VERIFICA DI VULNERABILITA’ E IPOTESI DI MIGLIORAMENTO SISMICO DI UN COMPLESSO INDUSTRIALE
1. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
VERIFICA DI VULNERABILITA’ E IPOTESI DI
MIGLIORAMENTO SISMICO
DI UN COMPLESSO INDUSTRIALE
2. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
Fabbricato H
Fabbricato B
Batteria
Hermann 2000
Palazzina uffici
3. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
La struttura è stata realizzata in 6 fasi tra il 1979 ed il 2003.
Non tutti i pilastri del capannone furono realizzati nell’ottica di un futuro ampliamento strutturale.
Copertura costituita da travi a doppia pendenza a sezione variabile.
Fondazione tipo plinti isolati a bicchiere.
Batteria
4. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
• Struttura concepita per sopportare solo carichi verticali
• Indagine geologiche → Terreno TIPO C
• Modellazione con F.E.M. per maggiore accuratezza risultati
5. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
• Capacità sismica della struttura governata dalla
resistenza a pressoflessione deviata della gran
parte dei pilastri prefabbricati.
• Livello di sicurezza ottenuto considerando
l'esistenza di collegamenti meccanici da
realizzarsi.
• Coefficiente di sicurezza C.S. = 35% < 60%
Modo 1 Modo 2
ELEMENTO MECCANISMO
LIVELLO SICUREZZA
MINIMO
PRESS. DEVIATA 52%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 53%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 45%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 57%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 51%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 41%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 35%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 49%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 40%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 39%
TAGLIO >100%
P. AMPLIAMENTO MENSA
P. FILA 7 CENTRALI
P. FILA 7 LATO POST.
P. FILA 8 CENTRALI
P. FILA 8 LATERALI
P. FILA 1-2
P. FILA 3-4 CENTRALI
P. FILA 3-4 LATERALI
P. FILA 5 CENTRALI
P. FILA 5 LATERALI
6. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
ELEMENTO MECCANISMO
LIVELLO DI SICUREZZA
MINIMO
PRESS. DEVIATA 47%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 32%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 34%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 46%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 30%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 57%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 47%
TAGLIO >100%
PRESS. DEVIATA 54%
TAGLIO >100%
P. TIPO A19
P. TIPO A10
P. TIPO A9
P. TIPO A11-A12-A13-
A22-A23
P. TIPO A1
P. R. A2-A3-A16-A17
P. A2-A3-A16-A17
P. TIPO A4-A8
7. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
Fabbricato B
• Struttura prefabbricata realizzata nel 1980..
• Copertura è costituita da tegoli a doppia pendenza a sezione variabile nell’anima
• Superficie complessiva in pianta di circa 1042 m2 costituita da un corpo di fabbrica di altezza interna di 6,26 m
• Fondazioni coerentemente con i tempi di realizzazione dell’opera sono del tipo plinti isolati a bicchiere.
8. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
• Struttura concepita per sopportare solo carichi verticali
• Indagine geologiche → Terreno TIPO C
• Modellazione con F.E.M. per maggiore accuratezza risultati
9. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
• Capacità sismica della struttura governata dalla
resistenza a pressoflessione deviata della gran
parte dei pilastri prefabbricati.
• Condizione peggiore presente nei pilastri che
collegano il solaio con la copertura
• Livello di sicurezza ottenuto considerando
l'esistenza di collegamenti meccanici da
realizzarsi.
• Coefficiente di sicurezza C.S. = 46% < 60%
Modo 1 Modo 2
rM = 2,19
D/C = 46%
-200
-150
-100
-50
0
50
100
150
200
-400 -300 -200 -100 0 100 200 300 400
Dominio Mx-My-Nmed
MRd N-Mx-My
Mx [kNm]
My [kNm]
ELEMENTO MECCANISMO
LIVELLO DI SICUREZZA
MINIMO
PILASTRI P1 PRESS. DEVIATA 46%
PILASTRI P2 PRESS. DEVIATA 46%
PILASTRI P2R PRESS. DEVIATA 49%
PILASTRI P3 PRESS. DEVIATA 46%
PILASTRI P3R PRESS. DEVIATA 49%
10. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
Riepilogo livelli di vulnerabilità sismica
Batteria 35% < 60%
Hermann 2000 30% < 60%
Fabbricato H 25% < 60%
Fabbricato B 46% < 60%
Fabbricato H
Fabbricato B
Batteria
Hermann
2000
0
20
40
60
80
Batteria Hermann
2000
Fabbricato
H
Fabbricato
B
Vulnerabilità
60% C.Sicurezza
11. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
SOLUZIONI DI INTERVENTO
CALASTRELLATURA
C.F.R.P. – (Fibra di carbonio)
Vantaggi
• Ampia scelta imprese
• Ingombro minimo
Svantaggi
• Interferenze impianti
• Interferenze con
pannelli murari
Vantaggi
• Ingombro minimo
• Tecnologicamente
all’avanguardia
Svantaggi
• Interferenze impianti
• Tempi lunghi
• Interferenze con
pannelli murari
12. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
SOLUZIONI DI INTERVENTO
Ringrosso sezione
Beton plaquè
Vantaggi
• Ampia scelta imprese
• Rapida esecuzione
Svantaggi
• Interferenze impianti
• Perdita superfice utile
• Necessità di ampia area
di lavorazione
Vantaggi
• Ingombro minimo
• Rapida esecuzione
• Ampia scelta imprese
Svantaggi
• Interferenze impianti
13. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
SOLUZIONI DI INTERVENTO
Controventi interni
Controventi esterni
Vantaggi
• Ampia scelta imprese
Svantaggi
• Interferenze impianti
• Perdita superfice utile
• Interferenze con
murature e lavorazioni
interne
Vantaggi
• Ingombro interno nullo
• Rapida esecuzione
• Lavorazioni interne
ridotte al minimo
Svantaggi
• Interferenze sottoservizi
• Ingombro aree esterne
18. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
S C A F F A L A T U R E
La vulnerabilità sismica delle scaffalature è incalcolabile secondo il D.M.
2008, essendo:
o Profili laminati a freddo
o Sottili
o Aperti
o Forati
Classificati come classe 4, non dissipano energia
Unioni rivettate e non bullonate
Livello di sicurezza sismica quasi nullo
19. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
S C A F F A L A T U R E
Soluzioni per interventi di buon senso
• Inserimento controventi di parete:
• Longitudinale
• Trasversale
• Ripartizione ascendente della distribuzione pesi di stoccaggio
in modo decrescente per livelli di piano.
• Inserimento controventi di piano in testa tra le scaffalature
• Orizzontali
• Inserimento grigliati per impedire la perdita di appoggio dei pallet
20. Ing. Gianluca Loffredo
Avellino, 29/06/2017
CONTINUARE LA PRODUZIONE DOPO UN TERREMOTO
CONCLUSIONI
• Realizzazione degli interventi di prima fase per la rimozione delle carenze strutturali
Collegamenti fondamentali tra:
• Pilastri – travi principali
• Pannelli tamponamento – strutture portanti
• Eccetto per il Fabbricato B
Tutti i tegoli sono adeguatamente ancorati
alle travi principali