trascolora in commedia.
Hanoch Levin dimostra di aver imparato a pieno la lezione di Eduardo De Filippo.
Prezzi interi I° Settore Euro 24 Settore Euro 20 Ridotti (over 60 , under 26 , soci UniCoop Firenze martedì
e mercoledì , abbonati Teatro della Toscana (Pergola Teatro Niccolini / Teatro Era) , possessori di
Teatro della Toscana Card) I° Settore Euro 21 Settore Euro 18 Biglietteria di prevendita Teatro della
Pergola Via della Pergola 30 , Firenze
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32. Cecchi torna a ' suo' Niccolini a Firenze
FIRENZE - Carlo Cecchi
ritorna per la prima volta in
quello che fu il ' suo' teatro
Niccolini a Firenze.
Lasciatane la direzione ,
condivisa con il produttore
Roberto Toni , nel 1994 ,
l
'
attore calca dopo più di 20
anni il palcoscenico della
rinnovata sala fiorentina di
via Ricasoli dalli al 5 aprile
con
'
lavoro di vivere' di
Hanoch Levin , regia di
Andrée Ruth Shammah.
È il primo testo del
drammaturgo israeliano
rappresentato in Italia.
Lo spettacolo è una
produzione del Teatro
Franco Parenti - Marche
teatro.
L
'
ultimo testo diretto e interpretato da Cecchi
partita' di Beckett , che vinse il premio Ubu come
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VENETO
BELLUNO
PADOVA
ROVIGO
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VENETO
VENEZIA
VERONA
VICENZA
sul palco del Niccolini fu , sempre nel 1994 , ' Finale di
miglior spettacolo e miglior regia.
lavoro di vivere' tratta il tema senza tempo dell
'
amore come antidoto alla solitudine , con accenni
da tragedia greca e comici a un tempo.
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33. Cecchi torna a ' suo' Niccolini a Firenze
Carlo Cecchi ritorna per la prima volta in quello che fu il
'
suo' teatro Niccolini a Firenze.
Lasciatane la direzione , condivisa con il produttore Roberto Toni , nel 1994 , l
'
attore calca dopo più
di 20 anni il palcoscenico della rinnovata sala fiorentina di via Ricasoli dall
'
al 5 aprile con
'
lavoro
di vivere' di Hanoch Levin , regia di Andrée Ruth Shammah.
È il primo testo del drammaturgo israeliano rappresentato in Italia.
Lo spettacolo è una produzione del Teatro Franco Parenti - Marche teatro.
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'
ultimo testo diretto e interpretato da Cecchi sul palco del Niccolini fu , sempre nel 1994 , '
Finale di
partita' di Beckett , che vinse il premio Ubu come miglior spettacolo e miglior regia .
'
lavoro di vivere'
tratta il tema senza tempo dell
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amore come antidoto alla solitudine , con accenni da tragedia greca
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34. Cecchi torna a ' suo' Niccolini a Firenze
- Carlo Cecchi ritorna per la
prima volta in quello che fu
il ' suo' teatro Niccolini a
Firenze.
Lasciatane la direzione ,
condivisa con il produttore
Roberto Toni , nel 1994 ,
l
'
attore calca dopo più di 20
anni il palcoscenico della
rinnovata sala fiorentina di
via Ricasoli dalll al 5 aprile
con
'
lavoro di vivere' di
Hanoch Levin , regia di
Andrée Ruth Shammah.
È il primo testo del
drammaturgo israeliano
rappresentato in Italia.
Lo spettacolo è una
produzione del Teatro
Franco Parenti - Marche
teatro.
L
'
ultimo testo diretto e interpretato da Cecchi sul palco del Niccolini fu , sempre nel 1994 , ' Finale di
partita' di Beckett , che vinse il premio Ubu come miglior spettacolo e miglior regia.
Cecchi torna a ' suo' Niccolini a Firenze
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lavoro di vivere' tratta il tema senza tempo dell
'
amore come antidoto alla solitudine , con accenni
da tragedia greca e comici a un tempo.
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35. Cecchi torna a ' suo' Niccolini a Firenze
Carlo Cecchi
Lasciatane la direzione ,
condivisa con produttore
Roberto
Toni , nel 1994 , l
'
attore
calca dopo più di 20 anni il
palcoscenico della
rinnovata sala fiorentina dl
via Ricasoll dall
'
al 5 aprile
con lavoro di vivere' dl
Hanoch Levin , regia dl
Andrée Ruth Shammah.
È primo testo del
drammaturgo Israeliano
rappresentato in italia.
Lo spettacolo è una
produzione del Teatro
Franco Parenti - Marche
teatro.
L
'
ultlmo testo diretto e
interpretato da Cecchi sul
palco del Niccolini fu , sempre nel 1994 ,
'
Finale di partita' di Beckett , che vinse il premio Ubu come
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Cerchi torna a Niccolini a Firenze
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36. Cecchi torna a ' suo' Niccolini a Firenze
Carlo Cecchi ritorna per la
prima volta in quello che fu
il
'
suo' teatro Niccolini a
Firenze.
Lasciatane la direzione ,
condivisa con il produttore
Roberto Toni , nel 1994 ,
l
'
attore calca dopo più di 20
anni il palcoscenico della
rinnovata sala fiorentina di
via Ricasoli dalli al 5 aprile
con
'
lavoro di vivere' di
Hanoch Levin , regia di
Andrée Ruth Shammah.
È il primo testo del
drammaturgo israeliano
rappresentato in Italia.
Lo spettacolo è una
produzione del Teatro
Franco Parenti - Marche
teatro.
L
'
ultimo testo diretto e interpretato da Cecchi palco del Niccolini
partita' di Beckett , che vinse il premio Ubu come miglior spettacolo e
tratta il tema senza tempo dell
'
amore come antidoto alla solitudine ,
e comici a un tempo.
SCO ALFOZ COTA
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evechi torna a '
suo' Niccolini a Firenze
Wmo testa del drammaturgo israeliano rappresentato in Italia. Lo spettacolo una produzione del Teatro Franco Parenti
Cecchl sul palco del Niccolini fu sempre nel 1994 , Finale di partita d Beckett , che vinse premio Ubu come mIglior
il tema senza tempo dell'
amore come antidoto alla solitudine , con accenni da tragedia greca e comici a un tempo.
e Lante Della Royere al Puccini dl Attopascio con
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Padre'
di Prose Teatro Puccini' Allopascb
42
Ludadi: premio inpottante per Paolo el concorso Ratanelli
ltre notizie
I nomad , lo spettacolo a
Diamo I andrà cab=
sul fu , sempre nel 1994 , '
Finale di
miglior lavoro di vivere'
con accenni da tragedia greca
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29 marzo 2017 - 12:30 > Versione online
P.36
37. Firenze: al Teatro Niccolini Carlo Cecchi con «Il lavoro di
vivere» di Hanoch Levin
Fabio Artese
di Roberta Manetti - mercoledì , 29 marzo 2017 19 :10 - Cronaca , Cultura
FIRENZE - Carlo Cecchi ritorna per la prima volta in quello che fu il suo Teatro Niccolini (diretto
per anni con con Roberto Toni) : da sabato a mercoledì 5 aprile vi porta in scena «Il lavoro di
vivere» di Hanoch Levin , per la regia di Andrée Ruth Shammah.
È il primo testo del drammaturgo israeliano rappresentato in Italia.
Lo spettacolo tratta il tema senza tempo dell
'
amore come antidoto alla solitudine , con accenni da
tragedia greca e comici a un tempo.
Un scena anche Fulvia Carotenuto nel ruolo della moglie e Massimo Loreto in quello del loro vicino
di casa , per il racconto di una separazione come un duello all
'
ultimo sangue: tra sarcasmo e
disperazione un uomo e una donna si affrontano in una lotta verbale dura e crudele , terribilmente
ironica.
Lo spettatore ride di gusto , senza accorgersi che sta ridendo di se stesso.
È la storia di una coppia di mezza età , in cui l
'
amore appare a barlumi folgoranti , in mezzo a un
mare di insulti , parole durissime e rimpianti.
teatro di Levin è irriverente: la poesia si nasconde dentro le situazioni più imbarazzanti , i suoi testi
sono una commistione di spiritualità nobile e cruda realtà ; dalla critica alla cultura borghese ai
contrasti tra carne e spirito ,
"
arte e culo
"
, perché il meschino sogna di stare sotto il riflesso della
luce della felicità altrui.
Autore molto poco noto in Italia (poche le messe in scena , mai pubblicato) , esponente di una
cultura molto ricca e piena di innesti , che vanno dal teatro yiddish al cabaret e alla satira , Levin ,
figlio di sopravvissuti all
'
Olocausto , è prematuramente scomparso nel 1999 a 56 anni.
Oggi è considerato un nume tutelare del teatro israeliano contemporaneo , ai tempi venne
molto contestato per le controverse posizioni che con il suo teatro più politico aveva preso nei
confronti del suo Paese.
Infatti , è sempre andato contro il trionfalismo israeliano , che obbliga a mettersi in gioco con una
matrice ebraica universale , portando tragedia e commedia a sfiorarsi con la tipica ironia della
disperazione.
Con questo spettacolo Cecchi ritorna per la prima volta in quello che fu il '
suo' Niccolini.
La gestione condivisa con il produttore Roberto Toni fu ufficializzata nel luglio del 1980 e il teatro
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29 marzo 2017 - 07:04 > Versione online
P.37
38. inaugure) nell
'
ottobre di quell
'
anno con L
'
uomo , la bestia e la virtù di Pirandello , un lavoro di
repertorio della compagnia II Granteatro (questo il nome della compagnia all
'
epoca guidata da Carlo
Cecchi) .
L
'
ultimo testo da lui diretto e interpretato sul palco fiorentino di via Ricasoli fu nel 1994 Finale di
partita di Beckett , che vinse il premio Ubu come miglior spettacolo e miglior regia.
Teatro Niccolini di Firenze (via Ricasoli , 3) Da sabato a mercoledì 5 aprile (ore 21 , sabato ore 19,
domenica ore 16:45 , riposo lunedì 3 aprile) Carlo Cecchi in «Il lavoro di vivere» di Hanoch Levin ,
traduzione dall
'
ebraico Claudia Della Seta , adattamento e regia Andrée Ruth Shammah , con Fulvia
Carotenuto e Massimo Loreto , collaborazione per l
'
allestimento scenico Gianmaurizio Fercioni ,
collaborazione per le luci Gigi Saccomandi , collaborazione per i costumi Simona Dondoni ,
collaborazione per le musiche Michele Tadini.
Una produzione Teatro Franco Parenti - Marche Teatro.
Biglietti da 18 a 24 euro.
Ridotti (over 60 , under 26 , soci UniCoop Firenze martedì e mercoledì , abbonati Teatro della
Toscana (Pergola / Teatro Niccolini / Teatro Era) , possessori di Teatro della Toscana Card) .
Prevendita: Teatro della Pergola , Via della Pergola 30 , Firenze , 055 .0763333 ,
biglietteria@teatrodellapergola .com Dal lunedì al sabato: 9.30 / 18.30.
Circuito regionale BoxOffice e online Durata: 1h e 30' , atto unico.
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29 marzo 2017 - 07:04 > Versione online
P.38
39. Carlo Cecchi ritorna nel ' suo' Teatro Niccolini
Con lavoro di vivere di Hanoch Levin , regia di Andrée Ruth Shammah , primo testo del
drammaturgo israeliano rappresentato in Italia
1 - aprile I Teatro Niccolini di Firenze (ore 21 , sabato ore 19, domenica ore 16:45 , riposo lunedì 3
aprile) Teatro Franco Parenti - Marche Teatro Carlo Cecchi IL LAVORO DI VIVERE di Hanoch
Levin traduzione dall
'
ebraico Claudia Della Seta adattamento e regia Andrée Ruth Shammah e con
Fulvia Carotenuto e Massimo Loreto collaborazione per l
'
allestimento scenico Gianmaurizio
Fercioni collaborazione per le luci Gigi Saccomandi collaborazione per i costumi Simona Dondoni
collaborazione per le musiche Michele Tadini Durata: 1h e 30' , atto unico.
Carlo Cecchi ritorna per la prima volta in quello che fu il ' suo' Teatro Niccolini.
Lasciatane la direzione , condivisa con il produttore Roberto Toni , nel 1994 , l
'
attore calca dopo più
di 20 anni il palcoscenico della rinnovata sala fiorentina di via Ricasoli da sabato a mercoledì 5
aprile con II lavoro di vivere di Hanoch Levin , regia di Andrée Ruth Shammah.
È il primo testo del drammaturgo israeliano rappresentato in Italia.
Lo spettacolo tratta il tema senza tempo dell
'
amore come antidoto alla solitudine , con accenni da
tragedia greca e comici a un tempo.
Condividono la scena con Cecchi Fulvia Carotenuto , nel ruolo della moglie , e Massimo Loreto , in
quello del loro vicino di casa , per il racconto di una separazione come un duello all
'
ultimo sangue:
tra sarcasmo e disperazione un uomo e una donna si affrontano in una lotta verbale dura e crudele ,
terribilmente ironica.
Lo spettatore ride di gusto , senza accorgersi che sta ridendo di se stesso.
Una produzione Teatro Franco Parenti - Marche Teatro.
Una commedia crudele e beffarda , dal ritmo secco e sincopato.
lavoro di vivere del drammaturgo israeliano Hanoch Levin la storia fra due persone di mezza
età , in cui l
'
amore appare a barlumi folgoranti , in mezzo a un mare di insulti , parole durissime e
rimpianti.
teatro di Levin è irriverente: la poesia si nasconde dentro le situazioni più imbarazzanti , i suoi testi
sono una commistione di spiritualità nobile e cruda realtà ; dalla critica alla cultura borghese ai
contrasti tra carne e spirito ,
"
arte e culo
"
, perché il meschino sogna di stare sotto il riflesso della
luce della felicità altrui.
Tutti i diritti riservati
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P.39
40. Autore molto poco noto in Italia (poche le messe in scena , mai pubblicato) , ha incantato l
'
attore
Carlo Cecchi e la regista Andrée Ruth Shammah , che sul progetto di rappresentarlo si sono trovati a
convergere.
Al Teatro Niccolini di Firenze da sabato a mercoledì 5 aprile.
Una produzione Teatro Franco Parenti - Marche Teatro.
Con questo spettacolo Cecchi ritorna per la prima volta in quello che fu il ' suo' Niccolini.
La gestione condivisa con il produttore Roberto Toni fu ufficializzata nel luglio del 1980 e il teatro
inaugure) nell
'
ottobre di quell
'
anno con L
'
uomo , la bestia e la virtù di Pirandello , un lavoro di
repertorio della compagnia Il Granteatro (questo il nome dell
'
ensemble dell
'
epoca guidato da Carlo
Cecchi) .
L
'
ultimo testo da lui diretto e interpretato sul palco fiorentino di via Ricasoli fu nel 1994 Finale di
partita di Beckett , che vinse il premio Ubu come miglior spettacolo e miglior regia.
A distanza di più di 20 anni l
'
attore calca nuovamente quel palcoscenico con una pièce altrettanto
spietata ed essenziale.
"
Com' è successo , ero bambino , tutto il mondo apparecchiato per me , e tutto poi si è sgretolato fra le
dita? Una domanda consumata per una risposta consumata.
Solo il mio dolore non vuole saperne di consumarsi
"
.
Suona così l
'
incipit de II lavoro di vivere.
Carlo Cecchi e Fulvia Carotenuto , nel ruolo della moglie , sono i due battaglieri protagonisti , incapaci
di amarsi ancora (si sentono `scaduti' ), affiancati da Massimo Loreto , nel ruolo del loro vicino di
casa.
Una notte l
'
uomo si alza inquieto , s'
interroga su chi gli dorma al fianco , fantastica su improbabili
fughe con altre donne , poi infierisce sulla moglie , vomita rancori repressi , la butta a terra.
Dal nulla spunta un visitatore , un vicino , vuole un'
aspirina , forse vuole solo parlare , ma è investito
dal rancore dei due.
Se ne va , non prima di aver dimostrato che è la paura della solitudine ad averli inchiodati per
trent' anni l
'
uno all
'
altra , abbandonandoli alla loro amarezza , in una stanza da letto che è quasi un
ring.
Con punte di umorismo feroce , Il lavoro di vivere è solo apparentemente lineare , ricco di riferimenti
interni , da Pinter a Ionesco , a Bernhard , a Brecht.
Dalla miseria esistenziale , però , scaturisce la commedia , in bilico tra sarcasmo e disperata ironia.
Sono vite insoddisfatte , deluse dalla distanza fra il sogno e la realtà , le ambizioni e la quotidianità ,
quelle immaginate da Hanoch Levin: il suo teatro non ha spazio per gli eroi , ma per i perdenti , con
una vena poetica che li rende indimenticabili.
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P.40
41. Esponente di una cultura molto ricca e piena di innesti , che vanno dal teatro yiddish al cabaret e alla
satira , Levin , figlio di sopravvissuti all
'
Olocausto , è prematuramente scomparso nel 1999 a 56 anni.
Oggi considerato un nume tutelare del teatro israeliano contemporaneo , ai tempi venne molto
contestato per le controverse posizioni che con il suo teatro più politico aveva preso nei confronti del
suo Paese.
Infatti , sempre andato contro il trionfalismo israeliano , che obbliga a mettersi in gioco con una
matrice ebraica universale , portando tragedia e commedia a sfiorarsi con la tipica ironia della
disperazione.
Le parole scorrono violente e graffianti: dopo 30 anni di menzogne , per il marito e la moglie de
lavoro di vivere è il momento della verità.
L
'
uomo , mediocre e debole , ha l
'
illusoria speranza di uscire da quella prigione che è il matrimonio.
Spera possibile rifarsi una vita altrove , lontano dalla moglie , che per lui è il simbolo del proprio
fallimento.
E mentre il dramma raggiunge il suo culmine , con tanto di colpo di scena finale , la tragedia
trascolora in commedia.
Hanoch Levin dimostra di aver imparato a pieno la lezione di Eduardo De Filippo.
Prezzi interi I° Settore Euro 24 Settore Euro 20 Ridotti (over 60 , under 26 , soci UniCoop Firenze martedì
e mercoledì , abbonati Teatro della Toscana (Pergola Teatro Niccolini / Teatro Era) , possessori di
Teatro della Toscana Card) I° Settore Euro 21 Settore Euro 18 Biglietteria di prevendita Teatro della
Pergola Via della Pergola 30 , Firenze
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29 marzo 2017 - 00:41 > Versione online
P.41
42. lavoro di vivere
Gigi Saccomandi , Simona Dondoni ,
Michele Tadini
collaborazione per l
'
allestimento scenico Gianmaurizio Fercioni
collaborazione per le luci Gigi Saccomandi collaborazione per i costumi Simona Dondoni
collaborazione per le musiche Michele Tadini Durata: lh e 30'
, atto unico.
Carlo Cecchi ritorna per la prima volta in quello che fu il ' suo' Teatro Niccolini.
Lasciatane la direzione , condivisa con il produttore Roberto Toni , nel 1994 , l
'
attore calca dopo più
di 20 anni il palcoscenico della rinnovata sala fiorentina di via Ricasoli da sabato a mercoledì 5
aprile con II lavoro di vivere di Hanoch Levin , regia di Andrée Ruth Shammah.
È il primo testo del drammaturgo israeliano rappresentato in Italia.
Lo spettacolo tratta il tema senza tempo dell
'
amore come antidoto alla solitudine , con accenni da
tragedia greca e comici a un tempo.
Condividono la scena con Cecchi Fulvia Carotenuto , nel ruolo della moglie , e Massimo Loreto , in
quello del loro vicino di casa , per il racconto di una separazione come un duello all
'
ultimo sangue:
tra sarcasmo e disperazione un uomo e una donna si affrontano in una lotta verbale dura e crudele ,
terribilmente ironica.
Lo spettatore ride di gusto , senza accorgersi che sta ridendo di se stesso.
Una produzione Teatro Franco Parenti - Marche Teatro.
Una commedia crudele e beffarda , dal ritmo secco e sincopato.
lavoro di vivere del drammaturgo israeliano Hanoch Levin è la storia fra due persone di mezza
età , in cui l
'
amore appare a barlumi folgoranti , in mezzo a un mare di insulti , parole durissime e
rimpianti.
teatro di Levin è irriverente: la poesia si nasconde dentro le situazioni più imbarazzanti , i suoi testi
sono una commistione di spiritualità nobile e cruda realtà ; dalla critica alla cultura borghese ai
contrasti tra carne e spirito ,
"
arte e culo
"
, perché il meschino sogna di stare sotto il riflesso della
luce della felicità altrui.
Autore molto poco noto in Italia (poche le messe in scena , mai pubblicato) , ha incantato l
'
attore
Carlo Cecchi e la regista Andrée Ruth Shammah , che sul progetto di rappresentarlo si sono trovati
a convergere.
Al Teatro Niccolini di Firenze da sabato a mercoledì 5 aprile.
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29 marzo 2017 - 10:39 > Versione online
P.42
43. Una produzione Teatro Franco Parenti - Marche Teatro.
Con questo spettacolo Cecchi ritorna per la prima volta in quello che fu il `suo' Niccolini.
La gestione condivisa con il produttore Roberto Toni fu ufficializzata nel luglio del 1980 e il teatro
inaugurò nell
'
ottobre di quell
'
anno con L
'
uomo , la bestia e la virtù di Pirandello , un lavoro di
repertorio della compagnia Il Granteatro (questo il nome dell
'
ensemble dell
'
epoca guidato da Carlo
Cecchi) .
L
'
ultimo testo da lui diretto e interpretato sul palco fiorentino di via Ricasoli fu nel 1994 Finale di
partita di Beckett , che vinse il premio Ubu come miglior spettacolo e miglior regia.
A distanza di più di 20 anni l
'
attore calca nuovamente quel palcoscenico con una pièce altrettanto
spietata ed essenziale.
"
Com' è successo , ero bambino , tutto il mondo apparecchiato per me , e tutto poi si è sgretolato fra le
dita? Una domanda consumata per una risposta consumata.
Solo il mio dolore non vuole saperne di consumarsi
"
.
Suona così l
'
incipit de II lavoro di vivere.
Carlo Cecchi e Fulvia Carotenuto , nel ruolo della moglie , sono i due battaglieri protagonisti , incapaci
di amarsi ancora (si sentono `scaduti'
), affiancati da Massimo Loreto , nel ruolo del loro vicino di
casa.
Una notte l
'
uomo si alza inquieto , s'
interroga su chi gli dorma al fianco , fantastica su improbabili
fughe con altre donne , poi infierisce sulla moglie , vomita rancori repressi , la butta a terra.
Dal nulla spunta un visitatore , un vicino , vuole un'
aspirina , forse vuole solo parlare , ma è investito
dal rancore dei due.
Se ne va , non prima di aver dimostrato che è la paura della solitudine ad averli inchiodati per
trent' anni l
'
uno all
'
altra , abbandonandoli alla loro amarezza , in una stanza da letto che è quasi un
ring.
Con punte di umorismo feroce , II lavoro di vivere è solo apparentemente lineare , ricco di riferimenti
interni , da Pinter a Ionesco , a Bernhard , a Brecht.
Dalla miseria esistenziale , però , scaturisce la commedia , in bilico tra sarcasmo e disperata ironia.
Sono vite insoddisfatte , deluse dalla distanza fra il sogno e la realtà , le ambizioni e la quotidianità ,
quelle immaginate da Hanoch Levin: il suo teatro non ha spazio per gli eroi , ma per i perdenti , con
una vena poetica che li rende indimenticabili.
Esponente di una cultura molto ricca e piena di innesti , che vanno dal teatro yiddish al cabaret e alla
satira , Levin , figlio di sopravvissuti all
'
Olocausto , è prematuramente scomparso nel 1999 a 56 anni.
Oggi è considerato un nume tutelare del teatro israeliano contemporaneo , ai tempi però venne molto
contestato per le controverse posizioni che con il suo teatro più politico aveva preso nei confronti del
suo Paese.
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P.43
44. Infatti , è sempre andato contro il trionfalismo israeliano , che obbliga a mettersi in gioco con una
matrice ebraica universale , portando tragedia e commedia a sfiorarsi con la tipica ironia della
disperazione.
Le parole scorrono violente e graffianti: dopo 30 anni di menzogne , per il marito e la moglie de Il
lavoro di vivere è il momento della verità.
L
'
uomo , mediocre e debole , ha l
'
illusoria speranza di uscire da quella prigione che è il matrimonio.
Spera possibile rifarsi una vita altrove , lontano dalla moglie , che per lui è il simbolo del proprio
fallimento.
E mentre il dramma raggiunge il suo culmine , con tanto di colpo di scena finale , la tragedia
trascolora in commedia.
Hanoch Levin dimostra di aver imparato a pieno la lezione di Eduardo De Filippo.
Prezzi Interi Settore Euro 24 Settore Euro
20
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