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Corso di autocad 2013 – Lezione 3 – Liceo Artistico A. Caravillani
• Le immagini raster
- Inserire immagini raster
- Ritagliare immagini raster
- La luminosità e il contrasto
- Ordine di visualizzazione
• Comando ruota
• Comando scala
• Comando allinea
• Comando estendi
• Esercizio
a cura dell’arch. Anna Fetta
• Le immagini raster
Autocad è un software che lavora su file vettoriali, tuttavia potrebbe risultare molto utile poter inserire delle
immagini raster nei nostri disegni, per esempio per poterle ricalcare, oppure per completare le tavole con loghi o
fotografie. Importante è ricordare che, per il programma, l’immagine è sempre un riferimento esterno, in pratica il
file immagine non è effettivamente “esistente” nel file dwg, ma viene caricata attraverso un link, un percorso; di
conseguenza tutte le volte che riapriamo il file dwg, l’immagine che avevamo caricato e salvato nella precedente
sessione di lavoro potrebbe non apparire, lasciando al suo posto un rettangolo, che segna l’ingombro dell’immagine
raster precedentemente caricata. Per ovviare a questo problema è necessario sempre salvare l’immagine raster
nella stessa cartella in cui è abbiamo salvato il nostro disegno in dwg, di conseguenza se dobbiamo, per esempio,
trasferire il file completo da un pc ad un altro dobbiamo copiare o tagliare l’intera cartella.
a cura dell’arch. Anna Fetta
Per inserire un immagine raster nel nostro
disegno, muoviamoci con il mouse sulla
paletta denominata con “blocchi e
Riferimenti” .
1.Clickiamo sull’icona relativa all’immagine,
in automatico verremmo rimandati al
browser del nostro pc, per trovare
l’immagine che dobbiamo inserire
all’interno del disegno.
Scegliamo quindi l’immagine e clickiamo su
apri (proprio come facciamo quando
apriamo un nuovo file).
N.B. I formati immagine che sono supportati
da autocad sono:
1.Tiff
2. Jpg
3. Bmp
4. PnG
• Le immagini raster – inserire immagini raster
a cura dell’arch. Anna Fetta
Una volta scelta l’immagine, contenuta in una delle directory del
nostro pc, autocad visualizza una finestra di dialogo.
In questa finestra possiamo leggere:
1. Il nome dell’immagine e attraverso il tasto sfoglia cambiare
immagine, nel caso in cui abbiamo sbagliato file raster da inserire
2. La directory all’interno della quale è salvata l’immagine
La seconda parte della finestra è dedicata a “come” inserire
l’immagine nel disegno”. Il software ci chiede:
1. Il punto di inserimento, abbiamo due scelte, la prima ci consente
di inserire l’immagine con un click del mouse nello spazio
modello(spuntando la casellina “spec sullo schermo”), oppure
possiamo inserire le coordinate assolute che indicano la posizione
dello spigolo in basso a sinistra dell’immagine rispetto agli assi
cartesiani wcs
2. La scala, che possiamo specificare direttamente sullo schermo
clickando con il mouse, oppure possiamo inserire il fattore di scala
desiderato direttamente nella finestra di dialogo.
3. La rotazione, che possiamo specificare direttamente sullo
schermo, oppure possiamo inserire l’angolo rispetto al quale la
nostra immagine verrà ruotata.
Una volta inserite queste informazioni clickiamo su ok, l’immagine
apparirà sul punto desiderato , scalata e ruotata come da noi richiesto
Solitamente, il punto di inserimento viene dato direttamente sullo
schermo, per comodità; invece , se non abbiamo già un’idea di
quanto dovrà essere scalata la nostra immagine relativamente al
disegno che stiamo costruendo ,è utile sempre indicare un fattore
di scala 1, in modo che, una volta inserita l’immagine possiamo
“scalarla “a nostro piacimento.
La stessa cosa vale per l’angolo di rotazione se non lo conosciamo
a priori. In sostanza è meglio inserire l’immagine e poi modificarla
con i comandi relativi alla tendina edita.
N.B.Una volta inserita nel disegno, l’immagine raster diventa un
vero e proprio “oggetto” questo vuol dire che potrà essere
scalata,ruotata ,copiata, spostata, allineata, cancellata.
• Le immagini raster – ritagliare l’immagine raster
a cura dell’arch. Anna Fetta
Abbiamo inserito l’immagine nel nostro disegno, tuttavia ci siamo accorti che abbiamo bisogno di visualizzarne
solo una parte, abbiamo quindi bisogno di ritagliare dei contorni sull’immagine in modo tale che possiamo
vedere solo la parte che ci interessa.
Quando clickiamo sull’immagine raster, il programma ci mette a
disposizione una serie di palette di comandi che ci permettono di
modificare l’immagine. Possiamo richiamare direttamente da lì i vari
comandi, oppure possiamo clickare con il tasto destro del mouse sui
contorni dell’immagine e attivare dal menù a tendina le varie opzioni.
Scegliamo quindi il comando ritaglia e diamo invio.
1. Nel prompt il software ci chiede che tipo di “nuovo contorno”
vogliamo, se rettangolare o poligonale.
2. Scegliamo il contorno rettangolare digitando R e “disegniamo” il
rettangolo sull’immagine, come se stessimo utilizzando una finestra
di selezione, all’interno della quale comprendiamo l’area
dell’immagine che vogliamo visualizzare, il resto verrà tagliato.
3. Se scegliamo se digitiamo la lettera P, invece possiamo disegnare
una finestra poligonale, con quanti lati desideriamo, tutto quello che
fuori il poligono verrà ritagliato.
4. Se abbiamo sbagliato il ritaglio, possiamo ritornare indietro (
freccetta undo) oppure riprendere il comando, diamo invio e il
prompt ci chiederà se prima di procedere al nuovo ritaglio è
necessario eliminare quello creato precedentemente, se digitiamo
la lettera S, il programma eliminerà il precedente contorno di
ritaglio, l’immagine apparirà nuovamente intera e noi potremo
procedere a “disegnare”un nuovo ritaglio.
N.B. Anche se noi ritagliamo l’immagine, quest’ultima
esisterà nel disegno comunque intera e completa, in tutte le
sue dimensioni, questo vorrà dire che sebbene ne
visualizziamo solo una parte l’immagine peserà nel file allo
stesso modo rispetto all’immagine completa. Dobbiamo
inoltre considerare che anche il ritaglio ha un suo peso in
ordine Kb, è sempre utile quindi prima di inserire un file
raster capire la funzione che questo deve avere nel disegno
e se un ritaglio è proprio indispensabile.
• Le immagini raster – la luminosità e il contrasto
a cura dell’arch. Anna Fetta
Abbiamo inserito la nostra immagine nel disegno ma ne vogliamo regolare la luminosità e il contrasto e renderla
trasparente, se la tipologia di immagine ce lo consente
Quando clickiamo sull’immagine raster, il programma ci mette a
disposizione una serie di palette di comandi che ci permettono di
modificare l’immagine. Possiamo richiamare direttamente da lì i vari
comandi, oppure possiamo clickare con il tasto destro del mouse sui
contorni dell’immagine e attivare dal menù a tendina le varie opzioni.
Scegliamo quindi il comando Regola e diamo invio.
1. Automaticamente ci apparirà una finestra dialogo all’interno della quale
possiamo regolare la luminosità o il contrasto del file raster.
2. Aumentando la luminosità esaltiamo il bianco
3. Aumentando il contrasto esaltiamo il nero.
4. Muovendo il cursore relativo alla voce Sfumatura invece regoliamo la
visibilità dell’immagine che può affievolirsi fino a scomparire.
Possiamo vedere i cambiamenti che operiamo direttamente nella finestra
di prewiev
E’ possibile, inoltre, rendere “invisibile” il contorno dell’immagine
digitando nel prompt _IMAGEFRAME e dando invio.
1. Il software ci chiederà qual è lo spessore nuovo da dare al contorno
dell’immagine, se scriviamo 0, allora il contorno sparisce.
N.B. Una volta fatto sparire il contorno, assegnandogli uno spessore
0, l’immagine non potrà più essere spostata o copiata o scalata ecc.,
perché non sarà più possibile selezionarla.
• Le immagini raster – Ordine di visualizzazione
a cura dell’arch. Anna Fetta
Nella maggior parte dei casi è utile inserire le immagini nel disegno perché possiamo ricalcare i disegni che vi
sono impressi sopra, praticamente compiamo un’operazione di “lucidatura”, esattamente come si faceva con i
fogli lucidi utilizzando il tavolo da disegno.
Una volta inserito un file raster, utilizzando i comandi del menù disegna cominciamo a ricalcare l’immagine, ci disegniamo sopra.
Per fare in modo che il nostro disegno sia sempre sopra l’immagine che stiamo ricalcando è necessario assegnare ai vari oggetti
un ordine di visualizzazione.
Possiamo farlo in diversi modi.
1.Andiamo nel blocco di comando strumenti e nella voce ordine di visualizzazione clickiamo sull’icona “Porta Dietro”.
Selezioniamo l’oggetto da portare dietro, nel nostro caso l’immagine e diamo invio.
2.Andiamo nel blocco di comando strumenti e nella voce ordine di visualizzazione clickiamo sull’icona “porta davanti”,
selezioniamo il disegno creato e diamo invio
3.Andiamo nel blocco di comando strumenti e nella voce ordine di visualizzazione clickiamo sull’icona “sopra oggetto”,
selezioniamo quindi l’oggetto che deve stare sopra di tutti (il nostro disegno), diamo invio, selezioniamo l’oggetto che deve stare
sotto di tutti ( l’immagine) e diamo invio
4.Andiamo nel blocco di comando strumenti e nella voce ordine di visualizzazione clickiamo sull’icona “sotto oggetto”,
selezioniamo l’oggetto da portare sotto (l’immagine) e diamo invio, selezioniamo l’oggetto da portare sopra (il disegno) e diamo
invio.
N.B. l’ordine di
visualizzazione si applica
a tutti gli oggetti, non
solo alle immagini,
questo strumento è
molto utile quando in un
disegno si utilizzano i
retini.
• Comando ruota
Il comando ruota (rotate) ci permette di ruotare un oggetto rispetto ad un punto considerato il centro della
rotazione.
Ruotare un oggetto noto l’angolo di rotazione - es.45.°
Disegniamo un rettangolo di base 5 e altezza 10
Dal menù a tendina inizio, nella paletta dei comandi EDITA
clickiamo sull’icona relativa al comando ruota oppure
scriviamo _rotate nel prompt.
1. Selezioniamo l’oggetto da ruotare, il rettangolo.
2. Diamo invio.
3. Clickiamo sullo schermo il punto rispetto al quale
ruoteremo l’oggetto (es, spigolo in basso a sinistra),
questo punto diventerà l’asse della rotazione
(parallelo all’asse z)
4. Scriviamo nel prompt l’angolo di rotazione 45°
5. Diamo invio e usciamo dal comando.
Ruotare un oggetto rispetto ad un riferimento dato.
Disegniamo un rettangolo di base 5 e altezza 10.
Disegniamo un segmento con un estremo corrispondente
allo spigolo in basso a sinistra del rettangolo, diamo al
segmento un orientamento a caso. Vogliamo ruotare il
rettangolo in modo che la base del rettangolo COINCIDA con
il segmento.
Dal menù a tendina inizio, nella paletta dei comandi EDITA
clickiamo sull’icona relativa al comando ruota oppure
scriviamo _rotate nel prompt.
1. Selezioniamo l’oggetto da ruotare, il rettangolo.
2. Diamo invio.
3. Clickiamo sullo schermo il punto rispetto al quale
ruoteremo l’oggetto ( spigolo in basso a sinistra), questo
punto diventerà l’asse della rotazione (parallelo all’asse z)
4. Scriviamo nel prompt la lettera R ( Riferimento).
5. Diamo invio
6. Il comando ci richiede di specificare l’angolo di riferimento
rispetto al quale eseguire la rotazione, per farlo clickiamo 2
punti nello schermo, il primo punto corrisponderà all’asse
di rotazione (spigolo in basso a sinistra), il secondo all’altro
spigolo corrispondente alla base del rettangolo.
7. Portiamo la base del rettangolo a coincidere con il
segmento disegnato clicKando sul punto finale del
segmento.
a cura dell’arch. Anna Fetta
• Il comando scala
Il comando scala (scale), si usa per scalare in modo proporzionale oggetti o gruppi di oggetti del disegno, rispetto ad
un punto determinato dall’utente.
Disegniamo un rettangolo di base 8 altezza 5.
Dal menù a tendina inizio nella paletta EDITA,
clickiamo sul comando scala oppure scriviamo
scale nel prompt.
1. Selezioniamo l’oggetto da scalare, nel nostro caso il
rettangolo, diamo invio.
2. Il software ci chiede di specificare un punto sullo
schermo rispetto al quale il rettangolo verrà scalato,
quindi clickiamo sullo spigolo in basso a sinistra del
rettangolo.
3. Il software ci chiede di specificare il fattore di scala,
possiamo farlo in due modi.
4. 1. Inserendo il fattore di scala nel prompt, (es.
scriviamo 2)
5. 2. Clickando direttamente con il mouse un punto
nello schermo, la misura del segmento che
congiunge il primo punto dato ed il secondo
rappresenterà il fattore di scala.
SCALARE UN OGGETTO RISPETTO AD UNA MISURA DI RIFERIMENTO.
Disegniamo un rettangolo di base 8 altezza 5.
1. Dal menù a tendina inizio nella paletta EDITA, clickiamo sul comando scala
oppure scriviamo scale nel prompt.
2. Selezioniamo l’oggetto da scalare, nel nostro caso il rettangolo, diamo invio.
3. Il software ci chiede di specificare un punto sullo schermo rispetto al quale il
rettangolo verrà scalato, quindi clickiamo sullo spigolo in basso a sinistra del
rettangolo
4. Scriviamo R (Riferimento) nel Prompt – diamo invio.
5. Il software ci chiede di selezionare la lunghezza rispetto alla quale scaleremo
l’oggetto, selezioniamo quindi la base del rettangolo.
6. Il software ci chiede di dargli la nuova lunghezza, cioè il valore a “nuovo” che
dovrà assumere la lunghezza che abbiamo selezionato prima.
7. Possiamo inserire questa lunghezza in due modi
1.Scrivendo nel prompt il valore nuovo che dovrà assumere la base del
rettangolo.
2. Clickando un terzo punto sullo schermo. Il DELTA fra il primo punto clickato e
il terzo rappresenteranno la lunghezza che assumerà la base del rettangolo.
Scala con R- Definiamo la lunghezza di
riferimento - primo punto
Scala con R- Definiamo la lunghezza di
riferimento - secondo punto
Scala con R- diamo la nuova lunghezza – terzo
punto
a cura dell’arch. Anna Fetta
• Il comando allinea
Il comando allinea è molto utile perché ci permette di fare due cose contemporaneamente.
1. Allineare (rendere parallelo) un oggetto rispetto ad un’ altro e contemporaneamente
2. Scalare l’oggetto allineato rispetto alla lunghezza dell’oggetto in base al quale abbiamo eseguito allinea
Disegniamo un rettangolo di base 8 altezza 5. Poco distante disegniamo un
segmento di lunghezza 11, orientato secondo un angolo a piacere.
1. Nel Prompt scriviamo allinea e diamo invio
2. Il software ci chiede di selezionare l’oggetto da allineare, selezioniamo il
rettangolo e diamo invio
3. Il software ci chiede di selezionare il primo punto dell’oggetto che
dobbiamo allineare, clickiamo il punto in basso a sinistra del rettangolo
4. Il software ci chiede il punto dell’oggetto sul quale vogliamo allineare
l’oggetto selezionato, clickiamo sul punto di origine del segmento
disegnato
5. Il software ci chiede di specificare il secondo punto dell’oggetto che
vogliamo allineare, clickiamo sul punto in basso a destra del rettangolo
6. Il software ci chiede il secondo punto dell’oggetto sul quale vogliamo
allineare il rettangolo, clickiamo sul punto finale del segmento
7. Diamo invio- il rettangolo si sarà allineato al segmento
8. Il software ci chiede se vogliamo scalare il rettangolo rispetto al
segmento, se scriviamo N, nel prompt, il rettangolo continuerà ad essere
allineato rispetto al segmento ma manterrà le sue dimensioni originarie,
se scriviamo S nel prompt la base del rettangolo e conseguentemente in
proporzione tutta la figura verrà scalata in base al segmento
a cura dell’arch. Anna Fetta
• Il comando estendi
Il comando estendi ci consente di estendere un oggetto, dato un altro di riferimento
Disegniamo un segmento di lunghezza 10, orizzontale.
Poco distante disegniamo un segmento verticale.
Nella paletta di comando edita clickiamo sull’icona
relativa ad estendi
1. Clickiamo su estendi, il sofware ci chiederà qual è
l’oggetto di riferimento rispetto al quale vogliamo
estendere il nostro segmento di lunghezza 10.
2. Selezioniamo l’oggetto verticale e diamo invio
3. Selezioniamo il segmento da 10, nelle vicinanze del
vertice più vicino al segmento verticale , il segmento si
estenderà fino a toccare il segmento verticale
4. Diamo invio e usciamo fuori dal comando
a cura dell’arch. Anna Fetta
Come per il comando taglia per velocizzare le azioni da
compiere conviene sempre una volta entrati nel
comando dare invio con il tasto destro e poi procedere
direttamente a selezionare gli oggetti da estendere, in
questo modo il software da solo considererà quali sono
gli oggetti di riferimento per estendere l’oggetto
selezionato
N.B. Il segmento selezionato si
estenderà solo se prolungato
esso apparterrà alla retta
incidente il segmento
considerato come riferimento
Tutti i comandi studiati possono trovare
applicazione in questo esercizio
1. Inserisci il file immagine jpg nel disegno
autocad
2. Scala l’immagine rispetto ad una misura nota
(es. Porta 80 cm)
3. Lucida l’immagine
• Esercizio
a cura dell’arch. Anna Fetta

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  • 1. Corso di autocad 2013 – Lezione 3 – Liceo Artistico A. Caravillani • Le immagini raster - Inserire immagini raster - Ritagliare immagini raster - La luminosità e il contrasto - Ordine di visualizzazione • Comando ruota • Comando scala • Comando allinea • Comando estendi • Esercizio a cura dell’arch. Anna Fetta
  • 2. • Le immagini raster Autocad è un software che lavora su file vettoriali, tuttavia potrebbe risultare molto utile poter inserire delle immagini raster nei nostri disegni, per esempio per poterle ricalcare, oppure per completare le tavole con loghi o fotografie. Importante è ricordare che, per il programma, l’immagine è sempre un riferimento esterno, in pratica il file immagine non è effettivamente “esistente” nel file dwg, ma viene caricata attraverso un link, un percorso; di conseguenza tutte le volte che riapriamo il file dwg, l’immagine che avevamo caricato e salvato nella precedente sessione di lavoro potrebbe non apparire, lasciando al suo posto un rettangolo, che segna l’ingombro dell’immagine raster precedentemente caricata. Per ovviare a questo problema è necessario sempre salvare l’immagine raster nella stessa cartella in cui è abbiamo salvato il nostro disegno in dwg, di conseguenza se dobbiamo, per esempio, trasferire il file completo da un pc ad un altro dobbiamo copiare o tagliare l’intera cartella. a cura dell’arch. Anna Fetta Per inserire un immagine raster nel nostro disegno, muoviamoci con il mouse sulla paletta denominata con “blocchi e Riferimenti” . 1.Clickiamo sull’icona relativa all’immagine, in automatico verremmo rimandati al browser del nostro pc, per trovare l’immagine che dobbiamo inserire all’interno del disegno. Scegliamo quindi l’immagine e clickiamo su apri (proprio come facciamo quando apriamo un nuovo file). N.B. I formati immagine che sono supportati da autocad sono: 1.Tiff 2. Jpg 3. Bmp 4. PnG
  • 3. • Le immagini raster – inserire immagini raster a cura dell’arch. Anna Fetta Una volta scelta l’immagine, contenuta in una delle directory del nostro pc, autocad visualizza una finestra di dialogo. In questa finestra possiamo leggere: 1. Il nome dell’immagine e attraverso il tasto sfoglia cambiare immagine, nel caso in cui abbiamo sbagliato file raster da inserire 2. La directory all’interno della quale è salvata l’immagine La seconda parte della finestra è dedicata a “come” inserire l’immagine nel disegno”. Il software ci chiede: 1. Il punto di inserimento, abbiamo due scelte, la prima ci consente di inserire l’immagine con un click del mouse nello spazio modello(spuntando la casellina “spec sullo schermo”), oppure possiamo inserire le coordinate assolute che indicano la posizione dello spigolo in basso a sinistra dell’immagine rispetto agli assi cartesiani wcs 2. La scala, che possiamo specificare direttamente sullo schermo clickando con il mouse, oppure possiamo inserire il fattore di scala desiderato direttamente nella finestra di dialogo. 3. La rotazione, che possiamo specificare direttamente sullo schermo, oppure possiamo inserire l’angolo rispetto al quale la nostra immagine verrà ruotata. Una volta inserite queste informazioni clickiamo su ok, l’immagine apparirà sul punto desiderato , scalata e ruotata come da noi richiesto Solitamente, il punto di inserimento viene dato direttamente sullo schermo, per comodità; invece , se non abbiamo già un’idea di quanto dovrà essere scalata la nostra immagine relativamente al disegno che stiamo costruendo ,è utile sempre indicare un fattore di scala 1, in modo che, una volta inserita l’immagine possiamo “scalarla “a nostro piacimento. La stessa cosa vale per l’angolo di rotazione se non lo conosciamo a priori. In sostanza è meglio inserire l’immagine e poi modificarla con i comandi relativi alla tendina edita. N.B.Una volta inserita nel disegno, l’immagine raster diventa un vero e proprio “oggetto” questo vuol dire che potrà essere scalata,ruotata ,copiata, spostata, allineata, cancellata.
  • 4. • Le immagini raster – ritagliare l’immagine raster a cura dell’arch. Anna Fetta Abbiamo inserito l’immagine nel nostro disegno, tuttavia ci siamo accorti che abbiamo bisogno di visualizzarne solo una parte, abbiamo quindi bisogno di ritagliare dei contorni sull’immagine in modo tale che possiamo vedere solo la parte che ci interessa. Quando clickiamo sull’immagine raster, il programma ci mette a disposizione una serie di palette di comandi che ci permettono di modificare l’immagine. Possiamo richiamare direttamente da lì i vari comandi, oppure possiamo clickare con il tasto destro del mouse sui contorni dell’immagine e attivare dal menù a tendina le varie opzioni. Scegliamo quindi il comando ritaglia e diamo invio. 1. Nel prompt il software ci chiede che tipo di “nuovo contorno” vogliamo, se rettangolare o poligonale. 2. Scegliamo il contorno rettangolare digitando R e “disegniamo” il rettangolo sull’immagine, come se stessimo utilizzando una finestra di selezione, all’interno della quale comprendiamo l’area dell’immagine che vogliamo visualizzare, il resto verrà tagliato. 3. Se scegliamo se digitiamo la lettera P, invece possiamo disegnare una finestra poligonale, con quanti lati desideriamo, tutto quello che fuori il poligono verrà ritagliato. 4. Se abbiamo sbagliato il ritaglio, possiamo ritornare indietro ( freccetta undo) oppure riprendere il comando, diamo invio e il prompt ci chiederà se prima di procedere al nuovo ritaglio è necessario eliminare quello creato precedentemente, se digitiamo la lettera S, il programma eliminerà il precedente contorno di ritaglio, l’immagine apparirà nuovamente intera e noi potremo procedere a “disegnare”un nuovo ritaglio. N.B. Anche se noi ritagliamo l’immagine, quest’ultima esisterà nel disegno comunque intera e completa, in tutte le sue dimensioni, questo vorrà dire che sebbene ne visualizziamo solo una parte l’immagine peserà nel file allo stesso modo rispetto all’immagine completa. Dobbiamo inoltre considerare che anche il ritaglio ha un suo peso in ordine Kb, è sempre utile quindi prima di inserire un file raster capire la funzione che questo deve avere nel disegno e se un ritaglio è proprio indispensabile.
  • 5. • Le immagini raster – la luminosità e il contrasto a cura dell’arch. Anna Fetta Abbiamo inserito la nostra immagine nel disegno ma ne vogliamo regolare la luminosità e il contrasto e renderla trasparente, se la tipologia di immagine ce lo consente Quando clickiamo sull’immagine raster, il programma ci mette a disposizione una serie di palette di comandi che ci permettono di modificare l’immagine. Possiamo richiamare direttamente da lì i vari comandi, oppure possiamo clickare con il tasto destro del mouse sui contorni dell’immagine e attivare dal menù a tendina le varie opzioni. Scegliamo quindi il comando Regola e diamo invio. 1. Automaticamente ci apparirà una finestra dialogo all’interno della quale possiamo regolare la luminosità o il contrasto del file raster. 2. Aumentando la luminosità esaltiamo il bianco 3. Aumentando il contrasto esaltiamo il nero. 4. Muovendo il cursore relativo alla voce Sfumatura invece regoliamo la visibilità dell’immagine che può affievolirsi fino a scomparire. Possiamo vedere i cambiamenti che operiamo direttamente nella finestra di prewiev E’ possibile, inoltre, rendere “invisibile” il contorno dell’immagine digitando nel prompt _IMAGEFRAME e dando invio. 1. Il software ci chiederà qual è lo spessore nuovo da dare al contorno dell’immagine, se scriviamo 0, allora il contorno sparisce. N.B. Una volta fatto sparire il contorno, assegnandogli uno spessore 0, l’immagine non potrà più essere spostata o copiata o scalata ecc., perché non sarà più possibile selezionarla.
  • 6. • Le immagini raster – Ordine di visualizzazione a cura dell’arch. Anna Fetta Nella maggior parte dei casi è utile inserire le immagini nel disegno perché possiamo ricalcare i disegni che vi sono impressi sopra, praticamente compiamo un’operazione di “lucidatura”, esattamente come si faceva con i fogli lucidi utilizzando il tavolo da disegno. Una volta inserito un file raster, utilizzando i comandi del menù disegna cominciamo a ricalcare l’immagine, ci disegniamo sopra. Per fare in modo che il nostro disegno sia sempre sopra l’immagine che stiamo ricalcando è necessario assegnare ai vari oggetti un ordine di visualizzazione. Possiamo farlo in diversi modi. 1.Andiamo nel blocco di comando strumenti e nella voce ordine di visualizzazione clickiamo sull’icona “Porta Dietro”. Selezioniamo l’oggetto da portare dietro, nel nostro caso l’immagine e diamo invio. 2.Andiamo nel blocco di comando strumenti e nella voce ordine di visualizzazione clickiamo sull’icona “porta davanti”, selezioniamo il disegno creato e diamo invio 3.Andiamo nel blocco di comando strumenti e nella voce ordine di visualizzazione clickiamo sull’icona “sopra oggetto”, selezioniamo quindi l’oggetto che deve stare sopra di tutti (il nostro disegno), diamo invio, selezioniamo l’oggetto che deve stare sotto di tutti ( l’immagine) e diamo invio 4.Andiamo nel blocco di comando strumenti e nella voce ordine di visualizzazione clickiamo sull’icona “sotto oggetto”, selezioniamo l’oggetto da portare sotto (l’immagine) e diamo invio, selezioniamo l’oggetto da portare sopra (il disegno) e diamo invio. N.B. l’ordine di visualizzazione si applica a tutti gli oggetti, non solo alle immagini, questo strumento è molto utile quando in un disegno si utilizzano i retini.
  • 7. • Comando ruota Il comando ruota (rotate) ci permette di ruotare un oggetto rispetto ad un punto considerato il centro della rotazione. Ruotare un oggetto noto l’angolo di rotazione - es.45.° Disegniamo un rettangolo di base 5 e altezza 10 Dal menù a tendina inizio, nella paletta dei comandi EDITA clickiamo sull’icona relativa al comando ruota oppure scriviamo _rotate nel prompt. 1. Selezioniamo l’oggetto da ruotare, il rettangolo. 2. Diamo invio. 3. Clickiamo sullo schermo il punto rispetto al quale ruoteremo l’oggetto (es, spigolo in basso a sinistra), questo punto diventerà l’asse della rotazione (parallelo all’asse z) 4. Scriviamo nel prompt l’angolo di rotazione 45° 5. Diamo invio e usciamo dal comando. Ruotare un oggetto rispetto ad un riferimento dato. Disegniamo un rettangolo di base 5 e altezza 10. Disegniamo un segmento con un estremo corrispondente allo spigolo in basso a sinistra del rettangolo, diamo al segmento un orientamento a caso. Vogliamo ruotare il rettangolo in modo che la base del rettangolo COINCIDA con il segmento. Dal menù a tendina inizio, nella paletta dei comandi EDITA clickiamo sull’icona relativa al comando ruota oppure scriviamo _rotate nel prompt. 1. Selezioniamo l’oggetto da ruotare, il rettangolo. 2. Diamo invio. 3. Clickiamo sullo schermo il punto rispetto al quale ruoteremo l’oggetto ( spigolo in basso a sinistra), questo punto diventerà l’asse della rotazione (parallelo all’asse z) 4. Scriviamo nel prompt la lettera R ( Riferimento). 5. Diamo invio 6. Il comando ci richiede di specificare l’angolo di riferimento rispetto al quale eseguire la rotazione, per farlo clickiamo 2 punti nello schermo, il primo punto corrisponderà all’asse di rotazione (spigolo in basso a sinistra), il secondo all’altro spigolo corrispondente alla base del rettangolo. 7. Portiamo la base del rettangolo a coincidere con il segmento disegnato clicKando sul punto finale del segmento. a cura dell’arch. Anna Fetta
  • 8. • Il comando scala Il comando scala (scale), si usa per scalare in modo proporzionale oggetti o gruppi di oggetti del disegno, rispetto ad un punto determinato dall’utente. Disegniamo un rettangolo di base 8 altezza 5. Dal menù a tendina inizio nella paletta EDITA, clickiamo sul comando scala oppure scriviamo scale nel prompt. 1. Selezioniamo l’oggetto da scalare, nel nostro caso il rettangolo, diamo invio. 2. Il software ci chiede di specificare un punto sullo schermo rispetto al quale il rettangolo verrà scalato, quindi clickiamo sullo spigolo in basso a sinistra del rettangolo. 3. Il software ci chiede di specificare il fattore di scala, possiamo farlo in due modi. 4. 1. Inserendo il fattore di scala nel prompt, (es. scriviamo 2) 5. 2. Clickando direttamente con il mouse un punto nello schermo, la misura del segmento che congiunge il primo punto dato ed il secondo rappresenterà il fattore di scala. SCALARE UN OGGETTO RISPETTO AD UNA MISURA DI RIFERIMENTO. Disegniamo un rettangolo di base 8 altezza 5. 1. Dal menù a tendina inizio nella paletta EDITA, clickiamo sul comando scala oppure scriviamo scale nel prompt. 2. Selezioniamo l’oggetto da scalare, nel nostro caso il rettangolo, diamo invio. 3. Il software ci chiede di specificare un punto sullo schermo rispetto al quale il rettangolo verrà scalato, quindi clickiamo sullo spigolo in basso a sinistra del rettangolo 4. Scriviamo R (Riferimento) nel Prompt – diamo invio. 5. Il software ci chiede di selezionare la lunghezza rispetto alla quale scaleremo l’oggetto, selezioniamo quindi la base del rettangolo. 6. Il software ci chiede di dargli la nuova lunghezza, cioè il valore a “nuovo” che dovrà assumere la lunghezza che abbiamo selezionato prima. 7. Possiamo inserire questa lunghezza in due modi 1.Scrivendo nel prompt il valore nuovo che dovrà assumere la base del rettangolo. 2. Clickando un terzo punto sullo schermo. Il DELTA fra il primo punto clickato e il terzo rappresenteranno la lunghezza che assumerà la base del rettangolo. Scala con R- Definiamo la lunghezza di riferimento - primo punto Scala con R- Definiamo la lunghezza di riferimento - secondo punto Scala con R- diamo la nuova lunghezza – terzo punto a cura dell’arch. Anna Fetta
  • 9. • Il comando allinea Il comando allinea è molto utile perché ci permette di fare due cose contemporaneamente. 1. Allineare (rendere parallelo) un oggetto rispetto ad un’ altro e contemporaneamente 2. Scalare l’oggetto allineato rispetto alla lunghezza dell’oggetto in base al quale abbiamo eseguito allinea Disegniamo un rettangolo di base 8 altezza 5. Poco distante disegniamo un segmento di lunghezza 11, orientato secondo un angolo a piacere. 1. Nel Prompt scriviamo allinea e diamo invio 2. Il software ci chiede di selezionare l’oggetto da allineare, selezioniamo il rettangolo e diamo invio 3. Il software ci chiede di selezionare il primo punto dell’oggetto che dobbiamo allineare, clickiamo il punto in basso a sinistra del rettangolo 4. Il software ci chiede il punto dell’oggetto sul quale vogliamo allineare l’oggetto selezionato, clickiamo sul punto di origine del segmento disegnato 5. Il software ci chiede di specificare il secondo punto dell’oggetto che vogliamo allineare, clickiamo sul punto in basso a destra del rettangolo 6. Il software ci chiede il secondo punto dell’oggetto sul quale vogliamo allineare il rettangolo, clickiamo sul punto finale del segmento 7. Diamo invio- il rettangolo si sarà allineato al segmento 8. Il software ci chiede se vogliamo scalare il rettangolo rispetto al segmento, se scriviamo N, nel prompt, il rettangolo continuerà ad essere allineato rispetto al segmento ma manterrà le sue dimensioni originarie, se scriviamo S nel prompt la base del rettangolo e conseguentemente in proporzione tutta la figura verrà scalata in base al segmento a cura dell’arch. Anna Fetta
  • 10. • Il comando estendi Il comando estendi ci consente di estendere un oggetto, dato un altro di riferimento Disegniamo un segmento di lunghezza 10, orizzontale. Poco distante disegniamo un segmento verticale. Nella paletta di comando edita clickiamo sull’icona relativa ad estendi 1. Clickiamo su estendi, il sofware ci chiederà qual è l’oggetto di riferimento rispetto al quale vogliamo estendere il nostro segmento di lunghezza 10. 2. Selezioniamo l’oggetto verticale e diamo invio 3. Selezioniamo il segmento da 10, nelle vicinanze del vertice più vicino al segmento verticale , il segmento si estenderà fino a toccare il segmento verticale 4. Diamo invio e usciamo fuori dal comando a cura dell’arch. Anna Fetta Come per il comando taglia per velocizzare le azioni da compiere conviene sempre una volta entrati nel comando dare invio con il tasto destro e poi procedere direttamente a selezionare gli oggetti da estendere, in questo modo il software da solo considererà quali sono gli oggetti di riferimento per estendere l’oggetto selezionato N.B. Il segmento selezionato si estenderà solo se prolungato esso apparterrà alla retta incidente il segmento considerato come riferimento
  • 11. Tutti i comandi studiati possono trovare applicazione in questo esercizio 1. Inserisci il file immagine jpg nel disegno autocad 2. Scala l’immagine rispetto ad una misura nota (es. Porta 80 cm) 3. Lucida l’immagine • Esercizio a cura dell’arch. Anna Fetta