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digitale - EIS 2014 
# 3
Ci eravamo lasciati con questo: 
esercizio: 
scrivete 10 “stati” per Facebook raccontando la storia di 
Romeo e Giulietta, vostri vicini di casa, in dieci giorni.
commento 
• visivamente ineccepibile, è ganzo! 
MA 
• Romeo non è fisico, non può avere un profilo su FB e se 
ce l’ha non avrà mai amici né like, non funziona. Su FB ci 
sono persone vere. 
• Linguaggio: capisco subito l’operazione “trasposizione su 
FB di Romeo e Giulietta” 
• mi hai interrotto con le tue idee e quindi …nessun like, 
niente amici, niente successo.
commento 
• a meno che Gabriella non abbia la maggior parte 
degli amici nella bassa padana, è molto probabile che 
i suoi veri amici su FB pensino che a nominare 
qualcuno Capuleti e “fieri” Montecchi, Gabriella si sia 
fumata qualcosa 
• in poche parole: il contesto! Siamo su Fb! “Capuleti” 
deve diventare “Castrogiovanni” e “Montecchi” 
“Mortillaro”, altrimenti non funziona. 
• il linguaggio può sorprendere al primo “stato” ma poi 
capisco tutto: è un copia-incolla. Fine della storia.
L’altro giorno ho visto il ragazzo che sta al piano di sopra, Romeo, 
andare coi suoi cugini a bussare alla porta della mia vicina di casa 
Gulietta. Credo cercasse qualcun’altra, ma ho visto dell’intesa tra 
loro…ah, l’amour 
Le cose si fanno più emozionanti…!!! Stanotte ho sentito delle 
voci fuori dalla finestra, sono uscita in balcone e ho visto 
Romeo sotto il balcone di Giulietta e i due stavano 
chiaramente flirtando! E’ proprio vero che Verona è la città 
dell’amore :D 
Le voci girano qui nel condominio…quei due sono scappati 
insieme per sposarsi! Non saranno mica andati sino a Las 
Vegas?! Ho sentito anche dire che le due famiglie si odiano a 
vicenda…ops, se li scoprono.. almeno questa storia mi distrae 
dalla routine quotidiana! Notte a tutti ;) 
priscilla p.
commento 
• priscilla ha “fatto propria la storia”, l’ha trasportata 
ai nostri giorni e si è costruita un punto di vista di 
terza persona onnisciente —-> sta costruendo un 
romanzo a puntate 
• ha mantenuto il nome dei personaggi, secondo 
me andavano cambiati. E’ un vero e proprio 
adattamento. Ma com’è andata? 
• gli ho chiesto di mandarmi gli screenshot della 
sua bacheca, eccola:
e si può fare 
un 
adattamento 
per whatsapp? 
certamente!
si può continuare? 
certo! 
• possiamo prendere tutto il testo degli “stati” e 
farlo diventare un canovaccio 
• poi facciamo uno storyboard 
• e infine pubblichiamo un digraph 
• in pratica, da content brevi abbiamo ottenuto 
un’opera completa, ossia un content lungo
il Teatro della Vita 
• Facebook è un teatro della vita. 
• se Pirandello era ossessionato dalle maschere, su Fb ne 
avrebbe trovate milioni; 
• qualunque capocomico 100 anni fa avrebbe dato alcuni anni 
della sua vita per riempire il suo teatro con 150 spettatori ogni 
sera: è quello che succede appena aprite la Fb app sul vostro 
smartphone 
• il contesto cambia, la sostanza è la stessa. 
• ora voi siete sul palcoscenico, il suggeritore non c’è, il pubblico 
applaude: non vi resta che essere voi stessi.
Laguna d’odio 
esercitazione content 
Priscilla 
1. Video intervista di 60 secondi all’attore protagonista del film 
2. Un post su Facebook e twitter con commento alla giornata svoltasi sul 
set 
3. Foto backstage del reparto trucco e parrucca 
4. Foto del ciak usato per la scena 5 
5. Una clip video di 20 secondi per la scena dello sparo sul green screen 
6. Un teaser trailer di 30 secondi 
7. Un banner pubblicitario del film 
8. Una pagina della sceneggiatura rivelata 
9. Locandina del film 
10. Cortometraggio promo per “Laguna d’odio”
è l’ordine che fa il progetto 
• occorre ordinare i content in senso temporale, 
come se fosse un film, il film per content 
successivi (scene) della pre-promozione 
dell’uscita nelle sale 
• tutto ciò si chiama PIANO EDITORIALE 
• fare un corto? con 5 scene? ma è possibile? 
spiegatelo, altrimenti lo scagnozzo non ci crede.
Daniele, content 
1. Ideare e realizzare un teaser poster; 
2. Ideare e realizzare un teaser trailer; 
3. Mostrare una foto dal set in lavorazione; 
4. Annunciare la lavorazione del film su Craiglist; 
5. Pubblicare su Twitter selfie con gli attori del film; 
6. Ideare e realizzare un banner di immagini dal film; 
7. Pubblicare su Twitter gossip relativi alla lavorazione; 
8. Pubblicare su Youtube l'esperienza di un giorno sul set; 
9. Divulgare in rete la descrizione di una scena scartata dalla sceneggiatura; 
10. Creare una App che permetta un'esperienza virtuale collegata a Laguna 
d'odio. 
Lo scagnozzo non chiedeva cosa realizzare ma il content 
disponibile. L’uso dell’infinito sottintende che “qualcuno farà, 
qualcun’altro andrà, e altri penseranno …”. Il teaser c’è o 
no? la foto, qual’è? i selfie, ci sono? etc etc
ma a che serve tutto ciò? 
• L’ultima lezione si è chiusa con una parola: 
Influencer 
• avevamo detto che chi racconta le storie meglio 
degli altri diventa un Influencer, cioè ha molti 
seguaci (follower) che aspettano le storie che 
racconta; Balzac era un influencer.
NEL WEB 2.0 TUTTI SIAMO 
contemporaneamente 
INFLUENCER E FOLLOWER
digrapher 
(influencer) 
content 
fruitore 
fruitore 
fruitore 
fruitore 
fruitore 
fruitore 
fruitore 
fruitore
Influencer 
• Influencer è una brutta parola, sottintende il 
potere persuasivo di una persona che può far fare 
le cose alla gente; 
• è quello che pensavano di fare i markettari che ci 
hanno provato per primi, ma hanno avuto una 
delusione; 
• oggi si sa che l’influencer può talvolta adoperare il 
suo potere ad uno scopo particolare, ma deve 
sempre considerare che è diventato tale perché
L’influencer aiuta e 
ama il suo pubblico
“Relazione, condivisione e reputazione 
diventano il fulcro di una nuova economia 
basata sul dono, sull’affettività, su relazioni 
umane, conversazioni autentiche, emozioni 
condivise”. 
Mirko Pallera
sull'influencer 
• se volete divertirvi e saperne di più trovate in rete 
centinaia di articoli e post su cosa fare, cosa non 
fare e una marea di 5 consigli per, 7 proposte, 9 
cose da sapere etc etc. 
• vi accorgerete che la maggior parte delle persone 
che hanno avuto un ruolo decisivo nella vostra 
vita sono o sono stati degli influencer 
• che lo sono anche molti artisti che detestate, 
anche se voi non siete tra i loro follower.
ovvero, aiutare e 
amare
domanda: ma la gente di 
spettacolo come voi, come fa 
ad amare e aiutare la gente?
“DIO CREO’ L’UOMO PERCHE’ 
GLI PIACCIONO LE STORIE” 
Elie Wiesel
Influencer globale 
• la rete permette all’influencer di comunicare 
emozioni in tutto il mondo, nello stesso istante 
• gli permette di partecipare via skype a eventi 
diversi in diverse parti del mondo 
• le sue storie emozionanti possono commuovere 
tutti, e l’ostacolo della lingua è prossimo a 
scomparire
Influencer locale 
• L’influencer si fa vedere, e dove arriva crea 
scompiglio 
• crea eventi, vi partecipa o aiuta a realizzarli
L’influencer è 
GLOCAL
economia dell’influencer: 
come fa a campare 
• vende quello che fa 
• fa consulenze e organizza workshop 
• incassa cachet (cioè vende il suo esserci) 
• gli pagano le spese (Klout over 65) 
• ogni tanto sponsorizza 
• si fa finanziare i progetti su Kickstarter, dai suoi stessi 
follower
L’influencer 
è un brand: 
il suo nome e cognome
Se tutto ciò è vero, allora 
• qualunque social o media utilizzi, lui è se stesso; 
• qualunque cosa faccia, anche andare al mare, implica che lui è se stesso 
in quel momento. 
• non venderà mai la sua Firma, non cederà mai il copyright a nessuno, di 
nulla (nè testi, né foto, né video) 
• non lavora mai per qualcuno, semmai lo fa con qualcuno e posta quel 
che fa in modo che se ne veda il ruolo nel processo, come su Behance 
• può anche mettere su una Factory della sua arte, qualunque essa sia, 
oppure parteciparvi. Una delle più famose è stata … 
• la chiave di tutto è FARE, e far vedere.
Factory 
Nel 2002 John Cale disse 
"Non era chiamato la Fabbrica 
senza motivo. Era qui che la 
linea di assemblaggio delle 
serigrafie aveva luogo; e 
mentre una persona 
produceva una serigrafia, 
qualcun altro poteva girare un 
provino. Ogni giorno si faceva 
qualcosa di nuovo".[2] 
Wiki 
Warhol
• Andy Warhol era una Firma e aveva una 
Fabbrica a New York, voi invece siete … nel 
mondo! 
• Lui doveva utilizzare serigrafie, macchine da 
presa, macchine fotografiche, reprocamere, 
litografia, colori e acquerelli, voi avete il digitale 
e la stampa 3d, è tutto più facile! (quasi) 
• ed è facile anche vendere nel mondo: pinterest, 
Etsy, Ebay, Kijiji etc etc.
Confrontarsi e cercare chi ha cominciato prima di 
voi. 
Sul video making non vi do consigli, sulle arti 
visive si: Behance 
sugli ebook, è ancora tutto da fare, se volete
Ma tutto ciò parte da un elemento 
chiave: 
VOI, CHE FATE? 
Vi ricordate della 
Lettera a 5 anni?
esercitazione 
Scegliete un artista che ha tutta la vostra stima. Non ha importanza che 
sia regista, cantante, attore, youtuber etc etc. Studiate il personaggio, 
scovate informazioni in rete, leggete cosa dicono di loro e poi: 
• scrivete in poche righe: 
• se sono degli influencer: 
• perché si o no (secondo voi) 
• cosa fanno per esserlo/non esserlo 
• fate lo stesso con Belen: è un influencer? Si/no, perché? 
• scrivete in poche righe qual’è la differenza sostanziale tra il vostro 
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Seminario 2014 #3

  • 2. Ci eravamo lasciati con questo: esercizio: scrivete 10 “stati” per Facebook raccontando la storia di Romeo e Giulietta, vostri vicini di casa, in dieci giorni.
  • 3.
  • 4. commento • visivamente ineccepibile, è ganzo! MA • Romeo non è fisico, non può avere un profilo su FB e se ce l’ha non avrà mai amici né like, non funziona. Su FB ci sono persone vere. • Linguaggio: capisco subito l’operazione “trasposizione su FB di Romeo e Giulietta” • mi hai interrotto con le tue idee e quindi …nessun like, niente amici, niente successo.
  • 5.
  • 6. commento • a meno che Gabriella non abbia la maggior parte degli amici nella bassa padana, è molto probabile che i suoi veri amici su FB pensino che a nominare qualcuno Capuleti e “fieri” Montecchi, Gabriella si sia fumata qualcosa • in poche parole: il contesto! Siamo su Fb! “Capuleti” deve diventare “Castrogiovanni” e “Montecchi” “Mortillaro”, altrimenti non funziona. • il linguaggio può sorprendere al primo “stato” ma poi capisco tutto: è un copia-incolla. Fine della storia.
  • 7. L’altro giorno ho visto il ragazzo che sta al piano di sopra, Romeo, andare coi suoi cugini a bussare alla porta della mia vicina di casa Gulietta. Credo cercasse qualcun’altra, ma ho visto dell’intesa tra loro…ah, l’amour Le cose si fanno più emozionanti…!!! Stanotte ho sentito delle voci fuori dalla finestra, sono uscita in balcone e ho visto Romeo sotto il balcone di Giulietta e i due stavano chiaramente flirtando! E’ proprio vero che Verona è la città dell’amore :D Le voci girano qui nel condominio…quei due sono scappati insieme per sposarsi! Non saranno mica andati sino a Las Vegas?! Ho sentito anche dire che le due famiglie si odiano a vicenda…ops, se li scoprono.. almeno questa storia mi distrae dalla routine quotidiana! Notte a tutti ;) priscilla p.
  • 8. commento • priscilla ha “fatto propria la storia”, l’ha trasportata ai nostri giorni e si è costruita un punto di vista di terza persona onnisciente —-> sta costruendo un romanzo a puntate • ha mantenuto il nome dei personaggi, secondo me andavano cambiati. E’ un vero e proprio adattamento. Ma com’è andata? • gli ho chiesto di mandarmi gli screenshot della sua bacheca, eccola:
  • 9.
  • 10.
  • 11. e si può fare un adattamento per whatsapp? certamente!
  • 12. si può continuare? certo! • possiamo prendere tutto il testo degli “stati” e farlo diventare un canovaccio • poi facciamo uno storyboard • e infine pubblichiamo un digraph • in pratica, da content brevi abbiamo ottenuto un’opera completa, ossia un content lungo
  • 13.
  • 14.
  • 15.
  • 16.
  • 17.
  • 18. il Teatro della Vita • Facebook è un teatro della vita. • se Pirandello era ossessionato dalle maschere, su Fb ne avrebbe trovate milioni; • qualunque capocomico 100 anni fa avrebbe dato alcuni anni della sua vita per riempire il suo teatro con 150 spettatori ogni sera: è quello che succede appena aprite la Fb app sul vostro smartphone • il contesto cambia, la sostanza è la stessa. • ora voi siete sul palcoscenico, il suggeritore non c’è, il pubblico applaude: non vi resta che essere voi stessi.
  • 19. Laguna d’odio esercitazione content Priscilla 1. Video intervista di 60 secondi all’attore protagonista del film 2. Un post su Facebook e twitter con commento alla giornata svoltasi sul set 3. Foto backstage del reparto trucco e parrucca 4. Foto del ciak usato per la scena 5 5. Una clip video di 20 secondi per la scena dello sparo sul green screen 6. Un teaser trailer di 30 secondi 7. Un banner pubblicitario del film 8. Una pagina della sceneggiatura rivelata 9. Locandina del film 10. Cortometraggio promo per “Laguna d’odio”
  • 20. è l’ordine che fa il progetto • occorre ordinare i content in senso temporale, come se fosse un film, il film per content successivi (scene) della pre-promozione dell’uscita nelle sale • tutto ciò si chiama PIANO EDITORIALE • fare un corto? con 5 scene? ma è possibile? spiegatelo, altrimenti lo scagnozzo non ci crede.
  • 21. Daniele, content 1. Ideare e realizzare un teaser poster; 2. Ideare e realizzare un teaser trailer; 3. Mostrare una foto dal set in lavorazione; 4. Annunciare la lavorazione del film su Craiglist; 5. Pubblicare su Twitter selfie con gli attori del film; 6. Ideare e realizzare un banner di immagini dal film; 7. Pubblicare su Twitter gossip relativi alla lavorazione; 8. Pubblicare su Youtube l'esperienza di un giorno sul set; 9. Divulgare in rete la descrizione di una scena scartata dalla sceneggiatura; 10. Creare una App che permetta un'esperienza virtuale collegata a Laguna d'odio. Lo scagnozzo non chiedeva cosa realizzare ma il content disponibile. L’uso dell’infinito sottintende che “qualcuno farà, qualcun’altro andrà, e altri penseranno …”. Il teaser c’è o no? la foto, qual’è? i selfie, ci sono? etc etc
  • 22. ma a che serve tutto ciò? • L’ultima lezione si è chiusa con una parola: Influencer • avevamo detto che chi racconta le storie meglio degli altri diventa un Influencer, cioè ha molti seguaci (follower) che aspettano le storie che racconta; Balzac era un influencer.
  • 23. NEL WEB 2.0 TUTTI SIAMO contemporaneamente INFLUENCER E FOLLOWER
  • 24. digrapher (influencer) content fruitore fruitore fruitore fruitore fruitore fruitore fruitore fruitore
  • 25. Influencer • Influencer è una brutta parola, sottintende il potere persuasivo di una persona che può far fare le cose alla gente; • è quello che pensavano di fare i markettari che ci hanno provato per primi, ma hanno avuto una delusione; • oggi si sa che l’influencer può talvolta adoperare il suo potere ad uno scopo particolare, ma deve sempre considerare che è diventato tale perché
  • 26. L’influencer aiuta e ama il suo pubblico
  • 27. “Relazione, condivisione e reputazione diventano il fulcro di una nuova economia basata sul dono, sull’affettività, su relazioni umane, conversazioni autentiche, emozioni condivise”. Mirko Pallera
  • 28. sull'influencer • se volete divertirvi e saperne di più trovate in rete centinaia di articoli e post su cosa fare, cosa non fare e una marea di 5 consigli per, 7 proposte, 9 cose da sapere etc etc. • vi accorgerete che la maggior parte delle persone che hanno avuto un ruolo decisivo nella vostra vita sono o sono stati degli influencer • che lo sono anche molti artisti che detestate, anche se voi non siete tra i loro follower.
  • 30. domanda: ma la gente di spettacolo come voi, come fa ad amare e aiutare la gente?
  • 31. “DIO CREO’ L’UOMO PERCHE’ GLI PIACCIONO LE STORIE” Elie Wiesel
  • 32. Influencer globale • la rete permette all’influencer di comunicare emozioni in tutto il mondo, nello stesso istante • gli permette di partecipare via skype a eventi diversi in diverse parti del mondo • le sue storie emozionanti possono commuovere tutti, e l’ostacolo della lingua è prossimo a scomparire
  • 33. Influencer locale • L’influencer si fa vedere, e dove arriva crea scompiglio • crea eventi, vi partecipa o aiuta a realizzarli
  • 35. economia dell’influencer: come fa a campare • vende quello che fa • fa consulenze e organizza workshop • incassa cachet (cioè vende il suo esserci) • gli pagano le spese (Klout over 65) • ogni tanto sponsorizza • si fa finanziare i progetti su Kickstarter, dai suoi stessi follower
  • 36. L’influencer è un brand: il suo nome e cognome
  • 37. Se tutto ciò è vero, allora • qualunque social o media utilizzi, lui è se stesso; • qualunque cosa faccia, anche andare al mare, implica che lui è se stesso in quel momento. • non venderà mai la sua Firma, non cederà mai il copyright a nessuno, di nulla (nè testi, né foto, né video) • non lavora mai per qualcuno, semmai lo fa con qualcuno e posta quel che fa in modo che se ne veda il ruolo nel processo, come su Behance • può anche mettere su una Factory della sua arte, qualunque essa sia, oppure parteciparvi. Una delle più famose è stata … • la chiave di tutto è FARE, e far vedere.
  • 38. Factory Nel 2002 John Cale disse "Non era chiamato la Fabbrica senza motivo. Era qui che la linea di assemblaggio delle serigrafie aveva luogo; e mentre una persona produceva una serigrafia, qualcun altro poteva girare un provino. Ogni giorno si faceva qualcosa di nuovo".[2] Wiki Warhol
  • 39. • Andy Warhol era una Firma e aveva una Fabbrica a New York, voi invece siete … nel mondo! • Lui doveva utilizzare serigrafie, macchine da presa, macchine fotografiche, reprocamere, litografia, colori e acquerelli, voi avete il digitale e la stampa 3d, è tutto più facile! (quasi) • ed è facile anche vendere nel mondo: pinterest, Etsy, Ebay, Kijiji etc etc.
  • 40. Confrontarsi e cercare chi ha cominciato prima di voi. Sul video making non vi do consigli, sulle arti visive si: Behance sugli ebook, è ancora tutto da fare, se volete
  • 41. Ma tutto ciò parte da un elemento chiave: VOI, CHE FATE? Vi ricordate della Lettera a 5 anni?
  • 42. esercitazione Scegliete un artista che ha tutta la vostra stima. Non ha importanza che sia regista, cantante, attore, youtuber etc etc. Studiate il personaggio, scovate informazioni in rete, leggete cosa dicono di loro e poi: • scrivete in poche righe: • se sono degli influencer: • perché si o no (secondo voi) • cosa fanno per esserlo/non esserlo • fate lo stesso con Belen: è un influencer? Si/no, perché? • scrivete in poche righe qual’è la differenza sostanziale tra il vostro artista e Belen.