3. I tratti demarcativi
Un tratto demarcativo (o delimitativo) segna il limite
tra due unità (morfemi, sillabe, sintagmi, parole)
Colpo di glottide in tedesco o in ceco [ ]: precede leʔ
sillabe incomincianti per vocale, specie quelle
accentate
/h/ e / / in inglese: il primo solo iniziale di sillaba, ilƞ
secondo solo finale
/l/ in veneziano: si mantiene solo in posizione finale,
ma scompare in tutte le altre posizioni: cf. ['sol
i ver'nal] ‘sole invernale’, ma ['b o] ‘bello’, ['k :jo]ƞ ɛ ɔ
‘collo’ etc.
4. Gli allofoni: varianti libere
Gli allofoni: (diverse realizzazioni fonetiche di un
unico fonema)
['pra:to] vocale tonica bassa centrale
['pr :to] vocale bassa posterioreɑ
[præ:to] vocale bassa anteriore
5. Le varianti combinatorie
Quando due suoni di una lingua, simili dal punto di
vista articolatorio e/o uditivo, non ricorrono mai
nelle stesse posizioni, essi sono due varianti
combinatorie dello stesso fonema:
['tonto], ['to fo], ['tro ko] = [n] è alveolare inɱ ƞ
['tonto] perché si trova davanti a [t], è labiodentale
in ['to fo] perché si trova davanti a [f] ed è velareɱ
in ['tro ko] perché si trova davanti a [k]ƞ
6. Le varianti combinatorie
Quando due suoni di una lingua, simili dal punto di
vista articolatorio e/o uditivo, non ricorrono mai
nelle stesse posizioni, essi sono due varianti
combinatorie dello stesso fonema:
['tonto], ['to fo], ['tro ko] = [n] è alveolare inɱ ƞ
['tonto] perché si trova davanti a [t], è labiodentale
in ['to fo] perché si trova davanti a [f] ed è velareɱ
in ['tro ko] perché si trova davanti a [k]ƞ