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PIANO DI COMUNICAZIONE
2
L’itinerario del Sentiero Calabria è costituito dal tratto calabrese
del Sentiero Italia e dai percorsi o piste interne denominati sen-
tieri di avvicinamento utilizzate per la fruizione naturalistica e
ambientale delle aree protette. Il percorso che attraversa i Parchi
Nazionali dell’Aspromonte, della Sila e del Pollino ed il Parco Re-
gionale delle Serre, rappresenta il percorso escursionistico prin-
cipale per la fruizione del patrimonio naturale, paesaggistico e
storico-culturale delle aree interne della Calabria.
Il “Sentiero Calabria” nasce dall’idea di collegare tutto il territorio
regionale con un unico percorso costituito da 35 tappe cercando
di creare un’offerta strutturata con i servizi integrati nel territorio.
Il sentiero, i cui tratti sono in larga parte coincidenti con quelli del
“Sentiero Italia”, è un percorso escursionistico che percorrendo
longitudinalmente la regione collega le aree naturalistiche, i bor-
ghi e le aree protette che da Reggio Calabria, attraversando tut-
to il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Parco Regionale delle
Serre ed il Parco Nazionale della Sila giunge sul Parco Naziona-
le del Pollino.
La valenza storica e culturale di questo sentiero, per i luoghi che
attraversa e per le vicende che lo hanno interessato nel corso
degli ultimi due secoli, prevarica finanche l’inestimabile pregio
paesaggistico e naturalistico del percorso, il quale si connota
per la spettacolarità delle viste, l’eterogeneità dei paesaggi e la
biodiversità vegetale che contraddistinguono l’intero territorio
regionale.
Tale sentiero si colloca quindi sulla dorsale di riferimento della
regione, è in se l’arteria principale su cui scorre la storia indigena
sia per quanto concerne sia gli aspetti naturalistici, sia quelli cul-
turali. Tuttavia nell’ambito del presente progetto si e individuato
come obiettivo strategico quello di potenziare il valore storico,
nonché naturalistico e turistico, del “Sentiero Calabria”, realizzan-
do una rete di connessione tra lo stesso e tutti gli elementi carat-
terizzanti il territorio che attraversa.
Il Sentiero Calabria ha uno sviluppo di circa 1.600,0 km a fronte
dei 654 km del tratto calabrese del Sentiero Italia.
I fondi stanziati per la realizzazione di questo ambizioso progetto,
che si concluderà a giugno 2022, ammontano a 6.300.000,00 Euro
IL PROGETTO
Il Piano di comunicazione legato al “Sentiero Calabria” nasce
dall’esigenza di individuare azioni mirate di marketing e co-
municazione che siano in grado concorrere a promuovere
e far conoscere agli appassionati di attività outdoor questo
nuovo progetto della Regione Calabria.
La sfida è quella di creare i presupposti per fare della Cala-
bria una destinazione ambita dagli appassionati dell’ecoturi-
smo, del turismo slow ed esperienziale.
Questo piano di comunicazione ha l’obiettivo di definire con
quali mezzi, modalità e tempi il messaggio verrà veicolato
verso i potenziali target, sia nel periodo di attività del proget-
to, sia nel medio-lungo termine.
Gli obiettivi potranno essere raggiunti se si riuscirà ad usci-
re da una logica “geografica”, legata agli itinerari e ai confini
amministrativi, per concentrarsi sulle esigenze del mercato
e sulla creazione e comunicazione di un prodotto turistico
che utilizzi gli itinerari come opportunità di raccontare la sto-
ria e il fascino di un territorio e delle persone che lo abitano.
Il piano di comunicazione che è stato elaborato per questo
progetto, delinea una mappa strategica che, attraverso l’uti-
lizzo di strumenti online e offline, permetterà di avvicinare il
maggior numero di amanti dell’ecoturismo a questo affasci-
nante e suggestivo percorso.
Le fasi previste nel piano di comunicazione sono:
1.		
Definizione degli obiettivi di comunicazione;
2.		
Scelta dei mezzi di comunicazione.
INTRODUZIONE
5
Una delle tendenze più rilevante nell’evoluzione del turismo moderno è le-
gata a quel tipo di attività turistica che propone il contatto con la natura,
l’utilizzo di forme di mobilità “dolci”, soprattutto ecosostenibile, la riscoperta
dei valori culturali delle aree interne, la crescita interiore attraverso espe-
rienze di natura spirituale e religiosa, il recupero della forma fisica attraverso
la pratica di attività sportive outdoor.
In questo contesto si collocano quelli che vengono definiti i “turismi del
camminare”, cioè quelle forme di turismo in cui l’andare a piedi assume una
sua specifica importanza sia come attività di scoperta di un territorio nei suoi
diversi aspetti; natura, benessere fisico, ambiente culturale, benessere fisi-
co, enogastronomia; sia come modalità intimamente collegata a motivazio-
ni personali: esperienza spirituale, benessere fisico, avventura, o alla pratica
di attività sportive all’aria aperta.
Il turismo del camminare, turismo slow, ecoturismo, comunque lo si voglia
definire, riesce oggi ad attirare numerosi flussi turistici in quelle località do-
tate di adeguate attrattive ambientali e di un sistema di offerta capace di
trasformare questi fattori di attrattiva in offerte supportate da strategie pro-
mozionali e commerciali idonee e invitanti.
Nel Nord Europa l’andare a piedi nel tempo libero rappresenta una delle at-
tività sportive maggiormente praticate, andando oltre al mero valore di pra-
tica di un’attività sportiva all’aria aperta per arrivare ad essere inteso come
vero e proprio stile di vita.
Partendo da queste consapevolezze si ritiene sia opportuno che gli enti
pubblici e gli operatori turistici
propongano al mercato un’ampia gamma di offerte basate sul camminare:
dal trekking escursionistico alla camminata in un’area naturale protetta, lun-
go un sentiero naturalistico attrezzato e segnalato ed accessibile anche per
anziani e disabili fisici.
La Calabria è già oggi meta per gli appassionati di trekking, ma appare ne-
cessario sviluppare una offerta più competitiva, anche intervenendo sul co-
sto dei biglietti aerei e ferroviari, per aumentare il numero di presenze nel
corso dell’intero anno solare.
Il viaggiare a piedi costituisce non solo una attività fisica, ma anche una mo-
dalità di scoperta di un territorio che consente di apprezzarne, diversamente
rispetto ad altre forme di turismo l’ambiente naturale, il paesaggio, le tracce
che storia, arte, tradizioni, hanno lasciato su di essi, uscendo dai ritmi e dai
percorsi di visita classici.
OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE
I TURISMI DEL
CAMMINARE
6
È un turismo rispettoso dell’ambiente che coniuga l’attività fisica del cammi-
nare nelle sue diverse possibili declinazioni; è un viaggiare lento tra i colori, i
gusti, i profumi, i sentimenti e le suggestioni che una regione come l’Umbria
è in grado di offrire, grazie alla possibilità di entrare in una relazione più au-
tentica con la gente e con le sue tradizioni.
Gli elementi di base che contraddistinguono il turista – camminatore appa-
iono essere:
•	la “lentezza”, intesa come approccio alla scoperta di un territorio in tutti i
suoi aspetti tipici ed originali (genus loci);
•	 il contatto con la natura;
•	 il coinvolgimento fisico, che trova la massima risposta nella pratica di sport
all’aria aperta o nella richiesta di avventura.
Una destinazione turistica con le caratteristiche geo-morfologiche, culturali
e ambientali come quelle proposte dalla Calabria con il “Sentiero Calabria”
ha, dunque, l’opportunità di costruire una molteplicità di linee di offerta ba-
sate su una diversificata proposta di uso di attrattori, infrastrutture e servizi
comuni, assortiti e personalizzati per le diverse nicchie.
Questo perché, attualmente, ecoturismo, turismo slow e attività sportive
outdoor sono considerati aspetti centrali della qualità della vita da ampie
fasce di popolazione dei paesi del Nord Europa.
L’ecoturista si caratterizza, quindi, per essere un viaggiatore esperto, con un
livello di reddito e di educazione elevato, adulto, spesso qualificabile come
opinion leader nel proprio gruppo di riferimento.
L’Osservatorio sul Turismo Natura, curato da Ecotour, opta per un concetto
più ampio di turismo natura, definito come: “segmento che tende allo svi-
luppo delle risorse naturali e delle aree protette, ma che al contempo tiene
in grande considerazione i beni culturali ed architettonici, le tradizioni locali,
il folclore, i prodotti tipici, l’artigianato artistico e quello tradizionale, il vivere
a contatto con la natura, il praticare sport in ambienti incontaminati, paesag-
gisticamente ineccepibili” (Ecotour, 2008).
Questa definizione risponde maggiormente alla crescente tendenza da par-
te della domanda turistica a unire insieme esperienze culturali e di contatto
con la natura e la ricerca di genuinità e tipicità, In questo senso, si parla an-
che di geo-turismo, cioè di quelle forme di turismo che sostengono e valo-
rizzano le caratteristiche geografiche di un luogo, il suo ambiente naturale,
culturale, estetico e il benessere dei residenti (TIES, 2006).
7
Il Sentiero Calabria si inserisce nel contesto più generale di sviluppo dell’of-
ferta outdoor della Regione Calabria, segmento che negli ultimi anni ha fatto
registrare un consistente aumento di flussi turistici.
Fra gli altri principali investimenti in corso di realizzazione, particolarmente
significativo è quello legato al Sentiero Calabria, un percorso di oltre _____
km che si sviluppa lungo l’intera dorsale delle Alpi Calabresi e unisce, in un
unico itinerario le quattro aree protette calabresi.
Un sentiero che cavalca le montagne di tutta la regione e rappresenta una
finestra aperta sul volto più segreto della Calabria, i suoi territori interni.
Nello specifico, il Sentiero Calabria rappresenta la parte iniziale del Sentiero
Italia, che con gli oltre 7.000 chilometri, 354 tappe, lungo la direttrice Sud -
Nord, collega tutte le regioni italiane, 20 mondi: ognuno con i suoi paesaggi
unici, la sua storia, i suoi dialetti, le sue pietanze, le sue vocazioni.
La crescita dell’offerta outdoor della Calabria risponde a un disegno strate-
gico importante che vede la regione orientarsi verso un modello di turismo
sostenibile che punta sulla qualità valorizzando i borghi, viva di identità, la
montagna e i Parchi, una strategia di sviluppo validissima per la riproposi-
zione innovativa di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità, capace di
attivare un circuito virtuoso di bellezza diffusa, soprattutto nelle aree inter-
ne e nei piccoli centri, in linea con il Piano 2020 per il turismo del MIBACT
che destinerà alla promozione del turismo lento, sostenibile e inclusivo, il
34,8% delle azioni.
OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE
IL CONTESTO
8
Questo è il segno che camminare e, soprattutto, farlo in un ambiente natu-
rale è diventato qualcosa di più che un semplice passatempo per avvicinarsi
ad uno stile di vacanza e talvolta stile di vita.
Una politica che, vista la particolare ricchezza di opportunità che la Calabria
offre agli amanti della natura e degli sport all’area aperta, può rappresentare
un’importante risorsa per i territori montani e collinari, una fonte di occu-
pazione e reddito e, infine un modo per conservare il paesaggio e tutelare
l’ambiente naturale da possibili rischi.
Una scelta che intende valorizzare il target dei viaggiatori rispettosi dell’am-
biente e della cultura dei luoghi, capaci di cogliere identità e tipicità.
Un target turistico, quello dell’ecoturismo, del turismo slow ed esperienzia-
le, che predilige l’ospitalità diffusa, la ristorazione tipica, i prodotti a km 0;
che ama vivere, soprattutto, esperienze fuori dall’ordinario e che predilige
periodi e luoghi non affollati.
Un progetto, quello del Sentiero Calabria che punta all’attivazione di un cir-
colo virtuoso fra la qualificazione dei flussi turistici in direzione della soste-
nibilità, il recupero dell’ambiente e del paesaggio e l’attrazione di una nuova
e più diversificata domanda turistica sensibile ai valori del paesaggio, della
naturalità e della cultura, rappresentando così un’opportunità e non un limi-
te in piena coerenza con i trend turistici in atto.
Trend di turismo che risultano in forte crescita nelpanorama turistico internazio-
nale e che,vista la situazione sanitaria globale, non potranno che avere ulteriore
incremento dal momento che favoriscono un tipo di turismo più sano e sicuro.
In questo contesto il progetto “Sentiero Calabria” va in questa direzione, of-
fre, cioè, al turista la possibilità di vivere un’esperienza green, in spazi aperti
e a contatto con la natura, caratterizzata da aspetti che facilitano il rispetto
delle precauzioni relative al distanziamento fisico imposte dalla pandemia,
rispondendo alle esigenze di “nuova normalità”.
L’ecoturismo, il turismo slow ed esperienziale, dunque, incarnano in pieno
questi valori e diventando perciò gli interpreti privilegiati dello sviluppo turi-
stico sostenibile dei “territori”.
La vision
del turismo
ecosostenibile
Il turismo outdoor ha fatto registrare
in Italia, 81 milioni di presenza e 4,3
miliardi di Euro di spesa
9
Nel caso di queste tipologie di turismo «non si può più parlare di un viaggio
ma di uno stile di vita che coniuga un ritmo lento, più umano, lontano dalle
vie molto battute, rispettoso degli ecosistemi e della biodiversità e predili-
gendo le attività all’interno di Parchi, Riserve Naturali e Aree Protette.
E l’idea di turismo attivo e sostenibile, lanciato dalla Regione Calabria con
la realizzazione del Sentiero Calabria, ammette solo attività che abbiamo
bassissime emissioni di CO2 e che non comportano inquinamento. Ma non
solo, è un turismo che privilegia le produzioni agricole e artigianali locali,
è attento alla biodiversità e va alla ricerca di uno scambio autentico con le
popolazioni locali.
Grazie allo sviluppo di questa tipologia di turismo, negli ultimi anni sono
stati rilanciate alcune zone meno famose, promosse come destinazioni di
ecoturismo e/o turismo slow, valorizzandone in particolare le autenticità e
gli elementi culturali tipici e ambientali.
Il turismo sostenibile favorisce la riscoperta
delle caratteristiche uniche dei luoghi, dei
parchi naturali e delle aree rimaste più in-
contaminate.
Esso comprende sia gli escursionisti sia i
viaggiatori che rimangono in vacanza più
giorni.
In secondo luogo, si tratta di persone che
compiono il loro viaggio tenendo in consi-
derazione dell’impatto che lo stesso può
avere sull’ambiente.
Infine, essendo l’attività escursionistica una
parte fondamentale di questo tipo di turi-
smo, vengono implicitamente escluse le
forme di partecipazione passiva.
Il turismo slow e l’ecoturismo riducono le emissioni di CO2, per que-
sto contribuiscono a rallentare il cambiamento climatico. Inoltre il tu-
rismo sostenibile rispetta l’ambiente e i paesaggi, contribuendo alla
loro tutela e valorizzazione. Le bellezze naturali e storiche di un luogo
possono essere conservate e migliorate grazie al turismo sostenibile.
10
La preoccupazione che con il turismo si possa danneggiare l’ambiente è
infatti cresciuto dal 45% del 2011, all’attuale 55%.
Un elemento di straordinaria vitalità del comparto turistico negli ultimi anni è
rappresentato dalla consistente espansione a livello globale della domanda
di vacanze attive motivate anche da un crescente interesse per il paesaggio
– inteso nella sua accezione più ampia, come continuum di storie, culture,
tradizioni, habitat – e dallo sviluppo di attività ricreative e di vacanza in cam-
pagna e in montagna.
Secondo l’Isnart, infatti, nonostante le difficoltà che il settore sta vivendo, il
turismo responsabile ha registrato negli ultimi anni un incremento medio
annuo del 9% in termini di domanda e del 20% in termini di spesa turistica.
L’impatto economico è pari a circa 4,3 miliardi di euro, con ben
81 milioni di presenze.
Il WEF ha recentemente elaborato una classifica delle nazioni
che sono più attenti alla conservazioni del proprio patrimonio
ambientale. La prima è stato il Brasile, davanti a Messico e Co-
sta Rica, mentre l’Italia si è posizionata al dodicesimo posto.
L’unico paese europeo che si è posizionato ai vertici del turi-
smo sostenibile è la Spagna.
Il segreto di questo successo è legato all’itinerario escursio-
nistico forse più battuto del Pianeta: il Cammino di Santiago,
la presenza del Parco Nazionale di Doñana  (in Andalusia)
e la riserva di Garajonay (nelle isole Canarie), ma anche ad
un’offerta di servizi capillare e ad una pervasiva azione di
marketing.
Dal Rapporto dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e Legambiente del
2020, si apprende che un’importante balzo in avanti nelle classifiche turisti-
che e stato fatto dell’Abruzzo che negli ultimi ha puntato molto sul trekking
e sull’outdoor.
Lo studio ha rilevato che addirittura il 49,2% delle persone ha scelto la meta
del proprio viaggio principalmente per immergersi nella natura e il 30% dei
viaggiatori ha indicato lo sport come principale motivazione della vacanza.
Tra le attività sportive all’aria aperta è stato il trekking a farla da padrone, con
il 39% delle preferenze, seguito dal cicloturismo con il 32%.
La ricerca mostra inoltre che le regioni più gettonate sono state quelle più
ricche di natura, borghi e in grado di offrire esperienze di viaggio attive e
autentiche.
Regionicome l’Abruzzo,l’UmbriaeilMolise, nonostanteledimensioniterritoriali
contenute, hanno visto raddoppiare il numero di turisti e presente sul territorio.
Segmentazione
del mercato
dell’ecoturismo
e del turismo
slow
Segmentazione
del mercato
del turismo
outdoor
11
Territori ricchi di natura e cultura, costellati di piccoli paesi e borghi anti-
chi toccati da numerosi sentieri e cammini storici. L’Appennino è diventato
la destinazione perfetta per gli italiani alla ricerca di esperienze di viaggio
lento e sostenibile.
Un dato da non sottovalutare, infatti l’Italia ha un immenso patrimonio na-
turalistico, paesaggistico e culturale ideale per soddisfare le esigenze di
questo tipo di viaggiatori.
In Italia, si contano circa 30,5 milioni di presenze legate al turismo naturali-
stico, il potenziale dei parchi naturali risulta ancora maggiore, costituendo il
vero cuore dei prodotti turistici naturalistici in Italia: sul totale turisti presenti
nel Paese il 42,5% dichiara di desiderare una vacanza in un parco naturale,
addirittura il 44,5% se il parco è in Italia.
In questo contesto la Calabria, è diventata sempre di più una terra acco-
gliente e sicura per i turisti italiani e stranieri.
La Calabria è un itinerario lungo tre millenni di storia, dove l’operosità
dell’uomo e la bellezza della natura hanno dato origine ad una terra che
emoziona e affascina il viaggiatore.
Questi elementi, abbinati alla particolare rete sentieristica e alla presenza di
4 aree protette possono renderla meta ambita dagli appassionati di ecoturi-
smo, turismo slow ed esperienziale.
12
Preferisce l’autunno al caldo dell’estate, è aggiornato sulle problematiche
ambientali e interessato al territorio che lo circonda.
È l’identikit del turista naturalista, dell’ eco-turista ‘doc’ tracciato dall’ Istituto
di biometeorologia (Ibimet) del Cnr di Firenze nel corso di una recente inda-
gine condotta all’ isola di Pianosa (Li). 
Il camminatore tipo è donna, viene dal Nord Italia, ha un’età compresa
tra i 50 e i 65 anni e preferisce camminare nei luoghi di mare. È questo l’i-
dentikit di chi ha compiuto viaggi a piedi nel 2021, emerso da una fotografia
della Compagnia dei Cammini, storica associazione no profit che dal 2010
promuove la cultura del camminare e propone itinerari a piedi in Italia e in
Europa.
Nella sua analisi, effettuata su un campione di 1.330 camminatori che hanno
svolto almeno un viaggio a piedi nel corso del 2021, la Compagnia dei Cam-
mini racconta di un popolo a piedi prevalentemente femminile: durante
quest’ultimo anno infatti sono state, il 67,5% le donne che hanno partecipato
ai viaggi a passo lento e, di conseguenza, gli uomini solo il 32,5%.
Tra di loro la maggior parte ha un titolo di studio medio-alto (71%) e un’età
compresa tra i 18 e i 30 anni (58%), mentre la percentuale scende al 52% tra
i 31 e i 50 anni e al 34% tra gli over 50.
I turisti amici dell’ambiente provengono principalmente dalle grandi città.
In testa Milano (57%), seguita da Roma (52%), Bologna (51%), Firenze (50%) e
Torino (49%)».
Le mete green preferite dagli italiani sono la Sardegna (38%), riconosciuta
dalla Commissione Europea come meta sostenibile per eccellenza; la Pu-
glia (34%) con i suoi parchi nazionali del Gargano e delle Murge; il Trentino
(31%) con le Dolomiti, patrimonio dell’Unesco; la Sicilia (29%) con il Parco
Naturale Regionale dell’Etna; le Marche e l’Umbria (27%) con il Parco Nazio-
nale dei Monti Sibillini. A livello europeo invece i turisti italiani preferiscono
la Grecia (22%) con le isole incontaminate come le Piccole Cicladi, la Spagna
(19%) con il tour dell’Andalusia, l’Irlanda (17%) alla scoperta della regione dei
laghi del Fermanagh, la Svezia (13%), secondo paese al mondo ad aver intro-
dotto uno statuto di ecoturismo e patria di “Nature’s Best”, il primo marchio
ecologico europeo, e la Danimarca (9%) con l’arcipelago eco-chic di Fionia.
L‘identikit rivela inoltre il 35% di loro ha un lavoro dipendente, nel 17,5% dei
casi sono liberi professionisti, mentre il 15%, arriva dal settore sanitario, i pen-
sionati sono il 14%, gli insegnanti il 7,5%; molto basse le percentuali di operai
(1,2%) e disoccupati (1%).
Il 21,5% degli appassionati di ecoturismo ha scelto di riscoprire il passo lento,
cercando la condivisione, lo spirito di gruppo, il contatto con la natura.
Identikit
dell’ecoturista
Le motivazioni
degli ecoturisti
•	Opportunità di relax e
tranquillità
•	Contatto con la natura
e la comunità locale
•	Scoperta di nuovi
paesaggi
•	Conoscenza delle
tradizioni culturali,
folkloristiche e locali
•	Presenza di itinerari
segnalati ed
escursioni con guide
locali
L’identikit
dell’ecoturista italiano
Età
da 25 a
34 anni
55%
da 35 a
49 anni
25%
Sesso
Femmine 50,6%
Maschi 49,4%
Professione
Libero
professionista
26,1%
Studenti 25%
Impiegati 24,4%
Titolo di
Studio
Diploma 48%
Laurea 45%
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Principali Paesi
di provenienza
degli eco turisti
e turisti slow
14
Riuscire a quantificare i turisti del camminare risulta difficili non essendoci
studi specifici che li analizzano nel loro complesso.
Un dato rilevante è che, soprattutto nel Nord Europa, le attività a contatto
con la natura stanno assumendo una crescente importanza nello stile di
vita della popolazione, tanto che l’escursionismo è considerato l’attività più
praticata o una delle più praticate in diversi paesi europei.
In Svizzera, secondo un recente sondaggio, su 800 intervistati l’82% pratica
o ha praticato l’escursionismo a piedi; mentre in Francia alcune riviste del
settore indicano che due francesi su tre dichiarano di praticare nel tempo
libero l’attività di camminare.
Molte indagini di mercato e studi sulle tendenze della domanda turistica
mettono in risalto il fatto che c’è una costante crescita dell’interesse dei
viaggiatori ad inserire nelle loro vacanze attività nella natura.
Negli Stati Uniti e in Inghilterra, alcuni segmenti di domanda appaiono par-
ticolarmente interessati a forme di viaggio più salutistiche e alla ricerca di
nuovi luoghi.
I turismi del camminare si inseriscono in questa tendenza creando nuove
opportunità per le destinazioni. Si stima che la dimensione del mercato glo-
bale Turismo Avventura cresca al CAGR di 32% con USD 1,884.63 billion du-
rante il periodo di previsione 2021-2025. Il tasso di crescita YOY (anno su
anno) per il 2021 è stimato a 14.26% entro la fine del 2025.
LE DIMENSIONI DEL MERCATO
15
In Europa i paesi che offrono più opportunità per il marketing e le attività
Outdoor & Adventure sono:
Regno Unito
Secondo l’OMT la Gran Bretagna è il Paese in cui il mercato del Turismo Av-
ventura è più florido, rappresentando il 19% dei turisti di tutto il mondo. Il 40%
dei turisti inglesi sceglie vacanze attive, ma predilige più e attività all’aperto
che non gli sport veri e propri.
Germania
Al secondo posto nella classifica europea, i tedeschi rappresentano il 12%
dei turisti che scelgono il segmento Outdoor and Adventure. A differenza
degli inglesi, i tedeschi amano le attività sportive, staccando nettamente i
vicini europei: 5,5% dei tedeschi contro una media del 4,4%.
Francia
Il 44% dei turisti francesi desidera fare vacanze attive e il desiderio di espe-
rienze avventura arriva fino al 50% per la fascia d’età 15-19 e fino al 52% per la
fascia 20-30. Così come gli inglesi, anche i Francesi non amano considerare
le attività sportive come vacanza o avventura.
Italia
L’Italia si colloca al quarto posto nel mercato dell’Adventure Travel, con un
aumento della propensione al viaggio Outdoor and Adventure durante il
periodo Covid. Gli italiani prediligono l’aspetto culturale del segmento di
mercato e nel prossimo futuro opteranno per il turismo di prossimità e la
staycation, alla scoperta delle bellezze naturali e culturali dei propri territori.
16
Spagna
La Spagna si posiziona al quinto posto nella classifica del mercato del setto-
re: gli spagnoli dimostrano una forte attitudine al viaggio avventura, tre volte
quella degli italiani. Ma, come gli italiani, anche gli spagnoli prediligono di
gran lunga i viaggi e le attività culturali rispetto alle immersioni nella natura
e alle attività sportive.
Cento milioni di viaggi avventura all’anno, destinati ad aumentare esponen-
zialmente nel periodo post Pandemia, sono una certezza, una dichiarazione
d’amore da parte degli europei verso questa forma di turismo. Le esperien-
ze e le attività sono la parte fondante di questo segmento che diviene cru-
ciale per tutti i tour operator e le aziende del settore pronti a progettare la
ripartenza conoscendo caratteristiche, gusti e desideri del proprio target.
Facendo una rapida ricerca in internet, si scopre che l’Italia è piena di per-
corsi, sentieri, vie e cammini di pellegrini e questo ha fatto si che negli ultimi
anni il turismo del camminare o ecoturismo sia notevolmente cresciuto.
Un turismo più responsabile si è affermato e viaggiare a piedi per apprezza-
re meglio la realtà circostante è divenuto un fenomeno in continua crescita.
Anche se è sempre il mare la meta preferita dai vacanzieri, l’estate 2020 ha
visto nel trekking l’attività maggiormente praticata dagli oltre 27 milioni di
italiani che sono andati in vacanza. Secondo l’Isnart, i camminatori hanno
rappresentato il 39% dei vacanzieri connazionali. Nei mesi tra luglio e set-
tembre, l’obiettivo di “praticare sport” (32%) ha assunto la stessa forza moti-
vazionale di quella che in passato era la fruizione del patrimonio culturale.
L’attività del camminare all’aperto è risultata la prima, in termini di preferen-
ze, anche per la community mondiale di Strava, la seguitissima app di trac-
ciamento sportivo che, in dicembre, ha reso pubblico, per i mesi tra ottobre
2019 e settembre 2020, il rapporto A year in sport.
Analizzando i dati nello specifico, si nota che c’è stato un aumentato del nu-
mero di credenziali rilasciate sulla Via degli Dei tra Bologna e Firenze (4.768
sui 4.400 del 2019), sul Cammino dei Briganti tra Lazio e Abruzzo (3.240 su
2.915), sul Cammino Materano nella variante Via Peuceta da Bari a Matera
(1.523 su 1.213), sul Cammino di Oropa tra Santhià e le Alpi Biellesi (1.200 su
300) mappato e lanciato dall’Associazione del Movimento Lento.
Risultano in aumento anche i numeri del Cammino minerario di Santa Bar-
bara nel Sulcis-Iglesiente, in Sardegna (680 credenziali su 350), quelli del
Cammino delle Terre Mutate da Fabriano a L’Aquila (400 su 192) e del Cam-
mino di Dante (300 sulle precedenti 160).
La dimensione
del turismo
del camminare
in Italia
17
L’interesse della domanda per i turismi del camminare è confermato anche
dai dati forniti dalla fondazione UniVerde, con il rapporto Italiani, turismo
sostenibile e ecoturismo, confermano che il 50% degli italiani al momento
di pianificare la vacanza cerca di fare scelte non dannose per l’ambiente e,
tra questi, il 41% ha sempre scelto il turismo sostenibile mentre per il 54% è
un’esigenza nata negli ultimi anni o ancora più recentemente.
Uno dei dati più significati del rapporto è quello della scelta di pagare sino
al 20% in più per viaggiare sostenibile, fatta dal 44% degli italiani.
Infine, gli italiani si mostrano fiduciosi per il futuro indicando che nei pros-
simi 10 anni la sensibilità per l’ecoturismo e il turismo sostenibile crescerà.
Grazie a questi dati così promettenti sembra proprio che la strada del turi-
smo italiano sia verso la sostenibilità, per vacanze e viaggi più naturali, so-
stenibili e gratificanti. Il percorso non è facile e c’è ancora tanto da fare, ma
la direzione è quella giusta.
L’escursionismo a piedi sta velocemente passando da un’attività del tutto
residuale ad una risorsa per strategie di sviluppo sostenibile locale. Da una
pratica diffusa fra piccoli gruppi, si è arrivati avere un bacino di praticanti
molto ampio e diffuso .
Bisogna oltrepassare il pregiudizio che chi pratica un turismo slow sia un
turista “povero” che durante la fruizione di un territorio tende a ridurre al
minimo i consumi.
In realtà, la maggioranza di questi turisti richiede servizi, non solo di tipo tu-
ristico, che, specie in aree montane e marginali possono contribuire a svilup-
pare imprenditoria e redditi, diano risposta alle loro esigenze e
aspettative.
Nei prossimi anni questo tipo di turismo è destinato a cresce-
re. Tutti i trends del settore sono concordi nel confermare che
l’attuale crescita della domanda di turismo in natura coinvol-
geranno nei prossimi anni sempre più viaggiatori di ogni ge-
nere ed età.
Si sta determinando un nuovo modo di viaggiare, una nuova
consapevolezza del viaggiare.
Il contatto con il paesaggio nel rispetto dello stesso avrà prio-
rità. Facendo così strada alla maggiore esaltazione di concetti
come responsabile e sostenibile.
Oggi più che mai la sostenibilità diventa necessaria per la cre-
scita economica e per lo sviluppo turistico, in particolar modo
per aree rurali o marginali.
Scenari
evolutivi
dell’ecoturismo
e del turismo
slow
18
Il processo della lentezza, della scoperta rispettosa, darà maggiore spazio a
queste zone che ancora non sono rientrate nei soliti circuiti turistici.
In particolare, il camminare è funzionale in diversa misura a:
-	turismo outdoor;
-	turismo natura (turismo verde, ecoturismo, turismo responsabile, turismo
sostenibile);
-	turismo montano;
-	turismo rurale;
-	turismo del benessere;
-	turismo sportivo;
-	turismo attivo;
-	turismo avventura;
-	turismo culturale (archeo-trekking, trekking urbano, ecc.);
-	turismo religioso e spirituale (pellegrinaggio);
-	turismo lento o dolce.
I turismi del camminare si fondano sull’ancestrale istinto dell’uomo a spostarsi
a piedi, ma oggi se si vuole farne il nucleo centrale di un prodotto turistico è
necessario dare una nuova valenza emozionale e tematizzare in nuovi termini
alle diverse forme del camminare: dal trekking all’escursionismo per famiglie,
dal pellegrinaggio al trekking urbano, dal camminare per scoprire natura e pa-
esaggi al camminare per aver cura del proprio corpo e salute e così di seguito.
Analogamente a quanto sta accadendo per altre forme di turismo post-in-
dustriale, anche i turismi del camminare dovranno essere pensati in termini di
progettazione dell’esperienza complessiva del turista tanto da spingere a par-
lare di esigenza di “design dell’esperienza” più che di progettazione di prodotti
turistici (Granelli, 2008): l’elemento chiave per la soddisfazione del turista si
gioca sul come far vivere l’esperienza desiderata. Il sistema di offerta non può
più limitarsi a offrire gli elementi di attrattiva e i servizi turistici tradizionali, ma
individuare forme originali e innovative di ambientazione delle differenti espe-
rienze richieste dai diversi target. Solo così si ottiene fidelizzazione delle tribù
e passa parola positivo. In questo senso gli ambienti naturali e culturali della
Regione si adattano particolarmente a diventare la cornice ideale per ambien-
tare esperienze uniche, emozionali e originali da proporre ai diversi tipi di turi-
sta che hanno aspettative e motivazioni’ differenziate rispetto alla possibilità di
“camminare” durante il proprio soggiorno: i prodotti/servizi fungono, quindi, da
attivatori di emozioni (Granelli, 2008). (Tratto da: Report i turismi del camminare 2009).
Per questi motivi, se si vuole creare una proposta turistica vincente, è ne-
cessario puntare sulla riscoperta delle proprie radici e rafforzare l’identità
19
attraverso la valorizzazione del patrimonio e delle tradizioni culturali del
territorio. Porre in evidenza le specificità storiche, artistiche e paesaggisti-
che della Calabria. Offrire ai visitatori una rete sentieristica capace di unire
bellezze naturali, cultura, tradizioni ed eccellenze enogastronomiche, per
fargli vivere un’esperienza unica e indimenticabile. Proprio quello che l’Am-
ministrazione Regionale ha intenzione di portare avanti con la realizzazione
del progetto “Sentiero Calabria”.
20
(Report Regione
Calabria gennaio-
settembre 2019)
(Testo estrapolato dal
Piano di comunicazione
della Ciclovia dei Parchi)
Elaborazione
dati
Osservatorio
sul Turismo
della Regione
Calabria
L’azione di promozione territoriale e turistica della Calabria è stata orientata
negli ultimi anni a favorire lo sviluppo della destinazione turistica, ad aumen-
tare la notorietà del brand Calabria in Italia e nel mondo e a diversificare l’of-
ferta puntando su innovazione tecnologica, destagionalizzazione e internazio-
nalizzazione.
Tra i principali asset di intervento, vi sono il turismo enogastronomico, con ri-
ferimento alla tradizione di longevità della popolazione, in alcune aree della
Calabria, e alla dieta mediterranea, e il turismo active con la proposta di nuovi
concept legati al benessere e al turismo sportivo, dai quali è nato il progetto
“Palestre a cielo aperto... sui monti della longevità” con l’obiettivo specifico di
promuovere le montagne e i Parchi della Calabria.
Tra gli sport del turismo active, il biking riveste un ruolo importante in virtù della
creazione delle 2 grandi infrastrutture ciclabili che attraversano l’intera regio-
ne, ovvero la ciclovia della Magna Grecia e quella dei Parchi della Calabria,
che interessa il Pollino, il Parco della Sila, quello delle Serre e il Parco dell’A-
spromonte, per raggiungere la costa tirrenica a Reggio Calabria.
La Calabria è una delle mete preferite in Italia per i viaggi vacanza di lunga
durata, con l’8,6% di presenze in estate e l’8,3% in autunno.
L’85% circa delle presenze complessive è rappresentato da turisti italiani, il
15% da turisti stranieri provenienti prevalentemente da Germania, Francia, Rus-
sia, Polonia, Austria, Repubblica Ceca, Svizzera e Liechtenstien, Regno Unito,
Ucraina e Stati Uniti.
Il trend di arrivi e presenze risulta costantemente in crescita, soprattutto nell’a-
nalisi storica dei dati, dal 2014 al settembre del 2019.
I DATI DEL TURISMO IN CALABRIA
21
Elaborazione
dati
Osservatorio
sul Turismo
della Regione
Calabria
Fonte: ISTAT, Viaggi
e vacanze in Italia e
all’estero (2018)
Il dato della presenza di turisti stranieri in Calabria, attestato intorno al 15%
del totale, seppur in linea con le altre regioni del Sud, esprime la necessità di
valorizzare al meglio il potenziale attrattivo del territorio soprattutto al di fuori
dei confini nazionali, come autorevolmente sostenuto nell’Indagine sul turismo
internazionale della Banca d’Italia (giugno 2019): «Quest’ultima area – riferen-
dosi al Sud e alle isole – nonostante i progressi degli ultimi anni, continua a
presentare un divario fra entrate da turismo internazionale e potenziale turisti-
co, tenuto conto che nel Sud e nelle isole si situano circa i tre quarti delle coste
italiane situano circa i tre quarti delle coste italiane situano circa i tre quarti
delle coste italiane e del territorio appartenente a parchi nazionali, oltre a una
parte consistente di musei e siti archeologici».
In questa direzione, una spinta alla internazionalizzazione viene dalla crescita
dell’offerta dei servizi legati all’accessibilità che si è registrata negli ultimi
anni, con lo sviluppo dei voli da e verso le città europee, con particolare ri-
ferimento all’aeroporto di Lamezia Terme, i collegamenti con i treni veloci da
22
Roma a Reggio Calabria e Bolzano-Sibari, l’ammodernamento della linea fer-
roviaria ionica, completati dagli investimenti sulle grandi arterie stradali da
parte di ANAS. Con il completamento dell’A2 Autostrada del Mediterraneo e
l’intervento in itinere sulla “Via della Magna Grecia”, l’Azienda nazionale au-
tonoma delle strade ha attivato un progetto integrato di valorizzazione dei
percorsi turistici e culturali dei territori attraversati da queste importanti arterie,
fornendo ulteriore impulso alla promozione turistica.
Altro tema sensibile che emerge dai dati del turismo in Calabria è quello della
stagionalità, poiché oltre il 70% delle presenze turistiche totali si registra nel
trimestre estivo, richiamando l’attenzione sulla necessità di aumentare l’offerta
per segmenti e target che possano favorire la
destagionalizzazione.
Traffico passeggeri
aeroporto
internazionale
di Lamezia Terme
(analisi storica)
Distribuzione percentuale delle
presenze totali sul territorio della
Calabria
anno 2019 (Report Regione Calabria
gennaio-settembre 2019)
23
Fonte:
UNICREDIT-
Turing Club,
Rapporto sul
Turismo 2017
Variazione
percentuale
delle presenze,
per provenienza
(italiani e stranieri)
e destinazioni
suddivise per
i territori delle
province calabresi
anno 2018/2019
(Report Regione
Calabria gennaio-
settembre 2019)
Un elemento connotativo dell’offerta turistica della Calabria è quello della ca-
pillare rete di strutture di qualità (5 e 4 stelle) che rappresenta oltre il 43% degli
alberghi, un dato ben superiore alla media nazionale.
24
La Calabria, per la sua conformazione geomorfologia e la ricchezza naturali-
stica che la contraddistingue, si presenta ricca di opportunità per esercitare
attività outdoor.
La rete sentieristica dedicata all’escursionismo a piedi si sviluppa principal-
mente nella fascia montuosa e collinare della Calabria e offre con i suoi
sentieri una vasta gamma di alternative per livello di difficoltà e tematismi.
In questo contesto un ruolo di rilievo si ritaglia il trekking nelle diverse spe-
cialità in cui è andato suddividendosi: trekking escursionistico, semplice
camminata in ambiente rurale o montano, pellegrinaggio.
Il “turismo del camminare” è scelto sia dai soggetti che intendono praticare
un’attività sportiva, sia da parte di turisti che preferiscono fattori stimolanti
di tipo culturale, di ricerca di un contatto diretto con la natura, di svago, di
approfondire in modo “attivo” la conoscenza dei luoghi in cui si trovano a
soggiornare.
Per il turismo calabrese l’offerta di attività collegate all’attività escursionisti-
ca diventa una risorsa potenziale da sfruttare sia per attrarre quelle nicchie
di turisti per cui l’esperienza del camminare costituisce la motivazione prin-
cipale nella scelta della destinazione, sia per arricchire l’offerta di base di un
soggiorno turistico in Calabria.
La Regione Calabria, con la realizzazione della rete sentieristica calabrese
appare pienamente consapevole dell’importanza dell’ecoturismo e del tu-
rismo slow e della necessità di trasformarne le potenzialità in reali linee di
offerta.
Esiste, infatti, un’intrinseca correlazione tra territorio e turismo escursionisti-
co, dal momento che tale attività può contribuire ad esprimere e valorizzare
le risorse storico-culturali del territorio in un circuito dinamico e interrelato,
creando opportunità economiche e commerciali.
Questa forma di turismo può costituire, dunque, un’occasione per lo svi-
luppo locale, diversificando e ampliando le motivazioni di visita, creando
un collegamento tra l’ambiente naturale e il paesaggio con altri fattori di
interesse culturale quali la gastronomia, l’artigianato, il folclore, l’architettu-
ra, ecc., contribuendo inoltre, alla destagionalizzazione degli arrivi e delle
presenze.
Per valorizzare appieno tali opportunità i territori devono saper mettere a si-
stema tutte le risorse dell’area in una logica di trasversalità e d’integrazione
tra sistemi produttivi e attori locali coinvolti, di tipo istituzionale e non.
In questa logica si pongono le numerose iniziative funzionali allo sviluppo e
alla valorizzazione a fini turistici d’itinerari e reti di mobilità dolce che hanno
consentito la realizzazione di progetti nel campo della sentieristica.
Se è vero che questa maggiore attenzione ha portato alla realizzazione d’in-
Il prodotto
“Turismo del
camminare in
Calabria”
25
terventi infrastrutturali di notevole rilievo e qualità, va anche segnalato che
occorre procede ora con la promozione e valorizzazione del brand “Sentie-
ro Calabria”, attraverso la predisposizione di apposito materiale divulgativo:
brochure, mappe e depliant, attraverso il quale fornire le informazioni salien-
ti sulle caratteristiche della rete sentieristica calabrese.
L’organizzazione di linee di offerta tematiche da parte delle imprese turi-
stiche: “Club di prodotto e altre forme di organizzazione”
Il turismo slow, l’ecoturismo e quello esperienziale sono il frutto di una de-
stinazione e di un sistema di offerta che mette in sinergia l’azione pubblico
- privato.
Il turista negli ultimi anni tende a ricercare destinazioni in grado di soddisfare
il suo desiderio di vivere un’esperienza e di offrirgli un valore aggiunto, per
questo utilizza in modo sempre di più internet con altri utenti.
In questo nuovo contesto nasce l’esigenza di trasformare l’offerta turistica
in un’esperienza e intervenire sul prodotto per riqualificarlo e tematizzarlo.
Oggi si assiste, infatti, ad un cambiamento epocale, si è passati dal turismo
per destinazione al turismo per motivazione. Si tende andare oltre la tra-
dizionale filiera turistica per farla diventare un vero e proprio prodotto che
vede coinvolti tutti i soggetti di quel territorio: amministrazioni pubbliche,
imprese, turista, comunità ospitante.
Su questa linea si mettono il modello delle unioni di prodotto, dei sistemi
turistici locali e quello dei club di prodotto che da alcuni anni trovano un loro
spazio nelle strategie di sviluppo turistico di alcune regioni italiane: Emilia
Romagna, Provincia di Trento, Liguria, Piemonte.
26
In queste regioni, per non perdere competitività, sono passati da un’offerta
indifferenziata ad un’offerta qualificata.
In questo contesto rientra il club di prodotto, una forma di aggregazione tra
imprese finalizzata alla creazione di un prodotto turistico specifico destinato
ad un mercato specifico e capace di soddisfarne le richieste e i bisogni me-
glio di quanto è in grado di fare un’offerta generalista.
Una maggiore capacità di soddisfare le attese del settore turistico di rife-
rimento contribuisce a rendere più competitiva l’offerta proposta e a qua-
lificarla rispetto all’offerta globale di un territorio, rendendo più incisiva e
“concreta” l’azione di comunicazione e promozione del brand.
Le unioni di prodotto sono invece dei contenitori più capienti di soggetti
pubblici e privati interessati a creare i presupposti strategici e operativi per
promuovere una destinazione rispetto ad uno specifico tipo di turismo, al cui
interno possono trovare spazio anche i club di prodotto.
Per aiutare a valutare l’opportunità di promuovere l’istituzione di un club di
prodotto dedicato ai turismi del camminare, si è ritenuto utile proporre alcu-
ne esperienze in atto in altre regioni allo scopo di cogliere elementi utili per
proporre un prodotto appetibile per gli “ecoturisti”.
In Italia sono, infatti, attive diverse esperienze che vedono destinazioni turi-
stiche organizzarsi in una logica di rete fra imprese e/o fra queste e soggetti
pubblici sul tema dell’escursionismo a piedi e, più in generale, del turismo
nella natura e delle attività e sport outdoor.
Di seguito si cercherà di dare un breve quadro di alcune delle esperienze
che si ritiene siano le più interessanti.
Il consorzio “Turismo Torino e Provincia” ha ideato e attivato a metà del 2009
il club di prodotto “Natura-Outdoor”. Il club vede la partecipazione e la colla-
borazione della Regione Piemonte (Assessorato all’Ambiente, Parchi e Aree
protette) e della Provincia di Torino (Assessorato Agricoltura e Montagna,
Club di
prodotto
“Natura
Outdoor” -
Provincia di
Torino
27
Assessorato Turismo e Sport), accanto a dieci Comunità montane e collinari
e a nove fra parchi nazionali (Parco Nazionale del Gran Paradiso) e regionali.
Il Club di prodotto propone offerte di turismo attivo nella natura: trekking
e passeggiate a piedi, a cavallo o in bici per conoscere il territorio, nordic
walking, rafting, arrampicate, divertimento per tutta la famiglia. Per quanto
riguarda l’escursionismo è stata realizzata una mappa dei sentieri della pro-
vincia di Torino, accessibili a principianti ed esperti, e dal sito www.turismo-
torino.org è possibile scaricare, in formato pdf, una scheda descrittiva dei
singoli sentieri con informazioni tecniche (durata, dislivello, punto di parten-
za, carte disponibili, ecc.) e sulle offerte delle strutture ricettive interessate e
aderenti al catalogo di offerta “Passo dopo Passo. Around Torino”.
Il modello di organizzazione turistica pubblica dell’Emilia Romagna si bassa
sull’individuazione di alcune linee di offerta (“Mare e costa adriatica”, “Città
d’arte, cultura e affari”, “Appennino”, “Terme e benessere”) su cui concentrare
le risorse pubbliche a sostegno di politiche di prodotto e promozionali che
coinvolgano anche i soggetti privati.
Dal 1998, in base alla legge regionale n. 7/1998 e ss. mm., opera l’unione
di prodotto “Appennino e verde”, associazione di soggetti pubblici (provin-
ce, comuni, comunità montane, parchi, camere di commercio) e privati (tour
operator, consorzi, società d’area, club di prodotto, strade dei vini e dei sa-
pori, ecc.).
Gli obiettivi dell’Unione sono la promozione del prodotto turistico Appenni-
no e Verde dell’Emilia Romagna che si basa su offerte per turismo natura,
sport all’aria aperta estivi ed invernali, tra cui naturalmente trova ampio spa-
zio l’escursionismo a piedi, e il supporto all’attività di commercializzazione
svolta dai soci privati.
Nell’estate 2008 è nato nella Provincia autonoma di Trento il nuovo club di
prodotto specificamente focalizzato sul target degli amanti del camminare
a piedi: Dolomiti Walking Hotels.
La filosofia di fondo è quella di abbinare alla pratica dell’escursionismo a
piedi in montagna e nella natura la ricerca del benessere psico-fisico me-
diante l’offerta abbinata di servizi benessere per trasformare le escursioni a
piedi “in un’esperienza unica, in una questione di sensi”.
Nel sito vengono descritte proposte e offerte organizzate. Sono individua-
te alcune linee di offerta tematiche: escursioni e salute; escursioni e sport
(nordic walking, arrampicata, canyoning, rafting, mountain bike, golf, ecc.);
escursioni e inverno; escursioni e montagna; escursioni e divertimento. In
generale le escursioni proposte, oltre 250, sono suddivise fra escursioni in
Unione
Appennino e
Verde - Emilia
Romagna
Dolomiti
Walking Hotel
28
valle (facili percorsi intorno ai luoghi di vacanza) e in montagna (percorsi di
difficoltà da media a elevata per raggiungere vette e punti panoramici). Per
ogni escursione sono indicati tempi di percorrenza, lunghezza e dislivello,
oltre che una breve descrizione del percorso.
“Dolomiti Walking Hotel” si è dato come tema la passione per la monta-
gna che gli albergatori aderenti desiderano trasferire ai loro ospiti, facendo
vivere loro, al contempo, un’esperienza completa di scoperta del territorio
trentino, della sua cultura e tradizioni, dei suoi prodotti tipici e della sua cu-
cina: l’albergatore è visto come la chiave perfetta per aprire lo scrigno che
custodisce i tesori della montagna trentina.
All’escursionista il club di prodotto offre specifiche attenzioni nei servizi e
nella fruizione di un’esperienza non “mordi e fuggi” bensì più emozionale e
“lenta” che vuole contribuire a creare un nuovo turismo di qualità, maggior-
mente destagionalizzato e distribuito nei diversi mesi dell’anno.
Il ruolo dell’associazionismo
Lo sviluppo dei turismi del camminare in Europa e in Calabria trova un im-
portantissimo elemento stimolatore nell’associazionismo che a livello in-
ternazionale, nazionale e locale opera per promuovere forme di turismo in
ambiente naturale che si basano o comunque favoriscono l’uso dei piedi. Le
associazioni giocano un ruolo essenziale non solo nel promuovere la pra-
tica del camminare, ma anche nella creazione e gestione nel tempo di in-
29
frastrutture (sentieri, rifugi, bivacchi, ecc.), strumenti (carte escursionistiche,
servizi di assistenza e di sicurezza e soccorso, ecc.),
Numerose sono le Associazioni escursionistiche che operano in Calabria
che si occupano della valorizzazione, promozione e fruizione del territorio
attraverso attività alternative a quelle del turismo tradizionale e, soprattut-
to, promuovono, la conoscenza dei luoghi come baluardo contro il degrado
dei territori.
Club Alpino Italiano – CAI.
L’Associazione raggruppa quasi 500 sezioni locali che si occupano di:
-	diffusione della frequentazione della montagna;
-	 tracciamento, realizzazione e manutenzione di sentieri;
-	 protezione e valorizzazione dell’ambiente montano nazionale.
Nell’organizzazione del CAI, l’escursionismo a piedi è affidato all’azione di indi-
rizzo e coordinamento della Commissione Centrale Escursionismo che opera
per promuovere l’attività escursionistica finalizzata alla corretta frequentazione
degli ambienti naturali e alla loro conoscenza e conservazione; organizza ma-
nifestazioni, anche in collaborazione con i Gruppi regionali; favorisce l’unifor-
mità della segnaletica dei sentieri sul territorio nazionale e la conformità alle
legislazioni nel campo dell’escursionismo.
Federazione Italiana Escursionismo – FIE
La Federazione riunisce, attualmente, più di 200 associazioni e gruppi italiani,
con oltre 15.000 affiliati. La FIE svolge attività di promozione dell’escursionismo
come conoscenza del territorio e tutela dell’ambiente e di organizzazione, tra
l’altro, di:
-	escursioni a piedi, in bicicletta, mountain bike, e trekking di lunga percorrenza;·
-	escursioni a tema: botaniche, geologiche, archeologiche;
-	escursioni per portatori di handicap;
-	corsi di escursionismo,orientamento, topografia, meteorologia e primo soc-
corso.
Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche – AIGAE
All’AIGAE fanno riferimento tanto le Guide Escursionistiche Ambientali che si
occupano di Ecoturismo, che gli operatori di Educazione Ambientale che ope-
rano nella promozione del turismo sostenibile e della didattica ambientale.
Ma l’Associazione è soprattutto una rappresentanza forte presso tutti gli in-
terlocutori istituzionali: statali, regionali, provinciali, i parchi, le riserve, le aree
protette. Si rapporta e si confronta con le altre categorie del mondo del turi-
smo e dell’ambiente. Per fornire servizi sempre più mirati agli iscritti, per farli
sentire più forti e riconosciuti.
30
Questo piano di comunicazione ha l’obiettivo di definire con quali mez-
zi, modalità e tempi il messaggio verrà veicolato verso i potenziali target,
sia nel periodo di attività del progetto delle nel medio-lungo termine. Da
un’analisi dei dati desunti dai rapporti elaborati dalle varie Società e/o Enti,
emergono degli obiettivi specifici di comunicazione adeguati a tratteggiare
azioni mirate di marketing che siano in grado concorrere a promuovere e far
conoscere agli appassionati di attività outdoor questo nuovo progetto della
Regione Calabria, sia sul mercato interno sia su quello internazionale.
L’obiettivo essenziale dell’azione di comunicazione è dunque quello di pre-
sentare la Calabria come destinazione turistica ideale per gli amanti dell’e-
coturismo, del turismo slow ed esperienziale, dove è possibile trascorrere
le proprie vacanze a contatto diretto con la natura e il paesaggio culturale,
alla scoperta di un patrimonio di storie, saperi e ritualità ancora vivo che fa
di questa regione un luogo unico e straordinario.
E’ su questo aspetto che punta questo piano di comunicazione, nella con-
vinzione che la scelta dei luoghi sia per i turisti, soprattutto quelli “Slow”,
sempre di più orientata verso destinazioni meno conosciute e poco affollate,
ma allo stesso tempo organizzate per offrire servizi ed ospitalità adeguati,
oltre che prodotti tipici di qualità e a km0.
Per rendere incisivo il piano di
comunicazione è necessario
che il brand legato al “Sentie-
ro Calabria” sia ricco di quegli
elementi in grado di identifi-
care il territorio e di trasmet-
tere un’immagine suggestiva
della Calabria in grado di tra-
smettere a turisti e viaggiatori
lo stile di vita calabrese.
Una meta turistica che foca-
lizza l’attenzione sul territorio
calabrese, sui Parchi naturali e
le riserve, sui borghi, le tradi-
zioni, cardine di una proposta
turistica integrata destinata
agli amanti del turismo outdo-
or di tutto il mondo.
Obiettivi di
comunicazione
Gli obiettivi strategici della campagna di comunicazione sono:
•	 aumento delle presenze turismi amanti delle attività outdoor;
•	 posizionamento del prodotto turistico sui mercati target;
•	 aumento della visibilità e miglioramento della reputazione del marchio
“Sentiero Calabria” sui mercati nazionale e internazionale;
•	 comunicazione della possibilità di fruizione degli itinerari in tutte le
stagioni, grazie alla vastità e alla varietà dell’area coperta e della proposta
offerta.
Operativamente, gli obiettivi strategici devono tradursi nella realizzazione
e diffusione di un messaggio efficace e chiaro su tutti i mezzi di comuni-
cazione.
Gli obiettivi potranno essere raggiunti se si riuscirà ad uscire da una logica
“geografica”,
legata ai percorsi e ai limiti amministrativi, per convogliare sulle esigenze
del mercato e sulla realizzazione e divulgazione di un prodotto turistico che
utilizzi gli itinerari come opportunità di raccontare la storia e il fascino di un
territorio e delle persone che lo abitano.
Tre sono i pilastri essenziali tre ispirano il piano di piano di comunicazione:
• Ambiente (biodiversità, montagna, paesaggio)
L’attenzione alla tematica dell’ambiente è cresciuta molto negli ultimi anni
e la tendenza a privilegiare mete sostenibili si concentra, principalmente, su
due fasce di età: 46/55 anni (74%) seguiti da
Millenials, ovvero i nati tra il 1981/1996 (71%).
Secondo uno studio della Fondazione Uni-
versale questa tendenza sta iniziando a in-
sinuarsi anche nel mercato italiano, dove il
74% degli intervistati ritiene il turismo eco-
sostenibile più sano e sicuro, anche da un
punto di vista sanitario, oltre che ecologico.
Nella pianificazione del viaggio e del sog-
giorno, il 58% degli italiani si orienta verso
scelte a impatto 0 e strutture ricettive so-
stenibili (dati Univerde 2018, VIII Rapporto
“Italiani, turismo sostenibile ed ecoturismo”).
Pertanto, nel piano di comunicazione si
punterà ad evidenziare tutti gli aspetti
“green” connessi alla sostenibilità ambien-
tale che il progetto “Sentiero Calabria”e-
sprime in pieno.
Obiettivi
strategici
del piano di
comunicazione
32
• Cultura e identità (identità, gusto, conoscenza)
Il secondo elemento su cui punta l’azione di comunica-
zione è quello culturale riferito in primo luogo all’iden-
tità dei luoghi, alla loro peculiarità, alla capacità di dare
vita a nuove esperienze, sensazioni e immagini uniche
e irripetibili.
Infatti, il turismo slow privilegia il rispetto nei confronti
dell’ambiente della popolazione locale, delle tradizio-
ni e usi locali, delle tipicità e dei modi di vita.
Il viaggio diviene lento, i luoghi si raggiungono per
conoscerli, viverli, assaporarli, assimilarli e nello stes-
so tempo tutelarli in quanto patrimonio di inestima-
bile valore. L’idea sottesa a questo nuovo modo di
intendere il viaggio è la scelta di itinerari in grado di
suscitare forti legami con il territorio, dove le risorse
naturali e culturali possono essere scoperte e risco-
perte dando vita a esperienze sempre nuove, che il percorso del “Sentiero
Calabria” consente di vivere pienamente.
• Tecnologia (smart destination)
Il terzo pilastro del piano di comunica-
zione fa leva sul marketing digitale. Oggi
il processo d’acquisto dei consumatori è
influenzato da: brand reputation, blog, re-
censioni, ed opinioni online.
Oggi il viaggiatore dispone di tante opzio-
ni per relazionarsi con una “destinazione
turistica” (newsletter, web, app, etc.), punti
di contatto che sono parte dell’esperienza
del cliente con il brand-territorio.
Per questo il progetto comunicativo insi-
ste sulla progettazione e realizzazione di
un ambiente informativo multipiattaforma
(portale web, App, contenuti social) che
offra informazioni costantemente aggior-
nate sulla destinazione (itinerari, punti di
interesse, orari di apertura dei luoghi cul-
turali, attività, eventi), capace di interagire
con gli utenti e il territorio e raccogliere i
dati relativi al gradimento dell’esperienza.
33
Per raggiungere gli obiettivi, compatibilmente con il budget a disposizione,
si è pensato di realizzare il presente piano di comunicazione puntando su
due macro-categorie di destinatari:
1.	 turisti e operatori che già conoscono e frequentano il territorio, e che gra-
zie alla migliore conoscenza e fruibilità degli itinerari decideranno di au-
mentare la loro permanenza media o, nel caso di operatori, di ampliare la
loro offerta includendo attività di trekking;
2.	turisti e operatori che non conoscono o comunque non frequentano il
territorio, ma sono interessati o appassionati al tema dello slow tourism, e
che scelgono il territorio come nuova destinazione per praticare trekking.
Entrambi i target genereranno, sicuramente, un beneficio indiretto legato al
passaparola positivo dei turisti che dopo aver provato gli itinerari proposti dal
“Sentiero Calabria” condivideranno la loro esperienza sui social e con gli amici.
Un’altra distinzione importante riguardo i destinatari è quella geografica: le
caratteristiche del pubblico italiano ovviamente sono profondamente diver-
se da quelle del pubblico internazionale.
Poiché fondi a disposizione per la divulgazione sono limitati, sarà importan-
tissimo concentrare la comunicazione su obiettivi specifici, per i quali i costi
siano sostenibili nell’ambito del progetto.
Per quanto riguarda il pubblico italiano il piano di comunicazione si rivolge
agli appassionati di escursionismo e privilegia i contatti con le associazione
escursionistiche.
Per ciò che riguarda il pubblico internazionale si punta principalmente su
due target:
• i tour operator che già ven-
dono viaggi a piedi o in bi-
cicletta in Italia, ma non an-
cora in Calabria;
• i turisti stranieri appassiona-
ti di trekking o cicloturismo,
che si trovano in viaggio in
Italia, in particolare quelli
che trascorrono le vacanze
nella zona di Tropea, e che
potrebbero quindi sceglie-
re uno dei percorsi proposti
dal “Sentiero Calabria”.
Definizione dei
destinatari
34
L’analisi del mercato turistico effettuata per elaborare il presente piano di
comunicazione relativo al prodotto “Sentiero Calabria” ha individuato i se-
guenti punti di incontro fra elementi del prodotto e domanda turistica:
1.	 Il Sentiero Calabria come itinerario;
2.	Il Sentiero Calabria come prodotto culturale;
3.	Il Sentiero Calabria come evento sportivo;
4.	Il sentiero Calabria come prodotto salute.
La strategia di comunicazione dovrà tenerne conto di questi punti sia in fase
definizione dei target sia in fase di pianificazione dei messaggi.
Il brand “Sentiero Calabria” definisce una rete di itinerari costituita dal tratto
calabrese del Sentiero Italia e dai percorsi o piste interne denominati sentieri
di avvicinamento utilizzate per la fruizione naturalistica e ambientale delle
aree protette. Il percorso che attraversa i Parchi Nazionali dell’Aspromon-
te, della Sila e del Pollino ed il Parco Regionale delle Serre, rappresenta il
percorso escursionistico principale per la fruizione del patrimonio naturale,
paesaggistico e storico-culturale delle aree interne della Calabria.
Il “Sentiero Calabria” raggruppa una rete di itinerari con caratteristiche molto
diverse tra loro. Alcuni (la maggior parte) possono essere percorsi solo a
piedi, altri anche in bicicletta. Alcuni sono itinerari a tappe, altri escursioni
giornaliere. Alcuni sono di media difficoltà, altri facili.
Questo inserisce una complessità nella comunicazione, occorre trasformare
un punto critico in un’opportunità, puntando sugli elementi distintivi che pos-
sono differenziare il “Sentiero Calabria” da altri percorsi escursionistici, ovvero:
1.	 la valenza storica e culturale, e quindi si rivolge ad un ampio bacino di
potenziali turisti;
2.	la presenza di quattro aree protette due delle quali inserite nella Rete
dei Geoparchi UNESCO;,
3.	la facile raggiungibilità e intermodalità (3 aeroporti, di cui uno interna-
zionale posto al centro della regione, buoni collegamenti ferroviari e au-
tomobilistici per raggiungere i punti di partenza e di arrivo, stazioni ferro-
viarie o fermate del bus anche nei posti tappa lungo i principali itinerari);
4.	la varietà degli itinerari (dalla facile escursione di giornata adatta alle
famiglie, al trekking di più giorni per escursionisti esperti, alla possibilità di
percorre alcune tappe in bici, ai percorsi storico culturali).
5.	Sicuramente non mancano i punti di forza, ma per comunicare un mes-
saggio efficace è importante puntare tutto sul “Sentiero Calabria” che
faccia da asse portante della rete di itinerari, ne riassuma le caratteristiche
e ne sintetizzi l’immagine verso il grande pubblico.
Definizione
dei prodotti
Strategia di
comunicazione
35
La strategia in
funzione dei
mercati
La strategia in
funzione dei
prodotti
6.	Il concetto chiave della strategia deve essere il seguente:
Il brand “Sentiero Calabria” deve comunicare una rete di itinerari, che of-
fre al turista esperienze autentiche, e non semplici percorsi.
Il “Sentiero Calabria”, che unisce l’Aspromonte al Pollino, al resto dell’Ita-
lia, è l’asse portante della rete, e la sintesi “iconica” dell’esperienza.
Per raggiungere tale obiettivo bisogna lavorare sul prodotto turistico e non
solo sugli itinerari, e far emergere le caratteristiche di unicità dell’esperienza
che il turista potrà vivere percorrendo il “Sentiero Calabria”.
Pur mantenendo l’unicità del messaggio, bisogna adattare la comunicazio-
ne al mercato di riferimento.
•	 Per il pubblico residente all’interno dei confini nazionali bisogna fare leva
sulla possibilità di evadere dalla città mettendosi in cammino lungo un
itinerario sostenibile immerso in una grande area verde posta al centro
del Mediterraneo, tra meravigliose cascate, lussureggianti boschi, itinerari
suggestivi, borghi di grande valenza storica e luoghi diventati patrimonio
UNESCO.
•	 Per il pubblico internazionale bisogna invece puntare su una nuova
esperienza da vivere in destinazioni sconosciute dove sarà possibile av-
venturarsi in itinerari in grado di suscitare forti legami con il territorio, dove
le risorse naturali, culturali ed enogastronomiche possono essere scoper-
te e riscoperte dando vita a esperienze sempre nuove.
Ovviamente la strategia si dovrà poi adattare ai diversi prodotti turistici che
saranno sviluppati.
Il “Sentiero Calabria” come itinerario
Un percorso iconico ricco di edifici intrisi di storia, bellezze culturali e natura
a perdita d’occhio, sarà il cuore della comunicazione attraverso la quale il
“Sentiero Calabria” invita a camminare, esplorare, scoprire e stupirsi….
Il “Sentiero Calabria” come prodotto culturale
La narrazione si concentrerà sulle peculiarità storiche, artistiche, spirituali lungo
i vari cammini, concentrandosi sull’aspetto innovativo di poter scoprire con len-
tezza attrattive segrete del territorio, con un impatto ambientale molto basso.
Il “Sentiero Calabria come evento sportivo
In questo caso la comunicazione veicolerà verso gli sportivi il messaggio
che il “Sentiero Calabria” è un percorso adatto a chi vuole tenersi in forma
e accrescere il consumo calorico e agli accompagnatori la disponibilità di
prodotti turistici alternativi (in particolare prodotto culturale).
36
Il “Sentiero Calabria” come prodotto salute
Il cammino come terapia, per migliorare la resistenza e la mobilità, stimo-
lare l’attività respiratoria e rafforzare i muscoli, i legamenti e le articolazioni,
accrescere il consumo calorico e respirare aria pura potranno essere tra i
principali argomenti di promozione del prodotto salute.
Alle azioni di marketing verso il mercato italiano e internazionale bisogna
abbinare delle attività di comunicazione interne, destinate agli operatori tu-
ristici, alle associazioni e alle comunità locali.
A tal proposito è fondamentale intraprendere delle iniziative di presentazio-
ne e promozione del progetto “Sentiero Calabria” agli stakeholders locali,
distribuendo loro materiale promozionale e divulgativo incoraggiandoli ad
esporre il marchio e a promuovere le attività “slow” verso i turisti tradizionali.
Il brand “Sentiero Calabria” è stato già sviluppato tramite il logo che identi-
fica il sentiero e lo caratterizza come prodotto turistico in modo efficace e
facilmente identificabile.
E’ importante che a supporto del marchio vengano prodotti con dei conte-
nuti di qualità in linea con l’immagine che il marchio vuole trasmettere.
Il riferimento è rivolto in particolare a materiali brochure, cartine e video.
Nella scelta delle immagini e dei contenuti da veicolare è fondamentale
concentrare l’attenzione sull’esperienza, generando un racconto in cui il
viaggiatore è protagonista e il territorio è il teatro in cui si svolge l’esperienza.
L’attenzione si deve spostare dal sentiero al turista e alle sue emozioni.
Le immagini e i contenuti devono tra-
smettere benessere, evasione, auten-
ticità, tranquillità.
Bisogna privilegiare immagini che ri-
traggano soprattutto persone mentre
camminano o comunque sono in mo-
vimento, mentre fanno qualcosa in cui
sia possibile e piacevole identificarsi.
Il marketing
interno
Immagine
e branding
37
La comunicazione del progetto si dovrà svolgere prevalentemente online,
attraverso l’utilizzo di tutti i canali social.
In questo caso i contenuti della destinazione (testi, foto, video, etc.) vengono
adattati e utilizzati per la creazione di pagine e profili dedicati sui principali
canali social (Facebook, Twitter, Instagram, etc.), al fine di incitare la com-
munity a compiere azioni di passaparola e creare engagement e atterraggio
verso la piattaforma “Sentiero Calabria”.
Gli obiettivi di marketing e comunicazione sui social devono essere scel-
ti in funzione degli obiettivi del progetto. Se l’obiettivo è quello di portare
nuovi turisti in Calabria, questo potrebbe tradursi, in termini di strategia di
marketing digitale, in obiettivi di brand awareness (farsi conoscere e ottene-
re visibilità), online advertising (fare pubblicità) e lead generation (generare
contatti qualificati). Per ogni obiettivo da raggiungere occorre avvalersi di
strumenti e azioni specifiche.
La strategia di social media marketing prevede l’utilizzo prevalente di Face-
book, Twitter e Instagram.
Facebook, Twitter e Instagram sono ottimi strumenti per fare brand aware-
ness, perché grazie alla piattaforma comune di gestione delle campagne
pubblicitarie permettono di raggiungere segmenti di pubblico specifici. È
vero che gli utenti non sono là per cercare prodotti/servizi da acquistare
(rappresentano la cosiddetta domanda latente), ma consentono di farsi nota-
re e possono contribuire in modo determinante al passaparola, e quindi alla
reputazione sul web. Infatti un contenuto generato da un utente viene consi-
derato più credibile rispetto a quello generato dagli operatori legati al brand.
I social Media consentono di raggiungere a basso costo mercati che con i
mezzi tradizionali sarebbe difficile raggiungere e coinvolgere.
La maggior parte del pubblico interessato alle vacanze outdoor ricerca le
informazioni necessari nelle grandi banche dati on line in cui vengono con-
divise tracce GPS e immagini dei percorsi, che possono essere visualizzate e
scaricate dai portali web o utilizzate tramite App dedicate.
Alcune versioni di App consentono di scaricare gratuitamente il download
dei contenuti e particolari versioni delle mappe da utilizzare anche in moda-
lità offline.
Esistono numerosi siti web, più o meno “specializzati” su varie discipline e
mercati.
Per la tipologia di itinerari del progetto “Sentiero Calabria”, si consiglia di inse-
La
comunicazione
on-line
I Social Media
Le banche dati
di itinerari
38
rire gli itinerari a titolo gratuito sulle seguenti piattaforme:
Wikiloc;
GPSies;
Outdooractive;
e di valutare l’acquisto di uno spazio a pagamento su Outdoor Active.
Quest’ultima piattaforma è infatti la più utilizzata dagli appassionati di outdo-
or e di cammino nei paesi di lingua tedesca, e con 25 milioni di visite all’anno
sul sito è la community di riferimento a livello europeo.
La newsletter è sicuramente uno strumento di marketing molto efficiente, se
correttamente gestita. Infatti può raggiungere chiunque è in possesso di un
indirizzo e-mail, ed è un tipo di media piuttosto efficace per il target a cui si
rivolge il progetto del “Sentiero Calabria”.
Può essere adatto per fidelizzare i viaggiatori che hanno già frequentato il
territorio, e per trasmettere loro una call to action, come l’invito a rivivere le
emozioni trasmesse da questo territorio.
I sistemi più sofisticati di direct mailing consentono inoltre una notevole seg-
mentazione del target, creando messaggi personalizzati.
Sarebbe utile creare e gestire una newsletter mensile per la promozione del
progetto e dei prodotti.
Il periodo ideale per l’invio della newsletter è: aprile/giugno.
E-Marketing:
la newsletter
39
Nel presente tutti sono concentrati sulla comunicazione online. Social, siti
web e blog attirano l’attenzione e occupano le giornate del pubblico.
Questo non vuol dire che la comunicazione tradizionale – quella offline, per
comprendere – sia morta con l’arrivo del digitale. Al contrario, è rimasta una
leva importante per promuovere un’azienda o un prodotto.
La comunicazione tradizionale rimane un supporto importante che continua
e continuerà a veicolare al meglio l’immagine che si vuole dare alla propria
azienda. In pratica, è il punto di partenza su cui costruire qualsiasi azione di
comunicazione. Anche quelle online.
Consapevoli che la comunicazione offline abbia ancora un ruolo fondamen-
tale nelle strategie di marketing, si è pensato di programmare e realizzare,
in forma diretta, le attività di seguito descritte:
La conferenza stampa è un momento informativo, ha l’obiettivo di divulgare
una notizia e dare visibilità a un brand e alle sue iniziative e progetti.
Quando si decide di indire una conferenza stampa alla base c’è qualcosa
di importante da comunicare, nel caso della Regione Calabria, e delle aree
protette interessate, c’è il progetto legato alla sentieristica.
Per questo motivo si è pensato all’organizzazione di un’incontro con la stam-
pa locale e nazionale per la presentazione del progetto “Sentiero Calabria” e
del piano di comunicazione.
La comunicazione è una leva fondamentale per pro-
muovere la partecipazione delle popolazioni locali
alla condivisione di valori e principi, ma anche di pro-
getti e iniziative. Avere un rapporto positivo e costan-
te nel tempo con i propri portatori d’interesse aiuta
a far nascere il consenso, ad accrescere la fiducia, a
migliorare i processi decisionali e a ridurre i conflitti.
Infatti, l’importanza strategica della comunicazione
risiede anche nella sua capacità di coinvolgere tutti
gli attori interessati, a vario titolo, dal progetto sulla
sentieristica.
È per questo che, con l’intento di mantenere un dia-
logo costante con il territorio che si è immaginato di
organizzare un ciclo di 4 incontri rivolti ai residenti
dei territori coinvolti e ai portatori di interesse (sta-
keholder) per presentare nel dettaglio il progetto e il
piano di comunicazione.
La
comunicazione
offline
Conferenza
stampa
Incontri di
presentazione
40
La partecipazione alle fiere di settore è storicamente un momento molto
importante per la promozione di un territorio. Si tratta principalmente di par-
tecipare alle fiere che creano i momenti di incontro tra domanda ed offerta e
dove si possono incontrare buyer (nazionali o internazionali) con cui stringe-
re accordi per azioni di turismo in incoming (far venire persone sul territorio).
La partecipazione rappresenta quindi un modo per conoscere e rapportarsi
con gli intermediari giusti al fine di intercettare il target desiderato.
Dati gli elevati costi, è opportuno da un lato selezionare solamente le fiere in
linea con il proprio target e che porteranno sicuramente ad un buon risultato
concreto.
Partecipare ad un evento fieristico sul turismo rappresenta una vetrina per
promuovere l’offerta e l’immagine legata al “Sentiero Calabria”, ascoltare e
interagire con il pubblico, avvicinarsi ai potenziali clienti.
Tra le fiere, legate all’ecoturismo, turismo slow ed esperienziale, più rilevanti
a livello nazionale e internazionale per mettere in luce l’offerta territoriale,
sono state selezionate due fiere, una in Italia e l’altra in Svizzera, dove le aree
protette calabresi non sono state mai presenti.
Le fiere sono:
“Agri Travel & Slow Travel Expo” – Fiera dei Territori
Bergamo – 9/11 settembre 2022
Attività: allestimento stand e promozione diretta;
è il primo salone internazionale interamente dedicato alla promozione del
turismo rurale e slow, che nel 2022 giunge alla sua settima edizione! Un pro-
getto innovativo per valorizzare il turismo lento e sostenibile a livello locale,
nazionale e internazionale. Un’opportunità per promuovere le bellezze e le
destinazioni dei territori e condividere nuove strategie per superare le diffi-
coltà generate da questa emergenza sanitaria.
ATEST promuove destinazioni tra natura, arte, tradizioni e buon cibo per
turisti e operatori del settore alla ricerca di percorsi autentici ed emozio-
nali che sempre più manifestano forti legami con concetti quali qualità della
vita, sostenibilità e ambiente.
In questo contesto si sviluppa la conoscenza dei territori anche attraverso
modalità di viaggio che si concretizzano in cammini, trekking, cicloturismo,
itinerari in montagna e collina, vie d’acqua e percorsi spirituali per assapo-
rare anche gli aspetti più intimi di un luogo legati alla sua cultura, alle sue
eccellenze e al suo paesaggio.
E in tutto questo, viene portato alla luce ogni aspetto della filiera delviag-
gio che in AGRI TRAVEL & SLOW TRAVEL EXPO trova uno spazio di espres-
sione vivace e attrattivo per tutti.
Partecipazione
a fiere e borse
di settore
41
“PrimExpo” – Salone Internazionale Svizzerodelle vacanze
Lugano – 28 aprile – 01 maggio 2022
Attività: allestimento stand e promozione diretta.
Con oltre 25 anni di esperienza il Salone Internazionale Svizzero delle Va-
canze è l’evento fieristico leader in Svizzera.
Nella sua versione primaverile, Primexpo, si presenta al sempre interessa-
to pubblico svizzero nel periodo dell’anno in cui i turisti svizzeri pianificano
weekend lunghi e vacanze estive. Essere a Primexpo significa ottenere con-
crete e tangibili opportunità di business presentando la propria offerta a uno
dei migliori mercati europei.
Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze – Primexpo è il grande appun-
tamento primaverile dedicato ai viaggi e alle vacanze a 360 gradi.
La fiera si svolge in un momento ideale, quando la voglia di viaggiare e la
possibilità di farlo grazie a un fitto calendario di ponti e weekend lunghi si
coniugano.
Progettazione grafica, produzione
e diffusione prodotti editoriali
Progetto grafico, impaginazione e stampa di una brochure dal titolo “Cam-
minare, voce del verbo conoscere. Lungo il Sentiero Calabria alla scoper-
ta di Luoghi, Culture, Paesaggi”. La brochure è uno strumento di marketing
sia cartaceo sia digitale, che sarà utilizzato per comunicare con i potenziali
turisti e per informare il pubblico sulla realizzazione del progetto “Sentiero
Calabria” descriverne le finalità e gli itinerari proposti.
La brochure, con le sue 80 pagine vuole essere un viaggio lungo la mon-
tagna calabrese, per raccontare, in modo semplice e sintetico, gli aspetti
Brochure
geologici, ambientali, culturali e tradizionali. Un viaggio inedito nelle tante
personalità della sua anima.
Le Alpi Calabresi sono la spina dorsale di questa regione e il “Sentiero Cala-
bria”, che li percorre, è una parte importante di questa catena montuosa che
merita di essere esplorato, percorso, scoperto.
L’obiettivo della brochure è proprio quello di emozionare le persone, incu-
riosirle, suscitare in loro il desiderio di avventurarsi alla scoperta del prezioso
patrimonio naturale e culturale che la regione Calabria custodisce e che
questo meraviglioso percorso consente di scoprire e apprezzare.
La brochure, realizzata in italiano e inglese, avrà le seguenti caratteristiche
tecniche:
•	 Formato: 17x24 cm;
•	 Pagine: 70/80;
•	 Stampa: 4+4;
•	 Carta: patinata opaca da 115 gr;
•	 Carta copertina: patinata opaca da 250 gr;
•	 Rilegatura: brossura con cucitura a filo rete;
•	 Quantità: 5.000 copie.
42
Cofanetto
con cartine
Progetto grafico, impaginazione e stampa di un cofanetto con una cartina
generale del “Sentiero Calabria” e quattro o sei mappe di dettaglio degli
itinerari dei Parchi. Prodotti da realizzare anche in versione digitale (pdf sca-
ricabile dai portali web).
Il cofanetto, tascabile, contiene le sette cartine che compongono l’intero
tragitto del “Sentiero Calabria”. Il “Sentiero Calabria” parte da Reggio Calabria
e raggiunge Colle Gandolino nel Parco Nazionale del Pollino, attraversando
tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e due Riserve Naturali: un itinerario
di circa 1.600 km in 35 tappe lungo i crinali dell’Arco Calabro-Peloritano. La
cartografia in scala 1:50.000 è costituita da 5 o 7 fogli, che coprono l’intero
itinerario e l’area dei singoli parchi, stampati fronte e retro su carta ecologica
di formato 47x67.
Sul retro delle cartine sono riportate le informazioni generali sul progetto e
delle informazioni sulle peculiarità geologiche, culturali e naturalistiche di
ogni singola area protetta.
Il fine è la divulgazione delle informazioni escursionistiche finalizzata all’im-
plementazione della frequentazione turistica del territorio montano della
Regione Calabria.
Cofanetto:
•	 Formato: 12x16,5;
•	 Carta: cartoncino GC1,
fustellato con punto colla;
•	 Stampa 4+0;
•	 Quantità: 5.000 cofanetti.
Cartine:
•	 Formato: 47x67 cm;
•	 Formato chiuso: 11x16 cm;
•	Carta:
•	 Stampa: 4+4
•	 Quantità 25.000.
44
Dépliant Progetto grafico, impaginazione e stampa di un dépliant sintetico di presen-
tazione per un’ampia e rapida diffusione dei contenuti legati alla sentieristi-
ca Calabria.
Il depliant che s’intende realizzare ha lo scopo, attraverso un messaggio
semplice e persuasivo, di catapultare i lettori lungo il sentiero che presenta,
facendo sognare loro di poter essere davvero in quel luogo e invitandoli ad
andare a scoprire le peculiarità naturalistiche, culturali e geologiche offerte
dal “Sentiero Calabria”.
Le caratteristiche tecniche del depliant sono le seguenti:
•	 Formato aperto: 21x30,5 cm;
•	 Formato chiuso: 21x10,5 cm;
•	 Carta: patinata da 200 gr;
•	 Stampa: 4+4;
•	 Quantità: 40.000.
45
Espositore
personalizzato
Curare l’estetica degli strumenti utiliz-
zati è uno dei primi passi da compiere
per rendere il proprio brand riconosci-
bile. Il logo, i colori prevalenti, i font uti-
lizzati, la grafica del materiale promo-
zionale, il web design del sito: sono tutti
elementi di un unico progetto che deve
apparire chiaro, preciso e di impatto.
Anche gli espositori porta depliant
sono da sempre ottimi alleati della
comunicazione, essi rappresentano lo
strumento più efficace.
per “esporre” un articolo e rendere im-
mediatamente riconoscibile il brand le-
gato al progetto del “Sentiero Calabria”.
Se il primo obiettivo è catturare l’atten-
zione del pubblico, ci si rende conto
quanto sia importante mettere in vista
il materiale divulgativo in un espositore
personalizzato e originale.
46
GADGET
Fin dagli albori del marketing, i gadget hanno rappresentato uno strumento
di comunicazione molto efficace.
Nel corso degli anni, anche gli enti pubblici hanno investo su questa tecnica
di marketing, utilizzando i gadget sia come oggetto pubblicitario, regalo pro-
mozionale, oppure lo hanno messo in vendita.
Qualunque sia l’utilizzo, è adoperato per far conoscere e migliorare l’identi-
ficazione e il riconoscimento del brand.
Lungi dall’essere una spesa inutile per l’azienda, i gadget aiutano davvero a
promuovere il marchio.
Per questo motivo si è pensato di realizzare, a supporto delle azioni di pro-
mozione e di presentazione dei singoli tratti d’itinerario, dei gadget promo-
zionali personalizzati con il logo del “Sentiero Calabria” e degli enti pubblici
che hanno contribuito alla sua realizzazione.
I gadget che si è pensato di realizzare sono:
La scelta di realizzare delle T-shirt personalizzate con il logo del
“Sentiero Calabria” è stata fatta perché le magliette sono desti-
nate in ogni caso a essere utilizzate. Fuori casa o in casa, tutti
mettono le t-shirt: uomini e donne, ragazzi e adulti. Ecco per-
ché questi capi di abbigliamento si dimostrano un prezioso
promemoria per il marchio da cui sono stati forniti.
Quella che viene garantita dalle t-shirt personalizzate è
una pubblicità longeva e che si dimostra ef-
ficace anche a distanza di tempo a un
costo davvero minimo.
La T-shirt scelta ha le seguenti ca-
ratteristiche:
Maglietta 100% in cotone ring-
spun con girocollo sottile a costi-
ne, manica corta, con busto tubolare e
taglio moderno, colore blu elettrico.
T-shirt
47
Borraccia
Zainetto
da trekking
Una corretta idratazione è sicuramente uno dei pilastri della nostra alimen-
tazione. In quest’ottica diventa fondamentale avere sempre con sé dell’ac-
qua fresca per ripristinare rapidamente i liquidi persi.
Le borracce per acqua diventano così un ottimo modo per esserne sempre
provvisti ed allo stesso tempo proteggere e rispettare l’ambiente.
Considerando che il progetto che si sta pubblicizzando con questo piano
di comunicazione è strettamente legato all’attività outdoor e all’escursioni-
smo, si è pensato che realizzare una borraccia, personalizzata con il logo del
“Sentiero Calabria”, era più che opportuno.
La borraccia scelta ha le seguenti caratteristiche tecniche:
Borraccia in acciaio inox a doppia parete, tappo a vite, capacità
500 ml., colore blu.
Trovare degli oggetti interessanti e utili da utilizzare come gadget da du-
rante un evento o una inaugurazione è in realtà un compito piuttosto facile,
soprattutto perché apparentemente non c’è fine alla quantità di gadget di-
sponibili.
Considerato che il progetto, oggetto di questo
piano di comunicazione, ha a che vedere
con degli itinerari escursionistici, si è pen-
sato che, per l’inaugurazione e la promo-
zione del “Sentiero Calabria”, sarebbe più
appropriato realizzare come gadget, oltre
alla borraccia, anche uno zainetto per il
trekking.
Infatti, gli zaini da trekking sono dei gadget
ambiti, oltre che fondamentali per tutti co-
loro che amano praticare escursionismo.
Lo zaino individuato ha le seguenti ca-
ratteristiche:
Zaino in poliestere 600D, vari scomparti,
vano a rete laterale, tracolla e spalline re-
golabili, chiusura lampo.
48
Carta e Buste
intestate
49
50
Lo Storytelling
Verrà realizzato un video che in 5 minuti punta a raccontare in modo incal-
zante gli aspetti salienti e più interessanti del “Sentiero Calabria”.
Soggetto
L’ispiratore del video proposto è Norman Douglas, il famoso scrittore bri-
tannico i cui capolavori sono stati letti nel mondo, non ultima un’opera che
riguarda strettamente la nostra terra: “Old Calabria”.
Douglas ha un’adolescenza difficile, diventa orfano giovanissimo, ha un rap-
porto conflittuale con la propria terra…. talmente conflittuale da indurlo ad
andare a caccia di sé in giro per il mondo e trovando nel sole mediterraneo
il calore ideale per “pulire l’anima”, ritrovare quella identità che il paese di
origine non ha saputo dargli e che invece ha ritrovato nel nostro Sud.
Sulle tracce dell’antica civiltà greca, Douglas si tuffa nella storia, nelle tra-
dizioni, nei riti della terra di Calabria, lasciandosi abbracciare da una natura
conciliante e accogliente, una terra dove le diversità diventano valori.
I nostri territori diventano per Douglas il luogo ideale dove dare sfogo ai
propri istinti, dove realizzare il proprio modo di essere più naturale, dopo
non esserci evidentemente riuscito, girovagando fra la Germania, la Francia,
l’Inghilterra. Ma la Calabria è anche luogo di sofferenza, talvolta talmente
arretrato e retrogrado da non consentire di nascondere un senso di disturbo.
La propria origine è inscindibilmente aristocratica, eppure, il fascino per le
vestigia della antiche civiltà greche e romane prevale sul senso malcelato di
fastidio per la natura nobile e incolta, illustre e rozza.
Scopo del lavoro filmico è far ritrovare nello spettatore “il Douglas che è in
noi”.
Chi non è a caccia della propria identità? Quello proposto nei cinque minuti
di documentario è un velocissimo viaggio lungo alcune delle tappe più si-
gnificative del Sentiero Calabria, guidati da un narratore d’eccezione, Nor-
man Douglas, la cui immersione nei luoghi aiuterà lo spettatore ad immede-
simarsi nelle illustri vesti dello storico per farsi affascinare dai siti raccontati,
immaginando di ritrovare in essi quel rassicurante rapporto con la natura per
riconciliarsi con essa e con sé stessi. Il gusto per la conoscenza del mondo e
l’esplorazione di nuovi orizzonti porta ilviaggiatore alla scoperta di tradizioni,
di storie di popolazioni, di tratti antropologici e culturali.
51
Bozza di sceneggiatura
Un attore dalla voce intensa impersona Norman Douglas. Talvolta in primis-
simo piano, in una situazione decontestualizzata caratterizzata da una illu-
minazione di scena che concentri l’attenzione dello spettatore sulla capacità
interpretativa dell’artista; talvolta ripreso sul campo, nelle vesti di esploratore,
mentre percorre tratti del sentiero proposto, con gli indumenti e gli accessori
tipici di chi percorre instancabili chilometri a piedi; talvolta soltanto “ascoltato”
attraverso la voce fuori campo che accompagna le immagini dei siti descritti.
“Douglas” è una sorta di Cicerone che si racconta e ci racconta il suo viaggio
lungo il Sentiero Calabria. Un racconto intriso di umanità, di curiosità, di me-
raviglia, di stupore, di libertà, di sofferenza, di immersione.
La durata indicativa del video sarà di cinque minuti. La parte introduttiva,
con adeguato supporto animato, darà graficamente l’idea del Percorso Ca-
labria, attraverso le quattro macro-aree di interesse: l’Aspromonte, la Sila, il
Pollino, la Riserva delle Serre. Douglas toccherà le tappe più rilevanti fra le
35 componenti l’intero percorso, partendo dai geositi più conosciuti.
L’Aspromonte è una montagna nobile e antica. Le sue pietre trasudano sto-
ria, un frammento di roccia cristallino-metamorfica può racchiudere milioni
di anni di vissuto, eppure l’evoluzione è in pieno sviluppo; i continui terremoti
e le alluvioni fanno di questo lembo di mondo un rilievo “giovane”, in peren-
ne mutazione. L’attore si aggirerà fra la stupefacente maestosità di Pietra
Cappa, il monolite più alto d’Europa, raccontandone l’unicità e la leggenda.
Circondato da una fitta vegetazione di lecci, castagni, eriche e corbezzoli,
questo luogo ha un fascino assoluto.
Non meno affascinante e leggendario è il Santuario di Polsi. Cultura e fede
affondano le proprie radici in un luogo la cui difficile accessibilità ne rafforza
la singolarità. Ai piedi della più alta cima aspromontana, Montalto, il Santua-
rio è stato costruito in una solitaria e profonda vallata dalle pareti scoscese.
Risalendo lungo il Sentiero, tappa obbligata è Serra San Bruno, nella Riser-
va delle Serre. La maestosa Certosa fu fondata da colui che sarebbe diven-
tato San Bruno, intorno all’anno 1000. La storia dell’eremo è fatta di vicende
alterne, non ultimo il terribile terremoto del 1783 che distrusse buona parte
della Calabria. Ricostruita per volontà di Ferdinando II nel 1856, dal 1900
ospita le preziose reliquie del Santo. La comunità certosina, le cui rigide re-
gole di vita persistono da secoli, ha ospitato due Papi negli anni 1984 e 2011,
Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Il racconto di Douglas prosegue fino ad un luogo dalla inconfondibile fama:
i Giganti della Sila, all’interno dell’omonimo Parco Nazionale.
Sono una famiglia di alberi monumentali di 400 anni d’età, con tronchi fino a
due metri di diametro.
52
Sono 50 esemplari di Pino nero calabro all’interno del cosiddetto Bosco
di Fallistro, un luogo dall’atmosfera suggestiva, nell’ambito di una riserva
biogenetica fra le più gelosamente protette della Sila. Il racconto alterna
le immagini del volto dell’attore a quelle dei luoghi descritti, in un continuo
evolversi di scalate fra vedute e paesaggi.
Ed infine il Pollino, ricco di angoli plasmati da milioni di anni di vita. Non a
caso, qui alberga il più vecchio albero d’Europa, un pino con circa 1230 anni,
collocato all’interno dell’area del Parco. Alcuni scorci del Pollino sono ideali
per lunghe tranquille camminate con la famiglia ed i piccoli. E la curiosità di
Douglas non può non farsi attrarre dalla particolare bellezza dell’Insenatura
di Bosco Magnano e delle Grotte delle Ninfe, una piscina termale naturale
dove il fango e l’acqua ricca di minerali sono la cura ideale per il trattamento
della pelle.
Sopralluoghi, stesura testo, pianificazione riprese
I luoghi sopra indicati saranno opportunamente confermati e concordati nei
dettagli con la committenza. Considerata la varietà di proposte lungo il Sen-
tiero Calabria, non è esclusa una rivisitazione del piano di lavoro, relativa-
mente alle località prescelte, in funzione di logiche più mirate e coerenti col
progetto nella sua interezza.
Definiti i passaggi relativi alle località più rappresentative, si procederà ai so-
pralluoghi delle stesse e ad una contestuale prima sessione di riprese con
drone. Si procederà successivamente alla stesura del testo definitivo che
sarà letto e/o recitato dall’attore prescelto per impersonare Norman Dou-
glas. Sarà lo stesso attore ad accompagnare la fase delle riprese, nel corso
delle quali, in determinate scene, scalerà una vetta, visiterà un monastero, si
stupirà ai piedi di un pino monumentale, scorgerà le bellezze di una cascata,
mentre la sua stessa voce fuori campo ne descriverà i particolari.
In funzione dei tempi concordati si definirà un calendario di appuntamenti
per le riprese sul campo. Sarà indispensabile la collaborazione dei referenti
in loco, possibilmente indicati dall’Ente committente, in modo da facilitare
l’accesso a luoghi difficili da raggiungere o ad orario di apertura, concordare
tempi e modalità di eventuali pasti e pernotti del personale tecnico ed ar-
tistico coinvolto nella produzione, rilascio di autorizzazioni da parte di uffici
preposti, nell’ambito di particolari località o aree riservate e/o per esigenze
tecniche specifiche varie ed eventuali.
53
Post produzione, sonorizzazione ed effetti grafici
Fondamentale in fase di post-produzione sarà la colonna sonora: non un
semplice riempitivo delle scene non accompagnate dalla voce in presenza
o fuori campo, ma un indispensabile strumento di creazione dell’atmosfera
richiesta. Date la breve durata del video e la varietà di luoghi da presentare,
è previsto un ritmo molto serrato, con frequenti cambi di immagine. La mu-
sica, pertanto, composta ad hoc, sarà veloce in modo da accentuare la dina-
micità dello stile narrativo e rafforzare il senso del movimento, insito peraltro
nello spirito girovago dell’esploratore, naturale destinatario del messaggio.
Il video sarà introdotto da un’animazione che darà visivamente il senso del
percorso proposto.
Nel corso dei cinque minuti di narrazione non è escluso l’utilizzo di elementi
visivi e grafici animati in sovrimpressione che aiutino lo spettatore nella per-
cezione delle distanze, dell’imponenza dei siti raccontati, della percorribilità
dei sentieri.
I tempi di realizzazione sono da intendersi indicativamente in 15gg a partire
dalla data di conferma del presente prospetto di spesa, compatibilmente
con le condizioni meteo, comprensibilmente vincolanti e imprescindibili ai
fini di una adeguata godibilità ed efficacia del prodotto.
La tecnologia messa in campo sarà l’ultima ritrovata nel panorama delle
produzioni documentaristiche cinetelevisive broadcast.
Il prodotto finito sarà in risoluzione 4k, atto ad una diffusione su larga scala;
la distribuzione e la pubblicazione prevedono una fitta attività di coordina-
mento con chi sarà preposto alle attività di promozione e divulgazione, ai fini
dell’individuazione del formato più adatto.
Il video sarà reso compatibile, per durata e formato, con la pubblicazione sui
canali social preposti, sul sito e su tutte le piattaforme collegate.
La salvaguardia e la conservazione delle immagini in movimento è garanzia
di conoscenza e memoria del passato ad uso delle generazioni future. La
fase operativa sul campo prevede la realizzazione di riprese aeree e da terra
dei siti previsti nel piano di produzione. Data la previsione di durata del video
montato, molto materiale girato sarà oggetto di scarto, dovendone sele-
zionare soltanto una minima parte. Le riprese originali saranno comunque
un prezioso patrimonio documentaristico storico a disposizione dell’Ente
committente. Se ne potrà far uso, all’occorrenza, per eventuali successive
rielaborazioni.
54
Il viaggio-evento
Il viaggio-evento è un passeggiata lungo un tratto del “Sentiero Calabria”
che attraversa i Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Il viaggio-evento coinvolgerà amministratori, Associazioni ed amanti dell’e-
scursionismo che percorrono a piedi un tratto del “Sentiero Calabria” e rac-
contano la loro esperienza.
Questa esperienza verrà raccontato tramite video, testi e fotografie che ver-
ranno raccolti e opportunamente pianificati per la pubblicazione sui canali
web e social dedicati al progetto.
Gli amministratori dell’area protetta (o delle aree protette se lo stesso even-
to sarà replicato negli altri parchi) diventano così dei testimonial che con il
loro entusiasmo e il loro racconto della loro esperienza possono contagiare
i potenziali viaggiatori.
Durante il viaggio possono essere intervistati personaggi autorevoli che at-
traverso la loro testimonianza consentano di comprendere la cultura, la sto-
ria, le tradizioni dell’area attraversata dal percorso escursionistico.
Uno dei principali vantaggi del viaggio-evento è costituito dalla realizzazio-
ne di video e fotografie georeferenziate che ritraggono persone in situazioni
“reali”, mentre camminano con lo zaino in spalla.
Il viaggio-evento può essere programmato per il 24 maggio 2022, giorna-
ta dei Parchi, e sarà l’evento di inaugurazione del “Sentiero Calabria” per
quel che riguarda il tratto aspromontano.
Il budget complessivo dedicato all’attività di comunicazione dal progetto
del “Sentiero Calabria” è pari ad € 115.000,00 + IVA. Pertanto, scorporato l’im-
porto speso per la realizzazione del logo paria € 5.000,00 e un importo di
salvaguardia per imprevisti o altre spese, calcolato in € 20.00,00, il budget
destinato alla realizzazione del piano mezzi ammonta ad € 90.000,00 + IVA.
55
ammontaad€ 90.000,00 + IVA.
MARKETING OPERATIVO
Piano dei mezzi
AZIONE ATTIVITA’ MEZZO
MODALITA’
DI
ESECUZIONE
QUANTITA’
TEMPI
DIFFUSIONE
REALIZZAZIONE
COSTO
Wrb
Realizzazione
database Webb/App Diretta 1 Aprile/maggio 2022 € 10.000,0
Eventi
Organizzazione
conferenza stampa
Carta stampata locale
e nazionale Diretta 1 Aprile 2022 € 2.000,00
Promozione
Partecipazione a
fiere e borse
turismo
Diretta
2
Aprile – settembre
2022 € 9.000,00
Divulgazione
Progettazione
grafica e
realizzazione
materiale
divulgativo
Brochure, Depliant;
cofanetto con cartine,
espositore porta
depliant Diretta
5.000 brochure
40.000 depliant
5.000 cofanetti
10 espositori da
terra Aprile 2022 € 32.000,00
Marketing
Realizzazione
gadget
Zainetti, borraccia,
T-shirt, Diretta
1.000 zainetti
1.000 borracce
1.000 T-shirt Aprile 2022 € 19.000,00
Promozione
Realizzazione
Video Sito e social Diretta 1 Aprile 2022 € 10.000,00
Eventi Viaggio-Evento Diretta 1 Maggio 2022 € 5.000,00
Totale costi € 87.000,00
Totale costi iva inclusa € 90.890,00
Budget totale Piano di Comunicazione € 106.140,00
24
1
MARKETING OPERATIVO
Cronoprogramma attività
2022
ATTIVITA’ MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE
Realizzazione
database
Realizzazione e
distribuzione
materiale
divulgativo
Realizzazione
gadget
Partecipazione a
Fiere e
Realizzazione video
Viaggio - evento
Produzione
Diffusione - Realizzazione
MARKETING OPERATIVO - Piano dei mezzi
MARKETING OPERATIVO - Cronoprogramma attività
56
Ente Parco Nazionale
del’Aspromonte
Realizzazione di un piano di
comunicazione integrata per la
promozione e valorizzazione
del progetto “Sentiero
Calabria”
Responsabile del
procedimento:
Ing. Sabrina Scalera
Redazione Piano di
Comunicazione
Giorgio Cotroneo
Bibliografia
-	 Report I turismi del
camminare 2009;
-	 Piano di comunicazione
della Ciclovia dei Parchi;
-	PROGETTO
SENTIERISTICA CALABRIA;
-	 Report Regione Calabria
gennaio- settembre 2019.

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Sentiero Calabria, il piano di comunicazione

  • 2. 2
  • 3. L’itinerario del Sentiero Calabria è costituito dal tratto calabrese del Sentiero Italia e dai percorsi o piste interne denominati sen- tieri di avvicinamento utilizzate per la fruizione naturalistica e ambientale delle aree protette. Il percorso che attraversa i Parchi Nazionali dell’Aspromonte, della Sila e del Pollino ed il Parco Re- gionale delle Serre, rappresenta il percorso escursionistico prin- cipale per la fruizione del patrimonio naturale, paesaggistico e storico-culturale delle aree interne della Calabria. Il “Sentiero Calabria” nasce dall’idea di collegare tutto il territorio regionale con un unico percorso costituito da 35 tappe cercando di creare un’offerta strutturata con i servizi integrati nel territorio. Il sentiero, i cui tratti sono in larga parte coincidenti con quelli del “Sentiero Italia”, è un percorso escursionistico che percorrendo longitudinalmente la regione collega le aree naturalistiche, i bor- ghi e le aree protette che da Reggio Calabria, attraversando tut- to il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Parco Regionale delle Serre ed il Parco Nazionale della Sila giunge sul Parco Naziona- le del Pollino. La valenza storica e culturale di questo sentiero, per i luoghi che attraversa e per le vicende che lo hanno interessato nel corso degli ultimi due secoli, prevarica finanche l’inestimabile pregio paesaggistico e naturalistico del percorso, il quale si connota per la spettacolarità delle viste, l’eterogeneità dei paesaggi e la biodiversità vegetale che contraddistinguono l’intero territorio regionale. Tale sentiero si colloca quindi sulla dorsale di riferimento della regione, è in se l’arteria principale su cui scorre la storia indigena sia per quanto concerne sia gli aspetti naturalistici, sia quelli cul- turali. Tuttavia nell’ambito del presente progetto si e individuato come obiettivo strategico quello di potenziare il valore storico, nonché naturalistico e turistico, del “Sentiero Calabria”, realizzan- do una rete di connessione tra lo stesso e tutti gli elementi carat- terizzanti il territorio che attraversa. Il Sentiero Calabria ha uno sviluppo di circa 1.600,0 km a fronte dei 654 km del tratto calabrese del Sentiero Italia. I fondi stanziati per la realizzazione di questo ambizioso progetto, che si concluderà a giugno 2022, ammontano a 6.300.000,00 Euro IL PROGETTO
  • 4. Il Piano di comunicazione legato al “Sentiero Calabria” nasce dall’esigenza di individuare azioni mirate di marketing e co- municazione che siano in grado concorrere a promuovere e far conoscere agli appassionati di attività outdoor questo nuovo progetto della Regione Calabria. La sfida è quella di creare i presupposti per fare della Cala- bria una destinazione ambita dagli appassionati dell’ecoturi- smo, del turismo slow ed esperienziale. Questo piano di comunicazione ha l’obiettivo di definire con quali mezzi, modalità e tempi il messaggio verrà veicolato verso i potenziali target, sia nel periodo di attività del proget- to, sia nel medio-lungo termine. Gli obiettivi potranno essere raggiunti se si riuscirà ad usci- re da una logica “geografica”, legata agli itinerari e ai confini amministrativi, per concentrarsi sulle esigenze del mercato e sulla creazione e comunicazione di un prodotto turistico che utilizzi gli itinerari come opportunità di raccontare la sto- ria e il fascino di un territorio e delle persone che lo abitano. Il piano di comunicazione che è stato elaborato per questo progetto, delinea una mappa strategica che, attraverso l’uti- lizzo di strumenti online e offline, permetterà di avvicinare il maggior numero di amanti dell’ecoturismo a questo affasci- nante e suggestivo percorso. Le fasi previste nel piano di comunicazione sono: 1. Definizione degli obiettivi di comunicazione; 2. Scelta dei mezzi di comunicazione. INTRODUZIONE
  • 5. 5 Una delle tendenze più rilevante nell’evoluzione del turismo moderno è le- gata a quel tipo di attività turistica che propone il contatto con la natura, l’utilizzo di forme di mobilità “dolci”, soprattutto ecosostenibile, la riscoperta dei valori culturali delle aree interne, la crescita interiore attraverso espe- rienze di natura spirituale e religiosa, il recupero della forma fisica attraverso la pratica di attività sportive outdoor. In questo contesto si collocano quelli che vengono definiti i “turismi del camminare”, cioè quelle forme di turismo in cui l’andare a piedi assume una sua specifica importanza sia come attività di scoperta di un territorio nei suoi diversi aspetti; natura, benessere fisico, ambiente culturale, benessere fisi- co, enogastronomia; sia come modalità intimamente collegata a motivazio- ni personali: esperienza spirituale, benessere fisico, avventura, o alla pratica di attività sportive all’aria aperta. Il turismo del camminare, turismo slow, ecoturismo, comunque lo si voglia definire, riesce oggi ad attirare numerosi flussi turistici in quelle località do- tate di adeguate attrattive ambientali e di un sistema di offerta capace di trasformare questi fattori di attrattiva in offerte supportate da strategie pro- mozionali e commerciali idonee e invitanti. Nel Nord Europa l’andare a piedi nel tempo libero rappresenta una delle at- tività sportive maggiormente praticate, andando oltre al mero valore di pra- tica di un’attività sportiva all’aria aperta per arrivare ad essere inteso come vero e proprio stile di vita. Partendo da queste consapevolezze si ritiene sia opportuno che gli enti pubblici e gli operatori turistici propongano al mercato un’ampia gamma di offerte basate sul camminare: dal trekking escursionistico alla camminata in un’area naturale protetta, lun- go un sentiero naturalistico attrezzato e segnalato ed accessibile anche per anziani e disabili fisici. La Calabria è già oggi meta per gli appassionati di trekking, ma appare ne- cessario sviluppare una offerta più competitiva, anche intervenendo sul co- sto dei biglietti aerei e ferroviari, per aumentare il numero di presenze nel corso dell’intero anno solare. Il viaggiare a piedi costituisce non solo una attività fisica, ma anche una mo- dalità di scoperta di un territorio che consente di apprezzarne, diversamente rispetto ad altre forme di turismo l’ambiente naturale, il paesaggio, le tracce che storia, arte, tradizioni, hanno lasciato su di essi, uscendo dai ritmi e dai percorsi di visita classici. OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE I TURISMI DEL CAMMINARE
  • 6. 6 È un turismo rispettoso dell’ambiente che coniuga l’attività fisica del cammi- nare nelle sue diverse possibili declinazioni; è un viaggiare lento tra i colori, i gusti, i profumi, i sentimenti e le suggestioni che una regione come l’Umbria è in grado di offrire, grazie alla possibilità di entrare in una relazione più au- tentica con la gente e con le sue tradizioni. Gli elementi di base che contraddistinguono il turista – camminatore appa- iono essere: • la “lentezza”, intesa come approccio alla scoperta di un territorio in tutti i suoi aspetti tipici ed originali (genus loci); • il contatto con la natura; • il coinvolgimento fisico, che trova la massima risposta nella pratica di sport all’aria aperta o nella richiesta di avventura. Una destinazione turistica con le caratteristiche geo-morfologiche, culturali e ambientali come quelle proposte dalla Calabria con il “Sentiero Calabria” ha, dunque, l’opportunità di costruire una molteplicità di linee di offerta ba- sate su una diversificata proposta di uso di attrattori, infrastrutture e servizi comuni, assortiti e personalizzati per le diverse nicchie. Questo perché, attualmente, ecoturismo, turismo slow e attività sportive outdoor sono considerati aspetti centrali della qualità della vita da ampie fasce di popolazione dei paesi del Nord Europa. L’ecoturista si caratterizza, quindi, per essere un viaggiatore esperto, con un livello di reddito e di educazione elevato, adulto, spesso qualificabile come opinion leader nel proprio gruppo di riferimento. L’Osservatorio sul Turismo Natura, curato da Ecotour, opta per un concetto più ampio di turismo natura, definito come: “segmento che tende allo svi- luppo delle risorse naturali e delle aree protette, ma che al contempo tiene in grande considerazione i beni culturali ed architettonici, le tradizioni locali, il folclore, i prodotti tipici, l’artigianato artistico e quello tradizionale, il vivere a contatto con la natura, il praticare sport in ambienti incontaminati, paesag- gisticamente ineccepibili” (Ecotour, 2008). Questa definizione risponde maggiormente alla crescente tendenza da par- te della domanda turistica a unire insieme esperienze culturali e di contatto con la natura e la ricerca di genuinità e tipicità, In questo senso, si parla an- che di geo-turismo, cioè di quelle forme di turismo che sostengono e valo- rizzano le caratteristiche geografiche di un luogo, il suo ambiente naturale, culturale, estetico e il benessere dei residenti (TIES, 2006).
  • 7. 7 Il Sentiero Calabria si inserisce nel contesto più generale di sviluppo dell’of- ferta outdoor della Regione Calabria, segmento che negli ultimi anni ha fatto registrare un consistente aumento di flussi turistici. Fra gli altri principali investimenti in corso di realizzazione, particolarmente significativo è quello legato al Sentiero Calabria, un percorso di oltre _____ km che si sviluppa lungo l’intera dorsale delle Alpi Calabresi e unisce, in un unico itinerario le quattro aree protette calabresi. Un sentiero che cavalca le montagne di tutta la regione e rappresenta una finestra aperta sul volto più segreto della Calabria, i suoi territori interni. Nello specifico, il Sentiero Calabria rappresenta la parte iniziale del Sentiero Italia, che con gli oltre 7.000 chilometri, 354 tappe, lungo la direttrice Sud - Nord, collega tutte le regioni italiane, 20 mondi: ognuno con i suoi paesaggi unici, la sua storia, i suoi dialetti, le sue pietanze, le sue vocazioni. La crescita dell’offerta outdoor della Calabria risponde a un disegno strate- gico importante che vede la regione orientarsi verso un modello di turismo sostenibile che punta sulla qualità valorizzando i borghi, viva di identità, la montagna e i Parchi, una strategia di sviluppo validissima per la riproposi- zione innovativa di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità, capace di attivare un circuito virtuoso di bellezza diffusa, soprattutto nelle aree inter- ne e nei piccoli centri, in linea con il Piano 2020 per il turismo del MIBACT che destinerà alla promozione del turismo lento, sostenibile e inclusivo, il 34,8% delle azioni. OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE IL CONTESTO
  • 8. 8 Questo è il segno che camminare e, soprattutto, farlo in un ambiente natu- rale è diventato qualcosa di più che un semplice passatempo per avvicinarsi ad uno stile di vacanza e talvolta stile di vita. Una politica che, vista la particolare ricchezza di opportunità che la Calabria offre agli amanti della natura e degli sport all’area aperta, può rappresentare un’importante risorsa per i territori montani e collinari, una fonte di occu- pazione e reddito e, infine un modo per conservare il paesaggio e tutelare l’ambiente naturale da possibili rischi. Una scelta che intende valorizzare il target dei viaggiatori rispettosi dell’am- biente e della cultura dei luoghi, capaci di cogliere identità e tipicità. Un target turistico, quello dell’ecoturismo, del turismo slow ed esperienzia- le, che predilige l’ospitalità diffusa, la ristorazione tipica, i prodotti a km 0; che ama vivere, soprattutto, esperienze fuori dall’ordinario e che predilige periodi e luoghi non affollati. Un progetto, quello del Sentiero Calabria che punta all’attivazione di un cir- colo virtuoso fra la qualificazione dei flussi turistici in direzione della soste- nibilità, il recupero dell’ambiente e del paesaggio e l’attrazione di una nuova e più diversificata domanda turistica sensibile ai valori del paesaggio, della naturalità e della cultura, rappresentando così un’opportunità e non un limi- te in piena coerenza con i trend turistici in atto. Trend di turismo che risultano in forte crescita nelpanorama turistico internazio- nale e che,vista la situazione sanitaria globale, non potranno che avere ulteriore incremento dal momento che favoriscono un tipo di turismo più sano e sicuro. In questo contesto il progetto “Sentiero Calabria” va in questa direzione, of- fre, cioè, al turista la possibilità di vivere un’esperienza green, in spazi aperti e a contatto con la natura, caratterizzata da aspetti che facilitano il rispetto delle precauzioni relative al distanziamento fisico imposte dalla pandemia, rispondendo alle esigenze di “nuova normalità”. L’ecoturismo, il turismo slow ed esperienziale, dunque, incarnano in pieno questi valori e diventando perciò gli interpreti privilegiati dello sviluppo turi- stico sostenibile dei “territori”. La vision del turismo ecosostenibile Il turismo outdoor ha fatto registrare in Italia, 81 milioni di presenza e 4,3 miliardi di Euro di spesa
  • 9. 9 Nel caso di queste tipologie di turismo «non si può più parlare di un viaggio ma di uno stile di vita che coniuga un ritmo lento, più umano, lontano dalle vie molto battute, rispettoso degli ecosistemi e della biodiversità e predili- gendo le attività all’interno di Parchi, Riserve Naturali e Aree Protette. E l’idea di turismo attivo e sostenibile, lanciato dalla Regione Calabria con la realizzazione del Sentiero Calabria, ammette solo attività che abbiamo bassissime emissioni di CO2 e che non comportano inquinamento. Ma non solo, è un turismo che privilegia le produzioni agricole e artigianali locali, è attento alla biodiversità e va alla ricerca di uno scambio autentico con le popolazioni locali. Grazie allo sviluppo di questa tipologia di turismo, negli ultimi anni sono stati rilanciate alcune zone meno famose, promosse come destinazioni di ecoturismo e/o turismo slow, valorizzandone in particolare le autenticità e gli elementi culturali tipici e ambientali. Il turismo sostenibile favorisce la riscoperta delle caratteristiche uniche dei luoghi, dei parchi naturali e delle aree rimaste più in- contaminate. Esso comprende sia gli escursionisti sia i viaggiatori che rimangono in vacanza più giorni. In secondo luogo, si tratta di persone che compiono il loro viaggio tenendo in consi- derazione dell’impatto che lo stesso può avere sull’ambiente. Infine, essendo l’attività escursionistica una parte fondamentale di questo tipo di turi- smo, vengono implicitamente escluse le forme di partecipazione passiva. Il turismo slow e l’ecoturismo riducono le emissioni di CO2, per que- sto contribuiscono a rallentare il cambiamento climatico. Inoltre il tu- rismo sostenibile rispetta l’ambiente e i paesaggi, contribuendo alla loro tutela e valorizzazione. Le bellezze naturali e storiche di un luogo possono essere conservate e migliorate grazie al turismo sostenibile.
  • 10. 10 La preoccupazione che con il turismo si possa danneggiare l’ambiente è infatti cresciuto dal 45% del 2011, all’attuale 55%. Un elemento di straordinaria vitalità del comparto turistico negli ultimi anni è rappresentato dalla consistente espansione a livello globale della domanda di vacanze attive motivate anche da un crescente interesse per il paesaggio – inteso nella sua accezione più ampia, come continuum di storie, culture, tradizioni, habitat – e dallo sviluppo di attività ricreative e di vacanza in cam- pagna e in montagna. Secondo l’Isnart, infatti, nonostante le difficoltà che il settore sta vivendo, il turismo responsabile ha registrato negli ultimi anni un incremento medio annuo del 9% in termini di domanda e del 20% in termini di spesa turistica. L’impatto economico è pari a circa 4,3 miliardi di euro, con ben 81 milioni di presenze. Il WEF ha recentemente elaborato una classifica delle nazioni che sono più attenti alla conservazioni del proprio patrimonio ambientale. La prima è stato il Brasile, davanti a Messico e Co- sta Rica, mentre l’Italia si è posizionata al dodicesimo posto. L’unico paese europeo che si è posizionato ai vertici del turi- smo sostenibile è la Spagna. Il segreto di questo successo è legato all’itinerario escursio- nistico forse più battuto del Pianeta: il Cammino di Santiago, la presenza del Parco Nazionale di Doñana  (in Andalusia) e la riserva di Garajonay (nelle isole Canarie), ma anche ad un’offerta di servizi capillare e ad una pervasiva azione di marketing. Dal Rapporto dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e Legambiente del 2020, si apprende che un’importante balzo in avanti nelle classifiche turisti- che e stato fatto dell’Abruzzo che negli ultimi ha puntato molto sul trekking e sull’outdoor. Lo studio ha rilevato che addirittura il 49,2% delle persone ha scelto la meta del proprio viaggio principalmente per immergersi nella natura e il 30% dei viaggiatori ha indicato lo sport come principale motivazione della vacanza. Tra le attività sportive all’aria aperta è stato il trekking a farla da padrone, con il 39% delle preferenze, seguito dal cicloturismo con il 32%. La ricerca mostra inoltre che le regioni più gettonate sono state quelle più ricche di natura, borghi e in grado di offrire esperienze di viaggio attive e autentiche. Regionicome l’Abruzzo,l’UmbriaeilMolise, nonostanteledimensioniterritoriali contenute, hanno visto raddoppiare il numero di turisti e presente sul territorio. Segmentazione del mercato dell’ecoturismo e del turismo slow Segmentazione del mercato del turismo outdoor
  • 11. 11 Territori ricchi di natura e cultura, costellati di piccoli paesi e borghi anti- chi toccati da numerosi sentieri e cammini storici. L’Appennino è diventato la destinazione perfetta per gli italiani alla ricerca di esperienze di viaggio lento e sostenibile. Un dato da non sottovalutare, infatti l’Italia ha un immenso patrimonio na- turalistico, paesaggistico e culturale ideale per soddisfare le esigenze di questo tipo di viaggiatori. In Italia, si contano circa 30,5 milioni di presenze legate al turismo naturali- stico, il potenziale dei parchi naturali risulta ancora maggiore, costituendo il vero cuore dei prodotti turistici naturalistici in Italia: sul totale turisti presenti nel Paese il 42,5% dichiara di desiderare una vacanza in un parco naturale, addirittura il 44,5% se il parco è in Italia. In questo contesto la Calabria, è diventata sempre di più una terra acco- gliente e sicura per i turisti italiani e stranieri. La Calabria è un itinerario lungo tre millenni di storia, dove l’operosità dell’uomo e la bellezza della natura hanno dato origine ad una terra che emoziona e affascina il viaggiatore. Questi elementi, abbinati alla particolare rete sentieristica e alla presenza di 4 aree protette possono renderla meta ambita dagli appassionati di ecoturi- smo, turismo slow ed esperienziale.
  • 12. 12 Preferisce l’autunno al caldo dell’estate, è aggiornato sulle problematiche ambientali e interessato al territorio che lo circonda. È l’identikit del turista naturalista, dell’ eco-turista ‘doc’ tracciato dall’ Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr di Firenze nel corso di una recente inda- gine condotta all’ isola di Pianosa (Li).  Il camminatore tipo è donna, viene dal Nord Italia, ha un’età compresa tra i 50 e i 65 anni e preferisce camminare nei luoghi di mare. È questo l’i- dentikit di chi ha compiuto viaggi a piedi nel 2021, emerso da una fotografia della Compagnia dei Cammini, storica associazione no profit che dal 2010 promuove la cultura del camminare e propone itinerari a piedi in Italia e in Europa. Nella sua analisi, effettuata su un campione di 1.330 camminatori che hanno svolto almeno un viaggio a piedi nel corso del 2021, la Compagnia dei Cam- mini racconta di un popolo a piedi prevalentemente femminile: durante quest’ultimo anno infatti sono state, il 67,5% le donne che hanno partecipato ai viaggi a passo lento e, di conseguenza, gli uomini solo il 32,5%. Tra di loro la maggior parte ha un titolo di studio medio-alto (71%) e un’età compresa tra i 18 e i 30 anni (58%), mentre la percentuale scende al 52% tra i 31 e i 50 anni e al 34% tra gli over 50. I turisti amici dell’ambiente provengono principalmente dalle grandi città. In testa Milano (57%), seguita da Roma (52%), Bologna (51%), Firenze (50%) e Torino (49%)». Le mete green preferite dagli italiani sono la Sardegna (38%), riconosciuta dalla Commissione Europea come meta sostenibile per eccellenza; la Pu- glia (34%) con i suoi parchi nazionali del Gargano e delle Murge; il Trentino (31%) con le Dolomiti, patrimonio dell’Unesco; la Sicilia (29%) con il Parco Naturale Regionale dell’Etna; le Marche e l’Umbria (27%) con il Parco Nazio- nale dei Monti Sibillini. A livello europeo invece i turisti italiani preferiscono la Grecia (22%) con le isole incontaminate come le Piccole Cicladi, la Spagna (19%) con il tour dell’Andalusia, l’Irlanda (17%) alla scoperta della regione dei laghi del Fermanagh, la Svezia (13%), secondo paese al mondo ad aver intro- dotto uno statuto di ecoturismo e patria di “Nature’s Best”, il primo marchio ecologico europeo, e la Danimarca (9%) con l’arcipelago eco-chic di Fionia. L‘identikit rivela inoltre il 35% di loro ha un lavoro dipendente, nel 17,5% dei casi sono liberi professionisti, mentre il 15%, arriva dal settore sanitario, i pen- sionati sono il 14%, gli insegnanti il 7,5%; molto basse le percentuali di operai (1,2%) e disoccupati (1%). Il 21,5% degli appassionati di ecoturismo ha scelto di riscoprire il passo lento, cercando la condivisione, lo spirito di gruppo, il contatto con la natura. Identikit dell’ecoturista Le motivazioni degli ecoturisti • Opportunità di relax e tranquillità • Contatto con la natura e la comunità locale • Scoperta di nuovi paesaggi • Conoscenza delle tradizioni culturali, folkloristiche e locali • Presenza di itinerari segnalati ed escursioni con guide locali L’identikit dell’ecoturista italiano Età da 25 a 34 anni 55% da 35 a 49 anni 25% Sesso Femmine 50,6% Maschi 49,4% Professione Libero professionista 26,1% Studenti 25% Impiegati 24,4% Titolo di Studio Diploma 48% Laurea 45%
  • 13. 13 Principali Paesi di provenienza degli eco turisti e turisti slow
  • 14. 14 Riuscire a quantificare i turisti del camminare risulta difficili non essendoci studi specifici che li analizzano nel loro complesso. Un dato rilevante è che, soprattutto nel Nord Europa, le attività a contatto con la natura stanno assumendo una crescente importanza nello stile di vita della popolazione, tanto che l’escursionismo è considerato l’attività più praticata o una delle più praticate in diversi paesi europei. In Svizzera, secondo un recente sondaggio, su 800 intervistati l’82% pratica o ha praticato l’escursionismo a piedi; mentre in Francia alcune riviste del settore indicano che due francesi su tre dichiarano di praticare nel tempo libero l’attività di camminare. Molte indagini di mercato e studi sulle tendenze della domanda turistica mettono in risalto il fatto che c’è una costante crescita dell’interesse dei viaggiatori ad inserire nelle loro vacanze attività nella natura. Negli Stati Uniti e in Inghilterra, alcuni segmenti di domanda appaiono par- ticolarmente interessati a forme di viaggio più salutistiche e alla ricerca di nuovi luoghi. I turismi del camminare si inseriscono in questa tendenza creando nuove opportunità per le destinazioni. Si stima che la dimensione del mercato glo- bale Turismo Avventura cresca al CAGR di 32% con USD 1,884.63 billion du- rante il periodo di previsione 2021-2025. Il tasso di crescita YOY (anno su anno) per il 2021 è stimato a 14.26% entro la fine del 2025. LE DIMENSIONI DEL MERCATO
  • 15. 15 In Europa i paesi che offrono più opportunità per il marketing e le attività Outdoor & Adventure sono: Regno Unito Secondo l’OMT la Gran Bretagna è il Paese in cui il mercato del Turismo Av- ventura è più florido, rappresentando il 19% dei turisti di tutto il mondo. Il 40% dei turisti inglesi sceglie vacanze attive, ma predilige più e attività all’aperto che non gli sport veri e propri. Germania Al secondo posto nella classifica europea, i tedeschi rappresentano il 12% dei turisti che scelgono il segmento Outdoor and Adventure. A differenza degli inglesi, i tedeschi amano le attività sportive, staccando nettamente i vicini europei: 5,5% dei tedeschi contro una media del 4,4%. Francia Il 44% dei turisti francesi desidera fare vacanze attive e il desiderio di espe- rienze avventura arriva fino al 50% per la fascia d’età 15-19 e fino al 52% per la fascia 20-30. Così come gli inglesi, anche i Francesi non amano considerare le attività sportive come vacanza o avventura. Italia L’Italia si colloca al quarto posto nel mercato dell’Adventure Travel, con un aumento della propensione al viaggio Outdoor and Adventure durante il periodo Covid. Gli italiani prediligono l’aspetto culturale del segmento di mercato e nel prossimo futuro opteranno per il turismo di prossimità e la staycation, alla scoperta delle bellezze naturali e culturali dei propri territori.
  • 16. 16 Spagna La Spagna si posiziona al quinto posto nella classifica del mercato del setto- re: gli spagnoli dimostrano una forte attitudine al viaggio avventura, tre volte quella degli italiani. Ma, come gli italiani, anche gli spagnoli prediligono di gran lunga i viaggi e le attività culturali rispetto alle immersioni nella natura e alle attività sportive. Cento milioni di viaggi avventura all’anno, destinati ad aumentare esponen- zialmente nel periodo post Pandemia, sono una certezza, una dichiarazione d’amore da parte degli europei verso questa forma di turismo. Le esperien- ze e le attività sono la parte fondante di questo segmento che diviene cru- ciale per tutti i tour operator e le aziende del settore pronti a progettare la ripartenza conoscendo caratteristiche, gusti e desideri del proprio target. Facendo una rapida ricerca in internet, si scopre che l’Italia è piena di per- corsi, sentieri, vie e cammini di pellegrini e questo ha fatto si che negli ultimi anni il turismo del camminare o ecoturismo sia notevolmente cresciuto. Un turismo più responsabile si è affermato e viaggiare a piedi per apprezza- re meglio la realtà circostante è divenuto un fenomeno in continua crescita. Anche se è sempre il mare la meta preferita dai vacanzieri, l’estate 2020 ha visto nel trekking l’attività maggiormente praticata dagli oltre 27 milioni di italiani che sono andati in vacanza. Secondo l’Isnart, i camminatori hanno rappresentato il 39% dei vacanzieri connazionali. Nei mesi tra luglio e set- tembre, l’obiettivo di “praticare sport” (32%) ha assunto la stessa forza moti- vazionale di quella che in passato era la fruizione del patrimonio culturale. L’attività del camminare all’aperto è risultata la prima, in termini di preferen- ze, anche per la community mondiale di Strava, la seguitissima app di trac- ciamento sportivo che, in dicembre, ha reso pubblico, per i mesi tra ottobre 2019 e settembre 2020, il rapporto A year in sport. Analizzando i dati nello specifico, si nota che c’è stato un aumentato del nu- mero di credenziali rilasciate sulla Via degli Dei tra Bologna e Firenze (4.768 sui 4.400 del 2019), sul Cammino dei Briganti tra Lazio e Abruzzo (3.240 su 2.915), sul Cammino Materano nella variante Via Peuceta da Bari a Matera (1.523 su 1.213), sul Cammino di Oropa tra Santhià e le Alpi Biellesi (1.200 su 300) mappato e lanciato dall’Associazione del Movimento Lento. Risultano in aumento anche i numeri del Cammino minerario di Santa Bar- bara nel Sulcis-Iglesiente, in Sardegna (680 credenziali su 350), quelli del Cammino delle Terre Mutate da Fabriano a L’Aquila (400 su 192) e del Cam- mino di Dante (300 sulle precedenti 160). La dimensione del turismo del camminare in Italia
  • 17. 17 L’interesse della domanda per i turismi del camminare è confermato anche dai dati forniti dalla fondazione UniVerde, con il rapporto Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo, confermano che il 50% degli italiani al momento di pianificare la vacanza cerca di fare scelte non dannose per l’ambiente e, tra questi, il 41% ha sempre scelto il turismo sostenibile mentre per il 54% è un’esigenza nata negli ultimi anni o ancora più recentemente. Uno dei dati più significati del rapporto è quello della scelta di pagare sino al 20% in più per viaggiare sostenibile, fatta dal 44% degli italiani. Infine, gli italiani si mostrano fiduciosi per il futuro indicando che nei pros- simi 10 anni la sensibilità per l’ecoturismo e il turismo sostenibile crescerà. Grazie a questi dati così promettenti sembra proprio che la strada del turi- smo italiano sia verso la sostenibilità, per vacanze e viaggi più naturali, so- stenibili e gratificanti. Il percorso non è facile e c’è ancora tanto da fare, ma la direzione è quella giusta. L’escursionismo a piedi sta velocemente passando da un’attività del tutto residuale ad una risorsa per strategie di sviluppo sostenibile locale. Da una pratica diffusa fra piccoli gruppi, si è arrivati avere un bacino di praticanti molto ampio e diffuso . Bisogna oltrepassare il pregiudizio che chi pratica un turismo slow sia un turista “povero” che durante la fruizione di un territorio tende a ridurre al minimo i consumi. In realtà, la maggioranza di questi turisti richiede servizi, non solo di tipo tu- ristico, che, specie in aree montane e marginali possono contribuire a svilup- pare imprenditoria e redditi, diano risposta alle loro esigenze e aspettative. Nei prossimi anni questo tipo di turismo è destinato a cresce- re. Tutti i trends del settore sono concordi nel confermare che l’attuale crescita della domanda di turismo in natura coinvol- geranno nei prossimi anni sempre più viaggiatori di ogni ge- nere ed età. Si sta determinando un nuovo modo di viaggiare, una nuova consapevolezza del viaggiare. Il contatto con il paesaggio nel rispetto dello stesso avrà prio- rità. Facendo così strada alla maggiore esaltazione di concetti come responsabile e sostenibile. Oggi più che mai la sostenibilità diventa necessaria per la cre- scita economica e per lo sviluppo turistico, in particolar modo per aree rurali o marginali. Scenari evolutivi dell’ecoturismo e del turismo slow
  • 18. 18 Il processo della lentezza, della scoperta rispettosa, darà maggiore spazio a queste zone che ancora non sono rientrate nei soliti circuiti turistici. In particolare, il camminare è funzionale in diversa misura a: - turismo outdoor; - turismo natura (turismo verde, ecoturismo, turismo responsabile, turismo sostenibile); - turismo montano; - turismo rurale; - turismo del benessere; - turismo sportivo; - turismo attivo; - turismo avventura; - turismo culturale (archeo-trekking, trekking urbano, ecc.); - turismo religioso e spirituale (pellegrinaggio); - turismo lento o dolce. I turismi del camminare si fondano sull’ancestrale istinto dell’uomo a spostarsi a piedi, ma oggi se si vuole farne il nucleo centrale di un prodotto turistico è necessario dare una nuova valenza emozionale e tematizzare in nuovi termini alle diverse forme del camminare: dal trekking all’escursionismo per famiglie, dal pellegrinaggio al trekking urbano, dal camminare per scoprire natura e pa- esaggi al camminare per aver cura del proprio corpo e salute e così di seguito. Analogamente a quanto sta accadendo per altre forme di turismo post-in- dustriale, anche i turismi del camminare dovranno essere pensati in termini di progettazione dell’esperienza complessiva del turista tanto da spingere a par- lare di esigenza di “design dell’esperienza” più che di progettazione di prodotti turistici (Granelli, 2008): l’elemento chiave per la soddisfazione del turista si gioca sul come far vivere l’esperienza desiderata. Il sistema di offerta non può più limitarsi a offrire gli elementi di attrattiva e i servizi turistici tradizionali, ma individuare forme originali e innovative di ambientazione delle differenti espe- rienze richieste dai diversi target. Solo così si ottiene fidelizzazione delle tribù e passa parola positivo. In questo senso gli ambienti naturali e culturali della Regione si adattano particolarmente a diventare la cornice ideale per ambien- tare esperienze uniche, emozionali e originali da proporre ai diversi tipi di turi- sta che hanno aspettative e motivazioni’ differenziate rispetto alla possibilità di “camminare” durante il proprio soggiorno: i prodotti/servizi fungono, quindi, da attivatori di emozioni (Granelli, 2008). (Tratto da: Report i turismi del camminare 2009). Per questi motivi, se si vuole creare una proposta turistica vincente, è ne- cessario puntare sulla riscoperta delle proprie radici e rafforzare l’identità
  • 19. 19 attraverso la valorizzazione del patrimonio e delle tradizioni culturali del territorio. Porre in evidenza le specificità storiche, artistiche e paesaggisti- che della Calabria. Offrire ai visitatori una rete sentieristica capace di unire bellezze naturali, cultura, tradizioni ed eccellenze enogastronomiche, per fargli vivere un’esperienza unica e indimenticabile. Proprio quello che l’Am- ministrazione Regionale ha intenzione di portare avanti con la realizzazione del progetto “Sentiero Calabria”.
  • 20. 20 (Report Regione Calabria gennaio- settembre 2019) (Testo estrapolato dal Piano di comunicazione della Ciclovia dei Parchi) Elaborazione dati Osservatorio sul Turismo della Regione Calabria L’azione di promozione territoriale e turistica della Calabria è stata orientata negli ultimi anni a favorire lo sviluppo della destinazione turistica, ad aumen- tare la notorietà del brand Calabria in Italia e nel mondo e a diversificare l’of- ferta puntando su innovazione tecnologica, destagionalizzazione e internazio- nalizzazione. Tra i principali asset di intervento, vi sono il turismo enogastronomico, con ri- ferimento alla tradizione di longevità della popolazione, in alcune aree della Calabria, e alla dieta mediterranea, e il turismo active con la proposta di nuovi concept legati al benessere e al turismo sportivo, dai quali è nato il progetto “Palestre a cielo aperto... sui monti della longevità” con l’obiettivo specifico di promuovere le montagne e i Parchi della Calabria. Tra gli sport del turismo active, il biking riveste un ruolo importante in virtù della creazione delle 2 grandi infrastrutture ciclabili che attraversano l’intera regio- ne, ovvero la ciclovia della Magna Grecia e quella dei Parchi della Calabria, che interessa il Pollino, il Parco della Sila, quello delle Serre e il Parco dell’A- spromonte, per raggiungere la costa tirrenica a Reggio Calabria. La Calabria è una delle mete preferite in Italia per i viaggi vacanza di lunga durata, con l’8,6% di presenze in estate e l’8,3% in autunno. L’85% circa delle presenze complessive è rappresentato da turisti italiani, il 15% da turisti stranieri provenienti prevalentemente da Germania, Francia, Rus- sia, Polonia, Austria, Repubblica Ceca, Svizzera e Liechtenstien, Regno Unito, Ucraina e Stati Uniti. Il trend di arrivi e presenze risulta costantemente in crescita, soprattutto nell’a- nalisi storica dei dati, dal 2014 al settembre del 2019. I DATI DEL TURISMO IN CALABRIA
  • 21. 21 Elaborazione dati Osservatorio sul Turismo della Regione Calabria Fonte: ISTAT, Viaggi e vacanze in Italia e all’estero (2018) Il dato della presenza di turisti stranieri in Calabria, attestato intorno al 15% del totale, seppur in linea con le altre regioni del Sud, esprime la necessità di valorizzare al meglio il potenziale attrattivo del territorio soprattutto al di fuori dei confini nazionali, come autorevolmente sostenuto nell’Indagine sul turismo internazionale della Banca d’Italia (giugno 2019): «Quest’ultima area – riferen- dosi al Sud e alle isole – nonostante i progressi degli ultimi anni, continua a presentare un divario fra entrate da turismo internazionale e potenziale turisti- co, tenuto conto che nel Sud e nelle isole si situano circa i tre quarti delle coste italiane situano circa i tre quarti delle coste italiane situano circa i tre quarti delle coste italiane e del territorio appartenente a parchi nazionali, oltre a una parte consistente di musei e siti archeologici». In questa direzione, una spinta alla internazionalizzazione viene dalla crescita dell’offerta dei servizi legati all’accessibilità che si è registrata negli ultimi anni, con lo sviluppo dei voli da e verso le città europee, con particolare ri- ferimento all’aeroporto di Lamezia Terme, i collegamenti con i treni veloci da
  • 22. 22 Roma a Reggio Calabria e Bolzano-Sibari, l’ammodernamento della linea fer- roviaria ionica, completati dagli investimenti sulle grandi arterie stradali da parte di ANAS. Con il completamento dell’A2 Autostrada del Mediterraneo e l’intervento in itinere sulla “Via della Magna Grecia”, l’Azienda nazionale au- tonoma delle strade ha attivato un progetto integrato di valorizzazione dei percorsi turistici e culturali dei territori attraversati da queste importanti arterie, fornendo ulteriore impulso alla promozione turistica. Altro tema sensibile che emerge dai dati del turismo in Calabria è quello della stagionalità, poiché oltre il 70% delle presenze turistiche totali si registra nel trimestre estivo, richiamando l’attenzione sulla necessità di aumentare l’offerta per segmenti e target che possano favorire la destagionalizzazione. Traffico passeggeri aeroporto internazionale di Lamezia Terme (analisi storica) Distribuzione percentuale delle presenze totali sul territorio della Calabria anno 2019 (Report Regione Calabria gennaio-settembre 2019)
  • 23. 23 Fonte: UNICREDIT- Turing Club, Rapporto sul Turismo 2017 Variazione percentuale delle presenze, per provenienza (italiani e stranieri) e destinazioni suddivise per i territori delle province calabresi anno 2018/2019 (Report Regione Calabria gennaio- settembre 2019) Un elemento connotativo dell’offerta turistica della Calabria è quello della ca- pillare rete di strutture di qualità (5 e 4 stelle) che rappresenta oltre il 43% degli alberghi, un dato ben superiore alla media nazionale.
  • 24. 24 La Calabria, per la sua conformazione geomorfologia e la ricchezza naturali- stica che la contraddistingue, si presenta ricca di opportunità per esercitare attività outdoor. La rete sentieristica dedicata all’escursionismo a piedi si sviluppa principal- mente nella fascia montuosa e collinare della Calabria e offre con i suoi sentieri una vasta gamma di alternative per livello di difficoltà e tematismi. In questo contesto un ruolo di rilievo si ritaglia il trekking nelle diverse spe- cialità in cui è andato suddividendosi: trekking escursionistico, semplice camminata in ambiente rurale o montano, pellegrinaggio. Il “turismo del camminare” è scelto sia dai soggetti che intendono praticare un’attività sportiva, sia da parte di turisti che preferiscono fattori stimolanti di tipo culturale, di ricerca di un contatto diretto con la natura, di svago, di approfondire in modo “attivo” la conoscenza dei luoghi in cui si trovano a soggiornare. Per il turismo calabrese l’offerta di attività collegate all’attività escursionisti- ca diventa una risorsa potenziale da sfruttare sia per attrarre quelle nicchie di turisti per cui l’esperienza del camminare costituisce la motivazione prin- cipale nella scelta della destinazione, sia per arricchire l’offerta di base di un soggiorno turistico in Calabria. La Regione Calabria, con la realizzazione della rete sentieristica calabrese appare pienamente consapevole dell’importanza dell’ecoturismo e del tu- rismo slow e della necessità di trasformarne le potenzialità in reali linee di offerta. Esiste, infatti, un’intrinseca correlazione tra territorio e turismo escursionisti- co, dal momento che tale attività può contribuire ad esprimere e valorizzare le risorse storico-culturali del territorio in un circuito dinamico e interrelato, creando opportunità economiche e commerciali. Questa forma di turismo può costituire, dunque, un’occasione per lo svi- luppo locale, diversificando e ampliando le motivazioni di visita, creando un collegamento tra l’ambiente naturale e il paesaggio con altri fattori di interesse culturale quali la gastronomia, l’artigianato, il folclore, l’architettu- ra, ecc., contribuendo inoltre, alla destagionalizzazione degli arrivi e delle presenze. Per valorizzare appieno tali opportunità i territori devono saper mettere a si- stema tutte le risorse dell’area in una logica di trasversalità e d’integrazione tra sistemi produttivi e attori locali coinvolti, di tipo istituzionale e non. In questa logica si pongono le numerose iniziative funzionali allo sviluppo e alla valorizzazione a fini turistici d’itinerari e reti di mobilità dolce che hanno consentito la realizzazione di progetti nel campo della sentieristica. Se è vero che questa maggiore attenzione ha portato alla realizzazione d’in- Il prodotto “Turismo del camminare in Calabria”
  • 25. 25 terventi infrastrutturali di notevole rilievo e qualità, va anche segnalato che occorre procede ora con la promozione e valorizzazione del brand “Sentie- ro Calabria”, attraverso la predisposizione di apposito materiale divulgativo: brochure, mappe e depliant, attraverso il quale fornire le informazioni salien- ti sulle caratteristiche della rete sentieristica calabrese. L’organizzazione di linee di offerta tematiche da parte delle imprese turi- stiche: “Club di prodotto e altre forme di organizzazione” Il turismo slow, l’ecoturismo e quello esperienziale sono il frutto di una de- stinazione e di un sistema di offerta che mette in sinergia l’azione pubblico - privato. Il turista negli ultimi anni tende a ricercare destinazioni in grado di soddisfare il suo desiderio di vivere un’esperienza e di offrirgli un valore aggiunto, per questo utilizza in modo sempre di più internet con altri utenti. In questo nuovo contesto nasce l’esigenza di trasformare l’offerta turistica in un’esperienza e intervenire sul prodotto per riqualificarlo e tematizzarlo. Oggi si assiste, infatti, ad un cambiamento epocale, si è passati dal turismo per destinazione al turismo per motivazione. Si tende andare oltre la tra- dizionale filiera turistica per farla diventare un vero e proprio prodotto che vede coinvolti tutti i soggetti di quel territorio: amministrazioni pubbliche, imprese, turista, comunità ospitante. Su questa linea si mettono il modello delle unioni di prodotto, dei sistemi turistici locali e quello dei club di prodotto che da alcuni anni trovano un loro spazio nelle strategie di sviluppo turistico di alcune regioni italiane: Emilia Romagna, Provincia di Trento, Liguria, Piemonte.
  • 26. 26 In queste regioni, per non perdere competitività, sono passati da un’offerta indifferenziata ad un’offerta qualificata. In questo contesto rientra il club di prodotto, una forma di aggregazione tra imprese finalizzata alla creazione di un prodotto turistico specifico destinato ad un mercato specifico e capace di soddisfarne le richieste e i bisogni me- glio di quanto è in grado di fare un’offerta generalista. Una maggiore capacità di soddisfare le attese del settore turistico di rife- rimento contribuisce a rendere più competitiva l’offerta proposta e a qua- lificarla rispetto all’offerta globale di un territorio, rendendo più incisiva e “concreta” l’azione di comunicazione e promozione del brand. Le unioni di prodotto sono invece dei contenitori più capienti di soggetti pubblici e privati interessati a creare i presupposti strategici e operativi per promuovere una destinazione rispetto ad uno specifico tipo di turismo, al cui interno possono trovare spazio anche i club di prodotto. Per aiutare a valutare l’opportunità di promuovere l’istituzione di un club di prodotto dedicato ai turismi del camminare, si è ritenuto utile proporre alcu- ne esperienze in atto in altre regioni allo scopo di cogliere elementi utili per proporre un prodotto appetibile per gli “ecoturisti”. In Italia sono, infatti, attive diverse esperienze che vedono destinazioni turi- stiche organizzarsi in una logica di rete fra imprese e/o fra queste e soggetti pubblici sul tema dell’escursionismo a piedi e, più in generale, del turismo nella natura e delle attività e sport outdoor. Di seguito si cercherà di dare un breve quadro di alcune delle esperienze che si ritiene siano le più interessanti. Il consorzio “Turismo Torino e Provincia” ha ideato e attivato a metà del 2009 il club di prodotto “Natura-Outdoor”. Il club vede la partecipazione e la colla- borazione della Regione Piemonte (Assessorato all’Ambiente, Parchi e Aree protette) e della Provincia di Torino (Assessorato Agricoltura e Montagna, Club di prodotto “Natura Outdoor” - Provincia di Torino
  • 27. 27 Assessorato Turismo e Sport), accanto a dieci Comunità montane e collinari e a nove fra parchi nazionali (Parco Nazionale del Gran Paradiso) e regionali. Il Club di prodotto propone offerte di turismo attivo nella natura: trekking e passeggiate a piedi, a cavallo o in bici per conoscere il territorio, nordic walking, rafting, arrampicate, divertimento per tutta la famiglia. Per quanto riguarda l’escursionismo è stata realizzata una mappa dei sentieri della pro- vincia di Torino, accessibili a principianti ed esperti, e dal sito www.turismo- torino.org è possibile scaricare, in formato pdf, una scheda descrittiva dei singoli sentieri con informazioni tecniche (durata, dislivello, punto di parten- za, carte disponibili, ecc.) e sulle offerte delle strutture ricettive interessate e aderenti al catalogo di offerta “Passo dopo Passo. Around Torino”. Il modello di organizzazione turistica pubblica dell’Emilia Romagna si bassa sull’individuazione di alcune linee di offerta (“Mare e costa adriatica”, “Città d’arte, cultura e affari”, “Appennino”, “Terme e benessere”) su cui concentrare le risorse pubbliche a sostegno di politiche di prodotto e promozionali che coinvolgano anche i soggetti privati. Dal 1998, in base alla legge regionale n. 7/1998 e ss. mm., opera l’unione di prodotto “Appennino e verde”, associazione di soggetti pubblici (provin- ce, comuni, comunità montane, parchi, camere di commercio) e privati (tour operator, consorzi, società d’area, club di prodotto, strade dei vini e dei sa- pori, ecc.). Gli obiettivi dell’Unione sono la promozione del prodotto turistico Appenni- no e Verde dell’Emilia Romagna che si basa su offerte per turismo natura, sport all’aria aperta estivi ed invernali, tra cui naturalmente trova ampio spa- zio l’escursionismo a piedi, e il supporto all’attività di commercializzazione svolta dai soci privati. Nell’estate 2008 è nato nella Provincia autonoma di Trento il nuovo club di prodotto specificamente focalizzato sul target degli amanti del camminare a piedi: Dolomiti Walking Hotels. La filosofia di fondo è quella di abbinare alla pratica dell’escursionismo a piedi in montagna e nella natura la ricerca del benessere psico-fisico me- diante l’offerta abbinata di servizi benessere per trasformare le escursioni a piedi “in un’esperienza unica, in una questione di sensi”. Nel sito vengono descritte proposte e offerte organizzate. Sono individua- te alcune linee di offerta tematiche: escursioni e salute; escursioni e sport (nordic walking, arrampicata, canyoning, rafting, mountain bike, golf, ecc.); escursioni e inverno; escursioni e montagna; escursioni e divertimento. In generale le escursioni proposte, oltre 250, sono suddivise fra escursioni in Unione Appennino e Verde - Emilia Romagna Dolomiti Walking Hotel
  • 28. 28 valle (facili percorsi intorno ai luoghi di vacanza) e in montagna (percorsi di difficoltà da media a elevata per raggiungere vette e punti panoramici). Per ogni escursione sono indicati tempi di percorrenza, lunghezza e dislivello, oltre che una breve descrizione del percorso. “Dolomiti Walking Hotel” si è dato come tema la passione per la monta- gna che gli albergatori aderenti desiderano trasferire ai loro ospiti, facendo vivere loro, al contempo, un’esperienza completa di scoperta del territorio trentino, della sua cultura e tradizioni, dei suoi prodotti tipici e della sua cu- cina: l’albergatore è visto come la chiave perfetta per aprire lo scrigno che custodisce i tesori della montagna trentina. All’escursionista il club di prodotto offre specifiche attenzioni nei servizi e nella fruizione di un’esperienza non “mordi e fuggi” bensì più emozionale e “lenta” che vuole contribuire a creare un nuovo turismo di qualità, maggior- mente destagionalizzato e distribuito nei diversi mesi dell’anno. Il ruolo dell’associazionismo Lo sviluppo dei turismi del camminare in Europa e in Calabria trova un im- portantissimo elemento stimolatore nell’associazionismo che a livello in- ternazionale, nazionale e locale opera per promuovere forme di turismo in ambiente naturale che si basano o comunque favoriscono l’uso dei piedi. Le associazioni giocano un ruolo essenziale non solo nel promuovere la pra- tica del camminare, ma anche nella creazione e gestione nel tempo di in-
  • 29. 29 frastrutture (sentieri, rifugi, bivacchi, ecc.), strumenti (carte escursionistiche, servizi di assistenza e di sicurezza e soccorso, ecc.), Numerose sono le Associazioni escursionistiche che operano in Calabria che si occupano della valorizzazione, promozione e fruizione del territorio attraverso attività alternative a quelle del turismo tradizionale e, soprattut- to, promuovono, la conoscenza dei luoghi come baluardo contro il degrado dei territori. Club Alpino Italiano – CAI. L’Associazione raggruppa quasi 500 sezioni locali che si occupano di: - diffusione della frequentazione della montagna; - tracciamento, realizzazione e manutenzione di sentieri; - protezione e valorizzazione dell’ambiente montano nazionale. Nell’organizzazione del CAI, l’escursionismo a piedi è affidato all’azione di indi- rizzo e coordinamento della Commissione Centrale Escursionismo che opera per promuovere l’attività escursionistica finalizzata alla corretta frequentazione degli ambienti naturali e alla loro conoscenza e conservazione; organizza ma- nifestazioni, anche in collaborazione con i Gruppi regionali; favorisce l’unifor- mità della segnaletica dei sentieri sul territorio nazionale e la conformità alle legislazioni nel campo dell’escursionismo. Federazione Italiana Escursionismo – FIE La Federazione riunisce, attualmente, più di 200 associazioni e gruppi italiani, con oltre 15.000 affiliati. La FIE svolge attività di promozione dell’escursionismo come conoscenza del territorio e tutela dell’ambiente e di organizzazione, tra l’altro, di: - escursioni a piedi, in bicicletta, mountain bike, e trekking di lunga percorrenza;· - escursioni a tema: botaniche, geologiche, archeologiche; - escursioni per portatori di handicap; - corsi di escursionismo,orientamento, topografia, meteorologia e primo soc- corso. Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche – AIGAE All’AIGAE fanno riferimento tanto le Guide Escursionistiche Ambientali che si occupano di Ecoturismo, che gli operatori di Educazione Ambientale che ope- rano nella promozione del turismo sostenibile e della didattica ambientale. Ma l’Associazione è soprattutto una rappresentanza forte presso tutti gli in- terlocutori istituzionali: statali, regionali, provinciali, i parchi, le riserve, le aree protette. Si rapporta e si confronta con le altre categorie del mondo del turi- smo e dell’ambiente. Per fornire servizi sempre più mirati agli iscritti, per farli sentire più forti e riconosciuti.
  • 30. 30 Questo piano di comunicazione ha l’obiettivo di definire con quali mez- zi, modalità e tempi il messaggio verrà veicolato verso i potenziali target, sia nel periodo di attività del progetto delle nel medio-lungo termine. Da un’analisi dei dati desunti dai rapporti elaborati dalle varie Società e/o Enti, emergono degli obiettivi specifici di comunicazione adeguati a tratteggiare azioni mirate di marketing che siano in grado concorrere a promuovere e far conoscere agli appassionati di attività outdoor questo nuovo progetto della Regione Calabria, sia sul mercato interno sia su quello internazionale. L’obiettivo essenziale dell’azione di comunicazione è dunque quello di pre- sentare la Calabria come destinazione turistica ideale per gli amanti dell’e- coturismo, del turismo slow ed esperienziale, dove è possibile trascorrere le proprie vacanze a contatto diretto con la natura e il paesaggio culturale, alla scoperta di un patrimonio di storie, saperi e ritualità ancora vivo che fa di questa regione un luogo unico e straordinario. E’ su questo aspetto che punta questo piano di comunicazione, nella con- vinzione che la scelta dei luoghi sia per i turisti, soprattutto quelli “Slow”, sempre di più orientata verso destinazioni meno conosciute e poco affollate, ma allo stesso tempo organizzate per offrire servizi ed ospitalità adeguati, oltre che prodotti tipici di qualità e a km0. Per rendere incisivo il piano di comunicazione è necessario che il brand legato al “Sentie- ro Calabria” sia ricco di quegli elementi in grado di identifi- care il territorio e di trasmet- tere un’immagine suggestiva della Calabria in grado di tra- smettere a turisti e viaggiatori lo stile di vita calabrese. Una meta turistica che foca- lizza l’attenzione sul territorio calabrese, sui Parchi naturali e le riserve, sui borghi, le tradi- zioni, cardine di una proposta turistica integrata destinata agli amanti del turismo outdo- or di tutto il mondo. Obiettivi di comunicazione
  • 31. Gli obiettivi strategici della campagna di comunicazione sono: • aumento delle presenze turismi amanti delle attività outdoor; • posizionamento del prodotto turistico sui mercati target; • aumento della visibilità e miglioramento della reputazione del marchio “Sentiero Calabria” sui mercati nazionale e internazionale; • comunicazione della possibilità di fruizione degli itinerari in tutte le stagioni, grazie alla vastità e alla varietà dell’area coperta e della proposta offerta. Operativamente, gli obiettivi strategici devono tradursi nella realizzazione e diffusione di un messaggio efficace e chiaro su tutti i mezzi di comuni- cazione. Gli obiettivi potranno essere raggiunti se si riuscirà ad uscire da una logica “geografica”, legata ai percorsi e ai limiti amministrativi, per convogliare sulle esigenze del mercato e sulla realizzazione e divulgazione di un prodotto turistico che utilizzi gli itinerari come opportunità di raccontare la storia e il fascino di un territorio e delle persone che lo abitano. Tre sono i pilastri essenziali tre ispirano il piano di piano di comunicazione: • Ambiente (biodiversità, montagna, paesaggio) L’attenzione alla tematica dell’ambiente è cresciuta molto negli ultimi anni e la tendenza a privilegiare mete sostenibili si concentra, principalmente, su due fasce di età: 46/55 anni (74%) seguiti da Millenials, ovvero i nati tra il 1981/1996 (71%). Secondo uno studio della Fondazione Uni- versale questa tendenza sta iniziando a in- sinuarsi anche nel mercato italiano, dove il 74% degli intervistati ritiene il turismo eco- sostenibile più sano e sicuro, anche da un punto di vista sanitario, oltre che ecologico. Nella pianificazione del viaggio e del sog- giorno, il 58% degli italiani si orienta verso scelte a impatto 0 e strutture ricettive so- stenibili (dati Univerde 2018, VIII Rapporto “Italiani, turismo sostenibile ed ecoturismo”). Pertanto, nel piano di comunicazione si punterà ad evidenziare tutti gli aspetti “green” connessi alla sostenibilità ambien- tale che il progetto “Sentiero Calabria”e- sprime in pieno. Obiettivi strategici del piano di comunicazione
  • 32. 32 • Cultura e identità (identità, gusto, conoscenza) Il secondo elemento su cui punta l’azione di comunica- zione è quello culturale riferito in primo luogo all’iden- tità dei luoghi, alla loro peculiarità, alla capacità di dare vita a nuove esperienze, sensazioni e immagini uniche e irripetibili. Infatti, il turismo slow privilegia il rispetto nei confronti dell’ambiente della popolazione locale, delle tradizio- ni e usi locali, delle tipicità e dei modi di vita. Il viaggio diviene lento, i luoghi si raggiungono per conoscerli, viverli, assaporarli, assimilarli e nello stes- so tempo tutelarli in quanto patrimonio di inestima- bile valore. L’idea sottesa a questo nuovo modo di intendere il viaggio è la scelta di itinerari in grado di suscitare forti legami con il territorio, dove le risorse naturali e culturali possono essere scoperte e risco- perte dando vita a esperienze sempre nuove, che il percorso del “Sentiero Calabria” consente di vivere pienamente. • Tecnologia (smart destination) Il terzo pilastro del piano di comunica- zione fa leva sul marketing digitale. Oggi il processo d’acquisto dei consumatori è influenzato da: brand reputation, blog, re- censioni, ed opinioni online. Oggi il viaggiatore dispone di tante opzio- ni per relazionarsi con una “destinazione turistica” (newsletter, web, app, etc.), punti di contatto che sono parte dell’esperienza del cliente con il brand-territorio. Per questo il progetto comunicativo insi- ste sulla progettazione e realizzazione di un ambiente informativo multipiattaforma (portale web, App, contenuti social) che offra informazioni costantemente aggior- nate sulla destinazione (itinerari, punti di interesse, orari di apertura dei luoghi cul- turali, attività, eventi), capace di interagire con gli utenti e il territorio e raccogliere i dati relativi al gradimento dell’esperienza.
  • 33. 33 Per raggiungere gli obiettivi, compatibilmente con il budget a disposizione, si è pensato di realizzare il presente piano di comunicazione puntando su due macro-categorie di destinatari: 1. turisti e operatori che già conoscono e frequentano il territorio, e che gra- zie alla migliore conoscenza e fruibilità degli itinerari decideranno di au- mentare la loro permanenza media o, nel caso di operatori, di ampliare la loro offerta includendo attività di trekking; 2. turisti e operatori che non conoscono o comunque non frequentano il territorio, ma sono interessati o appassionati al tema dello slow tourism, e che scelgono il territorio come nuova destinazione per praticare trekking. Entrambi i target genereranno, sicuramente, un beneficio indiretto legato al passaparola positivo dei turisti che dopo aver provato gli itinerari proposti dal “Sentiero Calabria” condivideranno la loro esperienza sui social e con gli amici. Un’altra distinzione importante riguardo i destinatari è quella geografica: le caratteristiche del pubblico italiano ovviamente sono profondamente diver- se da quelle del pubblico internazionale. Poiché fondi a disposizione per la divulgazione sono limitati, sarà importan- tissimo concentrare la comunicazione su obiettivi specifici, per i quali i costi siano sostenibili nell’ambito del progetto. Per quanto riguarda il pubblico italiano il piano di comunicazione si rivolge agli appassionati di escursionismo e privilegia i contatti con le associazione escursionistiche. Per ciò che riguarda il pubblico internazionale si punta principalmente su due target: • i tour operator che già ven- dono viaggi a piedi o in bi- cicletta in Italia, ma non an- cora in Calabria; • i turisti stranieri appassiona- ti di trekking o cicloturismo, che si trovano in viaggio in Italia, in particolare quelli che trascorrono le vacanze nella zona di Tropea, e che potrebbero quindi sceglie- re uno dei percorsi proposti dal “Sentiero Calabria”. Definizione dei destinatari
  • 34. 34 L’analisi del mercato turistico effettuata per elaborare il presente piano di comunicazione relativo al prodotto “Sentiero Calabria” ha individuato i se- guenti punti di incontro fra elementi del prodotto e domanda turistica: 1. Il Sentiero Calabria come itinerario; 2. Il Sentiero Calabria come prodotto culturale; 3. Il Sentiero Calabria come evento sportivo; 4. Il sentiero Calabria come prodotto salute. La strategia di comunicazione dovrà tenerne conto di questi punti sia in fase definizione dei target sia in fase di pianificazione dei messaggi. Il brand “Sentiero Calabria” definisce una rete di itinerari costituita dal tratto calabrese del Sentiero Italia e dai percorsi o piste interne denominati sentieri di avvicinamento utilizzate per la fruizione naturalistica e ambientale delle aree protette. Il percorso che attraversa i Parchi Nazionali dell’Aspromon- te, della Sila e del Pollino ed il Parco Regionale delle Serre, rappresenta il percorso escursionistico principale per la fruizione del patrimonio naturale, paesaggistico e storico-culturale delle aree interne della Calabria. Il “Sentiero Calabria” raggruppa una rete di itinerari con caratteristiche molto diverse tra loro. Alcuni (la maggior parte) possono essere percorsi solo a piedi, altri anche in bicicletta. Alcuni sono itinerari a tappe, altri escursioni giornaliere. Alcuni sono di media difficoltà, altri facili. Questo inserisce una complessità nella comunicazione, occorre trasformare un punto critico in un’opportunità, puntando sugli elementi distintivi che pos- sono differenziare il “Sentiero Calabria” da altri percorsi escursionistici, ovvero: 1. la valenza storica e culturale, e quindi si rivolge ad un ampio bacino di potenziali turisti; 2. la presenza di quattro aree protette due delle quali inserite nella Rete dei Geoparchi UNESCO;, 3. la facile raggiungibilità e intermodalità (3 aeroporti, di cui uno interna- zionale posto al centro della regione, buoni collegamenti ferroviari e au- tomobilistici per raggiungere i punti di partenza e di arrivo, stazioni ferro- viarie o fermate del bus anche nei posti tappa lungo i principali itinerari); 4. la varietà degli itinerari (dalla facile escursione di giornata adatta alle famiglie, al trekking di più giorni per escursionisti esperti, alla possibilità di percorre alcune tappe in bici, ai percorsi storico culturali). 5. Sicuramente non mancano i punti di forza, ma per comunicare un mes- saggio efficace è importante puntare tutto sul “Sentiero Calabria” che faccia da asse portante della rete di itinerari, ne riassuma le caratteristiche e ne sintetizzi l’immagine verso il grande pubblico. Definizione dei prodotti Strategia di comunicazione
  • 35. 35 La strategia in funzione dei mercati La strategia in funzione dei prodotti 6. Il concetto chiave della strategia deve essere il seguente: Il brand “Sentiero Calabria” deve comunicare una rete di itinerari, che of- fre al turista esperienze autentiche, e non semplici percorsi. Il “Sentiero Calabria”, che unisce l’Aspromonte al Pollino, al resto dell’Ita- lia, è l’asse portante della rete, e la sintesi “iconica” dell’esperienza. Per raggiungere tale obiettivo bisogna lavorare sul prodotto turistico e non solo sugli itinerari, e far emergere le caratteristiche di unicità dell’esperienza che il turista potrà vivere percorrendo il “Sentiero Calabria”. Pur mantenendo l’unicità del messaggio, bisogna adattare la comunicazio- ne al mercato di riferimento. • Per il pubblico residente all’interno dei confini nazionali bisogna fare leva sulla possibilità di evadere dalla città mettendosi in cammino lungo un itinerario sostenibile immerso in una grande area verde posta al centro del Mediterraneo, tra meravigliose cascate, lussureggianti boschi, itinerari suggestivi, borghi di grande valenza storica e luoghi diventati patrimonio UNESCO. • Per il pubblico internazionale bisogna invece puntare su una nuova esperienza da vivere in destinazioni sconosciute dove sarà possibile av- venturarsi in itinerari in grado di suscitare forti legami con il territorio, dove le risorse naturali, culturali ed enogastronomiche possono essere scoper- te e riscoperte dando vita a esperienze sempre nuove. Ovviamente la strategia si dovrà poi adattare ai diversi prodotti turistici che saranno sviluppati. Il “Sentiero Calabria” come itinerario Un percorso iconico ricco di edifici intrisi di storia, bellezze culturali e natura a perdita d’occhio, sarà il cuore della comunicazione attraverso la quale il “Sentiero Calabria” invita a camminare, esplorare, scoprire e stupirsi…. Il “Sentiero Calabria” come prodotto culturale La narrazione si concentrerà sulle peculiarità storiche, artistiche, spirituali lungo i vari cammini, concentrandosi sull’aspetto innovativo di poter scoprire con len- tezza attrattive segrete del territorio, con un impatto ambientale molto basso. Il “Sentiero Calabria come evento sportivo In questo caso la comunicazione veicolerà verso gli sportivi il messaggio che il “Sentiero Calabria” è un percorso adatto a chi vuole tenersi in forma e accrescere il consumo calorico e agli accompagnatori la disponibilità di prodotti turistici alternativi (in particolare prodotto culturale).
  • 36. 36 Il “Sentiero Calabria” come prodotto salute Il cammino come terapia, per migliorare la resistenza e la mobilità, stimo- lare l’attività respiratoria e rafforzare i muscoli, i legamenti e le articolazioni, accrescere il consumo calorico e respirare aria pura potranno essere tra i principali argomenti di promozione del prodotto salute. Alle azioni di marketing verso il mercato italiano e internazionale bisogna abbinare delle attività di comunicazione interne, destinate agli operatori tu- ristici, alle associazioni e alle comunità locali. A tal proposito è fondamentale intraprendere delle iniziative di presentazio- ne e promozione del progetto “Sentiero Calabria” agli stakeholders locali, distribuendo loro materiale promozionale e divulgativo incoraggiandoli ad esporre il marchio e a promuovere le attività “slow” verso i turisti tradizionali. Il brand “Sentiero Calabria” è stato già sviluppato tramite il logo che identi- fica il sentiero e lo caratterizza come prodotto turistico in modo efficace e facilmente identificabile. E’ importante che a supporto del marchio vengano prodotti con dei conte- nuti di qualità in linea con l’immagine che il marchio vuole trasmettere. Il riferimento è rivolto in particolare a materiali brochure, cartine e video. Nella scelta delle immagini e dei contenuti da veicolare è fondamentale concentrare l’attenzione sull’esperienza, generando un racconto in cui il viaggiatore è protagonista e il territorio è il teatro in cui si svolge l’esperienza. L’attenzione si deve spostare dal sentiero al turista e alle sue emozioni. Le immagini e i contenuti devono tra- smettere benessere, evasione, auten- ticità, tranquillità. Bisogna privilegiare immagini che ri- traggano soprattutto persone mentre camminano o comunque sono in mo- vimento, mentre fanno qualcosa in cui sia possibile e piacevole identificarsi. Il marketing interno Immagine e branding
  • 37. 37 La comunicazione del progetto si dovrà svolgere prevalentemente online, attraverso l’utilizzo di tutti i canali social. In questo caso i contenuti della destinazione (testi, foto, video, etc.) vengono adattati e utilizzati per la creazione di pagine e profili dedicati sui principali canali social (Facebook, Twitter, Instagram, etc.), al fine di incitare la com- munity a compiere azioni di passaparola e creare engagement e atterraggio verso la piattaforma “Sentiero Calabria”. Gli obiettivi di marketing e comunicazione sui social devono essere scel- ti in funzione degli obiettivi del progetto. Se l’obiettivo è quello di portare nuovi turisti in Calabria, questo potrebbe tradursi, in termini di strategia di marketing digitale, in obiettivi di brand awareness (farsi conoscere e ottene- re visibilità), online advertising (fare pubblicità) e lead generation (generare contatti qualificati). Per ogni obiettivo da raggiungere occorre avvalersi di strumenti e azioni specifiche. La strategia di social media marketing prevede l’utilizzo prevalente di Face- book, Twitter e Instagram. Facebook, Twitter e Instagram sono ottimi strumenti per fare brand aware- ness, perché grazie alla piattaforma comune di gestione delle campagne pubblicitarie permettono di raggiungere segmenti di pubblico specifici. È vero che gli utenti non sono là per cercare prodotti/servizi da acquistare (rappresentano la cosiddetta domanda latente), ma consentono di farsi nota- re e possono contribuire in modo determinante al passaparola, e quindi alla reputazione sul web. Infatti un contenuto generato da un utente viene consi- derato più credibile rispetto a quello generato dagli operatori legati al brand. I social Media consentono di raggiungere a basso costo mercati che con i mezzi tradizionali sarebbe difficile raggiungere e coinvolgere. La maggior parte del pubblico interessato alle vacanze outdoor ricerca le informazioni necessari nelle grandi banche dati on line in cui vengono con- divise tracce GPS e immagini dei percorsi, che possono essere visualizzate e scaricate dai portali web o utilizzate tramite App dedicate. Alcune versioni di App consentono di scaricare gratuitamente il download dei contenuti e particolari versioni delle mappe da utilizzare anche in moda- lità offline. Esistono numerosi siti web, più o meno “specializzati” su varie discipline e mercati. Per la tipologia di itinerari del progetto “Sentiero Calabria”, si consiglia di inse- La comunicazione on-line I Social Media Le banche dati di itinerari
  • 38. 38 rire gli itinerari a titolo gratuito sulle seguenti piattaforme: Wikiloc; GPSies; Outdooractive; e di valutare l’acquisto di uno spazio a pagamento su Outdoor Active. Quest’ultima piattaforma è infatti la più utilizzata dagli appassionati di outdo- or e di cammino nei paesi di lingua tedesca, e con 25 milioni di visite all’anno sul sito è la community di riferimento a livello europeo. La newsletter è sicuramente uno strumento di marketing molto efficiente, se correttamente gestita. Infatti può raggiungere chiunque è in possesso di un indirizzo e-mail, ed è un tipo di media piuttosto efficace per il target a cui si rivolge il progetto del “Sentiero Calabria”. Può essere adatto per fidelizzare i viaggiatori che hanno già frequentato il territorio, e per trasmettere loro una call to action, come l’invito a rivivere le emozioni trasmesse da questo territorio. I sistemi più sofisticati di direct mailing consentono inoltre una notevole seg- mentazione del target, creando messaggi personalizzati. Sarebbe utile creare e gestire una newsletter mensile per la promozione del progetto e dei prodotti. Il periodo ideale per l’invio della newsletter è: aprile/giugno. E-Marketing: la newsletter
  • 39. 39 Nel presente tutti sono concentrati sulla comunicazione online. Social, siti web e blog attirano l’attenzione e occupano le giornate del pubblico. Questo non vuol dire che la comunicazione tradizionale – quella offline, per comprendere – sia morta con l’arrivo del digitale. Al contrario, è rimasta una leva importante per promuovere un’azienda o un prodotto. La comunicazione tradizionale rimane un supporto importante che continua e continuerà a veicolare al meglio l’immagine che si vuole dare alla propria azienda. In pratica, è il punto di partenza su cui costruire qualsiasi azione di comunicazione. Anche quelle online. Consapevoli che la comunicazione offline abbia ancora un ruolo fondamen- tale nelle strategie di marketing, si è pensato di programmare e realizzare, in forma diretta, le attività di seguito descritte: La conferenza stampa è un momento informativo, ha l’obiettivo di divulgare una notizia e dare visibilità a un brand e alle sue iniziative e progetti. Quando si decide di indire una conferenza stampa alla base c’è qualcosa di importante da comunicare, nel caso della Regione Calabria, e delle aree protette interessate, c’è il progetto legato alla sentieristica. Per questo motivo si è pensato all’organizzazione di un’incontro con la stam- pa locale e nazionale per la presentazione del progetto “Sentiero Calabria” e del piano di comunicazione. La comunicazione è una leva fondamentale per pro- muovere la partecipazione delle popolazioni locali alla condivisione di valori e principi, ma anche di pro- getti e iniziative. Avere un rapporto positivo e costan- te nel tempo con i propri portatori d’interesse aiuta a far nascere il consenso, ad accrescere la fiducia, a migliorare i processi decisionali e a ridurre i conflitti. Infatti, l’importanza strategica della comunicazione risiede anche nella sua capacità di coinvolgere tutti gli attori interessati, a vario titolo, dal progetto sulla sentieristica. È per questo che, con l’intento di mantenere un dia- logo costante con il territorio che si è immaginato di organizzare un ciclo di 4 incontri rivolti ai residenti dei territori coinvolti e ai portatori di interesse (sta- keholder) per presentare nel dettaglio il progetto e il piano di comunicazione. La comunicazione offline Conferenza stampa Incontri di presentazione
  • 40. 40 La partecipazione alle fiere di settore è storicamente un momento molto importante per la promozione di un territorio. Si tratta principalmente di par- tecipare alle fiere che creano i momenti di incontro tra domanda ed offerta e dove si possono incontrare buyer (nazionali o internazionali) con cui stringe- re accordi per azioni di turismo in incoming (far venire persone sul territorio). La partecipazione rappresenta quindi un modo per conoscere e rapportarsi con gli intermediari giusti al fine di intercettare il target desiderato. Dati gli elevati costi, è opportuno da un lato selezionare solamente le fiere in linea con il proprio target e che porteranno sicuramente ad un buon risultato concreto. Partecipare ad un evento fieristico sul turismo rappresenta una vetrina per promuovere l’offerta e l’immagine legata al “Sentiero Calabria”, ascoltare e interagire con il pubblico, avvicinarsi ai potenziali clienti. Tra le fiere, legate all’ecoturismo, turismo slow ed esperienziale, più rilevanti a livello nazionale e internazionale per mettere in luce l’offerta territoriale, sono state selezionate due fiere, una in Italia e l’altra in Svizzera, dove le aree protette calabresi non sono state mai presenti. Le fiere sono: “Agri Travel & Slow Travel Expo” – Fiera dei Territori Bergamo – 9/11 settembre 2022 Attività: allestimento stand e promozione diretta; è il primo salone internazionale interamente dedicato alla promozione del turismo rurale e slow, che nel 2022 giunge alla sua settima edizione! Un pro- getto innovativo per valorizzare il turismo lento e sostenibile a livello locale, nazionale e internazionale. Un’opportunità per promuovere le bellezze e le destinazioni dei territori e condividere nuove strategie per superare le diffi- coltà generate da questa emergenza sanitaria. ATEST promuove destinazioni tra natura, arte, tradizioni e buon cibo per turisti e operatori del settore alla ricerca di percorsi autentici ed emozio- nali che sempre più manifestano forti legami con concetti quali qualità della vita, sostenibilità e ambiente. In questo contesto si sviluppa la conoscenza dei territori anche attraverso modalità di viaggio che si concretizzano in cammini, trekking, cicloturismo, itinerari in montagna e collina, vie d’acqua e percorsi spirituali per assapo- rare anche gli aspetti più intimi di un luogo legati alla sua cultura, alle sue eccellenze e al suo paesaggio. E in tutto questo, viene portato alla luce ogni aspetto della filiera delviag- gio che in AGRI TRAVEL & SLOW TRAVEL EXPO trova uno spazio di espres- sione vivace e attrattivo per tutti. Partecipazione a fiere e borse di settore
  • 41. 41 “PrimExpo” – Salone Internazionale Svizzerodelle vacanze Lugano – 28 aprile – 01 maggio 2022 Attività: allestimento stand e promozione diretta. Con oltre 25 anni di esperienza il Salone Internazionale Svizzero delle Va- canze è l’evento fieristico leader in Svizzera. Nella sua versione primaverile, Primexpo, si presenta al sempre interessa- to pubblico svizzero nel periodo dell’anno in cui i turisti svizzeri pianificano weekend lunghi e vacanze estive. Essere a Primexpo significa ottenere con- crete e tangibili opportunità di business presentando la propria offerta a uno dei migliori mercati europei. Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze – Primexpo è il grande appun- tamento primaverile dedicato ai viaggi e alle vacanze a 360 gradi. La fiera si svolge in un momento ideale, quando la voglia di viaggiare e la possibilità di farlo grazie a un fitto calendario di ponti e weekend lunghi si coniugano. Progettazione grafica, produzione e diffusione prodotti editoriali Progetto grafico, impaginazione e stampa di una brochure dal titolo “Cam- minare, voce del verbo conoscere. Lungo il Sentiero Calabria alla scoper- ta di Luoghi, Culture, Paesaggi”. La brochure è uno strumento di marketing sia cartaceo sia digitale, che sarà utilizzato per comunicare con i potenziali turisti e per informare il pubblico sulla realizzazione del progetto “Sentiero Calabria” descriverne le finalità e gli itinerari proposti. La brochure, con le sue 80 pagine vuole essere un viaggio lungo la mon- tagna calabrese, per raccontare, in modo semplice e sintetico, gli aspetti Brochure
  • 42. geologici, ambientali, culturali e tradizionali. Un viaggio inedito nelle tante personalità della sua anima. Le Alpi Calabresi sono la spina dorsale di questa regione e il “Sentiero Cala- bria”, che li percorre, è una parte importante di questa catena montuosa che merita di essere esplorato, percorso, scoperto. L’obiettivo della brochure è proprio quello di emozionare le persone, incu- riosirle, suscitare in loro il desiderio di avventurarsi alla scoperta del prezioso patrimonio naturale e culturale che la regione Calabria custodisce e che questo meraviglioso percorso consente di scoprire e apprezzare. La brochure, realizzata in italiano e inglese, avrà le seguenti caratteristiche tecniche: • Formato: 17x24 cm; • Pagine: 70/80; • Stampa: 4+4; • Carta: patinata opaca da 115 gr; • Carta copertina: patinata opaca da 250 gr; • Rilegatura: brossura con cucitura a filo rete; • Quantità: 5.000 copie. 42
  • 43. Cofanetto con cartine Progetto grafico, impaginazione e stampa di un cofanetto con una cartina generale del “Sentiero Calabria” e quattro o sei mappe di dettaglio degli itinerari dei Parchi. Prodotti da realizzare anche in versione digitale (pdf sca- ricabile dai portali web). Il cofanetto, tascabile, contiene le sette cartine che compongono l’intero tragitto del “Sentiero Calabria”. Il “Sentiero Calabria” parte da Reggio Calabria e raggiunge Colle Gandolino nel Parco Nazionale del Pollino, attraversando tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e due Riserve Naturali: un itinerario di circa 1.600 km in 35 tappe lungo i crinali dell’Arco Calabro-Peloritano. La cartografia in scala 1:50.000 è costituita da 5 o 7 fogli, che coprono l’intero itinerario e l’area dei singoli parchi, stampati fronte e retro su carta ecologica di formato 47x67. Sul retro delle cartine sono riportate le informazioni generali sul progetto e delle informazioni sulle peculiarità geologiche, culturali e naturalistiche di ogni singola area protetta. Il fine è la divulgazione delle informazioni escursionistiche finalizzata all’im- plementazione della frequentazione turistica del territorio montano della Regione Calabria. Cofanetto: • Formato: 12x16,5; • Carta: cartoncino GC1, fustellato con punto colla; • Stampa 4+0; • Quantità: 5.000 cofanetti. Cartine: • Formato: 47x67 cm; • Formato chiuso: 11x16 cm; • Carta: • Stampa: 4+4 • Quantità 25.000.
  • 44. 44 Dépliant Progetto grafico, impaginazione e stampa di un dépliant sintetico di presen- tazione per un’ampia e rapida diffusione dei contenuti legati alla sentieristi- ca Calabria. Il depliant che s’intende realizzare ha lo scopo, attraverso un messaggio semplice e persuasivo, di catapultare i lettori lungo il sentiero che presenta, facendo sognare loro di poter essere davvero in quel luogo e invitandoli ad andare a scoprire le peculiarità naturalistiche, culturali e geologiche offerte dal “Sentiero Calabria”. Le caratteristiche tecniche del depliant sono le seguenti: • Formato aperto: 21x30,5 cm; • Formato chiuso: 21x10,5 cm; • Carta: patinata da 200 gr; • Stampa: 4+4; • Quantità: 40.000.
  • 45. 45 Espositore personalizzato Curare l’estetica degli strumenti utiliz- zati è uno dei primi passi da compiere per rendere il proprio brand riconosci- bile. Il logo, i colori prevalenti, i font uti- lizzati, la grafica del materiale promo- zionale, il web design del sito: sono tutti elementi di un unico progetto che deve apparire chiaro, preciso e di impatto. Anche gli espositori porta depliant sono da sempre ottimi alleati della comunicazione, essi rappresentano lo strumento più efficace. per “esporre” un articolo e rendere im- mediatamente riconoscibile il brand le- gato al progetto del “Sentiero Calabria”. Se il primo obiettivo è catturare l’atten- zione del pubblico, ci si rende conto quanto sia importante mettere in vista il materiale divulgativo in un espositore personalizzato e originale.
  • 46. 46 GADGET Fin dagli albori del marketing, i gadget hanno rappresentato uno strumento di comunicazione molto efficace. Nel corso degli anni, anche gli enti pubblici hanno investo su questa tecnica di marketing, utilizzando i gadget sia come oggetto pubblicitario, regalo pro- mozionale, oppure lo hanno messo in vendita. Qualunque sia l’utilizzo, è adoperato per far conoscere e migliorare l’identi- ficazione e il riconoscimento del brand. Lungi dall’essere una spesa inutile per l’azienda, i gadget aiutano davvero a promuovere il marchio. Per questo motivo si è pensato di realizzare, a supporto delle azioni di pro- mozione e di presentazione dei singoli tratti d’itinerario, dei gadget promo- zionali personalizzati con il logo del “Sentiero Calabria” e degli enti pubblici che hanno contribuito alla sua realizzazione. I gadget che si è pensato di realizzare sono: La scelta di realizzare delle T-shirt personalizzate con il logo del “Sentiero Calabria” è stata fatta perché le magliette sono desti- nate in ogni caso a essere utilizzate. Fuori casa o in casa, tutti mettono le t-shirt: uomini e donne, ragazzi e adulti. Ecco per- ché questi capi di abbigliamento si dimostrano un prezioso promemoria per il marchio da cui sono stati forniti. Quella che viene garantita dalle t-shirt personalizzate è una pubblicità longeva e che si dimostra ef- ficace anche a distanza di tempo a un costo davvero minimo. La T-shirt scelta ha le seguenti ca- ratteristiche: Maglietta 100% in cotone ring- spun con girocollo sottile a costi- ne, manica corta, con busto tubolare e taglio moderno, colore blu elettrico. T-shirt
  • 47. 47 Borraccia Zainetto da trekking Una corretta idratazione è sicuramente uno dei pilastri della nostra alimen- tazione. In quest’ottica diventa fondamentale avere sempre con sé dell’ac- qua fresca per ripristinare rapidamente i liquidi persi. Le borracce per acqua diventano così un ottimo modo per esserne sempre provvisti ed allo stesso tempo proteggere e rispettare l’ambiente. Considerando che il progetto che si sta pubblicizzando con questo piano di comunicazione è strettamente legato all’attività outdoor e all’escursioni- smo, si è pensato che realizzare una borraccia, personalizzata con il logo del “Sentiero Calabria”, era più che opportuno. La borraccia scelta ha le seguenti caratteristiche tecniche: Borraccia in acciaio inox a doppia parete, tappo a vite, capacità 500 ml., colore blu. Trovare degli oggetti interessanti e utili da utilizzare come gadget da du- rante un evento o una inaugurazione è in realtà un compito piuttosto facile, soprattutto perché apparentemente non c’è fine alla quantità di gadget di- sponibili. Considerato che il progetto, oggetto di questo piano di comunicazione, ha a che vedere con degli itinerari escursionistici, si è pen- sato che, per l’inaugurazione e la promo- zione del “Sentiero Calabria”, sarebbe più appropriato realizzare come gadget, oltre alla borraccia, anche uno zainetto per il trekking. Infatti, gli zaini da trekking sono dei gadget ambiti, oltre che fondamentali per tutti co- loro che amano praticare escursionismo. Lo zaino individuato ha le seguenti ca- ratteristiche: Zaino in poliestere 600D, vari scomparti, vano a rete laterale, tracolla e spalline re- golabili, chiusura lampo.
  • 49. 49
  • 50. 50 Lo Storytelling Verrà realizzato un video che in 5 minuti punta a raccontare in modo incal- zante gli aspetti salienti e più interessanti del “Sentiero Calabria”. Soggetto L’ispiratore del video proposto è Norman Douglas, il famoso scrittore bri- tannico i cui capolavori sono stati letti nel mondo, non ultima un’opera che riguarda strettamente la nostra terra: “Old Calabria”. Douglas ha un’adolescenza difficile, diventa orfano giovanissimo, ha un rap- porto conflittuale con la propria terra…. talmente conflittuale da indurlo ad andare a caccia di sé in giro per il mondo e trovando nel sole mediterraneo il calore ideale per “pulire l’anima”, ritrovare quella identità che il paese di origine non ha saputo dargli e che invece ha ritrovato nel nostro Sud. Sulle tracce dell’antica civiltà greca, Douglas si tuffa nella storia, nelle tra- dizioni, nei riti della terra di Calabria, lasciandosi abbracciare da una natura conciliante e accogliente, una terra dove le diversità diventano valori. I nostri territori diventano per Douglas il luogo ideale dove dare sfogo ai propri istinti, dove realizzare il proprio modo di essere più naturale, dopo non esserci evidentemente riuscito, girovagando fra la Germania, la Francia, l’Inghilterra. Ma la Calabria è anche luogo di sofferenza, talvolta talmente arretrato e retrogrado da non consentire di nascondere un senso di disturbo. La propria origine è inscindibilmente aristocratica, eppure, il fascino per le vestigia della antiche civiltà greche e romane prevale sul senso malcelato di fastidio per la natura nobile e incolta, illustre e rozza. Scopo del lavoro filmico è far ritrovare nello spettatore “il Douglas che è in noi”. Chi non è a caccia della propria identità? Quello proposto nei cinque minuti di documentario è un velocissimo viaggio lungo alcune delle tappe più si- gnificative del Sentiero Calabria, guidati da un narratore d’eccezione, Nor- man Douglas, la cui immersione nei luoghi aiuterà lo spettatore ad immede- simarsi nelle illustri vesti dello storico per farsi affascinare dai siti raccontati, immaginando di ritrovare in essi quel rassicurante rapporto con la natura per riconciliarsi con essa e con sé stessi. Il gusto per la conoscenza del mondo e l’esplorazione di nuovi orizzonti porta ilviaggiatore alla scoperta di tradizioni, di storie di popolazioni, di tratti antropologici e culturali.
  • 51. 51 Bozza di sceneggiatura Un attore dalla voce intensa impersona Norman Douglas. Talvolta in primis- simo piano, in una situazione decontestualizzata caratterizzata da una illu- minazione di scena che concentri l’attenzione dello spettatore sulla capacità interpretativa dell’artista; talvolta ripreso sul campo, nelle vesti di esploratore, mentre percorre tratti del sentiero proposto, con gli indumenti e gli accessori tipici di chi percorre instancabili chilometri a piedi; talvolta soltanto “ascoltato” attraverso la voce fuori campo che accompagna le immagini dei siti descritti. “Douglas” è una sorta di Cicerone che si racconta e ci racconta il suo viaggio lungo il Sentiero Calabria. Un racconto intriso di umanità, di curiosità, di me- raviglia, di stupore, di libertà, di sofferenza, di immersione. La durata indicativa del video sarà di cinque minuti. La parte introduttiva, con adeguato supporto animato, darà graficamente l’idea del Percorso Ca- labria, attraverso le quattro macro-aree di interesse: l’Aspromonte, la Sila, il Pollino, la Riserva delle Serre. Douglas toccherà le tappe più rilevanti fra le 35 componenti l’intero percorso, partendo dai geositi più conosciuti. L’Aspromonte è una montagna nobile e antica. Le sue pietre trasudano sto- ria, un frammento di roccia cristallino-metamorfica può racchiudere milioni di anni di vissuto, eppure l’evoluzione è in pieno sviluppo; i continui terremoti e le alluvioni fanno di questo lembo di mondo un rilievo “giovane”, in peren- ne mutazione. L’attore si aggirerà fra la stupefacente maestosità di Pietra Cappa, il monolite più alto d’Europa, raccontandone l’unicità e la leggenda. Circondato da una fitta vegetazione di lecci, castagni, eriche e corbezzoli, questo luogo ha un fascino assoluto. Non meno affascinante e leggendario è il Santuario di Polsi. Cultura e fede affondano le proprie radici in un luogo la cui difficile accessibilità ne rafforza la singolarità. Ai piedi della più alta cima aspromontana, Montalto, il Santua- rio è stato costruito in una solitaria e profonda vallata dalle pareti scoscese. Risalendo lungo il Sentiero, tappa obbligata è Serra San Bruno, nella Riser- va delle Serre. La maestosa Certosa fu fondata da colui che sarebbe diven- tato San Bruno, intorno all’anno 1000. La storia dell’eremo è fatta di vicende alterne, non ultimo il terribile terremoto del 1783 che distrusse buona parte della Calabria. Ricostruita per volontà di Ferdinando II nel 1856, dal 1900 ospita le preziose reliquie del Santo. La comunità certosina, le cui rigide re- gole di vita persistono da secoli, ha ospitato due Papi negli anni 1984 e 2011, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Il racconto di Douglas prosegue fino ad un luogo dalla inconfondibile fama: i Giganti della Sila, all’interno dell’omonimo Parco Nazionale. Sono una famiglia di alberi monumentali di 400 anni d’età, con tronchi fino a due metri di diametro.
  • 52. 52 Sono 50 esemplari di Pino nero calabro all’interno del cosiddetto Bosco di Fallistro, un luogo dall’atmosfera suggestiva, nell’ambito di una riserva biogenetica fra le più gelosamente protette della Sila. Il racconto alterna le immagini del volto dell’attore a quelle dei luoghi descritti, in un continuo evolversi di scalate fra vedute e paesaggi. Ed infine il Pollino, ricco di angoli plasmati da milioni di anni di vita. Non a caso, qui alberga il più vecchio albero d’Europa, un pino con circa 1230 anni, collocato all’interno dell’area del Parco. Alcuni scorci del Pollino sono ideali per lunghe tranquille camminate con la famiglia ed i piccoli. E la curiosità di Douglas non può non farsi attrarre dalla particolare bellezza dell’Insenatura di Bosco Magnano e delle Grotte delle Ninfe, una piscina termale naturale dove il fango e l’acqua ricca di minerali sono la cura ideale per il trattamento della pelle. Sopralluoghi, stesura testo, pianificazione riprese I luoghi sopra indicati saranno opportunamente confermati e concordati nei dettagli con la committenza. Considerata la varietà di proposte lungo il Sen- tiero Calabria, non è esclusa una rivisitazione del piano di lavoro, relativa- mente alle località prescelte, in funzione di logiche più mirate e coerenti col progetto nella sua interezza. Definiti i passaggi relativi alle località più rappresentative, si procederà ai so- pralluoghi delle stesse e ad una contestuale prima sessione di riprese con drone. Si procederà successivamente alla stesura del testo definitivo che sarà letto e/o recitato dall’attore prescelto per impersonare Norman Dou- glas. Sarà lo stesso attore ad accompagnare la fase delle riprese, nel corso delle quali, in determinate scene, scalerà una vetta, visiterà un monastero, si stupirà ai piedi di un pino monumentale, scorgerà le bellezze di una cascata, mentre la sua stessa voce fuori campo ne descriverà i particolari. In funzione dei tempi concordati si definirà un calendario di appuntamenti per le riprese sul campo. Sarà indispensabile la collaborazione dei referenti in loco, possibilmente indicati dall’Ente committente, in modo da facilitare l’accesso a luoghi difficili da raggiungere o ad orario di apertura, concordare tempi e modalità di eventuali pasti e pernotti del personale tecnico ed ar- tistico coinvolto nella produzione, rilascio di autorizzazioni da parte di uffici preposti, nell’ambito di particolari località o aree riservate e/o per esigenze tecniche specifiche varie ed eventuali.
  • 53. 53 Post produzione, sonorizzazione ed effetti grafici Fondamentale in fase di post-produzione sarà la colonna sonora: non un semplice riempitivo delle scene non accompagnate dalla voce in presenza o fuori campo, ma un indispensabile strumento di creazione dell’atmosfera richiesta. Date la breve durata del video e la varietà di luoghi da presentare, è previsto un ritmo molto serrato, con frequenti cambi di immagine. La mu- sica, pertanto, composta ad hoc, sarà veloce in modo da accentuare la dina- micità dello stile narrativo e rafforzare il senso del movimento, insito peraltro nello spirito girovago dell’esploratore, naturale destinatario del messaggio. Il video sarà introdotto da un’animazione che darà visivamente il senso del percorso proposto. Nel corso dei cinque minuti di narrazione non è escluso l’utilizzo di elementi visivi e grafici animati in sovrimpressione che aiutino lo spettatore nella per- cezione delle distanze, dell’imponenza dei siti raccontati, della percorribilità dei sentieri. I tempi di realizzazione sono da intendersi indicativamente in 15gg a partire dalla data di conferma del presente prospetto di spesa, compatibilmente con le condizioni meteo, comprensibilmente vincolanti e imprescindibili ai fini di una adeguata godibilità ed efficacia del prodotto. La tecnologia messa in campo sarà l’ultima ritrovata nel panorama delle produzioni documentaristiche cinetelevisive broadcast. Il prodotto finito sarà in risoluzione 4k, atto ad una diffusione su larga scala; la distribuzione e la pubblicazione prevedono una fitta attività di coordina- mento con chi sarà preposto alle attività di promozione e divulgazione, ai fini dell’individuazione del formato più adatto. Il video sarà reso compatibile, per durata e formato, con la pubblicazione sui canali social preposti, sul sito e su tutte le piattaforme collegate. La salvaguardia e la conservazione delle immagini in movimento è garanzia di conoscenza e memoria del passato ad uso delle generazioni future. La fase operativa sul campo prevede la realizzazione di riprese aeree e da terra dei siti previsti nel piano di produzione. Data la previsione di durata del video montato, molto materiale girato sarà oggetto di scarto, dovendone sele- zionare soltanto una minima parte. Le riprese originali saranno comunque un prezioso patrimonio documentaristico storico a disposizione dell’Ente committente. Se ne potrà far uso, all’occorrenza, per eventuali successive rielaborazioni.
  • 54. 54 Il viaggio-evento Il viaggio-evento è un passeggiata lungo un tratto del “Sentiero Calabria” che attraversa i Parco Nazionale dell’Aspromonte. Il viaggio-evento coinvolgerà amministratori, Associazioni ed amanti dell’e- scursionismo che percorrono a piedi un tratto del “Sentiero Calabria” e rac- contano la loro esperienza. Questa esperienza verrà raccontato tramite video, testi e fotografie che ver- ranno raccolti e opportunamente pianificati per la pubblicazione sui canali web e social dedicati al progetto. Gli amministratori dell’area protetta (o delle aree protette se lo stesso even- to sarà replicato negli altri parchi) diventano così dei testimonial che con il loro entusiasmo e il loro racconto della loro esperienza possono contagiare i potenziali viaggiatori. Durante il viaggio possono essere intervistati personaggi autorevoli che at- traverso la loro testimonianza consentano di comprendere la cultura, la sto- ria, le tradizioni dell’area attraversata dal percorso escursionistico. Uno dei principali vantaggi del viaggio-evento è costituito dalla realizzazio- ne di video e fotografie georeferenziate che ritraggono persone in situazioni “reali”, mentre camminano con lo zaino in spalla. Il viaggio-evento può essere programmato per il 24 maggio 2022, giorna- ta dei Parchi, e sarà l’evento di inaugurazione del “Sentiero Calabria” per quel che riguarda il tratto aspromontano. Il budget complessivo dedicato all’attività di comunicazione dal progetto del “Sentiero Calabria” è pari ad € 115.000,00 + IVA. Pertanto, scorporato l’im- porto speso per la realizzazione del logo paria € 5.000,00 e un importo di salvaguardia per imprevisti o altre spese, calcolato in € 20.00,00, il budget destinato alla realizzazione del piano mezzi ammonta ad € 90.000,00 + IVA.
  • 55. 55 ammontaad€ 90.000,00 + IVA. MARKETING OPERATIVO Piano dei mezzi AZIONE ATTIVITA’ MEZZO MODALITA’ DI ESECUZIONE QUANTITA’ TEMPI DIFFUSIONE REALIZZAZIONE COSTO Wrb Realizzazione database Webb/App Diretta 1 Aprile/maggio 2022 € 10.000,0 Eventi Organizzazione conferenza stampa Carta stampata locale e nazionale Diretta 1 Aprile 2022 € 2.000,00 Promozione Partecipazione a fiere e borse turismo Diretta 2 Aprile – settembre 2022 € 9.000,00 Divulgazione Progettazione grafica e realizzazione materiale divulgativo Brochure, Depliant; cofanetto con cartine, espositore porta depliant Diretta 5.000 brochure 40.000 depliant 5.000 cofanetti 10 espositori da terra Aprile 2022 € 32.000,00 Marketing Realizzazione gadget Zainetti, borraccia, T-shirt, Diretta 1.000 zainetti 1.000 borracce 1.000 T-shirt Aprile 2022 € 19.000,00 Promozione Realizzazione Video Sito e social Diretta 1 Aprile 2022 € 10.000,00 Eventi Viaggio-Evento Diretta 1 Maggio 2022 € 5.000,00 Totale costi € 87.000,00 Totale costi iva inclusa € 90.890,00 Budget totale Piano di Comunicazione € 106.140,00 24 1 MARKETING OPERATIVO Cronoprogramma attività 2022 ATTIVITA’ MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE Realizzazione database Realizzazione e distribuzione materiale divulgativo Realizzazione gadget Partecipazione a Fiere e Realizzazione video Viaggio - evento Produzione Diffusione - Realizzazione MARKETING OPERATIVO - Piano dei mezzi MARKETING OPERATIVO - Cronoprogramma attività
  • 56. 56 Ente Parco Nazionale del’Aspromonte Realizzazione di un piano di comunicazione integrata per la promozione e valorizzazione del progetto “Sentiero Calabria” Responsabile del procedimento: Ing. Sabrina Scalera Redazione Piano di Comunicazione Giorgio Cotroneo Bibliografia - Report I turismi del camminare 2009; - Piano di comunicazione della Ciclovia dei Parchi; - PROGETTO SENTIERISTICA CALABRIA; - Report Regione Calabria gennaio- settembre 2019.