3. Lo studente che soffre di una forte ansia da esame potrebbe farsi prendere dal panico e fare scena muta durante una prova orale o non riuscire a ricordare assolutamente niente durante una prova scritta indipendentemente da quanto si sia preparato.
4. Le categorie dello studente all'esame C A T E G O R I E C O M P O R T A M E N T O L'Ansioso Generalmente riesce a turbare l'equilibrio emotivo di tutti gli altri esaminandi. All'inizio è circondato da persone che lo consolano, ma alla fine viene evitato da tutti. Il Rilassato Se la ride. Gira tra gli esaminandi lanciando aforismi del tipo: “Ma che ti importa, alla peggio lo ridai!”. L'Insicuro Inquieta chiunque gli si avvicini affermando di non essere pronto e di voler andare a casa. Il Preparato Sa tutto, ha impiegato giornate intere sugli approfondimenti dei testi inerenti all'argomento dell'esame e ripete tutto agli altri esaminandi. Lo Studente Medio Conosce si e no il programma, la sua media è altalenante e riesce, esame dopo esame, ad assumere tutte le precedenti forme.
5.
6. 20 giorni prima: lo studente si sente così soddisfatto da concedersi un po' di relax. Manca ancora tanto all'esame.
7. 15 giorni prima: Pur avendo già letto tre quinti del programma, lo studente si rende conto che il tempo inizia a stringere. Bisogna accelerare. Qui inizia la sua fase autodistruttiva.
8. 8 giorni prima: Subentra la fase degli improvvisi cambiamenti d'umore. Lo studente passa da fasi di profonda sicurezza a fasi di totale abbattimento e autocommiserazione, dallo scoraggiamento all'iperproduttività.
9. 4 giorni prima: Lo studente si autoconvince di non sapere assolutamente niente e di non potercela fare.
10. 2 giorni prima: Fase dell'apprendimento al 200%. Lo studente acquisisce un'inaudita capacità di memorizzazione.
12. L'ansia da esame può essere curata? L'ansia da esame può essere curata con buoni risultati, soprattutto attraverso tecniche cognitivo-comportamentali quali la desensibilizzazione sistematica. Attraverso questa tecnica il soggetto viene sottoposto a diverse situazioni ansiogene, dalle meno stressanti a quelle più minacciose, in maniera progressiva, associando a ciascuna di esse sensazioni di rilassamento muscolare e pensieri positivi. Il primo passo per poter usufruire dei benefici della terapia, tuttavia, consiste nel riconoscimento e nel la presa di coscienza del problema da parte dell'interessato. È fondamentale che il soggetto riconosca l'ansia da esame come un aspetto della sua personalità, senza cadere in maniera eccessiva nell'autosvalutazione, e acquisendo la consapevolezza di poter affrontare il problema.
13. Federica Psaila Università degli Studi di Firenze Facoltà di Lettere e Filosofia CdL Lingue Letterature e Studi Interculturali Laboratorio di Informatica 2009-10