3. Spesa sanitaria Italia = -28,7% Paesi EU14
(Fonte : Rapporto Crea Sanità 2015)
Gap di spesa sanitaria pubblica pro capite Italia nei
confronti dei Paesi UE 14 (%), 2013 = 21%
(Fonte: The European House - Ambrosetti su dati OECD, 2015)
Incidenza spesa san. pub. su PIL Paesi europei (%),
2013
Italia= 7,1%
UE 14= 7,9%
Germania= 8,7%
Francia= 9%
(Fonte: The European House - Ambrosetti su dati OECD, 2015)
4. Il livello di spesa sanitaria pubblica italiana più basso
rispetto a quello degli altri paesi europei insieme alla
minor quota di popolazione over 75 con patologia
cronica o altri problemi di salute = efficienza sanità
italiana
Ma ci sono campanelli di allarme……
Stiamo perdendo il vantaggio di salute conquistato
negli anni
(Fonte : Rapporto Crea Sanità 2015)
E ancora…….
5. Spese mediche out of pocket come quota di consumi finali
delle famiglie, 2013 (%)
Fonte: OECD, Rapporto Health at a Glance, 2015
8. Legge Stabilità 2016 = contributo delle Regioni alla finanza
pubblica per 15 MLD, anni 2017-2019. Si potrà ancora una
volta attingere anche al FSN.
Non possiamo reiterare l’Intesa 2 luglio 2015 di prelievo
al FSN 2015 e 2016.
E si può fare…come?
9. Spese correnti e di investimento delle ASL e delle Regioni.
Variazioni %, anni 2009-2013
2,3 MLD sottratti al FSN 2015 = 5,7% spese correnti
non sanitarie e 15% spesa per investimenti non
sanitari
(Fonte : Rapporto Crea Sanità 2015)
10. Se non si cambia peggioreranno:
• Liste attesa (1 segnalazione su 4 - PiT Salute)
• Rinuncia alle cure (9,5% popolazione - Rapporto Istat 2015)
• Prestiti per cure mediche (4%)
• Spesa sanitaria privata (+14,5% 2014)
• Ticket e IRPEF sui cittadini
• Le disuguaglianze
11. Ecco una I° evidenza forte della Corte dei
Conti
«Il contributo al contenimento della spesa non è più solo riconducibile a
effettivi interventi di razionalizzazione e di efficientamento di strutture e
servizi quanto piuttosto a operazioni assai meno mirate di contrazione, se
non di soppressione, di prestazioni rese alla collettività".
"Dai tagli operati è derivato un progressivo offuscamento delle
caratteristiche dei servizi che il cittadino può e deve aspettarsi
dall'intervento pubblico cui è chiamato a contribuire….le difficoltà
incontrate dagli interventi successivi di revisione della spesa' sono anche
imputabili ad una non ottimale costruzione di basi conoscitive sui
contenuti, sui meccanismi regolatori e sui vincoli che caratterizzano le
diverse categorie di spesa oggetto dei propositi di taglio»
(Squitieri, Presidente della Corte dei Conti)
12. Il tema però non è solo quello delle risorse per il SSN, ma anche quello
dell’organizzazione e programmazione sanitaria nazionale-regionale per una
migliore qualità dell’assistenza e della spesa. LE MISURE ECONOMICHE
DOVEVANO ESSERE CONTROBILANCIATE…..
I° Evidenza
Patto per la salute 2014-2016 al palo (Piano cronicità, cure primarie, distretti, integrazione, continuità,…)
II° evidenza
Piano Sanitario Nazionale fermo al 2008
III° evidenza
Piano nazionale Governo tempi attesa fermo al 2012
IV° evidenza
Decreto Standard Ospedalieri, implementazione critica e senza contropartite per i cittadini
V° evidenza
Accordo Stato Regioni sul percorso nascita implementazione molto critica
VI° evidenza
PSR fermi al 2009(Calabria), 2011(Liguria), 2013 (Campania); POR che sostituiscono i PSR;
6 Regioni non hanno Piani Regionali Socio Sanitari (Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise,
Bolzano, Sicilia)
18. Persone che negli ultimi 12 mesi hanno rinunciato a prestazioni sanitarie o
all’acquisto di farmaci a causa di motivi economici o carenze delle strutture di
offerta per regione – 2013 (Fonte: Rapporto Annuale Istat – 2015)
Marche, Regione Benchmark, nel 2013 punteggio LEA 191 e rinuncia alle cure sopra la media
nazionale, vicina ai livelli delle Regioni in Piani di rientro;
nel 2013 Sicilia 165 punteggio LEA e livello rinuncia alle cure tra i più elevati
19. Siamo davvero sicuri che stiamo «misurando bene» il
Servizio Sanitario Pubblico, universale, equo e solidale?