1. IL CONFUCIANESIMO
Dottrina morale politica e religiosa di Confucio
(551-479 a.C) e dei suoi maggiori discepoli
diffusa soprattutto in Cina.
Deriva dal nome Confucio (il suo fondatore),
alle origini era K’ung Fu Tzu che significa
“maestro”. Scuola di pensiero che si rifà al
maestro K’ung.
2. Gli insegnamenti di Confucio sono caratterizzati da
un chiaro atteggiamento in campo morale. Il suo
intento era quello di offrire principi immutabili in
un’epoca turbolenta contrassegnata dal caos
politico. Confucio voleva dare un fondamento etico e
morale al potere, credendo che le virtù morali dei
sovrani e dei cittadini più abbienti potessero
garantire la salvezza dello Stato.
CARATTERISTICHE
3. FILOSOFIA DELL’ARMONIA
Equilibrio tra l’individuo e il potere e tra questi e
l’ordine della natura e del cielo. Il potere e
l’individuo risultano “buoni” quando entrambi
rispettano l’armonia dell’ordine celeste. Il compito
dell’uomo è di coltivare la natura buona che è in lui
attraverso l’impegno, la solidarietà, l’onestà e la
ricerca del bene di tutti. Senza tutto questo, il
male prevale.
4. IL CULTO DEGLI ANTENATI
E’ una caratteristica della tradizione religiosa
cinese. Nei loro confronti bisogna compiere
periodicamente rituali poichè gli avi, ascendendo
al cielo dopo morti, continuano a vegliare sui
loro discendenti, influendo sul loro
comportamento, sulla loro fortuna, fertilità,
salute ecc…
Le case cinesi hanno molto spesso anche oggi un
piccolo altare dedicato agli antenati.
5. I LIBRI SACRI
I testi sacri sono:
Il Grande Studio (Dàxué);
Il Giusto Mezzo (Zhongyong);
Dialoghi (Lùnyu);
Il Mencio (Mèngzi)
6. LE OTTO VIRTU’ CONFUCIANE
- Pietà filiale
- Armonia
- Dedizione
- Affidabilità
- Fratellanza
- Spirito di sacrificio
- Onore
- Senso di vergogna
7. LA RILEVANZA STORICA
Le idee di Confucio furono adottate, con
l’unificazione della Cina sotto un unico imperatore
alla fine del III secolo a.C ,dagli uomini di cultura e
dall’amministrazione e costituirono la base
filosofico-religiosa dello Stato cinese per circa
2000 anni.