Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Villa pdf
1. villa medicea.notebook
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February 21, 2017
feb 1815:41
IN GRUPPO O DA SOLI, PREPARIAMO L'USCITA ALLA VILLA
MEDICEA DI POGGIO A CAIANO
1. Leggete, osserva e comprendi i seguenti documenti
2. Se lo ritenete necessario cercate informazioni in più su
internet o su libri
3. Preparate una presentazione da illustrare alla classe che abbia
come argomento: "la villa medicea di Poggio a Caiano, la sua
storia e un mistero avvenuto al suo interno".
Può essere una presentazione in power point, un cartellone, un
file word... Deve comunque essere qualcosa che può essere
mostrato e spiegato alla classe. Il lavoro sarà poi oggetto di
valutazione!
feb 1815:46
L'osservazione e la lettura dei seguenti documenti vi permetterà di
inserire nella presentazione la risposta a queste domande:
Chi ha costruito la villa medicea e quando?
A quali famiglie è appartenuta nel corso dei secoli?
Quali sono gli elementi più caratteristici dell'esterno della villa?
Quali sono le sale al suo interno? Quali quelle più importanti?
La Villa Medicea di Poggio a Caiano fu fatta edificare da Lorenzo de' Medici e
dai suoi eredi su disegno di Giuliano da Sangallo tra il 1485 e il 1520 circa. Essa
rimase sempre la residenza estiva dei Medici e , oltre ad ospitare numerose
personalità, fu teatro di importanti avvenimenti della loro storia dinastica, come i
festeggiamenti per i matrimoni tra Alessandro de' Medici e Margherita
D'Austria ( 1556), Cosimo I ed Eleonora da Toledo (1559), Francesco I e Bianca
Cappello già sua amante (1579).
La Villa di Poggio era passaggio obbligato per tutte le nuove spose granducali,
che prima di recarsi in città ricevevano qui l'omaggio della nobiltà fiorentina: e il
caso di Giovanna D'Austria, prima moglie di Francesco I e di Cristina di Lorena,
moglie di Ferdinando I. Nella Villa di Poggio, nell'ottobre 1587, trovarono la
morte gli stessi Francesco I e Bianca Cappello, l'una a un giorno di distanza
dall'altro, per febbre terzana, anche se la tradizione orale tramandò la diceria che
fossero morti entrambi per avvelenamento. La Villa fu la residenza preferita del
figlio di Cosimo III, il principe Ferdinando, grande amante delle arti, che ne fece
un attivissimo centro culturale. Alla morte "Giangastone" (1737), fratello di
Ferdinando ed ultimo discendente dei Medici, la Villa passò ai nuovi granduchi
toscani, gli AsburgoLorena , che continuarono ad utilizzarla come residenza
estiva o come punto di sosta durante i loro viaggi verso Prato o Pistoia. Con la
conquista napoleonica, la Toscana entrò nella sfera di influenza francese, prima
come regno d'Etruria e poi come parte dello stesso Impero francese. La Villa subì
modifiche interne ed esterne. Dopo il periodo napoleonico e dopo l'unità d'Italia
(1861) la villa divenne proprietà dei re d'Italia e, quando Firenze divenne
capitale, il Vittorio Emanuele II, amante dei cavalli e della caccia, la fece
risistemare: furono costruite nuove scuderie, alcune sale al piano terra vennero
ridecorate e il grandioso salone Leone X, al primo piano, si trasformò in una sala
da biliardo. Con Vittorio giunse al Poggio anche la "bella Rosina", ossia Rosa
Vercellana, una popolana torinese e amante del re. Testimonianza di questa
ennesima storia d'amore che ha avuto come teatro la Villa sono due belle camere
da letto, visitabili al primo piano. Nel 1919 l'Amministrazione della Real Casa
donò la Villa allo Stato Italiano.
2. La Villa
La Villa Medicea di Poggio a Caiano è uno splendido esempio di architettura
rinascimentale. L'esterno della Villa ha mantenuto abbastanza intatto l'originale
progetto rinascimentale del Sangallo. Una modifica importante riguarda le due
scalinate gemelle che portano al terrazzo al primo piano. In origine non erano
curve come ora, ma perpendicolari, diritte. Furono modificate in questo modo
solo nel 1807. Il corpo dell'edificio è circondato da una terrazza porticata . In
cima alle scale si trova una loggia sormontata da un soffitto decorato.
L'interno della Villa ha subito nel corso degli anni diverse trasformazioni che ne
hanno modificato l'aspetto originale. Al piano terreno sono visitabili: il
cosiddetto appartamento di Bianca Cappello (in questi vani è possibile percepire
più nitidamente che altrove l'aspetto rinascimentale della Villa); la sala d'ingresso
e la sala dei biliardi (rifatte in stile sabaudo quando la Villa divenne residenza
estiva di Vittorio Emanuele II) e il settecentesco teatro di corte .
Al primo piano si trova l'ambiente più interessante della Villa: il salone Leone
X, posto al centro dell'edificio; esso fu terminato probabilmente intorno al 1513.
La decorazione pittorica delle pareti è opera di molti pittori famosi, fra i quali il
più celebre è il Pontormo. Vi sono rappresentati avvenimenti di storia romana
che alludono a fasti di personaggi medicei.
Sempre al primo piano sono visitabili la sala d'ingresso e la cosiddetta sala da
pranzo. Completano il primo piano le già menzionate stanze da letto di Vittorio
Emanuele II e della bella "Rosina".
feb 1816:06
Nel 1587 il granduca Francesco I de’ Medici e Bianca Cappello,
nobildonna veneziana, vengono trovati morti nella villa medicea di
Poggio a Caiano. Alcuni dicono siano stati avvelenati dal fratello
minore di Francesco, Ferdinando I, cardinale e aspirante erede, per
altri si tratta di malaria. Proviamo a scoprire la verità?
Francesco I era il granduca di Firenze, sposato con la figlia
dell'imperatore austriaco Giovanna d'Austria. Non era un matrimonio
d'amore, ma era stato combinato e deciso dalle famiglie, come spesso
avveniva all'epoca. Francesco era innamorato di una donna veneziana di
nome Bianca Cappello e con lei aveva una relazione da diversi anni.
Quando rimase vedovo, dopo soli 2 mesi dalla morte della moglie,
decise di sposare la sua amata.
Tutto bene quindi? No! Perché suo fratello, Ferdinando I, che era
cardinale, non approvava questo matrimonio di Francesco con una
donna non nobile. Egli sperava inoltre che Francesco morisse senza figli,
in modo da diventare lui il nuovo granduca di Toscana. Per il momento
Francesco non aveva figli, ma ora si sposava con Bianca e... avrebbe
potuto averne...
Il matrimonio comunque avvenne ugualmente.
Solo che un giorno, nell'ottobre 1587, mentre erano entrambi nella villa
di Poggio a caiano, a distanza di poche ore, Bianca e Francesco morirono
entrambi. Di malaria, ufficialmente, o di avvelenamento per colpa dei
funghi che avevano mangiato. Ma in molti cominciarono a sospettare
che la vera causa della morte fosse il veleno. Ferdinando li avrebbe fatti
avvelenare per togliere di mezzo ogni ostacolo fra se stesso e il trono. In
effetti divenne lui il nuovo granduca di Toscana.
Si dice che all'epoca qualcuno abbia scritto sui muri di Poggio a Caiano il
nome "Poggio a Caino", riferendosi all'episodio biblico in cui Caino
uccide Abele, suo fratello. I sospetti su Ferdinando erano quindi
fortissimi.
Il nuovo Granduca fece seppellire i due morti. Suo fratello Francesco fu
portato a Firenze e sepolto con tutti gli onori. Sua cognata Bianca
Cappello, invece, fu sepolta non si sa dove.
O meglio... non si è saputo dove l'avessero messa per 419 lunghi anni.
Poi è venuta a galla la verità.
Come?
Bianca Cappello
Francesco I de
Medici
Ferdinando de Medici
Intrighi e veleni alla corte dei Medici: dopo 419 anni... la verità!
L'osservazione e la lettura dei seguenti documenti vi permetterà di rispondere, nella vostra presentazione a
queste domande: chi erano Francesco I e Bianca Cappello? Cosa è accaduto loro nella villa di Poggio a
Caiano? Quali furono i sospetti e perché? Come si è scoperta la verità?
feb 1816:18
Nel 2006 durante i lavori di restauro della vecchia chiesa
parrocchiale di Bonistallo, fu fatta una scoperta incredibile, sotto il
pavimento. Furono trovate alcune urne contenenti dei resti umani
con intorno oggetti preziosi. Ciò faceva pensare che non fossero
resti di qualcuno di povero, ma una personalità importante.
Vennero fatte delle ricerche, da parte dell'università di Firenze, ed è
stato concluso che si trattava delle interiora di Bianca Cappello e di
Francesco I. Era usanza, a quel tempo, togliere le viscere dai
cadaveri prima di seppellirli e metterle in urne a parte.
Il granduca Ferdinando aveva cioè fatto portare il corpo del fratello
a Firenze per essere seppellito con ogni onore, ma aveva lasciato le
sue interiora insieme a quelle di Bianca nella chiesa parrocchiale:
Santa Maria a Bonistallo. Non sappiamo dove sia stata sepolta
Bianca: il suo corpo non è mai stato ritrovato.
Gli studiosi li hanno analizzati sperando di riuscire a scoprire la
verità sulla morte dei due coniugi: sono state ritrovate tracce di
Plasmodium falciparum (l’agente della malaria perniciosa).
Non si è quindi trattato di avvelenamento.
Un mistero, che aveva come teatro la villa di Poggio a Caiano, è
stato svelato dopo più di 400 anni!
i lavori di restauro della chiesa di Santa
Maria a Bonistallo
la chiesa di San
Francesco a
Bonistallo e,
sulla destra, la
vecchia chiesa di
Santa Maria