Il dromedario (Camelus dromedarius) e il lama (Lama glama) hanno tre classi di IgG : convenzionali IgG1 e non convenzionali IgG2 e IgG3. IgG2 e IgG3 sono caratterizzato dal fatto di non possedere catene leggere. Questa assenza della catena leggera è la conseguenza della mancanza del gene CH1 nella vatena gamma1 e gamma 2, dovuto ad uno splicing divettoso nell’esone del CH1. L’interesse per queste immunoglobuline, particolarmente attive verso gli antigeni, è legato alla possibilità di ingegnerizzare anticorpi monoclonali al fine di produrre nuovi vaccini.

1. DATI PRELIMINARI SULLA ORGANIZZAZIONE GENOMICA
DEL LOCUS DELLA CATENA β DEL TCR (TRB) IN Camelus
dromedarius DEDOTTA DALLA ANALISI DI ESPRESSIONE

2. Sistema immunitario dei vertebrati e quindi dell’uomo ha il compito di
difendere l’organismo da qualsiasi forma di insulto chimico, fisico o
biologico!!
Aarcaica e Aspecifica Specifica (legata all’antigene)
umoralecellulare

3. L’immunità cellulo mediata si basa sul riconoscimento dell’antigene da parte del TCR il quale è
di due tipi: αβ or γδ.
Nelle cellule T αβ il riconoscimento dell’antgene è mediato dall’ MHC; mentre nei linfocitiT γδ
le cellule riconoscono l’antigene direttamente.
Ogni linfociti ha il suo TCR la cui differenza è legata alla porzione variabile!!
alfa/gamma chain beta/delta chain
V: variable domain
(V)
(D)
(J)
C: constant domain is shown in red
S-S disulphide bridge
carbohydrates
IMGT, the international ImMunoGenTics information system, http.//www.imgt.cines.fr
Immunità cellulo mediata
Le catene del TCR αβ sono codificate da due loci diversi su due cromosomi diversi

4. Loci TCR in Homo sapiens
preT - Organizzazione NON funzionale !  Ricombinazione somatica

5. Nel locus beta o delta si ha la ricombinazione tra i geni V, D e J . Negli altri loci (alfa e gamma) la
ricombinazione somatica avviene solo tra i geni V e J.
I geni V, D e J sono ricombinati attraverso l’attività di geni attivanti la ricombinazione ovvero (RAG1)–RAG2.
La regione riarrangiata è unita al gene costante C, mediante splicing, dopo la trascrizione.
La ricombinazione è il fenomeno alla base dell’elevata diversità del TCR che garantisce la
risposta verso un numero illimitato di antigeni.
Schema della ricombinazione somatica nel TCR

6. Uomo (Homo sapiens) cromosoma 7 q34

7. Topo (Mus musculus) Cromosoma 6

8. Cane (Canis lupus familiaris)

9. Scopo
• Iniziare lo studio
sulla organizzazione
genomica del locus
TRB nel dromedario,
attraverso l’analisi
del repertorio della
catena β

10. IL Camelus dromedarius
Il dromedario è probabilmente la specie più nota del genere Camelus e rappresenta una delle più
importanti specie domestiche diffuse in tutto il mondo.
Il suo valore è legato non solo alla sua capacità di sopravvivere in condizioni climatiche difficili, ma
anche per la produzione di carne, latte e lana, per la sua idoneità al trasporto, all’aratura, alla
macinatura e per la produzione di pelli.
Nonostante la sua importanza sociale ed economica, i dati in letteratura su questa specie sono
ancora scarsi se confrontati con quelli esistenti per la maggior parte degli altri animali domestici.
La collocazione filogenetica non è certa, infatti pur appartenendo all’ordine degli Artiodattili, alcuni
collocano la specie vicino ai ruminanti altri no.

11. Controversie
filogenetiche…
sottordine
ruminanti o
tilopodi??
Price S. A. et al., 2005

12. Il dromedario (Camelus dromedarius) e il lama (Lama glama) hanno tre classi di IgG :
convenzionali IgG1 e non convenzionali IgG2 e IgG3.
IgG2 e IgG3 sono caratterizzato dal fatto di non possedere catene leggere. Questa assenza
della catena leggera è la conseguenza della mancanza del gene CH1 nella vatena gamma1 e
gamma 2, dovuto ad uno splicing divettoso nell’esone del CH1. L’interesse per queste
immunoglobuline, particolarmente attive verso gli antigeni, è legato alla possibilità di
ingegnerizzare anticorpi monoclonali al fine di produrre nuovi vaccini.
Immunità umorale nella specie Camelus dromedarius

13. 35 cloni di cDNA ottenuti da esperimenti di 5’RACE (Rapid Amplification of
cDNA Ends) confrontati con sequenze in banca dati IMGT
Ipotesi sull’architettura del locus TRB di dromedario…

14. STUDI GENOMICI
Isolamento e analisi delle regione 3’ del locus TRB (geni c)
 regione più conservata !!
PCR su DNA genomico di dromedario
estratto da polmone

15. PCR (Polymerase Chain Reaction)
CBEXIU 1°
ESONE
CIIIEXL 3°
ESONE
CB1U 
PRIMO ESONE
CB14L
SPECIFICO
DELLA
REGIONE
3’UTR
DEL TRBC2

16. Clonaggio
LacZ Β galattosidasi

17. Clonaggio banda da 1000pb

18. Clonaggio banda da 1500 pb

19. Digestione clonaggio 1
EcoRI
( taglio nel Polilinker
del vettore nelle regioni
Fiancheggianti l’inserto
clonato)
vettore
Inserto

20. Digestione clonaggio 2
Cloni1,7 e 8 sono stati
Purificati
Denominati
E inviati ad un
servizio di
sequenziamento

21. Il sequenziamento è stato effettuato mediante un
sequenziatore automatico, presso un servizio commerciale.
CLONE 1  pSCB2D7
CLONE 2  pSCB2C1
CLONE 3  pSCB2C8
Sequenze ottenute analizzate con programmi di bioinformatica…

22. Analisi di sequenza
• Le sequenze sono state analizzate mediante il
programma DNA strider, consultando la banca
dati dell’IMGT
• Multiallineamenti effettuati mediante il software
ClustalW
• Per la ricerca di similarità di sequenza si è
utilizzato il software Blast.
• Dalle sequenze ottenute e confrontate in banca
dati è emerso che si tratta di sequenze
corrispondenti al gene costante della catena beta
di dromedario !

24. Clone pSCB2D7  TRBC1
Clone pSCB2C8 e D1  TRBC2

25. Conclusioni e prospettive
• Gli studi genomici hanno consentito di iniziare la
caratterizzazione del locus TRB nel dromedario con
l’isolamento di due geni C.
• Successivi esperimenti saranno necessari per
completare la sequenza dei geni TRBC e soprattutto per
stabilire se le differenze ritrovate tra le due sequenze
sono legate effettivamente alla presenza di due diversi
geni TRBC o a polimorfismi allelici, o più banalmente a
errori sperimentali.
• Completare l’organizzazione genomica del locus TRB
permetterà di conoscere l’architettura di questo locus di
queste immunoglobuline, particolarmente attive verso
gli antigeni, è legato alla possibilità di ingegnerizzare
anticorpi monoclonali al fine di produrre nuovi vaccini.

26. Grazie per l’attenzione