1. Descrivere il carattere attraverso l'aspetto fisico
Quando Manzoni descrive fra Cristoforo, parla di alcuni elementi fisici che diventano specchio
del suo carattere.
Il capo rasato secondo l'usanza dei frati cappuccini, per esempio, viene descritto nel
movimento di alzarsi orgoglioso e poi subito di riabbassarsi, quando il frate ricorda di dover
essere umile. Ne emerge l'immagine di un uomo che per natura sarebbe fiero, deciso, superbo,
sicuro di sé e che si impone di essere umile e rispettoso.
Ciò è ancor più evidente nella descrizione degli occhi e dello sguardo del frate.
Manzoni dice la forma degli occhi (incavati nel volto magro), l'atteggiamento (chinati a terra
perlopiù) e il fatto che talvolta lanciavano occhiate che erano come folgori. Ciò fa capire ancora
una volta che il frate si impone l'umiltà, l'autocontrollo di un carattere che sarebbe ben più
focoso. Manzoni, a proposito degli occhi, usa anche una similitudine assai efficace e li paragona
a due cavalli bizzarri, cioè agitati, vivaci, che sono condotti da un cocchiere saldo (la volontà di
fra Cristoforo che tiene a freno il suo carattere istintivo).
La descrizione del frate diventa per noi una palestra per imparare a fare delle descrizioni
migliori di quelle che facciamo di solito.
Impariamo a descrivere qualcuno non nel solito modo (capelli, occhi, naso, bocca...), ma in un
modo più creativo e efficace, seguendo i seguenti passaggi:
1. Pensa a una persona che conosci molto bene (puoi essere anche tu stesso)
2. Scegli il tratto del suo carattere che ti sembra prevalente per descrivere questa persona
(è tranquillo, vivace, ribelle, timido, fedele, permaloso, orgoglioso, sicuro di sé, sereno,
gioioso...?)
3. Pensa a due elementi del suo aspetto fisico da cui puoi capire il tratto del suo carattere
che hai scelto. (Manzoni parla della testa e gli occhi per farci capire che fra Cristoforo ha
un carattere orgoglioso, impulsivo, coraggioso, deciso. Tu di cosa parli per descrivere la
persona che hai scelto?)
4. Descrivi la persona che hai scelto seguendo l'esempio della descrizione che Manzoni fa
del frate e citando i due elementi dell'aspetto fisico che hai deciso di usare:
* primo elemento fisico che fa capire un tratto caratteriale
* secondo elemento fisico che fa capire un tratto caratteriale
5. Inserisci almeno una similitudine per spiegare meglio questo legame
2. Un esempio?
Il nonno Guido è un uomo ormai vicino agli ottant'anni
che ha vissuto una vita intensa e che ha affrontato
molte situazioni difficili, soprattutto quando era
giovane.
I suoi occhi, di un colore azzurro intenso e profondo,
hanno visto tante cose: la povertà, la guerra, un mondo
diverso dal nostro. Sono occhi curiosi, vivi e vivaci,
quasi birichini: guardandoli è facile immaginare come
doveva essere il nonno da giovane. Talvolta si
inumidiscono per un ricordo, altre volte un guizzo
divertito li attraversa, quando il nonno scambia uno
sguardo di intesa con uno di noi nipoti o quando sta
raccontando una bugia alla nonna.
Le sue mani sono forti, robuste, sciupate dal lavoro di
anni, capaci di una stretta che non è solo cortese
formalità. Come un tronco di ulivo nodoso, resistente,
vigoroso, capace di sopportare pesi, così le sue mani ci
fanno sentire protetti e sicuri, sono il legame che ci
tiene uniti saldamente al nostro passato e ci spingono
in avanti.
BREVE INTRODUZIONE: DI
CHI SI PARLA? ETA' E POCHE
CARATTERISTICHE GENERALI
PRIMO ELEMENTO FISICO: GLI
OCCHI----->SPECCHIO DELLA
SUA VIVACITA' E CURIOSITA'
SECONDO ELEMENTO FISICO:
LE MANI---->SIMBOLO DELLA
SUA LABORIOSITA' E
ATTENZIONE AGLI ALTRI.
E' PRESENTE UNA
SIMILITUDINE.
Una descrizione così fatta è
come il dipinto di un pittore
che con poche pennellate
riesce a indicare i tratti
essenziali della persona
rappresentata.
IMPORTANTE L'USO DI
AGGETTIVI ADATTI!