2. DEFINIZIONE
Con il termine biotecnologia si
intende la tecnologia che utilizza
organismi viventi (quali batteri, lieviti,
cellule vegetali e animali) al fine di
ottenere:
• prodotti utili
• miglioramenti nelle caratteristiche
di piante e animali
• microrganismi utili
3. DEFINIZIONE
Le biotecnologie si distinguono in tradizionali e innovative
• Le biotecnologie tradizionali sono
tecnologie produttive conosciute
empiricamente da millenni:
• attività fermentative spontanee o
indotte dovute a microrganismi
utilizzati nella produzione di birra,
vino, pane, formaggio.
• Le biotecnologie innovative sono
scienze multidisciplinari, sintesi delle
conoscenze avanzate di chimica,
biochimica, microbiologia, fisiologia,
biologia molecolare e ingegneria
genetica maturate a partire dal
1975.
4. Green biotechnology:
biotecnologie agrarie o vegetali
• Green o agrobiotecnologia è il settore
applicato ai processi agricoli. Si tratta di
una tecnologia redditizia ed
ecocompatibile che abbraccia le attuali
sfide della sicurezza alimentare, della
sostenibilità e del cambiamento
climatico.
• Le biotecnologie verdi promettono
produzione di colture ad alta resa e ad
alto contenuto nutrizionale, resistenza
agli insetti e una più lunga durata di
conservazione.
5. I BIOPESTICIDI
I biopesticidi sono sostanze che regolano lo
sviluppo di organismi nocivi in agricoltura.
Sono biopesticidi le sostanze appartenenti
ad una delle seguenti categorie:
• Pesticidi biochimici: molecole di
biocontrollo con meccanismi non tossici;
• Pesticidi microbici: microrganismi tra cui
batteri, virus e funghi;
• Pesticidi vegetali : sostanze prodotte in
piante geneticamente modificate (OGM).
6. DIFFERENZE
Pesticidi chimici
convenzionali
Sono responsabili di problemi correlati:
• all’ esteso inquinamento
dell’ambiente
• alle serie minacce per la presenza di
residui nel cibo
• alla decrescita della biodiversità
• Allo sviluppo di organismi secondari
nocivi resistenti.
Biopesticidi
Non mostrano tossicità per l’uomo e
l’ambiente.
• Non rilasciano residui pericolosi e
sono solitamente più specifiche al
target nocivo.
• Mirano una specie in particolare
riducendo il problema di colpire
quelle non nocive per l’agricoltura.
7. RNA interferente
• L’RNAi è un processo naturale, che si trova
comunemente negli organismi eucarioti come
piante e animali, grazie al quale piccole
molecole di RNA a doppio filamento, note
come dsRNA, silenziano l’espressione di alcuni
geni seguendo specifiche sequenze.
• Partendo quindi da queste molecole e
sfruttando questa loro specificità di sequenza, è
possibile sviluppare biopesticidi che
permettono di silenziare in modo mirato geni
chiave per la crescita di patogeni e insetti, con
risultati diversi a seconda del gene colpito.