1. Napoli, 21 Aprile 2017
Periferie di Napoli e mobilità sostenibile:
prospettive per lo sviluppo del territorio
Ing. Carmine Aveta
2. • La città di Napoli
• I quartieri periferici: genesi e sviluppo urbanistico
• La mobilità a Napoli: una breve analisi
• La rete di offerta
• Spostamenti complessivi e split modale
• Matrice Origine/Destinazione
• SWOT Analysis
• Fattori di sviluppo
• Strategie per lo sviluppo delle periferie
• Gli strumenti del Comune di Napoli
• Lo sviluppo delle periferie: macrocategorie di interventi
• Esempi di “best practices”
• Conclusioni
Napoli, 21 Aprile 2017
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Sommario:
3. Napoli, 21 Aprile 2017
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Inquadramento territoriale
• Superficie di 117,27 km2
• Popolazione di 974.074 abitanti (2015), divisa in 10 Municipalità
• Capoluogo di una Città Metropolitana di 3 milioni di abitanti
4. Napoli, 21 Aprile 2017
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Inquadramento territoriale
• Superficie di 117,27 km2
• Popolazione di 974.074 abitanti (2015), divisa in 10 Municipalità
• Capoluogo di una Città Metropolitana di 3 milioni di abitanti
Città metropolitana Comuni dell'area Superficie (kmq)
Popolazione
(ISTAT 2014)
Densità
demografica
(ab/kmq)
Roma 121 5.380,95 4.321.244 803,06
Milano 134 1.578,9 3.176.180 2.011,64
Napoli 92 1.171,13 3.127.390 2.670,4
Torino 315 6.821,96 2.297.917 336,84
Genova 67 1.838,47 868.046 472,16
5. Napoli, 21 Aprile 2017
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• Le periferie iniziano a svilupparsi nel periodo compreso tra il 1925 e il 1927, come aree
di “espansione urbana”
• Incremento dell’edilizia residenziale e popolare dal 1950 al 1970
• Ulteriore spinta all’urbanizzazione dovuta al terremoto del 1980
• Incremento della popolazione: dal 27 % della popolazione nel 1961 al 46 % nel 2001
Inquadramento territoriale: genesi e sviluppo delle periferie
6. Napoli, 21 Aprile 2017
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Tipologie di periferie
Sviluppo temporale delle periferie napoletane
Fonte: Antonio Acierno, «Periferie napoletane: recinti di insicurezza»
Area ovest:
Presenza di
funzioni di livello
metropolitano, più
Bagnoli
Area Nord:
Edilizia residenziale e popolare
Area est:
Aree dismesse,
legate all’industria
pesante
Inquadramento territoriale: genesi e sviluppo delle periferie
7. • Secondo il Censimento ISTAT 2011, la città di Napoli è interessata da 574.916 spostamenti
giornalieri sistematici
• Circa il 59% (342.109) sono con origine e destinazione interna alla città
• Il restante 41% degli spostamenti sono spostamenti interni-esterni e spostamenti esterni-
interni alla città
La mobilità a Napoli: una breve analisi
Spostamenti
giornalieri Interni Verso Napoli Da Napoli Totali
Metropolitana/
Treno 38.019 59.914 2.793 100.726
Bus 60.135 29.482 4.585 94.202
Auto 115.081 98.660 30.435 244.176
Pedonali/Ciclabili 128.874 5.872 1.067 135.813
Napoli, 21 Aprile 2017
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8. La mobilità a Napoli: una breve analisi
La Matrice Origine-Destinazione
Fonte: Censimento ISTAT 2011
Spostamenti
interni-interni
= 342.109
Spostamenti
interni-esterni
= 38.880
Spostamenti
esterni-interni
= 193.928
Spostamenti
esterni-esterni
= ND
Napoli, 21 Aprile 2017
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9. La mobilità a Napoli: una breve analisi
Ripartizione modale degli spostamenti
Città
Lunghezza
della rete
metrop. (km)
Km
metrop. per
mil. di
abitanti
Auto TPL Piedi Bicicletta
Parigi 220 99 17% 33% 47% 3%
Madrid 290 92 29% 42% 29% 0%
Londra 460 53 40% 37% 20% 3%
Berlino 147 24 31% 26% 30% 13%
Milano 96,9 75 57% 27% 16% 0%
Roma 59,33 21 47% 27% 22% 4%
Napoli 21,1 22 51% 18% 30% 1%
Alcuni indicatori
Fonte: Ministero Infrastrutture e Trasporti, «Connettere l’Italia», allegato DEF 2016
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10. La mobilità a Napoli: una breve analisi
Il sistema di offerta di trasporto
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11. La mobilità a Napoli: una breve analisi
La mobilità nelle periferie
• Dotazione infrastrutturale (strade, ferrovie e parcheggi) non uniforme
• Veicolo privato utilizzato in via preferenziale (in particolare per i collegamenti interni)
• «Caratteristiche geometriche delle infrastrutture stradali inadeguate rispetto ai flussi di
traffico a cui sono destinate» (fonte: PUMS Napoli, 2016)
• Itinerari di mobilità “dolce” in fase di sviluppo
• Trasporto pubblico carente
• Sicurezza stradale
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• Due livelli di domanda di trasporto:
• Dalla periferia al Centro/Comuni limitrofi
• Spostamenti interni ai quartieri
Napoli, 21 Aprile 2017
12. La mobilità a Napoli: una breve analisi
La Matrice Origine – Destinazione delle periferie
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Quota %
spostamenti
interni-interni
ridotta
Quota %
spostamenti
interni-esterni in
aumento
Quota %
spostamenti
esterni-interni in
aumento
Quota %
spostamenti
esterni-esterni
rilevante
Napoli, 21 Aprile 2017
13. Napoli, 21 Aprile 2017
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Periferie e trasporti:
l’analisi SWOT delle periferie di Napoli
Punti di
forza
Debolezze
Opportunità Minacce
• Disponibilità di
infrastrutture e aree
• Accessibilità a
collegamenti strategici
• Importanti progetti in
corso di esecuzione
• Presenza di eccellenze
sul territorio
• Rifunzionalizzazione
• Infrastrutture e servizi
«sostenibili»
• Minori vincoli
urbanistici
• Valorizzazione del
territorio
• Nuove tecnologie
• Rete con Comuni
limitrofi
• Progetti finanziabili
(EU, PON, POR, etc.)
• Monofunzionali
• Alta densità abitativa
• Scelta limitata del modo
di trasporto
• Problemi con il servizio
di trasporto pubblico
• Inquinamento
• Degrado urbano
• Abbandono del territorio
• Perdita di occasioni di
sviluppo economiche e
sociali
• Aumento impatti
negativi della mobilità
• Incremento dei tempi di
connessione
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Periferie e trasporti: fattori di sviluppo
• Come migliorare le connessioni con il centro città e con i Comuni limitrofi?
• Come ridurre l’utilizzo del veicolo privato sul territorio?
• Come migliorare i servizi a disposizione dei cittadini?
• Come rendere le infrastrutture e i servizi un valore aggiunto per il territorio?
Come conciliare l’esigenza di mobilità con lo sviluppo e le trasformazioni urbanistiche
in atto nelle periferie?
15. Obiettivo principale: - 60 % delle emissioni di gas
serra dal settore trasporti (incluso l’aviazione) entro
il 2050, rispetto al 1990
(Fonte: European Environmental Agency)
Napoli, 21 Aprile 2017
Strategie per lo sviluppo delle periferie
Obiettivo Europa 2050
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16. Strategie per lo sviluppo delle periferie
Napoli, 21 Aprile 2017
Carta di Lipsia sulle città europee sostenibili, 2007
Per le aree periferiche sono proposti una serie di obiettivi:
• riunire diverse attività in un solo quartiere
• creare spazi pubblici di qualità e a misura d’uomo
• coinvolgere i cittadini nel processo di recupero
• potenziare l’economia locale e le politiche di sostegno
• rigenerare i quartieri degradati per creare coesione
sociale
Trasporti
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17. Napoli, 21 Aprile 2017
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• PRG del Comune di Napoli:
• Decentralizzazione delle funzioni
• Recupero e riutilizzo del territorio in modalità sostenibile - PUA
• PUMS del Comune di Napoli:
• Riduzione del traffico veicolare privato
• Intermodalità
• Sviluppo di servizi intelligenti e integrati
• Recupero e riutilizzo di infrastrutture in chiave “sostenibile”
Strategie per lo sviluppo delle periferie
Gli strumenti del Comune di Napoli
18. Napoli, 21 Aprile 2017
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• Rigenerazione di quartiere
• Interventi integrati per una migliore connessione città – periferia
• Servizi di trasporto dedicati
Strategie per lo sviluppo delle periferie: macrocategorie di interventi
20. Antas – Porto (Portogallo)
Situazione pre-intervento
Napoli, 21 Aprile 2017
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• Area orientale della città, priva di servizi e di funzioni
• Racchiusa tra 2 strade ad alta capacità (nord e est), con ferrovia collegata
• Area di transizione tra la città vera e propria e le grandi direttrici viari
Approccio di piano
• Piano come elemento disciplinatore dell’incertezza e della casualità
• Interventi rivolti all’intermodalità
• Prolungamento della Metropolitana
• Percorsi pedonali diffusi
• Park and Ride
• Gerarchizzazione della rete stradale
• Interventi di ricucitura urbana e ampliamento delle aree verdi
Stadio come elemento di discontinuità
21. Antas – Porto (Portogallo)
Il Parco e gli spazi collettivi
Napoli, 21 Aprile 2017
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Ricucitura
urbana
Piazza =
Stadio
L’Alameda
das Antas
22. Antas – Porto (Portogallo)
La «metropolitana» di Porto
• Stadio Dragao nodo intermodale (Metro Park & Ride)
• Connessione Metro Stadio – Aeroporto - Centro città
Creazione di una nuova centralità urbana
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24. Vauban – Friburgo (Germania)
Situazione pre-intervento
Napoli, 21 Aprile 2017
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• 4 chilometri a sud del centro di Friburgo
• Ex-caserma militare francese comprata dal Comune di Friburgo nel 1993
• Area di 38 ettari
Approccio di piano
• Forum partecipativo
• Quartiere ecosostenibile per trasporti ed edifici
• Scoraggiato il trasporto privato
• Trasporto pubblico e mobilità sostenibile di prossimità
25. Vauban – Friburgo (Germania)
La rete della viabilità
Napoli, 21 Aprile 2017
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La suddivisione funzionale della rete stradale di quartiere è simile in percentuale
Città Macchine private per
1000 abitanti
Vauban 150
Friburgo 427
Napoli 550
Roma 613
Milano 514
27. New York: l’High Line
Napoli, 21 Aprile 2017
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• Parco ricavato da una ferrovia in disuso
• Lunghezza di 2,3 km, con 6 punti di accesso
• Istituito nel 2009
• Approccio multidisciplinare per la realizzazione
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Interventi integrati: Esempi
Bogotà (Colombia): Progetto TransMilenio
30. Bogotà (Colombia)
Situazione pre-intervento
Napoli, 21 Aprile 2017
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• Città di 7 milioni di abitanti
• Necessità di effettuare un riequilibrio modale degli spostamenti a favore del trasporto pubblico
• Mancanza di risorse
Approccio di piano
• Servizio di trasporto pubblico autosostenibile economicamente
• Concertazione tra sindaco e stakeholder
• Studio di altri BRT (Bus Rapid Transit), per l’applicazione sul territorio
• Tassa sulla benzina per sostenere le spese di realizzazione dell’opera
• Sensibilizzazione della popolazione
Creazione di un sistema di trasporto studiato da oltre 30 Paesi stranieri
31. Napoli, 21 Aprile 2017
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Bogotà (Colombia): Progetto TransMilenio
Dettagli tecnici:
• 388 km di rete stradale utilizzata
• Corsie preferenziali separate dalla rete stradale private (84 km)
• Autobus ad alta capacità (160 passeggeri) e di lunghezza 18 m
• Stazioni di fermata di 3 tipologie, con “pedaggio” all’ingresso delle stazioni
• Rete ciclabile di 376 km
• Parcheggi per le auto solo fuori sede stradale, a vantaggio di marciapiedi e spazi pubblici
32. Napoli, 21 Aprile 2017
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Bogotà (Colombia): Progetto TransMilenio
Programmazione del servizio:
• Livelli di domanda determinati attraverso programmi di modellazione
• Livello di occupazione medio dei mezzi minore dell’80%
• Intervalli di attesa tra veicoli di uno stesso servizio tra i 2 e i 6 minuti
• Piano giornaliero di offerta coerente con il piano giornaliero di domanda
• Piani operativi giornalieri che devono tenere conto delle variazioni di domanda
• Tempo di sosta dei veicoli nelle piattaforme fissato in 25 secondi per le fermate normali
• Km di percorrenza equamente divisi fra i diversi operatori
33. Napoli, 21 Aprile 2017
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Bogotà: il sistema di offerta di trasporto al 2017
3 tipologie di stazioni
34. Napoli, 21 Aprile 2017
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• 114 km di corsie preferenziali complessive
• 2 milioni di passeggeri trasportati al giorno
• Velocità commerciale del servizio 36 km/h
• Spostamenti in bicicletta cresciuti in dieci anni dallo
0,5% al 4,4%
• Linea metropolitana in costruzione
• Problematiche connesse con l’ampliamento del sistema
Bogotà: Risultati
35. Napoli, 21 Aprile 2017
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Interventi integrati: Esempi
Medellin (Colombia): Infrastrutture e innovazione
36. Medellin (Colombia)
Situazione pre-intervento
Napoli, 21 Aprile 2017
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• Città di 3,5 milioni di abitanti, con gravi problemi di sicurezza e degrado
• Quartieri periferici isolati dal centro città (povertà = distanza dal centro città)
• Fortemente indebitata
Approccio di piano
• Cooperazione tra pianificatori, progettisti e politici (a partire dal 2004)
• Approccio denominato «Agopuntura urbana»
• Connettere le aree povere al resto della città obiettivo prioritario
Mobilità sostenibile per la rinascita della città
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Medellin (Colombia)
Dettagli tecnici:
• Ampliamento della Linea A della Metropolitana
• Realizzazione di 4 funivie urbane (Progetto «Metrocable»), con politiche tariffarie agevolate
per i residenti delle aree periferiche
• Costruzione di una nuova tramvia di tipo «Translohr»
• Servizio di scale mobili esterne
• Progetto“Urbano Integral”, che connette spazi pubblici e percorsi pedonali a parchi e aree a
verde
• Linee bus con utilizzo di mezzi a GNG
• Interventi di “Smart Mobility”
38. Napoli, 21 Aprile 2017
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Medellin (Colombia)
Ayapucho Tramline
• Connessione Metro-Periferia (9 stazioni)
• Tipologia Translohr
• 320 millioni di dollari di investimento per 4,2 km di tracciato
• 85.000 passeggeri stimati al giorno
39. Napoli, 21 Aprile 2017
39
Medellin: il sistema di offerta di trasporto al 2017
Sistema integrato anche a livello periferico
40. Napoli, 21 Aprile 2017
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Medellin: Risultati
• 553.000 passeggeri della Metropolitana serviti ogni giorno
• Risparmi notevoli connessi all’uso della Metropolitana
• 30.000 persone al giorno trasportati dalle funivie
• Incremento di passeggeri del trasporto pubblico:
• 140 milioni (2007) - 235 milioni (2014)
• Aumento della sicurezza complessiva
Vincitrice premio “Lee Kuan Yew World City Prize” 2016
Premio “Innovative City of the Year” 2013
41. Napoli, 21 Aprile 2017
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Servizi di trasporto dedicati: portfolio
• Servizi di sharing mobility
• Car sharing
• Bike sharing
• Scooter sharing
• Car pooling
• Crowdsourcing dell’ultimo miglio per il trasporto delle merci
• Servizi a domanda debole
42. • La proprietà del bene o del servizio può essere di uno degli utenti o di un ente terzo
• L’utilizzo del bene o del servizio è temporaneo e regolamentato
Introduzione alla Sharing Mobility: la Sharing Economy
La sharing economy prevede la condivisione e l’utilizzo di un bene o servizio tra utenti
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Napoli, 21 Aprile 2017
44. Bike sharing
Variabili che incidono sul funzionamento del servizio
1. Area territoriale e distanza tra le stazioni: max 300 – 500 m di distanza
2. Integrazione modale con il TPL
3. Orario di funzionamento
4. Promozione e coinvolgimento degli stakeholder
5. Rapporto numero biciclette/abitanti (la media europea è di 15,6 biciclette per 10.000 abitanti)
Il bike sharing è “Station Based”
(a punti di ritiro e consegna prefissati)
Il Bike Sharing è “un servizio di noleggio biciclette a breve termine, self-service, organizzato
a rete e messo a disposizione su spazi pubblici, che consente di lasciare la bicicletta in una
stazione diversa da quella di prelievo ed è pensato per diversi tipi di utenti”*. (OBIS)
Napoli, 21 Aprile 2017
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45. Bike sharing: un esempio
BikeMi
• Iscrizione al servizio via Web o presso ATM point
• Prenotazione via App, mentre il ritiro avviene tramite smart card
• Stazioni a distanza di 300 m l’una dall’altra
• Personalizzazione delle stazioni per uso pubblicitario
• Junior BikeMi: 21 biciclette per under 14 a Parco Sempione
• Oltre 45.000 abbonati al servizio
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Tariffe BikeMi Costo
Abbonamento annuale € 36,00
Abbonamento mensile € 9,00
Abbonamento settimanale € 4,50
Tariffa prima mezz’ora (7-1) bici normali/pedalata assistita € 0,00/€ 0,25
Tariffa per mezz’ora successiva (fino a 2 ore) € 0,50
Tariffa per ora successiva a 2ore € 2,00/€ 4,00
46. Car sharing
Il Car Sharing è una forma di trasporto urbano che consente di utilizzare dei veicoli
presenti e disponibili, previa iscrizione al servizio e il pagamento di una tariffa, offerti
in concorrenza tra diversi operatori abilitati ad esercitare il servizio da parte della
Pubblica Amministrazione sul cui territorio operano.
Due sono i modelli prevalenti di Car Sharing:
1. Station Based (a punti di ritiro e consegna prefissati)
2. Free Floating (a flusso libero)
Napoli, 21 Aprile 2017
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L’utilizzo ottimale del car sharing va dai 7 ai 15 km
47. Car sharing
• Modello utilizzato: Smart Fortwo "car2go edition“
• Servizio Free Floating
• 600 auto disponibili a Milano (70.000 iscritti)
• 500 auto disponibili a Roma (75.000 iscritti)
• Ritiro auto con tessera RFID
Un esempio: Car2GO
Napoli, 21 Aprile 2017
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Tariffe Costo
Quota unica d'iscrizione € 19,00
Tariffa al minuto di guida e/o sosta € 0,29
Tariffa oraria (50 km gratuiti inclusi) € 14,90
Tariffa 3 ore (50 km gratuiti inclusi) € 29,00
Tariffa al km, dopo i 50 km concessi a noleggio € 0,29
Tariffa massima per 24h di noleggio (50 km gratuiti inclusi) € 59,00
Tariffa aeroporto* € 4,90
Costo di fine noleggio in zone a tariffazione aggiuntiva* € 4,90
48. Scooter sharing
• Caratteristiche analoghe al car sharing (free floating)
• Attivo a Milano, Roma e Catania
Napoli, 21 Aprile 2017
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Tariffe Scooter Sharing Costo
Prenotazione estesa al minuto
(dopo i primi 15 min gratuiti, fino a 90 min)
€ 0,10
Tariffa al minuto di guida (entro 50 km) € 0,35
Tariffa al km, dopo i 50 km concessi a noleggio € 0,35
Tariffa massima per 24h di noleggio € 60,00
49. Park sharing
• Condivisione dei parcheggi privati (inclusi negozi e aziende che hanno spazi inutilizzati)
• Unico operatore attivo in Italia Sparky
• 8.000 utenti registrati, 850 proprietari, 8500 posti auto disponibili
• Prenotazione via Web o App
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50. Ride sharing/Car pooling
• Condivisione di automobili private, con il fine di ridurre i costi del trasporto
• Enorme diffusione con i social network
• Favorita dalle Amministrazioni Comunali per la riduzione del numero di veicoli
circolanti che comporta
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51. • Richiesta tramite App/Web
• Domanda vs. offerta: si confrontano le esigenze
• Milioni di utenti iscritti al servizio, con risparmio di milioni di km di carburante e di
emissioni di CO2
• Possibilità di utilizzare app con «Car pooling Certificate»
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Ride sharing/Car pooling
52. La sharing economy per il trasporto delle merci
Crowdsourcing dell’ultimo miglio
Si definisce come la possibilità di affidare a soggetti non appartenenti alle aziende operanti nel settore
della distribuzione della merci la consegna delle merce al cliente attraverso selezioni effettuate
attraverso il web
Esempi:
• DHL “MyWays”
• Amazon “On My Way”
• UberRush/UberCargo
L’utente che trasporta la merce riceve sconti sulla merce stessa o viene pagato
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53. Servizi a domanda debole
Demand Responsive Transport, trasporto a richiesta
• D. Lgs 422/97 «Modalità particolari di espletamento dei servizi di linea»
• Servizi forniti su domanda degli utenti
• Utili in aree in cui il trasporto pubblico di linea è scarso o in zone a bassa domanda di mobilità
Combinazione dei servizi di trasporto pubblico tradizionale e di quelli a domanda individuale
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54. Servizi a domanda debole
Demand Responsive Transport, trasporto a richiesta
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Tipologia di fermate
Punti di fermata prefissati
Punti di fermata prefissati,
con fermate a richiesta
Punti di fermata prefissati,
servite solo su richiesta e
senza orari di transito
predefiniti
Punti di fermata non
prefissati
Flessibilità
Partenza e arrivo
predefiniti, orari prefissati
Totalmente flessibili
Tipologia di percorsi
Tragitto predefinito
Corridoio con percorso di
riferimento
Area estesa, senza
particolari riferimenti
Principali esperienze:
• Genova
• Firenze
• Alessandria
• Brianza
55. Conclusioni
Criteri di sviluppo:
1. «Vision» dell’area di lungo periodo
2. Partecipazione dei cittadini fattore imprescindibile
3. Necessaria una pianificazione dei servizi di trasporto «di quartiere»
4. Recupero e riuso dell’esistente
5. Innovazione e sostenibilità: Smart Mobility
Ragionare in tale ottica permette a piani e progetti di sviluppo di essere finanziati
con risorse diverse da quelle proprie
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